60.Insieme? Sempre

"Mi manchi" dico al telefono.
"Anche tu, manca ancora una settimana, stai tranquilla" mi rassicura.
Ogni volta mi sveglio e penso che lui non c'è mi sento abbastanza triste e vuota.
"Devo ancora ringraziare papà per quell'appartamento vicino al college"
"Se è per questo anche tua sorella e tuo fratello lo devono fare"
"Vero"
Nostro padre, a malincuore, ha procurato un appartamento vicino al college a tutti e tre i fratelli Matthews.
Dato che non si fida di me, o meglio non è sicuro che io sia abbastanza protetta, ha convinto mio fratello a venire a vivere vicino a noi, insieme a Meghan.

Aly invece ha già il suo appartamento con James, che sta cercando lavoro.
Io starò con Austin e sinceramente non vedo l'ora.
Il signor Emilton e i signori Johnson hanno provveduto all'appartamento di Jess e Ryan, mentre Mad e Josh coi loro risparmi riusciranno a permettersene uno, per lei soprattutto è importante stare con noi, le abbiamo detto che li avremmo aiutati economicamente ma non ne hanno voluto sapere.
Liam e Juan a loro volta vivranno in una casa di proprietà della famiglia Lopez.
In poche parole: quel quartiere sarà pieno di giovani e spero che non ci siano troppi vecchi scorbutici.

"Ehi, ci sei? Mi senti?" La voce di Austin mi risveglia.
"Sì, scusa"
"Io devo andare, sono quasi arrivato al campo" lui è partito un paio di settimane prima con Ryan e Liam per sistemare le cose negli appartamenti e conoscere la loro squadra di football, anche se da quello che so manca il coach.
"Va bene, ci sentiamo?"
"Perchè non vieni prima?" Chiede di getto.
Sto per rispondere ma veniamo interrotti.

"Ehi Austin!" Urla una voce dall'altro capo del telefono.
"Perchè una ragazza con la voce stridula urla il tuo nome?" Sono abbastanza infastidita, non posso allontanarmi che spuntano fuori come funghi.
"Perchè fa parte della squadra della cheerleader"
"E quindi?"
"Non credono che io sia fidanzato, il mio cognome le ha fatte risvegliare"
"Come?!"
"Siccome non ci sei..."
"C'è la collana e il tatuaggio!"
"Pensano siano per una ex da cui non mi riesco a staccare, perchè la mia ragazza qua non c'è" rimarca l'ultima frase... Ora si sta comportando da bimbo viziato.
"Non possono confermare Ryan e Liam?"
"Non credono che siano fidanzati nemmeno loro"
"Ma stai scherzando?! Ma cos'hanno nel cervello?"
"Prova a indovinare..." Alzo gli occhi al cielo.
"Quindi vieni prima?" Continua insistente.
"Ora devo andare, e anche tu" attacco il telefono furiosa.

Per tranquillizzarmi guardo il mio pollice sinistro, dove c'è il suo nome scritto in un font che Meghan, che ci ha tatuati, ha chiamato 'blacksword'.
Lui ha il mio nome sul pollice destro, scritto nello stesso stile.
Quando gli ho fatto quella sorpresa era talmente felice...
Prendo di nuovo il telefono e gli mando in messaggio.

Mi spiace per come ho attaccato il telefono, ti amo❤️

Quanto sei smielata...
Risponde.

Ora ti odio.

Ma sì che ti perdono! Era comprensibile, ti amo anch'io.
Sorridendo decido di mettermi in tenuta sportiva e mettere la musica a palla, tanto sono sola in casa.

Sono solo le due del pomeriggio e io sto ballando come un'ubriaca sopra le note di '24k Magic' di Bruno Mars in cucina.
"Te la godi?" Chiede una voce.
Io dallo spavento quasi cado a terra.
"Sì, abbastanza" spengo la musica.
"Che fai qui?" Chiedo leggermente imbarazzata.
"Tua madre è impegnata in ufficio, io non avevo nulla da fare" annuisco.

"Mentre venivo ho parcheggiato prima e ho fatto due passi, ho incontrato Jorge"
"Ah"
"Mi spiace di averti fatto stare così male" non dico niente, poi lui mi abbraccia.
"Non preoccuparti"
"Facciamo qualcosa insieme oggi? Ti va?" Ci penso, poi mi viene in mente che devo sfogarmi ancora per quella cheerleader al telefono.

