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Oc  𝑍𝑖𝑛𝑛𝑖𝑎 𝐿𝑖𝑚𝑜𝑛𝑛𝑒
For -cobrakai
Roleplay  𝐵𝑎𝑑 𝑏𝑙𝑜𝑜𝑑

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 I wanna believe no, I choose to believe
That I was made to become a sanctuary
Fear won't go away but I can keep it at bay
And these invisible walls
Just might keep us safe
With a vigilant heart
I'll push into the dark

And I'll learn to breathe deep
And make peace with the stars
Is it courage or faith to show up every day?
To trust that there will be light
Always waiting behind
Even the darkest of nights
And no matter what?

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𝐂𝐀𝐑𝐃

𝐍𝐀𝐌𝐄   𝑍𝑖𝑛𝑛𝑖𝑎
𝐒𝐔𝐑𝐍𝐀𝐌𝐄  𝐿𝑖𝑚𝑜𝑛𝑛𝑒
𝐀𝐆𝐄  17 𝑦.𝑜
𝐅𝐑𝐎𝐌  𝐸𝑟𝑎𝑘𝑙𝑦𝑜𝑛

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𝐍𝐨𝐦𝐞
𝒵𝒾𝓃𝓃𝒾𝒶

Zinnia non ha una storia importante né possiede un significato che possa donargli spessore. Fa invece riferimento a una tradizione di famiglia che va avanti da generazioni ormai; la famiglia paterna infatti è solita attribuire i nomi ai figli basandosi su piante o fiori. Potrebbe sembrare una tradizione quasi carine se in realtà non fosse un modo per risparmiarsi la fatica di dover decidere quale nome di quale antenato debba essere riciclato. Spesso il nome giunge in modo spontaneo se, durante una passeggiata, trovano un fiore particolarmente bello con un nome che possa essere appropriato anche per un bambino. La zinnia in particolare è un fiore che non ha particolari proprietà curative o utili ma viene utilizzato per abbellire i giardini grazie ai suoi colori brillanti che possono andare dal viola, al bianco, passando per l'arancione. Le sue macchie di colore sono facilmente riconoscibili anche a distanza e attirano chiunque passi accanto. Al contrario di altre piante da giardino sono molto resistenti e crescono ugualmente nonostante avverse condizioni climatiche o abbandono. Zinnia adora il suo nome, lo pronuncia quasi un certo senso di orgoglio. Anche se il suo caratteri non rispecchi i colori accessi del fiore riesce a trovare una certa somiglianza nella sua resilienza, quella che è servita anche a lei per superare alcune difficoltà. 

𝐂𝐨𝐠𝐧𝐨𝐦𝐞
ℒ𝒾𝓂𝑜𝓃𝓃𝑒

I Limonne non sono una famiglia influente o conosciuta ad Eraklyon né lo sono mai state. Secondo la storia della famiglia, da quanto ha potuto capire dal padre, non si sono mai concentrati tanto su cosa pensassero gli altri di loro ma piuttosto sull'ampliare il prestigio del proprio nucleo familiare in autonomia, seguendo i valori che loro ritenevano più importanti; forza, onestà e disciplina. Così educano anche i loro figli, soprattutto i maschi, a cui viene assegnata fin dalla nascita la carriera militare. Attraverso la loro educazione i genitori mirano a migliorare il prestigio della famiglia, mostrando il loro livello di preparazione, insieme ad altre qualità per loro indispensabili. I Limonne non sono mai arrivati ad occupare posizione di grande spessore ma la loro ambizione e il desiderio di raggiungerle, prima o poi, sono una voce che gira un po' per tutto il regno. Il padre è convinto che questo li abbia fatti diventare una sorta di barzelletta, tutte quelle ambizioni che non portano mai a nulla. Non spreca mai l'occasione di elogiare i figli e i loro traguardi, creando ulteriore competizione non solo tra i propri figli e quelli di altre famiglie ma anche  tra i figli; un buon modo, secondo lui, per spronarli ulteriormente 

𝐒𝐨𝐩𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨𝐦𝐞

I suoi genitori la hanno  sempre  chiamata Zinnia, non ricorda di aver mai avuto qualche diminutivo carino tuttavia sono bastati i suoi fratelli a sostituirli, inventando una serie infinita di soprannomi, spesso basati su come il suo nome veniva storpiato dal fratellino più piccolo. 

