47 - Ti voglio

YOONGI POV


Stessa panchina.
Stessa ora.
Stesso cappotto rosso.
Stessa ragazza con il caschetto che prima o poi mi farà impazzire.
O forse lo aveva già fatto...?

Un piccolo ghigno si presentò sulle mie labbra, quando vidi la mia piccoletta aspettarmi nel solito punto di sempre.
La raggiunsi a passo svelto; Minhee appena mi vide, si alzò dalla panchina venendomi incontro.
Potevo giurare di aver visto i suoi occhi brillare, appena essi si incrociarono con i miei.
Cavolo, era maledettamente carina.

"Buongiorno oppa!" Esclamò con la sua classica vocina entusiasta, e non perse tempo nell'allungarmi un enorme bicchiere di carta.

Lo afferrai, e alzai gli occhi al cielo, appena riconobbi il colore del caffè decaffeinato.

'Stessa bevanda disgustosa.' Pensai.

"Buongiorno scricciolo." Borbottai.

"Ti ho preso il caffè."

"Tesoro, è carino che tu insista nel chiamarlo caffè." Mormorai.

Minhee appena udì le mie parole, alzò un sopracciglio confusa.

"Per-"

Mi chinai e premetti rapidamente le mie labbra sulle sue.
Mi staccai subito; fu un semplice bacio a stampo, ma bastò per far arrossire il viso della piccoletta.

"Perchè questa cosa che tu chiami caffè, è tutto tranne che caffè." Sussurrai, le mie labbra quasi sfioravano le sue, da quanto erano vicine.

Rimasi chinato, con il viso accostato al suo; desideravo baciarla ancora, e ancora.
E ancora.
Non la vedevo solo da qualche giorno, eppure mi era mancata immensamente.
Mi era mancato tutto di lei... ma la morbidezza, la dolcezza, e la sofficità delle sue labbra, forse era la cosa di cui avevo sentito di più la mancanza.
Sì, ero in astinenza dalle labbra del mio scricciolo.

Poi la mia adorabile brunetta fece una cosa che mi mandò letteralmente fuori di testa.
Con i denti si mordicchiò il suo carnoso e roseo labbro inferiore, torturandoselo un poco.
Esso era un segno di nervosismo da parte sua... compresi che questa stretta vicinanza la stava mettendo a disagio e le stava arrecando tensione.
Ma non resistetti.

La baciai di nuovo; la mano libera si poggiò sul suo fianco e lo strinsi, per tenerla ancora più vicina a me, mentre le mie labbra si mossero affamate sulle sue.
Sapevo che dovevo darmi una cavolo di calmata, ma quando i miei denti e la mia lingua stuzzicarono il labbro pieno e tenero di Minhee, il controllo andò a puttane.
Volevo di più.

Ma mi accorsi di come il corpo di Minhee si irrigidì, appena la mia mano dal suo fianco, si spostò sotto il maglione.
Allontanai immediatamente il mio viso dal suo.
Le mie dita sfiorarono la sua pelle nuda e calda, e internamente la maledii per non aver chiuso il cappotto con la cerniera.
Okay, era inutile e stupido dare la colpa a lei... la colpa era solo mia.
Avevo poco autocontrollo.
Sicuramente la mia astinenza era provocata anche da qualcos'altro, non solo dalle sue labbra.

"Yoon-"

La sua voce si bloccò, appena vide le mie dita muoversi sul suo cappotto; lo chiusi per bene portando la cerniera fino al colletto.

"Fa freddo, dovresti coprirti per bene." Brontolai.

Lei annuì, e mi rivolse uno dei suoi dolcissimi sorrisi.
Ecco, quel sorriso... quello sì che mi faceva impazzire.
Afferrai la sua mano e cominciai a camminare, costringendola così a seguirmi.

"Ti accompagno a lezione."

"Okay."

Ogni tanto bevevo un sorso di quella roba, e ogni volta che lo facevo, un'espressione di disprezzo prendeva vita sul mio volto.
Ma non lo avrei gettato nella spazzatura... almeno, non lo avrei fatto di fronte a lei.