"Sei in forma?"
"Abbastanza, perchè?"
"Vai a metterti in tenuta sportiva" lui sorride.

Pov Austin
Metto giù il telefono e vado verso gli spogliatoi.
"Ehi Austin, ti ho chiamato" corre verso di me Cherry.
"E io non ti ho risposto"
"Perchè?"
"Sono fidanzato"
"E dov'è la tua amata ragazza?"
"Deve arrivare, la settimana prossima"
"Allora abbiamo una settimana di tempo"
"Per cosa?"
"Ci divertiamo un po'" mi sale un conati di vomito alla sola idea di tradirla.
"Scordatelo" entro negli spogliatoi e le chiudo la porta in faccia.

"Cherry?" Chiede Ryan, già arrivato, di fianco a Liam.
"Cherry" confermo.
"La mia migliore amica non la prenderà bene" afferma Liam.
"Decisamente" butto il borsone su una panca e inizio a cambiarmi.
"Juan quando arriva?" Gli chiedo.
"Domani, con Josh, Mad, Dylan e Meghan"

"Ti vedo tormentato" dice poi, scrutandomi attentamente.
"Krystal ha sentito Cherry mentre urlava il mio nome" a ripensarci quasi divento pallido.
"E ora sono dolori"
"Puoi scommetterci"
"Muoversi!" Urla il capitano della squadra.

Finiti gli allenamenti mi rifugio negli spogliatoi per fare una videochiamata a Kry.
"Ehi" saluta, è su un tapis roulant ed ha il fiatone.
"Ehi, tutto bene?"
"Sì, perchè?"
"Per Cherry"
"Chi?"
"La cheerleader"
"Ah sì! Beh finchè tu la ignori va tutto bene" delle goccioline di sudore le scendono lungo la fronte, i suoi occhi azzurri brillano e i capelli castani sfuggono dalla coda andandole ogni tanto davanti agli occhi.
"Sei così bella" lei mi sorride, ma poi subentra una voce maschile.

"Grazie Austin, anche tu"
"S-signor Matthews, salve"
"Ciao" che imbarazzo.
"Come sta?"
"Sto benissimo, mi sto godendo una giornata con la mia bambina" dice sottolineando il 'mia'.
"Certo signore, la saluto"
"No aspetta" si intromette Kry, che spegne la macchina e si allontana.

"Potevi avvertire che c'era tuo padre!" Esclamo imbarazzato, mentre lei ride.
"Amore?" Impallidisco, e Krystal con me.
"Oh! Eccoti! Con chi sei?" In un secondo Cherry si attacca a me facendo cadere il telefono dalle mie mani.
Stacco la ventosa da me e riprendo il telefono.

Krystal ha una bruttissima faccia, livida e furibonda allo stesso tempo, con gli occhi lucidi.
"Potevi avvertire che c'era la tua ragazza" e attacca.
"No no no" mi giro furioso verso Cherry, alzo una mano, ma poi mi rendo conto che passerei semplicemente dalla parte del mostro.

"Che c'è?"
"Che c'è?!" Urlo.
"Devi starmi lontano!" Sono al limite.
"Era la tua ragazza?" Il suo sorriso nel dirlo non può che farmi irritare di più.
"Non sono fatti tuoi!"
"Ora che ti ha lasciato possiamo stare insieme!" Esclama felice.
In un attimo la attacco al muro con una mano, sollevata di pochi centimetri.
"Mi conosci da una settimana, e già rovini il mio fidanzamento?! Non farti più vedere!" Le urlo addosso.

"Austin! Fermo!" In un attimo Liam e Ryan mi fermano e staccano la mia mano dal collo di Cherry.
"L'ho persa"
"Cosa?" Mi rivolgo ancora al telefono, con ancora la schermata della chiamata chiusa.

Pov Krystal
Lascio mio padre solo in palestra, ma non faccio in tempo a uscire che mi blocca.
"Cos'è successo?"
"Niente"
"Stai piangendo!"
"Non è vero"
"Invece sì, hai tutti gli occhi rossi"
"Allergia"
"Sono a conoscenza delle tue condizioni mediche e so per certo che non ne hai"
"Mi faccio di droga"
"Ragazzina, ricorda che fino a prova contraria sono l'uomo che ti ha cambiato i pannolini e dato il biberon" lo guardo negli occhi, piano poggio la testa sul suo pettorale e inizio a piangere.
"Cos'è successo?" Chiede nuovamente.
A raccontarlo sento una marea di spilli al petto, sapeva quanto avrebbe potuto farmi male, perchè l'ha fatto?