𝑁𝑖𝑎

una abbreviazione del suo nome piuttosto tronca, non lo ama particolarmente però il suono è dolce quindi riesce a sopportarlo e segretamente pian piano le sta piacendo sempre di più. Sono gli amici a chiamarla così, spesso anche più volte, solamente per darle fastidio

𝑁𝑖𝑛𝑛𝑖

soprannome che deriva dalla trasformazione del suo nome da parte del fratello minore che tutti quanti, tranne i genitori, considerarono il nomignolo più carino che qualcuno avesse mai scelto prima e presto divenne il soprannome usato da tutti i fratelli in qualunque situazione, sopratutto quando giocavano insieme e volevano richiamare la sua attenzione. In qualche modo leggere quel nomignolo all'inizio delle lettere che le mandano le strappa sempre un sorriso

𝑍𝑖𝑎 

i gemelli sono responsabili di questo, non tutti si ricordano bene le risate che cerarono di trattenere con forza mentre ascoltavano i loro tentativi di pronunciare il nome della sorella maggiore che a quel punto era già diventata la loro figura materna. Ormai è solo il fratello maggiore ad usarlo, essendo l'unico grande abbastanza per ricordarsi bene le circostanze di questo soprannome

𝐄𝐭𝐚́

17 𝓎.𝑜

Zinnia ha diciassette anni e frequenta il suo secondo anno. Sembra che la pubertà non la abbia ancora colpita del tutto, ha il volto ancora di una bambina e la sua bassa statura non aiuta a farle guadagnare qualche anno. Non le importa troppo, tanto da voler rimediare con tacchi o zeppe. Più in generale non le importa di apparire tanto più giovane rispetto alla sua età fisicamente, ha deciso che tra tutte le sue insicurezze questa è una di quelle di cui può benissimo farne a  meno. Se fisicamente potrebbe dimostrare anche due anni in meno, i suoi atteggiamenti sono quelli di una ragazza tre anni più grande, già stanca della vita; l'espressione seria, lo sguardo concentrato o ancora più spesso perso nel vuoto. Suppone che questo non aiuti a farla apparire una persona amichevole, invitando qualcuno ad approcciarla per parlare, anche durante conversazioni che la interessano il suo volto rimane quasi sempre impassibile come se fosse sempre persa nei suoi pensieri. Crescendo non ha avuto l'occasione di avere le classiche esperienze che qualcuno ci si potrebbe aspettare da una ragazzina della sua età: avere una cotta, bere, fumare magari e ormai il tempo per questo le sembra passato, non che lo rimpianga, anzi. Ha assunto presto responsabilità  e ruoli  che andavano ben oltre la sua età, dovette dunque crescere in fretta per forza, sottoposta alla pressione e alla volontà dei genitori. Questo la ha resa una ragazzina seria, troppo, rigida, dedita alle regole e ligia al dovere, non si offende nemmeno se qualcuno la definisce noiosa o guastafeste, sa di esserlo. 

𝐑𝐞𝐠𝐧𝐨
𝓔𝓻𝓪𝓴𝓵𝔂𝓸𝓷

Eraklyon, terreno roccioso, duro, fatto di spigoli, così come gli abitanti e più o meno tutte le famiglie che lei abbia mai incontrato. I genitori sono orgogliosi di vivere lì, nonostante non sia il regno più avanzato economicamente o anche solo a livello mentale, mettono al primo posto la forza e la disciplina, valori che per molte famiglie precedono lo sviluppo delle altre attività. L'educazione piuttosto rigida e monolitica viene considerata indispensabile all'interno di alcune famiglie per consolidare non solo il loro prestigio ma anche quello del regno, mantenendo la sua reputazione. La guerra è il cruccio principale della sua famiglia, allineandosi con la visione di Eraklyon, non si sforzano di guardare al di là di essa, ampliando le loro vedute. Preferiscono concentrarsi sull'educazione militare dei figli, spronarli a raggiungere i loro obbiettivi che, per transizione, sono anche i propri. Zinnia non sente di appartenere al regno, nonostante tutte le fate che hanno il suo stesso potere siano lì. Le sembra di essere troppo instabile per reggere le aspettative, la pressione e l'educazione, troppo sensibile per la severità e gli spigoli del luogo e delle persone. Sogna di viaggiare, andarsene e stabilirsi da qualche altra parte con una scusa qualsiasi, lasciandosi indietro tutti; genitori e fratelli.

