20.Giornata all'ordine del giorno
Mi sveglio con il suono della sveglia, ma non è la mia, ha uno stridio differente, in questo letto c'è un profumo differente dal mio, non é il mio letto!
Subito inizio ad agitarmi, ma un telo me lo impedisce, stupida coperta.
"Krystal, stupida che non sei altro, calmati!" Austin mi tira via la coperta e io ancora col fiatone lo guardo strano.
Poi ricordo tutto quello che é successo ieri e mi tranquillizzo, solo io potevo dimenticarmi una cosa del genere, ma mi ricordo anche di quel bacio, lo ho baciato ancora! perché?! perché non l'ho evitato? che frustrazione!
"Ehi, tutto bene?" Chiede Austin ancora vicino a me sul letto.
"Eh? si" rispondo, poi mi soffermo sul suo viso, quegli occhi azzurri, sono gli stessi che ho sognato, ma cosa significa?
"Oooh, ehi svegliati!' mi batte le mani davanti al viso
"Che vuoi?"
"È tre ore che cerco di dirti che dobbiamo andare a fare colazione subito se non vogliamo arrivare in ritardo!" Esclama spazientito
"Allora andiamo!" Esclamo
"Evviva!" Dice spazientito
Scendiamo e tutta la famiglia Emilton é già a fare colazione, perché il signor Emilton manca?
"Ehi!" Jess mi salta addosso
"Sto bene" rispondo alla sua domanda silenziosa
"Meglio così"
"Ehi Kry tutto bene?"
"Si Aaron grazie"
"Ci hai fatto preoccupare" continua Beth
"Non farlo più" rincara Giuly
"Ragazzi ho capito!"
"Sei un tipo peperino, anch'io ero così" mi dice Jacob
"Già, poi si é rammollito" dice Kyle
"Guarda me! io sono la dinamicità fatta a persona!" Dice ancora
"Cosa c'è da mangiare?" Chiedo a Maryon
"Tutto quello che vuoi tesoro" mi indica il tavolo e inizio così la mia colazione, gigantesca come al solito.
"Austin, vai in palestra da Dylan oggi giusto?" Chiede Kyle
"Si"
"Veniamo anche noi, tutti noi"
"E perché?"
"Ognuno ha i suoi motivi" risponde
"Io devo mantenere un certo fisico" conclude
"Io devo mantenere la mia salute" dice Jacob
"Io é tanto che non vado in palestra" afferma Aaron
"Io pure" dice Giuly
"Io faccio i miei soliti esercizi leggeri e sono a posto" Beth alza le spalle noncurante
"Io sinceramente non ho nulla da fare" dice la mia migliore amica.
Io rido "probabilmente ci sono anch'io, non ci sono compiti per domani e a casa mi annoio"
"Che bello" Jess sorride contenta.
"Dai andiamo che se no facciamo tardi, Jess ti accompagno in macchina io?" Chiede Austin e la sorella lo abbraccia felice, ora che ci penso infatti facevano sempre le strade per andare e tornare da soli e tra l'altro erano anche diverse.
Sentiamo un clacson fuori, lo riconosco bene.
"Ma chi é a quest'ora?" Chiede Jacob
"La mia moto!" Esclamo e mi catapulto fuori
"Dylaaaan!" Gli salto addosso
"Hai trattato bene la mia creatura vero?" alza gli occhi al cielo
"Si si, comunque sto bene e sono felice di rivederti anch'io sorellina" ridacchio un po' e poi gli chiedo
"Come mai qui?"
"Pensavo ti mancasse e te l'ho portata"
"Pensavi bene!" Esclamo "grazie fratello!ti voglio bene" mi sorride
"Ma tu come fai?" Chiedo consapevole che se gli tolgo la moto resterà a piedi
"Oggi inizio le prime due ore in palestra, che é qua vicino e non mi serve, poi vengo a scuola un'ora prima di pranzo, ma posso usare i mezzi"
"Ti adoro" lo abbraccio
"Ah e comunque ti ritrovi tutta la famiglia Emilton in palestra oggi" ridacchio
"Ah sì?" Annuisco
"Mi fa piacere, ah dimenticavo di dirti che nel porta bagagli della moto c'è il tuo zaino con i libri di oggi e tutto quello che ti può servire" guarda dietro di me e saluta con la mano, mi da un bacio sulla guancia e poi si allontana a piedi.
"Sei il migliore" gli urlo dietro
"Lo so!" Detto questo svolta l'angolo.
Guardo in dietro e vedo tutta la casa fuori dalla porta.
