Tw: gore
⚝──⭒─⭑─⭒──⚝
𝑾𝒐𝒓𝒔𝒕 𝒅𝒂𝒚, 𝒊𝒕'𝒔 𝒎𝒚 𝒘𝒐𝒓𝒔𝒕 𝒅𝒂𝒚
⚝──⭒─⭑─⭒──⚝

Swan guardava compiaciuta le reazioni dei partecipanti al movente, tutto era andato come lxi aveva progettato. I risultati si stavano vedendo e non poté accennare un ghigno divertito, come se questo scenario per lei fosse lo spettacolo più esilarante che avese mai visto in tutta la sua vita.

Tutti si stavano disperando, e qualcuno presto avrebbe ceduto al movente, in fondo gli importa più della loro famiglia, dei loro fratelli e sorelle, dei loro migliori amici, del loro futuro amore delle loro vite, dei loro colleghi rispetto a quella di una persona estranea conosciuta ad un compleanno di un altrettanto estraneo a loro.

Nel gruppo c'era chi stava piangendo per le persone nelle buste e sembrava inconsolabile, chi era arrabbiato perché erano finiti nel mirino della rossa, e chi cercava di calmare gli altri, e Ryota era in una prospettiva tutta sua, distaccato dal resto dei partecipanti.

Ryota sembrava ancora perso nella visione di sua sorella, e di come lei stesse rischiando a causa sua.

L'avrebbe davvero uccisa? No, Swan non poteva prendere rischio, sapendo di poter finire arrestata.

Poteva davvero sacrificare qualcuno per salvare Fumie? Assolutamente no! Anche loro avevano una vita piena di sogni, traguardi e desideri, era immorale e ingiusto, non voleva spegnere così gli obbiettivi dei suoi compagni.

Quelle voci continuavano a dire incessantemente la stessa cosa:

È solo colpa tua
È solo colpa tua
È solo colpa tua
È solo colpa tua
È solo colpa tua
È solo colpa tua
È solo colpa tua
È solo-

"Ryota." Remiel era di fronte a lui, mettendo entrambe le mani sulla sua spalla. "Va tutto bene, non succederà nulla ai tuoi cari. Cerca di rilassarti ora. Respira e inspira." Ryota fece come ordinato, il respiro era diventando più regolare e non stava più sudando. Questo era già un progresso, ma non lo confortava affatto.

Osservò bene la situazione, e nulla pareva essere cambiato, Aignéis aveva addirittura scacciato Rei, xlx quale stava solo cercando di darle conforto e pareva nel bel mezzo di una crisi.

"Bene, cosa fate ancora qui? Tornate a farvi i fatti vostri, e voi due non dimenticatevi della punizione o ci saranno delle spiacevoli conseguenze. E non provate a fare qualche scherzetto o vi beccate un proiettile in testa" a dire quelle parole fu la stessa rossa, mentre varcò la porta di uscita.

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1 Novembre 2030
Ore 8:00

Mihkel uscì dalla sua stanza, stranamente di buon umore visto il movente di due giorni fa, teneva con sé delle tinte per il viso in mano, saltellando verso una delle stanze, la stanza 3 precisamente, un largo sorriso era presente sulla sua faccia.

Bussò alla porta, nessuna risposta.

Riprovò, nulla.

Al terzo la figura della guardia carceraria apparve davanti alla porta, mentre si grattava un occhio ed era ancora in pigiama. "Mihkel, cosa-" "Buongiorno Jude!! Rei o Remiel sono in camera?" andò dritto al punto il Face Painter, sempre col suo largo sorriso. "Oh, uhm... Remiel è nel suo letto che dorme, mentre Rei-" "Perfetto! Posso entrare, per favore?"

Jude fece un po' di spazio, mentre Mihkel, con molta discrezione, si avvicinò sempre di più al buttafuori, con delle tinte per la faccia, prese a scarabocchiargli tutta la faccia, facendo vari disegnini, e fece addirittura dei finti baffi e dei baffi di gatto. Mihkel finì compiaciuto e soddisfatto il suo lavoro, mentre prese ad allontanarsi piano piano dal corvino.

"Tu non mi hai visto Jude, ci vediamo a colazione!!" disse il Face Painter, non dando nemmeno il tempo all'altro di rispondere.

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1 Novembre 2030
Ore 10:00

Remiel, dopo essersi buttato un po' d'acqua fredda in faccia, arrivò in cucina per poter mangiare qualcosa, sentendo i morsi della fame farsi più forti, la prima cosa che vide furono Clementina, Yuichi e Leandro che tentarono di trattenere le risate e guardavano più volte la sua figura. "Hai visto com'è ridotto?" sentì addirittura da Yuichi mentre parlava a Leandro. "Puoi dirlo forte dude, come ha fatto ad uscire conciato così?", Dae, Rei e Delilah che smisero immediatamente di mangiare guardando i tre, poi si girarono verso Remiel, capendo il perche erano così divertiti, e Theo e Aoi che avevano i loro sguardi puntati sulla sua figura, senza proferire alcuna emozione.