"Non lo conosco bene, ma so che non lo farebbe mai" esordisce papà alla fine.
"Ma..."
"Non fermarti a una semplice apparenza"
"Non voglio più andare in quell'appartamento, papà"
"Perchè?"
"Perchè non... Non... Non lo so" mio padre prende la mia mano e me la mette davanti agli occhi.
"E questo?" Gli occhi si inumidiscono ancora a guardare il suo nome.
Arriva una chiamata, le mie migliori amiche, dovevamo accordarci per la partenza.

"Solo tu sai cosa fare" dice infine papà, rispondo alla chiamata, ho deciso.

Pov Austin
"Svegliati Austin! Perchè sei così svogliato?" Mi è già successo.
"Lo sai" mi rivolgo al mio coach.
"Ti passerà, le passerà"
"Non credo proprio" lui sorride e poi se ne va.

"Andiamo, facciamo una serata tra uomini" Liam e Ryan, mi portano via.
La serata la passo a bere e forse piangere, ma non lo so con certezza.
"Perchè non possiamo mai avere pace?" Mi addormento, forse nell'appartamento di Liam e Juan, non ne sono sicuro.

Pov Krystal
Questi ultimi giorni lontano da lui li voglio passare al meglio, e dopo aver parlato con Jorge che mi ha consigliato di ponderare bene le mie decisioni, ho prenotato con le mie due migliori amiche tre giorni in un complesso di edifici comprendenti SPA, terme e vari altri servizi.

Ora mi sto facendo fare un massaggio nella beauty farm, con Mad e Jess di fianco.
Detto sinceramente? Il massaggiatore sta cercando di flirtare con me dall'inizio ma non gli do retta, ho in mente solo lui e le sue mani, non quelle di questo sconosciuto.

"Rilassati" mi dice.
"Basta, sono stanca" mi alzo tenendo l'asciugamano al petto per coprirmi e vado negli spogliatoi, sotto al suo sguardo curioso e shockato.
Mentre mi vesto penso a lui, chissà se quella ragazza alla fine se l'è preso davvero.
È tardi, quindi vado a mangiare e poi a dormire in camera, metto la musica a palla, ma i brutti pensieri non se ne vanno.

Pov Austin
Mancano tre giorni al suo arrivo, ma ormai non credo arriverà davvero.
Non risponde al telefono a nessuno, e nemmeno Jess risponde, Ryan sta cadendo come me nella depressione più totale.
Liam e Juan cercano di aiutarci come possono, mentre Mad che doveva arrivare con Josh è voluta rimanere a Miami. Non risponde neanche lei.

Non abbiamo la più pallida idea di dove siano e sinceramente io, Josh e Ryan non facciamo che sostituire le nostre ragazze con delle birre.
Cherry continua a darmi il tormento e sono decisamente stanco.
So con certezza che Jess e Mad arriveranno, ma Kry? Varcherà la soglia del nostro appartamento tra tre giorni?
Se lei non verrà, io cambierò appartamento e lascerò questo, non riuscirei a starci dopo tutte le cose che ho già immaginato.
Fisso il soffitto sdraiato sul divano con una bottiglia in mano, mentre il mio telefono continua a suonare, è Liam, non rispondo.
Ancora.

Pov Krystal
Non mi sento tanto bene, così decido di rilassarmi nell'area SPA.
Dopo poco mi raggiungono anche Mad e Jess.
Sembrano tutte e due molto strane.
"Che c'è, tutto bene?"
"Ehm... Sì"
"Sicure?"
"Sì"
"Ma..."
"Rilassiamoci e basta" blocca tutto Jess.

Poco dopo arrivano troppe coppiette, così decido di andarmene.
"Ehi Kry, veniamo con te"
"Ma voi potete rimanere"
"Non ci va" le guardo strane.
Andiamo nella sauna, ancora vuota.

