-19. Vestito Blu Mare -

"Jungkook? Che cazzo ci fai a casa di Taehyung?" Disse Yoongi rendendo vani i miei sforzi di fare silenzio.

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Poco tempo prima...

YOONGI POV.

Ero sul divano nella camera di Jimin, ero tornato in me da poco.
Non potevo credere di aver detto tutte quelle cose a Tae, non so cosa mi fosse preso.
Non è colpa di Jungkook, una parte di me sapeva che stava male ma un'altra parte non poteva far a meno di non comprenderlo. 
Non capito perché fosse rimasto tanto scosso: il tuo migliore amico si fa un fidanzato, cosa dovrebbe cambiare nella tua vita?
Il naso faceva fottutamente male, sapevo che Tae tirava degli ottimi pugni ma non li avevo mai provati, però questa volta aveva fatto bene.
Avevo pure tirato fuori il passato, quanto sono stato infantile e insensibile.
Gli aveva sempre dato fastidio riprendere quell'argomento, io avevo perfino paragonato Jungkook a Sonia, la sua ragazza di quei tempi e il suo ultimo amore.

A interrompere i miei pensieri fu Jimin che entrò di corsa in camera.
Mi stavo alzando per andarlo ad abbracciare quando notai il suo sguardo terrorizzato, perciò mi affrettai.
"Ehi Chimmy, che è successo? non avrai incontrato qualche brutto figlio di..." Mi interruppe.
"No, tranquillo, ora devo prepararmi per lo spettacolo, ti racconto tutto dopo" disse per poi baciarmi sulla guancia e correre a cambiarsi.
"Va bene, io vado a mettermi al mio solito posto" Affermai uscendo dalla sua stanza.

Mi misi seduto al mio solito posto. I miei pensieri iniziarono a riempirmi la mente.
Ero sicuro che non ricordassi tutto della sbronza decisi di ricostruire gli eventi.
Come prima cosa andai al bar, ubriacandomi, dopo c'era l'incontro con Tae con pugni sul naso annessi e dopo il divano nella camera di Jimin con lui che diceva che sarebbe dovuto uscire: Come ci ero arrivato?

Una luce bluastra si accese sul palco e tutti i miei pensieri svanirono.
quel giorno c'era un palo dorato al centro del palco lucido nero, alcuni riflettori erano azzurri altri celesti, sembrava di essere in fondo al mare.
Un suono di tacchi giunse alle mie orecchie e dei fischi si sentirono per tutto il locale.
Il mio ragazzo stava andando verso il palo, vestito magnificamente: ai suoi piedi delle spillo alte tra i dieci e i dodici centimetri trasparenti, sembrava impossibile muoversi su trampoli del genere ma lui camminava come fosse a piedi scalzi. Portava delle mutandine striminzite che però coprivano il necessario sia davanti che dietro e sopra un top smanicato solo per riempire di immaginazione le teste degli altri uomini che lo stavano guardando.

Arrivò al palo e ci si appoggiò, aprì le braccia e dalle sue spalle scesero due enormi veli blu notte quasi trasparenti, tutti furono estasiati dalla trasformazione.
Fece qualche passo intorno al palco e incrociò gli sguardi delle persone, appoggia la caviglia al palo e si tirò su.
Iniziò a girare: lento e seducente, non gli si potevano staccare gli occhi di dosso, sembrava un carrilon.
Jimin ballava girando sull'asta di metallo, mi ricordava le giostre su cui andavo quando ero piccolo, riuscivo a scorgere lo sguardo di mia mamma solo per metà del tempo, e ora era uguale,  riuscivo a vedere i suoi occhi solo quando era dal mio lato e quando non li potevo vedere più aspettavo solo tornassero di nuovo.

L'esibizione finì. Stessi applausi. Stessi complimenti.
Accompagnai Jimin fino al suo camerino, entrammo e prima che si nascondesse dietro il separé mi diede un bacio a stampo. Ormai era diventata abitudine, non si vergognava più e ne ero molto contento.
"Ehi Jimin, cosa è successo mentre ero... altrove" Non andavo fiero di essermi ubriacato.
"Oh beh... Sono andato da Taehyung per chiedere spiegazioni, però alla fine ho iniziato tirandogli uno schiaffo" Disse abbassando piano piano il tono della voce.
"Uno schiaffo?" Chiesi stupito.
"In quel momento mi sembrava giusto, ti ha colpito senza motivo!" Se solo gli avessi detto tutto quello che avevo detto sul suo migliore amico sarei stato io quello preso a schiaffi.
"Spiegami nel dettaglio" Dissi con voce ferma.
Jimin iniziò a spiegare: "Arrivai al ristorante, e lo vidi che mangiava tranquillamente con Jungkook e mi sono arrabbiato, non era giusto che ridesse dopo averti tirato due pugni!" 
Il motivo non era quello. 
"Jimin non è che eri geloso?" Lui fece spuntare la testa da dietro il separè "Io? Geloso? e perchè? solo perchè mi ha rubato il migliore amico..." La frase aveva perso intonazione.
"Di questo ne parleremo un'altra volta, ora dimmi cosa è successo dopo" Decisi di chiudere questo discorso.

"Mi sono avvicinato, lo ho colpito due volte ma faceva ancora lo sbruffone".
Era tipico di Tae fare l'indomito in casi sbagliati.
 "Quindi mi sono ricordato di quello che mi hai detto mentre tornavamo a casa" Non ricordavo di avergli detto qualcosa, anche se in realtà non ricordavo niente essendo stato ubriaco "Mi hai detto che Tae aveva un punto debole o qualcosa del genere, vicino al collo".
In quel momento sperai con tutto me stesso che non avesse fatto quello che credevo "Perciò mi sono avvicinato e ho fatto pressione vicino la clavicola"
Jimin iniziò a piangere.
"Lui si accasciò a terra e si mise a piangere, sembrava in coma" La persona davanti a me balbettava mentre raccontava "ho avuto veramente paura, non si muoveva era come morto".
"Jimin, guardami" I suoi occhi mi guardarono pieni di grosse e pesanti lacrime "Poi cosa è successo?" 
Tirò su con il naso e continuò a raccontare: "Si è ripreso dopo poco, Kookie lo ha portato fuori dicendomi di non dire niente a nessuno e se ne sono andati".
"Chimmie io devo andare" Dissi queste parole e mi scaraventai fuori dalla porta.

Ero in macchina, diretto verso casa di Taehyung, le notti dopo i ricordi dell'incidente erano sempre le più difficili sopratutto dopo tutto quello che avevo detto durante il pomeriggio.
Sognava sempre la stessa cosa: Il suicidio di Sonia.
Quando arrivai davanti il palazzo era tardi, ma la portiera era ancora lì, mi conosceva perciò mi fece entrare.
Salii in fretta le scale e corsi per suonare al campanello.

Ad aprirmi non fu chi mi aspettavo.
"Jungkook? Che cazzo ci fai a casa di Taehyung?" 

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Spazio autrice:
Sono passati circa 6 mesi, wow quanto tempo, era da tanto che non mi mettevo al pc per scrivere l'inizio della scuola ha praticamente distrutto ogni mio hobby.
Però adoro veramente tanto scrivere perciò durante le vacanze di natale mi preparerò qualche capitolo così da avere più tempo per pensare alla trama e lasciarvi sempre con la voglia e la curiosità di continuare la mia storia!
Nel prossimo capitolo lo scontro tra Jungkook e Yoongi: ne vedremo delle belle!
PS: grazie per le quasi 10k visual <3

By _serendipity-x_

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