"Cosa succ- oh." Melody entrò, e anche lei rimase abbastanza sorpresa nel vedere il buttafuori, portando una mano alla bocca. "Rémi, che cosa hai fatto alla faccia?" gli chiese Gale, nel mentre prese alcuni piatti vuoti per metterli nel lavandino. In quel momento Remiel pensava di essere diventato stupido, oppure che fosse un effetto collaterale per la carenza di sonno, la prima cosa che pensò fu:

<<Che cosa sta dicendo?>>

"Uhm..." Melody, notando la confusione del buttafuori, gli fece vedere il suo riflesso tramite lo schermo del suo E-Tab e vide che gli scarabocchi erano colati e si erano rovinati a causa del getto d'acqua. Alla visuale il corvino grattò più volte gli occhi, cercando di capire se era vero o era la carenza di sonno a fargli vedere questo. Guardò poi come alcune tracce di pittura gli si erano rimaste nelle dita dopo aver grattato gli occhi.

<<Che cazzo mi è successo alla faccia?>> Pensò Remiel, basito, chiedendosi chi potesse essere stato a fargli questo.

"Guarda, vedo se in quel negozietto c'è dell'acqua micellare o delle salviette struccanti, messo così sei veramente indecente." gli disse Venera, alzandosi dal tavolo e andandosene. E subito dopo i pasti, alcuni uscirono dal posto, fatta eccezione per la Make Up Artist e lo Sharper, che presero il neccessario e iniziarono a pulire, o meglio, Loiza puliva e Leandro guardava e basta, borbottando qualcosa di incompresibile.

Remiel riuscì a procurarsi tutto il neccessario per struccarsi grazie a Venera, entrando nel bagno della sua stanza e iniziando a struccarsi. Il buttafuori solo dopo essere riuscito a rimuovere il tutto si lavò per bene il viso, e uscì dalla sua stanza. Solo ora vide una notifica da parte di Ryota nella loro conversazione privata.

Nuovo messaggio da: Ryota Amano, Ultimate ???

Ryota Amano : Remiel, ci stiamo vedendo tutti dove è stata fatta la festa a Richard, raggiungici quando puoi! ^u^

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Quando tutti arrivarono al posto detto da Ryota, egli aveva un bel sorrisetto sul viso. Alcuni si chiedevano cosa il ragazzo dall'Ultimate ignoto avesse in mente.

"Allora, Ryota. Di cosa volevi parlarci?" gli chiese Rei e Ryota fece dei colpi di tosse, per avere l'attenzione su di sé, solo ora Remiel si rese conto che Aoi era assente, dove era finita? Voleva fare un piano di fuga senza di lei? Oppure non era voluta semplicemente venire e fare altro.

Aspetta, non avrà mica in mente di...

"Se avete visto quella lista dei compleanni, oggi Aoi fa gli anni, e stavo pensando di-"

Ah, giusto, era il compleanno della Criminologa, ma era talmente preso dallo struccarsi e pulirsi la faccia che se ne era totalmente dimenticato.

"Di farle una festa di compleanno? Quella ragazza è completamente fuori di senno. Stai scherzando?" il biondo venne interrotto da Dae, il quale aveva espresso il suo dissapunto, e nemmeno Yuichi e Amanda erano favorevoli nel fare una festa di compleanno per la Criminologa, effettivamente nessuno di loro sembrava convinto di farle una festa a sorpresa, solo Clementina e Mihkel parevano entusiasti della cosa. "e sarò sincero, una festa di compleanno nella situazione in cui ci troviamo non è una buona idea. Metti caso che qualcuno viene ucciso nel mentre prepariamo i preparativi per la festa?" aggiunse Dae, guardando il biondo con una faccia che esprimeva tutt'altro che allegria.

"Ma ragazzi, potrebbe pure essere l'ultimo compleanno che potrebbe festeggiare! Deve essere una cosa gioiosa per lei! Potete fare questo sforzo? Per favore?" chiese Ryota, sperando che qualcuno cambi idea, ma quasi nessuno sembrava convinto o intenzionato a prendere in considerazione l'idea.

"Come potrebbe essere l'ultimo giorno di vita di uno di noi, senti, fai quello che ti pare ma non coinvolgermi in questa stronzata del compleanno. Io mi tiro fuori da qui." disse semplicemente il Taekwondoin, incrociando le braccia irritato.

Ma alla fine, in qualche maniera, Ryota riuscì a convincere tutti, ad eccezione di Dae ovviamente e Venera, ancora contrari all'idea del biondo, infatti i due se ne andarono, non volendo avere niente a che fare nei preparativi per la festa di compleanno per Aoi, soprattutto per alcuni sui atteggiamenti e comportamenti avuti da lei da quando erano stati rinchiusi in quel posto.

"Iniziamo ad organizzarci!" disse energica Gale, con un grosso sorriso sul suo viso. "Io penserò a fare la torta e qualche dolcetto, Loiza potrebbe fare qualcosa di salato per tutti! Oh, Amanda e Loiza non preoccupatevi, farò un alternativa vegana per voi due!" Aggiunse mentre lei e Loiza si diressero in cucina. Amanda decise di prendere il comando della situazione.

