Inizio del Vytal Festival

PoV Xander:

Diversi giorni dopo...

Il giorno tanto atteso è finalmente arrivato, ero così in ansia che mi sono svegliato prima di tutti. Stranamente Viria sta ancora dormendo, evidentemente era molto stanca. In questi giorni, oltre allo studiare diverse strategie, ci siamo anche allenati duramente. Ho ancora sonno, ma ormai sono sveglio e tra meno di un'ora ci saremmo dovuti svegliare tutti.
Percorro il corridoio che porta alle scale e successivamente al terrazzo, apro la porta e sento su di me la brezza mattutina. È così rilassante, sono quegli attimi di calma che non vorresti finissero mai, pare esserci qualcuno con me, ho sentito un sospiro, sarà di nuovo papà?
No... quei lunghi capelli biondi li riconoscerei tra mille, richiamo subito l'attenzione di Yang, intenta a scrutare l'orizzonte.

-Ehi! Disturbo?-

Yang: Mh? Ah, sei tu. Vieni, mi stavo annoiando a stare da sola.

Mi avvicino a lei, mettendomi al suo fianco a scrutare l'orizzonte, il sole sta ancora sorgendo, ma già si vedono i primi raggi.
Lei mi sembra un po' giù, solitamente la vedo sempre solare e allegra.

-Yang, qualcosa non va?-

La sua espressione sembra voler nascondere i suoi sentimenti. Sospira e poi si gira verso di me.

Yang: Sai mantenere un segreto?

Ha l'aria di essere qualcosa di importante, ma soprattutto molto personale, annuisco e mi preparo ad ascoltarla.
Si fa leggermente avanti, quasi a toccare col busto il cornicione, appoggiando poi le mani. Si gira nuovamente verso di me, stavolta tenendosi appoggiata con la schiena.

Yang: Io e Ruby siamo cresciute a Patch. Un'isola appena oltre la costa di Vale. I nostri genitori erano cacciatori, nostro padre insegnava a Signal e nostra madre andava in missione in giro per il regno. Si chiamava Summer Rose. Lei era la classica super-mamma, impastatrice di biscotti e impalatrice di mostri giganti. Poi, un giorno, è andata a fare una missione e non è più tornata, è stata dura. Ruby era devastata, ma io penso che fosse troppo giovane per capire cosa stava succedendo, sai? Nostro padre invece crollò, dato che Summer non fu il suo primo amore, il primo... era mia mamma.

Questo significa che Yang e Ruby  hanno madri diverse pur essendo sorelle.
Non posso comprendere cosa significhi perdere un genitore, ma al tempo Yang doveva essere solo una ragazzina. Deve aver sofferto tantissimo, non saprei cosa fare senza mia madre, mio padre o Arya...
Continuo ad ascoltarla in silenzio.

Yang: Non mi ha voluto dire nulla, ho appreso soltanto che erano in squadra insieme con Summer e Qrow.

-Qrow Branwen?-

Annuisce, per poi aggiungere qualcosa che non mi aspettavo minimamente.

Yang: Ed è il fratello di mia madre.

-Questo significa... che Qrow è vostro zio?-

Yang: Esatto. Dopo essere venuta alla luce, mia madre mi abbandonò con mio padre, sparendo dalla circolazione...

-Ma... perché?! Perché mai avrebbe voluto abbandonarti? Sei sua figlia!-

Credo di essermi lasciato trasportare dalle emozioni e senza volerlo ho alzato la voce. Lei, per rassicurarmi, mi mette una mano sulla spalla.
Riprende a parlare, raccontando della sua esperienza che ebbe da ragazzina: portò Ruby con sé nel bosco, alla ricerca di sua madre, questo dopo aver trovato una foto che poteva essere un indizio, ma non trovò quello che voleva, se non la morte che la fissava con i suoi occhi scarlatti, è una fortuna che quel giorno vennero salvate da loro zio. Nonostante la sua voglia di ritrovare la madre, non sembra affatto condizionata da questa sua ricerca.

Yang: Vorrei tanto delle risposte, ma prima voglio diventare una cacciatrice. Anche se ammetto, vorrei solo un piccolo indizio che possa ricondurmi a lei.

