Questioni di fiducia

PoV Xander:

Ancora non posso credere di essere diventato capitano del team!
Spero di essere all'altezza di tale ruolo, non sarà facile diventare la mente del gruppo, oltre che fare la parte di quello più maturo, è un ruolo che si addice più a Viria.
Noi tre andiamo d'accordo, il problema più grande sarà Raiden, dovrò fargli fare amicizia con Arya, o almeno... fare in modo che non si azzuffino ogni ora del giorno.
E ancora mi chiedo il perché di team "XAVR", voglio dire, la mia iniziale non è la X. Non posso di certo lamentarmi, mi piace il soprannome "Xander", me lo ha affibbiato mio padre molto tempo fa.
Mi sto perdendo in pensieri futili, stanno ancora dormendo tutti, controllo lo Scroll per vedere l'ora: sono le 7:451
Cavolo! Tra un quarto d'ora abbiamo la lezione di storia! Mi alzo dal letto posto vicino a quello di Arya e vado a svegliarla. Strano... solitamente era lei a farlo quando eravamo a casa. La scuoto leggermente e lei subito drizza le orecchie da volpe, così come la coda e subito si sveglia, ancora assonnata e con voce rauca.

Arya: Che ora è fratellone?

-Sono le 7:45, dobbiamo sbrigarci, o faremo tardi!-

Mentre in fretta e furia rifaccio il letto, Arya mi fa notare che Viria non è presente nel suo, dove diamine si è cacciata? Dalla porta del bagno esce proprio lei, con un asciugamano sulla spalla e l'espressione serena.

-Dov'eri finita?-

Viria: Mi sono svegliata presto, così ne ho approfittato per allenarmi e farmi una doccia.

Dà molta priorità agli allenamenti, ma non è questo l'importante. Raiden pare essersi svegliato, anche se non particolarmente felice.

Raiden: Quanto casino fate...

Effettivamente anch'io sarei poco contento se mi svegliassi sentendo qualcuno chiacchierare. Mi spiace rovinargli il sonno, ma abbiamo questioni più importanti.

-Ragazzi non c'è tempo, preparatevi in fretta e corriamo in classe!-

Raiden: Non rompere, voglio dormire...

Fortunatamente Viria risolve il tutto con la "diplomazia". Lo afferra per un orecchio e lo fa cadere dal letto, il tutto sempre mantenendo quel sorriso. Il rosso non la prende molto bene.

Raiden: Ma sei impazzita?!

Viria: Il capitano ha dato un ordine, Raiden.

Una cosa che ho notato di Viria da quando siamo diventati un team: mi chiama spesso "capitano", invece di usare il mio nome.
Ho provato a chiederle il perché, e mi ha risposto dicendo che prova molta stima e fiducia nei miei confronti, vuole dimostrarlo evidenziando la mia figura all'interno del team. Il momento in cui inizierà a chiamarmi per nome, sarà perché ha perso fiducia in me. Ciò significa che non posso deluderla, non solo lei, ma anche mia sorella e Raiden. So che quest'ultimo non si fida ancora di me al cento percento, ma farò tutto il possibile per guadagnarmi la sua fiducia.
Dopo esserci preparati, messi le uniformi della scuola e raggiunto l'aula: le ore sono passate in fretta, non sono mai stato una studente svogliato, Arya era quella annoiata, Raiden si era direttamente addormentato sul banco, mentre Viria era quella più interessata alla lezione.
Controllo sullo Scroll per vedere cosa svolgeremo nelle prossime ore; abbiamo l'ora di combattimento, davvero interessante. In queste lezioni possiamo confrontarci con altri studenti in un vero scontro, è una buona occasione per mostrare il mio Semblance, contro i Grimm è del tutto inutile, ma la musica cambia quando combatto contro qualcuno.
Finalmente quest'ora è finita, la professoressa Glynda ci ha invitati a indossare i nostri abiti usati durante la prova nel bosco e ci siamo diretti in aula.
È piuttosto grande, vi è un'arena abbastanza ampia da permettere degli scontri anche con più persone. Purtroppo non siamo i primi a chiedere di combattere, e altri studenti si accaparrano i primi incontri.
Passa il tempo e ormai mancano venti minuti alla fine dell'ora, siamo rimasti in pochi: io, Viria, Raiden e Yang.
Arya ha già combattuto contro una certa ragazza chiamata "Belladonna", non ricordo il suo nome completo, ed è riuscita a vincere! Nonostante la sua avversaria fosse una spadaccina, ma è riuscita a tenerla a distanza tutto il tempo e grazie a quello ha vinto. Sono molto fiero di lei! Anche se sembra ingenua, è molto furba. Credo stia per annunciare i prossimi incontri...