"Delilah, che ne dici di usare il tuo talento per fare qualche decorazione da mettere qua e la?" Delilah annuì, era una cosa fattibile per lei. "POSSO APPENDERE IO LE DECORAZIONI DI DELILAH? NON VOGLIO LASCIARLX FARE TUTTO DA SOLX!!" Chiese Clementina alzando la mano con fare pimpante, Delilah fece si col capo, facendo saltellare di gioia l'altro. "Mihkel, Rei, Aignéis e Remiel, voi potreste fare un festone, vedete se ci sono dei colori nel negozietto, al massimo penso che Richard ve li presterà. Theo, tu vai a distrarre Aoi e Melody, Jude e Remiel prendete dei fiori, faremo dei mini bouquet e- dove sono finiti Yuichi e Leandro?" Amanda si interruppe, vedendo effettivamente l'assenza dei due ragazzi. "Erano andati a prendere da bere." rispose Jude alla ragazza, mentre lui e Melody presero ad allontanarsi. "io vado a prendere qualcosa che vi può servire, e magari convincere quei due ad unirsi alla festa. Entro le 21 deve essere tutto pronto!" disse la ragazza dai capelli blu, ma vide ancora Theo ancora lì, fermo come una statua, all'Hacker non era piaciuto come la Professional Mermaid gli avesse dato l'ordine, la ragazza sospirò prima di rivolgersi di nuovo a Theo.

"Theo, puoi andare a distrarre Aoi?"
"No."

Amanda si mise un attimo a riflettere sul come far collaborare in qualche modo il ragazzo dai capelli azzurri. Un barlume di speranza le si era illuminato quando Remiel era tornato con la carta apposita per il festone, andò nella sua direzione, abbastanza nervosa. "Rémi, come faccio con Theo? Gli ho chiesto una cosa e non è minimamente intenzionato a muoversi. Siccome passate abbastanza tempo assieme, potresti... Darmi una mano a muoverlo?"

Il buttafuori sentendo la richiesta e vedendo Theo da dove lo avevano lasciato da quando si era allontanato. Mise una mano sulla spalla del ragazzo, il quale si girò nella sua direzione inarcando leggermente le sopracciglia. "Theo, puoi andare a distrarre Aoi per favore?" il tono con lo quale lo disse era più calmo rispetto a quello della ragazza. "Se vuoi possiamo andarci insieme, se te la senti." aggiunse, ricordandosi come il primo giorno di prigionia non ricordasse dove fosse la cucina. E con sorpresa di Amanda, sembrava aver funzionato visto che poi Theo annuì questa volta.

E il duo si incamminò così alla ricerca di Aoi, mentre Amanda andò a recuperare il Taekwondoin e l'Attrice Teatrale.

"Psst. Ryota!" il ragazzo si guardò attorno, confuso nel sentire qualcuno chiamarlo, ma non vide nessuno, il ragazzo inarcò leggermente un sopracciglio, cercando di capire da dove venisse il bisbiglio.

"Ryota, siamo qui, deficiente!" girò la testa all'ingresso, vedendo Yuichi e Leandro cercando di attirare la sua attenzione, Yuichi gli fece il cenno con la mano di raggiungerli e egli lo fece, chiedendosi cosa ci fosse che non andava. "Ciao! Vi serve una mano?" chiese il ragazzo dall'Ultimate ignoto, venendo poi preso per la mano dallo Sharper e portato all'interno dell'abitazione "mA-" "non ti preoccupare dude, faremo una cosa divertente!" gli disse Leandro prima ancora che potesse protestare e successivamente Yuichi prese parola "stiamo andando a cercare l'alcool! Penso che Swan da qualche parte lo terrà nascosto." Ryota a quelle parole aveva di poco sgranato gli occhi, perché aveva in testa una cosa sola:

"Amanda non si arrabbierà se lo scoprisse?" chiese abbastanza preoccupato il biondo, non voleva finire rimproverato dalla ragazza, ma gli altri due sembravano non preoccuparsene minimamente.

Non ricevette risposta a questa domanda, e seguì i due, senza farsi troppi problemi a riguardo

Cosa poteva mai andare storto?

Il trio raggiunse presto il negozietto, mettendosi alla ricerca di qualche reparto bevande, sperando di trovare quello che stavano cercando. I due ci stavano mettendo anima e passione a trovare una maledetta bottiglia di alcolico, mentre il ragazzo dall'Ultimate ignoto non sembrava affatto convinto.

"Sono ancora sicuro che Amanda non prenderà benissimo questa cosa..." disse il biondo, ottenendo un occhiata dal rosso, che pareva quasi divertito "ma di cosa ti preoccupi? Al 80% sarà a chiacchierare con la sua nuova amichetta." disse abbastanza divertito il Fire Performer. "a proposito di Amanda, come fai ad essere così tranquillo in questa situazione a permettere a tua sorella di fidarsi di una completa estranea?" chiede poi allo Sharper, che in tutta risposta alzò le spalle. "In cucina e nella punizione ho avuto modo di scambiarci qualche parola, si, ha quel problema di bloccarsi nel parlato ma sembra una tipa apposto." rispose l'altro.

In tutto questo, Ryota si scontrò in uno scaffale, emettendo un "ouch" a causa dell'impatto, video delle bottiglie di vetro, erano bottiglie di Brandy, Tequila, Vodka, Gin e chi ne ha più ne metta. I due si girarono nella direzione di Ryota, entrambi con un largo sorriso. "Hai trovato l'alcool, ottimo lavoro Ryota! Forza, facciamoci una bella scorta e usciamo di qui." disse il rosso, e i tre presero quante bottiglie possibili.

