- Cordelia Erisha Rayhn: The Heart Seeker -

Oc: Cordelia Erisha Rayhn 

 Roleplay: The sons of Olympus

Tag: M-Melvyn028


 ~¦~There are a few things I want to get rid of, this isn't one of them~¦~

Nazionalità : indiana

Cordelia Erisha è nata e cresciuta in India e questa sarà sempre la sua vera casa. Si sente ancora parte di una comunità anche se così distante e lo dimostra nelle piccole cose, avere ancora il bindi, indossare il sari ogni tanto di solito quando si sente giù o al contrario se ha bisogno di sentirsi di nuovo attaccata alla comunità. Non cambierebbe questo aspetto di sé per nulla al mondo e ne va molto fiera, zittendo velocemente qualsiasi domanda indiscreta sul perché sia così attaccata a essa. In parte é perché essendo stata strappata in modo così brusco dalla sua casa e poiché la hanno fatta rinunciare a molte cose che riteneva parte della propria identità, cercava di attaccarsi alle cose più piccole ma più importanti. Sempre per questo motivo non riusciva a sentirsi parte del luogo in cui viveva, gli stati uniti, sia perché avevano una cultura tanto diversa sia perché voleva a qualunque costo preservare il più possibile della sua identità.

Nome : Cordelia Erisha

Il suo primo nome é Cordelia, nome affidatole dalla zia una volta giunte in America. Questo é un nome tipicamente occidentale che, nonostante non fosse molto popolare al tempo, guadagnò molto presto grande popolarità, molti genitori infatti in particolare i più superstiziosi associavano a questo nome una sorte favorevole che avrebbe aiutato la loro figlia a crescere sana e forte. Cordelia però ha un significato molto delicato che quasi passa in sordina se messo a confronto con i suoni duri che si scontrano tra loro nel pronunciare questo nome.
Cordelia é un nome latino molto antico popolare tra le donne di un certo rango. Ha il significato di colei che ha cuore, indicando dunque una donna compassionevole che riesce a provare sentimenti forti. D'altro canto indica anche colei che riesce a usare il suo cuore unicamente per scopi nobili, sapendo tenerlo a freno nel caso la situazione lo richieda.
Portare questo nome é un fardello perché rievoca l'immagine di una donna forte, coraggiosa, capace di affrontare ogni situazione a testa alta.
La ragazza detesta questo nome non per il significato a esso collegato quanto per la sua origine. Il suo primo nome infatti le fu imposto dalla zia che sentiva, secondo qualche impulso malsano, il desiderio di sopprimere la vera origine della ragazza facendo passare il nome per lei più importante in secondo piano. Cordelia non accetta il fatto di non potere usare il suo secondo nome come se fosse il primo, il primo infatti é un nome occidentale che riscuote grande successo in particolare negli stati uniti, luogo nel quale non si sente ancora voluta o a suo agio.

Quando sua madre non é presente o appena può dice a tutti che il suo primo nome é Erisha e Cordelia il suo secondo nome anche se molte volte non menziona nemmeno quest'ultimo. Per la ragazza il nome Erisha seppur a primo impatto possa avere un significato strano, ha un suono dolce e gentile ma anche forte come un fiume in piena. Il nome é di origine hindi, divenne particolarmente divvuso in India meridionale, significa discorso e la parola in sé é indicatice di buona sorte. Allargando il campo infatti la parola può significare anche logica designando dunque una ragazza capace di ragionare e parlare in maniera indipendente senza bisogno dell'aiuto di nessuno. La ragazza tiene così tanto al suo nome anche perché é una delle poche cose che le sono rimaste della sua cultura e origine e cerca di aggrapparsi a esso come ad un ancora di salvataggio.

Cognome : Rahyn

Il cognome della ragazza é piuttosto particolare, nasce probabilmente dalla parole inglese rain, pioggia assumendo anche una forma arcaica andata in disuso in breve tempo.

