Cursed Gift: Emmeline Sallow
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𝗢𝗰 𝐸𝑚𝑚𝑒𝑙𝑙𝑖𝑛𝑒 𝑆𝑎𝑙𝑙𝑜𝑤
𝗙𝗼𝗿 Green_wood04 ITSxMExBITCH
𝗥𝗼𝗹𝗲𝗽𝗹𝗮𝘆 𝐶𝑢𝑟𝑠𝑒𝑑 𝐺𝑖𝑓𝑡
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And I wonder why I tear myself down
To be built back up again
Oh I hope somehow, I'll wake up young again
All that's left of myself
Holes in my false confidence
And now I lay myself down
And hope I wake up young again
Hope I wake up young again
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𝐂𝐀𝐑𝐃
𝐍𝐀𝐌𝐄 𝐸𝑚𝑚𝑒𝑙𝑖𝑛𝑒
𝐒𝐔𝐑𝐍𝐀𝐌𝐄 𝑆𝑎𝑙𝑙𝑜𝑤
𝐀𝐆𝐄 19 𝑦.𝑜
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𝐍𝐨𝐦𝐞
𝐸𝑚𝑚𝑒𝑙𝑖𝑛𝑒
Nome di origine tedesca, poco usato in Inghilterra dove si preferisce Emma in tutte le sue varianti. Tuttavia Emmeline ha anche un significato di buon auspicio, forse il motivo per cui alla piccola fu dato tale nome, non essendo mai stato usato per nessuno della famiglia. Esso infatti significa operosità, forza di volontà e nella mente dei genitori c'era forse l'intenzione di sperare una vita ricca di innovazione e buna sorte per lei. Alla ragazza il nome piace parecchio, sopratutto perché non lo sente spesso in giro e distinguersi dalla massa anche solo con una semplice parola le fa piacere, qualunque significato esso abbia. Inoltre avere qualcosa in comune con personaggi fittizi o parenti deceduti o peggio ancora, in vita, la mette a disagio e quando uscì un romanzo a poco più di un decennio dalla sua nascita dove non solo la protagonista ma l'intero romanzo, portavano il nome di Emma, la ragazzina sarebbe potuta saltare di gioia per non aver avuto quel nome. Il libro giace ancora sulla sua libreria, nuovo di zecca. Preferisce farsi chiamare con il nome completo e l'uso di diminutivi è un onore che rivolge solo ai membri della famiglia e a qualche stretta conoscenza. Finché essi si limitano a Emmy, Emme o Line lo può tollerare.
𝐅𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚
𝑆𝑎𝑙𝑙𝑜𝑤
Emmeline è l'ultima figlia degli Sallow, un'altra femmina. Forse riponevano ancora qualche lieve speranza nel fatto che magari l'ultimo potesse essere un erede ma era molto più probabile che le avessero accantonato da tempo. Infatti erano ormai anni che il padre educava le figlie in modo diverso, per prepararle al futuro, come se si fosse già rassegnato. Ormai tutto sembrava già deciso, la nascita della piccola quindi non causò grandi scompigli in famiglia e venne accolta con la solita gratitudine e felicità adatta quando una nuova vita viene al mondo. Il progetto del padre era già così radicato che Emmeline non potè mai sentirsi sbagliata e fu sempre molto grata ad entrambi i genitori per questo. Crescendo ammirava le sorelle maggiori, trovando in loro un modello a cui guardare e aspirando a loro sotto certi aspetti, sostituendo in tutto e per tutto la figura di un fratello maggiore.
Emmeline dunque crebbe in un ambiente tranquillo, aiutava il fatto che la sua famiglia fosse vista di buon occhio dalla maggior parte, nonostante alcuni dubbi sull'educazione delle figlie. Inoltre i brevi periodi durante i quali si allontanavano dalla città per rintanarsi nella ben più tranquilla campagna rendevano la ragazzina immensamente felice e tutt'ora è lì che custodisce i suoi ricordi più importanti.