𝐀𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨
𝐾𝑦𝑙𝑎 𝑀𝑎𝑡𝑡ℎ𝑒𝑤𝑠

 Zinnia è piuttosto piccola per la sua età, non solo la sua base statura ma anche il suo volto sembra ancora quello di bambina. Molti le hanno detto che è una bella ragazza ma lei non sa se crederci o meno. Crede di avere dei tratti abbastanza generici, nulla di troppo particolare che la possa distinguere da altre ragazze che ha incontrato. L'unica caratteristica di cui va leggermente orgogliosa sono gli occhi, blu a tratti tendenti al verde, ereditati dalla nonna. La rendono diversa sia dai suoi genitori e dai suoi fratelli, donando anche alle sue espressioni un ulteriore livello di intensità grazie alla quale sembra che possa leggere i pensieri di chi le sta accanto, cosa molto lontana dalla realtà. Il volto ha tratti dolci, gentili, labbra sottili, zigomi poco sporgente e naso leggermente appiattito. Una spruzzata di colore è data grazie ad una grande quantità di lentiggini, spruzzate su tutto il volto. I capelli, di un bianco sporco, tendente al castano e leggermente mossi sono uguali a quelli della madre e proprio per questo sono una parte di sè stessa che detesta. Li porta spesso lisci, li taglia davvero di rado lasciando che crescano abbastanza prima di decidere di tagliarli all'altezza del mento, per poi continuare la routine. 

𝐂𝐚𝐫𝐚𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞

𝐼𝑛𝑓𝑙𝑒𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜𝑠𝑎 𝑙𝑒𝑎𝑙𝑒

Zinnia sembra subito, fin dalla prima conversazione, una ragazza rigida; nel modo di parlare, di porsi, di pensare e di agire nulla lascia intendere che dietro questa facciata si possa nascondere uno spirito libero, pronto ad affrontare con un piglio ironico e uno spiccato senso dell'umorismo le difficoltà della vita. Infatti non è così. Zinnia è effettivamente rigida come un tronco, irremovibile dalle sue posizioni ma questo non è nemmeno il danno più grave anche perché spesso riesce ad incanalarlo in modo positivo, quando lo trasforma in determinazione. 

Questa sua caratteristica è evidente nel rispetto delle regole, dei doveri e delle responsabilità che esse siano convenzionali oppure che lei se ne sia fatta carico da sola. Le regole vanno rispettate senza mettere in discussione ciò che sta accadendo, solo in casi estremi può ammettere delle eccezioni ma per la maggior parte le figure autoritarie sono persone che vanno temute, per lei ancora prima del rispetto. Pensare di sovvertire un ordine prestabilito è fuori questione, se tutto è come si presenta ci deve essere un motivo. L'unica soluzione per sentirsi meno inadeguati all'attuale stato delle cose è quello di sparire, adeguarsi, piuttosto che ribellarsi. Rispetterebbe gli ordini in qualsiasi caso, rimarrebbe ligia al dovere senza porsi troppe domande, sempre una espressione seria sul volto e lo sguardo concentrato, senza sforzarsi di vedere oltre, come se avesse troppa paura di farlo. 

Gli incarichi che le vengono affidati vengono prima dei suoi desideri, delle sue volontà, diventa una macchina che esegue tutto in modo preciso, attenta a non sbagliare, sempre all'erta, in un perenne stato di vigile attesa. Se per qualunque motivo si trovasse senza istruzioni prestabilite andrebbe nel panico. La sua unica certezza è che qualcuno abbia pensato a cosa fare prima di lei, sollevandola dall'ulteriore responsabilità di prendere decisioni importanti che porterebbero a precludere il risultato del compito. 

Anche la cosa più insignificante può rientrare sotto questa categoria, proprio per questo uno sentimenti che prova più spesso oltre alla rabbia è il senso di colpa. Non riesce a perdonarsi nulla, è dura con sè stessa fino allo stremo pretendendo ben più di quanto possa dare. Nonostante sia ben consapevole dei propri limiti si spinge comunque contro di essi come se stesse andando a tutta velocità addosso a un muro per il puro piacere di sperimentare lo schianto. Zinnia nell'attribuirsi la colpa, nell'annegare in questa situazione spiacevole trova un modo per provare qualcosa di diverso, di motivarsi, di andare avanti e tentare di nuovo, creando un circolo vizioso infinito. 

Sembra provare piacere nel dirsi di non essere capace, di non essere abbastanza, come se fosse un modo per auto incoraggiarsi. Essendo così rigida nei suoi schemi, è naturale immaginare il suo disdegno verso le novità o per qualsiasi cosa che possa essere considerato come potenziale disturbatore di ciò che è stato deciso. Non tollera i cambi di programmi dell'ultimo minuto, proporre soluzioni diverse non sa nemmeno cosa significhi, anche cancellare un piano all'ultimo la manda in confusione. Non riesce a comprendere il motivo di introdurre novità, di cambiare, come se ci dovesse per forza essere tutta questa fretta, come se le cose non andassero bene già come sono.