È un cognome poco usato ma dalla diffusione vasta, il che rende difficile conoscere l'origine della ragazza basandosi solo su di esso. Era la madre a portare questo cognome e lo fece diventare piuttosto noto all'interno della loro comunità grazie alle sue doti di grande lavoratrice. Tutti conoscevano la sua famiglia e guardavano a lei come a un modello da imitare, anche Erisha, che al tempo aveva solo questo nome, era presa molto spesso come esempio tra le bambine grazie al suo impegno costante. La madre, così come la ragazza non dava troppa importanza al cognome e preferiva essere chiamata per nome dalle persone che la incontravano.

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I know being me is the only option i have, but people have wrote so many other ones for me that i can't see the truth one anymore.
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Età : 17 anni, 24.07. 07

Cordelia nacque in una piccola città dell'India meridionale in una ventosa giornata di Luglio. Con lo sbattere delle finestre e delle imposte, la chiusura repentina di esse anche se la famiglia voleva tenerle aperte come segno di buona sorte, nacque Erisha che all'epoca aveva solo questo nome.

A causa della mancanza di figure paterne la bambina dovette imparare a badare a sé stessa quando altri suoi familiari non potevano farlo. Questo portò la bambina a crescere in fretta, la aiutó a maturare un'indipendenza che molte coetanee non avevano.
Per quanto fosse costretta a essere più matura delle altre sotto molti aspetti, caratterialmente rimaneva pur sempre una bambina e come loro ebbe una vivacità e una sligliatezza tipiche della sua età. Era capace di parlare con più sicurezza rispetto alle sue compagne e non si lamentava quasi mai se le veniva chiesto di fare qualcosa o quando la porzione era meno di quella che desiderava. Molte invidiavano questa sua tenacia e risoluzione e la prendevano molto spesso come esempio, proprio come era successo con la madre molti anni prima. Molti adulti che incontrava rimanevano stupiti dalla sua prontezza e autonomia perché pensavano che, non avendo genitori per aiutarla, sarebbe cresciuta come una bambina infantile. Molti pensavano che sarebbe potuta diventare una studiosa e che avrebbe portato onore al piccolo villaggio da cui veniva. Per molto ci credette anche lei fino a quando non fu costretta a trasferirsi in America. Qui si rese conto che la maturità che pensava di avere non era nulla a confronto con quella degli altri ragazzi e seppur fosse di un tipo diverso la faceva sembrare infantile. Trovó ragazzi che facevano di tutto e di più senza avvisare i propri genitori e nonostante non fosse qualcosa alla quale la avessero educata questi ragazzi, almeno ai suoi occhi apparivano più maturi di lei.
Il fatto che fisicamente mostrasse addirittura meno della sua età non la aiutava per niente anche perché c'erano così tante ragazze che non avevano paura di nascondersi duetro a un sari troppi lungo e vestivano con abiti che richiamavano un'età più adulta con disinvoltura.

Con l'avanzare dell'età aumentò a poco a poco anche la consapevolezza di sé stessa e delle sue origini. Cercó anche di capire la sua identità e di lasciare che si esprimesse liberamente senza che fosse repressa. Per questo fu quasi liberatoria la sua entrata al campo Giove dove si sentì accolta come mai prima.

Aspetto : Maitreyi Ramakrishnan

Cordeli Erisha é una ragazza di una bellezza particolare, i lineamenti del volto non sono eccessivamente particolari e secondo lei c'è ben poco che la faccia risaltare tra le sue coetanee. Tuttavia in Erisha c'è un fascino quasi di altri tempi che si riflette nel suo portamento, nel modo di porsi e nello stesso aspetto, nei suoi occhi profondi e nella sua pelle di un colore così caldo. La ragazza non pensa che in lei ci sia qualcosa di affascinante e se qualcuno le dice il contrario ci ride sopra trovando nei suoi tratti una bellezza comune che nessuno troverebbe interessante.

