16.Come ai vecchi tempi
Arriviamo a casa.
"Papà non entri?" Chiedo.
"Ho delle faccende da sbrigare, un'altra volta piccola, ok?" Annuisco, gli sorrido e esco da quella macchina infernale.
"Camera tua?" Mi propone Liam.
"Prima pensiamo ai viveri"
"Sì, capo!" Fa il gesto militare e si dirige in cucina per poi tornare con due vaschette di gelato.
"Fa' come se fossi a casa tua" gli faccio sarcastica, lui corre verso le scale ridacchiando.
"Che velocità!"
"Sono solo curioso e voglio sbrigarmi" dichiara.
"Ok... Andiamo" lui contento mi segue.
Entriamo nella mia stanza e si butta sul letto già sfatto.
"Fai come se fossi a casa tua eh" ribadisco ironica
"L'ho già fatto e l'hai già detto" Ridiamo insieme, facendoci faccie buffe.
"Dai! Cosa volevi dirmi?" Più curioso dei bambini...
"Prima voglio il mio gelato" esclamo.
"Pensi sempre al cibo"
"Perché tu no?" non risponde e mi passa la mia vaschetta, per me vaniglia e per lui cioccolato, é così sin dall'asilo.
"Ora me lo dici?" Tra un po' esplode.
"Come ben sai lunedì é stata una giornata intensa..." Annuisce mentre inizia a ingurgitare gelato.
"Bene, dopo che ho pestato Darren per ovvi motivi, sono andata nell'ufficio di J..."
"E...?" Chiede con la bocca piena, chissà cosa si sta immaginando.
"Ti ricordi Jorge?"
"Il vecchietto che non mi hai mai voluto presentare" non l'ho mai voluto fare perché i momenti con Jorge erano speciali e personali, servivano per sfogarmi e non volevo condividere anche quelli, nonostante ami di bene questo ragazzo.
"É il fratello di J, gli ha chiesto di occuparsi di me ogni volta che voglio scaricare tensione, lo aveva anche avvertito che avrei potuto pestare qualcuno a gratis in un impeto irrefrenabile di rabbia"
"Ehm..." non sa che dire.
Sono il classico esempio di persona che dice le cose semplici, dirette e concise, non mi piace fare troppi giri di parole.
"Ti capisco" ridacchio.
"Oh e poi c'è un'altra cosa"
"Spara"
"Non ho la pistola"
"Carina, ma dimmelo lo stesso"
"Ti ricordi Juan?"
"Quel figo che ha aiutato tuo fratello lunedì?" Gli si drizzano subito le orecchie, fa molto ridere.
"Io lo conoscevo già, alla festa di Mike era il barista e ci avevo parlato un po', oggi ti posso annunciare...che...lunedì mi ha detto ...di essere..." é in fibrillazione "Come te!" Concludo con tantissima suspense.
"Cosa? Oh mio Dio non ci credo! Si!" Forse un canguro potrebbe vergognarsi di saltare basso, vedendolo.
"Gli ho detto che volevo presentargli una persona e- "si blocca e mi salta addosso.
"Chi?" Mi é sopra, è peggio di un bue questo ragazzo.
"Calma, Godzilla, sei tu la persona"
"Ti bacerei... ma non lo faccio"
"Ecco, bravo" mi abbraccia.
"Sappi che non sono d'accordo, lo sai contro di te non ho nulla, se non fosse per il sangue saresti come un gemello per me" mi stringe ancora più forte.
È vero, avrei preferito che il mio migliore amico fosse come gli altri, che gli piacessero le ragazze, così da dargli consigli e presentargli qualche mia amica, mi è sempre piaciuta l'idea, ma non è così.
Gli voglio un mondo di bene, ed il suo orientamento sessuale non cambierà le cose, ognuno è libero di essere come vuole.
"E poi ci sarebbe un'ultima cosa..." Dico con voce bassissima.
"Dimmi, tutto bene?" Si stacca dall'abbraccio, ma non da me.