C'era davvero questo strano e scomodo silenzio tra noi.
Minhee di solito quando incominciava a parlare, non si fermava più, sembrava una macchinetta.
Eppure oggi era insolitamente silenziosa... e io sapevo il perchè.

"Scusa." Dissi, tenendo lo sguardo abbassato.

"Per cosa?"

Mi fermai, e posai i miei occhi su di lei.

"Per non essermi fatto sentire in questi giorni." Spiegai.

"Non è un problema Yoongi. Immagino che tu volessi un po' di tempo per te, per pensare."

Non è stato solo per questo che non le avevo scritto, ma okay.
Per il momento, lei non avrebbe dovuto sapere nulla.

"È un problema invece. Sono un pessimo fidanzato." Replicai, inserendo le mani nelle tasche del giubbotto a causa dell'aria gelida.

Minhee inclinò leggermente la testa di lato; mi lanciò un'occhiata indagatoria, come se in quel preciso istante mi stesse studiando.
Vidi come i suoi occhietti si restrinsero, e una deliziosa risatina rilasciò le sue labbra.

"Non sei un pessimo fidanzato." Disse ridacchiando.

Sorrisi anch'io, sentendomi contagiato dalla sua carineria; allungò poi la mano, e io non ci pensai due volte nell'afferrarla.
Ricominciammo a camminare.

"Usciamo insieme oggi?"

"Te lo dico subito, se vuoi che ti accompagni da quel gatto ciccio-"

"No no, usciamo insieme noi due!" Esclamò, e io agrottai le sopracciglia incuriosito.

Lo scricciolo mi stava chiedendo un appuntamento?
Solitamente quando faceva così freddo col cavolo che uscivo, preferivo passare interi pomeriggi sotto le coperte... ma in qualche modo dovevo rimediare la mia assenza degli ultimi giorni.

"Okay, dove vuoi andare?" Le domandai.

Prima ancora che lei rispose, misi subito in chiaro una cosa.

"E non cominciare a dire che vuoi andare in una pasticceria a fare merenda."

Con la coda dell'occhio intravidi le sue guance gonfiarsi, e la sua espressione facciale trasformarsi da una allegra ad una dispiaciuta.
Cercai di trattenermi dal riderle in faccia, era troppo prevedibile... ma anche terribilmente carina.

"Allora faremo una passeggiata al parco."

Con questo freddo?

"E prenderemo un gelato!" Esclamò contenta.

Ma... con questo freddo?

"Ma siamo a gennaio scricciolo, lo sai vero?"

"E allora?"

Ah certo... lei aveva mangiato gelato pure a dicembre, come avevo fatto a dimenticarlo?

"Okay, passerò a prenderti verso le quattro. Va bene?"

Minhee annuì col capo, facendomi sorridere.
Ci fermammo proprio di fronte alla sua aula; mi chinai nuovamente, e ancora una volta la baciai.
Ero un po' sorpreso, ma felice del fatto che anche lei si stesse sciogliendo, e stesse rispondendo ai baci, anche se avevo notato che per alcune cose era sempre molto rigida.

Allontanai di poco la mia bocca dalla sua; i nostri nasi continuavano a toccarsi flebilmente, e come spinto da un irrefrenabile e involontario desiderio, portai le mie dita alla sua guancia.
Pizzicai quella morbida gota; una cosa che facevo spesso agli inizi della nostra conoscenza, perchè adoravo fortemente torturare le sue povere guanciotte paffute.

Detti un altro bacio sulla guancia appena pizzicata, e dentro di me mi domandai da quanto ero diventato così dolce e incline alla coccole.
Probabilmente stare insieme a Minhee mi portava a comportarmi così.

Purtroppo il mio umore cambiò violentemente, appena notai la figura di Kim Doyun avvicinarsi a noi.

"Il coglione è sempre vivo?" Commentai ringhiando, e rialzandomi velocemente.

Minhee si voltò indietro, ma il mio delicato tocco sulla sua guancia la spinse a riportare la sua attenzione su di me.

"Dimmelo se ti dà fastidio. E questo è un ordine." Dissi con tono serio, e lei annuì.

