Pugno d'argento
PoV Narratore:
L'incontro era alle porte, i due contendenti del team CRNS erano già sul tappeto di gioco. Un'arena leggermente diversa da quella dell'incontro di Raiden e Arya; la zona vulcanica venne sostituita da quella ghiacciata e quella di città, da quella di spiaggia.
Achilleus osservava con un sorrisetto, il corridoio dal quale sarebbero dovuti spuntare i suoi avversari, mentre teneva la lancia appoggiata alla spalla. Il compagno, d'altro canto, restava immobile a braccia conserte e con gli occhi chiusi. Finalmente Xander e Viria apparvero dalla penombra del corridoio e si diressero nell'arena.
Nel frattempo, i professori Oobleck e Peter commentarono la scena.
Peter: Ebbene signori e signore! Quest'oggi si disputerà l'ultimo incontro a coppie! Abbiamo visto molti talenti anche in questa fantastica giornata, ma ora siamo arrivati alla fine! Alla mia destra: Alexander Cross, figlio del Re dei cacciatori e Viria Bearclock, da Beacon! Mentre alla mia sinistra: Achilleus Olympo e Shark Silver, da Heaven!
Oobleck: Ci dica, Re dei cacciatori, come pensa che andrà il match, secondo lei?
L'uomo enorme fece una leggera risata prima di rispondere.
Jupiter: È ancora presto per deciderlo! Ripongo grandi speranze in mio figlio e la sua compagna. Tuttavia c'è da dire che il team CRNS durante le eliminatorie si è comportato bene. Sono curioso di vedere come andrà a finire, impegnatevi ragazzi miei!
Nel mentre, sugli spalti, Raiden era insieme a Gwynne ad osservare la scena.
Il rosso alzò un sopracciglio sentendo le parole dell'uomo all'autoparlante. Riferendo senza peli sulla lingua le sue perplessità.
Raiden: Fa sempre così?
Gwynne: Esibizionista come pochi, lascia perdere.
Disse la donna mettendosi una mano sulla fronte.
All'improvviso, vennero interrotti da una voce familiare che li richiamava, davanti a Raiden comparve Arya, che sembrava più pimpante del solito. Nonostante avesse alcune fasciature sulle braccia e sulla testa.
Arya: Ehilà!
Raiden: Guarda un po' chi è tornata dal regno dei morti.
Disse con sarcasmo. La Faunus, in risposta, gonfiò le guance guardando male il rosso.
Arya: Ma che simpaticone...
La madre della ragazza la invitò poi a sedersi accanto a lei.
Gwynne: Come ti senti, tesoro?
Arya: Alla grande, mamma! Non hanno ancora iniziato?
Raiden: Sei arrivata giusto in tempo.
Disse mentre si metteva comodo, con le mani congiunte dietro la nuca e le gambe accavallate.
Nell'arena, l'atmosfera si stava scaldando sempre più. Il ragazzo blu della squadra avversaria, fece roteare la sua lancia sopra di lui, per poi mettersi in posizione di guardia; mentre il compagno estraeva dalla fondina attaccata alla cintura, la sua pistola, che appena venne rimossa, spuntò una grossa lama, e il calcio della pistola, divenne un'impugnatura.
Shark aprì gli occhi e si mise a scrutare Viria con espressione seria, quasi furente.
Il capitano del team XARV guardò la compagna, rassicurandola.
Xander: Non sei sola, combatterò io con te.
La corvina annuì sorridendo, mettendosi poi in guardia. I due ragazzi, non avevano guardato le modifiche fatte alle loro armi, le notarono solo in quel momento: Viria notò come i suoi tirapugni erano diventati più pesanti per le nocche, che per la mano, in questo modo il peso si trasportava tutto in quel punto e poteva fare ancora più danni; Xander invece, osservò come la catena della sega elettrica era diventata più affilata e l'impugnatura venne sostituita, per permettere una presa più comoda e maneggevole.
Il ragazzo vestito di blu, si rivolse ad Alexander, con fare amichevole.
Achilleus: Come si dice in questi casi? Che vinca il migliore! E posso assicurarti che sarò io.