Il padre per quanto fosse impegnato, non le ha mai fatto mancare nulla, da preziosi consigli su come affrontare la vita di società a nozioni importanti sul patrimonio. Avere consapevolezza di ciò che stava facendo mentre era circondata da molte persone per Emmeline valeva molto di più di qualunque latro insegnamento. Così anche la vita di società, piacevole già di per sè, iniziò a piacerle sempre di più e fin da una giovane età non si tirava mai indietro davanti a un evento a cui erano stati invitati.
Essendo l'ultima tra le sorelle sa bene che la sua parte di patrimonio non sarà mai equivalente alle altre ma questo non la turba, è sicura infatti di riuscire ad accrescerlo con pazienza, seguendo ciò che il padre le ha insegnato, mettendo in pratica tutti i suoi consigli. Sa per certo che l'educazione che egli ha deciso di seguire darà i suoi frutti, anzi gliene è grata perché crescendo si è resa conto di sapere di più delle sue coetanee su argomenti che per lei sono fondamentali, che aiutano a vivere in modo più agiato e tranquillo.
Vuole rendere orgogliosa la famiglia, il padre prima di tutti, diventando una donna saggia e consapevole, capace di prendere delle decisioni. Subito dopo ci sono le sorelle, in nessun ordine particolare, ognuna delle quali ha insegnato qualcosa ad Emmeline. Sono le uniche di cui si fida ciecamente, con cui si confida a cuore aperto e di cui accetterebbe i consigli, fiduciosa che siano pronunciati solo per il suo bene, senza alcun secondo fine. L'unico modo che ha per considerare meglio alcune sue azioni è parlandone con loro e sono sicuramente le uniche in grado di farla rinsavire, costringendola ad uscire dalla sua cocciutaggine. Se da più giovane all'inizio non voleva averle sempre intorno, trovandole quasi fastidiose, soprattutto dopo la morte della madre è lei stessa a cercarle e accetta volentieri qualche consiglio spontaneo, anche se non richiesto.
Riguardo alla magia é neutrale a dir poco, non sa se averne paura o meno, se disprezzarli per chissà quale motivo. Non ha mai provato a fare ricerche sull'argomento, essendo fin troppo razionale per credere che davvero qualcuno potesse fare cose simili. Poi ovviamente é arrivata la consapevolezza del mondo circostante e lo scetticismo si é trasformato in noncuranza.
𝐄𝐭𝐚́
𝐷𝑖𝑐𝑖𝑎𝑛𝑛𝑜𝑣𝑒 𝑎𝑛𝑛𝑖, 22 𝐷𝑖𝑐𝑒𝑚𝑏𝑟𝑒
Emmeline ha diciannove anni, nata il 22 Dicembre in un freddo mattino di inverno. è la più piccola delle sorelle e la sua giovane età si vede anche dal suo aspetto che lascia trasparire l'aria ancora fanciullesca di una ragazzina che deve ancora sbocciare.
Dimostra la sua età se non di meno, fisicamente parlando. Il volto ha ancora lineamenti dolci e delicati, il corpo non si è ancora sviluppato ed Emmeline è convinta che sia soprattutto per quello che chiunque la incontri la ritenga più giovane. Si è convinta, col passare del tempo che il suo corpo ancora fanciullesco sia il principale motivo per cui non abbia una grande fila di corteggiatori ma ad essere onesta non se ne può dire dispiaciuta. La maturità arriverà anche per lei col tempo, non vede la necessità di affannarsi, creare problemi o costruire paranoie per qualcosa di così futile. Se davvero quella è l'unica cosa che guardano allora forse è meglio che non le prestino grande attenzione, tante vale aspettare il momento giusto invece di approfittare del primo che passa.
Se esteriormente non sembra nulla di più di una ragazzina, caratterialmente la differenza è notevole e appare lampante che la sua maturità vada oltre l'età. Non tanto nei singoli atteggiamenti quanto nella forza del carattere in sè che appare già ben definito, deciso, come se non potesse essere soggetto a tutti quei mutamenti tipici dell'età che lei stessa sta affrontando. Emmeline spesso sembra così risoluta, testarda o piccata da far pensare di aver vissuto le stesse situazioni infinite volte. Si comporta come se sapesse già come le cose andranno a finire, guardando tutto con un certo disinteresse, come se ciò che avviene non la riguardasse per davvero, giudicando in silenzio chi si immedesima troppo con un atteggiamento che lei definirebbe infantile.