"Grazie mille Ryota, senza di te non c'è l'avremmo mai fatta! Questo compleanno si che sarà coi fiocchi!" disse Leandro, facendo formare sulle labbra del biondo un piccolo sorriso.

Ryota, in quel momento sentiva tutti quei pensieri negativi causati dal movente svanire lentamente, passare il tempo coi due in qualche modo lo aveva rilassato, uscirono dal negozietto con il bottino.

"Questo compleanno si che sarà uno sballo!" esclamò Yuichi, soddisfatto della loro ricerca.

"Dobbiamo farlo più spesso!" Concordò Leandro, ottenendo un mezzo sorriso da Yuichi. "Ottimo, ti inviterò nuovamente la prossima volta, verrai pure tu alla prossima, vero Ryo?" Ryota, che in quel momento era perso nei suoi pensieri alzò di scatto la testa, annuendo alla proposta di Yuichi.

Si, niente sarebbe andato storto. Fumie starà bene e nulla le accadrà.

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"Okay! I dolci sono pronti!" Gale tirò fuori dal forno dei dolcetti di tutti i tipi, osservando con orgoglio il suo lavoro. Lì poso sul tavolo, prendendo il suo E-Tab e scrivendo un messaggio sul tenere lontana Aoi dalla cucina, sia per evitare che mangiasse i dolci o che si rovinasse la sorpresa. Dal canto suo la rosa stava farcendo dei panini, cercando di andare incontro alle esigenze degli altri oltre che le sue. E se Gale pareva entusiasta, Loiza non sembrava essere allo stesso livello.

La Make Up Artist, iniziava a sentirsi sempre più stanca, il suo cervello sembrava sul punto di spegnersi da un momento all'altro. Si dette qualche schiaffetto per svegliarsi, la stanchezza stava iniziando a sentirsi. Fra il cucinare e la punizione sentiva poco a poco ogni muscolo del suo corpo cedere.

Sempre più stanca
Sempre più stanca
Sempre più stanca

<<Se chiudo un attimo gli occhi non succederà niente, vero?>>

<<No Loiza! Gale ha bisogno di te, ricomponiti.>>

"Come procede?" Amanda aveva fatto il suo ingresso in cucina volendo vedere la situazione col cibo.

"Va tutto a meraviglia, ho appena messo la torta in forno e i dolcetti sono pronti lì!" La pasticcera indico il suo operato, con uno sguardo fiero. "Come sono? Vuoi assaggiarne uno? Ne ho fatti anche in chiave vegana!" chiese la bionda, la blu fece negazione col capo. "col salato come procede?"

Una semplice domanda, che non pareva essere stata recepita dalla rosa, immobile sul posto osservando i panini con sguardo spaesato.

"Uhm... Loiza?" la blu la chiamò, ancora una volta nessuna risposta.

"Loiza?" Gale le mise una mano sulla spalla, risvegliando la Make Up Artist dallo stato di trance in cui si trovava. "Ah? Che?" chiese guardando Gale, accorgendosi ora della presenza di Amanda. "Oh, ciao Amanda." disse, poggiando i panini sul tavolo. "Anche col salato va tutto a meraviglia, i tramezzini sono lì e le pizzette sono quasi pronte, le ho appena controllate!" rispose la pasticcera al posto della Make Up Artist.

<<Merda, mi sono davvero scordata le pizzette? Com'è successo?! E Gale per colpa mia ha dovuto pure controllare la cottura! Che stupida che sono.>>

"Loiza, non mi sembri avere una bella cera, che ne dici di riposarci un momento? Può solo farci che bene!, su, perché non ci sediamo e facciamo quattro chiacchiere il tempo che le cose finiscano di cuocere? Intanto le esco io le pizzette dal forno" la bionda provò a convincere la rosa a sedersi su una delle tante sedie del tavolo della cucina, e dopo aver uscito le pizzette, Gale si sedette a sua volta con del tè e dei piccoli pasticcini che aveva escluso dal resto che erano per la festeggiata.

Gale poi si rivolse ad Amanda, con un largo sorriso. "Vuoi unirti a noi Amanda? Una piccola pausa farà bene pure a te, che dici?" propose la pasticcera, e la Professional Mermaid prese posto, e le tre si misero a chiachierare, parlarono del più del meno, Loiza si mise anche a parlare di quali colori si addicevano alle due, esprimendo le ragioni per le quali quei colori si abbinavano a loro.

"Oh, Loiza devi assolutamente truccarci un giorno!" propose Gale, lasciando un momento la rosa di stucco, poi annuì, accennando un piccolo sorriso.

"Loiza posso farti una domanda?" a porgerle il quesito fu Amanda, a che l'altra annuì. "Leandro per caso ti aiuta con la punizione? Sai, visto che ci siete finiti insieme." "Oh- uhm... Si si, aiuta, non preoccuparti." Amanda per un attimo inarcò le sopracciglia, poi annuì, poi si alzò e uscì, dicendo di dover controllare cosa stessero facendo gli altri.

La verità?
Leandro non l'aveva aiutata quasi per niente, sparecchiava e metteva gli avanzi in frigo. Per il resto si lamentava di quanto la punizione fosse ingiusta e che lui non doveva finirci in questo casino. Faceva finta di passare la pezza da qualche parte solo quando vedeva passare Swan o un manichino robot passare per la cucina. Il resto erano solo lamenti e capricci.