Glynda: Ed ora... Miss Xiao Long, scelga la sua avversaria o verrà sorteggiato.

La ragazza bionda sale subito sul ring e inizia a scrutare in giro, improvvisamente il suo sguardo si ferma su di me, e come al giorno dell'iniziazione: mi fa un occhiolino amichevole, la cosa mi ha messo in soggezione, forse un po' in imbarazzo.

Yang: Scelgo la ragazza in alto, negli ultimi banchi, Viria Bearclock!

La corvina sembra essere stata presa alla sprovvista, ma subito dopo si alza scricchiolando i pugni, sembrava non vedesse l'ora. Si sono posizionate ognuna negli angoli opposti del ring, vi è anche uno scambio di battute tra le due.

Yang: Con l'incontro di oggi siamo a novantasette, di cui io ne ho vinte...cinquantatre!

Viria: Ti sbagli, io ero a cinquantatre incontri vinti, non sai più contare, Yang?

La professoressa Glynda ha dato finalmente il via al combattimento.
Quindi Viria e Yang, oltre che amiche, dal modo in cui parlano, sembrano anche rivali. Ho visto Viria in azione, è letteralmente una forza della natura. Nei video ho potuto osservare anche Yang combattere, sembrano usare lo stesso stile di combattimento, quindi la lotta sarà pressoché alla pari, credo.

PoV Narratore:

Le due rivali e amiche si erano messe in posizione di guardia, guardia che la corvina manteneva costante, mentre la bionda preferì approcciare per prima, poteva sembrare una mossa impulsiva, e lo era. Yang era molto potente, la sua tattica si basava sul sopraffare l'avversario con una forza bruta schiacciante.
Viria conosceva bene questa tattica e sapeva bene come aggirarla. Il suo Semblance era molto utile in un confronto diretto, esso infatti: permetteva all'utilizzatore di prevedere di qualche istante le mosse avversarie; uniamo un addestramento costante, un'ottima tecnica nelle arti marziali e dei riflessi incredibili. Generando così, una macchina da combattimento quasi invincibile. Soprannominò questo Semblance col nome di "Foresight".

Yang: Arrivo!

E la bionda scattò immediatamente contro la corvina: iniziando con una scarica di pugni, Viria riuscì a evitarli senza problemi, il suo Semblance era attivo e le permetteva di prevedere ogni suo pugno prima che arrivasse al bersaglio; quello che vedeva la corvina, era solo la sagoma di Yang che eseguiva la mossa, prima che questa potesse farla nella realtà. Era questione di attimi, così veloci da sembrare impercettibili.
Viria si stava solo riscaldando, conosceva benissimo lo stile di Yang. Ma sarebbe stato del tutto inutile.
La bionda provò con un gancio diretto alla testa, la corvina rispose deviandolo con l'avambraccio, e rimasero ferme in quella posizione per qualche istante.

Poi Viria, colpì con un sinistro la rivale al viso, questa si rialzò subito dopo, aveva usato la sua aura per limitare i danni. Yang scattò verso la corvina: dandosi una spinta grazie ai suoi fucili, riprese poi con la sua raffica di pugni. Anche questa volta, Viria non ebbe problemi nello schivare i colpi, e dopo aver bloccato un calcio della bionda: riuscì a sollevarla di peso e lanciarla in aria, per poi saltare, unire le mani a martello e colpirla sulla schiena, facendola schiantare al suolo.
Il capitano del team XAVR guardò la scena sbalordito, preoccupandosi che questo non potesse avere delle conseguenze.

Xander: Non avrà esagerato?

Ruby: Si vede che non conosci mia sorella. 

Commentò la sorella minore della bionda.
Tutti si preoccuparono per la salute di Yang dopo un colpo simile, ma era proprio quando questa subiva danni, che il suo Semblance si attivava.
I capelli della bionda divennero come di fuoco, illuminandosi di un bagliore dorato, mentre i suoi occhi presero una colorazione sul rosso sangue.