Le scompigliai dolcemente i capelli, e la salutai, dicendole che ci saremmo rivisti quel pomeriggio.

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"Esco con Minhee tra poco." Annunciai, facendo sapere a Jimin del nostro appuntamento.

"Quindi adesso è tutto a posto tra voi?"

Annuii.
Anche se ero a conoscenza del suo passato ora, di certo non avrei mai cambiato idea su di lei.
Per Minhee era stato molto difficile raccontarmi ciò che successe quella notte, ma ci era riuscita; aveva deciso di aprirsi a me completamente, e ne ero davvero onorato di questa sua scelta.
Era un modo per farmi capire che oramai si fidava ciecamente di me, e io per niente al mondo l'avrei delusa.

Avevo fatto delle ricerche in questi giorni, e avevo scoperto dove si trovava sua madre; ma questa informazione per ora, doveva rimanere segreta.

Oggi saremmo stati solo noi due, solo io e lei.
Una normale coppia che esce per una passeggiata al parco.
Un normalissimo appuntamento.

Ecco, quello che doveva essere un normalissimo appuntamento, si rivelò essere una dura prova che mise a repentaglio la mia già poca resistenza sia fisica che mentale.

Tutto cominciò quando Minhee, appena vide la gelateria situata vicina al parco, si illuminò come una bimba che aveva appena visto... beh sì, una gelateria.
Avrei detto un negozio di caramelle, ma alla fine sempre di dolci si trattavano.

Lo scricciolo si prese il cono più grosso che avevano; era più grande della sua faccia, mi domandai dentro di me se non avessi sbagliato a prenderle quello, invece che il cono più piccolo.
Non volevo che le venisse mal di pancia.

"Ce la fai a mangiarlo tutto?" Chiesi, e lei scosse la testa in segno affermativo.

E fu lì, che cominciò la tortura.

Pensavo di poter resistere più a lungo; sapevo di essere in astinenza, d'altronde erano mesi che non facevo sesso.
Ma vedere la lingua di Minhee fuoriuscire dalle sue vellutate e lucide labbra, e posarsi su una delle tre palline di gelato che aveva ordinato... oh, cazzo.

La piccoletta continuava a leccare indisturbata; roteava la lingua intorno ai diversi gusti, a volte muoveva anche il viso per poter assaporare il gelato al meglio, e nel frattempo io ero seduto accanto a lei, ad osservare la scena come un pervertito assatanato.

I movimenti che la testa e la lingua di Minhee emettevano erano lenti, ai miei occhi stavano divenendo addirittura sensuali; sembrava che lo stesse facendo apposta per provocarmi.
Il problema era che Minhee si stava semplicemente gustando il suo tanto desiderato gelato, era inconsapevole del fatto che qualcosa stesse nascendo dentro di me.
Dentro, ma anche là in basso... al sud dell'equatore.

Deglutii; la salivazione all'interno della mia bocca aumentò, e cominciai a sentire caldo, nonostante ci trovassimo a metà gennaio.
L'aria in realtà era molto fredda, anzi quel giorno la temperatura si era ulteriormente abbassata.
Eppure io stavo morendo di caldo.

Mi maledii per non aver preso anch'io un gelato; mi sarei distratto, non avrei avuto questa salivazione eccessiva e di certo il mio corpo non sarebbe andato in ebollizione, come stava accadendo in questo istante.
Poi però ricordai che io non amavo i dolci, e trovavo il gelato un dolce estremamente dolce.

"Oppa? Ne vuoi un po'?"

Guardai gli occhietti innocenti del mio scricciolo e sorrisi.

"No no grazie. Tutto tuo."

"Buon per me." Disse, facendomi ridacchiare.

Smisi di ridere però, quando rividi la sua lingua arricciarsi intorno alla panna montata; Minhee poi racchiuse tra le labbra un po' di gelato alla vaniglia, e i miei occhi notarono immediatamente la sostanza bianca che stava ricoprendo il suo labbro inferiore.

A che cazzo stai pensando Yoongi? È del dannatissimo gelato.