Alla fine Loiza scacciò il pensiero e finirono i preparativi per il compleanno, decisamente più rilassate e con più concentrazione.

"Sei riuscita a convincere Dae e Venera?" chiese Gale ad Amanda, la quale fece cenno di no col capo. "Sono irremovibili sulla loro decisione. E Dae pareva parecchio infastidito di voler collaborare per i preparativi. Penso proprio che non verranno." disse semplicemente la Professional Mermaid, tirando un sospiro. Improvvisamente Amanda si alzò, ricordandosi di dover controllare anche gli altri.

"Direi che ci siamo riposate abbastanza, rimettiamoci a lavoro!" disse Gale, alzandosi a sua volta, e Loiza la seguì a sua volta, ritornando in cucina a fare le cose mancanti per il compleanno.

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"Abbiamo finito!" Delilah guardò Clementina appendere l'ultima decorazione, il gruppo di Rei, Mihkel e Aignéis finì a loro volta il cartellone, erano pienamente soddisfatti del risultato appena ottenuto e non vedevano l'ora che arrivasse la serata del compleanno e se Aoi avesse preso bene la loro sorpresa, beh, e ringraziarli era il minimo che potesse fare e un ringraziamento lo pretendevano visto tutto il lavoro che avevano fatto.

Jude e Melody, erano intanto tornati con dei fiori presi dal giardino, il problema è che non sapevano come comporli e sembravano molto confusi a riguardo. "Va bene, abbiamo preso i fiori, ma adesso come li disponiamo?" chiese Melody, lanciando un occhiata a Jude, il quale sembrava avere nessuna idea di come fare. "Cavolo, e adesso?" Domandò Aignéis, grattandosi la testa.

"Cosa state facendo?" Tutti loro sobbalzarono nel posto, vedendo la figura del ragazzo dai capelli rosa guardare curioso quello che gli Ultimate stavano combinando. "Oddio, Richard... Ci hai fatto spaventare, pensavamo fossi Aoi!" Disse Delilah, quasi sollevatx che fosse l'ormai non più festeggiato invece che la Criminologa. "Aoi? Oooh è vero, oggi è il suo compleanno! Spero non finisca un disastro come il mio precedente compleanno, heheh!" "Che vorresti dire con quella affermazione, Richard?" chiese la Guarda Carceraria "Si si Richard, dicci!" lo appoggiò Mihkel, guardando con fare interrogatorio il ragazzo.

"Lunga storia! Ho visto dei vasi molto carini nel negozietto, posso prenderli per voi!" il ragazzo cambiò il discorso e molti erano curiosi di sapere com'erano questi vasi e attesero che Richard tornasse coi vasi in questione.

Quando tornò e mise i fiori su dei vasi neri con dei dettagli oro e vermiglio, erano molto belli poiché stavano bene con i fiori da loro raccolti. Richard aveva messo dei fiocchi celesti per tenerli uniti, molti erano rimasti sorpresi, e incantati dalla precisione e bravura del ragazzo.

"Sapete, mi piace molto fare composizioni coi fiori, pensate che al quarantatreesimo compleanno di mia zia le ho fatto un bouquet con le mie mani!" raccontò "Ho scelto i fiori, mi sono informato sui loro significati, ed era bellissimissimo!" aggiunse allargando le braccia. "Wow! A tua zia è piaciuto?" gli chiese curiosa Aignéis, e lui annuì "Tantissimo, lo ha adorato! E..." improvvisamente, il tono del ragazzo si incupì, facendo preoccupare in quel momento i presenti.

"Richard! Qualcosa non va?" gli chiese Mihkel, toccandogli una spalla, il ragazzo tirò su col naso, guardando i ragazzi presenti. "... Mi manca, mi manca mia zia..." sussurrò, seguito da un singhiozzo. "N-Non dovrei nemmeno piangere, lei sa che sto bene... Lxi mi rassicura che è così... E voi siete rispetto a me in una brutta posizione... E-"

"Una domanda, Richard." Lo fermò Jude, guardando con fare interrogativo Richard, che alzò lo sguardo verso la sua figura. "Hai menzionato unx certx lxi, chi sarebbe? Unx tux amicx? Parente? Conoscenze?" gli chiese, e il ragazzo si asciugò le lacrime, mentre sul suo viso si dipinse un piccolo sorriso. "Oh! Lxi è unx mix carissimx amicx! Sapete, è grazie a lxi se lo scorso anno il mio compleanno non è stato un totale disastro!! E mi ha aiutato a organizzare questo, ma non mi aspettavo che prendesse questa brutta piega del gioco di uccisioni... Vi giuro che non volevo mettervi in questo guaio, tengo molto a voi, mi dispiacerebbe se uno di voi morisse..." disse il ragazzino, e molti iniziarono a riflettere su una cosa che li accomunava in queato istante.

Chi era questx lxi?
C'entrava qualcosa sul fatto che si trovassero qui?
Era unx di loro? E perché li aveva portati qui?
Perché sfruttare il compleanno di un suo caro amico per organizzare questo gioco malsano? E per altro aveva messo Richard, il quale non c'entrava niente in tutto questo nel suo contorto gioco malato

Che razza di amicx era? Come poteva mettere a rischio una persona a lxi cara in questa situazione? Perché fare una cosa del genere?