"Entra che sei in pigiama! " Esclama Jess, così corro fino alla porta
"Come faccio? Non ho vestiti!"
"Te li prendo io" dice Jess
"Piccoli" rispondo e lei sbuffa
"Io?" Chiede Giuly
"Piccoli"
"Ti odio" se ne va, guardo Beth con lo sguardo da cucciolo e lei ridacchia
"Andiamo"
"Si!" Esulto
Mi apre l'armadio dopo essere entrate in camera.
"Scegli quello che vuoi"
"Nessun disturbo?" Annuisce
"Questi però te li faccio riavere!" Esclamo
"Scordalo" mi fa un sorriso da 'tanto sai che vincerò io'
"Oh ma dai!"
"Non é un problema, quindi te li regalo!" Alzo gli occhi al cielo e guardo nell'armadio, davvero grande e con bellissimi vestiti, nonostante i suoi 25 anni si veste ancora come farebbe una ragazza della mia età, e questo mi piace tantissimo!
Alla fine scelgo un jeans strappato sulle ginocchia con dei risvoltini, cosa che non sopporto di solito, ma che oggi mi farò andar bene, anche perché ho notato che sono belli e donano alle gambe su questo tipo di jeans, un crop top nero di cotone e poi sopra una camicia a fantasia a quadri bianchi e blu chiaro, ma non azzurro, che mi arriva sotto al sedere e sotto come scarpe uso le mie Adidas, nonostante Beth voglia darmi delle scarpe completamente bianche basse, ma non posso prendere anche quelle, ciò che mi ha dato già basta e avanza, vado in bagno e mi metto tutto, faccio una coda alta e esco.
"Ma sei impazzita? Niente trucco?" Alzo gli occhi al cielo e ritorno in bagno, trovo tutto quello che mi occorre, per cui faccio base, fondotinta, mascara e un po' di blush, nulla di più.
"Così va meglio" mi sorride e scendiamo
"Sicura che non volevi anche la borsa?" Ah sì dimenticavo, voleva darmi anche una borsa in cuoio, che chissà quanto sarà costata, e regalarmi anche quella!
"Ora ti prendo a calci" dico, lei non dice più nulla e scendiamo.
"Se non ci sbrighiamo dobbiamo entrare in seconda ora" dice Austin
"Oh cavolo il compito in classe, non posso arrivare in ritardo"
"Da quando ti interessa di un compito un classe?"
"Da quando ho appreso più cose di internet per migliorare la mia media di schifo in matematica! Se non prendo un buon voto forforina mi mette 5 in pagella e non mi va!" Spiego di fretta cercando il cappotto
"Non credevo ti importasse tanto dei voti"
"Ma va, solo se sono insufficienti, anche il sei mi andrebbe bene!" Trovo il cappotto e lo indosso.
"Austin, io vado in moto, mio fratello me l'ha portata apposta, ci vediamo a scuola Jess, e con voi in palestra, ciao" dico velocemente
"Aspetta! quindi quello moto é davvero tua?" Chiede Kyle
"Si perché?"
"É una cosa da uomo!" Spalanco gli occhi e mi fermo per poco.
"Kyle vuoi un'altro pugno per caso?"
"No grazie"
"Ecco allora stai zitto" lo ammonisco
"Si capo" ridiamo e saluto tutti prima di uscire.
"Ci vediamo in palestra" ed esco velocissima.
Salgo sulla mia amata moto, che non uso da ieri ma mi é mancata lo stesso, e godendomi tutto il viaggio sfreccio per le strade della città, grazie al traffico di Miami allungo anche il percorso e riesco a riflettere di più.
Cosa mi succede? Perché ieri ho accettato di dormire con lui? Non l'avrei mai fatto nemmeno per una scommessa! Perché l'ho baciato ancora? Perché mi é piaciuto? E perché vorrei farlo ancora? Perché gli ho chiesto di diventare amici? Perché ha accettato? Perché quel cambiamento nel mio sogno? Perché i suoi occhi?
Arrivo a scuola e noto che manca un minuto al suono, arrivo in contemporanea con Austin e Jess, ma non posso aspettarli, corro come nemmeno Usain Bolt sa fare e riesco a sedermi in tempo per il suono della campanella.
Perché tutta questa fretta? semplice, perché forforina durante l'ultimo compito in classe ha minacciato me dicendo che se ritardavo ancora per una sua verifica mi metteva cinque sul pagellino di gennaio, brutta arpia, e anche se miglioravo rimaneva comunque cinque, bella fregatura, quella strega mi odia.
