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||πΉπππ‘π: π΄ππππππ||
Il Regno della scienza credeva di avere la vittoria in pugno, ma si resero conto troppo tardi che quello non era altro che un diversivo.
Il vero obiettivo di Hyoga era un altro e se ne accorsero quando videro il villaggio andare a fuoco.
Alte fiamme divampavano dalle case, la paglia dei tetti era in totale balia del fuoco.
Gli abitanti correvano, tentando di raggiungere il ponte sospeso piΓΉ velocemente che potevano, raccogliendo con loro i bambini che erano rimasti indietro.
Molte costruzioni crollarono, rischiando di colpire qualcuno e diffondendo le fiamme sul terreno.
Il panico si stava lentamente impossessando di chi si trovava ancora in pericolo, in mezzo a quel trambusto.
Non ebbero il tempo di mettersi ad inseguire il nemico quando se ne andΓ², avevano cose piΓΉ importanti a cui pensare.
Ikuyo si precipitò immediatamente verso il villaggio, buttandosi senza esitazione nei punti più pericolosi pur di aiutare chi si trovava ancora lì, non avrebbe lasciato nessuno ad un destino così crudele.
PuntΓ² gli occhi ovunque, accertandosi che non ci fosse nessuno nei paraggi prima di prendere la strada che l'avrebbe riportata dai suoi compagni.
Improvvisamente però sentì dei singhiozzi dovuti ad un pianto, cosa che la portò a dirigersi nella direzione del suono.
Nascosta, dietro una botte in legno, vi era una bambina, rannicchiata su se stessa e con il viso nascosto tra le sue braccia, appoggiate sulle ginocchia tirate verso il petto.
Il suo intero corpo era scosso da tremiti che sembravano non avere fine.
La castana corse da lei, accovacciandosi e mettendole le mani sulle spalle.
Β«EiΒ» disse dolcemente, facendole alzare di poco il viso.
Β«Non avere paura, ti porto dagli altri, okay?Β»
La vide annuire appena.
Β«P-PerΓ² non posso c-camminareΒ» cominciΓ² a dire la piccola, con voce tremante.
Β«Mi s-sono fatta male alla c-caviglia.Β» Le parole venivano smorzate dal pianto, che non voleva cessare.
Β«Non fa niente, ti porterΓ² in braccioΒ» affermΓ² con decisione la ragazza.
Β«Aggrappati a me.Β» Le disse mentre accompagnava le delicate braccia della bambina attorno al suo collo.
La tirΓ² su e lei si strinse a Ikuyo come fosse un koala, stringendosi al suo corpo e nascondendo il viso nell'incavo del collo della giovane.
Nell'istante nel quale si stava per muovere un'asta cadde con un pesante tonfo davanti a loro, costringendo la castana ad indietreggiare e a serrare gli occhi a causa della polvere che si era alzata. Non riuscì a trattenere dei colpi di tosse.
Quando li riaprì notò un rialzamento, proprio al lato dei resti delle case che venivano mangiate dall'incendio, dove avrebbe potuto passare.
Doveva solo saltare su di esso e andare di corsa dall'altra parte, prima che le fiamme lo raggiungessero e le bloccassero la via di fuga piΓΉ breve.
PosΓ² una mano sulla schiena della piccola.
Β«Ora sentirai un po' di sbalzamenti, e anche un po' di calore, ma tu immagina solo di stare vicino ad un innocuo fuoco per scaldarti dal freddo.Β» Le fece qualche carezza per tranquillizzarla.
Β«Ti stai scaldando le mani dopo aver passato l'intera mattinata a giocare con la neve, riesci a visualizzarlo?Β»
La bambina annuì contro di lei.
Β«Lo vedoΒ» rispose a voce bassa, tenendo gli occhi chiusi.
«Riesci a sentire lo scoppiettio del fuoco?» Ikuyo voleva farla immergere in un'immagine creata dalla sua mente, così che si trovasse in un posto sicuro mentre la portava via da lì.