Questi pensieri vennero smozzati immediatamente da Clementina, con una decorazione fra le mani. "Delilah, ho scordato ad appendere questa!" esclamò xlx ragazzx dai capelli arancioni. "Se vuoi puoi tenerla, è tutta tua." xlx disse con calma la ragazza dai capelli rosa, e gli occhi di Clementina si illuminarono. "Davvero posso? Aaah sei così gentile Delilah! Grazie grazie grazie mille!! Lo conserverò con cura!"

Delilah venne colta alla sprovvista quando Clementina si avvicinò improvvisamente per avvolgerla in un abbraccio, la cosa l'aveva presa di sorpresa e non se lo aspettava, però ricambio l'abbraccia accennando un piccolo sorriso.

Era tutto molto carino agli occhi degli altri, fin quando Clementina questa stretta non iniziò a trovarla stritolante per i suoi gusti

"Okay Delilah, mi stai facendo un po' male per favore possiamo pure terminare qui l'abbraccio!!" esclamò Clementina mentre fece delle smorfie di dolore. Delilah allentò la presa e finalmente le due si staccarono. "Scusa, Scusa, non ci ho badato!" disse la rosa e decisero di aspettare qualche altra direttiva per i preparativi. Per la festa a sorpresa per Aoi doveva essere tutto perfetto e volevano passare un bel momento tutti insieme, dimenticandosi per un momento del movente, l'atmosfera divenne più leggera, e corressero alcune cose del cartellone e riuscirono ad appenderlo.

La tavola era pronta col cibo, bevande e alcolici, che Amanda non aveva gradito, tanto da fulminare il fratello e Yuichi con lo sguardo ma decise di non dire niente per non mandare tutto all'aria.

Ora dovevano solo aspettare la festeggiata.

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1 Novembre 2030
Ore 21:15

Era tutto pronto per la festa a sorpresa di Aoi.

Remiel e Theo erano in qualche maniera riusciti a tenere a bada Aoi per tutta la giornata, distraendola con giochi di gruppo, dei quali si annoiava subito o che non la prendevano affatto, o Remiel parlava di alcune cose, che non interessavano minimamente alla ragazza dai capelli celesti.

Theo osservò il tablet, vedendo il messaggio segnale, era tutto pronto e l'unica cosa che dovevano fare era portare Aoi fuori, dove si sarebbe tenuta la festa. Fece cenno a Remiel, che capì al volo. "Aoi, puoi venire fuori con noi per una cosa per favore?" però la Criminologa inarcò un sopracciglio, non era affatto convinta della proposta del corvino. "Per cosa? Uccidermi? No grazie." disse secca. "Voglio tornare in camera mia, se è possibile." disse poi, venendo bloccata però dai due. "Non faremo niente, promesso. Però puoi venire con noi per favore?" A prendere parola fu nuovamente Remiel, cercando di persuaderla a seguirli, dopo molti tentativi, la ragazza accettò.

Giunti al posto del compleanno, Aoi vide una grossa torta con due candele che facevano il numero 19, e vi erano tutte le persone intrappolate nel gioco, anche Dae e Venera, precedentemente convinti da Amanda per quanto meno partecipare al coro di compleanno.

"Tanti auguri a te.
Tanti auguri a te.
Tanti auguri cara Aoi~
Tanti auguri a te!"

Molti applaudirono, alcuni esclamarono un "Buon compleanno!" che era molto forzato e altri sorridevano, altrettanto forzati e controvoglia. Sperando che la Criminologa spegnesse le candeline il più velocemente possibile e andarsene, non volendo passare un minuto di più in quella festa.

In tutto questo Aoi?

Beh, lei era molto confusa, anzi, confusissima.

<<Sicuramente hanno avvelenato la torta, ne sono abbastanza certa, oppure vogliono papparsela tutta senza di me quei bastardi! È per me poi quella torta!>>

Molti erano irritati sul fatto che ancora non aveva detto un grazie per la fatica per far loro la festa, Amanda, in particolar modo era quella che l'aveva presa più a male. "Beh, un grazie penso che c'è lo meritiamo, non credi?" le disse infatti, irritata, Leandro le accarezzava le spalle, in un tentativo di calmarla, senza risultato, anzi, la sorella lo aveva scansato, trovando addirittura fastidioso quel contato da parte di lui.

"Abbiamo finito con questa pagliacciata? Posso andarmene ora?" chiese Venera, non volendo stare un minuto di più insieme a questa gente. "Senti Aoi, muoviti a spegnere le candeline e facciamola finita, sono stufa di stare qui." aggiunse.

"Di chi cazzo è stata l'idea di portare un gruppo di idioti con ottimi motivi di uccidere in un posto solo?!" fu l'unica cosa che disse la Criminologa, e Dae, indicò Ryota. "L'idea è stata di Ryota, pensava che potesse essere il tuo ultimo compleanno e voleva farti una festa a sorpresa." disse, e il ragazzo dall'Ultimate ignoto di grattò il dietro del collo, imbarazzato. "Si, è stata mia, ma giuro non c'è alcun tentativo di omicidio dietro!" disse il ragazzo e Aoi emise uno sbuffo.