"Vedo, signorina Matthwes, che ha ascoltato il mio consiglio" dice forforina dopo che mi ha visto e quando si gira le faccio una di quelle smorfie che volendo vengono solo dalla personificazione dell'odio puro, in questo momento, io.
"Ehi ciao" dice Mad alla mia sinistra, ridacchiando dopo aver visto la mia smorfia.
"Ehi come va?"
"Tutto bene, tu come hai dormito?" Chiede facendo un sorrisetto divertito
"Ti devo dire molte cose, in qualità di mia nuova migliore amica devi sapere tutto no?" Ride e annuisce, ho capito che per stare bene devo raccontare la mia storia a persone di cui mi posso fidare e che nonostante tutto mi possano stare vicino e capirmi, solo così riuscirò ad andare avanti e a non crogiolare nei ricordi senza nessuno che possa aiutarmi.
"Ehi amore e io chi sono scusa?" Chiede Liam dietro di me sulla sinistra facendo il broncio.
"Tu sei il miO migliore amicO " dico marcando il fatto che lui é maschio e che Mad e Jess sono due ragazze, cosa che fa la differenza tra lui e loro molto forte.
"Ciao Ryan tutto bene?" Chiedo e lui annuisce
"Si tu?"
"Anch'io"
"Sai dove sono Austin e Jess?"
"Dovrebbe-" vengo bloccata proprio dai due che entrano in classe e si siedono una alla mia destra e l'altro al centro, tra Ryan e Liam.
"Eccoli" lui mi sorride e annuisce.
"Liam poi ti devo parlare" gli dico, mi guarda, mi indica con gli occhi Austin, io annuisco e lui mi sorride.
"Mad noi andiamo tutti in palestra nel pomeriggio, se non hai nulla da fare ti unisci?" Le chiede Jess
"Volentieri" ci sorride "anche se sono negata" bisbiglia, ma la sento benissimo e mi trattengo dal ridere troppo per la sua vocetta.
"Tranquilla anch'io" la rassicura Jess
"Krystal tu devi stare con me fino alle 14.30, quindi Ryan scambiatevi di posto per favore"
"V-va bene" acconsente l'amico
"Ti ricordo che dovevi stare con me anche in macchina" mi dice
"Ma se arrivavo con te la strega mi dava cinque" mi giustifico
"Ti perdono perché ora siamo amici" mi sorride, da quando si é sfogato con me, qualche ora fa, é una persona totalmente diversa, e mi piace questo suo lato.
"Ehi ciao amore come mai qui?" Mi dice Liam
"Per la scommessa" lui annuisce
"Dillo che lo hai fatto apposta a mandare Ryan vicino a Jess" mi rivolgo a Austin
"Ovvio, quei due devono mettersi insieme, e se non lo fanno da soli sarò io a spingerli" mi dice, la stessa cosa vale per me
"Insieme a me" rispondo e gli batto il cinque.
"Bene ragazzi, silenzio, ora vi consegno i fogli e guai a chi prova a copiare, ho deciso di concedervi fino alla pausa pranzo per questo compito e vedete di dividere bene i banchi" abbaia la cornacchia dai mille anni e dalle cento rughe, ma quando va in pensione sta quercia antica!?
La vipera mi guarda con un sorrisetto e poi inizia a dare i fogli.
Ah ah povera gatta morta sta volta non ce la farai a darmi un 5!
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"Le sta bene a quella megera!" È quello che continuo a ripetere da quando sono in mensa con tutti che mangiano e mi guardano divertiti.
"Ehi sorellina"
"Dylan non puoi immaginare cosa é successo!"
"Dimmelo" si siede
"Allora, sai la vecchiaccia? Quella che ci fa inglese, storia, matematica e geografia manco fosse la personificazione di tutti i libri del mondo?" annuisce
"Durante il suo compito in classe non ce la facevo più a sopportarla e quando mi sono alzata per consegnare il compito e lei era in piedi le ho messo le puntine che erano sopra la cattedra sulla sedia"
"Devi smetterla di imparare da me!" Mi risponde, poi continua "sono così fiero!" Mi batte il cinque e tutti scoppiamo a ridere. Io penso alla faccia della professoressa quando si é seduta e rido più forte.
"Liam vieni" lo chiamo e mi segue fuori dalla mensa.
"Ti devo raccontare un po' di cose...."
"Sono qui" inizio a dirgli tutto quello che é successo ieri, compresa la telefonata di domenica notte, fino alle 4.00 di stamattina.
