Questa notte ho fatto un sogno, ma era più vivido dei precedenti. Sono in una stanza con quattro o cinque letti a castello, sembra una camera d'ospedale. Sono seduta su uno dei letti quando la porta si  apre e...Newt?! Che ci fa nel  mio sogno quel pive? - Stai bene?- Lo abbraccio con tutta la forza che ho in corpo.- Si, erano solo alcuni test. Adesso arrivano pure Minho e Thomas, stanno bene pure loro- I nomi dei due ragazzi li sento attutiti, come se fossi sott'acqua, ma non abbastanza per non capirli- Menomale, ero così preoccupata- continuiamo ad abbracciarci finché gli altri due ragazzi non entrano nella stanza- Ehi, ricordati che quella è pur sempre la mia sorellina!- dice quello alto e moro - Già, e poi vorrei che salutasse anche me!- Dice quello asiatico. I loro volti sono confusi, non riesco a vederli. Io e Newt ridiamo insieme e poi mi rivolgo egli altri due-Ed eccoli tornati i mie gelosoni preferiti!- Dico abbracciandoli. Continuiamo a ridere e scherzare per un po', fino a che delle guardie vestite di nero con le maschere entrano emi portano via. Urlo e piango, dimenandomi, i ragazzi provano ad afferrarmi , ma le guardie sono più forti e continuano a trascinarmi. Un' altra guardia entra e con una specie di pistola elettrica spara a Newt e fa mettere il ginocchio gli altri due. Mi svegli di colpo, co le lacrime che mi rigano il volto-NO!- Urlo. Il mio respiro è affannoso, provo a controllarlo, ma con scarsi risultati. Che mi sta succedendo? Vedo avvicinarsi Newt, ma sono troppo agitata per farci caso.   

-Ehi, tutto bene?-Mi chiede lui, preoccupato. Provo a parlare, ma un groppo il gola me lo impedisce. -Y/N?- scuoto la testa: sto avendo un attacco di panico. - O....Ok, allora. Y/N.... Y/N, guardami- Continuo a tenere la testa bassa: Non voglio che mi veda così, debole. Mi prende il mento con due dita e mi alza la testa- Ehi, sono qui. Fai come me. Aria dentro, aria fuori, aria dentro e aria fuori- Mi dice con una dolcezza smisurata nella voce.  Faccio come lui, i nostri respiri coordinati, vorrei che quel momento non finisse mai... Ma che? Da quando faccio questi discorsi? Che mi succede? Non sono mai stata così penso. Dopo un po' riesco a calmarmi-Ok, ecco fatto ora stai ben...- Non gli do nemmeno i tempo di finire la frase che lo abbraccio strettissimo. A quella mossa, sorpreso, si irrigidisce, ma dopo mi abbraccia a sua volta. -Grazie- gli dico, mettendo la testa nell'incavo del suo collo. Il suo odore mi riempie le narici, e sorrido: mi piace il suo odore, mi fa sentire bene. - Di niente, ti ho visto in difficoltà era il minimo che potevo fare...- dice lui premurosamente. Sciolgo l' abbraccio- Non so davvero che mi prende in questi giorni, sono così strana, non mi era mai successo prima- Dico, guardandomi i piedi che ad un certo punto erano diventati interessanti. -Penso succeda un po' a tutti almeno una volta- si siede anche lui a gambe incrociate sull'amaca. Dato che in quelle sere eravamo sempre in tre io e Alby avevamo deciso di dormire insieme a Newt nel casolare. - Mi vuoi raccontare che è successo?- mi chiede appoggiandomi una mano sulla gamba. Una serie di brividi mi percorrono il corpo- Io...ehm....Ho...Ho fatto un sogno, penso fosse un ricordo più che altro- faccio una pausa- Ho sognato te, e altri due ragazzi, vi avevano fatto dei test e poi eravate tornati. Io ero preoccupata, poi ci siamo abbracciati e dopo un po' sono arrivate delle guardie che mi hanno portato via e hanno tipo dato la scossa a te-  Tiro su con il naso, le lacrime avevano ricominciato a scendere-Non mi ricordo come si chiamano i due ragazzi, però lo avevo sentito è solo che.... che..... ahhh perché sono così inutile!- Dico mettendomi le mani sulla faccia- Ehi no, no sei inutile, è già tanto se sei riuscita a raccontarmi qualcosa, nessuno pretende che ti devi ricordare i nomi degli altri ragazzi- Mi stringe di nuovo a se, gli inumidisco la maglia con le lacrime-probabilmente dopo mi dovrò cambiare la maglia- Ridiamo insieme, mi stava facendo sentire bene -Ma come fai?- Gli chiedo singhiozzando- . Mi guarda con fare interrogativo-Come fai a armi sentire sempre bene?- sorrido-Non lo so, lo faccio e basta-sorride anche lui: Adoro il suo sorriso. -Sei così carina quando sorridi- Arrossisco, in realtà divento proprio rossa peperone!- E anche quando arrossisci!-Ridacchia-Ah Ah che simpatico- esclamo scherzosa. Restiamo in silenzio fino a che un flash veloce ritorna nella mia mente- Ero la sua sorellina- dico in un sussurro-Cosa?-Chiede lui perplesso-Ero la sorellina del ragazzo alto con i capelli castani!- Mi fissa, confuso-Newt, Io ho un fratello!-Mi alzo in piedi, saltellando. Comincia a ridere, ma io sono troppo felice per rendermene conto.

Io ho una famiglia penso felice.

Salve! 814 parole, non è male. questo capitolo non è uno dei più belli, non avevo tante idee. Comunque spero che vi sia piaciuto, ricordatevi di lasciare una stellina!

Un Bacio, Dalla Vostra Aurora Sangster.