Adesso solo scattando verso la rivale, riuscì a distruggere una parte di terreno sotto di lei, ed era pronta a sferrare un montante contro la corvina.
Viria rimase calma, sapeva bene come contrastare il Burn di Yang: doveva sopire quella forza bruta con una ancora più schiacciante, ma controllata. Prima che Yang potesse colpirla con potentissimo montante: la corvina mise una mano in mezzo, fermando facilmente l'attacco, ma l'impatto fu così violento da aver generato una piccola onda d'urto, mentre il terreno sotto di loro era totalmente distrutto. Un colpo simile avrebbe messo al tappeto chiunque, eppure la rivale riusciva a tenere a bada quella potenza con facilità. Viria teneva la stretta ben salda, mentre Yang, non riuscendo a mantenere il controllo, cercava di liberare la sua mano, fino a quando...

Glynda: Basta così, Viria Bearclock vince l'incontro!

Nonostante Yang non fosse andata al tappeto, per far finire un incontro: bastava che uno dei due studenti si arrendesse, finisse al tappeto, oppure che esaurisse la propria aura; Yang infatti ne utilizzò parecchia per assorbire i danni e usare il Semblance.

Glynda: Miss Xiao Long: ottima potenza, ma deve limitare lo spreco di aura.
Miss Bearclock: ha mantenuto la calma per tutto il combattimento e ha limitato il consumo dell'aura, continui così.

Disse l'insegnante accennando ad un sorriso, mentre la corvina annuì ringraziandola.

Glynda: Molto bene, abbiamo tempo ancora per un ultimo combattimento. Starwall, venga...

Ancor prima che la donna potesse finire di parlare: il ragazzo dai capelli rossi era giunto sull'arena ad una velocità pazzesca.

Raiden: Mi ha chiamato, professoressa?

Chiese con una nota di sarcasmo, l'insegnante rispose rivolgendoli uno sguardo pungente e severo, per poi tornare a guardare il tablet con sopra scritti i nomi degli studenti.

Glynda: Le sceglierò immediatamente un compagno.

Raiden: Veramente, mi piacerebbe sfidare...

Si guardò intorno, scrutando con attenzione ogni studente nella sala, la sua voglia di combattere era enorme.
Fosse stato per lui, avrebbe sfidato ogni studente che gli si fosse parato davanti, ma in cuor suo, c'era solo una persona con cui voleva combattere in quel momento.

Raiden: Lui!

Indicò Alexander, che venne preso alla sprovvista. Aveva gli sguardi di tutti gli studenti su di lui.

Glynda: Il signor Cross? Effettivamente rimanete solo voi due, molto bene. Signor Cross?

Il ragazzo dai capelli argento si alzò in piedi, rivolgendosi all'insegnante.

Xander: Arrivo subito!

L'insegnante, per quanto trovasse la scelta del rosso abbastanza inconsueta, acconsentì comunque all'abbinamento.
Sullo schermo venne visualizzate le barre dell'aura dei due ragazzi. Arya guardò il fratello, sussurrandogli qualcosa.

Arya: Fagliela pagare per avermi chiamata "volpina".

Xander: Dai, calmati... in fondo è solo un incontro amichevole, non dobbiamo combattere per farci del male.

E la Faunus gonfiò le guance in risposta, nel mentre il ragazzo scese nell'arena: sguainò la sua spada, e si mise in guardia; l'avversario, aveva sempre avuto con se i chakram, che teneva attaccati dietro alla schiena.

Xander: Dimmi la verità, c'è una motivazione dietro la tua scelta?

Raiden: Vedo che non ti sfugge nulla.
Ebbene è così! Se devo mettere la mia forza al servizio di qualcuno, devo assicurarmi che il mio capo sia qualcuno di affidabile. Il combattimento è l'unico modo che conosco, ma non aspettarti che ci andrò piano solo perché è un'amichevole. Se non soddisfi le mie aspettative, potrei anche volere la tua testa. Ovviamente se hai paura, puoi sempre ritirarti. 

Ma Xander non sembrava intenzionato a tirarsi indietro. Provocando, guardò il rosso rivolgendoli un sorriso.

Xander: Correrò il rischio.

https://youtu.be/XU3ZXY56U6Q

E Raiden, rispose con un sorriso poco rassicurante. L'insegnante finalmente diede il via allo scontro. Il rosso era sparito alla vista grazie ai suoi fulmini: poteva muoversi velocemente, trasformando lui stesso in un fulmine; una mossa che rendeva impossibile comprendere dove sarebbe ricomparso. Fortunatamente, Xander era ben preparato a scontri del genere: riuscì a prevedere la sua prossima mossa, alle spalle; i chakram e la spada si scontrarono, producendo un forte rumore metallico. Il rosso, capendo che la sua mossa era stata inutile, riprovò nuovamente a spostarsi velocemente con i fulmini, arrivando di nuovo alle spalle del suo avversario. Ancora una volta Xander bloccò il suo assalto usando la spada, riuscendo anche a respingerlo e farlo indietreggiare. Raiden eseguì una capriola a mezz'aria, rimettendosi poi in piedi.