Sì ma è bianco.

Sospirai, e mi alzai in piedi.

"Camminiamo? Comincio a sentire freddo."

Non era vero, ero un fuoco in realtà.

Ma non potevo continuare a restare seduto su quella panchina, e morire in modo così lento e doloroso.

Minhee annuì, si alzò e mi porse subito la sua piccola manina, che afferrai immediatamente.
Camminammo seguendo il percorso di quel parco; non si trovava tanto lontano dall'università, era un luogo tranquillo immerso nel verde.
Per chi amava la natura o cercava un po' di pace, era il posto ideale.
C'era sempre qualche panchina posizionata qua e là; di solito occupate da degli anziani, ma siccome la stagione era fredda, c'erano davvero pochissime persone in giro.
C'eravamo solo noi due e la natura, era un appuntamento perfetto.

Minhee stava continuando a mangiare il suo gelato; fortunatamente era arrivata alla parte del cono, ringraziai il cielo quando la sentii sgranocchiare.

"Che facciamo dopo?" Chiesi.

Sicuramente non potevamo vagare dentro quel parco all'infinito, contando poi che non fosse tanto grande, e già lo avevamo quasi girato tutto.

"Possiamo guardare un film." Propose lei.

Non sembrava una cattiva idea, poi però riflettei bene, e realizzai che saremmo dovuti restare in camera da soli.
Oh merda no.
Avevo seriamente paura di non riuscire a controllarmi.
Mh, però Jimin doveva essere rimasto in camera, quindi se fosse stato presente, io mi sarei sentito ovviamente frenato dal fare qualcosa.

"Hai detto che fa freddo, così ci riscaldiamo un po'." Aggiunse con la sua vocina carina.

Nella mia mente si presentò un buon modo per poterci riscaldare, ma mi affrettai a scacciare quelle immagini.
Dovevo davvero darmi una calmata, lei voleva semplicemente passare qualche ora con il suo ragazzo, e io tutto il tempo non stavo facendo altro che pensare a quello.

Era tutta colpa di Jimin; ieri aveva toccato l'argomento, parlando di toccatine, prima e seconda base, e adesso avevo questo pallino fisso in testa.

Sbuffai, era inutile dare la colpa a Jimin; il fatto era che i miei sentimenti per Minhee stavano crescendo sempre di più.
Aumentavano ogni giorno, e con loro cresceva anche il desiderio, la voglia di farla mia.
Volevo sentirla, volevo sentire appieno il calore della sua pelle, volevo toccarla, volevo assaporarla, volevo godermela.
Volevo vivermela. Completamente.

Con calma tornammo al campus; parlammo del più e del meno, Minhee mi chiese come stessero i ragazzi, e poi mi raccontò di quanto fosse felice di aver conosciuto le ragazze di Jungkook e Taehyung.
Si trovava bene con loro, ed ero contento che si fosse trovata delle amiche in più, oltre Yun.

"Y/N mi ha fatto scoprire dei film d'animazione che hanno come protagonisti i pinguini! Ha detto che sono molto carini, io ancora non li ho visti, potremmo guardarne uno."

Che sia maledetta.
Grazie alla fidanzatina di Jungkook, adesso mi toccava sopportare i cartoni con protagonisti gli unici uccelli che non sapevano volare.
Ma non potevo dire di no a Minhee, sembrava entusiasta all'idea di guardare uno di questi film con me.

"Tutto quello che vuoi scricciolo." Borbottai.

"A te va bene?"

Anche no, ma sei troppo carina per dirtelo.

"Certo."

Arrivammo davanti la porta della mia stanza; la aprii con cautela, non volevo correre il rischio che Minhee vedesse Jimin totalmente nudo e avvolto solo da un micro asciugamano.
Perlustrai attentamente con lo sguardo ogni angolo della stanza... non c'era.
Bene, un'altra durissima prova per il mio debole autocontrollo.

Entrammo, e ci togliemmo i cappotti, guanti e sciarpe.

"Jimin non c'è?"

"No, e non so dove sia." Risposi, mentre accendevo il pc.