Il giovane dai capelli argenti sogghignò, per poi mettersi anche lui in guardia con la spada rivolta verso il nemico in posizione obliqua.
Xander: Staremo a vedere.
Ormai era quasi il momento. Il professor Oobleck fece partire il conto alla rovescia prima dell'inizio, mentre nello stadio gli spettatori era in visibilio.
Oobleck: Tre... due... uno... Combattete!
E finalmente cominciarono.
Fu Shark per primo a scattare verso di loro, Xander si mise in mezzo, e intercettò il fendente con la sua spada. Dopo aver respinto l'avversario, questo non si arrese e cercò nuovamente l'incontro di scherma, nonostante i ripetuti affondi del castano. Il ragazzo dai capelli argenti riusciva a pararli senza problemi. Era ovvio che l'avversario si stesse sforzando, dato che digrignava i denti, e si poteva notare una dentatura particolare, erano aguzzi e affilati come rasoi.
Shark capì che avrebbe perso continuando a combattere in quel modo, così premette il grilletto, riuscendo a sparare un colpo. Fortunatamente Alexander indietreggiò in tempo, e appena l'avversario sparò nella sua direzione: azionò la sega circolare e affidandosi ai suoi riflessi, riuscì a deviare i proiettili, per poi provare una spezzata. Il castano fece una capriola all'indietro per evitarlo. Nello stesso momento, Viria stava combattendo contro Achilleus, grazie alla sua previsione riusciva ad anticipare ogni mossa nemica, ma questo non sembrava preoccupare l'avversario.
Ad ogni affondo, la corvina era costretta ad indietreggiare, mentre il blu pareva divertirsi. Non appena quest'ultimo afferrò con entrambe le mani la sua lancia e provò una spezzata, la ragazza fece un balzo in alto evitandolo, notando come la roccia dietro di lei, venne tagliata in due come nulla. Appena Viria tornò a terra, alzò nuovamente la guardia con entrambe le braccia davanti al viso. Achilleus, sogghignando, fece una cosa inaspettata: piantò la sua lancia a terra, fece scricchiolare i pugni e corse a guardia alta verso la ragazza.
Quest'azione lasciò perplessi tutti, avevano visto il ragazzo combattere fino a quel momento con la sua arma, ma che vantaggio poteva ricavare lottando senza? Naturalmente furono i professori a commentare la scena sbalorditi.
Oobleck: Re dei cacciatori, come definirebbe una mossa simile?
L'uomo enorme prima di rispondere, si prese qualche secondo per osservare il come si muoveva Achilleus.
Jupiter: Avventata. Esistono vari cacciatori che sanno cavarsela a mani nude, ma in uno scontro, se una delle due parti è più predisposta all'uso delle armi, cambiare stile così all'improvviso, è estremamente rischioso.
Contro ogni aspettativa, il ragazzo blu era parecchio bravo persino nel corpo a corpo. Viria, cercava di evitare o parare ogni colpo che poteva, ma Achilleus attaccava senza sosta. Pugni, calci, montanti e calci laterali. Era una tempesta di colpi che pareva non finire mai.
La corvina aveva una buona resistenza, ma iniziava a sentire il peso dei colpi e sapeva di non poter resistere a lungo.
Il blu tirò l'ennesimo destro alla ragazza, stavolta la fece indietreggiare parecchio, lasciandola scoperta. Il ragazzo di Heaven corse verso di lei, pensando di aver trovato l'occasione giusta per finirla. Viria, sapeva che stava per colpirla nuovamente e sfruttò la sua euforia del momento per riuscire a schivare il pugno spostandosi di lato, il blu capì di essere caduto in una trappola, ma quando volette reagire, era troppo tardi. La corvina lo afferrò per il braccio e dopo averlo fatto girare intorno a sé, lo lanciò in aria con tutta la sua forza. Dopodiché saltò in alto, arrivando sopra di lui e unendo le mani a martello, lo colpì sulla schiena, facendolo precipitare sul tappeto di gioco con violenza. La ragazza tornò a terra, notando come il ragazzo blu, stava solo facendo finta di essere stato sconfitto. Si rialzò di scatto e in tutta tranquillità andò a prendere la sua lancia, mentre la sua aura lo ricopriva.
