43 - Bomba
ZERO POV
Minhee vide che il ragazzo aveva visualizzato il messaggio, ma non aveva ancora ricevuto la sua risposta.
Il fatto era che Yoongi si era categoricamente rifiutato di rispondere.
Stava godendosi le ultime mattine di queste vacanze natalizie, e di certo non si sarebbe mai svegliato così presto per il famoso gatto che Minhee adorava tanto.
Yoongi scosse la testa sorridendo; ormai si era abituato al comportamento singolare e particolare della minore, eppure le sue reazioni, e le sue risposte, continuavano a divertirlo.
Il mattino dopo, Yoongi alle nove in punto stava aspettando che Minhee lo raggiungesse in auto.
Durante gli ultimi giorni i ragazzi non si erano visti spesso, perchè i genitori di Yoongi avevano costretto quest'ultimo a partecipare alle noiose rimpatriate, organizzate per ritrovare tutti i parenti al completo.
I due fidanzati si erano visti solo un pomeriggio; erano usciti insieme a Hoseok e Yun, avevano fatto un giro in qualche grazioso negozietto, e alla fine avevano mangiato qualcosa in un fast food.
Yoongi ricevette per la prima volta dopo giorni, i lunghissimi e chilometrici messaggi che Minhee adorava tanto scrivere e inviare, e il più alto non negava che si divertisse molto a leggerli.
Continuava a fumare la sua sigaretta ormai quasi terminata, mentre attendeva l'arrivo della sua ragazza; dette un'occhiata all'orologio, e sogghignò quando vide che erano passati cinque minuti dall'orario prestabilito.
'Ci parli tu con Nuvola poi.' Pensò.
Quando vide la porta aprirsi, Yoongi si sbrigò a buttare fuori dal finestrino il mozzicone, e dalle sue labbra fuoriuscì l'ultima nuvoletta grigiastra di fumo.
Non gli piaceva fumare davanti a Minhee; per di più la bruna lo rimproverava costantemente sul fumo, ricordandogli addirittura sua madre, e per questo il ragazzo preferiva fumare in sua assenza.
"Buongiorno Oppa!"
Minhee lo salutò allegramente, rivolgendogli un caldo e accogliente sorriso.
"Buongiorno scricciolo."
Yoongi si avvicinò al viso di lei per stamparle un bacio sulla guancia, ma qualcosa lo bloccò dal compiere quel gesto.
Anzi, qualcuno.
Gli occhi di Yoongi intravidero la figura del fratello minore di Yun.
Il giovane si stava nascondendo tra le bianche tende della finestra di quella che molto probabilmente, doveva essere camera sua.
Minhee intanto non aveva notato nulla, stava ancora aspettando pazientemente il bacio da parte del suo ragazzo.
Un ghigno malvagio si dipinse sulle labbra di Yoongi; posò le mani pallide e fredde a coppa sul volto della castana, e premette con forza le sue rosee labbra sopra quelle morbide e carnose della più bassa.
Minhee, presa alla sprovvista, spalancò gli occhi; ma rispose più che volentieri al bacio, dato che anche se non lo avrebbe mai ammesso, in quest'ultimi giorni aveva sentito notevolmente la mancanza delle labbra del maggiore.
I denti di lui mordicchiarono giocosamente il labbro inferiore di lei, mentre i movimenti del battito del cuore di Minhee accelerarono, battendo fortemente nel petto di quest'ultima.
Yoongi inoltrò anche la lingua, e non perse tempo nell'esplorare la cavità orale della fanciulla; il muscolo caldo incontrò la gemella, e le due lingue si provocarono, si toccarono, si corteggiarono, e finalmente si intrecciarono.
Giocarono tra loro rincorrendosi, mentre il respiro della bruna diveniva sempre più corto, arrivando al punto di sparire del tutto.
Minhee fu la prima a staccarsi, poichè quel bacio così lussurioso e peccaminoso l'aveva lasciata senza fiato; lo sguardo di Yoongi si diresse immediatamente verso quella finestra, e sorrise quando vide che del ragazzino non c'erà più neanche l'ombra.
Ma sapeva che Seojun aveva visto tutto... notava che le tende continuavano ancora a muoversi flebilmente.
"Okay, andiamo." Disse Yoongi con nonchalance.
