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10 Novembre 2030
Ore 2:15
Ella, nel cuore della notte, sentì dei passi a distanza, mettendola in allarme.
E sentì anche un oggetto a lei familiare sbattere sul palmo della mano del suo inseguitore: un righello.
No. No. No.
E le venne istintivo correre il piΓΉ lontana possibile da chiunque ci fosse nello stesso corridoio con lei.
Correva, e non osava guardare alle sue spalle nemmeno per sbaglio.
FinchΓ© non arrivo in un vicolo cieco.
E fu lì che ebbe il coraggio di mettersi faccia a faccia col suo inseguitore, il quale aveva un malsano ghigno, ben visibile alla luce lunare, i suoi occhi erano iniettati di sangue e che bramava fra le mani un righello nella mano sinistra, e una pistola nella mano destra.
Come ci era finita in questa situazione?
Facciamo un passo indietro, che dite?
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9 Novembre 2030
Ore 16:00
Erano esattamente passati due giorni dall'annuncio di quel movente. E ancora nessuno aveva commesso un omicidio.
Ed avevano esattamente cinque giorni.
Cinque giorni e sarebbero morti tutti loro.
C'era gente come Yuichi che provava senza successo a trovare qualche meccanismo nascosto del collare per rimuoverlo. E altri come Gale che cercavano di nascondere il loro nervosismo cercando di dare parole di comforto a chi sembrava essere piΓΉ giΓΉ. E c'erano persone come Aoi, alle quali sembrava non fregare niente di tutta la situazione.
"Allora, quando ci innietano questo veleno?"
"... Fra cinque giorni, Aoi." rispose calmo Theo, ma dentro era logorato dalla paura che sarebbero davvero morti per il veleno.
Il duo si trovava nella sala svago, intenti a guardare qualche show televisivo dalla TV di dubbio gusto e provenienza, ma che dopo nemmeno cinque minuti non calcolarono piΓΉ.
"Quanto forte sarΓ ? Swan ha detto che moriremo subito quindi spero sia di parola!"
"... Questo non te lo so dire, Aoi."
"E secondo te soffriremo quando avremo questo coso iniet-"
"Geez! Aoi! We get it che Theo ha una pazienza infinita per sopportati, e mi chiedo come fa. Ma stop with this bullshit!" si intromise Leandro, scocciato dalle domande macabre della Criminologa, che si limitΓ² ad alzare gli occhi al cielo.
"Anyways Theo, dovresti passare piΓΉ tempo con le persone cool, come noi!" provΓ² a persuaderlo lo Sharper, alzando le sopracciglia e facendo un mezzo sorrisetto, il quale non venne proprio preso bene dall'hacker, che rispose semplicemente con un secco e diretto: "... No." il che fece ridere sotto i baffi la ragazza dai capelli azzurri. "Arrenditi, Leandro. Evidentemente Theo preferisce stare con me piuttosto che stare a sentire le tue cazzate ogni giorno." lo stuzzicΓ², cosa che Leando non prese bene, voleva ribattere ma percepirono una quarta persona nella loro: Delilah, la quale stava lavorando a maglia, e li stava guardando male da sotto la frangetta.
"Capisco che avete voglia di litigare e tutto. Ma io qui sto cercando di fare dei pupazzi, e sarei eternamente grata se vi tappaste quelle bocche chiacchierone che vi ritrovate. Grazie." disse secca, tornando subito dopo immersa nel suo lavoro, effettivamente a quella richiesta, Aoi stette in silenzio e Theo replicΓ² con un semplice "Scusa." ma Leandro pareva non starci. Anzi, pareva aver preso a male le parole della rosa.
"Ma Delilah! Stai dalla parte di Aoi adesso?!" disse Leandro con tono lamentoso e lei non rispose subito, concentrata nel suo operato. "No, ma se fate tutto sto chiasso io qui non lavoro bene." replicΓ² calma la Amiguri Crocheter. E lo Sharper continuava a lamentarsi su come la rosa stesse in realtΓ dalla parte di Aoi.
Improvvisamente tutto parve fermarsi.
Delilah sembrava non star lavorando piΓΉ a maglia, e improvvisamente pure Leandro aveva iniziato finalmente a fare silenzio. Aoi e Theo avevano gli occhi leggermente sgranati guardando i due.
L'unica cosa che fu udibile fu un "AHIA DELILAH WHAT THE FUCK?!" pronunciato dallo Sharper, e fu lì che Delilah realizzò cosa aveva fatto.
Aveva colpito col suo stesso uncinetto la gamba di Leandro, non appena realizzΓ² quanto fatto, allontanΓ² l'utensile dalla gamba di lui, mentre egli si lamentava dal dolore. "Oh- non l'avevo visto, scusa-" "Scusa?! Girl are you crazy?! Mi hai fatto malissimo!" si lamentΓ² lo Sharper, massaggiandosi la gamba, strizzando gli occhi per quanto male l'altra gli aveva fatto. "minchia, qui gli devo pure dare ragione. Cazzo Delilah cosa hai al posto delle mani?" disse invece la Criminologa, lamentandosi -meno di Leandro- per il dolore, strizzando gli occhi.