Le sue espressioni facciali, il modo in cui si presenta a chi incontra, molto di lei dà l'idea di una ragazzina seriosa, poco incline al divertimento, di certo non un'aria che invita molti a voler scambiare due parole con lei. Perfino i suoi vestiti, se non nelle decorazioni, quanto meno nei colori che sono sempre piuttosto scuri, non rendono la sua prima impressione amichevole. Se si va oltre l'espressione spesso distaccata e noncurante Emmeline si dimostra una ragazzina sveglia, volenterosa e determinata, pronta a mettere in mostra le sue conoscenze senza paura di risultare vanitosa. Per lei d'altronde è un vanto a tutti gli effetti il sapere molto su argomenti che alcune sue coetanee non conoscono nemmeno di sfuggita, per cui lei ha studiato a lungo con grande foga cercando di raggiungere lo stesso livello delle sorelle più grandi.
𝐀𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨
ᴇᴍɪʟʏ ᴄᴀʀᴇʏ ᴀs ᴀʟɪᴄᴇɴᴛ ʜɪɢʜᴛᴏᴡᴇʀ
𝐂𝐚𝐫𝐚𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞
ᵗᵉˢᵗᵃʳᵈᵃ ᵈⁱˢⁱⁿᵛᵒˡᵗᵃ ᵖᵘⁿᵗⁱᵍˡⁱᵒˢᵃ
Emmeline ha un carattere tutto suo, è consapevole di non poter piacere a tutti o che molti potrebbero trovarla troppo rigida, pesante o seria. Nonostante questo si mostra sempre per come è dato che prova un enorme disprezzo al solo pensiero di essere costretta a nascondere una parte di sè. Anche per questo sono ben poche le persone che la sopportano del tutto o che la cercano di caso di difficoltà di loro spontanea volontà. Secondo la ragazza con il suo carattere ci si deve fare un po' l'abitudine, forse è questo l'unico modo in cui le sorelle la hanno sopportata per così tanto tempo con solo qualche battibecco di poca importanza. Sa di potersi migliorare sotto alcuni aspetti ma non ha idea di come farlo attivamente, lasciando quindi alla vita il compito di farlo per lei.
Fin da bambina è sempre stata piuttosto seria, incline a cambiamenti d'umore improvvisi durante i quali passava dal pianto al sorriso in breve tempo e quando questo non accadeva aveva un sorriso sulle labbra solo accanto alla sua famiglia a cui ogni tanto dedicava anche qualche risata. Il suo carattere cambiò in fretta dai primi anni alla giovinezza. Come tutti i bambini era allegra e spensierata ma questo mutò in fretta e divenne più seria, a tratti imbronciata, capace di fare una scenata per un nonnulla, drammatica fino allo sfinimento. Poi cambiò nuovamente e di tutto questo tenne solo la serietà verso gli estranei, una diffidenza che fece preoccupare per un po' i genitori che si concentrarono di più sulla sua preparazione per la vita di società.
Questo suo modo di essere però non accennò a svanire e lo se lo porta appresso tutt'ora. Accanto ad esso però c'è una ragazza che si comporta con una grande autostima di sè stessa, donando a quella che potrebbe sembrare diffidenza una piccola accezione di superiorità che spesso non risulta gradita a molti. Nonostante questo Emmeline sembra essere nata per la vita di società; spigliata nei modi e nelle conversazioni, non dimostra alcune indecisione mentre si presenta a qualcuno e anche nei momenti in cui si ferma per riflettere non si perde mai nei suoi pensieri ma rimane saldamente ancorata a terra. Guarda sempre il suo interlocutore con sicurezza anche quando è in silenzio e l'unica situazione in cui abbassa lo sguardo è se ritiene la conversazione piuttosto noiosa.
