5.Nuovo prof
Oggi mi sveglio col solito incubo.
Va avanti da 2 anni ormai.
Guardo l'ora. Strano, solo le 6.30. Almeno ho dormito più del solito. Mi vesto sportiva dato che oggi ho ginnastica.
Canotta leggera larga, leggings nero e scarpe da ginnastica bianche (ma solo nei miei ricordi, ormai sono grigie).
È troppo presto, non c'è anima viva, così vado a correre.
Torno circa tre quarti d'ora dopo, i miei fratelli adesso sono svegli.
"Buongiorno"
"Giornoooo" risponde Dylan, mentre Aly è ancora un po' in coma.
"Come mai così felice?" Chiedo a Dylan che ha uno strano sorriso.
"Non ricordi?" Chiede quasi offeso.
"Cosa dovrei ricordare?"
"Sei sempre la solita stupida! Oggi inizio a lavorare nella vostra scuola" devo dire di averlo proprio scordato.
Dylan oggi viene a scuola per fare lezione e iniziare a inserirsi nel mondo del lavoro, nel campo che ha scelto.
"Ma scusa, vai all'università tutte le mattine tranne la domenica, lavori in palestra e quando speri di venire a scuola?" chiedo scettica.
"Sia J che il preside dell'Università hanno deciso che la mattina lavoro a scuola da voi, e che farò dei corsi online mentre ogni tanto lavorerò in palestra nel pomeriggio" dire che è entusiasta è poco.
"Tu non sei umano"
"Amo quello che faccio e non mi pesa, tutto qui" mi risponde facendo spallucce. Sospiro e prendo il mio succo.
"Sai a quali classi farai lezione?"
"Me lo diranno quando arriverò lì, comunque ho fatto richiesta per le vostre"
"Io vado" abbraccio forte Dylan e do un bacio a Alyson.
"A dopo".
Quando arrivo Jess è ancora da sola, me lo dovrò far spiegare, prima o poi.
"Ciao"
"Come va?" mi chiede. Le rispondo che va tutto benissimo.
Era talmente presa dai suoi pensieri che nemmeno mi ha salutata, chissà cosa pensa.
"Tu?"
"Bene. Oggi so che abbiamo un nuovo prof. Non vedo l'ora di vederlo. Chissà com'è" Sorrido, avendo la conferma che Dylan è stato assegnato a noi.
"Attenta a quello che dici. Parli di mio fratello" lei mi guarda stranita.
"Sei seria?"
"Ti sembro una che scherza?" domando ridendo.
"In realtà sì" ride anche lei.
"Tu non dirlo però"
Vedo Liam e lo chiamo.
"Ehi, donzelle"
"Ma davvero?" Non ci credo che lo abbia detto.
"Dai! Scema..."
"Io sono scema però intanto sei tu che chiami delle povere ragazze 'donzelle'"
In risposta mi tira una sberla dietro la testa.
"Oggi viene mio fratello Dylan a fare lezione. Non dire a nessuno chi è"
"E perché?" Ci pensa e... "Ma ti prego"
"È noioso qui" dico come se fosse una giustificazione valida, ma lui continua a guardarmi male.
"Di che parlate?" Chiede Ryan, seguito da Austin.
Ancora non capisco perchè mi abbia aiutato con Rose quando solamente la mattina mi aveva trattato come una merda.
"Oh niente. Stavamo parlando del fatto che ci sarà un nuovo prof. di ginnastica" introduce Jess.
"Speriamo che sia brutto. Almeno le ragazze si concentreranno meglio sulla ginnastica e meno ad attirare la sua attenzione" borbotta Austin.
"Mi spiace deluderlo..." Dico sottovoce a Liam, che ridacchia di rimando.
"Tuo fratello è troppo figo"
"Ehi!" lo ammonisco. È pur sempre mio fratello.
Le lezioni passano tra le occhiatacce da parte di Rose, le chiacchierate con Jess e le battutacce di Liam, compensa il fatto che Ryan sia qualche banco in là, troppo facile non avere qualcuno che ti fa battute scadenti continuamente.
Arriva la pausa pranzo e cerchiamo un tavolo libero.
Dopo un po' vedo che ci stanno raggiungendo anche Ryan e Austin. Non che mi dispiaccia la compagnia di Ryan, ma doveva venire per forza anche quell'altro?
È il suo migliore amico...
Non capisco come, dove, quando e perchè!
Austin's POV
Sto andando in mensa col mio solito gruppo quando vedo Krystal, Jess, Alyson e quel Liam seduti ad un tavolo.