E lì ebbero la conferma che quei collari effettivamente facevano effetto e il dolore veniva condiviso sul serio.
In quei due giorni, facevano massima attenzione a non farsi male, e fare male agli altri come conseguenza della loro sbadataggine o qualche incidente facilmente evitabile.
In quel preciso istante, Mihkel, Jude e Clementina entrarono nella sala svago, guardando i quattro con fare confuso, nella loro mente avevano in comune una sola domanda:
Cosa cazzo era appena successo?
"Ehm.. PerchΓ© Leandro mi sembra sofferente qui?" chiese Jude di punto in bianco, guardando con fare interrogativo i due.
"Delilah is a fucking monster! Guardate cosa ha fatto alla mia povera gamba!" disse Leandro, indicando la sua gamba, e il punto dove Γ¨ stato colpito. "Ti ho giΓ chiesto scusa. E ti comporti come se ti avesse staccato la gamba, cresci un po' Leandro." sbuffΓ² seccata la Amiguri Crocheter, alzando gli occhi al cielo.
"Okay... Non sappiamo cosa Γ¨ successo, ma se Delilah si Γ¨ giΓ scusata non vedo motivo per il quale devi continuare a piangerci sopra." concluse Jude, massaggiandosi il retro del collo. "Ovvio che la difendi! Siete amici e quindi sei di par-" "Leandro, vuoi abbassare la voce cazzo?" dalla porta si affacciΓ² Dae, seguito da Venera, la quale stava guardando il resto con una occhiataccia.
E da lì crollo il silenzio.
Nessuno sapeva cosa dire. FinchΓ© non ci pensΓ² Venera a spezzare il ghiaccio. "Dae mi stava insegnando qualcosa sul Taekwondo, e a causa delle vostre urla non riesco a sentire nemmeno una parola. GiΓ la situazione fa schifo, poi se voi vi mettete pure a urlare come i bambini dell'asilo siamo a cavallo." spiegΓ² la viola del perchΓ© il loro arrivo. E la cosa parve non essere molto di garbo allo Sharper. "Hey! Non comportatevi come se fosse tutta colpa mia! Anche Aoi e Delilah hanno fatto bacca-" "Si, ma tu sei il piΓΉ rumoroso, consequenzialmente il piΓΉ fastidioso." lo interruppe Dae, e lui e Venera sparirono dalla scena, e nella stanza tornΓ² il silenzio di tomba.
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Nel frattempo nella stanza delle videocassette, Amanda aveva messo entrambi i filmati da far vedere a Remiel e Aignéis, Remiel venne mandato dal gruppo per parlare con Amanda e Aignéis lo seguì, per annotare cosa avevano trovato il gruppo il giorno delle investigazioni. Al filmato del matrimonio, seppur fosse muto, i due lo trovarono abbastanza tranquillo, tanto che Remiel fece un piccolo sorriso guardando come quella coppia così giovane e così felice potevano finalmente passare il resto dei loro giorni insieme.
Pensiero che svanì quando arrivò al filmato del massacro. Che fece sgranare gli occhi ai due.
Cosa lo aveva spinto a fare questo?
PerchΓ© lo aveva fatto?
PerchΓ© uccidere la donna con la quale avresti dovuto passare il resto della tua vita e senza alcun tipo di ripensamento.
"Che Elizabeth... Sia quella Elizabeth che penso io..?" chiese di punto in bianco AignΓ©is, continuando a scrivere quello che scoprivano dai filmati. "Penso di si, sai?" disse Remiel, non riuscendo a staccare gli occhi dalla televisione. "Oltre a quelle videocassette, abbiamo trovato anche una lettera scritta da questo Dereck, dicendo che aveva minacciato gli invitati per non partecipare alla festa del compleanno del figlio perchΓ© non era 'davvero' suo figlio, Γ¨ molto confusa e non ci abbiamo capito molto nemmeno noi." spiegΓ² successivamente la blu, palesando il pezzo di carta da dove lo avevano lasciato l'ultima volta. E i due con calma ne lessero il contenuto, avendo delle reazioni miste, prima confusione, poi angoscia e infine rabbia.
Rabbia perchΓ© per quale motivo doveva fare questo? A suo figlio per giunta, quindi nemmeno a una persona qualsiasi, che sarebbe ugualmente risultato moralmente sbagliato.
AignΓ©is sgranΓ² poi gli occhi appena, avendo avuto una realizzazione. "RΓ©mi! Se ricordi bene, nei sospetti dell'omicidio di Elizabeth c'era un sospettato chiamato Dereck! Che sia quel Dereck?" chiese la cappellaia, guardando il buttafuori.