Perché qualcosa o qualcuno la annoi ci vuole ben poco, la ragazza ha sempre avuto pochi interessi, ben scelti e coltivati fino al loro nucleo, una costante ricerca fino a raggiungere quella che lei crede essere la perfezione che tuttavia reputa impossibile da raggiungere. Ogni momento potrebbe quindi essere prezioso e per quanto si sforzi non riesce a tollerare le perdite di tempo, finendo per dileguarsi da alcune conversazioni inventandosi una scusa su due piedi. In caso contrario Emmeline si dimostra attenta, pronta a rispondere a tono, dimostrando una certa determinazione anche se posta davanti a domande difficili, volenterosa di mettersi in gioco e provare ad esporre la propria opinione senza timore che essa possa essere giudicata male dall'interlocutore.
In questi casi viene fuori il suo lato più sveglio, più intelligente, frutto sia di una certa naturalezza ma anche dell'educazione che il padre ha scelto per la famiglia. Nella gestione del patrimonio lei si può dire fiera della sua velocità di giudizio per quanto ancora non ottimale come piacerebbe a lei. Non è raro dunque che la si veda intenta in conversazioni spesso lunghe, iniziate da una semplice domanda di cortesia che si è poi trasformata in una lunga chiacchierata su infinite questioni delle quali nessuno dei due si ricorderà molto alla fine. Per questo genere di relazioni però Emmeline si dimostra molto selettiva, non la farebbe mai col primo che capita anzi, ritiene perfino uno sciocco chiunque ci provi. Solo con chi conosce da tempo riesce a sciogliersi abbastanza per esporre il suo pensiero in modo così completo, ritenendolo quindi una persona che possa comprendere ciò che sta dicendo.
Le sue aspettative dunque sono molto alte e per questo è incline alla delusione, soprattutto durante gli eventi della vita di società più frequentati dove l'unico argomento diventano le chiacchiere di cortesia che lei disprezza con tutta sè stessa. Le trova inutili, poco stimolanti, spesso cadono nel ridicolo o in finti elogi sull'una o sull'altra famiglia e per quanto lei ne capisca la necessità a volte si ritrova a pensare che l'onestà sia un'ottima medicina. Anche quando è lei stessa a parlare non ama girare intorno ala conversazioni, preferendo andare dritta al punto.
La selettività è una caratteristica che la accompagna in tutta la vita e abbraccia molti campi del suo carattere. Emmeline non pone fiducia in molte cose o persone, facendo più spesso a sè stessa. Allo stesso modo ha una ristretta cerchia di valori in cui crede fermamente e che farebbe di tutto pur di preservare, tra cui il rispetto che deve essere guadagnato, l'ordine e la giustizia. Potrebbe fare prediche infinite e lanciarsi in lunghi discorsi nell'elogiarli o per spiegare la loro importanza, diventando più simile a una donna adulta che ad una ragazzina per la convinzione con cui li sostiene. Questo la porta a risultare moralista, inflessibile, testarda fino all'inverosimile tanto da essere quasi inutile cercare un dialogo o un compromesso.
Uno dei suoi più grandi interessi, uno dei pochi, è rivolto verso gli oggetti, in particolare quelli rari meglio ancora sè di valore che apprezza particolarmente per la loro bellezza e la loro utilità. Raramente si sofferma sulla loro storia o sul significato affettivo ad essi legato, preferendo discorrere riguardo al loro prezzo o ai materiali con cui sono stati fabbricati. Emmeline infatti attribuisce una importanza notevole agli oggetti e al denaro in quanto tale, ancora prima di considerarlo un mezzo per ottenere qualcosa.
Nell'utilizzo del denaro, così come nel seguire una conversazione o nel portare a termine qualsiasi compito si sia prefissata la ragazza segue i suoi piani fino al dettaglio più microscopico. Non si sofferma ad osservare il quadro generale preferendo invece i singoli dettagli, lavorando su di essi finché non saranno sviscerati alla perfezione, o almeno nel modo esatto in cui lei li vorrebbe. Ammettere un errore anche minimo nel procedimento per lei significa compromettere il risultato finale, è dunque inevitabile che Emmeline sia una ragazza fin troppo precisa, rigida nei suoi schemi, preoccupata di svolgere tutto al meglio risultando perfino angosciante.
𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚
𝐿𝑜𝑠𝑠
Emmeline nasce il 22 Dicembre in mattinata inoltrata. Fu l'ennesima femmina della famiglia ma ormai sembravano averci fatto l'abitudine e dunque l'educazione della più piccola seguì in fretta quella delle sorelle. Essendo l'ultima anche se fosse stato un figlio maschio non sarebbe cambiato molto, per di più entrambi i genitori sembrarono aver messo il cuore in pace e anche quello di Emmeline non sembrò un disperato tentativo ma una figlia voluta.
Fu così infatti che la fecero sentire per tutta la sua vita, amata, coccolata e protetta. Nonostante fosse la più piccola non le vennero date attenzioni speciali e crebbe come le sorelle, in un ambiente tranquillo e familiare. Emmeline adorava entrambi i genitori, cosa dicevano, come lo dicevano, come si comportavano. Se le avessero chiesto a chi volesse più bene non avrebbe saputo rispondere, considerando anche la presenza delle sorelle con cui aveva un buon rapporto, essendo anche abbastanza vicine come età tra loro.
Prima ancora dell'educazione voluta dal padre, del valore del patrimonio e del denaro, dell'importanza dell'etichetta, imparò l'importanza dell'amore e quanto potesse essere forte un legame familiare. Non ricorda di aver mai visto i genitori litigare o avere forti scontri, eccedere in un modo o nell'altro. Crescendo non potè fare a meno di essere grata per essere cresciuta in un ambiente che lei percepiva come amorevole anche se a volte veniva visto di cattivo occhio dall'esterno, al contrario di tutte quelle famiglie perfette che poi si rivelano fragili.
Nella sua mente di bambina nulla avrebbe potuto rompere quel forte legame, si immaginava che sarebbe durato per sempre ma non fu così. Forse fu anche la morte della madre a cui Emmeline era molto legata, a cambiare il suo carattere, rendendola più seria, sempre più attenta alla perfezione, si potrebbe dire più fredda verso gli altri. Aveva sette anni, quasi otto quando la donna morì e la cosa che più la sconvolge è che di quel periodo che deve essere stato breve, lei non si ricorda assolutamente nulla e anche quando cerca di trovare qualche immagine tra i suoi ricordi vede solo il volto di sua madre ancora sorridente. Essendo piuttosto giovane quando è avvenuta la tragedia Emmeline non ha molti ricordi della donna, di lei ricorda le sensazioni, qualche immagine fugace ma nulla di più e proprio questo le fa rabbia, il fatto di non averla mai conosciuta davvero.
Non ricorda molto nemmeno del periodo seguente, ha memoria di qualche visita in campagna dove sentiva di stare meglio, lontana dalla vita di società. Già a quella tenera età infatti la apprezzava e andava fiera di riuscire a seguire i suoi protocolli in modo buono ma quando la madre morì non volle che altri la compatissero, iniziò a usare la maschera della serietà e della maturità sostituendola al dolore senza mostrarsi mai troppo affranta, nonostante si chiudesse spesso nella sua solitudine senza lasciar entrare nessuno. Questa reclusione però durò poco perché in modo del tutto repentino Emmeline tornò a comportarsi come prima, era più seria, più sulle sue e sicuramente meno amichevole ma cercò di essere lì per il padre e le sorelle, comportandosi come se nulla fosse successo.
Il resto della sua giovinezza trascorse senza troppe difficoltà, fu presente a quanti più eventi possibili, affinando la sua abilità nel rapportarsi con gli altri anche se con scarsi risultati. Migliorò molto nell'educazione, studiando con grande impegno e imparando in fretta tutto ciò che poteva, con l'aiuto del padre. Rimasero a lei care le brevi gite in campagna dove poteva contare sulla tranquillità del luogo per quanto la vita di società la gratificasse, più era il tempo che passava tra altre famiglie. Non ha fretta di trovare l'uomo adatto per sè, avendo altre tre sorelle prima di lei ha deciso che inizierà a preoccuparsi solo quando anche le altre ne abbiano trovato uno nonostante sia ben consapevole che, in ogni caso, è quello il ruolo che la società si aspetta da lei.