Voglio avvicinarmi il più possibile a Krystal per aggiungerla poi alle mie conquiste, come avevo già deciso quella sera tempo fa, ma non ne ho avuto tempo, da oggi ci lavorerò.
Manco fossi un leone che punta la preda.
"Dove vai? Guarda che c'è posto anche qui" mi fa notare Mike, un membro della squadra.
Lo ignoro e vado al tavolo di Krystal con al mio fianco Ryan.
"Sorellina" dico verso Jess.
Jessica è mia sorella, ma non mi piace per niente ammetterlo, non la considererò mai tale così come faccio con mio padre, tutti e due per me sono sconosciuti che abitano nella mia stessa casa.
Vedo Krystal sgranare gli occhi dopo che ha sputato ciò che aveva in bocca, esibizionista.
"Cosa vuoi, Austin?" Chiede fredda Jess, da un po' ha iniziato a comportarsi come faccio io con lei.
"Fammi capire, siete fratelli?" Domanda stupita Krystal.
"Sì" diciamo contemporaneamente.
"Ma abbiamo madri diverse" continua Jess con un pizzico di disappunto, è soprattutto questo il motivo per cui non ci parliamo, per cui io non le parlo.
Lei si alza e va verso Jess, poi la abbraccia.
"Mi dispiace così tanto! Ma come fa un angelo così ad essere imparentato con un tipo del genere?" Tutti scoppiano a ridere.
"Molto divertente"
"Zitto tu!"
"Basta, non iniziate" ci rimprovera Liam stroncando la discussione sul nascere, lei lo ascolta... come sempre del resto.
Ormai sono passate un paio di settimane da quando lei è qui ed è da un paio di settimane che discutiamo tutti i giorni, che sia in classe o in mensa o fuori dal cancello.
La campanella suona e noi dobbiamo dirigerci negli spogliatoi per la lezione di educazione fisica con il nuovo professore.
Spero sappia insegnare e che sia brutto, almeno le ragazze non gli staranno tutte addosso.
Krystal scappa via prima.
Krystal's POV
Appena la campanella suona corro via per andare a parlare con mio fratello. Conoscendolo è già in palestra a guardare tutte le attrezzature da stamattina.
"Ehi" saluta quando mi vede "pronta per la lezione?" Domanda entusiasta.
"Volevo chiederti con cosa volevi iniziare oggi"
"Voglio vedere quanto siete resistenti per decidere gli sport da farvi fare" come se non esistesse un programma.
"Ti prego non troppo pesanti, e non dire che sei mio fratello" Non voglio sudare dato che non ho il cambio.
"Fammi indovinare, non hai portato il cambio. Fa niente, non mi interessa quello che vuoi fare, basta che non mi disturbi la lezione"
Lui mi ha insegnato ogni tipo di sport, ora li so fare tutti.
È anche un insegnante molto serio, e questo riesce a renderlo detestabile alle volte.
"Ti adoro!" Lo abbraccio saltandogli addosso e riempiendolo di baci, lui si mette a ridere mentre mi mette le mani sui fianchi, per non farmi cadere.
Austin's POV
Entro in palestra per primo seguito da tutta la classe e vedo Krystal praticamente addosso ad un ragazzo.
Credo sia il nuovo professore... Ma perchè? E poi lui se la ride mentre lei lo riempie di bacini e le tiene le mani sui fianchi.
Che nervi!
Scende dal tizio, si allontana e ci nota. Noncurante se ne va vicino Jess e Liam. Ha uno strano sorriso, non mi piace.
"Bene ragazzi. Io sono Dylan e vi seguirò in quest'anno come spero anche per il prossimo. Oggi ho deciso di farvi fare degli esercizi di riscaldamento così che possa vedere quanto siete resistenti. Domande?" Sembra un tipo a posto, tranne per il fatto che stava abbracciando la mia Krystal.
E sentiamo, da quando sarebbe tua?
Da quando voglio farla mia.
Non è che sei geloso perchè ti piace e basta? O semplicemente ti rode perchè a te ha dato picche?
No! E ora via!
Ok...Ok...
"Quanti anni ha?"
"Quasi 23, sono al quarto anno d'università. Altro?"
"Mi dà il suo numero?" Rose... Dovevo aspettarmela una domanda così.
"Signorina, credo che se continuerà a fare la spiritosa avrà più esercizi degli altri, ha capito?" La zittisce. Non lo facevo così severo, ma meglio.