Provo parecchia empatia per questa ragazza, le afferrò la mano destra, stringendola piano.

-In quanti lo sanno?-

Yang: Solamente Ruby, zio Qrow, Blake e tu.

-Riponi così tanta fiducia in me?-

Yang: Chissà, tu mi sei subito piaciuto, Xander. Il mio istinto non sbaglia quando devo fidarmi di qualcuno.

-Capisco... So che non sono affari miei, ma voglio farti una promessa: non appena ci saremo diplomati, voglio aiutarti nella tua ricerca!-

Contro ogni aspettativa, lei mi sorride e poi mi abbraccia. Non mi aspettavo questa reazione, però ammetto non mi dispiaccia, mi trasmette un bel calore e poi è così... beh, morbida.

Yang: Apprezzo tantissimo, ma questa è una faccenda che riguarda solo me. 

Si separa da me, per poi avvicinarsi e darmi un bacio sulla guancia.
Inutile dire che stavolta sento nuovamente un forte calore, è già successo con Viria e adesso con lei. Credo di essere rosso in viso. Vi è una piccola differenza: con Viria ho provato solo un po' di imbarazzo, con Yang invece, sento che quella sensazione si è triplicata.
Cerco di riprendere lucidità e riprendo a parlarle.

-Dal momento che ti sei fidata di me, voglio farti vedere una cosa.-

Dalla tasca tiro fuori il mio Scroll e vado sull'album delle foto, mostrandoli una foto della mia famiglia.

Yang: Sembrate molto felici.

-Guarda meglio.-

Indico mio padre sullo schermo, lei non pare averlo riconosciuto subito, ma appena la vedo spalancare completamente gli occhi, torna a fissarmi, ma stavolta totalmente sbalordita.

Yang: Quello è... il Re dei cacciatori?! Questo significa che voi siete i suoi figli?!

-Esattamente.-

Yang: Ma... perché nascondi la cosa?

-Se si venisse a sapere che siamo figli del Re dei cacciatori, probabilmente i ragazzi della scuola ci starebbero addosso, ma io sono come tutti gli altri! Detta sinceramente Yang, non ho un bel niente di speciale.-

Lei si avvicina, attaccandomi al muro e impedendomi di scappare e guardandomi con espressione neutra.

Yang: Tu non sai quanto sei speciale, l'avevo capito subito, sin dall'inizio.

Dice passando un dito sul mio petto dal basso verso l'alto, salendo poi al mio mento.

Yang: Facciamo così, se al Festival arriverai in finale, potremo iniziare a frequentarci più "approfonditamente", ti alletta l'idea?

Aggiunge con voce sensuale, sento ogni muscolo del mio corpo vibrare e il respiro si fa più pesante.
Ragiona Alexander, cosa farebbe papà in questa situazione?
Deglutisco e cerco di risponderle, abbassando il tono della mia voce.

-Perché dovrei rifiutare?-

Yang: Questo è lo spirito giusto...

Non so come, ma sono riuscito ad uscire da quella situazione. Una cosa è certa: ho un motivo in più per non fallire durante il torneo. Dopo essermi congedato da Yang, sono tornato in camera silenziosamente, in attesa che si risveglino gli altri.

Qualche ora dopo... ore 10:30.

Dal momento che devono presentare il torneo, le lezioni sono sospese, e noi ragazzi, in attesa dell'inizio, possiamo girare liberamente per le bancarelle di fianco allo stadio. Un luogo che serve anche a svagarci. Quando siamo andati negli spogliatoi, abbiamo notato che le nostre armi erano tornate al loro posto, probabilmente papà avrà finito con il lavoretto di modifica. Non abbiamo avuto tempo per testarle, ma sono sicuro che abbia fatto un buon lavoro. A divertirsi in posti come questi è soprattutto Arya, che si compra caramelle come se non ci fosse un domani.
Tiene lo zucchero filato nella mano destra, una mela caramellata nella sinistra e un sacchetto di altri dolci con la coda. Come fratello maggiore non posso che farle le solite raccomandazioni.

-Ti verrà mal di pancia di questo passo.-

A volte sembro mamma quando parlo in questo modo, ma non posso farci niente, mi preoccupo sempre per lei.

Arya: Rilassati fratellone, in fondo abbiamo ancora qualche ora. Vuoi?

