La sua storia

PoV Arya:

Questi mesi sono stati particolari.
La decisione di restare qui con loro, non è stata così malvagia, mi hanno aiutata nella mia riabilitazione e in pochi giorni sono tornata in forma.
E poi... dovevo un favore a Seth, o meglio, Alex. Mi fa ancora strano chiamarlo così.
Il mio rapporto con Nifa si è approfondito col passare delle settimane... in ogni senso. Nelle missioni è sempre posata, calma e distaccata; mentre nell'intimità getta la maschera e diventa un'altra persona. Non nego non mi dispiaccia, ogni volta diamo parecchio spettacolo. Fortunatamente nessuno se n'è mai accorto, credo... Non sono proprio sicura se questa si possa definire una vera e propria relazione, ho le idee molto confuse. Però sono felice!
Ho parlato di missioni? Si, quello che facciamo per Seth sono delle missioni di esplorazione.
Non mi raccontano mai i dettagli, mi dicono solo che al momento opportuno tutto mi verrà rivelato, non capisco perché tanta segretezza.
Dopo essermi ripresa, Seth ha voluto la mia partecipazione in queste operazioni, nulla di difficile alla fine, si tratta solo di andare in determinati posti e riferire quel che abbiamo notato di strano. Anche se delle volte ci capita di combattere contro dei Grimm o dei criminali. Dopo il disastro di Beacon ho perso il mio "Favor of the sniper", e per rimediare a questo, Seth ha voluto che imparassi la scherma. I primi mesi non era semplicissimo, ma poco dopo capì bene ogni mio errore e grazie ai preziosi insegnamenti di Nifa, Chille e Seth, sono riuscita a diventare una spadaccina. Sono ancora inesperta rispetto a loro, ma so cavarmela abbastanza bene! La cosa curiosa nei giorni precedenti: è l'aver trovato la spada di Alex nella camera di Seth. Quando gli chiesi perché ce l'avesse lui, mi rispose che presto me l'avrebbe detto, svelandomi ogni mistero. Io allora lo semi ricattai, dicendo che avrei aspettato, a condizione di tenermi l'arma, magari un giorno riuscirò a restituirla al mio Alex. E devo dire... che mi ci trovo bene! Dopo tutte le volte che l'ho vista usare da mio fratello, penso di aver capito come combatte, infatti cerco ogni volta di replicarlo. Nonostante nell'ultimo periodo, ho imparato la posizione da guardia di Seth.

Sei mesi così sono passati in fretta, non passa un giorno in cui non penso alla mia famiglia o ai miei amici, vorrei tanto poterli avvisare per dirgli che sto bene, saranno preoccupatissimi.
È mattina, e come di consueto vado in cucina con la mia solita pigrizia mattutina e lo sbadiglio facile. In tavola è quasi tutto pronto per la colazione.

-Buongiorno!-

Achilleus: Buongiorno a te, signorina.

Lui come al solito è ai fornelli a cucinare pancake, devo dire che se la cava benissimo, è un bravo cuoco.
Mi siedo vicino a Nifa e lei mi rivolge un leggero sorriso, Shark invece impassibile e freddo come al solito.
La colazione è pronta, così iniziamo a mangiare.
Ci godiamo questi piccoli momenti di tranquillità prima dell'arrivo di Seth che ci affida l'incarico del giorno.
Non tarda ad arrivare dopo appena dieci minuti.

Achilleus: Ehi boss, che bisogna fare oggi?

L'uomo dai lunghi capelli argenti rimane impassibile di fronte a quel nomignolo, mentre resta a braccia conserte squadrandoci uno per uno, infine posa lo sguardo su di me. Così esordisce con tono autoritario...

Seth: Quest'oggi Arya verrà con me in missione, voi tre resterete qui.

