36.Decisioni

Chiedo scusa come sempre per la lunghezza del capitolo e per i tempi prolungati di uscita per chi lo stava aspettando.
Buona lettura!❤️

"Ehi ehi calma! Ho sempre quasi 60 anni!" Esclama Ana.
"Ci sei mancata tantissimo!" Dico io.
"É vero! Che ci fai qui?" Dice Alyson entusiasta.
"Pare che d'ora in poi lavorerò qui" dice felice.
"É fantastico!" Esclama Alyson.
"E tu omaccione? Non mi dici nulla?" Dice Ana a Dylan, che abbassa la testa imbarazzato.
"Vieni qui!" Lo stringe forte e tutti ridiamo contenti.

Ana é la nostra governante/bambinaia da sempre/cuoca/infermeria, non so come faccia a farlo ancora nonostante l'età che avanza!
Ho dei magnifici ricordi con lei e mi mancava, non la vedo da tanto, precisamente da quando mio padre é stato cacciato di casa e si é portato via sia Ana che Oliver, anche se sarebbero voluti rimanere.
É una donna fantastica, mi ha sempre aiutato in tutto da quando ero quasi adolescente, se fosse stata mia madre non sarebbe cambiato nulla!
Tutte le volte che stavo male era lei a mentire ai miei genitori per farmi stare a casa, quando ero triste era lei a cucinare le cose più buone del mondo, non riuscivo a dormire e lei mi faceva una cioccolata e stava vicino a me finché non mi veniva sonno, le sono davvero legata!

"Ma se Ana lavora qui... Vuol dire che..." Non finisco la frase che corro fuori, vado dritta in garage ed é come penso, c'è Oliver che lava la sua amata macchina col suo solito completo da chauffeur.
"Signorina!" Esclama appena mi vede.
"Olly!" Gli salto addosso.
"Ehi calma! Anche mio marito ha la sua età!" Dice Ana seguita da tutti gli altri nel box.
"Anch'io sono felice di rivederti" mi dice Oliver.
"Anche tu lavorerai qui?" Chiede Dylan.
"Esattamente" risponde l'uomo sorridente.

"Papà, che significa?" Chiede Alyson
"Ragazzi, venite dentro" Entriamo in casa e ci sediamo sul divano.
"Allora..." Inizia mamma prendendo la mano di papà "come saprete ci siamo riavvicinati e tutti abbiamo risolto i nostri problemi"
"Quindi se voi tutti siete d'accordo..." Inizia papà lasciando un po' di suspense.
"Vengo a vivere qui" Annuncia lasciandoci tutti in un primo momento abbastanza interdetti, poi felicissimi della notizia.
"Ma certo che siamo tutti d'accordo!" Dico io saltandogli addosso, lo abbraccio forte e lo bacio tutto.
"Sono così felice!" dico
"Anch'io bambina" mi bacia la fronte.

Passiamo tutta la giornata magnificamente a parlare felici come una famiglia normale, ne sono così contenta che non la smetto di sorridere.
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Siamo a tavola a mangiare i deliziosi piatti di Ana quando mi viene un'idea.
"Mamma posso invitare qui Liam?" Chiedo
"Sì cara, va bene" con Liam lo facevamo spesso a Londra, veniva dopo cena e se ne andava tardissimo oppure restava direttamente a dormire.
"Ehi e a me non lo chiedi?" Chiede mio padre vicino a lei, con un sorrisetto divertito, forse anche un po' offeso.
"Scusa papà, quindi posso?" Chiedo ridendo.
"A patto che poi se ne vada a dormire a casa sua!" Dice mettendo una specie di broncio, non resisto e scoppio a ridere con tutti gli altri.

"Paul se mi permetti, ricordo quel ragazzo, é inoffensivo" dice ridendo Oliver, ha sempre avuto un buon rapporto con mio padre, tant'è che si danno tranquillamente del tu e mangia con noi a tavola, così come Ana.
Non abbiamo il solito rapporto famiglia ricca/domestici, noi siamo una famiglia unica e rimarremo così.
"Non mi importa, Oliver! È sempre un uomo!" Dice scontroso mio padre.
"Va bene, non preoccuparti" gli dico ancora ridacchiando, afferro il telefono e mando un messaggio a Liam, subito risponde che arriverà tra poco.