"Si si, solo..." Racconto tutto anche a lui, tutto della festa, tutto del lunedì mattina, di quello che ho ricordato, di come mi sento ora, di stamattina con mio padre nella classe vuota, tutto.
"Tesoro, io farò di tutto per sostenere le tue scelte qualunque esse siano, come hai fatto tu con me e continui a fare, ma giuro che se prova a farti del male lo faccio diventare un pony" scoppio a ridere.
"Un pony?"
"Assolutamente"
"Ti ringrazio, ma non credo di volerci stare insieme, forse... conoscerlo più a fondo" annuisce.
"Ti voglio un mondo di bene" ricambio la sua stretta, ultimamente do troppi abbracci e baci in giro.
"Anch'io, ciccio" ogni tanto lo prendo in giro.
"Smettila di chiamarmi in quel modo" rido ancora.
"Ah la metti così, eh?" Prende un cuscino e me lo tira in testa.
"Senti sei alto un metro e un'autostrada e pesi quasi novanta chili solo di muscoli! Hai praticamente 18 anni per la miseria, sei troppo giovane, ciccio!" Esclamo, mi tira un altro cuscino.
"Sono alto solo 1.85!"
"Solo?" Urlo ridendo.
"Io pensavo lo avessi dimenticato quel maledetto soprannome!" Altro cuscino in testa.
"Vuoi la guerra?" Non lo lascio rispondere che gli lancio addosso il mio cuscino, che la battaglia abbia inizio!
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"Basta! Basta! Ti pregooooo" dopo un'ora di battaglia a cuscinate mi é saltato addosso e ha iniziato a farmi il solletico, mi conosce da quando siamo nati e perciò conosce anche i punti giusti dove andare, fianchi soprattutto.
"Devi promettere che non mi chiamerai più così"
"Noooo"
"Allora viva il solletico!"
"Nooooooooo" nonostante le mie urla ricomincia.
"T-ti o-od-io "
"No tu mi ami da impazzire"
"Non è veroooo"
"Ecco vedi, sorellina?" Dice con tono strafottente.
"Dai smettila ti prego ahahah!" Finalmente riesco a dire qualcosa di intero.
Qualcuno apre la porta.
"Ma che...?" Oh mio Dio
"Grazie" esclamo, approfitto del blocco di Liam e della porta aperta per sgusciare fuori.
"Tu, brutta infame, vieni qui!" Mi rincorre.
Ci ritroviamo in cucina a girare per la penisola.
"Ciao Liam, come stai?"
"Salve signora, tutto bene e lei?"
"Non c'è male" mi blocco un attimo.
"Mamma, ma non eri al lavoro?"
"Tuo padre mi é venuto a prendere" hai capito i furboni...
"PRESA!" Esclama Liam, ha approfittato il deficiente.
"Noooooo" mi arrendo quasi...
"Smettela con tutto questo casino!" Grazie Dylan.
"Fratellone" corro verso di lui e gli salto addosso.
"Liam mi tratta male" dico con voce da bambina.
"Io ti faccio solo il solletico!" Dylan scoppia a ridere.
"Ma quando crescerete?" Chiede Aly che sta entrando in cucina.
"Noi ci godiamo la vita, tu sei vecchia" le dice Liam
"Come ti permetti, moccioso!"
"Ecco, vedi?" Faccio notare, lei ride, scuote la testa e se ne va dopo aver preso il suo yogurt.
"E di me? Che dici?" Domanda Dylan a Liam.
"Sei bello e giovane"
"Ma se ha quasi 5 anni più di me!" Si lamenta Aly.
"Grazie" fa mio fratello orgoglioso.
"Ehi, io te lo dico sempre" dico, mi bacia la fronte e mi prende bene prima che cada.
"Io non ti dico niente perché mi piace quando fai la bambina... al contrario di quella vecchiaccia" sentiamo parole poco carine dalla vecchiaccia in questione.
"Anche a me piace molto" mio fratello mi passa a mio padre dopo avermi baciato la tempia.
"Non sono un pacco postale!" Gli uomini ridono.
"Tesoro, mi puoi spiegare?"