Io e lui in missione? Finalmente! Potrò chiedergli qualcosa in più su di lui e il suo passato. Se è davvero mio fratello, vorrei tanto sapere da dove viene.
Saluto così i miei compagni e corro a prepararmi, mettendomi i miei vecchi abiti di quando andavo a Beacon. Sono stati ricuciti per fortuna, chiunque mi abbia procurato quella ferita me lo aveva rovinato.
Prendo anche una mantella nera, non voglio che qualcuno mi riconosca, per il momento, nemmeno lui vuole farsi vedere in giro, non è di certo un uomo che passa inosservato.
Raggiungo Seth alla navetta e partiamo: a quanto pare siamo diretti verso una foresta, nella quale sono stati avvistati un gruppo di banditi, ma non so perché ne è così interessato.
Dopo appena un'ora di viaggio completamente in silenzio, atterriamo in un villaggio vicino, parcheggiando la navetta.
Ora non resta che inoltrarci nella fitta boscaglia, mi affiderò al suo senso dell'orientamento.
Nel mentre camminiamo, cerco di rompere il ghiaccio nel tentativo di parlare con lui, cerchiamo di essere naturali...

-Ehi Alex... mi racconteresti qualcosa su di te?-

Seth: Che cosa vorresti sapere?

-Mi piacerebbe sapere del tuo passato, come hai fatto a diventare così... figo.-

Lui mi guarda perplesso, per poi ridere sotto i baffi, mantenendo comunque una certa serietà.
Sta per mettersi a raccontare, quindi mi preparo mentalmente alla storia.

Seth: Molto bene, allora ascolta attentamente, è una storia lunga e complicata.
Io non sono di questo mondo, provengo da una linea temporale diversa dalla vostra.
So che può sembrare assurdo, ma nel mio futuro ho scoperto il modo di viaggiare nel tempo. La tecnologia di Vacuo è ben più avanzata di quanto non crediamo...
Chiunque fosse quell'uomo, ha dato speranza al mio futuro.

C'era da aspettarselo, a meno che non sia un impostore, doveva essere per forza un Alex del futuro. Il solo fatto che qualcuno lo abbia aiutato, fa capire quanto la gente fosse disperata pur di non cercare una soluzione nel presente, ma nel passato...
Ho paura a fargli la prossima domanda.

-E perché sei tornato indietro nel tempo...?-

Seth: Perché una calamità nel futuro ha distrutto tutto ciò che amavo: amici, famiglia, casa... tutto è caduto sotto ai suoi piedi.
Il suo nome è "Salem", ed è la dea che ha originato tutti i Grimm. Una dea immortale che nessuno può sconfiggere.
Nel mio tempo, abbiamo sottovalutato la sua forza e lei ha ucciso tutto e tutti. Non lo nego... quando vi ho rivisti, avevo voglia di riabbracciarvi. Nessuno del nostro team è sopravvissuto, ad eccezione mia.
Una sconfitta totale, non esistono più cacciatori, non esistono più eserciti. Esiste solo la "Resistenza", di cui ne sono il capo insieme a Yang, che ha perso tutto il suo team in battaglia.
Persino Ruby, che era la chiave della nostra vittoria, non ce l'ha fatta...
Col senno di poi, ho creduto che arrendersi fosse l'unica soluzione, forse potevo riunirmi a tutti i miei cari defunti. Nemmeno nostro padre è riuscito a fare qualcosa...

Un futuro terribile... se nemmeno io sono sopravvissuta, vuol dire che è rimasto da solo. Quanta sofferenza e dolore percepisco nelle sue parole. Nonostante la sua freddezza, dimostra comunque un lato più umano.

