49 - Il passo successivo
Dopo essersi scambiate un super abbraccio abbraccioso, le due amiche tornarono a discutere riguardo l'importante passo che Minhee aveva deciso di fare con Yoongi.
"Quindi... come gli hai risposto?"
Minhee solcò le sopracciglia, confusa dalla domanda che le aveva appena posto Yun.
"In che senso come gli ho risposto?"
La maggiore sgranò un poco gli occhi; la domanda che le aveva fatto l'amica già le aveva fatto capire che forse, Minhee non avesse risposto nel giusto modo al suo fidanzato.
"Minhee... quando Yoongi ti ha detto ieri che voleva fare l'amore con te, tu come gli hai risposto? Gli hai fatto capire in qualche modo che eri d'accordo, o no?" Domandò la ragazza dai capelli biondi, un po' preoccupata.
E quando Yun vide la minore abbassare lo sguardo, come se si sentisse colpevole di aver fatto qualcosa che non avrebbe dovuto fare, la più alta comprese che Minhee, sicuramente non aveva risposto al grigio come avrebbe dovuto.
"Fammi indovinare... ti sei fatta prendere dal panico e gli hai detto no." Ipotizzò Yun, ma Minhee scosse la testa.
"No io... non gli ho proprio risposto." Sussurrò imbarazzata.
'Oh poveraccio.' Pensò la bionda, che per la prima volta provò sinceramente pena per il ragazzo dai capelli grigi.
"Ma... Minhee! Davvero non gli hai detto nulla?"
"Gli ho dato la buonanotte." Rispose innocentemente la più piccola, e Yun non riuscì a non ridere divertita.
"Ma come gli hai dato la buonanotte?" Domandò quest'ultima ridendo.
Minhee fortemente a disagio, cominciò a torturarsi le dita; i sensi di colpa l'avevano assediata per tutto il tempo, ma adesso che lo aveva rivelato ad alta voce, i segni del rimorso vennero sempre più a galla, facendola sentire male per come aveva trattato il rispettivo fidanzato.
"Gli devo chiedere scusa..."
"Gli devi assolutamente chiedere scusa!" Esclamò Yun continuando a ridere.
"È che... mi aveva presa alla sprovvista. Non volevo reagire in quel modo, ma invece-"
"Ma invece sei scappata."
"Non sono proprio scappata... gli ho dato un bacio sulla guancia, gli ho dato la buonanotte e poi sono entrata. Eravamo qua fuori." Spiegò Minhee, indicando la porta della loro stanza.
"Minhee. Sei scappata." Ripeté Yun con un sopracciglio alzato.
"Okay... forse..."
'Togli il forse.' Disse dentro di sé la bionda, ancora divertita da tutta la situazione.
"Ma quindi questa mattina non vi siete visti come al solito?" Domandò Yun ad un certo punto, dato che ogni giorno sapeva che i due si incontravano alla famosa panchina dove si davano sempre appuntamento.
"Sì certo."
La risposta di Minhee fece inarcare le sopracciglia a Yun, che si chiese internamente se l'amica quel giorno avesse affrontato il discorso con il ragazzo.
"Ne avete parlato?" Domandò, ma Minhee scosse debolmente il capo in segno di negazione.
"Non ne avete parlato... quindi tutti e due avete fatto finta di nulla?"
A quel punto la castana scosse la testa ma in segno affermativo, e la più grande emise un profondo e rumoroso sospiro.
"Oddio Minhee... gli dovresti parlare subito." Consigliò l'amica, e la più bassa annuì immediatamente.
"Lo so... lo so." Ripeté Minhee con un filo di voce, i sensi di colpa la stavano divorando con famelicità.
"Bene. Che aspettiamo? Andiamo a casa di Jungkook!"
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"È... faticoso."
Yun si voltò verso l'amica; sollevò un sopracciglio pensierosa, non capendo a cosa si riferissero le parole che aveva appena udito.
"Minhee, stiamo solo passeggiando." Rispose Yun, stranìta che la bruna già si sentisse stanca dopo solo qualche metro.
"No no, non mi riferivo alla passeggiata..."
La maggiore cercò di studiare con attenzione il viso di Minhee, ma quest'ultima lo teneva abbassato, e nascosto dalle ciocche color cioccolato.