𝐏𝐚𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢
𝐶𝑜𝑙𝑙𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖𝑠𝑚𝑜
Emmeline è appunto una ragazza molto legata agli oggetti, è quasi naturale dunque che non solo sia interessata ad osservare ciò che gli altri posseggono ma anche a raccogliere quasi più oggetti curiosi possibile. In questo caso in realtà non le importa molto del loro valore, a meno che esso non sia eccessivo e li sceglie solo per gusto personale, per un puro fatto di piacere estetico. Crescendo ha attraversato molte fasi durante le quali ha collezionato una grande varietà di oggetti, talvolta abbandonandole presto, altre continuandole per anni. Ora ha deciso di non volersi più concentrare solo su una gamma di oggetti, dopo aver dato via tutti quelli che non le interessavano ora non fa distinzione e semplicemente li sceglie perché le piacciono
𝐵𝑜𝑡𝑎𝑛𝑖𝑐𝑎
Sotto il suo carattere più materialista Emmeline non può negare di essere un'amante della natura. Più che per gli animali però lei ha una grande passione per la botanica, per le piante di qualsiasi tipo soprattutto gli alberi e gli arbusti dei quali spesso si diverte a leggere o scoprire le curiosità e gli usi più vari
𝑉𝑖𝑎𝑔𝑔𝑖
Non ne ha mai avuto l'occasione, dunque questo è più simile ad un sogno nel cassetto ma la ragazzina ha sempre desiderato viaggiare in lungo e in largo. Nonostante superare il mare le faccia leggermente paura, allo stesso tempo vorrebbe vedere con i suoi occhi i posti e i paesaggi al di là di esso, soprattutto per le grandi bellezze architettoniche o altri oggetti di pregio di cui ha sentito parlare
𝐷𝑖𝑎𝑟𝑖𝑜
Emmeline non ama scrivere né ha mai trovato interessante la lettura, cercando di limitarla quanto più possibile, sebbene abbia grande stima per tutti coloro che hanno la pazienza per dedicarsi a tali attività. L'unica eccezione è rappresentata dal diario che la fanciulla è abituata a tenere fin da quando era bambina. Al suo interno scrive un po' di tutto, non si limita a quello che è successo durante il giorno ma annota anche curiosità che ha trovato interessanti, conversazioni che ha avuto o qualche citazione che la ha colpita.
𝐂𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐧𝐳𝐞
𝑊𝑖𝑙ℎ𝑒𝑙𝑚𝑖𝑛𝑎 𝑆𝑎𝑙𝑙𝑜𝑤 Corvus_Lestrange27
Le due sorelle vanno abbastanza d'accordo, forse tra tutte é lei quella con cui Emmeline potrebbe bisticciare con più frequenza, data anche la vicinanza di età che in questo caso non aiuta. Le due sono simili sotto molti aspetti ma spesso Emmeline si trova a trovare alquanto fastidiosa la sua protettivà verso la famiglia e soprattutto per il padre, poiché lei vorrebbe avere i propri spazi.
𝐿𝑙𝑦𝑟 𝐿𝑢𝑐𝑖𝑢𝑠 𝐻𝑜𝑤𝑎𝑟𝑑 eimi-d-ego-o-pozos
Per Emmeline Lucius é una presenza di cui farebbe anche a meno ma che complessivamente non le dispiace. All'inizio ammette di averlo guardato storto, lo ha anche assillato parecchio con tutte le sue domande, una via di mezzo tra curiosità e indisponenza calcolata ma dopo un po' ha capito che il ragazzo era solo perso per la sorella e tanto valeva lasciarlo fare. Ora non lo calcola più di tanto, anche perché non nutre interesse verso i gesti romantici in generale.