"Avete sentito Josh e Ryan?" si guardano in volto, poi mi rispondono.
"No"
"Perchè?" Madison scoppia a piangere.
"Ehi! Ma che succede?" Guardo preoccupata Mad.
"Torniamo in camera" decide Jess, anche lei con gli occhi lucidi.
Appena uscita dalla sauna devo correre in bagno, non faccio in tempo ad arrivare al gabinetto che vomito nel lavandino.
"Krystal..."
"Cosa?" Chiedo mentre pulisco tutto.
"Cos'hai?"
"Credo ci sia stato qualche sale strano nella vasca di prima"
Mi sposto i capelli di lato e me ne torno in camera, con le mie migliori amiche.

Prendo il telefono e noto ancora decine di chiamate perse e messaggi da tutti.
lo sguardo cade su quelli della due ragazze vicino a me, stessa cosa.
"Come mai voi non rispondete?" Non rispondono.
Decido di lasciar perdere.
Mi butto sotto la doccia, mi colpisce una terribile sensazione di stanchezza e mal di testa, devo andare a dormire subito.
Immediatamente mi viene un conato e senza controllarlo vomito in doccia, non riesco a stare in piedi.

"Kry, che succede?" Entrano in bagno preoccupate.
"Io... Io esco" dice Jess dopo avermi vista.
"Dove vai?"
"A comprare una cosa" poi sparisce, guardo Mad per delle spiegazioni, ma lei è impegnata a vomitare nel gabinetto.
"Non stai bene nemmeno tu?"
"No" respira forte e poi si rivolge a me dopo aver lavato i denti.
"Vieni, ti do una mano"
"Grazie"

Pov Austin
Nessuna delle tre risponde.
"Adesso basta! Tutti e tre!" Liam ci strappa le bottiglie di birra dalla bocca e Juan ci porge dei bicchieri d'acqua fredda, Dylan e Meghan intanto continuano a cercare di chiamare.

"Potrebbe essere successo qualcosa? Ancora?" Chiede Dylan.
"No, semplicemente mi odia"
"Jess? Mad? Perchè neanche loro rispondono?" Chiede Josh preoccupato.
"Forse ho fatto qualcosa di male..." Riflette Ryan.
"Non credo" dico.
"Lo spero"
"E se tornassimo a Miami?" Chiedo.
"Non sono lì"
"Come?"
"Mio padre ha detto che sono da un'altra parte"
"Dove?!" Balziamo subito.
"Stanno bene, ma non mi ha detto dove" anche a Dylan non sta bene questa situazione, si vede.
"Ridammi quelle dannate bottiglie!" Urlo addosso a Liam.
"No" lo sguardo mi cade sul mio tatuaggio.
Mi si appannano gli occhi.
"Dove vai?" Mi urlano dietro.
"A comprarle!" Esco dalla porta.

Pov Krystal
In poco Jess è tornata con un sacchetto, è della farmacia.
"Tieni" mi porge una scatolina.
"Sei impazzita?"
"No"
"Ma..."
"Muoviti" stringo i pugni e vado in bagno.

Quando esco entra subito Mad, con la stessa scatolina.
L'ultima la ha in mano Jess.
"Sicurezza?" Chiedo.
"È per me" metto le mani in volto, sconvolta.
"Non ci posso credere"
"Tutte e tre..." Rifletto con un sorrisetto in volto, non so cosa provo sinceramente.
Confusa, disorientata, triste, felice, spaventata.

"Dobbiamo decidere" diciamo, ma sappiamo cosa faremo.
"Maledetto college" stringo i denti, le lacrime scendono incontrollate.

Pov Austin
Ancora una volta finiti gli allenamenti Cherry si attacca come una cozza allo scoglio.
"Andiamo a prendere una birra a casa mia?" Chiede mentre mi passa una mano sul braccio.
"No" le dico secco.
"Perchè?"
"Non capisco perchè non te ne vada da un'altra parte!" Esclamo al limite.
"Mi piaci"
"Tu a me, no" chiarisco.
"Lo farai col tempo"
"Non credo proprio" domani dovrebbero arrivare le ragazze, ho perso il conto di quante preghiere ho fatto perchè vengano davvero, perchè Krystal mi faccia chiarire la posizione di Cherry, vorrei che lo facesse lei, in realtà.
"Devi staccarti" le ordino, tra poco non risponderò più delle mie azioni.
"Perchè?"
"Perchè lo dice lei" si intromette Liam.
"Lei chi?" Domanda Cherry, ma non fa in tempo a guardare dove Liam punta il dito che viene colpita da una palla da football in pieno viso, l'ho già visto...