"Non hai tutti i torti effettivamente." intervenne Amanda, con un'espressione seria e le braccia incrociate al petto. "La possibilità che possa averla uccisa Dereck avrebbe senso, non sappiamo in che contesto possa averlo fatto lui. Tradimento? Litigio? Relazione tossica?" La Mermaid Professional elencò tutti i possibili punti del perché questo Dereck potesse aver ucciso Elizabeth. "Però se l'amava così tanto perché dovrebbe ammazzarla?" e fu lì che pure il buttafuori ebbe una realizzazione, collegando tutti i pezzi del puzzle.
"Aigneìs, ricordi quando nell'articolo bruciato l'arrestato aveva parlato di riportare indietro qualcosa o qualcuno?" chiese lanciando uno sguardo all'altra, che annuì. "E se... Fosse questo Dereck il creatore dei Killing Game? Voglio dire, ha perfettamente senso! La creatura, riportare qualcuno indietro, Elizabeth!" disse tutto ad un fiato e sia la ragazza dai capelli bianchi che la ragazza dagli occhi eterocromatici spalancarono la bocca e la mascella. "E se la ipotesi di Amanda è corretta, se in un ipotetico scenario è davvero Dereck ad aver ucciso Elizabeth per il rimorso stia cercando di riportarla in vita?" teorizzo il corvino, aveva un boom di domande e teorie su tutto questo fatto che difficilmente si sarebbero fermate.
"Okay tutto ma io avrei un altra domanda." disse invece Amanda, portando un dito sul mento. "E noi con le sue idee a dir poco malate cosa c'entriamo?" chiese finalmente la blu, guardando dritto negli occhi il corvino. "La creatura appare facendo dei sacrifici di sangue presumo, ed Γ¨ per questo che ha ucciso quelle persone nel filmato..." rispose prontamente il buttafuori.
E vi erano ancora molti casi di questa storia irrisolti.
Chi era questa creatura?
PerchΓ© Dereck sta facendo quello che sta facendo?
Che ruolo aveva Elizabeth in questa storia?
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9 Novembre 2030
Ore 21:00
"Okay, siamo tutti, si?" chiese Yuichi mentre lui e Ryota stavano allestendo il tutto per la serata.
Nella mattina, avevano deciso di fare dei pigiama party, un gruppo faceva un pigiama party per conto suo e l'altro gruppo un altro pigiama party sempre per conto proprio.
E vi erano persone che decisero di non partecipare. Tra le quali la Make Up Artist, che fece preoccupare la Professional Mermaid. "Gale, Loiza viene?" le chiese Amanda, a che il biondo fece negazione col capo. "Ho provato a convincerla, ma ha detto di non sentirsela di venire. Mi dispiace." rispose dispiaciuto Gale, e se Amanda pareva dispiaciuta -ma comprese un po' anche il punto di vista della rosa-, dall'altra parte, Leandro pareva esserne contento della sua assenza.
Non si fidava della rosa, e nemmeno pareva starle a genio, e non faceva di niente per nasconderlo alla sorella il suo non sopportare quando la rosa respirava la sua stessa aria o quando Amanda gli parlava di cosa le due avessero fatto della giornata.
Era una persona orribile! Leandro ne era certo.
Gli avrebbe tolto la sorella da lui, e non voleva.
Doveva prendere in mano la situazione e mettere in salvo Amanda, ma non adesso, voleva godersi la serata con i suoi amici e sua sorella.
Gale e Amanda fecero una serata interamente dedicata a fare Makeover, dal negozietto aveva preso tutto il neccessario per dei trattamenti di bellezza e della pelle, e prese anche degli smalti per dipingersi le unghie. Gale pareva essere emozionato all'idea.
"Aaah questa maschera profuma un sacco di mela!" esclamò Gale, mettendo l'oggetto sul viso, mentre Amanda ne prese un altra alla papaya, nel mentre che queste fecero effetto, decisero di farsi le unghie, chiaccherando del più e del meno e di come era andata la loro giornata. "Che colore scegli?" chiese Amanda com un piccolo sorriso, a che Gale indicò una specie di rosa pastello e un color pescato. "Mh... Sono entrambi colori molto belli, sono indecisa! Quale mi starebbe bene?" chiese Gale un parere sul colore, Amanda riflette e sorrise "perché non facciamo entrambi?" disse e la pasticcera applaudì come una bambina non appena la madre gli porgeva un gioco. E così Amanda prosegui a mettere lo smalto con molta cura.
Intanto, il trio composto da Leandro, Yuichi e Ryota giocarono a obbligo o veritΓ , sotto idea dello Sharper e dicendo le regole al ragazzo dall'Ultimate Ignoto. E tutto pareva andare tranquillamente, facendo qualche obbligo innoquo a Ryota e domande alle quali cercavano di rispondere con quanta credibilitΓ disponevano.