Mi porge un po' di zucchero filato, ne stacco un pezzo e lo mangio. Però! Non me lo ricordavo così buono.
Con la coda dell'occhio noto Raiden che le prende dal sacchetto una manciata di caramelle. Inutile dire che appena mia sorella se ne accorge, non la prende per niente bene.

Arya: Potresti almeno chiedere, sai?!

Raiden: È vero, ma è molto più divertente vederti arrabbiata.

Ovviamente Viria interviene per evitare che si azzuffino per l'ennesima volta. Il rapporto fra questi due è un vero mistero, a volte litigano come cane e gatto, altre volte sono il gatto e la volpe per come sono affiatati. Poveri noi... speriamo non ci facciano fare figuracce al torneo.
Noto quattro figure venire nella nostra direzione, sono i ragazzi del team CRNS: Achilleus, Shark, Nifa e il ragazzino rosso col mantello, credo che si chiami Raphael.
Tra loro è il più alto, Achilleus, a prendere la parola.

Achilleus: Ma tu guarda che sorpresa, incontrarsi prima di scendere in campo dev'essere un segno del destino!

Il nostro compagno rosso si gira verso di lui, tenendo un ghigno stampato in volto.
Oh no... spero non si mettano a combattere di nuovo.

Raiden: Stavo pensando la stessa cosa, rivale!

Si stanno avvicinando sempre di più, adesso sono letteralmente l'uno di fronte all'altro. Arya, non so perché, è in mezzo a fissarli.
Il blu, notando mia sorella, si china con la schiena per arrivare alla sua altezza.

Achilleus: Ma tu guarda, non immaginavo che nel tuo team ci fossero ragazze così carine. Come ti chiami, dolcezza?

Vi è un po' di silenzio fra i due, fino a quando Arya non gli risponde.

Arya: Mi chiamo Arya, vuoi un po' di zucchero?

E la cosa bella è che lui accetta.
Guardando nuovamente verso il resto del team rivale, noto che Shark sta guardando male Viria. Sto iniziando a odiare questo tizio, spero che sia lui il mio avversario, così gli darò una bella lezione.
Mi metto in mezzo e lui appena incrocia lo sguardo con il mio, fa una smorfia e si volta dall'altra parte.
Nifa sembra rimanere molto in disparte, ma a differenza di quell'idiota, lei non è antipatica. Quello più amichevole di tutti pare essere il ragazzo rosso più basso, che sembra particolarmente interessato alla nostra compagna corvina. Letteralmente gli sta girando intorno.

Viria: Ehm... ciao, ti serve qualcosa?

Raphael: Bei muscoli, dolcezza. Complimenti!

Strano, solitamente quando vuoi fare un complimento ad una ragazza guardi: il viso, gli occhi, ma non i muscoli.
Oh beh, i gusti sono gusti, credo. Il ragazzo si avvicina poi a me.

Raphael: Tu devi essere il capitano del team, piacere di conoscerti amico! Mi chiamo Raphael!

Mi afferra la mano e la stringe forte iniziando a scuoterla. Che tipo vivace...

-Il piacere è tutto mio, io sono Alexander, ma tu puoi chiamarmi Xander.-

Raphael: Xander... si si! Mi piace questo soprannome! 

E torna dal suo team. Beh, è un tipo stravagante, ma decisamente simpatico.
Nel frattempo, penso che Raiden e Achilleus abbiano finito di parlare.

Achilleus: Sei tu il capitano, giusto?

Si rivolge a me, non togliendosi mai quel sorriso dal volto.

-Sono io.-

Achilleus: Siete dei tipi davvero interessanti, e siete quelle classiche persone con cui farei amicizia molto volentieri. Ma questo solo fuori da quello stadio. Sappiate che là, noi siamo spietati come pochi!

Ha l'aria di una sfida, non posso che raccogliere la richiesta, sorridergli e rispondere a tono.

-Sono pienamente d'accordo, anche voi siete persone interessanti. Ma nemmeno noi ci faremo battere tanto facilmente.-

Achilleus: Oh me lo auguro, altrimenti dove starebbe il divertimento?