Cordelia é una ragazza piuttosto alta per la sua età, non eccessivamente ma comunque abbastanza per superare molti suoi coetanei. Le gambe sono leggermente più lunghe rispetto al resto del corpo, rendendo la sua andatura spedita e veloce con falgate molto lunghe. Anche le braccia sono lunghe rispetto al corpo e corrono rigide lungo i fianchi muovendosi di rado anche quando cammina. Questo crea uno strano contrasto tra la parte inferiore del corpo che sembra sempre rilassata e la parte superiore che molto spesso é rigida nei movimenti. In qualche modo però il suo portamento risulta comunque armonioso e la sua postura dritta e fiera contribuisce anche a eliminare il senso di goffaggine che la lunghezza degli arti potrebbe trasmettere.

La sua pelle ha una carnagione una carnagione bruno olivastra che molti dei suoi amici descriverebbero come il colore del caramello quasi bruciato. Questo colore mette in risalto gli altri suoi tratti, come i capelli, neri e appena mossi che arrivano fino alle spalle e che lascia spesso sciolti anche d'estate. Il volto ha una forma tondeggiante rendendo dunque le guance piene e gli zigomi poco pronunciati. Questo suo tratto si amplifica ancora di più quando sorride e ai lati delle labbra, rosee e carnose si forma una solo fossetta sul lato destro. Sul suo volto risaltano come due onici sulla sabbia gli occhi, di un nero profondo catturano l'attenzione di chiunque la guardi anche grazie all'aria socievole che trasmettono.

Una caratteristica che non passa quasi mai inosservata e che riscuote sempre molte domande é il bindi posto appena sopra il centro delle sopracciglia della ragazza che spicca sulla fronte alta e ampia. Il bindi in origine era un punto realizzato con delle polveri colorate che serviva per indicare una connessione spirituale, era usato come focalizzatore dell'energia o dalle donne spostare per indicare il proprio stato coniugale. Già quando Erisha era piccola questo simbolo aveva perso parte del suo valore e molti lo usavano senza saperne il significato o per puro effetto estetico. Ora Erisha lo usa ancora, riuscì a far credere a sua zia di non conoscerne il significato e così lo tenne quasi tutti i giorni. Per la ragazza averlo significa sia ricordarsi delle proprie origini ma anche, basandosi sulle credenze popolari, la aiuta a essere presente e a concentrarsi come se tutta la sua forza fosse incanalata in un solo punto. Si potrebbe dire dunque che ha una sorta di funzione spirituale. Quando si sente particolarmente stravagante sostituisce il punto rosso con un gioiello, di solito semplice come una catenella o una minuscola pietra finta che pende da essa.

~¦~I'm not confused okay? Just leave me alone already

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Cabina e genitore divino: 

Cordelia passa le estati da ormai parecchi anni all'interno della venticinquesima cabina.  Ricorda di aver passato qualche  giorno nella cabina di Ermes ma, con sua grande sorpresa, era stata riconosciuta dal genitore in breve tempo. 

Ricordava di non essere stata colpita dalla propria cabina, la aveva trovata alquanto triste seppur bene organizzata e avrebbe preferito avere attorno a sè qualcosa di più colorato. Tuttavia si abituò presto a quel luogo e poco dopo non fece più nemmeno caso al suo aspetto alquanto strano.

Essere figlia di Asclepio non le creava grandi pressini ed era grata, in parte, di non essere collegata a divinità più importanti, Doveva fare solo ciò che le riusciva meglio, aiutare, nulla di più. 