Sul viso di lui si poteva notare il classico sorrisino soddisfatto di chi sapeva di aver vinto; accese il motore del veicolo, e partì, dirigendosi verso il parco di cui Nuvola si era oramai autoproclamato il re.
Minhee lo osservò con occhi sgranati; lei era ancora a corto di fiato, il cuore batteva così tanto e velocemente da farle male, e il suo corpo era totalmente accaldato; mentre lui dava l'impressione di essere calmissimo, come se non gli fosse accaduto niente di che.
Come se si fosse appena fumato una sigaretta.
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"Dai Nuvoletta mangia... perchè non mangi?"
Sul viso della minore era stampato un broncio triste e dispiaciuto, che però Yoongi trovava comunque adorabile.
"Perchè non mangia?" Domandò di nuovo la ragazza, facendo gli occhioni dolci al fidanzato, che si ordinò dentro di sè di mantenere la calma.
Avrebbe voluto tanto lasciare il gatto in quel parco, e portarsi Minhee dentro la sua macchina; si rimproverò con sè stesso per aver così poco autocontrollo ultimamente.
"Chissà, forse ha mangiato troppo durante le feste." Rispose lui facendo spallucce.
Lo sguardo triste di Minhee si corrucciò, dandole così un'espressione contrariata.
"Le ho dato da mangiare due volte al giorno. Come sempre!" Ribattè lei quasi offesa.
"Gli Minhee... è un ma- oh vabbè. Comunque calmati, semplicemente non avrà fame."
"Ma anche negli ultimi giorni non ha mangiato molto... pure con Seojun ha fatto così." Borbottò la castana con voce sconsolata.
'E ora chi cavolo è questo?' Si chiese mentalmente Yoongi, ignaro che quello fosse il nome del ragazzino che era ormai entrato nella sua lista nera.
"Chi?"
"Seojun. È il fratello di Yun."
"Ah... quello."
Minhee continuò ad accarezzare amorevolmente il pelo di Nuvola; Yoongi osservò attentamente il micione, e notò che fosse dimagrito dall'ultima volta che lo aveva visto.
"Sai, i tuoi capelli sono grigi proprio come il pelo di Nuvola." Disse Minhee sorridendo, e il maggiore sbuffò.
"Il mio grigio è più scuro."
"No, il grigio che ha lei sul musetto è uguale identico al tuo."
Minhee grattò la testolina del micio, che stava accogliendo ben volentieri le coccole della sua padroncina.
"È un maschio..." Sussurrò Yoongi, non capendo come mai Minhee insistesse ancora dando al gattone della femmina.
'È carina comunque.'
Yoongi sorrise, la scena di Minhee che prendeva in braccio Nuvola, che nel frattempo stava cercando di scappare, lo addolcì fortemente.
"Prova a cambiare le scatolette. Sbaglio o prendi sempre le solite?" Consigliò il grigio.
"Prendo sempre quelle che costano di meno."
'Carina ma tirchia.'
"Allora piccoletta, dovresti provare a comprarne un altro tipo."
Yoongi si pentì amaramente di quelle parole; Minhee aveva voluto ascoltare subito il ragazzo, e di corsa andarono al negozio di animali più vicino, per comprare un'altra scatoletta a Nuvola.
"Speravo che le tornasse l'appetito, per questo non ti ho mai detto nulla... non volevo farti preoccupare."
'Ma chi si preoccupa?'
Yoongi evitò di rispondere a Minhee, ma in realtà non era preoccupato per nulla.
Trovò comunque il pensiero della ragazza terribilmente dolce, anche se inutile.
Tornati per la seconda volta quel giorno al parco, Minhee provò a dare il nuovo patè al felino.
"Questo lo mangia!" Esultò felice, appena vide che Nuvola stava gradendo il diverso pasto.
"È viziato questo gatto... l'ho sempre detto. Ora vuole pure il cibo costoso." Mormorò Yoongi, alzando i suoi occhi al cielo.
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"Ci vediamo più tardi allora."
Minhee annuì, e Yoongi, dopo averle lanciato un occhiolino, si allontanò con la sua auto.
Quella sera la coppia sarebbe uscita insieme a tutti gli altri; le vacanze di Natale stavano finendo, e Hoseok aveva avuto la brillante idea di bere qualcosa tutti insieme.
Voleva divertirsi un po' prima che ricominciassero le lezioni, e l'idea venne accolta allegramente da tutti.