Dopo quella frase, si congedano da noi e si allontanano.
Ho l'impressione che tra poco inizierà il vero Festival, per questo faccio segno alla mia squadra di incamminarci.
Pochi minuti dopo, siamo davanti all'entrata dello stadio. le iscrizioni sono già state fatte, per questo facciamo che prendere posto sugli spalti, in attesa della cerimonia di inaugurazione. Una volta messi comodi, sento Raiden lamentarsi.

Raiden: Temo ci sarà da annoiarsi parecchio, svegliatemi quando sarà il nostro turno.

Questo ragazzo fa tre cose ogni giorno: combatte, dorme e cazzeggia.
Non posso dargli torto del resto, ho l'impressione non ci sarà nulla di interessante durante la presentazione.
Una voce femminile richiama la nostra attenzione. ed è... mia madre?!

Gwynne: Ehi ragazzi, disturbo?

E in coro rispondiamo che non disturba affatto, mi fa piacere averla qui con noi. Si siede alla mia sinistra, dove c'era un posto libero. Noto che lo stadio si è riempito in fretta.

-Papà dov'è?-

Gwynne: Arriverà presto, non vi preoccupate.  

Il silenzio è improvvisamente calato nello stadio, delle voci da un autoparlante, presero a parlare, sono il professor Oobleck e Peter.

Oobleck: Gentili telespettatori, benvenuti al torneo del Vytal Festival!

Peter: Siamo qui per assistere ad incredibili scontri, studenti giunti da Heaven, Vacuo e Signal sono qui per darsi battaglia, in una lotta senza esclusione di colpi!

Tutti ripreso ad applaudire, evidentemente sono gasati per l'inizio. il professore di storia continua.

Oobleck: Tuttavia, quest'anno abbiamo con noi un ospite speciale! Ha deciso di ritirarsi dieci anni fa per dedicarsi alla sua famiglia, è entrato nella leggenda come il più forte dei cacciatori, è stato al centro dell'attenzione per molto tempo e la sua figura è stata d'spirazione per molti giovani. Date il benvenuto al Re dei cacciatori!

Un urlo così forte da spaccare i timpani, quello di tutto lo stadio. Sapevo che papà avesse molti fan, e immaginavo pure che in molti aspettavano un suo ritorno.
Dal corridoio dove dovrebbero uscire i contendenti, si sentono dei passi pesanti, come se si stesse avvicinando qualcosa di enorme. Ovviamente è papà, ma è diverso dal come l'ho sempre visto: indossa la sua pesante armatura dorata, elmo del medesimo colore e ornato da due corna da toro, due grossi scudi che fanno da spallacci e nella mano destra, teneva una pesante ascia con la lama a forma di mezza luna.

Si dirige al centro dell'arena a passo lento, una volta arrivato, pianta l'ascia nel terreno e si leva l'elmo mostrando il suo volto. Se non sbaglio, poche volte fece vedere il suo volto sotto l'elmo.
Con la mano libera, saluta il resto del pubblico. Mia madre commenta la scena con sarcasmo.

Gwynne: Che esibizionista...

Un membro della truppe che gestisce le telecamere, porta un microfono a nostro padre, lui controlla che questo funzioni e finalmente, inizia il suo discorso e il silenzio cala.

Jupiter: Gente di Remnant, sono felice oggi! E sapete perché? Ho servito questo regno per anni interi della mia vita, senza mai oppormi agli ordini e salvando migliaia di persone. Quelle persone oggi, sono padri o madri di famiglie, o cacciatori veri e propri! Ma oggi, tutti i regni sono uniti qui, sotto lo stesso cielo! Un evento che mi fa sentire sempre più vicino a voi, un evento che unisce ogni persona in modo indissolubile, non esistono razze, esistono solo le persone! Che siate Faunus o umani, questo non ha importanza, oggi e per sempre, valete tutti allo stesso modo! Tuttavia, questi saranno i miei ultimi momenti da Re dei cacciatori. Mi rendo conto che il regno è andato avanti per molto tempo senza di me, ma ora è tempo che voi abbiate il vostro nuovo "pilastro". Alla fine di questo torneo, combatterò con l'uomo capace di prendere il mio posto, lui!