Il tempo di finire di mangiare che il mio migliore amico é qui, ci fiondiamo in camera dopo aver accaparrato un bel po' di schifezze.
"Allora..." Inizia Liam, con la bocca piena di biscotti "qual era la sorpresa dei tuoi?" É più curioso di un bambino, ma infondo lo sono anch'io.
"Mio padre viene a vivere qui dato che é ritornato ad andare d'accordo con mamma" dico felice.
"Sono contento per te!" mi risponde abbracciandomi.
"Prima la notizia felice di Jess con Ryan e ora tu, questa giornata é andata decisamente bene" mi sorride.

"Però..." Dice "c'è qualcosa chi mi devi dire, no?" Cala il silenzio.
"Si" dico impercettibilmente sotto il suo sguardo un po' arrabbiato, gli racconto tutti gli avvenimenti di ieri sera e stamattina.
"Lo sapevo già, che hai dormito lì" dice incrociando le braccia, stile padre che fa la ramanzina alla figlia.
"Come?" Chiedo io
"Ti ho visto mentre passavo davanti la finestra, insieme a Dylan" dice sorridendo un po' maligno.
"Ti prego non dirmi che..."
"Gliele abbiamo cantate? Va bene non te lo dico" lui e mio fratello non si smentiranno mai.
"Siete sempre i soliti" dico ridendo, mentre gli tiro qualche pacca amichevole lui mi prende e inizia a farmi il suo solletico letale, dritto ai fianchi.

"Dimmi perché non gli hai risposto subito" dice quando ha finito di torturarmi.
"Te l'ha detto lui?" Chiedo, lui annuisce, lo guardo ma non ho il coraggio di dirgli che é perché penso ancora un po' a James e alle esperienze con Davon.
"Ehi...non mi rispondi?" Gira la mia testa verso di lui, mi scruta bene e poi cambia espressione "non dirmi che é perché pensi ancora a James e a quel deficiente" dice, io abbasso la testa, non potevo sperare di nasconderglielo, mi conosce meglio di sé stesso.
"Austin non mi sembra per nulla come Davon, te lo ha dimostrato proprio ieri, e anche un sacco di volte prima" dice
"Hai ragione"
"E poi, James é il ragazzo di tua sorella" dice stavolta con tono di rimprovero.
"Lo so!"
"Sei stata tu a dire che non eri davvero innamorata! Ora che é successo?" Chiede guardandomi in modo dolcissimo, ma allo stesso tempo duro.
"Io... Non lo so" annuisce, capisce come mi sento e questo mi basta e mi avanza.

"Facciamo una cosa!" Esclama, si mette contro la testiera del letto e mi indica le sue gambe, mi fido di lui per cui in silenzio mi metto sulle sue ginocchia e poggio la schiena al suo petto
"E ora?" Chiedo
"Chiudi gli occhi" lo faccio, mi avvolge tra le sue braccia.
"Rilassati, prenditi tutto il tempo che ti serve per rispondere a queste domande: cosa vedi davanti a te? Cosa provi?" Sospiro, so dove vuole arrivare, sento il suo calore avvolgermi il corpo.

Dopo molto tempo che ho gli occhi chiusi e mi rilasso vedo qualcosa, qualcuno, o meglio i suoi occhi.
Quell'azzurro, che ora guardando meglio ha delle sfumature di verde e grigio sono davanti a me, istintivamente sorrido e provo le stesse emozioni provate durante tutto il tempo passato insieme e durante tutti i nostri baci, soprattutto durante quella sera, mentre lo sentivo parlare.

Apro gli occhi, mi giro e guardo il mio migliore amico, che mi sorride consapevole della risposta che sto per dargli.
"Io dico che ora sai cosa fare" mi dice con un grande sorriso mi bacia la fronte e si alza, senza voler sentire nessuna conclusione da parte mia.
"É tardi, devo andare" dice.
"Va bene, ci vediamo domani?" Chiedo
"Certo!"
"Ti accompagno alla porta" dico, una volta arrivati gli dico:
"Grazie, sei stato prezioso" mi sorride
"Ti voglio bene" dice dolce, con lo stesso tono di un genitore affettuoso.
"Anch'io" dico chiudendo la porta.