Guardai un attimo il cellulare, e trovai un messaggio non letto proprio da parte di Jimin; lo aprii, e il bastardo mi aveva scritto informandomi che oggi sarebbe uscito con Taehyung e Jungkook, apposta per lasciarmi la stanza libera.

Ecco.
Pensava di avermi fatto un favore, ma non sapeva che agendo così mi stava solo rendendo le cose più complicate.

"Come si chiama il film che vuoi vedere?" Domandai.

Minhee venne dietro di me; ero seduto sulla sedia girevole, e lei si sporse un po' in avanti per poter vedere meglio lo schermo del computer.
Percepii le morbide punte dei suoi lisci capelli solleticarmi il collo, e le mie narici si riempirono del dolce profumo che usava ogni volta per uscire.

Sarà divertente, dover resistere minimo un'ora e mezza con la sua delicata e stuzzicante fragranza che continuava ad inebriarmi i sensi.

"Guardiamo Happy Feet! Il secondo però, non il primo."

Inarcai un sopracciglio.

"Non lo conoscevi? È un film abbastanza vecchio." Dissi, mentre le mie dita digitavano il titolo sulla barra di ricerca.

"Non ho mai avuto occasione di guardarlo."

"Okay. Perchè vuoi vedere direttamente il sequel?"

"Perchè Y/N ha detto che è più bello. La fine la fa piangere sempre."

Avrei dovuto scrivere a Jungkook dopo.

"Sì ma lei ha una sua opinione, tu ne hai una tua. Chissà, magari il primo potrebbe piacerti di più. Non siamo tutti uguali."

"Mi fido del suo giudizio."

"Perchè non sei uscita con lei allora?"

Mi bloccai, appena capii di aver usato un tono troppo... severo.
Ma che problema avevo? Sul serio ero geloso di Y/N?

"Scherzavo scricciolo." Dissi subito, e voltai la testa per darle un bacio sulla guancia.

Speravo non fosse rimasta male della mia risposta, ma poco dopo ricominciò a chiacchierare, e io internamente tirai un sospiro di sollievo.

"Dove mi siedo io?" Chiese ad un certo punto.

Mi ero dimenticato di avere una sedia sola... che testa che avevo.
Minhee guardò le mie gambe, e io compresi subito cosa stesse pensando.
Se si fosse seduta sul mio grembo, lì sì che sarebbe finita.

Rimasi un po' stupito dal fatto che Minhee avesse preso in considerazione l'opzione di sedersi sopra di me, ma in effetti... era l'unica opzione valida.
Non stava dicendo nulla però, aspettava che lo proponessi io.
Mi intenerii quando notai il suo viso diventare rosso come un pomodoro; era arrossita all'inverosimile.

Poi però, gettai un'occhiata al letto.
Non c'era un'opzione sola... potevamo sdraiarci.
Dovevo scegliere la via meno pericolosa per me; farla sedere sulle mie gambe, e quindi resistere tutto il tempo con la sensazione del suo sedere che premeva contro il cavallo dei miei pantaloni, o distenderci sul materasso e avere il suo corpo caldo accanto al mio?

Ma non dovevo nemmeno perdere tempo nel prendere questa decisione.
Afferrai il pc, lo poggiai all'estremità superiore del letto spostando il cuscino, e mi sdraiai.
Mi spostai sulla parte destra, e con la mano picchiettai la parte sinistra del materasso.

"Sdraiati."

Gli occhi di Minhee si allargarono leggermente, ma non commentò, e dopo essersi tolta le scarpe si sdraiò accanto a me.
Inutile dire che già sentivo caldo, ma cercai di non farci caso, e premetti play.

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Erano passati quaranta minuti; dovevo ammettere che il film non era male, io non impazzivo per i film d'animazione, ma questo era carino.
Non riuscivo a concentrarmi completamente sul film però; il calore aveva preso il sopravvento su di me, il profumo di Minhee mi stava facendo letteralmente uscire di testa... avevo pure le sue braccia avvolte intorno al mio, e la sua tenera guancia che sfiorava la mia.
Mi stava appiccicata, come se fosse incollata.
E non mi dispiaceva affatto, anche se mi stava mettendo in enorme difficoltà.