Indica un punto preciso del spalti, nella parte "est", vi è una sorta di posto "speciale", dato che è completamente separato dagli spalti, ed è posto praticamente nella parte bassa, così da poter osservare gli scontri più da vicino.
Chi è seduto lì, però, mi fa venire la pelle d'oca per qualche istante. Quello... è Seth?!

-Lui...-

Raiden: Perché diavolo dovrebbe prendere lui il posto di tuo padre?!

Ah, ma allora era sveglio.

Gwynne: Probabilmente Jupiter è stato in qualche modo costretto. è vero, conosce Seth e sono amici, ma non penso che avrebbe scelto lui come suo successore.

Spiega nostra madre, la cosa mi preoccupa parecchio.
Volevo combattere con Seth per esorcizzare le mie paure su di lui, ma invece che spegnersi, ora ho ancora più ansia nel guardarlo.
Spiegano velocemente chi è Seth, per quelli che ancora non lo sanno, a quanto pare, nonostante la sua enorme forza, non lo conosce quasi nessuno. Nostro padre non ha finito di parlare alla folla.

Jupiter: Ma immagino che tutti voi siate curiosi di rivedermi all'opera dopo anni di pausa, dico bene?

E la folla urla un fortissimo "si".

Jupiter: E lo volete adesso?!

Urlarono un'altra volta in segno di affermazione, mentre i professori che fanno da telecronaca, riprendono a parlare subito dopo.

Oobleck: Prima di iniziare con i veri incontri, un team avrà l'onore di combattere contro il Re dei cacciatori in persona!

Peter: Non sarà un incontro che influirà con l'esito del torneo, quindi anche in caso di sconfitta, il team non verrà squalificato!

Oobleck: Ma ora bando alla ciance ed estraiamo il nome del team!

Sul maxi schermo vennero visualizzati i profili di quattro persone e cambiano a seconda del team che appare, vengono visualizzati ad intermittenza ad una velocità pazzesca. Quante possibilità ci sono che usciranno i nostri nomi?

Viria: Capitano, cosa faremo se toccherà a noi?

-Mi sembra ovvio, daremo il meglio di noi. In ogni caso, battere mio padre è un'impresa impossibile.-

Arya: Non è che papà ci andrà piano solo perché siamo noi?

L'attesa è interminabile, ma appena sbatto le palpebre, ecco il risultato. E... non siamo noi.

Oobleck e Peter: Il team RWBY!

PoV Narratore:

Il risultato fece tirare un sospiro di sollievo al team XAVR, a tutti, tranne che a Raiden, che pareva essere disposto a tutto, pur di ricevere un solo incontro col suo idolo.
Nel frattempo, il Re dei cacciatori attendeva al centro dell'arena l'arrivo delle quattro ragazze. Queste, non tardarono ad arrivare. La differenza di altezza tra le fanciulle e l'uomo enorme era incredibile.
Questo si fece avanti tenendo la sua ascia appoggiata alla spalla. Le ragazze si presentarono una per una.
Il Re le squadrò dalla testa ai piedi, soffermandosi sull'albina delle quattro.

Jupiter: La piccola Schnee! Sei diventata una vera signorina! L'ultima volta che ci incontrammo, avevi pochi anni.

Weiss: Lieta che si ricordi di me, Re dei cacciatori.

Disse facendo un leggero inchino.
L'uomo guardò il capitano del team, la giovane Ruby, con cui ebbe l'occasione di parlare giorni prima. Scrutò la ragazzina con attenzione, notando la somiglianza incredibile con una certa persona.

Jupiter: Non ci credo, siete due gocce d'acqua...

Ruby: Lei conosceva mia madre?

Jupiter: Eccome, la scomparsa di Summer mi ha spezzato il cuore... ma non siamo qui per parlare di questo. Sono felice di conoscerti ragazza mia.

Affermò mettendole delicatamente una mano sulla testa e scompigliandole i capelli molto affettuosamente.
La bionda delle quattro, si fece avanti, facendo una domanda inusuale all'uomo.

Yang: Se lei conosceva Summer, per caso conosceva una certa Raven Branwen?

Jupiter: Naturalmente, conosco ogni cacciatore di questo regno.

Yang: La prego, mi dica cosa sa, ho bisogno di sapere.