Fino a quando Viria non gli fece una domanda, restando sempre in guardia.
Viria: Perché rinunciare alla tua arma per sfidarmi in un incontro di kickboxing?
Il ragazzo scricchiolò il collo, appoggiando la lancia alla spalla.
Achilleus: Volevo divertirmi un po'. Che senso avrebbe concludere lo scontro in fretta? E poi avevo bisogno di riscaldarmi.
Si rimise in guardia tenendo la lancia puntata con due mani e leggermente obliqua al terreno.
Nel mentre, l'incontro di scherma tra Shark e Xander continuava nella zona boschiva, l'ambiente ideale per il capitano del team XAVR, dato che con un solo fendente riusciva a tagliare gli alberi, e quindi poteva creare delle distrazioni per il suo avversario. Il castano saltò sui rami di un albero arrivando in alto, al di sopra della chioma. Xander lo seguì e lo scontro di lame divenne aereo, durò pochi secondi, dato che subito dopo caddero entrambi a terra. Fortunatamente i danni furono minimizzati dalle loro aure che li avevano protetti.
Arya commentò la scena dagli spalti incitando il fratello.
Arya: Così! Dagli una bella lezione!
Shark, cercò di prendere tempo, mentre in ginocchio riprendeva fiato, al contrario di Alexander che era in piedi e fresco come una rosa.
Shark: Dimmi la verità, la stai proteggendo, è così?
Xander: Anche se fosse?
Shark: Tu non sai nulla di quanto è successo, smettila di difenderla e apri gli occhi! Ti getterà via come spazzatura, proprio come ha fatto con me!
Il giovane dai capelli argenti ascoltò le sue parole. Sospirò appena l'avversario finì di parlare.
Xander: A me non interessa il perché ce l'hai tanto con Viria. Non posso permettere che tu le faccia del male per davvero. Ti fermerò qui e ora!
Il castano, voleva a tutti i costi riuscire a fuggire per raggiungere il suo compagno. Così decise di attivare il suo Semblence, gli occhi divennero rossi e una strana sensazione di paura colpì Xander, impedendogli di muoversi.
Tuttavia il giovane ricordò di aver già provato una sensazione simile, così decise di contrastare il potere avversario con il suo: le sue iridi divennero di color argento e intorno a sé, si andò a creare una sorta di barriera invisibile che proteggeva da ogni Semblence e Dust, annullandoli; Shark era nel suo raggio d'azione, quindi gli occhi di quest'ultimo tornarono normali, facendolo sussultare dalla sorpresa.
Shark: Cosa?!
Repentinamente, sparò un colpo verso il giovane dai capelli argenti, questo piegò la testa di lato per evitarlo, ma così facendo, si era distratto e il castano riuscì a correre via, esattamente verso la fine dell'area boschiva. Xander prese a seguirlo, ma finì solo per cadere nel suo intento.
Nel mentre Viria e Achilleus continuavano a combattere, con l'unica differenza che il blu stava usando la sua lancia e ogni affondo poteva essere fatale per lei, dato che il ragazzo aveva caricato la punta di aura e al minimo contatto sarebbe detonata. La ragazza non poteva permettersi distrazioni, se non fosse per il suo Semblence, a quest'ora sarebbe già stata sconfitta.
Il blu sogghignò e piantò la punta della lancia nel terreno, Viria si aspettava una mossa simile, così fece un balzo all'indietro, ma dovette prepararsi per quello che sarebbe avvenuto dopo: un'esplosione. Non appena ci fu la detonazione, l'onda d'urto e i detriti spinsero via la ragazza, che si stava proteggendo facendosi scudo con le braccia. Successivamente venne scagliata contro una roccia. Per fortuna non aveva nulla di rotto, la sua aura l'aveva protetta. Achilleus riemerse dalla coltre di fumo, non aveva risentito minimamente della sua stessa esplosione.
La ragazza si rialzò, complimentandosi con il suo avversario.
Viria: Sei davvero molto forte, più di quanto pensassi.