La castana rientrò in casa; all'interno della sua mente, già si stava organizzando sul da farsi.
Per dar da mangiare a Nuvola la seconda volta quel giorno, l'avrebbe accompagnata Yun; una volta tornata a casa, si sarebbe impegnata nella fase del trucco e parrucco.
Avrebbe prima di tutto fatto il bagno; poi avrebbe pensato ai capelli, e per i vestiti e il trucco si sarebbe fatta aiutare da Yun.
Quella sera i ragazzi si sarebbero recati in un locale, ma Minhee desiderava vestire un abbigliamento comodo e sobrio.
"Sei stata fuori un bel po' oggi."
Una voce a lei familiare, la distolse dai numerosi pensieri che aleggiavano nella sua mente.
Minhee si voltò verso il punto da dove era provenuta quella voce, e incontrò lo sguardo serio di Seojun.
Un senso di ansia e agitazione si impossessarono di lei; non sapeva il motivo, ma da quando era tornata dalla gita in montagna, il fratellino di Yun aveva cominciato a comportarsi diversamente con lei.
Non la considerava più come prima, a fatica le rivolgeva la parola, e se un tempo la colmava di abbracci, adesso Minhee se li poteva tranquillamente sognare.
"Oh... dici? Non sono stata fuori tantissimo."
Il minore non rispose; continuava a fissare con insistenza il volto della più grande, mettendo quest'ultima in imbarazzo.
"Sai... Nuvola non voleva mangiare nemmeno oggi. Ma Yoongi mi ha consigliato di comprarle una scatoletta diversa da quella che le do sempre, e finalmente ha mangiato tutta la porzione!"
Minhee sorrise, contenta che il micio si fosse nutrito a dovere; anche Seojun sorrise, ma solo perchè contagiato dall'euforia della più bassa.
"Ti trovi bene con Yoongi?" Seojun chiese con un velo di curiosità nella voce, e Minhee, anche se confusa da quella domanda, annuì senza pensarci due volte.
"Davvero?"
"Sì... perchè me lo chiedi?"
Seojun si avvicinò a passo lento verso la maggiore, che nel frattempo rimase immobile sul posto; in quel preciso istante non si sentiva tranquilla.
"Non dovresti." Disse freddamente il ragazzo, e Minhee ci capì sempre meno.
"Cosa?"
"Stare con lui."
"Perchè dici questo?"
"Noona... si vanta di quello che fate a letto. A lui interessa solo quello."
Dopo aver pronunciato quelle parole, Seojun salì rapidamente le scale per rifugiarsi in camera sua.
Minhee era ancor più confusa di prima.
"Ma abbiamo solo dormito..." Sussurrò lei con sguardo smarrito.
Quel tipo di sguardo continuò a restare impresso sul suo viso anche durante la preparazione, suscitando le preoccupazioni di Yun.
"Minhee è tutto a posto? Sembri persa..."
"È tutto a posto." Confermò lei sorridendo, anche se nella sua testa, le parole di Seojun continuavano a ripetersi.
"Sicura che vuoi metterti i jeans?" Domandò Yun, e la castana scosse il capo in segno affermativo.
"Sì sì, voglio stare comoda."
"Però di scarpe metti quelle che ti ha regalato Rose?"
Minhee fissò i tronchetti che la ragazza di Taehyung le aveva prestato quando erano in montagna; alla fine, Rose decise di regalarglieli, vedendo quanto le stessero bene.
"Sì, metto queste." Disse Minhee, che adorava quelle scarpe; le trovava molto confortevoli, e in aggiunta la aiutavano ad essere un po' più alta.
Yun poi prestò alla migliore amica una maglia nera semplice, ma elegante per andare in un posto del genere, mentre lei scelse di indossare un abito color blu elettrico.
"Ho trovato Nuvola più magro stasera." Commentò la bionda.
"Già... Yoongi ha detto che probabilmente si era stancata di mangiare lo stesso cibo tutti i giorni."
"È comprensibile, anch'io mi stuferei se dovessi mangiare cheetos tutti i giorni. Anche se le amo più della mia stessa vita."
Minhee ridacchiò all'esempio dell'amica; trovava buffa la sua ossessione per quegli snack.
Durante la fase del trucco, Yun cominciò a stendere la base sul viso della castana, mentre quest'ultima, con lo sguardo posato sulle labbra rosso fuoco della maggiore, ripensò all'atteggiamento anomalo di Seojun.
