- 1. Lollipop Shop -
TAEHYUNG POV.
Non ci potevo credere: Yoongi mi aveva trascinato di nuovo in un locale a luci rosse.
Lollipop shop, così si chiamava.
All'entrata aveva una scritta in led rossi con vari palloncini fatti a forma di cuore.
Yoon mi aveva raccontato che il nome del posto veniva dall'esibizione del ballerino più famoso del locale, il quale nel mezzo della performance scendeva dal palco, scartava un lecca lecca alla fragola a forma di cuore e lo metteva in bocca a uno degli spettatori, era un po' come se il ballerino scegliesse con chi passare la serata dopo l'esibizione.
E il quel momento ero seduto al bancone aspettando quel coglione che era andato al bagno, mi guardai intorno nell'attesa: il locale era proprio bello, ben arredato, i sedili vicino ai tavoli erano tutti di pelle rossa, la pista da ballo né troppo grande né troppo piccola era riconoscibile grazie al pavimento, pannelli luminosi che cambiavano colore da nero a rosso, sembrava la scacchiera del diavolo.
Dal bar si riusciva a vedere anche il palco: immenso.
In confronto al resto del locale era fuori luogo, attirava l'attenzione, e se l'obiettivo era quello, l'architetto era riuscito perfettamente nel suo intento.
Era a due piani, al secondo piano si accedeva attraverso una scala a chiocciola coperta di fili di nylon rossi, argentati e neri che brillavano con le luci del palco, rendendo impossibile la visione del ballerino che saliva all'interno, probabilmente usavano questo trucco anche per farli cambiare di abito durante la salita. Dopo il palco un'infinita passerella faceva strada al ballerino in mezzo alle orde di cani arrapati che sedevano sui divani.
A distrarmi dai miei pensieri fu il barista che mi stava chiedendo cosa volessi bere: dovevo aspettare Yoon? Si, però intanto decisi di guardare il menu.
I nomi dei cocktail erano per la maggior parte giochi di parole con il rosso, i diavoli e le caramelle, era un locale a luci rosse, cosa mi potevo aspettare di diverso, un nome però mi incuriosì: Under the sheets. Lo ordinai e aspettai il ritorno del mio amico.
Il drink scivolò sotto i miei occhi, capii il nome: era un liquido rosa, sembrava latte alla fragola, così fuori luogo, e sopra uno strato di crema solidificata, come una coperta per quella bevanda innocente, il barista mi disse che era un cocktail non alcolico che molti prendevano per offrirlo al ragazzo che volevano portarsi a letto quella sera stessa, come un messaggio nascosto.
"Ehi amico te lo ha offerto qualcuno quel drink?" Ecco il disperso.
Scossi le spalle e risposi: "No, l'ho preso io, mi incuriosiva il nome"
"Hai ordinato senza di me! Che insensibile" Lo disse con una faccia imbronciata, sembrava un moccioso a cui avevano negato le caramelle.
Alla fine aveva insistito perché pagassi il suo, io accettai senza farlo sforzare troppo.
C'era qualcosa sotto a quel tempo, eccesivo per un bisogno naturale, nella toilette di uno strip bar: "Amico non è che ti sei drogato in quel bagno?"
"Nah, è solo una canna" Disse con tono tranquillo, forse questa tranquillità veniva proprio da quell'erba che si era fumato poco prima.
In quel momento pensai che fosse una fortuna che abitassi vicino al bar, se fosse arrivato distrutto a fine serata lo avrei trascinato con la forza fino a casa, lanciandolo poi sul divano del mio salone.
Mancava poco all'inizio dello show, Yoongi prese un "Marianne".
In svizzera quel nome era associato a una caramella per bambini, in quel locale era alcol allo stato puro con sopra un cerchio di cioccolato fondente e una ciliegia caramellata.
Ci avvicinammo ai divanetti, erano veramente comodi, era anche un'ottima posizione: alla fine della passerella, riuscivamo a vedere l'inizio del palco lontano da noi e la fine era a un metro o due. Annunciarono l'inizio dello spettacolo e invitavano le persone presenti a mettersi seduti, come se fosse uno spettacolo di canto lirico o una commedia teatrale. Il comando attirò tutti i presenti come una calamita, come fossero dei cani affamati ai quali avevano messo una ciotola davanti.
"Non guardarli schifato, sono solo qui per lo spettacolo" Il mio amico aveva notato il mio sguardo verso quegli uomini che avevano una moglie a casa o verso quei giovani ragazzi affamati di sesso. Le luci si abbassarono di colpo, i riflettori rossi puntarono sul secondo piano del palco, e da dietro la tenda uscirono due figure.
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By _serendipity-x_
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