𝑅𝑎𝑤𝑙𝑖𝑛𝑠 𝐷𝑟𝑜𝑔𝑜 𝐹𝑟𝑒𝑑𝑒𝑟𝑖𝑐𝑘 Black_Riddle
Il rapporto tra i due é fatto di lunghe conversazioni. Si sono conosciuti un po' per caso ma Emmeline é rimasta subito colpita dalla sua profondità e spesso si ritrovano a parlare di qualunque argomento, andando spesso in profondità perfino se l'argomento iniziale non era di tutta questa importanza.
𝐸𝑣𝑒𝑙𝑦𝑛 𝐶𝑎𝑡ℎ𝑒𝑟𝑖𝑛𝑒 𝐵𝑒𝑟𝑡ℎ𝑒𝑟 AgentNightShadow
Le due non sono in ottimi rapporti, non più, Emmeline non ha alcun desiderio di parlare con lei per ritrovare l'amicizia che avevano e per Evelyn é lo stesso. Le due erano piuttosto amiche ma forse erano troppo diverse per durare. Emmeline nemmeno si ricorda esattamente cosa sia accaduto se non un commento che lei giudicó altamente inappropriato durante una conversazione a cui lei teneva. Non lo aveva dato a vedere ma aveva provato una grande irritazione e, facendolo con la precisa intenzione di esternare la sua rabbia, aveva usato Evelyn come esempio da non seguire durante una conversazione con qualcuno. Destino folle che l'altra la sentisse e da allora le due smisero di parlarsi. Emmeline sapeva bene che l'onestà era per Evelyn un valore fondamentale ma per lei lo era ancora di più il rispetto per l'etichetta e il contenersi. Grazie alla sorella Eliza é venuta a sapere del motivo della sua freddezza nonostante a quel punto non le interessasse più. Tutt'ora non ha alcuna intenzione di riprendere i rapporti con l'altra e si dimostra sempre scontrosa o fredda.
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𝐂𝐮𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢𝐭𝐚́
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La vita di società le piace parecchio, principalmente per lo sfarzo che ogni famiglia presenta ogni volta che invitano qualcuno da loro. La trova una occasione unica per osservare ciò che hanno da offrire, forse crede anche di poter capire qualcosa dei membri di tale famiglia, le loro passioni o le loro fissazioni
𝐴𝑛𝑖𝑚𝑎𝑙𝑖
Nonostante Emmeline abbia una grande passione per le piante lo stesso non si può dire degli animali. Verso la maggior parte di essi infatti la ragazza prova una vera e propria paura, soprattutto per cavalli, cani e uccelli. Il solo pensiero di averne uno vicino la terrorizza, mentre gli unici che riesce quantomeno a tollerare sono i gatti
𝐷𝑎𝑛𝑧𝑎
Emmeline è a dir poco negata per i balli, si sente a disagio nell'eseguire i passi e nello stare a stretto contatto con qualcuno, sia che lo conosca da una vita che da qualche istante. Quando essi avvengono spesso si mette in disparte sperando che nessuno le chieda di ballare o cercando qualcuno con cui conversare per fingersi impegnata. Oltre al disagio però la ragazza non è per niente portata, risulta impacciata e poco coordinata
𝐶𝑜𝑛𝑡𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑓𝑖𝑠𝑖𝑐𝑜
Così come durante i balli anche nella vita di tutti i giorni Emmeline non ama il contatto fisico, di qualunque tipo esso sia, soprattutto se avviene di sorpresa senza che lei sia avvertita. Preferisce mostrare il suo affetto in altri modi e anche verso la sua famiglia non si lascia mai andare ad abbracci o carezze prolungate. Quando qualcuno la tocca, a meno che ciò non avvenga per sbaglio, la ragazza si irrigidisce come un tronco e per un attimo sembra quasi un animale in trappola mentre cerca una via di fuga.
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Salve!
Ecco la seconda oc per la role, spero che anche lei vada almeno bene, se c'è qualcosa da modificare dite pure. Le conoscenze non sono molte ma andavo meglio con la scheda pubblicata perché il carattere é spiegato meglio.
Se qualcuno vorrà dunque son qui per altre conoscenze.
Con lei sfogheró la mia rabbia repressa, é così.
Stesso discorso di Elinor, anche per lei completeró la scheda con la descrizione, mi urta non scrivere nulla.
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