"Io parlavo... del sesso. Sembra faticoso." Sussurrò, pronunciando con tono bassissimo di voce la parola incriminata.
Le due ragazze si stavano dirigendo verso l'abitazione di Jungkook a piedi.
Entrambe sapevano che i loro fidanzati si erano ritrovati a casa del corvino insieme a tutti gli altri per trascorrere un pomeriggio in compagnia, lontani dallo studio e dal lavoro.
La casa di Jungkook era parecchio distante dall'università che Minhee e Yun frequentavano insieme a Yoongi, Hoseok, Jimin e Namjoon; si erano avvantaggiate prendendo l'autobus e scendendo ad una fermata vicina, e adesso avrebbero dovuto camminare per almeno un quarto d'ora per raggiungere i ragazzi.
Durante la passeggiata, Minhee ripensò a quel che aveva visto prima dell'arrivo di Yun.
Non era rimasta particolarmente scioccata dal suo primo video porno, al contrario era rimasta interessata, e dentro la sua mente nel frattempo si erano create alcune domande.
"Beh... tecnicamente, fare sesso sarebbe come fare attività fisica." Commentò Yun.
"Io odio fare attività fisica." Borbottò Minhee arricciando in modo adorabile il naso.
"Credimi, il sesso è un'attività fisica... piacevole."
"Tu hai già fatto sesso con Hoseok?"
L'improvvisa domanda bloccò i movimenti di Yun di colpo; le sue guance assunsero un colore più scuro del normale.
"Ecco... abbiamo fatto alcune cose." Rivelò la bionda un po' imbarazzata.
Era la prima volta che le due amiche parlavano delle proprie esperienze, e nonostante Yun fosse più disinibita con il sesso opposto rispetto a Minhee, quella conversazione la mise un po' a disagio.
"Che tipo di cose?" Chiese Minhee sempre più incuriosita.
"Delle... cose. Cose che io faccio a lui per dargli piacere, e cose che lui fa a me... sempre per lo stesso motivo."
Il volto di Yun era ormai diventato un fuoco vivente, sperava che Minhee non le facesse altre domande, ma in quel momento si era dimenticata che la più bassa quando ci si metteva, poteva catapultare una persona di numerose domande a causa della sua infinita curiosità.
"Tipo?"
"Minhee..."
"No perché in quel video quell'uomo toccava con le dita là sotto-"
"Quelli sono i preliminari. Te lo avevo già spiegato no? Servono per aumentare l'eccitazione e... hai capito insomma." Disse Yun tutto d'un fiato.
La ragazza si era fatta prendere dall'agitazione, dato che lei e Hoseok avevano fatto quelle determinate cose proprio il giorno precedente, e a Yun tornarono in mente scenari decisamente poco casti che l'avevano spinta a rispondere in quel modo così ansioso.
"Okay ho capito... ma quelle persone nel video sudavano. Io odio sudare."
Minhee continuò a commentare i vari dettagli che aveva notato nel film vietato ai minori che aveva visto quel pomeriggio, e Yun tirò un sospiro di sollievo quando raggiunsero il portone del palazzo dove Jungkook conviveva insieme a Y/N.
"Come l'attività fisica, anche quel sudore è un tipo di sudore... piacevole." Mormorò Yun, mentre sfilava dalla borsa il cellulare, per poi scoprire che il ragazzo dai capelli rossi le aveva mandato dieci messaggi solo negli ultimi cinque minuti.
"Ma può il sudore essere piacevole?" Domandò quasi disgustata l'altra.
Yun stava per rispondere, ma l'arrivo di una terza voce la fermò.
"Perché state parlando di sudore?" Domandò Rose, mentre lanciava uno sguardo stranìto alle due.
Yun e Minhee si scambiarono velocemente delle brevi occhiate, dopodiché entrambe scossero la testa.
"Niente!" Esclamarono all'unisono.
"Ehi, avete fatto shopping?" Domandò Yun, indicando le varie buste che Rose e Y/N stavano reggendo tra le mani.
"Sì, ora vi facciamo vedere cos'abbiamo comprato!" Rispose tutta contenta Y/N, e Yun sorrise, felice di essere riuscita a cambiare argomento.