"Yuichi, obbligo o veritΓ ?" fu il turno di Leandro a fare quella domanda al rosso, il rosso parve rifletterci per un po', poi disse "obbligo!" con un grosso sorriso. "Perfetto!" un ghigno si dipinse sul viso di Leandro, e la cosa non rassicurΓ² Ryota. Affatto.
"Vai nel dormitorio di Loiza e spaventala facendo dei rumori fiori!" disse lo Sharper, e Amanda lo guardò malissimo. "E se sta dormendo? Rischiamo di farle prendere un infarto!" protestò Amanda, ma servì a niente, e Yuichi andò a fare l'obbligo, non poteva sbagliarsi, il suo dormitorio era di fianco al suo.
Peccato che quando stava per cominciare la porta si aprì, mostrando la figura della Make Up Artist in pigiama, che effettivamente, non aspettandosi Yuichi davanti il dormitorio sgranò gli occhi, poiché non capì bene chi fosse.
"Uh... Hey calma son-"
"AAAAAAAAAHHH!!!"
Il resto si affacciΓ² alla porta, Ryota, Amanda e Gale visibilmente preoccupati, mentre Leandro aveva un sorrisetto stampato in faccia.
"Rilassati Loiza! Stavamo solo giocando!" le disse infatti quest', ultimo, cercando di trattenere la risata. "Γ Yuichi quello, non Freddy Kruger!" aggiunse a che la sorella lo guardΓ² male, mormorando un "sei un coglione, Leandro."
Loiza non disse niente, chiuse solo la porta del dormitorio e si incamminΓ² per il dormitorio buio.
"Hey dove stai andando?" le chiese infatti il rosso a che la rosa si fermΓ² per un momento. "A bere, mi sento la gola- gola molto secca." rispose solo. "Se vuoi tu ac-" Amanda venne fermata dal fratello, che la forzΓ² a rientrare. "Vai tranquilla e notte notte!" disse il fratello, chiudendo la porta.
Dopo quell'incontro il gruppo tornò nel dormitorio e i tre cambiarono gioco, facendo una battaglia di cuscini che ebbe come inizio il biondo che ne beccò uno in faccia dal corvino, che aveva un sorriso divertito sul viso, meno per il ragazzo dall'Ultimate Ignoto che aveva un espressione scioccata sul viso, non aspettandosi completamente tale mossa dall'altro. E si beccò un altro cuscino in faccia ma da parte del Fire Performer, a che il biondo era davvero senza parole "ragAZZI-" esclamò il biondo, e servì a niente, poiché i due continuarono a colpirlo senza dargli nemmeno il tempo di capire cosa stesse succedendo.
Amanda e Gale rimossero la maschera non appena lo smalto era asciutto, Gale si toccò la faccia, con un bel sorriso in viso. "Wow! Mi sento la pelle morbidissima! Ne prendo una, credo che Loiza sarà entusiasta di provarla!" disse e l'altra annuì, guardando i tre con una faccia di una madre che aveva appena visto il proprio figlio fare una marachella.
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"Eccoci qua!" disse allegramente Clementina mentre mise piede nel dormitorio di Remiel e Jude, dopo di lei entrarono anche Delilah, che offrì un pupazzo agli invitati come piccolo ringraziamento per il pigiama party, Mihkel che si affrettò ad abbracciare il suo amico Jude allegro e pimpante e Theo, che entro con decisamente meno entusiasmo, decise di unirsi perché aveva saputo che anche il corvino avrebbe partecipato.
La serata passΓ² tranquilla inizialmente, Mihkel presentΓ² al gruppo Arancia, ovvero il pupazzo che usΓ² al loro primo trial, Clementina mostrΓ² a tutti un cappellino che Delilah xlx aveva regalato nel pomeriggio con la faccia di una rana, a che la rosa sorrise fiera che il regalo le fosse piaciuto.
"E AignΓ©is..?" chiese di punto in bianco l'hacker, a che Remiel ricordΓ² che la bianca voleva capirci di piΓΉ su quanto avessero scoperto nel pomeriggio, declinando l'invito del pigiama party, e non ebbe problemi a spiegarlo al ragazzo, che disse soltanto un "capisco."
AignΓ©is gli aveva garantito che lo avrebbe aggiornato se scopriva qualcosa di nuovo lo avrebbe tenuto aggiornato. Infatti gli arrivΓ² un messaggio nell'E-Tab da parte sua.
AignΓ©is Kennedy: credo di essere vicina a scoprire la veritΓ !
AignΓ©is Kennedy: posso farcela!
L'unica cosa che il buttafuori sperava era che la ragazza dai capelli bianchi non si sforzasse troppo e non passasse tutta la notte a cercare.
Nel frattempo il gruppo decise di giocare a *Uno, con grande entusiasmo di Clementina e Mihkel.