Molti vedono nelle novità la causa principale della sua rabbia, il tasto dolente che se toccato fa saltare in aria tutta l'impalcatura. La verità è che la rabbia di Zinnia è in perenne ebollizione, si sprigiona con un nonnulla, spesso fuori contesto e fuori proporzione, come se non avesse aspettato altro per presentarsi. Le capita spesso di provare una rabbia infondata verso chiunque, rabbia che si unisce alla confusione poiché nemmeno lei si spiega da dove arrivi questo sentimento. Non fa nemmeno in tempo a cercare delle risposta che questa è già esplosa e un litigio è già iniziato, il tutto perché oltre a non riuscire ad esprimere a voce come si senta non è capace di direzionarlo, tanto meno di mitigarlo in qualche modo. Sembra essere l'unica costante della sua vita, questa agitazione perenne, una costante sensazione di tensione tra la rabbia e il pianto, una camminata pericolosa su un sottile filo che chi la conosce deve ogni tanto controllare. 

Gli sbalzi di umore per lei sono infatti all'ordine del giorno e predire come si sentirà durante l'arco della giornata è inutile, non lo potrebbe dire nemmeno lei. Passa dall'urlare al piangere in modo incontrollato, tanto da toglierle quasi il respiro. Basta una piccola menzione al suo passato, anche il solo nome del suo regno spesso la getta in un tale stato di agitazione da costringerla ad allontanarsi senza dire una parole. Le sue emozioni sono sempre un miscuglio indefinito che vanno da un estremo all'altro senza continuità logica, senza che qualcosa di preciso le abbia provocate. Allo stesso tempo però sembra sempre presente, come se la sua mente fosse divisa tra il cercare di districare le emozioni e il contenerle, tenerle nascoste. Ha paura infatti che qualcuno possa giudicarla per come le esprime, spesso si vergogna di come le gestisce o meglio di come non  faccia. Per questo è sempre in costante allerta, vigile, pronta a cambiare espressione o tono di voce in caso qualcuno le passi accanto, diventa tesa, come un animale che viene puntato da un cacciatore. 

 Questo e le sue esperienze passate le hanno dato l'impressione di essere invisibile a tutti, di essere ricordata solo per queste sue reazioni fuori dalla norma. Dunque se fisicamente può anche piacersi caratterialmente non si sopporta, è sicura che se dovesse incontrare la sua copia la prenderebbe a pugni e se lo meriterebbe. Il suo atteggiamento verso tutte le sventure si potrebbe infatti riassumere con la semplice frase; mi sono messa in questa situazione e me lo sono meritato. Nulla è mai colpa degli altri ma solo colpa sua, ignora ben volentieri chi o cosa le abbia provocato una determinata reazione, preferendo concentrarsi su come la abbia gestita e su cosa abbia provocato, senza perdere occasione per essere il suo stesso peggior nemico.

Ha difficoltà a fidarsi delle persone, ha costruito attorno a sè così tante barriere che è difficile abbandonarle senza che qualcuno la aiuti. Non è una ragazza amichevole di natura, sempre sospettosa di chi la avvicina, crede che si voglia approfittare di lei, usandola solo per secondi fini, senza mettere in conto un genuino interesse. Non mette mai in conto che qualcuno possa essere gentile non solo nei suoi confronti, proprio in generale. L'esistenza di persone buone di cuore è per lei difficile da concepire, ogni azione deve essere fatta per avere un tornaconto, un favore che esso sia da riscuotere subito o dopo del tempo. Tutti i gesti gentili lei li vede come favori che prima o poi devono essere ricambiati, un peso ulteriore da sopportare anche perché detesta sentirsi in debito con le persone. 

Quando si riesce ad andare oltre a questo aspetto, ai suoi sbalzi di umore e a sopportarla abbastanza pian piano anche Zinnia capisce che le intenzioni sono davvero buone e non c'è nessun secondo fine. Allora si ammorbidisce un po', rimangono le emozioni un po' sballate ma si fa strada anche un senso di protezione verso quelle persona che si dimostra in un cieco coraggio quando essa si dimostra in pericolo. Solo in questa situazione arriva a contestare le regole e le autorità, gesto che sarebbe impensabile in altri situazioni. Per le persone a cui tiene però va oltre i suoi schemi, ci prova almeno, mette i loro desideri prima dei propri e farebbe di tutto per proteggerli. Dimostra un sentimento quasi materno, come se fosse suo dovere prendersi cura di chi le sta attorno ma nonostante questo lo fa con piacere e un timido sorriso sulle labbra

𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚

𝑦𝑜𝑢 𝑐𝑎𝑛 𝑙𝑒𝑡 𝑖𝑡 𝑔𝑜...

