52.Scontro col passato
Pov Krystal
"Ehi, Kry, svegliati" una scia di bacetti sulle guance accompagnano queste parole.
"Smettila" ridacchio, con ancora gli occhi chiusi.
"Cercavo di svegliarti bene..." Fa come giustifica.
"E ci sei riuscito" apro gli occhi e vedo il cielo completamente scuro.
"Che ore sono?"
"Le 6.47 esatte"
"Di mattina?" Annuisce "sei impazzito?"
"No, ma volevo vedere l'alba con te" lo guardo male.
"Ieri abbiamo visto il tramonto, per iniziare bene oggi vediamo l'alba!" Alzo gli occhi al cielo.
Mi accoccolo a lui e bofonchio.
"Svegliami appena inizia" lo sento sbuffare.
"L'ho fatto" mi tira su e mi indica l'orizzonte, è vero, c'è un alba bellissima che sta iniziando.
Quando finisce mi accorgo di una cosa.
"Non ho avvertito che stavo fuori!" Subito afferro il telefono.
Ci sono diversi messaggi.
Dylan:
Dove sei? É tardi!
Dylan:
Vedi di tornare a casa!
Dylan:
Ti copriamo io e Aly, ma che sia l'ultima volta!
Alyson:
Tesoro, so che probabilmente non vuoi essere disturbata, sta volta ti copriamo noi, ma sappi che Dylan è arrabbiato ora, dove sei?
Josh:
Ehi Kry, non mi far preoccupare, dove sei? Ti vengo a prendere?
E uno di Liam di pochissimo fa.
Che fa sveglio a quest'ora?
Liam:
Buongiorno, vengo da te per fare colazione insieme così parliamo un po', sono da te alle 8.30.
Rispondo a tutti e poi mi rivolgo a Austin.
"Liam viene tra poco a casa per fare colazione, dobbiamo andare, e poi mi devo scusare per averli fatti preoccupare tutti" mi alzo.
"A che ora viene Liam?"
"8.30"
"Allora c'è tempo" mi tira di nuovo a sè.
"Nessuno verrà mai a sapere di oggi, vero?" Chiedo ridendo.
"Nessuno" risponde lui divertito.
"Fantastico, sai... Ho una reputazione" esclamo ironica.
"Certo, anch'io" insieme ridiamo come scemi.
"Non voglio che i nostri amici sappiano che facciamo la coppietta smielata ogni tanto"
"Hai ragione, poi non potremmo più prenderli in giro"
"Giusto" continuiamo a ridere e poi ci addormentiamo ancora.
----------
Vengo svegliata dalla suoneria del mio telefono.
"Kry, spegnilo per favore" borbotta Austin disteso a fianco a me.
"Si si" lo prendo in mano, ma poi vedo che ci sono diversi messaggi e chiamate perse, compresa quella di ora.
Subito però squilla di nuovo.
"Pronto?"
"Dove cavolo sei?" Chiede la voce adirata di mio fratello.
"Sulla spiaggia..."
"E che ci fai lì?!"
"Non importa! Kry devi tornare" dice la voce di Aly.
"Perché?"
"Sbrigati, e poi c'è Liam che ti aspetta" dice velocemente Dylan, in sottofondo sento qualcuno piangere.
"Chi sta piangendo?" Chiedo allarmata.
"Mamma" dice Dylan
"Perché mai? Non sarà per me?!" Chiedo già tremendamente dispiaciuta.
"No no, ma tu sbrigati" attaccano e io velocemente mi alzo.
"Che succede?" Chiede Austin allarmato dal mio comportamento.
"Non lo so, ma devo tornare a casa" raccolgo il mio giubbotto e inizio a marciare veloce seguita dal mio ragazzo confuso.
"Che ti hanno detto?" Chiede di nuovo.
"Di tornare a casa"
"E sei così ansiosa per quello?"
"No, in sottofondo mia madre piangeva" sto per andare in crisi, mia madre non lo merita, qualsiasi cosa sia successa.
Le ipotesi sono poche: o mio padre l'ha presa ancora in giro, o hanno litigato, o qualcuno l'ha trattata male.
E giuro che se è così chiunque sia stato la pagherà, credo non mi spiacerà andare in galera per questo.
L'espressione di Austin mi dice che è preoccupato quanto me.
Mi arriva un messaggio poco prima di entrare nella mia via.
È di papà:
Per favore entra dal retro.
Dice solamente questo, ma non capisco... Decido comunque di farlo.
"Ma dove vai? Casa tua è lì" dice Austin confuso.