Do uno sguardo agli spalti, da dove è arrivata la palla, non c'è nessuno.
In poco sono per terra anch'io, con addosso una ragazza.
Sto per lamentarmi ancora, ma dopo mi rendo conto di una cosa.
"Amore..."
"Ciao" mi sorride.
"Ciao" sorrido a mia volta e la bacio con trasporto.
Non ci credo, è qui, è qui in carne ed ossa e non posso credere che io la stia baciando, che lei sia tranquilla e che mi abbia perdonato ancora, nonostante io non abbia fatto nulla.

Guardo Ryan, Jess è con lui, e posso vedere dove c'era Josh, ora c'è anche Mad.
"Sei venuta" la abbraccio, dopo esserci tirati su da terra.
"Speravi il contrario?" Mi guarda con occhi felici, e lo sono anch'io.
"Assolutamente no" la prendo in braccio e la stringo.

Mi viene strappata via, è Cherry che l'ha tirata dai capelli.
"Chi sei tu?" Chiede furiosa.
"Dovrei chiedertelo io, perchè eri attaccata al mio ragazzo?" Non perde tempo a ributtare Cherry a terra con un pugno.
Non so se staccarle, o lasciare Krystal avere la meglio.
"Kry no! Non puoi!" Urla Jess correndo verso di lei.
"Kry fermati!" Urla a sua volta Mad.
Tutte e due riescono a separarle, ma io non capisco il perchè di tanta preoccupazione, Kry ha sempre fatto questo genere di risse.

"Sei una studentessa qua? Ti farò espellere al primo giorno!"
"Sai che paura!" Si strappa di dosso Jess e Mad e le salta nuovamente addosso.
Tutta questa rabbia da dove viene?
Forse dal bacio? Perchè forse è stata una settimana attaccata a me? Il fatto che sia una cheerleader? È successo altro?

"Se quella ragazza è davvero una studentessa qua, avrà problemi"
"Perchè?" Chiedo a chi ha parlato.
"Cherry è la nipote del preside" guardo in faccia Liam e Josh e la scolliamo dalla bionda di fretta.
"Io ti rovino!" Le urla una volta che Kry è bloccata.
"Mai come ti ho rovinato io ora!" Risponde a tono la mia ragazza.
"Ti faccio espellere!"
"Non mi interessa!"

"Che succede qua?" Tuona una voce, Kry si blocca di colpo.
"Che fai qua?" Non crede ai suoi occhi.
"Ora hai paura eh?" Tutti ignorano Cherry vedendo come Krystal abbraccia forte il professore, o meglio, Dylan.
"Mi sei mancato! Che fai qua?"
"Papà ha messo una buona parola" fa l'occhiolino alla sorella.
"Non ci credo, sempre il solito" ride la mia ragazza.

"Coach, la conosce?" Chiedono increduli i membri della squadra.
"Direi proprio di sì" la bacia sulla fronte e la mette giù.
"Kry! Sei arrivata!" Le corre incontro James, poi si aggiunge Josh a salutarla calorosamente, forse troppo.
Per Juan naturalmente non mi preoccupo.
Ancora una volta... Dovrò abituarmi a vedere la mia fidanzata accerchiata da troppi uomini.

Pov Krystal
"James!" Lo abbraccio forte.
"Che fai qua?"
"Aspetto Aly che finisce tra poco"
"E tu, Josh?"
"Io guardo sempre gli allenamenti dei ragazzi prima di andare a lavoro" li abbraccio entrambi.
"Comunque esisto anch'io" si mette in mezzo Liam.
"Dai non prendertela!"
"Eccome se me la prendo!" Mi faccio perdonare riempiendolo di baci.
"Stai attenta, tu! Posso metterti comunque il veleno nel drink" mi minaccia scherzosamente Juan, facendomi ridere.
"Saluta il neo padre qua!" Mike non so da dove sbuca, ma ha un piccoletto in braccio e sorride felice, affiancato da Rose che viene subito ad abbracciarmi.
Ora sì che il gruppo c'è quasi tutto! Ed è bellissimo così, in tanti, troppi, ma felici.