"Del come a 43 anni tu riesca a tenermi in braccio senza sforzo? Non lo so, non me lo spiego, vai in palestra per caso?"
"Sì ogni tanto, ma non é quello che voglio sapere" parla ridacchiando.
"Io invece voglio sapere cosa ci fai qui, anche se mi fa piacere"
"Prima sono andato in azienda per fare delle cose e poi sono andato a prendere tua madre" spiega.
"E sei qui perché...?"
"Perché Luisa mi ha invitato a cena"
"Perché?" Chiede Aly.
"Per ringraziarlo per essermi venuto a prendere" risponde mamma.
"Non so voi, ma io voglio fare merenda" annuncia poi.
"Va bene"
"Una cioccolata?" Propone mamma.
"Mi scusi signora, ma non crede sia meglio un panino con la Nutella? Faccio io" Liam corre subito in mio soccorso, gli mimo un grazie e lui mi fa un occhiolino.
"Va bene, però faccio io, non ti permetto di fare nulla visto che sei ospite, anzi rimani a cena" propone mia mamma.
"Va bene signora, non obbietto"
"Papà puoi farmi scendere?"
"Non mi hai ancora spiegato cosa ci faceva lui sopra di te" scoppio a ridere.
"Papà, mi stava facendo il solletico perché continuo a chiamarlo ciccio!" Urlo l'ultima parola per farlo sentire anche a Liam.
"PESTE!" mi urla e io rido.
"E in più sai benissimo che é gay" gli ricordo.
"Ti dirò che anche se lo sapevo ha sempre qualcosa che tu non hai" mi guarda e ridacchia.
"Papà!" lo richiamo.
"Dai su scherzo, ma tu sarai sempre la mia principessa" alzo gli occhi al cielo, gli bacio la guancia e scendo.
"Il primo panino é mio" esclamo.
"No mio!" Grida Dylan.
"Scansatevi babbani" dice Alyson.
"Ehm ragazzi..." Liam indica il panino già per metà che ha in mano.
"Traditore!" Mi passa un panino.
"...ti voglio bene" concludo facendo scoppiare tutti a ridere.
"Qua c'è più Nutella, visto? Vinco sempre!" Dichiaro beffarda.
"Vuoi scommettere?" Lo guardo.
"PlayStation, Xbox...altro?"
"Tutto" voliamo su per le scale, ci buttiamo sul letto e accendiamo prima la Play per dare inizio alla nostra maratona.
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"Ti ho stracciato!"
"Tu non sei umana" dice e io rido.
"Ragazzi é pronto, scendete" avvisa Alyson da fuori la porta.
Scendiamo e io, Dylan e Liam mangiamo come porci.
Mi squilla il telefono, é Jess.
"Jess, dimmi tutto" entro nel bagno principale.
"Ciao Kry, spero di non disturbarti"
"No no, dimmi"
"Ecco... c'è qui Austin che rompe, nessuno di noi lo sopporta più"
"Mi piacerebbe aiutarti ma non so come, poi con Austin..."
"Il fatto é che il problema sei tu..."
"Eh?"
"Non smette di pensare a cosa tu possa fargli fare, sai... la scommessa"
"Capisco beh, passamelo allora" é difficile per me parlarci, ma se serve a dare una mano...
"Austin!" Lo chiama
"Che vuoi?" si sente dire...che carattere di merda.
Ma se é uguale a te!
Zitta.
"Prendi qui"
"Chi é? Pronto?"
"Pronto "
"Krystal?"
"Già"
"Mia sorella ti ha chiamata?"
"A quanto pare, mi ha detto che sei preoccupato per la scommessa"
"Cosa? Non é vero! Jess, nessuno ti ha dato il permesso di chiamarla!"
"Comunque sia non devi essere così ansioso, non ho in mente nulla di cattivo"
"Bene"
"Bene, io chiudo" sento qualche secondo di silenzio, come se non volesse chiudere.
"Ok" telefonata finita.
"Sai che so che hai ascoltato tutto?" apro la porta del bagno.
"Sì" rido insieme al mio migliore amico.