"Entriamo dal retro"
"Perchè?"
"Non lo so, non lo so nemmeno io" tiro fuori le chiavi che porto sempre con me in qualsiasi giubbotto e cerco di aprire la serratura della porta che dà sul giardino sul retro.
È talmente arrugginita che devo lavorare tanto di forza bruta, ma alla fine ce la faccio.
Attraversiamo il giardino e poi apriamo velocemente la finestra a vetri, che porta alla cucina.
Subito vedo tutta la mia famiglia, Ana e Olly con Josh e Liam intorno a mia madre piangente.
"Mamma" la chiamo, lei alza il capo e mi guarda, poi corre ad abbracciarmi.
"Che è successo?" Chiedo preoccupata
"T-ta-tian-na" i miei occhi da preoccupati diventa lo specchio di quello che sono ora, e cioè furibonda.
"Che ha fatto quella?" Chiedo, la mia voce è abbastanza rabbiosa.
"È venuta qui ed ha cominciato ad inveire contro tua madre, ha parlato dei momenti che ho trascorso con lei e di 'quanto mi ami da sempre', quando sono tornato a casa dal supermercato per prendere del vino lei era in lacrime e Tatiana le urlava addosso che mi avrebbe portato via e che amo lei e non la mamma" spiega papà, a sentire la donna tra le mie braccia scoppia di nuovo in lacrimoni, più forte di prima.
"Dov'è ora?" Chiedo trattenendomi dall'andare a cercarla e ucciderla.
"L'ho cacciata, ma non se n'è mai andata, è ancora fuori dalla porta, per questo ti ho chiesto di entrare del retro" risponde papà.
"Non esiste" lascio la mamma e corro verso l'entrata.
Spalanco la porta e Tatiana è avanti a me, con i suoi capelli rossi, gli occhi marroni e con tante curve quante ne ha un cerchio, troppe e troppo perfette, anche le labbra e le sopracciglia sono rifatte, roba da far venire lo sbocco.
"Piccola Kry! Quanto sei cresciuta" esclama guardandomi.
"Per essere così simile a tua madre sei davvero carina" stringo forte la maniglia della porta.
"Sarei stata molto meglio io come mamma" Digrigno i denti.
"Posso entrare? Sai devo parlare con tuo padre, quella piagnona probabilmente l'avrà già stancato, lo consolo io" non la posso più sentire!
Pov Austin
Quando Krystal corre alla porta spero che la donna di cui si parla non sia lì, non voglio che Krystal soffra ricordando e nemmeno che vada in prigione.
Però quando sentiamo tutti la ex segretaria dire cose bruttissime contro la signora Matthews nessuno se la sente di intervenire, sappiamo però che lo farà Kry.
La prende per il collo e la sbatte all'interno della casa.
"Non ti permettere di parlare così di mia madre!" Urla alla rossa che sta a terra dolorante.
"Hai idea di quanto quella povera donna abbia sofferto per colpa tua?!" Le sale addosso e inizia a riempirla di pugni.
"Hai idea di quanto abbiamo sofferto anche io e i miei fratelli?! Hai idea di quanto abbia sofferto mio padre?! Sempre per colpa tua e delle tue bugie!" Altre scariche di pugni.
"PER COLPA TUA!" Siamo tutti pietrificati a vedere questa scena, ma nel preciso instante in cui vediamo del sangue straripare dalla bocca della donna, io, Dylan, Josh e Liam interveniamo.
Chi cerca di bloccarle le mani, chi i piedi e le gambe e chi aiuta invece la donna ad alzarsi per andarsene.
"NON TOCCARLA!" Mi urla Krystal, che viene tenuta ferma da Josh e Dylan, mentre io e Liam stavamo andando dalla vittima della sua furia.
Decidiamo di darci il cambio velocemente, così che siano Dylan e Josh a dare una mano alla donna.
Si accertano che possa ancora stare in piedi e poi la portano fuori, dopo aver chiamato l'ambulanza per controllare se Kry abbia causato danno seri.
"Kry ti devi calmare, ok? Non c'è più!" Le urla Liam per farsi ascoltare.
"Finalmente l'ho fatto, finalmente gliel'ho fatta pagare" tira meno per liberarsi.
"Sì" le bacio la guancia la guancia.
Quando la liberiamo lei va verso la porta, ma viene bloccata subito da Olly.
"In quanto arriverà l'ambulanza?" Chiede lei.
"Due minuti, anche meno" risponde il padre.
Alla risposta lei velocemente schiaccia un pulsante, sotto a quello per aprire il cancello principale.