Avrei voluto così tanto chiudere quel cavolo di computer, salire sopra il suo minuscolo ma caldo e morbido corpo e dare libero sfogo ai miei pensieri osceni.
Pensieri che mi stavano tormentando da questa mattina.

No, non potevo farlo.

"Non hai caldo?" Le domandai, ma lei negò con la testa.

Non mi degnò nemmeno di uno sguardo, poichè interamente assorta nella visione dei pinguini canterini.

Sollevai il busto mettendomi sulle ginocchia; adesso Minhee si era voltata per vedere cosa stessi facendo.
Mi tolsi la felpa, tanto sotto avevo una t-shirt; speravo così di riuscire a respirare un po' di più.
Non lo feci apposta, ma nel togliermi la felpa si alzò anche la maglia, scoprendo la metà inferiore del mio busto.

Appena mi liberai dell'indumento più pesante, mi abbassai la maglietta tirandola giù per l'orlo, e con la coda dell'occhio vidi Minhee distogliere rapidamente lo sguardo, e riporlo sullo schermo.
Sollevai un sopracciglio ghignando divertito, appena notai quanto fosse imbarazzata.
A questo punto speravo avesse gradito la vista.

Beh, mi rincuorava sapere che non ero l'unico a distrarsi così facilmente a causa della mia dolce metà; anche lei non era indifferente a certe... situazioni.

Avrei anche potuto provare, a lasciarmi andare con lei... ma l'ultima volta che lo feci, rimediai un occhio nero.
Non volevo spaventarla, quindi non avrei più alzato neanche un dito su di lei.
Ma così non potevo sapere se si sentisse pronta per fare il passo successivo, o no.

Avrebbe dovuto farmelo capire lei, ma era estremamente timida riguardo quell'argomento, e ovviamente io non potevo dirle: "Ehi, dimmelo quando ti senti pronta ad aprire le gambe."

Emisi un pesante e sonoro sospiro, sicuro che Minhee mi avesse sentito, perchè mosse debolmente la testa nella mia direzione.
Ero ancora inginocchiato, e lei invece era rimasta sdraiata; probabilmente si stava sentendo a disagio, pensando che stessi osservando la sua figura da dietro.
E così feci.

Oggi indossava un maglione celeste piuttosto largo per la sua corporatura, ma poi abbassai il mio sguardo sui suoi jeans.
Anzi, sul suo fondoschiena ricoperto dai jeans.
Ma... aveva sempre portato dei pantaloni così attillati?

Il maglione nonostante la sua larghezza si era alzato, dandomi la completa visuale del suo sedere, e delle sue cosce toniche.
Non ricordavo che Minhee indossasse jeans così stretti.
E cazzo, continuavo a sentire caldo... ma non potevo spogliarmi del tutto e restare in mutande.

Quelle gambe e quel culo rotondo riuscirono ad ottenere la mia assoluta considerazione; mi tremavano le mani, fremevano addirittura da quanto fossero ardentemente vogliose di toccare quelle forme sinuose.
Non potevo negare che il desiderio di dare un pacca al quel sedere eccitante mi stesse assediando e uccidendo internamente.

"Non sono troppo attillati quei jeans?" Domandai con un filo di voce.

No... non potevo credere di averglielo chiesto davvero.

Minhee si girò e mi lanciò un'occhiata che però non riuscii a decifrare; poi guardò velocemente i suoi jeans.

"Yoongi, li metto spesso questi jeans." Disse corrugando le sopracciglia.

Yoongi.
Non mi aveva chiamato oppa... forse stavo esagerando, ma il fatto che mi avesse appena chiamato per nome, mi rese particolarmente agitato.
Avevo il timore che si fosse accorta che oggi non ero... in me.
Cioè ero in me, ma per tutta la giornata ero stato perennemente eccitato, e speravo fortemente che non lo avesse notato.

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Il film, finalmente era finito.

E come previsto Minhee era una fontana.

"Dai scricciolo, non piangere." Dissi cercando di non ridere, ma non riuscivo a trattenermi.