Β«Quello che assomiglia a due pietre che si scontrano?Β»
La castana sorrise appena.
Β«Si, in effetti lo ricordano. Bene, concentrati su quello, puoi farlo?Β»
«Posso farlo... Lì è un posto sicuro» sussurrò appena lei.
Β«TornerΓ sicuro anche qui, te lo prometto.Β»
Fece qualche passo indietro prima di iniziare a correre verso l'obiettivo, ormai aveva sviluppato un'ottima agilitΓ quindi saltare senza perdere l'equilibrio fu un gioco da ragazzi.
BalzΓ² sul rialzamento e subito si spinse, con la forza delle gambe e con un altro salto, giΓΉ da esso.
Il calore delle fiamme era forte, ma non abbastanza da farla arretrare e scegliere una via alternativa.
ContinuΓ² a correre senza fermarsi, non potevano stare un secondo di piΓΉ in quel posto o sarebbero finite con il rimanere bloccate sul serio.
Con tutto quel fumo perΓ² era complicato capire quale fosse la direzione piΓΉ sicura da prendere per raggiungere il magazzino.
«Ikuyo!» Si girò nel momento in cui si sentì chiamare, trovando Gen intento a raggiungerla.
Β«Che ci fai ancora qui- Oh.Β» Si bloccΓ² quando gli occhi finirono sulla bambina, ancora stretta alla ragazza.
Β«Non potevo andarmene senza fare un ultimo controllo.Β» SpiegΓ² lei avvicinandosi al bicolore.
Β«Non c'Γ¨ bisogno che ti giustifichi, hai fatto beneΒ» rispose il ragazzo spostando lo sguardo su di lei.
«Ora però andiamo, raggiungiamo gli altri.» Allungò la mano verso Ikuyo, così da non rischiare di venire divisi in alcun modo.
Quest'ultima glie l'afferrΓ², facendosi guidare verso il magazzino, dove tutti si erano riuniti.
Non appena arrivò la bambina alzò la testa e aprì gli occhi, avendo sentito molte più voci attorno a lei.
Β«Ce l'hai fatta!Β» EsclamΓ², tirandosi un po' indietro per guardare la castana.
Β«Grazie!Β» Sorrise raggiante, soprattutto quando individuΓ² i suoi genitori.
Ikuyo se ne accorse e la mise a terra, abbassandosi al suo livello.
Β«Sei stata coraggiosa.Β» Le disse e la risposta della piccola la lasciΓ² sorpresa, non si aspettava un'affermazione simile.
Β«Lo diventerΓ² ancora di piΓΉ! Da grande voglio essere coraggiosa e forte come te!Β»
La ragazza non si trattenne dal sorridere, ma prima che potesse risponderle la bambina andΓ² dai suoi genitori.
Β«Iku-chan, hai una piccola ammiratrice! Attenta che potrei sentirmi esclusoΒ» disse Gen guardandola con un leggero sorriso.
Β«Oh, poverino, sei geloso di una bambina?Β» DomandΓ² con ironia.
Β«PerchΓ©, ti farebbe piacere?Β» Gen aveva sempre la risposta pronta, ed era sempre molto sfacciato, era complicato metterlo alle strette con quei discorsi.
Β«Eccovi finalmenteΒ» disse una voce dietro a loro.
Ikuyo si voltΓ² e si mise in piedi, incontrando lo sguardo di Senku.
Sapeva di doversi scusare per essersi esposta in quel modo.
Il bicolore colse ciΓ² che i loro sguardi trasmettevano, i due dovevano parlare di quanto successo ed era meglio lasciarli soli.
Β«Beh, vado a vedere come stanno gli altri!Β» Se ne andΓ² senza nemmeno aspettare una risposta.
Dopo qualche secondo la castana decise di parlare.
Β«Senku-Β»
Β«Stai bene?Β» La domanda del ragazzo arrivΓ² molto piΓΉ velocemente di quanto si aspettasse.