"Krystal!" Esclama a mo' di richiamo Liam, abbastanza contrariato.
"Che c'è? La ciliegina sulla torta" detto questo fila al piano di sopra, probabilmente in camera sua.
"Che ha fatto?" Chiedo, subito sento delle forti grida dal giardino
"Ha liberato i cani da guardia" dice Ana.
Non ci credo.
Tutti ci guardiamo in faccia.
"Vai tu" mi dicono.
"Perchè?"
"Sei l'unico che riesce a farla stare davvero bene, vai" mi spinge Liam.
"Sicuri?" Chiedo, tutti mi sorridono in segno di consenso, così decido di salire.
Sembrava stesse bene, quando è salita.
Ma non era proprio così, i suoi occhi gridavano quanto ci stava male, a ricordare i momenti senza suo padre al suo fianco, quelli in cui stava male e quelli in cui consolava la madre come oggi.
È forte, tanto, e nei momenti in cui non lo è si nasconde, come ora.
Busso leggermente alla sua porta.
Non ricevo risposta così entro.
"Ehi" è sul letto, con le ginocchia raccolte al petto.
"Come stai?"
"Bene, finalmente sono riuscita a farla pagare a quella donna per aver rovinato gran parte della mia adolescenza, se non quasi tutta" mentre lo dice ha gli occhi fissi al muro, tanto che credo voglia che ne esca qualcosa tanta è l'intensità con lui lo fissa.
"Sicura vada tutto bene?" Vado ad abbracciarla.
"Sì" ricambia l'abbraccio e subito dopo la bacio sulla nuca.
"Odori di salsedine, è il caso che ti fai una doccia" le dico.
"Anche tu" risponde.
"Beh, io vado a casa allora" faccio per lavarmi ma mi ferma prendendomi un braccio.
"No, falla qui, vai" dice indicando il suo bagno nella cameretta.
"Ma..." Cerco di obbiettare ma mi ferma ancora.
"Ti voglio vicino" replica, e io non posso che accontentarla.
"Va bene"
"Ti porto dei vestiti di Dylan" dice mentre si alza.
------------
Sono sotto la doccia da poco e ho quasi finito.
Passo velocemente shampoo, balsamo e bagnoschiuma per fare il prima possibile e stare con Kry.
Mi avvolgo un asciugamano in vita ed inizio ad asciugarmi, quando sento un grido abbastanza forte.
Subito allarmato esco dal bagno.
Pov Krystal
Mi alzo urlando.
Mi sono appisolata dopo che Austin è entrato in doccia e ho sognato cose terribili: James non si svegliava più dal coma, Josh veniva sbattuto in prigione, papà tornava con Tatiana, i miei amici mi odiavano e Anne tornava per insultarmi e malmenarmi, ma cosa più importante... Austin mi lasciava definitivamente.
Respiro talmente forte che credo di rischiare di perdere i polmoni.
Austin allarmato dalle mie urla corre in camera, ha solo un asciugamano in vita e la cosa è abbastanza imbarazzante.
"Kry, che succede?" Chiede preoccupato.
"Un incubo" non fa in tempo a rispondermi che si sentono dei passi da bisonte che vanno su per le scale.
Liam, Dylan e Josh stanno correndo, si capisce bene, e poco dopo spalancano la porta di camera mia.
"Perchè urli?" Mi chiede Josh.
"Che è successo?" Domanda Dylan.
"Che le hai fatto?" Dice Liam a Austin guardandolo stort.
"Perché hai solo un asciugamano?" Chiede poi quasi sconvolto.
"Stavolta non te la facciamo passare" esclama Dylan.
"Scappa" dice Josh.
"Ehi frena frena frena! Io sono corso da lei come voi, stavo facendo la doccia!" Si giustifica Austin.
"Raccontalo ai dottori" minaccia Josh.
"Fermi ragazzi! È vero" così le mie tre 'guardie del corpo' si calmano.
"Perché hai urlato?" Mi chiede mio fratello.
"Ho fatto un incubo" ripeto, tutti si guardano, hanno capito.
Così semplicemente mi abbracciano, mi chiedono come sto e poi se ne vanno, ma non prima di lasciare un 'ti teniamo d'occhio' a Austin.
"Vai a farti una doccia, io ho finito"
"Ok" mi alzo, prendo i vestiti e filo in bagno.
--------------
"Alla fine, oggi teoricamente c'era scuola" dice Austin, mentre guarda l'orologio sul mio comodino.
"È vero, ed è ora di fine lezioni" dico.