"Siete venute a piedi?" Chiese Rose, e la bionda spiegò loro che avevano preso un autobus, per poi scendere ad una fermata non molto distante.
"Potevate chiamarci, vi avremmo dato uno strappo." Disse la fidanzata di Taehyung.
"Abbiamo camminato e chiacchierato un po'." Rispose Yun facendo spallucce, e lanciando un occhiolino a Minhee, la quale sorrise all'amica.
Appena Y/N aprì la porta, venne subito travolta proprio dal compagno di sua cugina.
"Y/N! Ti piacciono i koala?"
Un lamento generale da parte dei maschietti riecheggiò all'interno dello spazioso salotto; Jungkook si sbatté una mano sulla fronte, mentre invece Taehyung aveva cercato su internet diverse immagini degli animali selvatici dal pelo grigio, e in questo istante le stava mostrando alla padrona di casa.
"Oddio sì! Sono così carini!!!" Esclamò Y/N con gli occhi a forma di cuore, e Taehyung guardò la ragazza con orgoglio.
"Tu sì che capisci tutto."
"Sì okay, ora me la fai entrare in casa?" Sbuffò il corvino, che andò incontro alla fidanzata per salutarla con un bacio.
"Ehi, ci siete anche voi?" Jungkook notò Yun e Minhee, alle spalle di Y/N e Rose.
Le salutò, ma subito dopo si voltò verso Yoongi, che incurvò un sopracciglio non appena vide la fidanzata fare capolino dalla porta.
"Amore!!!" Urlò Taehyung con le braccia spalancate, pronte per avvolgere Rose.
Ma la maggiore sfuggì dall'abbraccio mortale del ragazzo.
"Grazie per aver cagato solo Y/N eh. Non mi hai nemmeno salutata."
"Ma Noona... a te non piacciono i koala."
"Ma che diavolo c'entra??"
Yun andò a salutare Hoseok e il resto dei ragazzi, mentre Jin cercava di far capire a Y/N che i koala non erano delle creature così tenere e carine.
"Ma sì che sono carini! Però mi piacciono di più i panda." Disse lei, inconsapevole di aver aumentato l'entusiasmo di Taehyung.
"I panda sono bellissimi!!!" Esclamò il più alto leggermente infervorato.
Rose lanciò prima un'occhiata confusa al fidanzato, poi ne rivolse una a Jungkook, che ricambiò alzando le spalle.
"Non fare domande." Borbottò il corvino.
Minhee nel frattempo, molto silenziosamente si avvicinò a Yoongi; Namjoon vedendola arrivare si alzò, lasciando il suo posto alla minore e andandosi a sedere da un'altra parte, per far sì che i due potessero parlare tra loro senza essere disturbati.
"Grazie." Minhee lo ringraziò, e un po' insicura si sedette sul divano accanto al grigio.
"Cia-"
La castana stava per salutare Yoongi, ma quest'ultimo le stampò un bacio sulle labbra alla rapidità della luce, cogliendola di sorpresa.
Quando le labbra del maggiore si allontanarono da quelle di Minhee, il viso della più bassa divenne rovente e di un color ciliegia.
"Che hai fatto oggi scricciolo?"
Il grigio sorrise compiaciuto, appena notò che il volto della sua dolce metà avesse toccato ogni tipo di sfumatura calda.
Con le dita giocherellò con la frangetta di Minhee, in attesa di una sua risposta che però tardò ad arrivare.
La ragazza pensò all'istante al filmato porno, ma ovviamente non poteva rivelare a Yoongi cosa realmente avesse fatto quel pomeriggio.
"Ho studiato." Sussurrò con un tono terribilmente incerto.
Minhee non sapeva dire bugie quando veniva presa alla sprovvista.
Difatti Yoongi aveva notato che la più piccola avesse impiegato più del previsto nel rispondere, e aveva fatto caso anche a come avesse abbassato lo sguardo quando disse che aveva studiato.
'Non me la racconta giusta.' Pensò il maggiore, totalmente concentrato nell'osservare il visetto della sua fidanzatina.
"Cos'hai studiato?"
Yoongi continuò a indagare, ma questa volta Minhee rispose subito, ricordandogli che aveva un esame a breve e che doveva studiare quello specifico argomento.