-Questo significa... che presto accadrà pure qui. Non esiste davvero un modo per fermarla?!-

Seth: Un modo c'è.
Vedi, Ozpin ha nascosto nelle quattro scuole, quattro reliquie sacre dagli enormi poteri. Queste dovrebbero servire a sconfiggere Salem, ed eravamo persino riusciti a riunirle tutte, ma non andò come programmato.
Salem venne solo imprigionata, ma riuscì immediatamente a liberarsi, era diventata troppo potente e le reliquie non bastarono a contenerla. Dopodiché si sparpagliarono in giro per il mondo e per noi fu la fine. Tuttavia, non esisteva solo quello di metodo.
Secondo le scritture di millenni orsono appartenute ad Ozpin: esistono sette artefatti di pura magia, da soli danno poteri straordinari, ma insieme generano una forza inarrestabile.
Con essi si ottiene il potere degli antichi dei della luce e dell'oscurità, con i quali possiamo creare e distruggere.
Questa è la mia ultima spiaggia, l'ultima speranza per un futuro radioso. Con i poteri della creazione avrò la possibilità di far rivivere i morti, e con quello della distruzione... annientare Salem.

La storia mi lascia completamente interdetta... Alex è tornato indietro per salvare il suo futuro.
Ecco a cosa servivano tutte quelle missioni d'esplorazione, dobbiamo trovare gli artefatti per lui.

-E non siete riusciti a trovarli nel futuro?-

Seth: No. Salem è stata furba, e ha distrutto gli artefatti prima che potessimo raccoglierli.
Solo uno riuscì a salvare, la mia arma: la Spada del Chaos, un'arma capace di mutare il suo aspetto in base alla volontà dell'utilizzatore.
Probabilmente ne esiste una anche in questo tempo, ma non servirà una copia. La possiede nostro padre.
Di quelli raccolti abbiamo: la Spada del Chaos, lo Zaffiro e il Rubino.
Rimangono: lo Smeraldo, la Dust di pura magia, il Medaglione e infine il Vessel.
Con quest'ultimo riusciremo a fondere gli artefatti tutti insieme, ottenendo il potere degli antichi dei.
Lo Smeraldo è ancora disperso, non ho idea di dove si trovi. Per la Dust di pura magia, esiste solo un modo per ottenerla: usare un enorme quantità di Dust pura, ed io conosco chi può averne così tanta.
Infine il Rubino, era un altro artefatto tenuto da nostro padre, l'aveva nascosto dentro la spada che mi costruì.

Tra tutti i posti dove poteva nascondere un artefatto magico, mi chiedo perché dentro la spada di Alex. Mhhh, non credo che papà farebbe qualcosa senza prima una motivazione valida.

-E perché proprio nella spada?-

Seth: Perché il Rubino riesce a sbloccare poteri nascosti nelle persone. Vedi... quando ho costruito la spada, non avevo ancora scoperto il mio Semblance. La musica cambiò nel momento in cui papà sistemò i difetti dell'arma, e a mia insaputa deve aver inserito il Rubino per darmi una mano. Dopo aver iniziato gli allenamenti con la mia nuova arma, scoprì finalmente il mio Semblance: Infinite Zero.
Adesso, l'artefatto che stiamo cercando è il Medaglione. Capisci Arya? Ho bisogno del tuo aiuto a raccogliere questi artefatti, è il mio unico desiderio...

Si porta davanti a me, posando le mani sulle mie spalle e chinandosi in avanti.
Mio fratello... ha perso tutto, ed è tornato indietro per aggiustare le cose, forse questo nuocerà al nostro presente, ma lui non lascerebbe indietro nessuno, son sicura che una volta sistemato il suo tempo, tornerà da noi.

-Io... voglio aiutarti, lo voglio davvero!-

Lui sorride e continuiamo nella nostra camminata, e discutendo sul racconto, mi sorge spontanea una domanda.

-Alex... gli artefatti che poteri hanno?-

Seth: Possiedono capacità differenti, persino io non sono del tutto a conoscenza dei loro immensi poteri. La Spada del Chaos, ad esempio, è colpita da una maledizione: ogni volta che uccido un nemico, ne acquisisco le abilità, l'esperienza e qualsivoglia di potere, inclusi i Semblance.

Se ripenso a cosa ha fatto in precedenza con i suoi poteri, tutto acquisisce un senso.