Abilità:

Vitacinesi: è capace di guarire e manipolare il processo di guarigione. Preferisce farlo attraverso un canto in onore di Asclepio tranne in alcune situazioni particolari 

Guarigione avanzata è capace di garantire una veloce guarigione per la maggior parte delle ferite 

Conoscenza medica è dotata di una vasta conoscenza, riguardo alle ferite, la loro natura e le possibili cure

Conoscenza delle droghe allo stesso modo conosce fin troppo bene ogni tipo di droga o unguenti di erbe 

Arma:

Per quanto possa sembrare strano Cordelia prova un certo senso di appagamento verso il combattimento. Anche solo durante un allenamento la sensazione di appagamento che prova supera molte cose. Nonostante cerchi di allenarsi con il maggior numero di armi possibili per essere capace di maneggiarle per lo meno in modo discreto ha sempre mostrato una grande predisposizione per le armi da taglio. Nello scegliere le armi si dimostra piuttosto selettiva e preferisce arrivare a manovrare un'arma in modo perfetto piuttosto che saperne usare tante ma in modo sbagliato. Nel combattimento corpo a corpo, quello nel quale incanale al meglio le sue abilità, usa in particolare due armi

-coltello a lama lunga

Durante il combattimento Cordelia non può fare affidamento su salti o scatti, perché non é abbastanza veloce o agile per farli. Si basa dunque sulla forza bruta mettendo in pratica un combattimento il più ravvicinato possibile il cui scopo principale é quello di mettere alle strette l'avversario il più velocemente possibile. Questo suo stile di combattimento veloce e bruto in un certo senso trova perfetta espressione nella sua arma preferita che a molti sembra un coltello gigante. È molto più simile a una spada sia come capacità che come struttura. Infatti ha una doppia lama e anche se il suo aspetto dice il contrario é estremamente leggero. Per molto tempo ha avuto un modello in oro imperiale, tuttavia aveva un'aria troppo elegante per i suoi gusti e le sembrava molto più pesante del normale. Per impatare a usare al meglio questa arma furono necessari molti mesi di duro allenamento. Quando la usa ha dalla sua parte anche l'effetto sorpresa in quanto per molti é un'arma molto particolare, come un coltello da cucina tramutato in spada.

La lama é sottile e affilata solo da un lato, cosa che richiede più precisione e concentrazione ma garantisce anche una maggiore capacità nel taglio. L'impugnatura può variare, di solito é fattabdi varie leghe di metallo per renderla meno pesante possibile anche se durante alcuni allenamenti si limita a usarne una in legno ricoperta di metallo. Questa arma potrebbe essere usata anche come un coltello da lancio ma per Cordelia richiede troppo sforzo e la possibilità di riuscita con una tecnica simile sono molto basse.

Oh i wanna see the light, but i'm scared i'll get burned if i touch the sky

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Difetto fatale: 

I suoi difetti fatali sono entrambi collegati alle maschere che indossa per non mostrarsi vulnerabile o rivelare un lato di sè che cela anche a sè stessa. 

Il primo è una delle caratteristiche che rendono unici i figli di Asclepio, ovvero la loro gentilezza. Cordelia ha un naturale animo buono, una propensione per aiutare e ascoltare chi ne ha bisogno, Tuttavia tutto questo rimane celato sotto uno sguardo passivo e un atteggiamento non interessato che a molti appare menefreghista. Il costante sforzo di non mostrarsi troppo gentile, parte di lei che forse non ha ancora del tutto accettato, la porta a essere tesa, sempre in guardia. 

Per lo stesso motivo cerca di mostrarsi ferma, decisa, capace di prendere decisioni al momento opportuno. Al di là di ciò però c'è una parte di lei, della sua identità che ancora non è riuscita ad accettare e indossare una maschera impassibile è l'unico modo che ha per non mostrarsi debole agli occhi dei suoi compagni. 