"Bene! Iniziate con la corsa, vi dirò io stop"
Dopo un po' che corriamo vedo Krystal parlare con Dylan. Gli fa gli occhi dolci e si siede sulla cattedra vicino a lui per poi non fare più niente. È una ragazza così facile?
Intanto i mormorii aumentano.
Ma oltre a spettegolare non hanno nulla da fare?
Vedo anche Jess avvicinarsi e sedersi accanto a Krystal, dopo che le ha fatto cenno.
Krystal's POV
"Mi dà il suo numero?" Che puttana, stai lontana da mio fratello.
"Signorina, credo che se continuerà a fare la spiritosa avrà più esercizi degli altri, capito?"
Quando torno a casa gli faccio un monumento!
Dopo circa 10/15 minuti di corsa sto iniziando a sudare mentre altri sono già zuppi, ma che schifo! Noto che anche Jess è stanca così vado verso mio fratello.
"Ehi fratello preferito!"
"Cosa c'è?"
È diretto, troppo, proprio come me.
"Sto iniziando a sudare e non ho il cambio, posso fermarmi con Jess?" faccio gli occhi dolci.
"Va bene" alza gli occhi al cielo.
"Ti adoro" gli do un bacio sulla guancia e mi siedo sulla cattedra vicino a lui.
Vedo le ragazze rosicare.
"Grazie! Mi facevano male i polmoni. Grazie professore"
"Non c'è di che"
"Di niente..." mio fratello invece non completa la frase non sapendo il nome della mia amica
"Jessica... Emilton"
"Ah! L' amica di cui mi ha parlato Krystal. Piacere" la bionda arrossisce.
"Sai quella ragazza a cui abbiamo fatto lo scherzo?" Chiedo, e mio fratello annuisce.
"Era quella smorfiosa che ti ha chiesto il numero"
"Intuìto"
"Mi è piaciuto troppo il modo in cui le hai risposto. Sei il mio idolo"
"Non lo sono sempre stato?" Rido un po' finché i miei pensieri non vanno a lui, il mio eroe ormai perduto, quanto mi manca...
"Quindi lui sa tutto?" Chiede Jess.
"So che posso fidarmi, e comunque è lui che abbiamo chiamato, ricordi?"
Lei è a dir poco perplessa.
"Lei sarebbe la puttana della scuola, quindi?"
Chiede poi. Jess è stupita, io ci sono abituata.
"Già" risponde lei.
"Non è tutto questo granché. Sono stato fortunato a fare le superiori a Londra, avere tutte ragazze così intorno me lo avrebbe ucciso" Dice lui e scoppio a ridere, mentre Jess arrossisce di nuovo.
Gli batto il cinque per quello che ha detto ma poi gli tiro uno schiaffo dietro la nuca. "Non dire queste cose davanti alla bimba!" Dico prendendo un po' in giro il rossore della ragazza di fianco a me.
"Scusa tesoro" insieme scoppiamo a ridere ancora mentre Jess si fa molto più rossa, cosa che aumenta soltanto le nostre risa.
"Basta ragazzi! Iniziate a fare qualche serie di addominali. Faccio io le coppie miste"
"Allora..." Inizia a fare le coppie guardando dal registro dopo un po' annuncia "Emilton e Matthews"
"Dylan, guarda che Jess è una femmina, non è coppia mista" faccio ovvia.
"Infatti intendevo Austin"
"Cosa?" Chiediamo io e l'individuo.
"Che c'è ragazzi? Siete sordi per caso? Forza!" Ora lo odio.
"Ma non è giusto! Ci volevo stare io con Austin!" Frigna Rose.
"Silenzio!" La zittisce mio fratello "forza!"
E mi manda vicino ad Austin.
"E comunque una scuola è un po' diversa da una caserma militare!" Urlo mentre mi allontano, lui mi ignora.
Iniziamo a fare gli addominali. Prima Austin, ha davvero un bel fisico.
"Così mi sciupi" dice svegliandomi dal mio stato di trance.
"Ti piacerebbe ti guardassi eh?" Domando facendo finta di non averlo guardato.
"Certo! Ma mi stavi già guardando"
"Non è vero"
"Sì sì certo, comunque tocca a te, io ho finito la mia serie"
Inizio a farli senza sforzo, ci sono abituata, una semplice serie non è nulla ormai.
Austin's POV
Giuro che mi stava guardando e non era indifferente.
Inizia la sua serie.
Incredibile, non fa il minimo sforzo. Dopo un po' le si alza la maglia e riesco a vedere degli addominali molto definiti.