"Ho vinto." disse Theo buttando l'ultima carta, e tutti rimasero a dir poco scioccati, perche in silenzio e senza urlare ogni divinitΓ a lui conosciuta sul posto. Ora doveva solo aspettare che gli altri finissero la partita. E fin'ora tutto prosegui bene.
"Oh, mi mancano quattro carte! Mi sento fortissimo!" esclamΓ² Mihkel tutto contento, guardando le sue carte, convinto di finire per secondo almeno a questo giro. "Pfft, non goire, me ne mancano due a me, quindi non cantare vittoria." rispose Delilah, con un sorrisetto di sfida. "Ma sono anche quelle piΓΉ difficili da buttare nel mazzo, Deli." disse Remiel, guardando le sue sette carte, di cui due stop. "Secondx! Secondx!" esclamΓ² Clementina, buttando la sua ultima carta. "Wohoo! Theo siamo fortissimi!!!" disse ancora L'Erpetologo, raggiungendo l'hacker.
In tutto questo Jude?
Beh, lui non disse niente. Guardando le due venticinque carte, che riusciva a malapena a tenere in mano. Delilah buttò un +4 esclamando un "Uno!" e così fece Remiel, in modo che l'avversario accanto a lui dovesse così pescarne otto.
". . ." Jude, il quale si trovava accanto a Remiel, lo guardò con uno sguardo simile a un cucciolo bastonato, che fece stringere il cuore del buttafuori, facendolo sentire una merda per avergli fatto ciò, così la guardia carceraria si ritrovò ad ammirare i suoi avversari con trentatre carte, la situazione per Jude era così tragica che Theo e Clementina si offrirono di aiutarlo a sbarazzarsi di quante più card possibili.
"Guarda, hai in questo momento tre carte +2, e Mihkel ne ha una in questo momento, così lo metti in una posizione di svantaggio, buttale." lo incitò Theo, e così fece, Mihkel spalancò la bocca non appena vide la mossa del castano, guardandolo e facendo un tenero broncio. Pesco le sei carte e, non avendo carte del colore del mazzo pescò. "Grazie mille, Jude, terza." disse Delilah, buttando la sua ultima carta, e rimasero solamente in tre.
L'unica cosa che Jude doveva sperare Γ¨ che Remiel non buttasse una carta cambia giro oppure pescare due o quattro carte.
Ti prego Remiel non-
"Stop." disse il buttafuori, Jude spalancò gli occhi per lo shock, -cercò di restare impassibile per non piangere-, Delilah si unì, vedendo quanto male Jude fosse messo.
E finalmente finirono la partita con rispettivamente Remiel quarto, Mihkel quinto e Jude ultimo, il quale ebbe delle pacche sulla spalla di consolazione da parte della rosa.
"Facciamo un altra part-"
"Cambiamo gioco! Questo mi ha stufato." Delilah salvò nuovamente Jude dall'avere un ventaglio di carte per merito di Clementina, la quale annuì. "Si si si!! Cambiamo! Giochiamo a bacio, abbraccio o schiaffo!" propose Mihkel, eccitato.
"Mihkel..." lo chiamΓ² Theo, con la sua solita espressione impassibile, ma dentro aveva un disagio che sapeva solo lui. "...il bacio non sarΓ a stampo... Vero?" chiese, cercando di rimanere il piΓΉ neutrale possibile. "tranquillo, lo daremo tutti sulla guancia." cercΓ² di confortarlo Remiel, e dentro Theo tirΓ² un respiro di sollievo.
I turni sarebbero stati I seguenti: Mihkel, Delilah, Clementina, Remiel, Jude, e Theo. E tutti si misero in cerchio, preparandosi mentalmente a quello che sarebbe capitato.
"Okay Delilah." disse Mihkel guardando la ragazza dai capelli rosa. "Me, Jude e Remiel." Mihkel buttΓ² i primi tre nomi, Clementina fece un "uuuh" curiosx di vedere cosa l'altra avesse scelto, Theo guardΓ² in basso, sentiva una sensazione strana allo stomaco, e non gli piaceva.
"Ottimo. Questa Γ¨ facile" disse, tirando uno schiaffo a Mihkel, che disse un "oH-" scioccato dalla scelta dell'altra. Poi baciΓ² Jude sulla guancia e abbracciΓ² Remiel.
"Okay, Clementina. Me, Jude o Mihkel" disse I tre nomi e lei scattΓ², baciando sulla guancia Delilah, abbracciΓ² Mihkel e dette lo schiaffo a Jude -e anche a Theo per merito del collare- scusandosi innumerevoli volte con la guardia carceraria se gli avesse fatto troppo male
"Remiel! Me, Theo e Jude!" Theo sentendo il suo nome fra le proposte di Clementina sgranò appena gli occhi, sperando davvero di non beccarsi lo schiaffo da parte sua, chiuse gli occhi, aspettando qualunque cosa il corvino volesse fare, e li riaprì quando sentì due braccia avvolgersi attorno alle sue spalle e poi un leggero tocco sulla guancia che non fece nemmeno male. "Jude e Theo condividono il dolore, volevo evitare di fare loro troppo male."