"Unnie... ma è successo qualcosa a tuo fratello?"
"Perchè?"
"È... strano." Rispose con tono incerto la minore.
"Lo è dalla nascita." Ribattè Yun, che continuò a incipriare il viso color porcellana della più bassa.
"Ma prima era più dolce e carino con me... mi abbracciava anche. Ora è già tanto se si avvicina."
"Minhee... sei fidanzata. E anche se mio fratello è stupido, sembra che abbia capito la situazione. Quindi per non metterti nei guai con Yoongi, ti sta alla larga."
"Perchè dovrebbe mettermi nei guai con Yoongi?"
"Il tuo ragazzo potrebbe ingelosirsi se ti vedesse abbracciata ad un altro, no?"
"Unnie fai dei discorsi che non stanno nè in cielo né in terra. Seojun è come un fratello per me!"
'Io faccio dei discorsi che non stanno nè in cielo né in terra?' Ripetè dentro di sè la bionda, sorridendo poi, per la frase pronunciata da Minhee.
"Credimi, secondo me a Yoongi potrebbe dar fastidio... e poi, mio fratello è innamorato di te fin dalla prima volta che ti ha vista."
Yun svelò che per tutto quel tempo, era a conoscenza dei sentimenti che Seojun provava per l'amica; pensava che prima o poi Minhee lo notasse da sola, invece la bruna aveva sempre creduto che quell'affetto da parte del minore fosse del tutto normale.
"Ah."
Quella fu l'unica parola che uscì dalle labbra della ragazza, appena scoprì che il piccolo Seojun la vedeva in tutt'altro modo, rispetto a quel che aveva sempre pensato.
Comprese allora la gelosia nei confronti di Yoongi, ma ancora non riusciva a capire il senso della frase che il giovane le aveva rivolto poche ore prima.
'Ne devo parlare con Yoongi.'
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"Benvenuti nella nostra umile, e nuova dimora."
Jungkook e Y/N erano andati a convivere insieme da circa un mese; ancora si dovevano abituare al nuovo appartamento, ma non vedevano l'ora di mostrarlo ai loro amici, così si misero d'accordo di incontrarsi tutti a casa della coppia più giovane.
"Non è male." Commentò Yoongi.
Yun e Minhee raggiunsero Y/N e Rose nel bagno, mentre i maschietti si sedettero, nell'attesa che arrivasse il resto dei ragazzi.
"Sbaglio o Minhee era parecchio silenziosa durante il tragitto in macchina?" Fece notare Hoseok al grigio.
"No, non sbagli."
"Avete litigato? Ancora?" Domandò Taehyung, e Yoongi inarcò un sopracciglio.
"No. Non penso sia preoccupata per Nuvola... il gatto mangia. Quindi sinceramente non lo so."
"È una ragazza... sono carine, ma strane. Avrà le sue cose." Disse Jungkook, e Taehyung e Hoseok concordarono con lui.
"Possiamo per favore non parlare della mia ragazza che potrebbe o non potrebbe avere il ciclo?" Sbuffò scocciato il più grande di tutti, e gli altri tre cambiarono immediatamente argomento.
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"Questa crema per il corpo ha un profumo buonissimo!"
Yun stava annusando il barattolo di crema ai fiori di loto con gli occhi a forma di cuore; era rimasta incantata dalla dolce, delicata e floreale fragranza.
"Prenditela se vuoi, tanto non la uso." Disse Y/N, impegnata a mettersi l'eyeliner davanti allo specchio.
"Sicura che non vuoi una mano?" Domandò di nuovo Rose, e la ragazza negò.
"Posso farcela da sola." Sussurrò, cercando di convincere più sè stessa, che la ragazza dai capelli rossi.
"Aspetta... davvero posso? Perchè non la usi? È buonissima!" Esclamò Yun.
"Perchè sono pigra."
Minhee e Rose ridacchiarono, mentre Yun rimase basita dalla risposta ricevuta dalla minore.
"Oh okay... motivazione validissima." Commentò sottovoce la bionda.
"Compra un sacco di creme e maschere, e poi non se le fa." La informò Rose.
"Io non le compro proprio." Disse Minhee.
"Perchè tu non ne hai bisogno." Ribattè Y/N.
"Nemmeno tu ne hai bisogno!" Disse Yun, che poi scoppiò a ridere, seguita dalle altre tre.