Carattere

Cordelia Erisha ha un carattere piuttosto particolare, è una ragazza tutta spigoli che nonostante si siano smussati nel corso del tempo sono sempre presenti e agli occhi di molti la possono rendere una ragazza che fastidiosa. Crescendo il suo carattere imvece di diventare meno forte o esuberate ha avuto un processo opposto. Dopo molto tempo di repressione dei sentimenti e anche della sua identità, il suo carattere ha cominciato a indurirsi, diventare più rigido, spigoloso e a volte distante come per un meccanismo di autosopravvivenza. Vedendo anche i suoi compagni al campo si rende conto di quanto le sue esperienze passate la abbiano segnata e in un certo senso invece di farla diventare la versione migliore di sé stessa la abbiano solo indurita. Oltre a questo per chi la vede una prima volta appare una ragazza quasi strana e dalla sue risposte e dal modo di porsi sembra quasi che non si aspetti di essere compresa o di non meritarsi l'affetto delle persone che la circondano.

Alcuni aspetti del suo carattere sono rimasti immutati nel corso del tempo e non hanno subito cambiamento nemmeno con il suo ingresso al campo altri ancora invece si sono fatti più forti.
Con il suo ingresso nel campo Cordelia imparò in un modo o nell'altro l'importanza di lavorare insieme ad altri e di rapportarsi con loro come se si conoscessero da sempre. Questo secondo lei minava e sminuiva un valore e una parte del suo carattere che era sempre stata presente in lei fin da bambina, l'indipendenza. Le fu insegnato molto presto il valore di tale caratteristica che per i suoi familiari era una qualità che era indispensabile avere. Essendo nata senza figure genitoriali e poiché molto spesso nemmeno i suoi familiari più vicini potevano badare a lei, imparó molto presto a fare le cose per se e con se. Non aveva bisogno di nessuno, o almeno così pensava reprimeva un disperato bisogno di avere qualcuno al proprio fianco sotto una maschera di indifferenza e di gratitudine. Molte delle sue amiche infatti la invidiavano per la libertà, la definivano così, della quale godeva in quanto, in un paesino piuttosto piccolo era quasi impossibile non avere i genitori sempre attaccati. La bambina non capiva tutta questa invidia, come potevano desiderare di non avere nessuno lì vicino a loro? Lei invece nonostante fosse orgogliosa della sua indipendenza che sotto sotto le piaceva e la faceva sentire orgogliosa dei suoi progressi, covava nel profondo un grande desiderio di avere qualcuno vicino. Sentiva quasi la necessità di avere qualcuno accanto a lei, non perché non le piacesse stare sola ma quanto perché la presenza di un'altra persona era confortante, inoltre non le piaceva parlare da sola. Si guadagnò così il soprannome di cacciatrice di cuori in quanto accadeva e non di rado che andasse per le strade del villaggio chiedendo se qualcuno volesse venire a pranzo da lei.

Ancora adesso sente il bisogno di avere qualcuno vicino a lei che le temga compagnia anche solo stando in silenzio. Della sua infanzia inoltre le rimane anche un sentimento di affetto quasi naturale e incontrollato verso le peesone che incontra. Tuttavia pensa sempre che questo suo sentimento non sia ricambiato, di conseguenza lo esprime poco e solamente quando anche l'altra persona lo ha fatto. Cordelia sempre grazie a questo senso di attaccamento ama stare tra le persone, nonostante possa sembrare contraddittorio con altri aspetti del suo carattere, prova un grande senso di appagamento quando é insieme ad altre persone e sentirle aprirsi con lei come se si fidassero di una ragazza appena conosciuta la riempie di orgoglio e appagamento. Nonostante non le cerchi attivamente e molto spesso si trovi in grandi gruppi solo perché qualcuno la ha trascinata nel mezzo stare con tante persone non la stanca, anzi é come se le desse ancora più energia per la giornata.