Siamo accoccolati sul mio letto ed è bellissimo.
Liam è scappato poco dopo il mio incubo, per non perdere anche le seconda ora.
"Il 15 febbraio per noi sarà la giornata delle coccole" dico ridendo sarcastica, notando che è quasi tutto il giorno che siamo in questa posizione.
"Che schifo" faccio poi.
"Nah perché? Dai facciamolo, una cosa solo nostra" mi bacia la testa.
"Troppo sdolcinato" dico ridendo.
"Ogni tanto dobbiamo esserlo, che coppia saremmo se no?"
"Allora sarà il nostro segreto" alzo le spalle.
"Tra i tanti altri" ridacchia Austin.
Il suo telefono squilla.
"È Jess, metto il vivavoce" dice Austin, prima di rispondere.
"Pronto?"
"Dove cavolo siete?" Chiede la mia migliore amica.
"Ciao, anche noi siamo felici di sentirti" dico ironica.
"Andate a cagare! Ci avete fatto spaventare" si intromette Mad.
"Grazie" diciamo insieme.
"State bene?" Chiedono poi
"Sì"
"Josh è lì?" Chiede Mad.
"Sì sì, il tuo amorino è al piano di sotto" la prendo in giro io, da quel poco che stanno insieme lei non fa altro che parlare di lui, mentre lui è cambiato stranamente, è più gentile, leggero e spensierato.
Aveva ragione il mio amico: aveva bisogno di una ragazza che lo amasse, per stare bene, lo diceva spesso dopo ogni notte sfrenata, quando la libidine passava e si accorgeva 'di quanto fosse solo e triste', testuali parole.
"Ragazze, magari dopo venite da me, che facciamo un giro, ok?"
"Certo" rispondono.
----------
Pov Austin
Sono tornato a casa, dopo che Krystal è uscita con Jess, Mad e Alyson non potevo più stare con lei, e inoltre avevano invitato anche Beth e Giuly, quindi no grazie.
Il problema è che anche Josh, con Liam e Dylan, stanno venendo con me, perchè? Beh... Prima di uscire Kry mi ha sussurrato all'orecchio: "Fatti amico Josh, dai! Portali da te, invita qualcuno e bevete qualcosa, non mi va che un mio caro amico non stia simpatico a te e te a lui" ed è così che con grande difficoltà ho invitato anche loro a casa mia.
"Entrate" dico tenendo loro la porta.
Vado a prendere qualcosa da bere e poi la porgo loro, che mi aspettano sul divano.
Aspetto pazientemente i miei fratelli e Liam ha voluto invitare Juan, mentre io ho chiamato anche Ryan e Mike.
"Dov'è la festa?" Urla entrando Kyle.
"Sei sempre il solito" borbotta Jacob dietro di lui.
"Fagli dire quello che vuole, fatti suoi" risponde Aaron.
"Buongiorno!" Saluta invece Juan che va dal suo ragazzo.
"Dov'è la festa?" Urla Mike, arrivato poco dopo.
"Vai fratello!" Dice Kyle che corre da lui per aiutarlo con le birre, quei due sono troppi simili.
"Perchè li avete invitati?" Chiede Ryan ridendo.
"Perché? Non ci vuoi?"
"No no, ma non é che ovunque andiate dovete improvvisare una festa"
"Ok ok ok! Ora basta! Continuate dopo, prima ditemi: chi è lui?" Esclama Jacob indicando Josh.
"Sono Josh Moore" si presenta.
"È un altro amico di Krystal" borbotto io, scatenando un 'oooooh' di gruppo da chi non lo sapeva.
"E dicci, perché sei amico della nostra cognatina?" Chiede Kyle.
"L'ho conosciuta al carcere minorile di Londra" tutti lo guardano strano.
"E dove se no?" Esclama ironico Mike.
"Ehi!" Lo richiamo io.
"Amico, ti piace l'avventura eh? A metterti con una così" Continua ridendo.
"Lascialo in pace, dai" ride Ryan.
"Comunque, lei é uscita quasi subito" Josh cerca di proteggere la sua amica, in qualche modo, dai film mentali dei ragazzi presenti sul come possa essere finita lì.
"E perchè era lì?" Chiede Juan al suo ragazzo, a nome di tutti.
"C'ero anch'io, abbiamo fatto una rissa" risponde Liam.
"Chi erano?"
"Un gruppo di ragazzi che l'hanno infastidita"
"E tu perché eri in quell'edificio?" Chiedono a Josh.