Vedendo quello che butta giù in mensa pensavo avesse almeno un filo di pancia.
"Non hai mai visto la pancia di una ragazza allenata, per caso?" Domanda abbassandosi la maglia.
È impossibile che lei abbia una muscolatura così, mangia come un ippopotamo. A molte poi stanno malissimo, ma a lei no.
Appena finisce anche lei di fare gli addominali andiamo verso Dylan.
"Hai fatto un buon tempo. Anche tu" si complimenta sia con me che con Krystal.
"Io faccio sempre dei tempi buoni"
"Non sempre"
Ma come fa lui a saperlo?
"Ma smettila! Sono anche meglio di te se voglio" ma questa confidenza?
"Vuoi provare?" E lui le dà corda...
"Ovvio" Questa ragazza è indescrivibilmente cocciuta, ostinata e testarda oltre che scontrosa.
"Liam! Vieni, ho bisogno di te per gli addominali" ma certo... Chi se non lui?
Ohhhh, ma che gelosone che abbiamo qui!
Ma tornatene dal buco da cui sei venuto!
Cioè nel tuo cervello? Hai ragione é davvero un buco nero.
Krystal's POV
Prima di iniziare la gara mio fratello si toglie la maglia, se non fosse lui mi sarei già sciolta come tutte la ragazze.
È letteralmente una statua. Figurarsi quando gira per casa con solo l'asciugamano in vita dopo che si è fatto una doccia, o quando siamo in piscina o al mare.
Decido comunque di fare la sua stessa mossa: mi tolgo la felpa e rimango solo in top sportivo, neanche io scherzo, infatti vedo tutti i ragazzi tranne Liam e mio fratello guardarmi fisso, le ragazze intanto mi stanno fulminando.
Dopo la breve esibizione ci mettiamo a fare addominali. Siamo arrivati a 10 minuti senza sosta finché non mi viene un crampo e sono costretta a fermarmi.
Dopo di me si ferma anche mio fratello.
"Bhe? Chi è il migliore?" Esulta.
"IO" Dico alzandomi per non farmi prendere. Il crampo fa male, ma resisto, sto scappando peggio di una gazzella braccata.
Però riesce a prendermi di peso e mi porta sotto le docce, apre l'acqua e mi lavo completamente.
"Ma cosa fai? Idiota!" Sono arrabbiata e non poco visto che ora il mio top sportivo è diventato trasparente, fortuna che per oggi avevo messo il reggiseno, anche se sotto al top sportivo non si dovrebbe mettere.
"Così impari" fa con un sorrisetto.
"E ora come faccio che non ho il cambio, bambino di merda" grido scocciata.
Tutta la classe guarda stupita la scena.
"Ti do qualcosa io" dice Jess.
"Dai! Lo sai che ti voglio bene!" Dice Dylan.
"Vado che è meglio" intanto gli faccio un bel dito medio.
Mi scappa da ridere. La classe ha gli occhi sgranati per quello che mi ha detto Dylan, Austin è abbastanza arrabbiato invece, lo si vede dai suoi occhi, perché? forse non lo é ma dà quell'impressione.
Vado nello spogliatoio e mi metto i vestiti di Jess. Diciamo che la mia 3° in confronto alla sua 2° è un po' differente.
Mi va tutto decisamente aderente! C'è oltre una taglia di differenza su tutto, per fortuna manca solo un'ora alla fine delle lezioni.
Entro in classe e faccio alzare un fischio d'approvazione da tutti i ragazzi.
"Ehi! Zitti!" Urla Dylan che è ancora in classe.
"Grazie..." dico baciandolo sulla guancia.
"Ci vediamo a casa" sussurra per non farsi sentire e annuisco.
Le lezioni passano con tutte le ragazze che mi guardano malissimo e i ragazzi che mi fissano, capisco che questi vestiti sono veramente stretti.
"Sei il solito impiastro, tieni!" Borbotta Liam dopo un po' che lo guardo con gli occhi da cucciolo lanciandomi la sua felpa, la mia si é bagnata insieme a tutto il resto, invece di averla lasciata a terra me l'ero intellingentemente legata alla vita ed ora ho freddo.
La sera mi addormento ripensando alla giornata e agli occhi scuri di Austin quando ero in compagnia di Dylan. Che fosse geloso?
No... Impossibile.
Ma quegli occhi erano mare in tempesta.
Durante la notte sogno quegli occhi bellissimi, credo sarà la prima notte tranquilla dopo quasi due anni.
Dylan:
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