Zinnia nasce in una famiglia numerosa, la prima e unica figlia di altri cinque bambini, sostituendo presto la madre nel ruolo di loro unica responsabile della loro confusione, colei che avrebbe dovuto rispondere a tutti i loro bisogni. Con questi fratelli alle spalle, davanti ai quali si presentava una carriera militare spianata, Zinnia crebbe come una bambina invisibile e non poteva fare a meno di essere gelosa delle dimostrazioni di affetto del padre e delle attenzioni che rivolgeva ai più piccoli, nonostante la sua rigidità. In famiglia nulla era concesso, un errore poteva essere accettato, non perdonato, ma se accadeva una seconda volta era meglio che non ti scoprissero. In casa l'atmosfera rispecchiava quella del regno di cui facevano parte e spesso Zinnia si trovava a fantasticare di scappare da lì, lei, considerata da entrambi i genitori troppo fragile, troppo buona ed instabile per riuscire a raggiungere gli obbiettivi che mettevano davanti ai fratelli. 

Ha sentito più volte dire al padre che avrebbe voluto un altro figlio maschio piuttosto che non lei e non sono state quelle parole a farle male quanto più il silenzio della madre, che si era limitata ad abbassare la testa, osservando con cura il colore del tavolo attorno al quale stavano pranzando. Non ricorda altre situazioni come queste, forse bastava che glielo facessero sapere. Forse credevano che le avrebbe dato una spinta in più. Zinnia continuò con le sue solite responsabilità che lasciavano poco spazio ai suoi desideri. Tutto girava intorno ai fratelli. Tentò di non provare invidia nei loro confronti, dicendosi più volte che non fosse colpa loro, forse ne soffrivano più di lei addirittura. Fu inutile, iniziò a sopportarli sempre di meno, li assecondava nel gioco senza lo stesso entusiasmo di anni prima, sopportava i loro dispetti con  volto inespressivo, non riusciva più a stare al gioco. Poteva sentire le mani scattare al solo pensiero di dover passare del tempo con loro, avrebbe voluto urlare se solo non ci fosse stata sua madre in casa. Nei sogni le sue fantasia prendevano forma e la casa veniva avvolta dalle fiamme, le urla dei familiari riempivano il regno mentre lei dormiva, poi si svegliava di soprassalto, lo sguardo le cadeva sul volto dolce del fratello con cui condivideva la stanza e si odiava per aver provato un briciolo di sollievo. Imparò a vivere sempre all'erta, fare ciò che le veniva detto senza obbiettare, riusciva a capire i suoi genitori dal minimo gesto; una contrazione delle sopracciglia, un angolo della bocca leggermente alzato, l'intensità e la frequenza dei passi nel corridoio. 

Era lei ad asciugare le lacrime dei fratelli e spesso, quando le venivano affidati, li lasciava liberi. Sentiva un peso sollevarsi dalle spalle vedendoli allegri ma era proprio in quei momenti che si imponeva di essere più attenta, erano una sua responsabilità dopo tutto. Tra il badare ai fratelli, coprire le loro marachelle e cercare di arginare il temperamento dei genitori non ricordare le prime volte in cui abbia dimostrato le sue abilità. A volte le sembra di poter richiamare alla memoria un momento particolare solo per poi rendersi conto di averlo abbellito o inventato di sana pianta. Chiedere ai genitori sarebbe inutile, è certa che loro lo sappiano ma non si aspettavano nulla di diverso da lei, era il minimo. Trovava strano quindi quando le poche volte che uscivano i genitori parlassero della loro unica figlia come se fosse il loro più grane orgoglio; una ragazza d'oro, indipendente, responsabile, seria e determinata, erano sicuri che avrebbe raggiunto tutto quello che si prefissava. Zinnia sorrideva, faceva buon viso a cattivo gioco ma parte di lei adorava quei momenti perché per quanto fosse sicura che stessero mentendo si chiedeva se fosse così che ci si sentisse, ad essere davvero l'orgoglio dei propri genitori. Nonostante avesse presto deciso che non avrebbe cercato la loro approvazione non poteva fare a meno di provare una timida ed illusoria felicità. 

Continuò a studiare, badare ai fratelli, sistemare la casa, preoccuparsi dei genitori come una macchina, aspettando solo il momento in cui finalmente se ne sarebbe potuta andare da lì. Vivere nel presente era troppo tedioso, aspettava solo di raggiungere i sedici anni. Sapeva che ai genitori non sarebbe importato granché dei suoi risultati, insomma avevano i ragazzi a cui rivolgere le loro attenzioni ma a quel punto aveva sviluppato un certo orgoglio verso la sua abilità quindi cerca comunque di dare del suo meglio. Non sente spesso i fratelli, qualche lettera ogni tanto, per quanto abbia cercato di non invidiarli parte di lei si sente troppo distante e distaccata da loro per cercare di avere una vera relazione con loro. Spera che riescano a raggiungere tutto ciò che desiderano ma non le importa più di tanto, non sarà lì quando riceveranno tutti i complimenti del caso, nessuno c'è stato per lei. 