Β«La febbre va e viene, ma sto bene.Β»
Β«Questo perchΓ© non hai potuto continuare a prendere la medicina, visto che te ne sei andata senza dire niente a nessuno.Β» La guardΓ² con le braccia incrociate al petto.
Β«Mi dispiace per quello, Γ¨ stata una mossa ingenua e stupida da parte mia, me ne rendo conto.Β»
Senku sospirΓ² e sciolse le braccia per poter prendere qualcosa da uno dei sacchetti che si portava sempre dietro, dopodichΓ© si avvicinΓ² alla giovane e le porse ciΓ² che avrebbe dovuto prendere regolarmente per stare meglio.
Β«Hai fatto preoccupare tutti.Β»
La castana prese quanto le stava porgendo e lo osservΓ², era consapevole del fatto di aver fatto preoccupare anche lui.
Non era tipo da ammetterlo con tanta semplicitΓ , ma a Ikuyo bastava averne la certezza, non c'era bisogno glie lo dicesse direttamente.
Β«Lo so, Γ¨ un pensiero che mi ha perseguitata parecchio.Β» Bevve l'intruglio che si trovava in quella piccola fialetta in vetro e riprese a parlare, ovviamente dopo aver passato la serie di brividi di disgusto che il sapore le provocava.
Β«Comunque sia... Ho incontrato mio pad-Β» Non fece in tempo a concludere la frase perchΓ© qualcuno le era appena saltato addosso, facendole perdere l'equilibrio e farla finire a terra.
Β«Sei una scema! Non osare piΓΉ farmi prendere un colpo del genere!Β»
Anche Senku fu preso alla sprovvista, infatti non riuscì a nascondere un'espressione di sorpresa sul volto.
Ikuyo girΓ² appena lo sguardo, quanto bastava per vedere Kinuyo su di lei, che non intendeva smettere di dirle quanto si era preoccupata durante quei giorni.
La castana avvolse le braccia attorno all'amica, rimanendo seduta a terra, senza provare ad alzarsi.
Β«Scusa, come ho giΓ detto a Senku ho agito d'istinto. Purtroppo Γ¨ una cosa che ho sempre fatto, anche prima della pietrificazione quando avevo la febbre me ne andavo in giro nei momenti in cui non riuscivo piΓΉ a starmene chiusa in casa.Β»
Β«GiΓ , Γ¨ un tuo brutto vizioΒ» commentΓ² il ragazzo.
Β«La prossima volta che stai male e vuoi farti un giro vengo con te!Β» EsclamΓ² Kinuyo con forza mentre continuava a stringere l'amica a se.
Β«Mi sta beneΒ» rispose la diretta interessata con un piccolo sorriso.
Senku a quel punto spostΓ² gli occhi tra le due amiche, alternandosi da una all'altra.
Β«E rischiereste in due? Vedete di ragionare, se volete farvi una camminata fatela all'interno del villaggio, non fuori, non importa se siete da sole o meno.Β»
La ragazza si allontanΓ² da Ikuyo per guardare l'amico.
Β«Non potevo aspettarmi una risposta diversa da te, ma tranquillo, ora come ora ci conviene rimanere tutti qui.Β»
«à vero. Prima che Kinuyo mi saltasse addosso stavo per dirti una cosa importante a proposito di quanto sta succedendo.» L'amica ridacchiò quando sentì la prima parte della frase.
Β«Mi sono fatta prendere dal momento.Β» Aveva detto, facendo una piccola linguaccia e portandosi una mano dietro al collo.
Senku credeva di essere riuscito a cogliere quello che voleva dirgli, ma aspettΓ² comunque che fosse lei a riprendere il discorso.
Dopo essersi alzata e tolta la terra dai vestiti Ikuyo parlΓ², informando entrambi dell'incontro avuto.
Β«Ho visto mio padre.Β»
La ragazza non parlava mai dei suoi genitori, era un argomento che cercava sempre di evitare.
Poche volte si era esposta a tal punto da parlarne apertamente.