A questo suo lato del carattere se ne oppongono molti altri di estremamente contraddittori che la fanno apparire agli occhi superficiali di molti come una ragazza incoerente. Infatti, nonostante le piaccia stare con le altre persone il modo con cui si pone nei loro confronti é discutibile.
Cordelia infatti é una ragazza schiva con chi non conosce e spesso e volentieri si dimostra tale anche con chi ha familiarità. È riluttante nel parlare di sé stessa o di qualunque cosa lei giudichi troppo personali. Ogni volta che succede infatti liquida la questione con una risposta seccata che non ammette repliche oppure da una spiegazione sbrigativa e superficiale senza curarsi troppo delle domande che le verranno poste.
Non dimostra grande partecipazione anche verso le cose che la interessano di più e il suo entusiasmo molto spesso é celato e lo esprime poco. Sotto questa patina di indifferenza e quasi apatia si nascondono anche i suoi interesse che non rivela a molti e anche quando lo fa lo esprime in modo veloce, come se non gli stesse dando importanza. Per questo pochi possono dire di conoscere le cose più intime che la riguardano come i suoi sogni, i suoi obbiettivi o interessi e ancora meno possono affermare di aver ricevuto una risposta completa a una domanda personale che le avevano rivolto.

Agli occhi di molti dunque Cordelia appare quasi come una ragazza passiva, apatica e menefreghista che si concentra solo sul finire il compito assegnato senza metterci troppo sentimento. La ragazza in realtà non fa nulla per aumentare questa sua reputazione, non può farci nulla. In questo suo aspetto inoltre il fatto che si fidi poco delle persone, anche dei suoi amici non la aiuta per niente.
Tratta molte cose con noncuranza come se non fossero determinanti, questo suo atteggiamento però é studiato e cela una grande passione per quello che fa e per i compiti che le vengono assegnati. Anche verso alcune situazioni si comporta in modo distaccato e sbrigativo in particolare nei confronti tra i suoi compagni o in tutte gli altri inconvenienti che potrebbero allontanare l'obbiettivo. Funge in un certo senso da mediatore riuscendo a essere imparziale, grazie anche alla sua noncuranza secondo molti, cercando sempre di trovare una sorta di via di mezzo non per accontentare tutti ma per farla finita il prima possibile senza perdersi in inutili chiacchiere.

Questo si rispecchia in un certo modo anche nel suo aiutare le persone. Molti infatti anche se non la conoscono cercano di andare da lei perché, conoscendo la sua imparzialità sperano che sia capace di aiutarli. Tuttavia in questo caso il disinteressato di Cordelia é genuino, infatti nonostante non la disturbi più di tanto ascoltare le persone mentre parlano dei loro problemi cercare di risolvere situazioni che non la riguardano nemmeno un poco la annoia e lo ritiene una perdita di tempo. Si mette volentieri in mezzo quando una situazione del genere potrebbe compromettere un piano o minare l'unità del gruppo. Se però questo non succede, tutti i litigi o conflitti per lei sono puramente inutili. Se qualcuno le chiede aiuto in una situazione simile la ragazza ascolterà volentieri ma una volta arrivato il suo turno per esprimersi in preziosi consigli riprenderà una sprta di apatia e con aria annoiata dirà due consigli alquanto banali che in realtà per sistemare la situazione servono a ben poco.

Molti confondono il suo menefreghismo verso drammi o alcune situazioni come un'apatia generale, giudicandola come una persona passiva, incapace di prendere decisioni, di avere un'opinione o di esprimerla. Nonostante questa sia la prima impressione che molti hanno di lei non potrebbe essere più lontana dalla realtà. Questo sua aspetto infatti si é rafforzato con il tempo fino a diventare una parte integrante di lei.
Molti una volta che si sono fatti questa idea di lei rimangono sorpresi dalla schiettezza con cui parla e dalla forza con cui esprime le sue opinioni. Cordelia infatti é una ragazza schietta fino al midollo, non si fa problemi a dire ciò che pensa e se qualcuno, anche un suo amico, sbaglia glielo dice senza giri di parole. Non é brava nell'addolcire la pillola e dice le cose come le pensa anche a costo di sembrare brutale.
Questo si estende anche alle sue opinioni verso le persone, per la ragazza infatti non c'è via di mezzo, o sei suoi amico o non lo sei e nel secondo caso c'è ben poco che tu possa fare per diventarlo. Cordelia infatti non si basa su giudizi superficiali o affrettati ma tenta di capire meglio quella persona osservando le sue azioni e come si rapporta con gli altri.