Raiden: Non sei male. 

Il rosso piegò le ginocchia, e subito dopo, aiutato anche dai suoi fulmini: scattò ad una velocità incredibile, Xander riuscì a vederlo per poco; l'impatto causato dallo scontro delle loro lame, fu abbastanza forte da sbalzare il capitano del team XAVR all'indietro. Per fermare la spinta: il ragazzo con la spada, piantò l'arma a terra e si fermò di colpo; curando poi i danni con l'uso della sua aura, dato i fulmini stavano iniziando a farsi sentire. Raiden invece, sembrava divertirsi, per tutto il combattimento non si tolse quel sorriso di sfida.

Raiden: Ehi nanerottolo, vedi di non morire dopo questo!

Aprì il palmo della mano e lo puntò contro l'avversario: delle scariche elettriche si stavano concentrando in quell'unico punto; Xander era calmo nonostante quell'attacco fosse potenzialmente mortale, gli altri studenti si stupirono per questo.
Il fulmine venne sparato, come una sorta di raggio. Il ragazzo dai capelli argenti tese una mano avanti: mentre i suoi occhi azzurri divennero argenti, ma appena il fulmine colpì la sua mano; invece di ucciderlo, non gli arrecò alcun danno, non vi era nemmeno una bruciatura sul suo palmo. Sembrava essersi dissolto nel nulla. Il rosso non prese bene quanto accaduto, tanto che iniziò ad indietreggiare stupito.

Raiden: Cosa?!

Xander: Che succede? Mi sembri sorpreso.

Chiese il ragazzo con tono arrogante e sciuro di sé. Non era nel suo stile comportarsi in quel modo, lo faceva solo quando era sicuro di vincere. Sapeva benissimo cosa stava succedendo, ma voleva mantenere quell'ironia, giusto per prenderlo un po' in giro.
Questa volta Raiden si stava irritando: volle riprovare a spostarsi velocemente con i fulmini, ma poco prima che questo potesse farlo, Xander aveva già attivato il suo Semblance, chiamato "Infinite Zero". Grazie ad esso: era capace di annullare qualunque Semblance, magia o Dust; tuttavia, poteva farlo entro un raggio d'azione intorno a lui, ed estendere questo raggio d'azione e mantenerlo, sprecava parecchia aura. Il rosso provò ad utilizzare i suoi fulmini, ma fu tutto inutile. Si guardò le mani con fare sconcertato.

Raiden: Cosa sta succedendo?! Perché i miei poteri sono come bloccati?

Era così preso dal suo dubbio, da non accorgersi che Xander era ormai davanti a lui.

Xander: Sei scoperto!

Sferrò subito un fendente con la spada, Raiden per difendersi mise davanti a sé i chakram, dovevano fargli da scudo. Tuttavia Xander aveva previsto una mossa come questa: con due fendenti veloci riuscì a disarmare l'avversario, facendo volare via le sue armi. Raiden non stava più cercando di combattere, mentalmente sentiva di aver già perso. Il ragazzo dai capelli argenti, voleva finirlo con un ultimo fendente, tuttavia fermò la sua lama poco prima di raggiungere il viso del rosso. Che era rimasto con uno sguardo allibito, in quel momento l'insegnante annunciò il vincitore.

Glynda: Raiden Starwall si arrende, vince Alexander Cross!

PoV Xander:

Wow! Raiden è stato più tosto del previsto, non avevo mai affrontato qualcuno con un Semblance di tipo elementale.
La parte più difficile delle battaglie contro altri cacciatori: è mantenere attivo il mio potere; negli anni mi sono allenato più nella scherma, ma soprattutto, sul modo più efficiente per uccidere un Grimm. Appoggio la parte piatta della spada sulla spalla e guardo Raiden, che sta raccogliendo i suoi chakram. Siccome sono un tipo sportivo, vado a congratularmi con lui.

-Lo sai? Mi sono divertito! Sei davvero formidabile, compagno di squadra!-

Non sembra averla presa bene, lo deduco dalla sua espressione seria. Così provo a chiedergli...

-Ehi, va tutto bene?-

Ma a quanto pare è solo un'impressione, subito dopo si mette a ridere di gusto.