Ovviamente la castana evitò di dire che non era più riuscita a studiare perché le parole di Yoongi pronunciate il giorno prima continuavano a risuonare nella sua testa; ma era più che intenzionata a recuperare il discorso, e soprattutto a fargli le sue scuse.
Non era stato giusto scappare in quel modo, e fare finta di niente quella stessa mattina.
"Yoon-"
"Noi invece abbiamo parlato di animali. Taehyung si è fissato con i koala ora." Raccontò il più grande.
Minhee agrottò le sopracciglia, uno sguardo corrucciato si disegnò sul suo volto.
Pensò che forse si stesse sbagliando, ma aveva l'impressione che Yoongi stesse cercando di non farla parlare.
"Ah... sono carini i koala." Commentò con poca decisione la minore.
"Ma meglio i pinguini, vero?" Yoongi sorrise, e la fanciulla annuì, sorridendo anche lei.
Minhee stava di nuovo per tentare di parlare di quella cosa con il suo ragazzo, ma questa volta si intromise Y/N.
"Mangiate qua stasera?"
"Sì e poi chi paga?" Si sentì la voce di Jungkook in sottofondo.
"Non sei per niente ospitale Kookie."
"Tu invece lo sei troppo piccola, hai visto quanti sono?"
"Hai troppi amici Jungkook, rassegnati." Disse Hoseok ridendo.
"Dai ognuno pagherà per sé." Intervenne Jimin.
Yoongi si voltò verso Minhee.
"A te va bene restare qua?"
"Ecco-"
"Sì restiamo anche noi." Mormorò il grigio.
Adesso Minhee non aveva più dubbi; Yoongi stava tentando di non rimanere da solo con lei, e di parlarci il meno possibile.
La ragazza pensò che probabilmente fosse rimasto offeso per come si era comportata il giorno prima.
Minhee storse il naso un po' seccata, non si aspettava questo tipo di atteggiamento da parte di Yoongi; le sembrava un comportamento immaturo e infantile.
La bruna voleva riconoscere i suoi sbagli, desiderava scusarsi con il grigio, eppure lui non gliene stava dando nemmeno la possibilità.
Improvvisamente Yoongi si alzò dal divano, e si piegò verso Minhee per darle un bacio sulla guancia.
"Vado sul balcone a fumare." La informò, dopodiché senza nemmeno sentire la risposta della più piccola, Yoongi si diresse verso il balcone già con il pacchetto di sigarette in mano.
Minhee seguì con lo sguardo la figura del più grande; prima era infastidita, ma ora sul suo viso si era formata un'espressione triste e dispiaciuta.
"Sarà la decima sigaretta che si fuma nel giro di due ore." Sussurrò Jungkook all'orecchio di Y/N.
"Hanno litigato?" Domandò la ragazza, e il corvino senza farsi tanti problemi le raccontò velocemente quel che era successo tra i due.
Yun nel frattempo si era accoccolata sopra le gambe di Hoseok, ma appena vide che la sua amica era rimasta sola, cercò di alzarsi per raggiungerla.
Però il rosso non glielo consentì, e aumentò la presa intorno al corpo snello della bionda.
"Non ci provare."
"Ma-"
"Lascia che risolvano da soli." Sussurrò il ragazzo, ma Yun sospirò.
"Lo farei, ma il tuo amico è un coglione."
"Non è un coglione, è solo umano. Come ha sbagliato la tua amica ieri, il mio amico sta invece sbagliando ora. Ma sono entrambi intelligenti e prima o poi capiranno che devono mettere una pietra sopra a tutto l'accaduto."
Yun si ammutolì, incapace di replicare.
Era d'accordo su tutto quel che aveva appena detto Hoseok, ma non riusciva a sopportare di vedere la sua migliore amica seduta sul divano da sola, e soprattutto con il faccino triste.
Minhee continuava a voltarsi verso il balcone; la sagoma ferma e immobile di Yoongi si trovava lì in piedi, mentre il grigio stava aspirando dal bastoncino di tabacco.
Yoongi sapeva che a Minhee dava fastidio l'odore del fumo, e ne aveva approfittato per allontanarsi un attimo da lei.
Il ragazzo si sentiva a disagio; non era arrabbiato con Minhee, non riusciva mai ad infuriarsi con il suo scricciolo, ma gli aveva dato fortemente fastidio quando quella mattina, la fanciulla si era comportata come se quelle parole lui non le avesse mai dette.