"Solo le 10 passate, é il caso che andiamo a dormire"
"Eh?" Non torna a casa?
"Tua madre mi ama" mi guarda sorridendo, come se fosse la risposta a tutto.
"Capito"
Saliamo nella mia stanza e poco dopo bussano alla porta.
"É aperto" entra mio padre.
"Piccola io me ne sto andando, ti saluto. Domani vorrei portare tua madre fuori, quindi ci vediamo, ok?"
"Certo, mi fa piacere che passi del tempo con mamma" vado da lui e lo abbraccio.
"Liam deve dormire qui?"
"Ormai si, é tardi"
"Mmmh" grugnisce scontento.
"Non succederà nulla e lo sai"
"Che schifo!" Sento borbottare da Liam, di conferma.
"Ci sono tante stanze degli ospiti" tenta.
"É il mio migliore amico da quando eravamo nella culla"
"Si ma..." gli faccio gli occhi dolci.
"Ti voglio bene" si arrende.
"Notte, papi" mi bacia la fronte e esce dalla stanza.
"I padri non cambieranno mai" alzo gli occhi al cielo e Liam ride.
"Dai vieni, mostro" mi butto su di lui, spengo la luce sul comodino e mi accoccolo per stare comoda.
"Ahia"
"Ma va, che non ti ho fatto nulla"
"Buonanotte"
"Buonanotte"
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Qualche risata mi disturba.
"É una cosa umana?"
"No non credo" due voci continuano a ridere.
Mi muovo leggermente.
"Cadrà?"
"Io dico di sì, se continua a muoversi"
"E l'altro?"
"Non credo, infondo é in una posizione normale" Lasciatemi dormire!
"Oh! Basta" mi alzo per vedere che succede ma cado per terra.
Apro gli occhi, sono a testa in giù e vedo i miei fratelli sotto sopra che ridono come matti.
Anzi, loro sono dritti...
"Come é successo?" Chiedo tirandomi su e massaggiandomi il cranio.
"A noi lo chiedi?" Rispondono riprendendo fiato.
"Ehi, ma che c'è?" Chiede Liam che vedendomi capisce quello che é successo e scoppia a ridere.
"Basta ridere!"
"Siete in ritardo, venite a fare colazione, entrerete alla seconda ora" guardo l'orologio e sono le 8.35.
Mando un messaggio a Jessica e dopo mi dirigo insieme a Liam verso la cucina.
"Perché non ci siamo svegliati con l'aggeggio?" Dico riferendomi alla sveglia.
"Non l'avete sentito" risponde Dylan.
"Mi chiedo come" dice Alyson "era al massimo del volume!" Esclama.
Ci sediamo e iniziamo a far la nostra colazione, anche Liam mangia quanto me.
"Aspetta, ma tu perché sei qui?" Chiedo a Alyson.
"Perché manca il professore della prima ora nella mia classe, entrerò come voi ma almeno io con una ragione valida" le faccio la linguaccia.
"Vi accompagno tutti e tre a scuola, sono quasi le 9.00, ma preparatevi prima, non potete entrare in pigiama voi due" dice mio fratello.
"Propongo un picchetto a proposito"
"Ma sparisci, cretina, che è tardi" mi tira via Liam.
Entro in bagno e inizio a prepararmi mentre Liam aspetta dei vestiti di Dylan per cambiarsi.
Arriviamo 5 minuti prima del suono della campana e mentre Alyson decide di andare in bagno dentro all'istituto io e Liam aspettiamo su una panchina fuori.
"Cosa farai ora con lui?"
"In che senso?"
"Gliene parlerai? Starai zitta? Sicura che non ti piace?" Mi tempesta di domande.
"Io non lo so, ma credo che se le cose andranno avanti così gliene parlerò, poi forse sto cambiando idea su di lui, magari mentre prima lo odiavo, detta in tutta sincerità, ora la sua compagnia non é poi così spiacevole... io penso che prima di fare qualsiasi cosa bisogni aspettare, lo conosco da nemmeno 2 mesi!" In tutto questo lui mi ascolta attentamente e annuisce.