Achilleus: Oh, ti ringrazio! La tua forza viene superata solo dalla tua bellezza. Onestamente non so cosa abbia Shark contro di te, e non mi interessa saperlo. Mi basta che tu mi faccia divertire e avrai il mio rispetto.
Disse con tono adulatore mentre gli faceva un leggero occhiolino. In quel momento si mise in mezzo Alexander tra il blu e la ragazza, tenendo la spada sguainata verso di esso. Shark invece, tornò a fianco al suo compagno.
Viria: Capitano!
Xander: Viria, forse ti sto chiedendo molto, ma è il caso di scambiarci gli avversari. Achilleus è un avversario che posso sconfiggere solo io.
Guardò la compagna con la coda dell'occhio, e questa, in risposta, sorrise annuendo.
Viria: Mi fido di te, capitano.
L'azione venne notata da tutti e i professori chiesero il parere del Re dei cacciatori.
Jupiter: Mossa astuta. In un incontro a coppie, solitamente, deve esserci una certa compatibilità fra i due avversari, mio figlio deve aver capito che Achilleus, è compatibile con lui.
A quel punto la ragazza puntò lo sguardo su Shark, quest'ultimo assunse un'espressione più frustrata. La domanda che si porse la corvina, era spontanea vista la situazione.
Viria: Intendi odiarmi per sempre? O vuoi combattere seriamente e con onore?
Il ragazzo sentendosi provocato, si lanciò all'attacco, aveva sguainata la lama nel suo revolver, ma nonostante ciò, la corvina rimase calma. Saltò per poi tentare un fendente dall'alto verso il basso. Viria riuscì a fermare con una sola mano sinistra la spada, senza toccare la lama con il palmo, aveva una stretta pesantissima sulle dita.
Lei fece un leggero sospiro, stringendo poi il pugno destro.
Viria: Allora non mi lasci altra scelta...
Tirò verso di sé il ragazzo con tutta la sua arma e sferrò un potente montante nel suo stomaco. ovviamente Shark si era protetto con l'aura, ma la potenza del colpo e il tirapugni della corvina servirono a fargli provare parecchio dolore. Dopodiché venne lanciato di diversi metri lontano. Appena il castano provò a rialzarsi, notò come la ragazza lo stesse fissando con serietà, quindi prese la parola.
Shark: Questo non è nulla in confronto al dolore che mi hai fatto provare anni fa...
Viria: È ora che ti svegli, Shark. Non voglio farti del male.
Nello stesso momento, Achilleus e Xander si stavano scrutando, facendo piccoli passi in tondo, nel tentativo di studiarsi, ma se il blu sembrava tranquillo e rilassato, il giovane dai capelli argenti era serio e concentrato e con la guardia alta.
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Non appena un pezzo di roccia cadde, producendo un suono abbastanza forte da essere percepito dai due contendenti, entrambi scattarono l'uno verso l'altro, facendo scontrare le loro armi.
A quel punto fu una prova di resistenza, uno dei due avrebbe prevalso sull'altro, ma per il momento erano in una fase di stallo, la loro forza era la stessa. Per interrompere il tutto, dovettero allontanarsi con uno balzo all'indietro. Dopodiché Achilleus provò vari affondi con la sua lancia, che Xander riusciva a parare di striscio, dato che il blu metteva parecchia forza nei colpi. Il giovane dai capelli argenti fece qualcosa di molto rischioso, invece di difendersi, schivò il colpo e successivamente contrattaccò con una spezzata. L'avversario balzò in alto, evitandolo e lasciandosi trasportare dal peso, caricò la lancia della sua aura, l'avrebbe fatta detonare non appena avrebbe raggiunto il terreno.
Xander però, aveva visto una mossa simile, quindi sapeva come contrattaccare pure questa volta: i suoi occhi divennero argentati, attivando il suo Semblence e annullando così quello dell'avversario. Appena Achilleus infilzò il terreno senza farlo esplodere, rimase perplesso.
Achilleus: Ma che diavolo?
Il blu guardò il suo avversario, notando come il suo colore di occhi tornò allo normalità, rifletteva sul perché avessero cambiato colore.