"Risse, alcol, spaccio e simili"
"Quindi abbiamo davanti un criminale, alcolizzato e drogato?"
"Ora sono diverso" dice suscitando sguardi scettici.
"Ed è il ragazzo di Madison" dice Ryan
"Allora ok, ti crediamo" era ovvio, una ragazza come Madison non si metterebbe mai con un pericoloso criminale.
Credo che quella ragazza per lui sarà come un assicurazione alla gente del fatto che è diventato un uomo normale, ora.
-----------
Dopo la, non poco leggera, tensione creatasi prima, ora contro ogni senso stiamo guardando una partita a caso di football alla TV, senza maglia e urlando contro lo schermo ogni due per tre, come farebbero i veri gruppi di amici.
"Oh santa Madonnina" sentiamo esclamare dalla parte della porta.
C'è Maryon che ci guarda abbastanza scettica e le ragazze dietro di lei.
"Rivestitevi!" Esclama Madison nella sua purezza.
"Ma insomma, esageri" dice la mia ragazza che ride alla sua faccia.
"Lui chi è?" Chiede Giuly squadrando bene Josh.
"Josh Moore, piacere" dice velocemente il ragazzo.
"Se non smetti di fissarlo, succedono cose brutte" la minaccia Aaron.
"E la stessa cosa vale per te, Beth" dice invece Jacob alla moglie facendo ridacchiare tutti.
"Lo prendo come un complimento" dice Josh.
"Perché l'unica che potrebbe guardarlo si copre gli occhi?" Chiede Jess sfottendo Mad.
"Perchè lei può?" Chiede Giuly.
"È il suo ragazzo" risponde Kry.
"E com'è che l'hai conosciuto?" Chiede Beth curiosa.
"C-ci ha presentati Kry" dice ancora imbarazzata Mad.
"E tu come lo conoscevi?" Chiede chiede Beth.
"Lunga storia, siamo amici da un po'" per fortuna mi ha risparmiato di sentire nuovamente quel racconto.
"Perchè tutti a te?!" Chiede contrariata Giuly.
"Lo dico anch'io" sbotto.
"Amore, sei geloso di nuovo?" Mi chiede Kry, che viene vicino a me per baciarmi a stampo.
Ehi Romeo, hai capito come ti ha chiamato?
Si...
E non dici nulla?
Sono troppo sconvolto.
Pov Krystal
"Andiamo a casa mia? So che i ragazzi sono là" Propone Jess.
"Si, andiamo, ho detto a Austin di portare Josh, Dylan e Liam a casa sua per legare con Josh e voglio vedere come va" dico io.
"Chi è Josh?" Chiedono Giuly e Beth.
"Un ragazzo" rispondo velocemente io mentre inizio a camminare verso villa Emilton, sono curiosa di vederli.
Siamo andate in giro per negozi e abbiamo fatto una strage, abbiamo preso tantissima roba, compresi anche completi intimi che Aly mi ha fatto provare quasi con la forza 'per dare una gioia al povero Austin'.
Le buste sono pesanti e non vedo l'ora di lanciarle in qualche angolo.
Fuori dal cancello vediamo Maryon che sta per entrare.
"Maryon!" La chiamo io
"Ragazze! Come va? Volete entrare?"
"Sì, grazie"
"Anche voi avete fatto spese?" Chiede, ora noto che ha varie buste del supermercato.
Non facciamo in tempo a rispondere che Maryon esclama:
"Oh santa Madonnina!" Curiose ci affacciamo alla porta principale appena aperta da Maryon e vediamo i ragazzi che sbraitano contro uno schermo senza maglia e con delle birre in mano.
L'attenzione va subito a Josh.
[...]
"Perché tutti a te?!"
"Lo dico anch'io" il mio ragazzo é ancora geloso.
Devi darmi dei buoni motivi per cui non lo dovrebbe essere! Insomma, non hai un amico brutto! E non avevi nessuna amica femmina a Londra!
Non esagerare!
Hai visto Liam? Josh? Aaron?Non sono per nulla brutti! Anzi! E li hai conosciuti tutti quando ancora non stavate Insieme.
Dimmi come non può essere geloso...
È vero...
"Amore, sei geloso di nuovo?" Chiedo al mio ragazzo.
Wow... L'hai chiamato amore!
Lo so!
E...?
Ed è bellissimo, credo lo farò più spesso. Magari senza altri 15 persone che ascoltano.
Dillo che in realtà non ti importa della altre persone!
"N-no, no per nulla" bofonchia in difficoltà Austin.
A quanto pare piace anche a lui...
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top