-Questo spiega perché usi il vento come Semblance, ma chi possedeva un tale potere?-

Seth: Mia dolce sorellina, questo non è un semplice Semblance. I poteri elementali non sono concessi ai comuni umani. Ozpin tempo addietro diede i poteri elementali a quattro ragazze: fuoco, ghiaccio, vento e natura. Queste ragazze successivamente crearono le quattro stagioni: estate, inverno, autunno e primavera, sono chiamate "Maiden".

Quindi la favola delle quattro stagioni, non era solo una leggenda... Porto la mano sotto al mento mentre cerco di assimilare le informazioni per fare mente locale. Che storia complicata...

Seth: Ognuna di esse era un ricettacolo per i poteri, e alla loro morte i poteri venivano trasferiti ad un'altra ragazza, solitamente era una persona di cui queste Maiden potevano fidarsi, ma molto spesso questi poteri venivano rubati.
Una sola persona riuscì in quest'impresa, riunendo tutti e quattro i poteri nel proprio corpo, ed è la stessa che ha causato quell'inferno a Beacon; Cinder Fall.
Nel mio futuro, ha ucciso tutte le altre Maiden, assorbendone i poteri. Per batterla, molti di noi sono caduti nel combattimento, tutto per darmi il tempo necessario ad eliminarla. Una volta uccisa Cinder, mi sono impadronito dei poteri delle Maiden, ma anche con i miei nuovi poteri non sono riuscito a fare nulla contro Salem...
Sono stato sciocco a pensare fosse così facile, nonostante siano passati più di vent'anni da allora, l'unico dei quattro elementi che riesco a controllare è il vento, della Maiden d'autunno.

Cinder... l'avevo vista durante il torneo insieme a Mercury ed Emerald, mi ha sempre fatto una certa impressione per quel sorriso strano che aveva stampato in volto. Il fatto che nel suo futuro sia divenuta così potente, mi mette addosso una grande pressione, probabilmente il suo obiettivo sarà sempre il trovare le altre Maiden. E non vorrei che nel tentativo, uccidesse qualcun altro... Durante questi mesi ho saputo delle morti avvenute a Beacon: la prima era Pyrrha, la seconda il professor Ozpin, e forse molti altri studenti...
Povero Raiden, lui era molto affezionato a Pyrrha, avrei tanto voluto stargli vicino per consolarlo.
Però riguardo l'argomento "Maiden", la mia curiosità non conosce limiti.

-Aspetta, hai detto che i poteri delle stagioni erano destinati a delle ragazze. Siamo sicuri che il tuo corpo non abbia subito ripercussioni?-

Lui prima di rispondermi si guarda la mano destra spalancata, e da essa genera una piccola fiamma, che io osservo con ammirazione. Ad un certo punto si ferma, toccando poi con un dito una margherita, congelandola all'istante, e infine, toccando il terreno fa germogliare diverse altre margherite. Incredibile! Non scherzava affatto!

Seth: Ho solo una limitazione, posso limitarmi a piccole azioni come queste.
Come hai detto tu, questi poteri sono destinati a delle ragazze, io sono stato fortunato a non saltare in aria.

Si guarda le mani con fare sconsolato, fa davvero strano vederlo così, almeno con quest'aspetto...

-Quindi ora... sei più forte di prima, più forte... anche di papà?-

Lui a quella domanda, sorrise sotto i baffi, mi sembra di scorgere una leggera risata.

-No sorellina, non sono per niente al suo livello, nostro padre è su un altro piano di potenza...-

A volte ho come l'impressione di conoscere poco il mio papà, chissà in gioventù quanto era potente. Ci sono ancora molte domande che vorrei fargli, un uomo che viene dal futuro non si vede tutti i giorni. Se Alex è diventato così bello... io quanto sarò diventata carina? Quanto sarà carino Raiden?
Da tutto questo racconto mi sono resa conto di una cosa: non voglio abbandonare mio fratello, ho sempre cercato di sostenerlo, e da quando siamo diventati un team, mi sono sentita sempre quella inutile del gruppo. Indubbiamente non siamo più il team XAVR, ora come ora, ma se posso fare qualcosa per lui, sono qui a sua disposizione.
Ad un certo punto mi fa cenno di fermarmi, facendomi scrutare davanti a me, mi sembra di scorgere una sorta di accampamento.
Vi sono diversi tronchi di legno l'uno di fianco all'altro, vanno a formare una sorta di recinzione. Vedo un cancello, ma non riesco a capire cosa c'è oltre...