"Sono riusciti a salvare tutti i pinguini ballando il tip tap. Che bello!" Esclamò, e continuava a lacrimare ininterrottamente.

Io invece potevo definitivamente respirare, dato che non avevo più il primo piano del suo sederino davanti alla mia faccia.

"Sì è tutto molto bello." Borbottai.

Cominciammo a indossare i cappotti e a coprirci per bene con le sciarpe e i guanti, dato che adesso faceva ancor più freddo.

"Però dobbiamo guardare anche il primo."

Lo sapevo.

"Non era più logico guardare il primo oggi e il sequel un altro giorno?"

"Forse." Rispose lei facendo spallucce.

Alzai gli occhi al cielo.

"Non mi piace dire te lo avevo detto, ma-"

"Uffa okay avevi ragione tu!" Sbuffò gonfiando le guance.

Scoppiai a ridere, e dopo aver chiuso per bene la porta della mia stanza, presi la mano della piccoletta e ci avviammo verso la parte del campus dove alloggiava lei.

Ad un certo punto, mi ricordai di quella irritante palla di peli.

"Non devi dare da mangiare a Nuvola?"

"Ho chiesto a Rose e Y/N se potevano passare un attimo loro a darle da mangiare."

Feci finta di non aver notato che aveva di nuovo parlato del gatto come se non avesse mai visto quelle noci di cocco che ha sotto la coda, e sorrisi.

"Glielo hai chiesto perchè volevi stare più tempo in camera con me?" Domandai usando apposta un tono di voce più basso.

Le sue gote già rosee diventarono ancor più scure.

"No, l'ho fatto per il film. Altrimenti non saremmo riusciti a vederlo tutto." Rispose a bassa voce e chinando il proprio sguardo.

Possibile che tra i due io fossi l'unico ad avere certi pensieri?
Volevo davvero entrare nella testa di Minhee, per capire un attimo quale fosse la sua opinione riguardo il sesso.
Se non era ancora pronta l'avrei ovviamente aspettata, non mi sarei mai permesso di metterle fretta o di farle pressione, ma il non sapere mi stava facendo impazzire.
Non sapere se fosse pronta, o se invece si sentisse pronta per certe cose ma non per l'atto sessuale vero e proprio... non sapevo davvero cosa pensare.

Forse dovevo semplicemente smettere di pensare.
E agire.
No no, agire un bel niente; non volevo spaventarla.

"Oppa?"

Ritornai coi piedi per terra, appena le mie orecchie udirono la voce di Minhee.
Solo ora mi accorsi che già avevamo raggiunto la porta della stanza che divideva con Yun.

"Siamo già qui?" Pensai ad alta voce.

Sentii la piccoletta ridacchiare.

"Oggi sei strano, sembra che tu abbia la testa tra le nuvole." Disse sorridendo, i suoi graziosi occhi erano diventate delle tenere mezzelune.

Ah, se solo tu sapessi piccola mia...

"Io... penso di sapere cosa ti abbia tormentato così tanto." Sussurrò con la testa abbassata.

I miei occhi si spalancarono leggermente e deglutii; ero nervoso all'idea che Minhee avesse capito che per tutto il giorno non avevo fatto altro che pensare a fare certe cose con lei.

"Sicuramente è per quello che ti ho detto quella volta." Svelò, e io venni travolto dalla tenerezza e dolcezza che lo scricciolo emanava da tutti i pori.

No piccola, pensavo al sesso ma okay... sei carina comunque.
Troppo innocente, ma su quello ci avremmo lavorato insieme.

"Ti sono davvero grata di aver mantenuto il silenzio oggi. Non hai toccato l'argomento, e hai cercato di rendere l'appuntamento il più perfetto possibile, e anche se eri un po' strano, io oggi mi sono divertita molto, e mi piacerebbe ripetere un giorno questo appuntamento perfetto."

Non risposi.
Non lo feci, perchè le mie labbra erano troppo occupate a muoversi sulle sue.
Un bacio semplice, casto ma che sapeva donare emozioni e sensazioni uniche e speciali.
Come lei.