E il gioco proseguì normalmente, fra urla e risate da parte di tutti i presenti.
FinchΓ© nuovamente non toccΓ² a Theo, l'ennesimo, aveva ormai perso il conto.
"Okay Theo, Remiel, Clem e Delilah." Jude pronunciΓ² quei tre nomi, Theo riflette bene e poi fece le sue mosse.
Clementina si beccΓ² lo schiaffo, leggero perΓ², non voleva farle troppo male.
Delilah l'abbraccio
Ora doveva solo baciare Remiel sulla guancia.
Niente panico Theo.
Γ solo un'insulso bacetto sulla guancia e sarΓ tutto finito.
Se non fosse che mentre si stava per avvicinare non sapeva come aveva fatto ma cadde in avanti, addosso al buttafuori.
E finì per baciarlo per sbaglio a stampo.
Mihkel e Clementina finirono per lanciare un urletto, stringendo le mani, Delilah si coprì gli occhi, immaginando anche solo l'imbarazzo che Theo stesse provando in quel istante. E Jude semplicemente rimase impassibile.
Si staccΓ² velocemente, mentre Remiel aveva una faccia sconvolta sul viso.
Theo si coprì la faccia per l'imbarazzo.
Non doveva finire così!
Non doveva finire così!
Non doveva finire così!
"Uh... Theo-"
"Scusascusascusascusascusa" disse velocemente, senza mai rimuovere le mani sul viso, troppo imbarazzato anche solo per guardare il corvino in faccia.
Come avrebbe fatto a parlargli dopo questo?
E cosa avrebbe pensato Remiel di lui dopo questo?
"Theo, davvero, non Γ¨ successo nien-"
"Non volevo... Scusami... Mi dispiace..." continuΓ² a scusarsi senza sosta, finchΓ© Delilah gli pattΓ² la spalla, in un tentativo di calmarlo. "Theo, sono cose che capitano, Γ¨ stato un incidente! E Remiel lo ha capito che non volevi apposta. Γ passato, non Γ¨ arrabbiato con te, vedi?" finalmente l'hacker tolse le mani dal viso, ma guardΓ² altrove.
βββββββββββ
10 Novembre 2030
Ore 1:55
Remiel rimase a guardare il soffitto, non riuscendo ancora a prendere sonno.
Gli altri stavano dormendo serenamente sul pavimento con dei cuscini e coperte prese dal negozietto. Si focalizzò in particolare su Mihkel, Clementina e Delilah, che sembravano dormire così pacificamente e senza problemi.
Passarono due minuti e tutto pareva tranquillo, tanto che Remiel riuscì ad addormentarsi.
E tutto pareva tranquillo e sereno
FinchΓ© qualcuno non svegliΓ² tutti i presenti.
E con loro orrore Mihkel si stava tenendo le dita sul collare, e si stava agitando in maniera evidente.
"Mihkel! Mihkel!! Che ti prende?!" urlΓ² Clementina in preda al panico, cercando di aiutare il Face Painter. "Mihkel! Hey! Parlaci!!" disse ancora, visibilmente preoccupata.
Qualcosa stava strangolando Mihkel, ma cosa?!
Mihkel tossiva, faceva versi strozzati e scalciava, lacrime e saliva scendevano mentre il panico era sempre piΓΉ palpabile.
E non avevano la minima idea di cosa fare.
Passarono dieci minuti, e, Mihkel smise di muoversi, prendendo fiato. Era fortunatamente ancora vivo. "Mihkel, mi senti?! Riesci a sentirmi?!" esclamò Jude, sentendo il cuore uscirgli dal petto e alzando il bacino dell'altro, il quale tossì rumorosamente toccandosi il collo. "qualcosa mi stava strozzando... Qualcosa mi stava stringendo il collo... à stato terribile!" disse stringendosi alla guardia carceraria, cercando conforto.
Il problema era che nessuno stava direttamente soffocando Mihkel
E lui non aveva mangiato niente di sospetto.
. . .
PerΓ² lui e AignΓ©is condividevano il dolore...
"AIGNΓIS!" EsclamΓ² di punto in bianco il buttafuori.
Istintivamente in Remiel scattΓ² il panico. Prese il suo E-Tab, scrivendo un messaggio alla cappellaia, nella speranza che stesse bene e che non fosse morta.
Remiel De La Fountain Baker: AIGNΓIS, STAI BENE? DIMMI CHE VA TUTTO BENE.
Una sola, orribile domanda afflisse il buttafuori.
Cosa era successo a AignΓ©is?
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Loiza era nuovamente uscita dalla sua stanza, Gale sarebbe rimasto a dormire in quella accanto.