Raiden: Certo che va bene! Finalmente ho trovato un degno avversario! Lo ammetto, ho cercato in ogni modo di ucciderti per vedere la tua vera forza, ma sei sopravvissuto. Da questo momento in poi, mi affiderò a te, Alexander Cross! La mia forza, sarà la tua.

Sembra totalmente un'altra persona, ma penso di aver capito come ragiona: solo con la lotta è capace di provare rispetto per il suo avversario, avere la sua completa collaborazione ci sarà di grande utilità.

-Ne sono felice.-

Per metterlo a suo agio, mostro un sorriso sincero e gli porgo la mano e lui la stringe.
Con questo abbiamo suggellato il "patto", posso ritenermi soddisfatto del mio operato, ed è solo il terzo giorno alla Beacon.
È suonata la campanella, questo dà inizio all'intervallo! Adesso ci dirigiamo negli spogliatoi per cambiarci, ma appena esco dall'aula, una figura mi fa cenno di avvicinarmi, è Yang. Mi chiedo cosa voglia. Mi rivolgo così alla mia squadra.

-Ragazzi, voi andate pure, vi raggiungo subito.-

Appena mi avvicino alla bionda a braccia conserte, mi rivolge un sorriso strano, non saprei come descriverlo esattamente. È più alta di me, questo mi mette parecchio in soggezione.

Yang: Vai di fretta?

-In realtà no, ma devi dirmi qualcosa di importante?-

Yang: Niente di che, volevo solo congratularmi per la tua vittoria, non te la cavi affatto male con la scherma, sai?

-Grazie! Gentile da parte tua.-

Quando mi fanno i complimenti, mi prendono spesso alla sprovvista, così mi gratto la nuca con fare nervoso.

Yang: Come ci si sente ad essere un leader?

-Pensavo che non facesse per me comandare, ma Viria ripone fiducia in me, non voglio deludere né la sua, e nemmeno quella degli altri.-

Yang: Conosco Viria da una vita, e so per certa che il suo intuito non sbaglia mai, sei sicuramente una valida scelta!

È così gentile... mi sento a mio agio in sua compagnia, dev'essere nella sua natura fare questo effetto. Sento una voce richiamarla, dev'essere la sorella minore.

Ruby: Yang! Andiamo!

Yang: Arrivo! Allora ci becchiamo in giro, bello!

Mi fa di nuovo un occhiolino amichevole per poi allontanarsi, ma prima di farla andare via, voglio salutarla allo stesso modo.

-Ci beccheremo di sicuro... Yang!-

Lei si rigira verso di me, rivolgendomi un dolce sorriso. Questa volta prendiamo due strade diverse, è il caso di tornare dagli altri.
E finalmente arriva la sera, la giornata di oggi è stata parecchio emozionante. Mi è servita per conoscere meglio i miei nuovi compagni, ma soprattutto, imparare molto da cacciatori più esperti.
Vorrei scrivere una lettera a mamma e papà prima di andare a dormire, ma credo sia troppo tardi, visto che stanno già dormendo tutti qui. Vorrei evitare di svegliarli...
Ma forse, se faccio in fretta non si accorgeranno di nulla. Prendo carta e penna e mi siedo alla scrivania, cercando di fare meno rumore possibile. La spedirò domani, ma ora è il caso che mi concentri sulla scrittura.

https://youtu.be/PAQMqUDcTe4

-Cari mamma e papà.
So che sono passati solo tre giorni da quando siamo partiti, ma ci tenevo a scrivervi questa lettera.
Volevo sapere come stavate, ma soprattutto, farvi sapere come stiamo noi. 
Ero molto preoccupato per come potesse comportarsi Arya, ma fortunatamente è riuscita a trovare un'amica che la tratti con gentilezza. Si chiama Viria, è una ragazza così dolce e carina.
Papà, so che appena leggerai questa parte ti metterai a sghignazzare sotto i baffi. È carina, ma non per questo mi piace, anche se ammetto che la fiducia che riserva in me, mi lusinga molto. Poi abbiamo Raiden, è un ragazzo un po' difficile da capire, ma sono certo che sotto quel carattere arrogante e pieno di sé, nasconde un lato puro.
Io, Arya, Viria e Raiden, formiamo il team XAVR e hanno deciso di nominare me come leader. Immagino che tu sia contento papà, quando eri un cacciatore, anche tu avevi iniziato come leader di un team. Forse mi starò dilungando con questa lettera, anzi, è meglio che torno a dormire.
Sappiate che vi voglio bene e mi mancate un sacco.

Con affetto, vostro figlio Alexander.-


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