𝐅𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚

La famiglia, colorata da nomi di fiori, non è di certo una delle più gioiose. I rapporti sono sempre stati burrascosi e Zinnia sente ancora gli effetti che questo ha avuto su di lei e sul suo modo di pensare. Non le interessa recuperare i rapporti con loro, sa che non vedono alcun errore nel modo in cui la hanno cresciuto quindi provarci non avrebbe senso. 

𝑩𝒊𝒓𝒄𝒉, 𝒑𝒂𝒅𝒓𝒆

con il padre i rapporti sono rimasti pressoché invariati negli anni, lei che cercava le sue attenzioni, lui che le ignorava e lei che alla fine se ne faceva una ragione e continuava la sua giornata come se nulla fosse. Verso l'uomo Zinnia prova un forte senso di frustrazione, vorrebbe solo che lui la vedesse come qualcuno che si merita la sua considerazione, tanto quanto i suoi fratelli ma crescendo non è mai riuscita a fargli cambiare idea

𝑻𝒂𝒏𝒔𝒚, 𝒎𝒂𝒅𝒓𝒆

Zinnia prova una profonda rabbia nei confronti della madre, per tutte quelle volte in cui avrebbe potuto dire qualcosa ma non ha aperto bocca. Non è nemmeno sicura che la abbia mai amata come una figlia, molte situazioni le hanno fatto venire questo dubbio. Di solito era proprio la donna a darle ordini e responsabilità e controllarla, costringendola a rimanere sempre allerta, in un perenne stato di nervosismo e agitazione. Per i suoi fratelli non è mai stata una buona madre, li allontanava bruscamente, dando la colpa ai suoi frequenti mal di testa

𝑵𝒆𝒕𝒕𝒍𝒆, 𝒇𝒓𝒂𝒕𝒆𝒍𝒍𝒐

di due anni più piccolo di lei è quello su cui i genitori hanno maggiori aspettative ma fin da bambino si è sempre dimostrato coraggioso, forte, volenteroso e determinato, guadagnandosi in fretta le attenzioni e i complimenti del padre e la tolleranza della madre, diventando presto la persona che Zinnia invidia di più. Allo stesso tempo però provava per lui, così come per gli altri fratelli, un forte senso di protezione, necessità di difenderlo dal mondo, le dispiace che non si sentano più di tanto, avrebbe bisogno di un suo consiglio qualche volta. 

𝑭𝒆𝒓𝒏, 𝒇𝒓𝒂𝒕𝒆𝒍𝒍𝒐

tre anni più piccolo, il più testardo della famiglia, perfino del padre e della madre messi insieme. Le litigate tra lui e Nettle le facevano venire il mal di testa ed erano le più difficili da sedare. Zinnia riconosce in lui il seme dell'invidia nei confronti del fratello maggiore che sembra assorbire le attenzioni dei genitori, mentre lui, ottenendo gli stessi risultati, deve faticare il doppio per essere notato. Fern è l'unico che riesce a capire il motivo per cui lei non ami scrivere a casa spesso, solo con lui può parlare del suo desiderio di andarsene da quel regno senza guardarsi indietro.

𝒀𝒂𝒓𝒓𝒐𝒘 𝒆 𝑩𝒐𝒘𝒆𝒓, 𝒇𝒓𝒂𝒕𝒆𝒍𝒍𝒊

i due gemelli, quattro anni più giovani e quelli in cui Zenia si rispecchia di più. Vivaci, caotici, inclini allo scherzo e alla risata che si fece sempre più tranquilla man mano che crescevano. Inseparabili fino dalla prima infanzia, dividevano la camera con lei ed era chiaro che la vedessero come un modello da emulare, copiando spesso i suoi comportamenti e il modo di porsi. La loro empatia e sensibilità le scaldava il cuore, nonostante la giovanissima età riuscivano sempre a capire quando volesse qualcuno che le facesse compagnia. 

 𝑻𝒉𝒊𝒔𝒕𝒍𝒆, 𝒇𝒓𝒂𝒕𝒆𝒍𝒍𝒐

il minore, cinque anni più piccolo di Zaria e quello verso cui si è sempre dimostrata più apprensiva. Lo vedeva spesso perso tra la confusione degli altri fratelli, come se, fin da bambino, non riuscisse a trovare il suo posto in famiglia, costretto a seguire le orme degli altri. Invece di spronarlo però questa cosa lo faceva solo chiudere in sè stesso, diventava silenzioso, riservato. Era raro sentire la sua voce a casa, si muoveva come un'ombra, che fosse voluto o meno passava spesso inosservato. Zinnia ha fatto giurare a Fern che lo avrebbe preso sotto la sua ala e da quel poco che sa sta mantenendo la parola. Nonostante non scriva volentieri alla famiglia si impone di scrivere a Thistle, ha questa irrazionale paura che un giorno qualcuno le dirà che è fuggito di casa. 