Non voleva litigare con lei, stava cercando di parlarci poco e nulla proprio perché aveva paura che una normale conversazione con lei potesse sfociare in una sgradevole discussione.
Lo sbattere improvviso della porta però, fece distogliere Yoongi dai suoi innumerevoli pensieri.
Il grigio si voltò, incontrando i due grandi occhioni a cerbiatto per cui aveva perso la testa.
Minhee lo aveva raggiunto; era uscita anche lei, beccandosi l'aria ghiacciata di quella gelida sera, e affrontando il fastidio che provava nei confronti del fumo.
Yoongi era sinceramente sorpreso, non pensava che la fidanzata lo potesse seguire.
"Minhee... fa freddo."
"Mi sono messa il cappotto e la sciarpa." Rispose la più piccola.
"Ma sto fumando, a te dà fastidio quando-"
"Va bene, lo posso sopportare." Disse Minhee interrompendo il più alto.
Yoongi non ci pensò due volte, e spense la sigaretta mezza consumata nel portacenere.
"Non l'avevi ancora finita." Commentò Minhee confusa.
"Sì, ma non mi piace fumare davanti a te."
Cadde un rigido e paralizzante silenzio all'interno della coppia; le macchine in movimento e le voci dei passanti erano gli unici rumori udibili in sottofondo, assieme alle voci degli amici che si stavano mettendo d'accordo su cosa ordinare per cena.
Yoongi continuò a guardare davanti a sé, lasciandosi Minhee alle spalle; aspettava che fosse lei la prima a parlare, anche perché lui era più che intenzionato a fare finta di niente, come aveva fatto lei quella stessa mattina.
Si sentiva un po' in colpa, discutere con la minore era l'ultima cosa che voleva fare, ma aveva anche un lato orgoglioso che lo spingeva a reagire così.
Il cuore di Minhee palpitava all'impazzata; la castana soffriva nel vedere come il grigio la stesse evitando, e fece la prima cosa che le passò per la mente.
Lo abbracciò.
Avvolse il busto del maggiore tra le proprie braccia, e schiacciò il viso contro la schiena di Yoongi, che appena percepito lo stretto contatto si irrigidì.
"Mi dispiace." Sussurrò Minhee con la voce ovattata, e un minuscolo sorriso si dipinse sulle sottili labbra del fidanzato.
Yoongi non si immaginava minimamente di ricevere quel caloroso abbraccio dalla castana, ma rimase piacevolmente sorpreso quando la vide prendere l'iniziativa.
Già aveva perdonato Minhee per essere scappata in quel modo, ma aveva voglia di vendicarsi un po'.
"Per cosa sei dispiaciuta?" Domandò, un leggero ghigno si manifestò sul suo viso.
"Per ieri..." Rispose con un filo di voce lei, mentre continuava a tenere stretto a sé il grigio.
"Ieri? Perché? Cos'è successo ieri?"
Il viso già corrucciato di Minhee si corrugò ancor di più; sciolse lentamente l'abbraccio, e si affiancò a Yoongi per poter guardarlo direttamente negli occhi.
"Yoon-"
"È andato tutto bene ieri, non capisco per cosa ti stai scusando." Parlò lui, interrompendola ancora una volta.
Minhee comprese subito le intenzioni del ragazzo; emise un pesante e stanco sospiro, e cercò di controllare quella dolorosa sensazione che le stava opprimendo il petto.
Percepiva gli occhi inumidirsi, ma tentò di farsi forza e di restare calma, perché non voleva fare la figura della piagnucolona davanti a Yoongi.
"So che stai facendo finta di niente per vendicarti... hai ragione, me lo merito. Non sarei dovuta scappare in quel modo." Sibilò, ma non riuscì a rendere stabile la sua voce, che lasciò le sue labbra sottoforma di suono tremolante e pregno di agitazione.
Appena Yoongi udì l'adorabile vocina di Minhee così triste e demoralizzata, si sentì subito uno schifo.
Abbandonò immediatamente l'idea di vendicarsi, per nulla al mondo avrebbe voluto vedere la sua fidanzata in quelle condizioni, e sapere che lei era così a causa sua, lo fece sentire ancor più una schifezza.