"Amici!? Ma sei impazzita!?"
"Perché?"
"Lui ti piace come tu piaci a lui e ora, dopo il terzo bacio, siete amici!?"
"A me lui non piace, mi suscita interesse, e nessuno può confermare per lui, per cui siamo amici" scuote la testa in disaccordo ma poi mi abbraccia
"Qualunque decisione prenderai io sarò con te, anche se non le approvo del tutto"
"Grazie, ti voglio bene"
"Anch'io piccola, sempre"
Rientriamo in mensa.
"Aly ormai stiamo estendendo l'invito a tutti, vieni anche tu in palestra questo pomeriggio?"
"Va bene, è un po' che non saluto J"
"Mad ti accompagno io in moto ok?" Dico facendole capire che le parlerò in quel lasso di tempo.
"Si avviso mio padre" mi dice e prende il telefono in mano
"A che ora quindi?" Chiede Mike
"Alle 15.00" risponde Dylan
"Ah Krystal, io resto a dormire da Mary, dobbiamo fare un progetto insieme e siamo a un punto morto, quindi non torno a casa con te e Dylan"
"Cosa!?" Interviene Dylan
"Io sono a casa di Juan stasera, non puoi lasciare lei da sola" ah...Juan, dimenticavo, devo ancora presentargli Liam!
"Perché io devo rinunciare alla mia serata e tu no?!" Chiede scocciata Alyson.
"Dai! Sarà una serata birra, pizza, videogiochi e partita! non posso non andarci" dice Dylan con tono supplichevole.
"Ragazzi fa niente, ho quasi 18 anni ormai, non ho problemi a stare sola!"
Mi vibra il telefono per l'arrivo di un messaggio.
Ehi ciao piccola mia, sono papà, ti scrivo per dirti che a causa di un imprevisto io, tua madre e Christopher dobbiamo andare a Manhattan per qualche giorno, per farmi perdonare da te e i tuoi fratelli quando torno facciamo insieme quello che volete, vostra madre mi farà da segretaria per tutto il viaggio, mi spiace, ti voglio bene.
"Fantastico!" Esclamo seccata
"Che c'è?" Chiede Dylan e gli faccio leggere il messaggio.
"E chi starà con te scusa!?" un'idea mi arriva in testa come un fulmine a ciel sereno.
"Jess in questo messaggio c'è scritto che tuo padre mancherà qualche giorno come il mio, vieni a dormire da me stasera?" Le chiedo e lei acconsente senza nemmeno pensarci troppo
"Tu Mad, avvisi i tuoi?" Mi guarda felice e annuisce
"Allora ne approfitto! Ryan, Mike, Liam siete da me sta sera?" Chiede Austin
"Certo" risponde Ryan
"Contaci fratello!" Esclama Mike
"Ovvio!" Dice Liam
"Dylan, vieni anche tu da me? invita pure Juan, mi sta simpatico" dice Austin a mio fratello.
"Ora lo chiamo e vedo" dice Dylan, si alza e esce dalla mensa per parlare al telefono.
"Qualcuno é senza impegni stasera?" Chiedo
"Tutti impegnati" rispondono
"Stavo pensando se anche Beth e Giuly potessero venire, non credo che gli farebbe piacere stare in mezzo a 9 uomini che urlano davanti a uno schermo" mi dice Jess
"Certo, chiamale se vuoi, nessun problema" dico
"Mio padre mi ha risposto, posso restare stasera" dice Mad
"Fantastico"
"Ehi Alyson!" Urla una ragazza dai capelli neri e gli occhi nocciola.
"Mary dimmi" dice mia sorella
"Mi spiace ma mio padre mi ha proibito di avere gente a casa per il mio pessimo voto in storia" la vipera colpisce ancora "quindi se oggi recupero bene durante la verifica puoi venire domani, ok?"
"Certo, va bene"
"Grazie mille per la comprensione"
"A domani" dice e si allontana.
"Vuoi una sesta persona al tuo pigiama party improvvisato?" Mi chiede mia sorella
"Certamente" mi sorride e dopo poco ritorna Dylan
"Juan ha detto che va bene, anche perché dice che così 'non dovrà pulire casa sua' testuali parole" dice a Austin
"Va bene, quindi facendo il conto noi uomini a casa mia siamo ....9 giusto?"
"E noi femmine 6" dice Jess
"Ma di sicuro non ci risparmieremo" esclama Aly
"Ben detto sorella" dico io
"Beth e Giuly ci saranno" mi dice Jess guardando il telefono
"Va bene"
Suona la campana e noi siamo pronti ormai per altre tre estenuanti ore di lezione.
