[nome] era ormai da settimane che fa chiusa nella sua stanza, nel suo mondo.

Da l'ultimo incontro con Mika non ebbe più il coraggio di affrontare il mondo esterno con la stessa fermezza.

Un bussare continuo fece risvegliare la [rossa dai suoi pensieri.

Non aveva voglia di visite quindi non rispose.

Ma la porta si aprì lo stesso.

Da essa entrò Shinya.

Solo adesso si reso conto del sentimento che provava quando era con Shinya.

Era più amore tra padre e figlia.

Era amore puro ma lei non si sarebbe mai dichiarata ad un uomo che la considerava una figlia.

Quindi si accontento di ricevere l'affetto mancati negli anni precedenti all'adottamento.

Si lasciò andare e la paura che reprimeva senza saperlo uscì e lo stesso fecero le lacrime.

I singhiozzi avevano preso possesso della più piccola.

Non poteva permettersi di essere debole dinanzi a questo mondo.

Soprattutto se a far parte di quel mondo c'era Mika.

Lacrime rigarono le sue guance lasciando segni indelebili.

Probabilmente il biondo stava già pianificando come strapparla dal suo angolo di paradiso.

Rappresentato da ciocche bianche e due stelle azzurre.

Ti proteggerò io piccola mia. Non ti permetterò che ti faccia del male.

Disse Shinya cercando di darle un po' di forza.

Le annuì solamente e Shinya le sorrise dolcemente.

Sorriso che venne ricambiato volentieri.

Vieni adesso prepariamo una bella cena e poi ci guardiamo un film sul divano.

Cercò di farla uscire da quella tana.

Erano solo pochi giorni che lei aveva ricominciato a mangiare.

La ragazza con molto appetito annui seguendolo in cucina.

È come aveva detto il più grande prepararono una cena che consumarono subito dopo e si guardarono un film.