La mano di Yoongi si posò sulla testa della castana; le scompigliò dolcemente la chioma color cioccolato, spettinando così la più bassa che in risposta arricciò il naso.
Cercò di risistemare i capelli e rimetterli in ordine come li aveva prima, ma la voce del maschio le bloccò i movimenti delle mani, facendole restare ferme a mezz'aria.
"E io non avrei dovuto dirti quelle cose quando ancora non ti senti chiaramente pronta per fare quel passo. Abbiamo sbagliato entrambi, non solo tu."
Minhee spalancò lievemente gli occhi; si soffermò nell'osservare il profilo di Yoongi, e per un attimo rimase incantata dall'affascinante bellezza del ragazzo.
Nel corso dei mesi, durante la loro conoscenza, Minhee aveva osservato in modo preciso e accurato ogni più piccolo dettaglio del viso di Yoongi, arrivando alla conclusione che il più alto fosse fin troppo perfetto, per una come lei.
Si sentiva estremamente fortunata a stare con una persona così bella, e Yoongi le aveva dimostrato che non lo era solo esteriormente, ma anche interiormente.
E con quelle parole, il maggiore ancora una volta fece capire a Minhee quanto fosse fortunata a stare con un tipo come lui.
"L'errore l'ho fatto io. Tu non hai sbagliato nulla Yoongi, anzi apprezzo quando mi parli con sincerità, invece di tenerti tutto dentro." Sorrise la più bassa.
Ma ciò che disse quest'ultima confuse il suo fidanzato, che sollevò un sopracciglio, non convinto di quel che aveva appena udito.
"Come faccio ad essere completamente sincero con te, se quando lo faccio tu scappi?"
Yoongi aveva evitato la discussione tutto il tempo, ma arrivato a quel punto non riuscì a stare zitto.
E quelle parole, fredde come il ghiaccio e pungenti come delle frecce appuntite, colpirono dritto al cuore di Minhee.
Ma la ragazza non si lasciò abbattere e rispose subito.
"D'ora in poi cercherò di mettermi di più nei tuoi panni. Oggi pomeriggio l'ho fatto, e stavo male da quanto mi sentivo in colpa. Ho capito di aver sbagliato ad andarmene in quel modo senza averti dato una risposta, e stamattina facendo finta di nulla ho solo peggiorato il tutto. Mi dispiace davvero Yoongi."
Quelle parole, quegli occhi tristi e quella voce solitamente tanto allegra ma che adesso suonava l'esatto contrario, furono come un insieme di scariche che scossero violentemente il ragazzo dai capelli grigi.
Minhee era enormemente dispiaciuta per l'accaduto, e Yoongi pensò che fosse inutile provare a fare il duro; con la castana non ne era assolutamente in grado.
Quest'ultimo si posizionò alle spalle di Minhee e avvolse l'esile corpo della ragazza in un amorevole ma possessivo abbraccio; quel gesto riempì di gioia e di calore il cuore della più bassa, che sorrise appena percepì le braccia di Yoongi attorno a lei.
"Non ne parliamo più okay?" Sussurrò il grigio con voce roca, dopodiché regalò subito un lungo e duraturo bacio sulla morbida guancia della fanciulla.
Minhee annuì all'istante, contenta che quella piccola discussione fosse finalmente arrivata alla sua conclusione.
Con la coda dell'occhio, Yoongi notò le gote della bruna divenire più rosee, e gli stupendi occhi di lei trasformarsi in due luccicanti stelle, da quanto erano luminosi.
Yoongi sorrise dolcemente, intenerito dall'estrema felicità di Minhee che in quel momento stava esprimendo attraverso i cosiddetti specchi dell'anima.
"Hai freddo scricciolo?" Domandò poi il più alto, aumentando la stretta dell'avvolgente abbraccio.
"Un po'."
"Torniamo dentro dai." Consigliò il maggiore.
Yoongi afferrò la manina gelida di Minhee e rientrarono nel salotto, riunendosi ai loro pazzi amici.
La ragazza si soffermò a guardare le loro mani unite, poi la sua attenzione si trasferì sulla schiena del fidanzato.
Se per Yoongi era già tutto chiarito, per Minhee invece non lo era; la ragazza voleva dargli una risposta.