"Vabbe, grazie, almeno vedrò qualcuno morire." disse soltanto, facendo sgranare ad alcuni gli occhi, e Leandro dovette trattenere Yuichi e Amanda prima che potessero mettere le mani addosso alla Criminologa per l'ultima frase.

Soffiate le candeline, Aoi si mise con una fetta di torta - la fetta più grande e appetitosa per la ragazza coi capelli azzurri, almeno le hanno dato scelta su quello- e del cibo in un angolo a mangiare, senza interagire con nessuno degli invitati. Altri se ne andarono, e altri rimasero nella festa a parlare, trasportati anche dall'allegra atmosfera della festa, seppur Aoi non avesse proprio avuto la reazione che loro speravano.

⚝──⭒─⭑─⭒──⚝

1 Novembre 2030
Ore 23:00

Jude e Mihkel si erano allontanati per andare in giardino, a Mihkel era piaciuta così tanto l'attività della scorsa volta che voleva rifarla, però voleva fare delle ghirlande.

"Alloooora... Andiamo di là? Vedo tanti bei fiori colorati lì!" disse, ottenendo l'approvazione da parte dell'altro, Mihkel corse nel punto indicato, Jude si limitò a seguirlo con più calma.

"Wow Jude, guarda che bello questi fiori bianchi con chiazze rosse! Verrebbe fuori un bouchet magnifico, oppure una ghirlanda!" Jude fece per raccoglierli, ma notò già al tatto dei petali qualcosa di strano.

Gli erano rimaste delle macchie rosse sulle dita.

Quella non era una particolarità del fiore, ma bensì sangue. Del sangue stava macchiando le dita del ragazzo dai capelli castani.

"Come è possibile che ci sia del sangue su dei fiori!?" esclamò Jude, allarmato e guardandosi intorno.

Poco distante dalla zona dei fiori, vi era una scena che probabilmente li avrebbe perseguitati per sempre.

Perché?

Poco lontano dà li, vi era (Tw) il corpo senza vita di Gwen Melody Sprinklers. Le dita erano sporche di sangue, vi erano delle liane spinose, avvolte nel collo della vittima, le sue dita erano macchiate di sangue e i suoi occhi, una volta pieni di vita erano spenti. Dietro di lei, dove si trovavano i due, vi era una scia di sangue che conduceva dove vi era il cadavere di Melody.

Jude, seppur esternamente era rimasto impassibile, dentro aveva un forte senso di angoscia.

Mihkel invece l'aveva presa peggio della Guardia Carceraria, le sue mani tremavano, il suo sorriso era sparito, le lacrime scesero dai suoi occhi. Mise la testa frà le mani, respirando affannosamente, mormorò un disperato "No no no no basta... Basta..."

Jude si accorse della reazione del Face Painter, e gli prese le spalle. "Mihkel, guardami, va tutto bene, stai bene, respira e inspira, va bene? Ci sono io con te." provo a calmarlo, senza risultato poiché l'altro era ancora nel bel mezzo di un attacco di panico. "Mihkel, Mihkel"

"Cosa succe-" vennero raggiunti da Remiel e Theo. Che appena videro il corpo di Melody si gelarono.

Remiel provava un forte senso di mortificazione, pensando a quanto la ragazza, che era fino a qualche momento fa, avesse sofferto. "Spero che tu possa riposare in pace."

Theo invece, vedendo la scena del crimine, iniziò a respirare pesantemente, come se stesse soffocando, si toccò il collo con un espressione nervosa, scappando via.

Prima che potessero farsi delle domande, scattò una specie di campanella.

"É stato ritrovato un cadavere. A breve inizieranno le investigazioni, vi voglio tutti in giardino, sull'E-Tab vi è la zona precisa del cadavere. Inoltre è stata aggiunta una nuova funzione al vostro E-Tab che vi chiedo di controllare il prima possibile."

la voce di Swan risuonò per tutta la zona.

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Ryota giunse alla scena, e la vista del cadavere gli faceva uno strano effetto, Melody era viva, aveva pure interagito con loro, adesso era lì, morta, e con una liana spinata al collo. Rimase immobile, a fissare il cadavere, spaventato.

Remiel si focalizzò su Gale e Loiza, I quali sembravano non aver preso bene la vista del cadavere della cantautrice, e non poteva biasimarle, Melody era la loro compagna di stanza, era ovvio che i due avessero molto tempo assieme. Loiza prese così male la vista del corpo che svenne e dovettero portarla via da lì.

Gale aveva il labbro tremante e gli occhi sbarrati, come se avesse visto un fantasma. Sembrava sul punto di urlare, ma non lo farebbe, si avvicinò al corpo di Melody, con un sorriso triste "Mi dispiace, mi dispiace così tanto.." si fermò, poi continuò "Sei stata... Una grande amica- e non ti dimenticherò mai" poi si allontanò, dirigendosi nella sua stanza, decisero di non seguirlo, per fargli elaborare la cosa.

Aoi si mise a punzecchiare il corpo col dito. "Uffa, che morte noiosa." poi si alzò, prendendo delle patatine e iniziando a mangiare.