Ma da quei tempi era letteralmente passata un'eternità , la ragazza non si sentiva più così influenzata da voler evitare l'argomento a tutti i costi, infatti non aveva avuto problemi nel raccontare a Gen qual era il suo rapporto con il padre.
Aveva superato quell'ostacolo. Non intendeva farsi condizionare in quel modo da tutta quella faccenda.
Β«Tuo padre?Β» RipetΓ© Kinuyo, sorpresa nel sentire quelle parole.
Β«Credevo avessi cercato ovunque i tuoi genitoriΒ» disse invece Senku.
Ikuyo annuì appena, portando per un breve momento il suo sguardo altrove.
Β«L'ho fatto, ma a quanto pare il fato ha voluto che fosse Tsukasa a trovarlo e a risvegliarlo.Β»
Β«Suppongo che non si schiererΓ dalla nostra parte.Β» AffermΓ² il ragazzo, ricevendo conferma da parte dell'amica in pochi secondi.
Β«Tu piΓΉ di tutti sai com'Γ¨ fatto, non cambia idea facilmenteΒ» disse la castana a Senku.
Quest'ultimo conosceva alla perfezione l'indole di Kensuke.
Il giovane trovava ironica la situazione.
Si erano sempre trovati su fronti diversi, sempre in contrapposizione l'uno con l'altro, e anche dopo piΓΉ di tremila anni la cosa non era cambiata.
Il destino sembrava volerli perennemente tenerli lontani, senza riuscire a far conciliare in qualche modo le loro idee.
Β«Adesso lui dov'Γ¨?Β» DomandΓ² Kinuyo.
«à tornato da Tsukasa, io sono rimasta qui grazie a Gen, altrimenti in questo momento mi troverei con lui.»
L'amica voleva chiederle un'altra cosa, che le era subito saltato all'occhio nel sentirla parlare, perΓ² era una domanda delicata, di cui persino lei temeva la risposta.
Β«Hai parlato solo di tuo padre... E tua madre?Β» La sua voce era incerta.
Gli occhi di Ikuyo si incupirono e questa volta li puntò sul terreno senza spostarli da lì.
Β«Lei non... Non ce l'ha fatta, non puΓ² tornare come abbiamo fatto tutti noiΒ» rispose con tono basso, mordendosi poi il labbro inferiore.
La castana stava per abbracciarla, tutti sapevano che se non avevano trovato i propri cari allora erano da considerare morti, ma averne la certezza Γ¨ ben diverso dal supporlo e basta.
Furono le parole di Senku ad interrompere la sua azione.
Β«E se ci fosse un modo?Β»
Ikuyo lo guardΓ² repentinamente.
Β«Che intendi?Β»
Β«Stavo pensando che se le parti in pietra non sono troppo erose forse c'Γ¨ una possibilitΓ che, ricomponendole, la persona si svegli ugualmente.Β» RicambiΓ² il suo sguardo.
Β«Ma ovviamente non l'ho potuta testare.Β»
La ragazza ci ragionΓ² su per un istante, rimandando alla sua mente tutte le conoscenze scientifiche che aveva appreso in tutto il tempo passato a studiare con l'amico, prima e dopo la pietrificazione.
Non era da escludere quella possibilitΓ , alla fine il liquido del risveglio guarisce le ferite del corpo, sia esterne che interne.
Era esattamente così che Senku si era salvato dal colpo ricevuto da Tsukasa.
Β«Quindi ci basta trovarla e risvegliarla, in questa maniera forse anche suo padre entrerΓ a far parte del nostro gruppoΒ» disse Kinuyo, piena di speranze per l'amica.
Β«Facciamolo.Β» Decise Ikuyo, guardando con determinazione entrambi i ragazzi, i suoi occhi avevano riacquistato la luminositΓ che li caratterizzava.
Β«Testiamo questa teoria.Β»
Non sarebbe stato facile, ma dava loro un incentivo in piΓΉ per vincere la battaglia che non faceva altro che avvicinarsi.
Ikuyo non si sarebbe fatta sfuggire un'occasione simile.
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