Il telefono nella tasca del pantalone vibra, é arrivato un messaggio:
Jacob mi ha detto di dire a tutti che i fratelli Emilton saranno indisponibili fino ai mesi estivi per sistemare ognuno nelle proprie case la questione 'trasloco' (tranne me, che tornerò tra una settimana, e Jess che resterà a Miami)

Il messaggio é di Austin, sul gruppo creato con tutti dentro durante il viaggio ad Aspen. Decido di rispondere sulla chat privata:
In che senso? Vai anche tu?
Sono abbastanza confusa, spero che la sua risposta mi chiarisca le idee.

Ognuno andrà nella propria casa in Europa per sistemare le cose di lavoro e per il trasloco, io andrò con Kyle in Spagna per dargli una mano, i miei fratelli torneranno purtroppo solo verso giugno, visto che c'è anche del lavoro da finire, mentre io tornerò in tempo per l'inizio della scuola.

Non mi aspettavo una cosa del genere.
Va bene, allora ci vediamo a scuola?

Certo! Mi devi dare comunque la tua risposta no? 😘

Hai ragione 😘
La conversazione finisce così.

"Come é andata?" Chiede mio padre scendendo le scale.
"Benissimo" dico, mettendo via il telefono.
"Si é comportato bene, vero?" Chiede con una sguardo corrucciato.
"Come sempre, papi"
"Meglio per lui" borbotta, poi si avvicina a me, mi bacia e dice:
"Io vado a dormire, buonanotte"
"Dormi già qui?"
"Le cose essenziali le ho, quindi sì" sorrido, annuisco e rispondo:
"Buonanotte"

"Ehi sorella" dice Alyson uscendo dalla cucina.
"Ehi Aly"
"Io stavo andando a letto, sono stanca dal viaggio, buonanotte" mi dà un bacio sulla guancia e se ne va.

"Kry, non sei stanca? Vai a dormire" dice premuroso Dylan mentre esce dalla cucina con una birra in mano.
"E tu? Che ci fai con quella?" Chiedo indicando la bottiglia.
"Cerco qualcosa da vedere in TV"
"Domani non c'è scuola, posso stare con te?" Chiedo
"Certo" esulto e mi butto sul divano vicino a lui.

"Hai deciso? Liam ti ha aiutato?" Chiede all'improvviso lasciandomi stupita.
"Come...?"
"Ti conosco sorellina, allora?" Mi dice con un sorrisetto furbo.
"Si, ho deciso" dico
"Sono sicuro sarà la scelta giusta" mi dice e dopo torna a dare attenzione al televisore.
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É passata una settimana e oggi si ricomincia con la scuola.
Sono le sei del mattino e la scuola comincia tra due ore, ho deciso di andare da Jorge, so che é già lì.
"Signorina già sveglia?" Chiede Ana guardandomi stupita.
"Si Ana" le sorrido, mi ero dimenticata di quanto fosse bello averla in casa.
"Buongiorno" mi dice una voce.
"Oliver! Buongiorno" dico mettendomi le scarpe.
"Dove vai? Posso accompagnarti?" Chiede lui.
"No, ora posso guidare la mia moto" dico.
"Dove vai cara?" Chiede Ana.
"A trovare un amico" dico allacciando il giubbino.
"Ci dobbiamo fidare?" Chiede con sguardo severo Oliver.
"Si" sorrido, li bacio tutti e due sulla guancia e poi esco.

Arrivo al parco e come sospettavo è già lì che ammira il sole ancora un po' basso sorgere.
"Jorge" dico sedendomi.
"Bambina! Mi sei mancata" dice guardandomi, mi bacia la fronte e ritorna a guardare il cielo.
"Come é andata questa settimana?" Chiede, ma sono sicura che una mezza idea se la sia già fatta.
Inizio a raccontare la storia ancora una volta, ma sono sicura che nemmeno tra trent'anni riuscirei a stancarmi di parlarne.