L'uomo ci rifletté su, conosceva la situazione di Taiyang e Qrow e di ciò che era successo anni prima, doveva prendere tempo e chiedere a Qrow un parere.

Jupiter: E va bene, ma è meglio rimandare questo a dopo il combattimento.

L'incontro stava per iniziare, l'uomo si rimise l'elmo in testa e si allontanò dalle sue avversarie, portandosi a qualche metro da loro.
Mentre le ragazze prepararono le proprie armi, aspettando solo il via. Il professor Peter Port, fece partire il conto alla rovescia.

Peter: Tre... due... uno... combattete!

Weiss utilizzò la Dust contenuta nel suo fioretto per creare un blocco di ghiaccio che si diresse verso il Re. Questo, diede un semplice colpo con la sua ascia per distruggerlo.
Si trattava solo di una distrazione, per dare il tempo a Ruby e Blake di attaccare simultaneamente da due direzioni diverse, inutile dire che il Re si aspettava una mossa simile.
Ruby tentò una spezzata con la sua falce, ma l'uomo non dovette nemmeno ricorrere all'ascia per bloccare l'attacco, si limitò a tenere ferma la lama con la sola mano.
Blake nel frattempo, lanciò la sua lama per metà anche una pistola, per colpirlo alle spalle, l'uomo piegò la testa a sinistra per evitarlo, poi afferrò il nastro, lanciò via Ruby e tirò verso di sé la corvina, che non poteva fare altro che tenersi alla sua arma.
La mano destra dell'uomo si caricò di una sorta di elettricità gialla, che poi fece diventare la sua mano luminescente e provò a colpirla con taglio della mano.
Blake utilizzò il suo Semblence per lasciare dietro di sé un'immagine residua, evitando così di venire colpita. L'uomo analizzò la situazione tra sé e sé.

Jupiter: Un'immagine residua... no, dev'essere un'immagine residua successiva a quella reale, la prossima...

Percepì chiaramente un'altra presenza alle sue spalle.

Jupiter: Da dietro, ma è solo una copia.

Si girò di scatto ignorando totalmente l'immagine residua e colpendo la ragazza con potente pugno all'addome che la scaraventò via.
Appena questa finì a terra, l'aura che doveva proteggerla dai danni, pareva essersi spezzata di colpo, come un vetro che andava in frantumi. Quel colpo le fece perdere i sensi e le compagne gridarono il nome della ragazza.

Peter: Blake Belladonna è fuori combattimento!

Annunciò il professore.
Nel frattempo, sugli spalti, il team XAVR rimase un attimo sconvolto, nemmeno Xander e Arya avevano mai visto una cosa simile.

Xander: Ma cosa è successo? Quella non può essere la sua normale forza.

Gwynne: Quello è "il colpo che frantuma l'aura".

Arya: Non ha ci ha mai menzionato una cosa simile, perché?

Gwynne: Vostro padre ritiene che non siate ancora pronti per imparare una tecnica del genere. Consiste nell'ignorare completamente le difese del nemico. Come ben sapete, l'aura per noi è tutto, serve a proteggerci da colpi altrimenti mortali, o rigenerare più in fretta le ferite, tutto questo diventa inutile quando viene sfoderata questa tecnica. Oltre a procurare un immenso dolore, ti lascia completamente inerme. La ragazza è svenuta sul colpo, ed è stata fortunata. Ovviamente l'aura si rigenera col tempo, quindi non ci saranno ripercussioni future.

Spiegò la donna.
Viria ascoltò con attenzione, sembrando molto interessata all'argomento. Mentre Raiden osservò da lontano il suo idolo, restando sempre più stupito.
Nel mentre i due professori commentarono la scena.

Peter: Sembra che il Re dei cacciatori non abbia risentito per nulla dell'età o del tempo passato senza combattere!

Oobleck: Precisamente! Per un uomo come lui, combattere è come andare in bici, non si scorda mai!

Tornando al combattimento, le tre ragazze rimaste, nonostante la sconfitta della loro compagna, decisero di non arrendersi ugualmente.
Yang corse verso l'uomo, fermandosi poi sul posto e iniziando a sparare diverse granate dai suoi fucili. L'uomo avanzava senza problemi, anche se i colpi andavano a segno, ma lui pareva non sentirli minimamente, questo dovuto anche alla sua spessa armatura.
Weiss usò la Dust questa volta per creare una palla di fuoco. Questa raggiunse l'uomo, ma successe qualcosa di strano, la sfera fiammeggiante tornò indietro non appena si scontrò col suo enorme corpo, divenendo anche più grossa e colpendo Yang che si trovava in mezzo.