𝐏𝐨𝐭𝐞𝐫𝐢 𝐀𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚́

Il senso di pace e di controllo che Zinnia prova quando usa il suo potere è per lei una cosa nuova,  le sembra di poter essere più leggera e si lascia trasportare facilmente da tutto ciò che la circonda. La diverte vedere come altre fate possano usare le ombre per creare illusioni e spesso si offre volontaria se qualcuno vuole essere sicuro della buona riuscita di una di esse. Lei però non si mette mai in mostra, in parte la fa sentire più tranquilla ma ci sono alcune abilità particolari che la inquietano e preferirebbe non avere, non dover provare ad usarle. Manipolare l'oscurità e le ombre fa nascere in lei una leggera vena creativa e sperimentare con le figure e le immagini che può creare è un passatempo che le fa dimenticare di ciò che la circonda. Lo stesso potere, utilizzato per creare illusioni dal nulla la spaventa, non tanto quanto sono gli altri ad usarlo ma ha paura di perdere il controllo, dimenticarsi di essere in una illusione, trovare la bellezza in essa e non riuscire più a distinguerla dalla realtà. Inoltre alcune immagini le rimangono spesso impresse e si ritrova, anche senza accorgersene, a cercarle anche nel mondo che la circonda e ogni volta che trova una minima connessione questo la scombussola. Perdere il controllo del suo potere per lei è molto comune, nonostante si impegni al massimo spesso quel senso di pace la avvolge del tutto fino a che non diventa opprimente e lei semplicemente è come se si spezzasse e non riesce più a fermarsi. Una cosa che invece non ha mai provato a fare è teletrasportarsi, tra tutte quella che la spaventa di più e nonostante sappia di esserne capace fa finta del contrario perché non vuole nemmeno provarci. 

𝐏𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐚

𝑅𝑒𝑠𝑝𝑜𝑛𝑠𝑎𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎́

Zinnia è abituata a farsi carico di molte responsabilità allo stesso tempo, riuscendo a gestire lo stress o situazioni critiche con una certa freddezza e agilità mentale. Spesso è proprio lei a farsi volontaria per incarichi importanti, sa di essere capace di farlo. Spegne il cervello, in un certo senso, chiudendo il cassetto che contiene tutte le emozioni a chiave e approcciando i problemi con mente lucida. Su queste cose di lei ci si può fidare ad occhi chiusi. 

𝐿𝑒𝑎𝑙𝑡𝑎́

nonostante abbia difficoltà a fidarsi delle persone e creare delle amicizie per lei sia difficile, una volta che riesce a capire che c'è davvero della gentilezza genuina e non il tentativo di approfittarsi di lei, farebbe di tutto per difendere chi le è caro. Mantenendo comunque una certa riservatezza, parlando poco o nulla di sè, mostra un grande coraggio nell'esporsi nel caso in cui i suoi amici si trovino in situazioni di pericolo o di ingiustizia. Solo allora, è sicura di conoscere bene chi le sta accanto, lo mette sempre al primo posto, anteponendo i suoi bisogni ai propri. 

𝑅𝑎𝑔𝑖𝑜𝑛𝑎𝑟𝑒

Zinnia non è brava nel trovare soluzioni alternative, di solito se c'è una sola strada secondo lei è perché deve essere l'unica possibile. Parallelamente però si dimostra una ragazza molto riflessiva, pensa a lungo prima di fare qualcosa o di dire ciò che pensa, tenendo in conto la situazione e anche chi si trova davanti. Raccoglie con cura i dettagli, riuscendo a cogliere con facilità nonostante non sappia cosa farsene. Spesso li espone ad alta voce lasciando che siano gli altri a fare quelle connessioni per lei, trovando soluzioni diverse che lei non aveva ritenuto fattibili. 

𝐏𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐛𝐨𝐥𝐢

𝐸𝑚𝑜𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖

Il modo migliore per descrivere Zinnia sarebbe associandola ad una pentola a pressione che aspetta solo di emettere un fischio di avvertimento per poi esplodere. Cresciuta in modo rigido non ha mai imparato un modo sano e naturale per esprimere le sue emozioni, dando sfogo alla sua rabbia e frustrazione in modo che possa essere costruttivo sia per sè stessa che per chi le sta accanto. Di solito custodisce tutte queste emozioni finché non diventano troppo pesanti e solo allora si lascia andare o a pianti incontrollati o a scatti d'ira. Certi giorni le capita di provare rabbia immotivata verso qualsiasi essere vivente che spesso sfocia in litigi nati dal nulla più assoluto. Detesta sentirsi così instabile ma non riesce a controllarsi, a mettere un freno al turbinio che sente dentro