La risposta che Yoongi attendeva da fin troppo tempo.
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Minhee aiutò le ragazze ad apparecchiare la tavola che ben presto avrebbe ospitato numerose e squisite leccornie.
I ragazzi erano in tanti, così di comune accordo avevano deciso di ordinare delle pizze, alette di pollo e altri cibi fritti da condividere assieme.
"Manca un bicchiere!" Urlò Rose, e Y/N tornò subito indietro per prenderne uno.
Minhee molto silenziosamente stava accoppiando le posate ad ogni piatto poggiato sul tavolo da Yun.
La bionda aveva notato che l'amica fosse stranamente taciturna, cosa rara per la più piccola, che era divenuta famosa all'interno del gruppo per essere un tipetto logorroico e loquace.
La più alta arrivò dunque a pensare che forse Minhee non fosse riuscita a chiarirsi con Yoongi.
Si voltò verso il grigio, e lo trovò intento ad osservare con insistenza la sua dolce metà.
Yun si rigirò allora nuovamente verso Minhee, ma la ragazza continuava indisturbata a posizionare le posate nei vari posti, non accorgendosi di essere osservata non solo dalla sua migliore amica, ma anche dal suo ragazzo.
Yun assottigliò gli occhi sospettosa, aveva capito che qualcosa non quadrava.
Stava per raggiungere Minhee per poterle parlare, ma ancora una volta le braccia di Hoseok glielo impedirono.
"Lui guarda lei, ma lei non guarda per niente lui. C'è qualcosa che non va." Sussurrò immediatamente.
Hoseok ridacchiò, e appoggiò teneramente il mento sopra la spalla della più bassa.
"Cosa ti avevo detto prima? Devono risolvere da soli i loro problemi." Il rosso le ricordò ciò che aveva pronunciato poco fa, e Yun in risposta sbuffò.
"E va bene." Ribatté non tanto convinta.
"Sei decisamente troppo protettiva con Minhee. E penso che sia adorabile, ma devi abbandonare questo atteggiamento da mamma orsa con lei."
"Mai." Replicò con tono certo la bionda, e il ragazzo divertito rise ancor di più.
"Sei così caruccia ~" Cinguettò Hoseok modificando il proprio tono di voce, e facendone uscire uno più stridulo e acuto.
Il più alto riempì la guancia della bionda di baci, e il broncio assunto dal viso di Yun si dissolse in un battito di ciglia, dando lo spazio ad un piccolo sorriso imbarazzato.
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Quando arrivò il cibo, tutti i maschietti si sedettero a tavola come api attirate dal miele; le ragazze pensarono che fossero estremamente buffi, bastava qualcosa da mangiare per farli diventare come dei bambini affamati e capricciosi.
Jimin afferrò una succulenta aletta di pollo e la addentò con gusto; ma non sapeva che quel pezzo di carne era stato adocchiato anche da Taehyung.
"L'avevo vista prima io!" Piagnucolò il più alto.
"Sì, nei tuoi sogni."
Jimin con soli due morsi aveva fatto sparire l'aletta, e Taehyung lo trafisse con uno sguardo pluriomicida.
"Tieni." Lo provocò il rosa, che con un sorriso malvagio lanciò l'osso privo di carne al suo amico.
"Va bene, in fondo devi mangiare Jimin... devi ancora crescere dato che sei basso."
Taehyung lo colpì nel suo punto debole; la statura per Jimin era un tasto dolente, e il rosa non ci pensò due volte nel lanciargli un'altra aletta addosso.
"La smettete? Quanti anni avete, due?" Li rimproverò Rose.
"Perché poi ti metti a litigare per un'aletta di pollo quando ce ne sono tre vassoi pieni?" Rose continuò a fare la ramanzina al suo fidanzato.
"Ahi!" Esclamò Taehyung, non appena Rose gli dette un pizzicotto sul braccio.
"Ha cominciato lui!" Insistette poi il castano, che ricevette subito una pernacchia da parte dell'amico.
"Io non vi conosco." Commentò Namjoon seduto accanto a Jimin, mentre sollevava tra le mani un'enorme fetta di pizza farcita.