Dovette interrompere i suoi pensieri appena Xander tornò ad attaccarlo, questa volta era Achilleus a parare i colpi; sia con la punta, ma anche con il manico dell'arma. Durante i vari colpi, il blu provava in tutti i modi ad attivare il suo Semblence, in modo da tendere una trappola al suo nemico, ma come prima, questo non funzionava.
Tuttavia non si arrese e continuò a combattere con maestria, e non appena Xander provò con l'ennesima spezzata, il blu fece roteare la lancia sopra la sua testa e parò il colpo con la punta, cercando i tenere la lama della spada verso il basso. Erano nuovamente in una posizione di stallo, nessuno dei due cedeva di un millimetro, nessuna distrazione, nessuna apertura nella loro guardia, una concentrazione perfetta. Come con Viria, il blu si congratulò con il suo avversario.
Achilleus: Non sei niente male, amico. Hai un'ottima scherma!
Il giovane dai capelli argenti sorrise, non distraendosi nemmeno per un secondo.
Xander: Ti ringrazio. Anche tu sei molto bravo, la lancia se usata bene, può essere un'arma migliore della spada e per maneggiarla serve maestria. E tu sei bravo quanto me.
Achilleus: Non hai idea di quanto mi lusinghi ricevere dei complementi dal figlio del Re dei cacciatori. Proprio per questo non posso permettermi di perdere!
Il ragazzo di Heaven si stava infervorando sempre di più, tant'è che anche la sua forza pareva aumentare. Infatti Xander non riusciva più a resistere, e venne sopraffatto, venendo spinto all'indietro e rimanendo scoperto. Achilleus, per allontanarlo ulteriormente, lo colpì con un calcio all'addome, il giovane dai capelli argenti limitò il danno con la sua aura, ma venne comunque sbalzato via e dovette piantare la lama della spada a terra per fermarsi. Tuttavia, nell'istante in cui si riprese, non vide più il suo avversario. Il blu era arrivato alle sue spalle, piantando la lancia a terra e avvolgendo le braccia intorno al suo collo, bloccando Xander in una presa. Una mossa che col passare dei secondi gli avrebbe tolto il respiro.
Nel mentre Viria, era intenta ad evitare i proiettili del suo avversario, ma appena vide che il suo capitano era in difficoltà, ignorò completamente Shark per andare ad aiutarlo. Il castano voleva approfittare di questo per colpirla alle spalle, squarciandole la schiena.
Dimenticandosi però che Viria poteva prevedere tutto ciò che sarebbe accaduto intorno a lei, quindi si abbassò repentinamente, prese il ragazzo per il braccio e lo ribaltò, sbattendolo a terra. Per sicurezza allontanò la sua arma con un calcio e corse nuovamente verso Xander. Quest'ultimo lottava con tutte le sue forze, ma era inutile, stava perdendo lentamente le forze. Appena Achilleus si rese conto che la corvina stava per raggiungerlo, decise di mollare la presa e fuggire sulla cima di una roccia sopraelevata, trovandosi nella zona di montagna, per lui era il posto ideale per la sua prossima mossa.
Xander cadde in ginocchio, venendo sorretto dalla compagna.
Viria: Capitano, stai bene?!
Lui cercò di riprendere le forze, facendo profondi respiri, mentre la sua aura scorreva cercando di ridurre i danni. Tra poco non sarà più in grado di usare il Semblence.
Xander: Stai tranquilla... lui dov'è?
Il blu teneva la sua lancia con una mano sola, puntandola verso i due, come se dovesse scagliare un giavellotto.
Nel mentre l'intero corpo di Achilleus si era ricoperto di aura e questa stava confluendo da tutt'altra parte: nella sua lancia.
Viria: Che cosa sta facendo?
Chiese lei con aria preoccupata, mentre il capitano si sorreggeva con la sua spada.
Xander: Evidentemente vuole chiudere la faccenda. Se quella lancia colpirà il terreno, anche se dovessimo scappare, l'onda d'urto ci spazzerà via...
Viria: Cosa possiamo fare per fermarlo?
Il ragazzo si rimise in posizione di guardia, era certo che a breve l'avversario avrebbe scagliato l'attacco. Fece un leggero sospiro, per poi rivolgersi nuovamente alla compagna.