Il perchΓ©? Voleva andare nuovamente a bere.
E tutti gli eventi successi nelle scorse settimane le mettevano una forte ansia.
La morte di Melody, sua cara amica.
I collari.
La situazione.
Tutto.
Loiza era mentalmente esausta di tutto questo.
La ragazza dai capelli rosa portΓ² a bere in un solo sorso il suo bicchiere di acqua.
E se tutta la lista di problemi che aveva prima non le era sufficiente, presto un altro se ne aggiunse a quello precedentemente elencati.
Sentì dei passi, e la cosa la angosciava ulteriormente.
"C'Γ©... Nessuno...?" chiese flebilmente, portando ad affacciarsi alla porta della cucina, per vedere se fosse uno dei suoi compagni.
Con suo orrore non era così.
Era una figura incappucciata, e stava girando per il corridoio dell'hotel.
E una sola domanda balenΓ² nella sua mente.
Chi era?
PerchΓ© era qui?
Era venuto a salvarli?!
Loiza voleva tanto sperare fosse così, ma non era molto sicura.
"Che ci fai qui?! Dovevi essere morta!" urlΓ² istintivamente l'uomo, e realizzΓ² solo ora che l'aveva vista, ed era confusa, e spaventata.
"Morta? Signore non-non so di cosa lei stia parlando!" disse, con del terrore visibile nei suoi occhi.
"Non prendermi per il culo, stronzetta! Io ti avevo ucciso! Eri morta! Insieme a quei tre! Morta, MORTA!" esclamΓ², arrabbiato contro di lei, Loiza fece dei passi indietro, portando una mano sul petto. "Signore, sono-sono sicura che non ci-ci siamo mai incontrati!" contrabbatΓ©, cercando di allontanarsi il piΓΉ possibile.
"Non importa, ti ucciderò qui e ora, e quella ragazzina avrà compagnia all'inferno!" e con quelle parole tirò fuori una pistola, puntandola contro la ragazza dai capelli rosa che sgranò ulteriormente gli occhi, e corse, corse come mai aveva fatto in vita sua. "Non provare a fuggire da me, torna qua Camilla!" urlò l'uomo inseguendola. E lì un solo pensiero balenò nella sua fuga.
Chi era Camilla?
Non conosceva nessuna con quel nome.
PerchΓ© l'aveva chiamata in quel modo.
Non aveva tempo per pensare a questo, ma a fuggire. Correre e salvarsi.
E nella sua fuga sentì un oggetto a lei familiare, che le metteva un sacco di angoscia e paura.
Un righello, sbattere contro la mano del suo inseguitore.
"Andiamo Camilla, non ti ucciderΓ² subito, ma prima voglio punirti per bene per aver anche solo pensato di scappare da me!" quelle parole la terrorizzavano
PerchΓ© la chiamava Camilla? Lei non era Camilla! Non conosceva nessuno con quel nome!
Ormai nemmeno lei sapeva quanto avesse corso, sentiva solo le gambe letteralmente andarle a fuoco.
Quel rumore le riportava in mente dei ricordi che non voleva rivivere.
E lei non voleva riviverli.
Loiza non voleva assolutamente rivivere niente di tutto questo. Faceva male, e non voleva piΓΉ risperimentare quel dolore.
Ma fu costretta a fermarsi.
Con suo immenso orrore, era arrivata in un vicolo cieco.
No. No. No. No. No.
PerchΓ© doveva capitarle questo!?
"Oh no! No no no no!" prese il tuo E-Tab, scrivendo velocemente qualcosa sul gruppo del Killing Game.
Loiza Arnaund: QUALSICO MI STA INSEQGEUENDO
Loiza Arnaund: AIUTATEMI, PER FAVORE!!
Loiza Arnaund: HA HNA PISTOLA, BI PREGO HO PAURA!!
Prima che potesse digitare altro, sentì il righello sempre più vicino, si girò, vedendo che si stava avvicinando con una camminata veloce, un ghigno per niente rassicurante e gli occhi iniettati di sangue.
Lei invece aveva il respiro affannato, gli occhi erano ormai diventati due cerchi minuscoli e sentiva le lacrime bagnarle il volto e le nocche.
Era... Davvero arrivata la sua fine?
Sarebbe davvero morta così?
Chiuse gli occhi, aspettando che un proiettile la colpisse e la finisse.
. . .
Ma questo perΓ² non successe.
"Γ stato ritrovato un cadavere, siete tutti pregati di radunarvi nel punto segnato dalla mappa!"
La voce di Swan fece ecΓ² per tutto il posto.
Loiza aprì istintivamente un occhio.
L'uomo misterioso non c'era piΓΉ.
Era... Ancora viva?
Al suo posto vi trovΓ² Dae e Venera, quest'ultima l'aveva presa per le spalle cercando di riportarla nel mondo dei vivi.