𝐶𝑜𝑚𝑢𝑛𝑖𝑐𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖

Semplicemente Zinnia non è capace di parlare con le persone, farfuglia, sussurra, parla troppo veloce o troppo lentamente, spesso non parla affatto. Lo stesso si può dire per i conflitti, di solito lascia che giacciano lì, irrisolti e non è mai la prima a tendere la mano quando si tratta di trovare un accordo. Per quanto riesca a leggere gli atteggiamenti e le intenzioni degli altri non è capace di rispondere ad essi in modo appropriato, andando spesso da un estremo all'altro

𝐹𝑎𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎

a meno che non ci si voglia ritrovare una ragazzina urlante o in una valle di lacrime, farle domande sulla propria famiglia sarà in fondo alla lista delle priorità. Un tasto dolente, ancora una ferita scoperta che le fa fuoriuscire rabbia ancora più che tristezza. Ha mascherato con l'antipatia il dispiacere che prova nei confronti dei suoi genitori ma quando qualcuno li tira fuori anche casualmente in una conversazione Zinnia non riesce a pensare con chiarezza, prendendolo come un affronto personale, un modo per costringerla a parlare di due persone che per lei potrebbero anche non esistere. 

𝐂𝐮𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢𝐭𝐚́

Zinnia usa pronomi femminili

è sicura che le piacciano gli uomini, forse prova anche attrazione per le donne ma è un qualcosa di troppo complicato, preferisce non pensarci

fare piccoli regali è il suo modo di mostrare affetto alle persone

si ricorda con precisione gli interessi delle persone a cui tiene, anche i più piccoli

adora cucinare, la rilassa e le permette di seguire una lista di passi senza farsi troppe domande

sottovaluta spesso il suo stato di salute, potrebbero avere la febbre a quaranta e dire di non sentirla

ha una elevata tolleranza verso il dolore

le piace vestirsi in modo comodo, scegliendo ciò con cui è abituata senza tentare capi nuovi

ha una certa propensione per la scrittura, una prosa lineare e semplice che risulta comunque elegante

ha una andatura sempre affrettata, sembra che sia sempre in ritardo per un appuntamento importante

parla spesso troppo velocemente e con un tono troppo basso  tanto che è necessario chiederle di ripetersi più volte

ha un piccolo quadernino all'interno del quale scrive i sogni che ricorda al momento del risveglio

la caffeina la fa diventare nervosa ma senza di essa non riesce a fare nulla durante la giornata

è sicuramente una tipa mattutina, detesta andare a letto troppo tardi, la svuota di qualsiasi energia

quando è nervosa o agitata fa fatica a esprimersi a parole mentre se è in preda alla rabbia spegne tutti i freni inibitori e si lascia andare 

𝐂𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐧𝐳𝐞

fatevi sotto 

𝐏𝐥𝐚𝐲𝐥𝐢𝐬𝐭

𝑻𝒉𝒆 𝒂𝒓𝒄𝒉𝒆𝒓, 𝒕𝒂𝒚𝒍𝒐𝒓 𝒔𝒘𝒊𝒇𝒕

𝑺𝒘𝒆𝒆𝒕 𝒏𝒐𝒕𝒉𝒊𝒏𝒈𝒔, 𝒕𝒂𝒚𝒍𝒐𝒓 𝒔𝒘𝒊𝒇𝒕

𝑳𝒊𝒈𝒉𝒕, 𝒔𝒍𝒆𝒆𝒑𝒊𝒏𝒈 𝒂𝒕 𝒍𝒂𝒔𝒕

𝑪𝒊𝒏𝒏𝒂𝒎𝒐𝒏 𝒈𝒊𝒓𝒍, 𝒍𝒂𝒏𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒓𝒂𝒚

𝑩𝒖𝒓𝒏𝒊𝒏𝒈 𝒑𝒊𝒍𝒆, 𝒎𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 𝒎𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓

𝑭𝒓𝒆𝒆, 𝒎𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 𝒎𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓

𝑶𝒖𝒕 𝒍𝒊𝒌𝒆 𝒂 𝒍𝒊𝒈𝒉𝒕, 𝒕𝒉𝒆 𝒉𝒐𝒏𝒆𝒚𝒔𝒕𝒊𝒄𝒌𝒔

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Ecco il mio primo oc, spero di non essermi scordata nulla e soprattutto che vada bene. In caso ci sia qualcosa da aggiustare fatemelo notare gracias.
Per le conoscenze sono qui, per drama o qualunque cosa ( drama molto bene accetto)

-mollettaa- dangershindoulover bacchedimirto -Biskj Piccolastella9605 dcleyh14 kjtsvnee petxers -StarMaiden- colorstherainbow Corvy_Ilcorvetto
Black_Riddle