"Io sarò sempre con te" asserisce, in risposta gli sorrido.
Suona la campana e entriamo nell'istituto, pronti alle prossime ore di lezione.
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"Come mai siete entrati tardi?" Chiede Ryan.
"Non abbiamo sentito la sveglia" risponde Liam.
"Avete dormito assieme?" Jess é sconcertata.
"Sì, perché?"
"Ma...ma ...tu sei femmina e-e lui è maschio e..." interviene Mad, sta diventando un pomodoro.
"Grazie, non lo sapevamo" tiro una gomitata a Liam.
"Siamo migliori amici da quando le nostre madri ci hanno partorito e abbiamo dormito insieme spesso, con lui ho fatto certi pigiama party che sono stati invidiabili e Liam é Gay, ficcatevelo tutti in testa!" Finito la mia spiegazione Liam, Dylan, Alyson, Ryan e Mike scoppiano a ridere, Jess e Mad sono ancora molto stranite e Austin é impassibile, nel suo sguardo si intravede fastidio e irritazione.
Ma perché?
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"Krystal, vieni con me?" Chiede ad un certo punto.
"Perché?" Liam e Jess ai miei fianchi mi stringono le mani.
Sembra mi debba chiedere di sposarlo, sono più agitati loro di me.
Ti piacerebbe.
Cosa? Ma va!
Certo certo.
"Dobbiamo discutere della scommessa, no?" Chiede ovvio.
"Ah sì, arrivo" perché tutta questa austerità?
Usciamo dalla mensa.
"Cosa vorresti?"
"Per quanto possa sembrare banale e sentito e risentito, vorrei che tu passassi 24 ore esatte con me in un giorno scelto da me" dichiara.
"Ma sei impazzito?"
"Io so che per te le scommesse sono importanti tanto quanto per me e che lo farai lo stesso per quanto non ti vada a genio" continua.
"Va bene, hai ragione" dico dopo molto tempo, che mi è servito di riflessione.
"E tu?" Chiede.
"Io cosa?"
"Cosa vorresti?" Emetto un profondo sospiro.
"Ci ho pensato molto e ho dovuto cambiare richiesta" annuisce.
"Io vorrei che tu tenessi per te sia quello che hai sentito ieri quando ero con mio padre ...sia quello che hai sentito quando eri in quel cespuglio durante la festa a casa tua" sono seria e lo guardo dritto negli occhi.
Rimane interdetto e decido di spiegare.
"Tu mi hai seguito e ti sei infilato nel cespuglio, quando sei uscito hai fatto abbastanza rumore, ho pensato che non potesse essere un animale, sarebbe dovuto essere un cinghiale ed eravamo in un giardino, ho dedotto che l'unica persona così curiosa da farsi i fatti miei era una che conoscessi bene e che non sapesse nemmeno una virgola della mia storia, Jess e Ryan sono troppo bravi e candidi per farlo ed ho ripiegato su di te... e poi avevi una figlia addosso, dello stesso stampo di quelle del cespuglio in cui doveva esserci il così detto cinghiale" é a bocca aperta.
Guardi troppi gialli!
"Ma chi sei tu?"
"Mi conosci ormai, sai tutto della mia vita, il destino ti ha fatto ascoltare in due momenti diversi tutta la mia vita... ma ti prego, ti chiedo solo questo, non dirlo a nessuno, se volessi che qualcuno lo sappia sarò io a dirlo, non tu" detto questo rientro in mensa lasciando Austin abbastanza interdetto.
È stato davvero difficile parlargli senza incantarmi a guardare quegli occhi profondi o quelle labbra fantastiche, il cuore batteva forte e le mani sudavano, le miei gambe non volevano stare ferme, il respiro certe volte mancava.
Cosa mai vorrà dire? Non lo so.
Angolo autrice
Ciao ragazzi.
Cosa ne pensate di Liam? Del padre di Krystal? Delle richieste fatte dai nostri amati protagonisti? Di quello che prova Krystal?😘
Grazie mille
Alla prossima ❤
_IlMioNomeSG_
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