"Liam ti ha aiutato a prendere la tua decisione?" Chiede
"Si, moltissimo"
"Devi molto a quel ragazzo"
"Più di quanto pensi" dico sorridendo, mentre penso al mio migliore amico fin dalla culla.
"Tu sei rimasta talmente scottata da Davon e poi da James che ora hai paura di rischiare" dice, dopo molto silenzio.
"Hai paura di bruciarti ancora, ma ti dico una cosa: non lasciarti abbattere, vivi la vita, prendi la via che ritieni più giusta, cammina e poi corri, cadi e rialzati, non aver paura, la cicatrice che magari ti procuri passa, ma il pentimento rimane per tutta la vita e il suo segno resterà lì per sempre. Segui il cuore, é la scelta più giusta, lasciati andare alle emozioni e non pentirtene mai" mi guarda dolce, io mi lascio andare e mi appoggio a lui.
"Grazie" dico
"Di nulla, bimba" dice
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Sono fuori dal cancello, ancora sulla mia moto, mi é mancata talmente tanto che mi sa che ci rimarrò anche quando suonerà la campanella.
Poco fa mi sono accorta che rischiavo di arrivare in ritardo, perciò ho salutato in fretta Jorge e sono rimontata sulla moto.

"Ehi" mi dice qualcuno
"Mike, come va?"
"Tutto bene"
"Come mai così raggiante?" Chiedo guardando il suo grossissimo sorriso.
"Diciamo che ieri ho dato un grosso saluto alle vacanze invernali in stile Mike" dice guardando sorridendo come un babbuino una ragazza che sta appena entrando a scuola, cosa che mi porta subito ad alzare gli occhi al cielo.

"Ehi ragazzi!" Esclama Liam
"Liam!" Lo abbraccio, non so perché ma oggi sono euforica.
"Oggi dovrebbe essere il grande giorno no?" Mi sussurra all'orecchio per più staccarsi... Ecco perché sono così euforica.

Non dirmi che non te lo ricordavi perché giuro trasloco.

Primo non mi darebbe per nulla fastidio se tu te ne andassi, secondo non puoi andare da nessuna parte e terzo... Si, me lo ero come scordato.

Sei senza speranza!

Una macchina arriva proprio davanti a noi e poi ne esce Mad.
"Ciao" saluta.
"Ehi piccola!" Esclama Mike, che é da un bel po' che la chiama così solo per farla imbarazzare.
"Ciao Mad, come va?" Chiedo
"Tutto bene, nonostante oggi si inizia con la scuola" dice un po' sconfortata, come tutti del resto.

"Ragazzi!" Esclama Liam, mi volto e noto Ryan che avvolge le spalle a Jess sorridente e a circa mezzo metro da loro Austin, mi fermo a guardarlo.
Indossa un jeans e un cappotto pesante invernale, i suoi occhi sono vivaci e i capelli un po' spettinati.

"Ecco la coppia felice!" Esclama Mike, i due sorridono imbarazzati.
"Smettila" dice Jess rossa
"Sappi che dovrai far sapere la novità a tutti se vuoi che le ragazze gli stiamo lontano" dico guardando la mia migliore amica.
"Che perle di saggezza" esclama Liam ironico.
"Scendi da lì per favore?!" Chiede Mike.
"Perché? Geloso della mia bimba?" Chiedo abbracciando la mia moto strafottente, facendo ridere tutti.

Sentiamo la campana suonare, per cui siamo costretti ad entrare.
"Ci vediamo alla fine delle lezioni" sussurro alla mia bimba, quando nessuno può sentirmi, dato che si sono già avviati per entrare.
"Davvero? Ancora?" Chiede una voce, mi giro e Austin é dietro di me che se la ride.