Ryota, dopo che vide Remiel mettersi davanti al corpo, per evitare che venisse intaccata la scena, sentendo che Swan avesse accennato di una nuova funzione, andò a controllare, notando una nuova icona, dal nome "Death file". Lo aprì, vedendo tutto nel dettaglio

Nome della vittima: Gwen Melody Sprinklers

Causa della morte: soffocamento

Ora del decesso: intorno alle 22:45

Luogo del decesso: Giardino

Extra: ferita alla testa, taglio alla gamba sinistra.

Quindi Melody era stata ferita a una gamba, doveva scoprire dove l'ultima volta ella fosse andata, durante la sua morte.

Andò nella zona della festa, dove vide che la Make Up Artist si era ripresa, l'Hacker si era offerto volontario per restare con lei. La rosa guardo nella direzione di Ryota, "Ragazzi... Melody sta bene, non è così? Dai su, è solo un orribile scherzo..." disse per poi aggiungere "Adesso si sveglierà non... non è così...?"

"Loiza, per caso ricordi dove era andata Melody l'ultima volta?" le chiese Ryota, dandole il tempo per riflettere. "Aveva detto a me e Gale che sarebbe andata in bagno, e non è più tornata da lì.." disse, restando lì con Theo, che sembrava non avere la minima intenzione di tornare alla scena del crimine.

Ryota andò nei bagni, la prima cosa che vide fu uno dei lavandini, che presentava una chiazza di sangue, e una pezza a terra, anch'essa sporca di sangue

<<L'assassino deve aver sbattuto la testa di Melody sul lavandino, spiegando il perché il file specifica la ferita alla testa, ma la pezza? Che sia stata usata dall'assassino per pulirsi dal sangue?>>

Decise di controllare gli spogliatoi forse l'assassino aveva lasciato qualcosa lì, vedendo una maglietta sporca di sangue, e un secchio con delle tracce d'acqua. Ryota decise di segnare tutto sul suo E-Tab. Magari gli altri avrebbero trovato qualcosa

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Yuichi e Leandro stavano parlando su quanto accaduto, e Amanda era con loro, e la sua attenzione era rivolta a un cumulo di terra poco distante dal corpo di Melody. "Ragazzi guardate." disse avvicinandosi. "Yuichi, puoi levare la terra da lì, magari troviamo qualcosa lì sotto." Yuichi tolse quanta più terra possibile e la cosa sconvolse i tre; vi era un coltello, sporco di sangue. "Abbiamo trovato con cosa l'assassino ha ferito Melody alla gamba. Siamo dei grandi" disse il Fire Performer, prendendo il coltello, e nascondendolo in tasca, lo avrebbe esposto durante il trial.

"Ho visto la teca, mancano delle piante! Dite che le abbia prese l'assassino per strozzare Melody?" disse Amanda, indicando il soffitto, che era vuoto e con delle liane strappate. "Dici? Può essere che le ha trovate intorno al giardino!" replicò Leandro e Amanda negò col capo. "No, guarda, vedo delle tracce di sangue lì sul pavimento." gli rispose la sorella, e effettivamente vi era una chiazzetta di sangue.

"Le investigazioni sono concluse, avete trenta minuti per raggiungere la porta nel retro del giardino, a breve inizierà il class trial, dove dovrete trovare xlx responsabile dell'omicidio di Gwen Melody Sprinklers, Ultimate Cover Maker"

E così tutti si diressero verso la zona indicata -Ryota, Delilah e Jude capirono il perché quella porta era bloccata-, e si aprì una sorta di ascensore, molti erano agitati e spaventati.

L'ascensore si aprì e uno ad uno tutti salirono, con il cuore in gola e con l'ansia si sbagliare e morire. L'ascensore scese, e col tempo, le loro paure aumentarono e alcuni si lanciavano delle occhiate.

Dopo un po', questo si fermò, aprendo le porte e mostrando cosa li aspettava dall'altro lato, ovvero una sala con dei podi, delle sedie, una delle sedie era posta su un palco più alto e al centro vi era una sorta di trono.

Swan si sedette sul suo trono, aspettando che gli altri presero posto e Richard era sulla sedia affianco a lei.

Ryota era pronto.

Tutti presero posto alle loro postazioni, dove vi erano delle etichette coi loro nomi, prendendo a sedersi. Alcuni avevano lo sguardo perso nel vuoto, altri si guardavano a vicenda, cercando conforto oppure lanciando sguardi accusatori

L'assassino di Melody era fra loro.

Quando tutti erano al loro posto, e si accorsero che vi era un quadretto di Melody, con una X sulla sua foto, per segnare il suo status attuale. Ovvero che non c'era più.

"Spero siate tutti pronti."

Swan pronunciò quelle parole fredda, piatta e con tono deciso, osservando tutti i presenti e prendendo un martelletto.

Ryota avrebbe portato giustizia, avrebbe trovato l'assassino di Melody, e sperava che gli altri fossero della sua stessa idea.

C'era non solo in ballo di punire colxi che si era macchiato del sangue di Melody, ma anche le loro vite visto che se avrebbero sbagliato tutti sarebbero stati giustiziati.

"Che il processo di classe abbia inizio."

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Ci sono riuscita a pubblicare. Salve.

Mi scuso per eventuali errori, disinformazione su parte dell'omicidio e mal interpretazione dei vostri personaggi.

Mi dispiace per Melody :')

Il prossimo capitolo è il trial, eh niente, bye bye sperando che il capitolo vi è piaciuto.