Xander: Qualunque cosa accada, voglio che ti concentri su Shark, sono stato chiaro?
La ragazza era titubante a quell'idea, ma aveva promesso di fidarsi del suo capitano, quindi annuì e corse nuovamente alla ricerca dell'altro avversario, che nel frattempo si era nascosto, aspettando solo il momento giusto per attaccare. Xander prese un profondo respiro e si preparava a bloccare il colpo, pensando tra sé e sé.
Xander: Non mi rimane più molta aura... e probabilmente non potrò estendere l'ampiezza del mio potere a più di due metri. Se non riesco a bloccarlo, anche per Viria sarà la fine...
Nel mentre il ragazzo blu stava per scagliare il colpo, non prima di complimentarsi un'altra volta col suo avversario.
Achilleus: Lo confesso, mi sono divertito, ma è ora di chiudere questa faccenda!
A quel punto scagliò la sua lancia, nel mentre questa prendeva velocità, si ricoprì di una sorta di fuoco rosso scuro, non prometteva bene: Xander si concentrò e pochi metri prima che la lancia lo raggiungesse, passò una mano su tutta la lama della sua spada, piegò il braccio all'indietro e poi affondò un colpo, attivando il suo Semblence.
Anche se tecnicamente la lancia doveva fermarsi e cadere a terra, questa continuò a viaggiare, come spinta da una forza misteriosa. La sua avanzata veniva arrestata solo dalla spada di Alexander, quest'ultimo stava facendo un grosso sforzo nel cercare di bloccarla, mentre lo scontro aveva scatenato un forte vento.
Xander: AHHHHH!
Il ragazzo urlò con tutte le sue forze, riuscendo finalmente ad annullare l'avanzata della lancia e farla cadere a terra. Questo si sorresse con la spada, mentre sentiva che le forze lo stavano abbandonando lentamente. Appena alzò nuovamente lo sguardo, vide che era stato circondato da delle strane sfere arancioni luminose.
Non avrebbe mai potuto annullarle, aveva praticamente esaurito la sua aura. Ovviamente erano opera di Achilleus, a quanto pare nascondeva altre tecniche.
Xander: Non ho mai avuto possibilità...
Il giovane dai capelli argenti, guardò alle spalle di Achilleus, notando che sugli spalti, era presente il posto speciale per Seth, che osservava lo scontro. Forse era frutto della sua immaginazione, ma gli parve di vedere l'uomo sorridere. Poi... il buio.
Il blu schioccò le dita e le sfere esplosero tutte insieme, producendo un forte boato e una grossa coltre di fumo. Tutti i presenti si preoccuparono per lo stato di salute di Alexander, soprattutto i suoi compagni rimasti sugli spalti, ad Arya scese una lacrima, al solo pensiero di cosa possa essere successo al fratello.
Arya: Non ci credo... Fratellone!
Raiden: Quell'attacco non gli avrà lasciato scampo...
Sussurrò il rosso, con espressione frustrata. I professori erano pronti a dichiarare sconfitto Alexander, tuttavia...
Achilleus: Cosa?!
Quando il fumo si diradò, il ragazzo era ancora in piedi, il suo corpo aveva parecchie ustioni e parte dei suoi vestiti vennero disintegrati. Ma fu soltanto un'illusione, questo cadde a terra di pancia, perdendo i sensi.
La corvina appena si accorse di quanto accaduto, le scese una lacrima dalla tristezza e corse a vedere come stava il suo capitano.
E fu questo il momento giusto di Shark per attaccare: Viria era distratta, era agitata e non avrebbe badato a lui.
Appena la ragazza raggiunse Xander, mise la sua testa sulle gambe, per controllare come stesse. Achilleus non si mosse dal dov'era, ma rimase sconvolto per quello che vide dopo. Il castano, come il peggiore dei vigliacchi, colpì con il calcio della pistola la nuca di lei, facendole perdere i sensi. Anche se il gesto attirò l'indignazione del pubblico, a Shark non importò, mentre guardava il corpo inerme della ragazza, sdraiato su quello del compagno di squadra. Anche se i professori erano scioccati quanto il pubblico, annunciarono i vincitori.