Minhee aveva assistito con divertimento alla scenetta comica dell'aletta di pollo; pensò che Taehyung e Jimin fossero molto simpatici, e si vedeva quanto i due amici fossero affezionati l'un l'altro.
All'improvviso qualcosa rubò la sua attenzione, anzi... qualcuno.
Jungkook aveva sfilato dal sacchetto di carta uno stick di mozzarella fritta, e lo morse; il formaggio bianco latte filò, fino a formare una lunga striscia di mozzarella calda.
Quando il corvino riuscì a mangiare la metà dello stick, avvicinò l'altra parte al viso di Y/N.
Minhee si accorse di come il volto della ragazza avvampò leggermente, ma anche se arrossìta, Y/N schiuse le labbra e Jungkook la imboccò, facendole gustare così l'altra metà del bastoncino di formaggio.
La castana sorrise, totalmente innamorata della complicità che legava la giovane coppia.
Desiderava che anche lei e Yoongi trovassero la loro giusta complicità.
Il grigio stava mangiando tranquillamente; lanciò un veloce sguardo a Minhee, ma si accigliò quando si accorse che la più bassa aveva mangiato solo una fetta di pizza.
"Non hai fame?" Chiese, con la testa leggermente inclinata.
"Sì ma-"
La voce di Minhee le si bloccò sulla punta della lingua; Yoongi aveva preso il suo piatto, e lo riempì con altri due pezzi di pizza.
"Mangia scricciolo." Ordinò, tornando poi a dedicarsi al suo pasto.
Ma Minhee non si mosse, rimase ferma ad osservare il profilo di Yoongi mentre quest'ultimo masticava, facendo diventare le sue guance tonde e piene.
'Ora sembra uno scoiattolo.' Sorrise riflettendo dentro di sé, e l'immagine di Yoongi in versione piccolo roditore apparve nella sua mente.
Ma quel sorriso durò poco, perché sparì quasi istantaneamente; Minhee ripensò a cosa si erano detti sul balcone, e non voleva aspettare oltre.
Voleva rispondere.
Doveva rispondere.
"Yoongi?"
Il ragazzo si voltò verso la minore, le guance ancora completamente colme di cibo.
Buttò tutto giù, e accostò il suo viso a quello della più bassa, che sussultò non appena il maggiore compì quell'azione.
"Dimmi."
Il fuoco bruciò all'interno delle gote di Minhee, facendole diventare rosse fiammeggianti.
A Yoongi saltò all'occhio quel cambio di colore repentino, e credette che la causa fosse lui e la stretta vicinanza dei loro visi.
Non pensava minimamente che Minhee fosse così tanto arrossìta per quel che avrebbe detto a breve.
"Sono pronta." Sussurrò.
Il cuore di lei palpitava impazzito; batteva così forte da farle male il petto, ma ormai non voleva più tornare indietro.
La sua decisione l'aveva presa.
E quelle due parole immobilizzarono interamente Yoongi, trasformandolo in un rigido e duro blocco di ghiaccio.
"Cosa?" Chiese con un filo di voce, convinto di aver capito male e che Minhee si stesse in realtà riferendo ad altro.
Minhee fece un profondo respiro, prima di dare la tanto agognata risposta che Yoongi bramava con tutto il cuore ricevere il giorno precedente.
"Voglio fare l'amore con te."
~ Angolo Autrice ~
Io non voglio dire che il capitolo 50 sarà IL CAPITOLO, ma ecco... è proprio quello che sto dicendo. 🤭
Sono riuscita ad essere puntuale anche questa volta, sono felice.😭
Questo capitolo è anche più lungo del precedente, ha 4.700 parole.
Spero che vi sia piaciuto, mi diverto sempre quando ci sono tutti i personaggi insieme, e ho un po' giocato con alcuni di loro. ^.^
P.S. è stato più forte di me, quando ho scritto abbraccio non potevo non scrivere anche la parola abbraccioso.
Ho cercato di resistere ma è stato inutile, ormai l'abbraccio abbraccioso è onnipresente in ogni mia storia.🙈
(A Jimin di Hostage piace questo elemento)
So che in Corea è già il 10 marzo, ma qui da noi è ancora il 9, quindi faccio tanti, tantissimi auguroni al protagonista maschile di questa storia, il nostro amatissimo Yoongi! 🥳
Al prossimo capitolo! ✨
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