"Minhee..." Sussurrai, un po' ansioso.

Appoggiai la mia fronte sulla sua, e affondai i miei occhi nei suoi, che in questo istante mi stavano guardando interrogativi.
Non ero mai stato nervoso con le ragazze... mai; eppure Minhee, aveva il potere di destabilizzarmi, confondermi e di rendermi insicuro delle mie azioni e pensieri.
Ero totalmente, completamente, pienamente preso da lei.
Mi aveva stravolto del tutto.

"Cosa?" Domandò lei con un filo di voce, e io decisi di confessare, non potevo continuare a tenermi tutto dentro.

"Credimi, la cosa che ha tormentato la mia mente tutto il giorno, non è la stessa che avevi pensato tu."

Respirai a fondo, e dopo aver afferrato il viso della mia piccola tra le mani, detti voce ai miei pensieri.

"Ti voglio." Sospirai con voce roca, e notai gli occhioni di Minhee ingrandirsi all'istante.

"Yoon-"

"Scricciolo... voglio fare l'amore con te."











~ Angolo Autrice ~

Lo so. Sono due mesi che non aggiorno Smile, e mi dispiace avervi fatto aspettare così tanto.
Comunque avevo spiegato nell'ultimo angolo autrice che stavo lavorando come una matta, e non avevo nemmeno un giorno di festa... appena ne ho avuto la possibilità, mi sono concessa un po' di riposo.
Non mi permetterei mai di sparire da wattpad senza lasciarvi un avviso o comunque una motivazione valida del perchè non aggiorno.

Spero che questo capitolo interamente raccontato dal punto di vista di Yoongi, vi sia piaciuto. ^.^

Ci tengo a dire che durante questa "pausa", ho continuato a scrivere.
Qualcuno già lo sa, perchè mi segue su instagram o comunque ha letto l'avviso che ho lasciato sulla bacheca del mio profilo; ho pubblicato una nuova storia!
Per ora ci sono solo trama e cast, e il protagonista questa volta è Taehyung.

Attenzione: non è l'altro spinoff di Best friend in love, è una storia del tutto nuova.

So che avevo detto che prima avrei voluto dedicarmi alle storie già in corso, e solo una volta concluse avrei cominciato a scrivere le storie nuove... però con questa storia non lo so, mi è venuta l'ispirazione, e si sa, quando l'ispirazione arriva devi coglierla al volo.
Quindi ho già un po' di capitoli pronti: questa storia si chiama Fake boyfriend, la trovate ovviamente sul mio profilo, andate a darle un'occhiata se non lo avete ancora fatto. ;)
E se la trama vi ispira, inseritela in biblioteca perchè a breve comincerò ad aggiornarla.

P.S. la trama può sembrare molto simile a quella di tante altre storie, ma farò di tutto per renderla unica e divertente.
Sì, ci saranno scene clichè... ma ehi, sono dell'idea che il clichè se usato bene, funziona sempre!

Ovviamente non mi sono dimenticata di Hostage.

Ma ormai sapete bene quanto quella storia sia più complicata da scrivere rispetto a Smile; se ci metto due giorni per scrivere un capitolo di Smile, o di Fake boyfriend, per Hostage ce ne metto il doppio o anche di più.
E ovviamente intendo i giorni in cui non devo fare nulla... purtroppo gli impegni delle volte spuntano come funghi.

Ma volevo assicurarvi che non l'ho assolutamente gettata nel dimenticatoio, anzi... Hostage è sempre nei miei pensieri.

So che non tutte avranno letto fino a qui, ma comunque ringrazio chi ha letto, votato e commentato questo capitolo, e un grazie enorme a chi ha considerato anche queste note in fondo.


A proposito... avete mai visto Happy Feet 2?

Se sì, vi è piaciuto?

E se non lo avete ancora visto, cosa state aspettando?😂

A parte gli scherzi, personalmente penso davvero che il sequel sia più bello del primo, e sì... la fine mi fa piangere sempre.
Se vi piace guardare i film d'animazione, ve lo consiglio fortemente.💜

Al prossimo capitolo ~

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