Seth: L'abbiamo trovato.

-Di che si tratta?-

Seth: Quello è il posto dove è nascosto il prossimo artefatto: il Medaglione. Questo accampamento appartiene al gruppo di banditi che stavamo cercando, sono comandati da una potente donna, un tempo cacciatrice. Molto bene...

A quel punto da le spalle al muro fatto di legno, dirigendosi nuovamente verso il sentiero appena percorso. Pensavo dovessimo entrare.

Seth: Andiamo a chiamare gli altri, una volta che ci avranno raggiunti, assalteremo questo posto.

Ora ho capito il senso della missione, doveva essere solo una ricognizione. In fondo è stata una fortuna aver partecipato, ho potuto scoprire molto di più su questa persona, ironico visto che è mio fratello e dovrei conoscerlo più di chiunque altro.
Non sono molto propensa all'idea di combattere, ma temo che in una situazione simile sia indispensabile, dubito che quei banditi ci daranno l'artefatto così facilmente.
Fortunatamente abbiamo più di una navetta, per questo dopo qualche ora veniamo raggiunti dal resto della squadra. Chille e Nifa sono felici di rivedermi, parevano preoccupati, mentre Shark... il solito associale.
Mentre facciamo strada ai tre verso il luogo della missione, il blu mi porta un braccio intorno al collo.

Achilleus: Allora, signorina? Come è stato passare del tempo col boss?

Non sono sicura che usi quel nomignolo per prendere o meno in giro, Seth, tuttavia ogni volta che questo si gira verso di lui, Achilleus sorride in modo allegro, come a volersi parare il sederino, non nego di trovarlo divertente. Nifa mi tira per il braccio sinistro verso di lei, con fare quasi geloso.

Nifa: Non rispondere a questo indisciplinato, Arya.

Achilleus: E dai! Non essere sempre così rigida!

E iniziano a discutere tra loro, per me soprattutto. Mi sento molto desiderata. In quel momento Seth ci sbarra la strada, senza accorgercene siamo arrivati a destinazione. Abbandona quindi la facciata silenziosa e con tono severo ci rimprovera.

Seth: Restate concentrati.

Si volta verso la mia compagna e questa avanza, sorpassando mio fratello e tirando fuori il suo arco. Seth annuisce, e lei grazie al Semblance, Nifa carica la sua aura all'interno della freccia e la tese pronta a scoccarla. Ho già visto cosa sono in grado di fare le sue frecce, quel portone di legno non reggerà quella potenza.
Una volta scoccata, questa va contro la grande porta, abbattendola come nulla e sparando i vari detriti in giro, mentre la polvere si alzava. Mio fratello allora punta la mano verso l'entrata.

Seth: Andiamo!

Tutti insieme corremmo verso la coltre di fumo, superandola ed entrando nel villaggio. I loro abitanti non l'hanno presa molto bene, infatti imbracciano subito le armi, puntandole verso di noi. Ci hanno circondati in pochi secondi, è una posizione svantaggiosa per combattere. A occhio e croce saranno un centinaio... e noi siamo solo in cinque.

PoV Narratore:

Nonostante lo svantaggio numerico, il carismatico leader dei ragazzi aveva pensato a tutto. Quando i banditi presero a sparare contro di loro, l'uomo riuscì a creare una barriera di vento intorno a loro, in modo che i proiettili non li raggiungessero. Dopodiché si liberò della barriera, creando un forte vento ad ampio raggio che colpì i cecchini, facendoli indietreggiare.
L'uomo allora si mise in posa di guardia, notando come stessero per arrivare vari scagnozzi armati di spade. A quel punto si rivolse al resto della sua squadra.