"Ven-Venera?! Dae?!" esclamΓ² sorpresa, guardando i due. "Siamo arrivati in tempo! Ti abbiamo cercata ovunque non appena abbiamo letto il messaggio!" disse l'Attrice Teatrale, aiutandola ad alzarsi. "Qual-Qualcuno mi stava seguendo! Era arma-armato! Dovrebbe ancora essere qui!" spiegΓ² ai due tutta la storia, e i due l'ascoltarono annuendo.
"AvrΓ sentito passi ed Γ¨ scappato. Quando siamo arrivati eri da sola." disse Dae incamminandosi. "Dobbiamo raggiungere quella pazza di Aoi in biblioteca." aggiunse, camminando
E lì una sola domanda balenò nella mente della rosa.
Se non era morta lei, chi Γ¨ morto?
Arrivarono in biblioteca, dove vi era Aoi ad aspettarli.
Davanti a una finestra, il corpo senza vita di Aignéis Kennedy, appeso con una corda lì davanti la finestra, fece accapponare la pelle alla rosa.
βββββββββββ
A vedere il corpo appesso della cappellaia, Remiel non sapeva come reagire.
Il senso di colpa lo stava divorando dall'interno, distruggendolo e massacrandolo.
Mentre lei stava enalando i suoi ultimi respiri, lui era a divertirsi con gli altri al pigiama party.
Mentre lei stava per morire, lui era sereno e spensierato, giocando col resto dei suoi compagni.
Mentre lei stava lottando per la vita, lui era tranquillo, senza neanche pensare a quello che lei stesse passando.
AignΓ©is era morta, e lui si si sentiva il pieno responsabile di quanto accaduto.
Si sentiva un fallito.
Cazzo, era l'Ultimate Bouncer e ha lasciato morire una persona, sua amica, per giunta, per un fottuto pigiama party.
Remiel avrebbe tanto voluto urlare, piangere, chiamarsi ingrato fino alla fine dei suoi giorni, ma non poteva.
Doveva essere forte, per tutti loro.
ControllΓ² il death file, cercando di capire quanto meno qualcosa sull'omicidio.
Nome vittima: AignΓ©is Kennedy
Ora del decesso: intorno alle 2:00 di notte.
Causa del decesso: ...
Extra: ...
Uh? Non era stata specifica la causa del decesso? Distrazione di parte di Swan? Non era chiaro? No, ovvio che era chiaro! Era impiccata davanti a una finestra, sicuramente era morta per soffocamento! Non si dava altre spiegazioni altrimenti.
PosΓ² il suo E-Tab provando a cercare qualcosa che potesse essere utile.
Ma non trovΓ² nulla, se non per dei microscopici pezzi di carta, sicuramente appartenenti al suo taccuino, ridotto a brandelli, di conseguenza era impossibile da recuperare.
Remiel in quel momento avrebbe voluto tanto tirare un pugno al muro. Ma doveva trattenersi. Per AignΓ©is e per il gruppo.
E non sembrava essere il solo, nessuno sembrava riuscire a trovare indizi.
Non solo il death file era scritto male, l'assassino era pure così bravo da aver commesso perfettamente un delitto?
"Cazzo..." mormorΓ² Remiel. Avrebbe tanto voluto urlare, ma non lo fece.
Era ingiusto.
AignΓ©is non se lo meritava.
PerchΓ© lei?
PerchΓ© lei fra tutte le persone, si chiedeva.
"Il tempo per le investigazioni Γ¨ concluso, siete tutti pregati di arrivare all'ascensore, il processo di classe sta per cominciare."
Quell'annuncio arrivΓ² al suo orecchio, con la consapevolezza che non sarebbero mai riusciti, oppure difficilmente, a trovare l'assassino della loro compagna.
Uno ad uno raggiunsero l'ascensore, con angoscia, paura e ansia nei loro cuori.
Le porte si aprirono.
Remiel guardΓ² la stanza del trial, nulla era cambiato.
Se non che oltre Melody, i posti che erano una volta di Rei e AignΓ©is erano stati messi dei quadri con una X, per ricordare che non c'erano piΓΉ.
"Spero siate pronti." come per il loro primo trial, Swan disse freddamente quelle parole, mentre lei e Richard occuparono il loro posto nei loro troni, Richard fece dei pollici in su, per dare loro il buona fortuna e che ci sarebbero riusciti a passare pure questo.
Come per Melody, dovevano giustiziare chiunque si fosse macchiato dell'omicidio di AignΓ©is, ma una singola scelta sbagliata li avrebbe condannati.
"Che il processo di classe abbia inizio."
βββββββββββ
*idk come voi giochiate a Uno, ma nella famiglia chi finisce per primo aspetta che finiscano anche gli altri giocatori per cominciare il round successivo
Che speedrun ho fatto mamma mia.
Again, Sorry per cannazione dei vostri personaggi e ci vediamo col trial
Bye bye~
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