La sua forza nell'esprimere le sue opinioni trovano una spiegazione anche nel suo lato più nascosto che pochi conoscono a fondo ma che dimostra spesso. Cordelia infatti é una ragazza molto intensa, prova ogni emozione come se fosse amplificata al massimo e dunque molte volte anche le sue reazioni sono sproporzionate. Si può dire in un certo senso che sia sia quasi eccessivamente sensibile per quanto riguarda come sente le sue emozioni. Anche quando lascia finalmente cadere la sua maschera di finta passività, si dimostra una persona dalle emozioni intense capace di dimostrare affetto in modo ugualmente forte. Questo la porta, se si fida veramente di una persona, a stare male in modo eccessivo se questa le fa un torto anche minimo.

Il fatto di essere fin troppo sensibile per quanto riguarda le emozioni si rispecchia anche nel suo essere costantemente sull'attenti, come se tutti la stessero guardando. Questo fa di lei una ragazza piuttosto nervosa, pronta a scattare se qualcosa dovesse minimamente turbarla. Si infastidisce facilmente e una volta che é successo c'è poco da fare, sarà nervosa per la maggior parte della giornata.Difetto fatale

~¦~

How can you love me? You don't even know me~¦~

 Storia:

Erisha nasce a Cochin una città portuale dell'India meridionale, non é troppo abitata e quasi tutti si conoscono. La madre, famosa nella città per un piccolo negozio del quale era proprietaria che promuoveva la cultura locale morì di parto dando alla luce Erisha. La bambina dunque crebbe con i suoi nonni materni e di tanto in tanto la sorella della madre veniva a trovarla dall'America. I primi anni della sua infanzia trascorsero lieti, sentiva la mancanza dei genitori ma in qualche modo essa era colmata dalla presenza di tante figure familiari a lei vicine. Nessuno tranne la zia sapeva della vera origine della bambina e poco faceva sospettare che in lei ci fosse qualcosa di diverso. A scuola la bambina era spesso agitata e nervosa ma i suoi maestri era accondiscendenti con lei poiché sapevano della sua situazione familiare. I suoi nonni in particolare si chiesero più volte perché provasse un desiderio innato di giocare fuori anche quando il vento ululava come impazzito o perché mentre gli altri bambini si spaventavano lei rideva di gusto. Una delle cose più strane però fu quando la bambina rivelò loro che le sembrava che il vento pronunciasse il suo nome.

Quando Erisha compì undici anni però la sua vita cambiò di colpo. Sua zia che non si era fatta vedere per così tanto tempo, in parte perché disprezzava la cultura a suo dire così arretrata dell'India, tornó in città e chiese ai nonni di poter portare la bambina con sé. Loro erano anziani, facevano fatica a badare a lei ormai, dunque a loro questo evento parve una benedizione. Prima di partire Erisha che era profondamente legata alle divinità hindu pregó a lungo, chiese alle divinità di rimanere sempre vicino a lei e di aiutarla ad abbandonare una terra per lei così importante. Cercó di portare con sé più cose possibili che le ricordassero della sua origine e cercó la sua camera in un lungo e in largo per essere certa di non dimenticare nulla.
Il viaggio in aereo fu terribile, fu come se il vento si fosse accanito su di lei, c'erano vuoti d'aria troppo spesso e un vento fortissimo sbatteva sull'aereo creando un rumore assordante. La cosa strana però fu che quando ne parló alla zia lei la guardó quasi con rassegnazione rassicurandola che era tutto nella sua testa.