Weiss: Yang!

Il professor Peter commentò la scena rivelando il mistero.

Peter: Sembra che il Re dei cacciatori abbia sfoderato il suo Semblence!

Oobleck: Ebbene si! Dimenticatevi Dust, magie o qualunque tipo di Semblence, non funzionano contro di lui! Dato che ogni attacco viene respinto al doppio della potenza!

Il Re dei cacciatori fece un balzo in alto di diversi metri, impugnando l'ascia con entrambe le mani e non appena colpì il terreno con questa, provocò un leggero terremoto, che fece perdere l'equilibrio alle due ragazze rimaste.
Corse a passo pesante verso l'albina del team, afferrandola per il viso e sbattendola a terra con forza, così come la corvina, anche Weiss perse i sensi.
Ruby decise di sfruttare il suo Semblence per muoversi velocemente e volare intorno al Re. Questo nel frattempo, aspettava solo il momento giusto per colpire. Ruby provò scagliare diversi fendenti, ma vennero parati dall'enorme ascia dell'uomo, che nonostante il peso che si portava addosso, si muoveva abbastanza velocemente.
Dopo un colpo più pesante degli altri, riuscì a disarmare la ragazzina, lanciandole via la falce. Questa voleva andare a recuperarla, ma appena sentì il passo pesante dell'uomo alle sue spalle, la ragazzina si fermò, commentando la situazione sarcasticamente.

Ruby: Eheh... immagino di aver perso...

L'uomo le mise una mano sulla testa, carezzandola e poi colpendola alla nuca, così da far perdere anche a lei sensi. La prese al volo e la posò a terra delicatamente.
I professori annunciarono la sconfitta di Weiss e Ruby. Ma appena il cacciatore stava per allontanarsi, si sentì una forte esplosione alle spalle dell'uomo.

Quando si girò, vide che la bionda del gruppo che si era rialzata, ma stavolta era diversa. I suoi occhi si erano accesi di un rosso scarlatto, i capelli diventarono di colore oro acceso, come se brillassero, e appena i suoi pugni sbatterono, si verificò un'altra piccola esplosione.

Jupiter: E così stavi nascondendo la tua forza, molto bene. Mi lascerò colpire una sola volta.

La bionda scattò verso l'uomo e lo colpì all'addome con un destro potentissimo, così forte da piegare il metallo dell'armatura ed arrivare al petto, l'impatto fece indietreggiare l'uomo di diversi metri, non appena esso si fermò, si tastò il petto.

Jupiter: Oh... questo l'ho quasi sentito.

Yang era pronta per colpirlo ancora, ma siccome il Re gli concesse di ricevere un solo pugno, decise di concludere subito quello scontro.
Per sopprimere quella enorme potenza, doveva usare una forza ancora più schiacciante. Non appena Yang provò un'altra volta con un destro, il re intercettò il colpo con un altro pugno, un pugno contro pugno potentissimo che scatenò una potente onda d'urto.
Ci furono diversi attimi di silenzio, fino a quando gli occhi di Yang tornarono viola e lei cadde a terra. Jupiter aveva usato nuovamente "il colpo che frantuma l'aura", annullando così il suo Semblence e respingendo tutta la potenza accumulata dalla ragazza contro di lei. La bionda venne dichiarata sconfitta e la folla urlò il nome di Jupiter, entusiasta dello spettacolo, mentre questo alzava il braccio al cielo, in segno di vittoria. 