Alzo gli occhi al cielo e mi avvio verso il portone con lui di fianco.
"Come é stata la tua settimana in Spagna?" Chiedo.
"Noiosa" risponde alzando le spalle.
"Sembra così strano da sentire" in effetti, come può essere una settimana in Spagna noiosa?
"Senza di te... Si, é stata moooolto noiosa" sento un tuffo al cuore, é così dolce da dire.
"Tuo fratello ti avrà presentato molte ragazze, conoscendolo" chiedo dopo un po' di silenzio.
"Le ho snobbate tutte, infondo sto aspettando ancora la tua risposta" mi guarda e sorride, ma nei suoi occhi vedo che mi sta invitando a rispondere.
"All'uscita da scuola ok? Quando ci sarà più tempo" é vero, ora come ora dobbiamo entrare in casa, e anche se costa anche a me aspettare, é meglio così.
Lo sento sospirare, poi acconsente e entriamo in classe, pronti al nostro primo giorno dopo due settimane a casa.

Pov Austin

Certo! Mi devi dare comunque la tua risposta no? 😘
Rispondo, sperando che lei capisca che la risposta può darmela anche ora.

Hai ragione 😘
La conversazione finisce così, con me col fiato sospeso e un po' di delusione in corpo, e lei? Chi lo sa.

Sospirando metto via il telefono e vado a letto, dato che domani ho un volo per Madrid la mattina presto e con mio fratello Kyle, sarà un lungo viaggio.
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Ho trascorso 9 ore e tre quarti di viaggio strazianti con mio fratello di fianco che non faceva altro che parlare di una certa Agnese, ma non ne sono sicuro perché a un certo punto ho messo le cuffie con la musica a palla e mi sono perso a ricordare quelle ore di viaggio passate con Kry, quanto vorrei che ci fosse stata lei al posto di questo logorroico ninfomane perverso.

E questo, signore e signori, si chiama amore fraterno!

Posso anche amarlo di bene in quanto fratelli da sempre, ma se continuava, cosa che non so grazie alle cuffie, avrei trovato il modo di buttarlo fuori dall'oblò!

"Fratello, prendiamo un taxi?" Chiedo una volta scesi dall'aereo.
"Oh no" dice con un sorrisetto che non mi piace per niente.
"Perché?" Sono abbastanza preoccupato della sua risposta.
Non riesce a rispondere che una voce stridula mi spacca i timpani.
"Kyle! Quanto mi sei mancato!" Dice la tipa sulla sue spalle.
"Fratello, lei é Blanca" me la presenta, classica moretta tinta di biondo, se ora ci fosse Kry sarebbe già scappata grazie a tutti gli insulti che avrebbe potuto tirarle dietro.

"E questo bel ragazzo chi é?" Chiede con un inglese un po' arrangiato.

Come se Kyle non ti avesse appena chiamato 'fratello'.

Dai non é carino!

Mi sa che la tinta le ha fuso i timpani...e il cervello.

Ma la smetti?

Abbaia, vedi se ti capisce.

Non posso ridere da solo! Smettila!

Tirale una botta in testa e vedi se il sangue che perderà sarà biondo platino.

Ma che hai oggi?

Hai detto che ti mancava Kry, sto provando ad imitarla.

Il suo modo di insultare é ineguagliabile...

É l'ultima volta che provo a fare qualcosa di carino per te!

"Sono suo fratello minore" rispondo
"Non mi avevi avvisato! Per fortuna c'è la mia amica in macchina!" Esclama la tinta, non posso crederci.

Una volta arrivati nel parcheggio mio fratello sfila le chiavi dell'auto alla tipa e io salgo in macchina nei sedili posteriori, già seduta c'è un'altra ragazza, bionda come la prima, ma lei ha gli occhi verdi e delle curve più pronunciate.

Ma dove le fanno? In fabbrica?! Pensa che una volta le saresti saltato addosso!

Non ci voglio pensare.

"Ciao, sono Camila" si presenta guardandomi con occhi da cerbiatto.
"Io Austin, suo fratello" rispondo
"Ci metteremo mezz'ora ad arrivare" dice Kyle.
Sospiro pesantemente e inizio a guardare il finestrino.
Ad un certo punto Camila inizia a straparlare e io faccio finta di ascoltarla, ma non posso restare indifferente quando inizia ad allungare le mani.

