Ormai [nome] aveva persino il conto di quanto tempo era dentro li.

Spesso si chiedeva se Shinya aveva notato la sua assenza e se la stesse cercando.

Speso stringeva la collana che le aveva regalato Shinya.

Essa le dava coraggio di non lasciarsi andare in qualche limbo oscuro e desolato.

Mika le lasciava per pochi minuti uscire.

Per farti solo respirare della vera aria.

E aveva tolto le catene che portava lasciandola libera di muoversi per la piccola stanza.

Nei suoi occhi si potevano leggere solo la solitudine e la mancanza di qualcuno.

Devo andare [nome] tornerò appena posso ti non andartene.

Lei non disse niente te rimase immobile con le spalle verso di lui.

Lui sorride dolcemente e si china baciandogli castamente la guancia per poi uscire.

Si potevano sentire i suoi passi che si allontanavano.

Le chiuse gli occhi sentendosi finalmente meglio nel suo piccolo angolo.

Poi dei passi inondarono di nuovo l'aria ma non erano di Mika.

Infatti si trattavano di più persone.

La porta viene brutalmente abbattuta causa lo spavento della [colore].

Una figura seguita da altre entrò.

[nome] riconobbe subito la divisa che portavano.

Era quella dell'esercito demoniaco.

Si mise in piedi e qualcuno di corsa si avvicinò a lei abbracciandola.

Solo una persona avrebbe avuto questo comportamento così aperto con lei.

Infatti una chioma bianca invase la sua visuale.

Shinya aveva le lacrime agli occhi.

Finalmente ti abbiamo trovata.

Ti abbino trovata.

A queste tre parole la [colore] guarda dietro di lui e noti le figure della tua famiglia.

Sono così felice di vedervi.

Le lacrime invadono la sua visuale.

Questo è stato il colpo di grazia.

E svenne tra le braccia di Shinya.

Per un momento lui fu preoccupato poi notò il respiro regolare di [nome] e si tranquillizzo.

Decise così insieme a tutti gli altri di tornare al quartier generale.