PoV Raiden:

Assurdo... Ho visto molte delle sue imprese in tv, ma non ricordavo quanto fosse realmente forte, è di un altro livello.
Lui è l'unico ostacolo che devo superare per raggiungere il mio sogno. So che adesso diverrà Seth il Re dei cacciatori, ma Jupiter Cross resterà sempre il mio modello d'ispirazione.
Ammetto che la sconfitta inferta da Seth mi ha buttato giù, ma ora più che mai, so di non potermi arrendere, devo superare quell'uomo!
Alexander sembra voler raggiungere suo padre insieme alla sorella e la madre, andrò anch'io, ho una cosa da dire al Re. Scendiamo le scale che portano al corridoio e in poco tempo, raggiungiamo la parte di stadio dove Jupiter è passato.
Eccolo lì, sembra che ci stesse aspettando. Arya ovviamente gli corre in braccio e tutti si complimentano con lui. Vorrei farlo anch'io, ma il mio orgoglio prende il sopravvento.
Mi avvicino a lui, adesso siamo letteralmente l'uno di fronte all'altro.

Jupiter: Qualcosa non va, ragazzo?

-Va tutto bene Re dei cacciatori. Ma c'è una cosa che devo dirle. L'ho sempre stimata un sacco per tutto quello che ha fatto, ma soprattutto perché è stato un modello di ispirazione per me.-

Jupiter: Ti ringrazio, gentile da parte...

-Non ho finito!-

Abbasso la testa stringendo i pugni, mi sto facendo trasportare dalle emozioni. Non riesco a trattenerle, è più forte di me...
Rialzo la testa ed esclamo tutto ciò che ho da dirgli.

-Non ho più intenzione di farmi sottomettere dai miei avversari! Intendo arrivare primo in questo torneo, supererò questi quattro anni, e quando uscirò da questa scuola, io ti avrò superato! Sarò io il Re dei cacciatori!-

Senza volerlo ho alzato parecchio la voce, e adesso ho il fiatone. Arya mi mette una mano sulla spalla.

Arya: Raiden, cerca di calmarti...

 L'uomo mi sta scrutando in silenzio, fino a quando non sento una flebile risata.

Jupiter: Oh oh oh... Ahahahah!

-Cosa c'è da ridere?!-

Jupiter: Perdonami ragazzo, ma il tuo discorso mi ha davvero emozionato. Erano anni che non vedevo tanta determinazione in un giovane. Hai il mio più profondo rispetto, ma ciò significa che da questo momento saremo rivali, dico bene?

Mi porge la mano. A questo non avevo pensato, volevo solo avvertirlo che prima o dopo, avrei preso il suo trono, ma ora... non so cosa dire. Gli stringo la mano con forza.

-Naturalmente! E io supero sempre i miei rivali!-

Pochi minuti dopo...

Ci hanno immediatamente chiamati a salire sul ring a combattere per il primo incontro. Un team intero contro un altro. I nostri avversari sono il team di quel bullo che tormentava una Faunus tempo fa, credo lo faccia ancora, ma onestamente la cosa non mi interessa.
Come si chiama? Carbin? Carcin? Oh beh, non è importante.
Ovviamente il nostro capitano ci fa le solite raccomandazioni prima di iniziare.

Xander: Fate attenzione a Cardin, può sembrare un idiota... ed effettivamente lo è, ma non dobbiamo sottovalutarlo. Restiamo uniti e vinceremo!

I professori hanno dato il via, ma oggi in questo stadio voglio far capire che solo uno arriverà primo, supererò tutti: Achilleus, Pyrrha, Seth e soprattutto Jupiter Cross.
Quei quattro imbecilli stanno correndo verso di noi.
Non ho voglia di impegnarmi in questo scontro, perciò finiamola in fretta.
La tecnica che sto per utilizzare su di loro, serve proprio a concludere uno scontro il più velocemente possibile.
Io non genero solo fulmini, ma li controllo. Ogni essere umano quando fa del movimento, a seconda dei vestiti, se pesanti o meno, genera elettricità statica, assolutamente innocua. A me basta schioccare le dita per amplificare questa elettricità e renderla pericolosa per gli altri. Questa cadrà sui loro corpi come un vero e proprio fulmine a ciel sereno. E l'ho soprannominata...

-Catastrophe Shock.-

I quattro babbei sono stati fulminati sul posto, prima ancora che potessero toccarci. Ora sono a terra inermi, non sono morti, ho fatto in modo che la scarica fosse abbastanza forte solo da metterli k.o.
Guardo in alto sugli spalti, in direzione di Achillues, lo vedo sogghignare. Bravo, ridi quanto vuoi, il prossimo sarai tu.

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