"Scusa ma no" dico levando la sua mano dal mio bicipite.
"Oh dai! Non dirmi che non hai voglia" ecco che esce la cagna che é in lei.
"No, non ho voglia, te l'ho appena detto" dico scontroso
"Sei fidanzato?" Chiede confusa

"No" rispondo con grande rammarico.
"E allora qual'è il problema?" Chiede, vedo mio fratello fissare la scena dallo specchietto retrovisore quasi divertito quanto curioso, mentre la sua amichetta continua a parlare.
"Non ho voglia" rispondo secco
"Ma-"
"SONO INDISPOSTO" Urlo, mio fratello sbanda e riesce a fermarsi prima di fare un tamponamento in piena regola.
La ragazza mi guarda con gli occhi sbarrati, mio fratello ride come un matto, mentre Blanca ha un'espressione del tipo 'Chi sono? Dove mi trovo?' che fa morire.
L'unica cosa buona di tutto ciò é che per il resto del viaggio mi lascia in pace.

Una volta arrivati mi catapulto all'interno, mi accorgo solo dopo che anche le due ragazze entrano con mio fratello.
"Perché sono entrate?" Chiedo scontroso, ormai non mi importa di offendere.
"Stasera usciamo, ci cambiamo e andiamo al locale qua vicino e con queste due bellezze!" Esclama, la fa sembrare quasi una bella cosa.
"No" dico, guardandolo come fosse scemo.
"No?" Chiede
"Io" mi indico "resterò qui" indico il divano "mentre tu" lo indico "andrai dove ti pare" alza gli occhi al cielo.
"E voi" indico le ragazze "resterete fuori" le spingo fino alla porta "finché Kyle non sarà pronto!" Sbatto la porta.
"Ma sei fuori?" Chiede Kyle
"Loro sono fuori" dico accampamendo una mezza battuta.
"Rispondi seriamente!" Dice cercando di trattenere una risatina.
"Sono solo stressato, e sono appena arrivato!" Esclamo
"Non posso farle aspettare" dice
"Ecco bravo, allora vai, galantuomo"
"Ma cosa ti ha punto?" Chiede
"Nulla, scusa" dico mettendomi una mano tra i capelli.
"Non so cosa sia successo, ma se stai in pena per lei, torna anche ora, dichiarati e vivi la tua vita! Non mi va di vederti ridotto così!" Esclama, senza aspettare una mia risposta esce e chiude la porta.

Io mi butto sul divano sbuffando cercando qualche canale americano da guardare, poi dopo non so quanto mi addormento pensando alla risposta che potrei ricevere una volta tornato.
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Sono passati cinque giorni dal mio arrivo a Madrid e domani sera parto, mentre mio fratello resterà qui fino a giugno, così come Jacob e Aaron in Germania e Inghilterra.

"Neanche stasera ti va di uscire?" Chiede Kyle mentre mette il giubbotto.
"Io sarei venuto qui per darti una mano coi primi scatoloni, e ancora non abbiamo fatto nulla!" Lui alza le spalle.
"Buona serata fratellino" dice, annuisco e lui esce.

Durante questi giorni ho fatto molte passeggiate per i parchi di Madrid e ho pensato, ho pensato tantissimo, e ho raggiunto una conclusione, quella ragazza mi piace talmente tanto, che non credo che riuscirei a riprendere la mia solita vita dopo un potenziale no.
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Scendo dalla macchina con mia sorella e il mio migliore amico/cognato.
Non vedo l'ora di avere la mia risposta e non riesco a stare fermo.
"Ecco la tua bella" dice Ryan indicando Kry, seduta comodamente sulla sua amata moto.
"Sono sicura sarà un sì, amico" dice il mio migliore amico, che sa tutto, così come Jess, che molto probabilmente lo ha saputo sia da Kry che dal fidanzato.

La guardo bene e sento il fiato mancare, oggi avrò la mia risposta

Angolo autrice:
Ciao a tutti! Come va? Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e se é così ditemelo nei commenti e lasciate una stellina!
Che ne pensate del comportamento di Kry? E di quello di Austin?
Che risposta darà Kry a Austin?
Vi piace l'intervento di Jorge e Liam?

Grazie mille
Alla prossima ❤️
_IlMioNoneSG_

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