La sua vita in America fu tutt'altro che piacevole, la donna che l'aveva presa sotto la sua ala protettiva si rivelò peggio di quanto Erisha pensasse. Era così imbarazzata dalla cultura indiana e dal fatto di aver una ragazza così tanto attaccata a essa che cercó in tutti i modi di sopprimerla attaccata com'era alla necessità di fare buona impressione. Cercó di farle capire che le divinità Hindu non potevano esistere, che erano solo fandonie raccontate ai bambini. Erisha però non ci credette mai e continuó a pregare le divinità hindu come aveva sempre fatto e come le era stato insegnato. Adattarsi allo stile di vita americano per la ragazza non fu per niente facile, non riusciva ad abituarsi al modo di vestire, di parlare, di atteggiarsi. Anche a scuola faceva più fatica, non riusciva a concentrarsi per quanto ci provasse, le lettere si scambiavano tra loro, non rispondevano ai comandi del cervello di stare ferme per una buona volta. La sua immaginazione correva come un cavallo imbizzarrito, non riusciva a stare ferma e quando ce la faceva disegnava, sui bordi dei quaderni, sul banco, dovunque. Il disegno era sempre lo stesso, un uomo giovane con capelli bianchi e una barba lunga, appoggiato a un bastone avvolto da rampicanti.

La zia informata di questo perse la testa. Non avendo studiato abbastanza né di cultura indiana né di mitologia  non si ricordó che quella fosse la rappresentazione di Asclepio e perse un'occasione per riferire alla giovane la sua vera origine. Pensando dunque che si trattasse di una qualche divinità hindu, cercó di tagliare tutti i ponti che la ragazza aveva con essa. Cambiò il suo nome, senza che lei sapesse nulla. Aveva ancora tredici anni e forse questo per la donna voleva dure che non pteva opporsi, così da Erisha il suo nome divenne Cordelia anche se il suono del suo nome originale sia ancora vivo dentro di lei.
Alcuni anni passarono e lei cominciò ad accorgersi di alcune stranezze, in sogno iniziò ad apparirle sempre di più quel giovane che aveva tanto disegnato, a volte le mostrava come curava le ferite, faceva crescere le piante o creava unguenti colorati. .

Ne parlò con la zia, la quale guardandola sollevata le spiegò chi fosse il suo vero padre,implicando senza molti giri di parole che anche le altre divinità romane esistevano. Per la ragazza fu un grande colpo, legata come era alle divinità della sua religione le era quasi inconcepibile pensare che ne esistessero altre. Questo dibattito vige ancora dentro di lei e non riesce a dargli una risposta.
Giunse al campo Giove poco dopo questa rivelazione, poiché aveva bisogno sia di essere sicura di non stare sognando ma anche perché non poteva più reggere la presenza oppressiva della zia. Al campo si ambientó piuttosto e bene e suo malgrado abbastanza in fretta. Porta ancora con sé la sua cultura e nonostante questo crei in lei molti dubbi e insicurezze é una parte di sé che non cambierebbe per nulla al mondo

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It has been a long day, tomorrow might not be better, but we can try

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Sessualità:...

Per Cordelia Erisha la questione della sua sessualità é sempre stata molto scottante. Cercava spesso di non porsi certe domande perché queste avrebbero portato a delle situazioni per le quali non era sicura di essere pronta. Essere circondata da persone che erano certe della loro sessualità o almeno fingevano di esserlo non la aiutò affatto in quanto pensava che le domande che si stava ponendo non fossero legittime o valide. Era estremamente snervante non riuscire a capire cosa mai ci trovassero le sue compagne nel parlare di fantasie sessuali con persone che nemmeno conoscevano.

Relazioni: work in progress...

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I know being me is the only option i have, but people have wrote so many other ones for me that i can't see the truth one anymore. ~¦~

Ecco qua finalmente la scheda. Scusa per il ritardo ma l'ispirazione non era esattamente al massimo, ad ogni modo spero che ti possa piacere. 

peculiarpeeps

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