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"Ragazzi, io porto Mad a casa sua a cambiarsi e poi arrivo, ci vediamo davanti la palestra" dico, annuiscono e si avviano tutti ai propri veicoli.
"Krystal tu dovresti stare con me" mi dice Austin
"Non ci stiamo in tre sulla moto" dico ovvia
"Allora facciamo così, io prendo la moto e Aly guida la macchina, voi due andrete con Jess e Austin" dice mio fratello.
Io e Mad ci guardiamo, dovevamo parlare in quel momento e ora non possiamo più.
"Va bene" dico tranquilla, o almeno cerco di non sembrare troppo scocciata.
"Parleremo a casa mia stasera ok? Vieni con me, Dylan e Alyson e mentre ci sistemiamo ti dico tutto" le sussurro e lei annuisce contenta, cosí saliamo in macchina.
Vado sul sedile anteriore e poi dico
"Austin prima passa per casa di Mad, deve cambiarsi ed é più vicina"
"Ok" parte e Madison inizia a dare indicazioni.
Entriamo in casa sua e mentre cerca i vestiti noi siamo sul divano.
"Krystal sali!" Subito salgo da lei, mentre vado mi accorgo di quanto questa casa sua piccola, semplice e gradevole, l'ultima volta che sono stata in una casa simile era l'ultimo pigiama party con Anne, a casa sua, prima che quell'incidente, avvenuto poco dopo, scatenasse l'inferno.
"Io non so come vestirmi, fai tu" mi dice una volta che sono entrata, le scelgo velocemente un leggins e una canotta sportiva che lei indossa velocemente e poi sfrecciamo giù da Austin e Jess per poi dirigerci verso casa Emilton per far cambiare i due fratelli.
"Spacca il minuto" dice Dylan quando arriviamo davanti alla palestra
"Già, abbiamo corso" dice Austin, solo ora vedo tutti davanti alla porta della palestra, ma proprio tutti.
"Entriamo?" Chiedo e ognuno annuisce.
"Però che squadrone!" esclama J quando vede praticamente tutta la figlia Emilton, me e i miei fratelli più Madison e tutta la squadra di basket al completo.
"Hai dei posti liberi per questo squadrone?" Chiedo
"Certo, scegliete quello che preferite, la squadra é nella solita stanza, Krystal ti vorrei parlare" annuisco mentre gli altri si sparpagliano per la palestra.
"Scusa un'attimo J, arrivo subito"
"Austin prima che inizi con le tue solite lagne è una cosa importante e mancherò per poco, poi ti raggiungo dove vi allenate di solito con Dylan ok?" Annuisce e io mi giro per andarmene quando mi rendo conto di una cosa...torno indietro a passo veloce.
"Austin brutto cretino la scommessa finiva oggi alle 14.30 e sono già le 15.45" urlo e lui ride
"Che c'è? É solo un piccolo imprevisto"
"Te lo faccio venire io al cervello un piccolo imprevisto!" Ride ancora e si allontana, ancora un po' rossa di rabbia vado da J.
"Come stai?"
"Ma J non mi vedi da ieri pomeriggio!" Esclamo, lui alza le spalle.
"Diciamo che ho tirato un gancio abbastanza forte a un ragazzo, il fratello di Austin, quello ai pesi, ha capelli e occhi castani" ora che lo guardo bene posso notare il livido sulla guancia.
"Eh, vedo vedo" dice guardandolo e ridacchiamo.
"Però sembra davvero allenato, potrei proporgli se vuole lavorare qui" pensa ad alta voce
"Altro?" Mi chiede rivolgendosi di nuovo a me.
"No" rispondo, lui annuisce.
"Ho una sorpresa per te, seguimi" mi dice, curiosa lo faccio senza esitazioni
"Devo preoccuparmi?"
"Non lo so, non credo(?)" Dice prendendomi in giro.
"Dai! non mettermi sulle spine!"
"Vieni e non fare storie" mi porta fino alla porta del suo ufficio.
La apre.
Un secondo, un attimo, il mondo si ferma, mi guarda negli occhi, e non potrei essere più contenta di vederlo qui!
Angolo autrice:
Ciao a tutti, spero che questo capitolo vi sia piaciuto e come al solito vi invito a farmi sapere cosa ne pensate tramite un commento e/o con una stellina se volete che riaggiorni presto! (Scuola permettendo).
Grazie mille
Alla prossima 😘
_IlMioNomeSG_
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