Peter: Oh... i vincitori dell'ultimo incontro a coppie di oggi: sono Achilleus Olympo e Shark Silver, da Heaven!
Una sconfitta totale, qualcosa che nessuno si aspettava. Jupiter per primo non riusciva a crederci. Ordinarono subito di mandare dei paramedici.
Tuttavia, Shark non pareva aver ancora finito con la corvina.
Venne sommerso da una montagna di ricordi tristi, ricordò di quanto avesse sofferto quando Viria lo aveva "abbandonato". Digrignò i denti e fece spuntare la lama sulla sua arma. L'azione non passò inosservata, soprattutto perché sembrava aver alzato la lama al cielo e l'aveva impugnata in modo da avere la lama vero il basso. Il pubblico e i professori osservarono la scena, ma solo Arya e Raiden parevano aver capito la situazione: Shark voleva ucciderla. La Faunus con le lacrime agli occhi urlò con il tutto il fiato che aveva in corpo.
Arya: No Viria!! Ti prego, fermati!!
Il rosso stava per scavalcare i posti, e usando i suoi fulmini avrebbe avuto la spinta necessaria per raggiungerla, ma si rese conto subito dopo che vi era una barriera che divideva l'arena dagli spettatori.
A quel punto capì che non poteva fare nulla.
Raiden: No! Fermo!
Shark sembrava intenzionato ad andare fino in fondo. Non c'era niente che poteva fermarlo...
In quel momento, poco prima che lama colpisse il corpo inerme della ragazza: una lancia colpì il braccio del castano e subito dopo, ci fu una piccola esplosione che scaraventò via Shark. Achilleus era intervenuto per salvare Viria. L'assalitore aveva il braccio spezzato e soffriva a cause delle bruciature, contorcendosi a terra. Il blu poi, si avvicinò al compagno, guardandolo con disprezzo.
Achilleus: Erano avversari potenti, ma soprattutto leali. Tu invece, sei solo un codardo! Infierire su qualcuno di inerme, non ti rende diverso dalle bestie che uccidiamo. Mi fai schifo.
Disse con tono di disprezzo, sputando poi a terra.
Nonostante fossero avversari, Achilleus, come Raiden, rispettava tantissimo i suoi rivali. E cosa ancora più importante: disprezzava i vigliacchi, o coloro che attaccavano alle spalle.
L'esercito di Atlas e i paramedici intervennero, portando via i feriti, mentre le guardie armate di fucile circondarono Achilleus.
A quel punto, si sentì una voce richiamare l'attenzione di tutti, era il Re dei cacciatori.
Jupiter: Prestate le cure necessarie ai feriti, ma non punite il giovane Achilleus. È vero, ha ferito il suo compagno di squadra, ma è anche vero che ha sventato un possibile omicidio.
Xander, Viria e Shark vennero portati in infermeria.
Mentre la situazione nello stadio, pareva essersi calmata, fortunatamente il Re dei cacciatori sapeva come attirare l'attenzione su di sé e calmare gli animi.
La paura di Raiden e Arya era ancora alta, non sapevano come stessero i loro compagni, così decisero di raggiungerli.
Nel frattempo, Achilleus stava abbandonando l'arena, con l'intenzione di raggiungere Seth. Pochi minuti dopo arrivò da lui, e il professore di Heaven, senza neanche girarsi, gli rivolse la parola.
Seth: Il Re dei cacciatori è stato gentile ad impedire la tua squalifica.
Achilleus: Mi pareva di averti già detto che io e Shark non siamo compatibili.
Seth: Devi avere pazienza, Chille. È importante che non ci facciamo scoprire, perciò cerca di mantenere la calma. Ad ogni modo, mi sei sembrato un po' in difficoltà durante il combattimento, mi sbaglio?
Achilleus: Ammetto che erano abili...
Il professore si alzò, dirigendosi alla porta e facendo cenno al suo allievo di seguirlo. Seth aveva un'espressione strana, il suo solito ghigno divenne più... maligno, strano. Nemmeno il suo allievo pareva aver capito le sue intenzioni.
Seth: Andiamo a fargli visita.
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