"Quindi? Con chi te la fai?" Chiede la biondina da poco tirata su da delle sue compagne.
"Scusa?"
"Emilton? Lopez? Il coach? O qualcun altro di quei ragazzi lì?" Indica James, Josh, Juan e Mike.
"Signorina, se continua così non fermerò mia sorella dal mandarla in ospedale" mi ricorda tanto quando ha ripreso Rose in modo simile, la sua prima lezione a scuola.
"Sorella?"
"Sì"
"Comunque resta il fatto che due hanno lo stesso tatuaggio o che ha abbracciato così calorosamente gli altri" un pugno la mette a tacere.
So per certo che l'ha fatto a posta, per far saltare la pulce al naso ad Austin.
Lui abbassa lo sguardo... No, non ancora.

"Krystal!" Jess mi tira via, con l'aiuto di Mad.
"Che c'è?"
"Dobbiamo ricordarti la tua situazione? Che è la stessa nostra? Non puoi permetterti più di lottare con nessuna, rischi!" Immediatamente vengo catapultata alla realtà, l'attuale realtà.

"Amore, puoi darmi le chiavi dell'appartamento?" Confuso annuisce e mi porta verso il suo borsone, messo negli spogliatoi.
"Tutto bene?" Chiede preoccupato, ma evito prontamente il suo sguardo.
"Ci vediamo a casa" dico semplicemente prima di correre via e farmi accompagnare da un taxi al nostro appartamento.
Vedere il suo viso ferito ancora, sempre per lo stesso maledetto motivo, mi fa stare male.
La mia situazione mi fa stare male, l'idea del mio futuro... Non so se mi fa stare male, forse è l'unica cosa buona.

Non mi fermo molto a guardare la casa, velocemente cerco la nostra camera, sistemo i vestiti dalla valigia all'armadio e poi mi butto sul letto.
Il profumo di Austin dilaga dappertutto, le lacrime salgono velocemente e la paura si impadronisce di me, mi coccolo nelle coperte.
Una mano sul ventre e la mente completamente andata.

Poco dopo un peso sul letto mi riporta alla realtà.
"Perchè non me l'hai detto?" Mi bacia la testa.
"Perchè non l'ho detto neanche a me stessa" è vero, a mala pena ho realizzato io la mia situazione.
"Come stai?" Gioca con delle ciocche di capelli che ricadono sul cuscino.
"Chi te l'ha detto?"
"Le ragazze"
"Ok"
"E...?"
"Cosa?" Tiro su leggermente la testa.
"Cosa hai intenzione di fare?" Mi tira a sè e mi abbraccia forte.
"Ho lasciato la scuola" per quello non mi importava di essere espulsa.
"Ho capito"
"Tu?" Chiedo, sentendo un peso allo stomaco gigantesco.
"Io starò con te" inizio a piangere forte.
"A saperlo avrei detto che me ne sarei andato" mi accarezza la testa.
"Non ci pensare nemmeno" lui sorride felice e divertito.
"E comunque devo rimanere per forza... Sai, la scuola, tenere a bada i ragazzi che ti vengono dietro, pestare Ryan per quello che ha fatto a Jess... Con Josh non c'entro" rido leggermente.
Questa settimana è passata tanto velocemente per avvenimenti tanto lentamente per quanto sono stata triste.
Mi è stato vomitato tutto addosso in poco tempo, e ancora non riesco a capacitarmene.

So solo che ora so qual'è il mio posto, vicino ad Austin, e non lo lascerò mai.

"Ho avuto paura" interrompe il mio flusso di pensieri.
"Perchè?"
"Ero sicuro che se stavolta non ti saresti fatta vedere ti avrei persa per sempre" un tuffo al cuore.
"Probabilmente sarebbe stato così" rispondo sinceramente, dirlo fa male.
"Non c'è stato nulla con quella" chiarisce guardandomi bene negli occhi.
Avvicino i nostri volti e poi lo guardo intensamente.
Ci prendiamo per mano, incrociamo le nostre dita e ora sì... Ora sì che sto veramente bene.

"Non provare più ad allontanarti da me, per nessun motivo" lo bacio, tenendo una mano che gli accarezza il viso.
"E chi ti molla?" Ricambia.
"Insieme?"
"Sempre"

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