Seth: Devo arrivare a quella tenda, fatemi strada!

Non appena gli scagnozzi saltarono addosso al cacciatore, questo con un movimento velocissimo e quasi impercettibile, arrivò alle loro spalle, abbandonando la posizione di guardia e riponendo la katana lentamente nel fodero. In quel momento, i banditi caddero a terra privi di sensi, non avevano subito tagli o ferite profonde, semplicemente erano svenuti dopo aver usato tutta la loro aura per proteggersi, e Seth gliela aveva fatta usare tutta in una sola volta. Dopodiché prese ad avanzare, correndo verso un enorme tenda rossa, aveva tutta l'aria di essere quella del proprietario di quel pezzo di terra.
Nel frattempo, Arya, Nifa, Achilleus e Shark davano sfoggio delle loro abilità in battaglia, affrontando molti nemici alla volta e riuscendo con facilità a sconfiggerli, nonostante la disparità numerica. Shark e Nifa si occuparono di fare da supporto sparando ai cecchini, mentre Achilleus e Arya, schiena contro schiena diedero il meglio di loro contro gli avversari corpo a corpo. Vi era un dettaglio in ogni nemico che abbattevano, si assicuravano di non ucciderli, Seth non aveva dato ordine di fare una strage. Nonostante questo, c'è chi voleva ignorare questa regola, ovvero Shark. Fortunatamente c'era chi ricordava al ragazzo che quella non era un'esecuzione.
Arya fece un leggero no con la testa, e lui, riluttante, abbassò l'arma, tornando a sparare verso i nemici. Achilleus nel frattempo, teneva a bada due spadaccini abili, ma nonostante fossero in due, non aveva problemi a conversare con la ragazza.

Achilleus: Non trovi anche tu sia spassoso?

Dopodiché con un calcio al nemico di destra e un montante a quello di sinistra, riuscì a liberarsi da quella posizione scomoda.

Achilleus: E levatevi dai piedi!

E la ragazza, esattamente come il blu, teneva a bada un nemico particolarmente forte, ma lei, essendo una Faunus aveva più resistenza e forza fisica di un normale essere umano. E dopo un salto all'indietro, colpì l'uomo con fendente obliquo, consumando tutta la sua aura e facendolo accasciare a terra. Rimase poi in guardia, tenendo la spada del fratello avanti a sé, in caso si fosse avvicinato qualcuno. Nel mentre rispose al compagno blu.

Arya: Eccome! Non mi ero mai divertita così tanto in uno scontro!

Il ragazzo guardò verso il loro superiore, notando come stava venendo inseguito da altri tre scagnozzi.

Achilleus: Vuoi pensarci tu?

E la Faunus annuì con fare contento, correndo in direzione dei tre banditi, questi si girarono verso di lei. E questa, con tre semplici, ma decisi fendenti, mise al tappeto tutti quanti.
Seth guardò alle sue spalle e sorrise vedendo come i suoi discepoli si erano dati da fare, rimaneva solo un ostacolo: una giovane ragazza dai capelli corti, occhi color azzurro e dotata di due armi simili a fucili mischiati con dei chakram.
L'uomo fece un balzo verso di lei, con l'obiettivo di eliminarla, ma qualcosa accadde, una sorta di porta nel nulla si aprì, da essa ne uscì quella che sembrava una donna dai lunghi capelli neri e con una maschera bianca. Anche lei possedeva una katana, infatti con quella riuscì a deviare il fendente di Seth. Inoltre, l'uomo sembrava conoscere la misteriosa donna mascherata. Tanto che pronunciò il suo nome.

Seth: È un piacere rivederti, Raven. Non sei cambiata affatto...

E la donna, rispose con tono severo all'uomo...

Raven: Che cosa vuoi dalla mia gente, Seth?

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