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"Come si chiamano questi fiori? È la prima volta che li vedo..."
La prima cosa che Minhee notò appena entrò nella camera di Y/N e Jungkook, furono i Chocolate Cosmos che il moro ogni tanto regalava alla fidanzata.
"Si chiamano Chocolate Cosmos. Annusali, odorano di cioccolato e vaniglia." Spiegò la padrona di casa, e Minhee eseguì subito l'ordine.
"Oddio, ma sono meravigliosi!" Esclamò la più bassa, e Y/N sorrise.
"Come la persona che me li regala... ma non glielo diciamo, altrimenti si monta la testa."
"Non lo facevo così romantico." Ammise Yun, che si era unita a loro per ammirare meglio i rari fiori.
"Ha i suoi periodi."
"Un po' come il ciclo per noi?" Domandò la bionda.
"Esatto." Rispose Y/N ridendo.
"Dove li compra? Li trova in un negozio di fiori qualunque?" Domandò Minhee sempre più curiosa, ma Y/N alzò le spalle.
"Non lo so, non me lo ha mai svelato. Dice che è un segreto."
"Davvero non te lo ha mai detto?" Domandò la più bassa, e Y/N negò con il capo.
"Hanno un significato?"
"Significano amore nel linguaggio dei fiori, ma non me li regala per quel che simboleggiano, ma per questo."
La ragazza mostrò a Minhee e Yun il suo manga preferito, l'unico colpevole di averle fatto scoprire quei fiori color marroncino.
Le ragazze si sedettero sul letto, e mentre aspettavano l'arrivo di Jimin, Namjoon e Jin, Y/N raccontò loro il primo vero appuntamento avuto con il ragazzo dai capelli neri pece.
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"Jungkook!"
"Questa non era la voce della mia ragazza..." Ragionò il corvino a voce alta, dopo aver sentito Minhee esclamare il suo nome.
"No, è la mia." Borbottò Yoongi.
"Mi devo preoccupare?"
"Sì." Ribattè tranquillamente il maggiore, che sorrise quando vide Minhee correre verso di loro.
"Cercavi me?" Le domandò Jungkook, e la castana annuì.
"Dove compri i Chocolate Cosmos?"
Un ghigno si presentò sulle labbra del ragazzo.
"Non posso dirtelo."
"Perchè?"
"Perché è un segreto."
"Ma io so mantenere i segreti."
Jungkook alzò un sopracciglio; si era dimenticato che la più bassa fosse un osso duro.
"E perchè mai dovrei raccontare i miei segreti a te?" Le chiese il corvino, mettendo in difficoltà Minhee.
Quest'ultima cercò con lo sguardo l'aiuto del suo fidanzato, che si lasciò intenerire da quegli occhioni a cerbiatto.
"Puoi torturarmi e minacciarmi in tutti i modi che conosci... ma non ti dirò mai dove li prendo." Disse immediatamente Jungkook, e Yoongi si affrettò a scuotere la testa in segno negativo.
"Non te lo avrei mai chiesto... è una cosa vostra, e così deve rimanere tale."
"Oh... grazie Hyung." Disse il moro sorpreso; già si immaginava di ricevere dal maggiore le peggiori torture.
"Ma io ne voglio uno!"
"Non puoi scricciolo."
"Perchè?"
"Noi abbiamo i tulipani gialli, ricordi?"
Yoongi rammentò alla ragazza il primo fiore che lei gli aveva regalato, dando così vita al percorso che li aveva fatti avvicinare sempre di più.
Le guance della minore si fecero sempre più rosee; imbarazzata, abbassò lo sguardo.
"Hai ragione."
Il campanello spezzò il breve silenzio che si era creato in quel momento; anche il resto del gruppo era arrivato.
Dopo essersi salutati tutti, uscirono per dirigersi in uno dei locali più frequentati di sera; il cibo era buono, i cocktail perfetti e non tanto costosi, la musica era piacevole e lo staff era gentile.
Tutti più o meno ordinarono un panino con le patatine e una bibita; chi aveva ordinato una birra, chi un drink analcolico.
"Okay, avevo fatto bene a prenotare... è pieno." Commentò Hoseok, che insieme agli altri fece caso a quanta folla si fosse concentrata all'interno di quel locale.
"Ma qui si mangia, e poi si beve e si balla?" Domandò Y/N.
"Sì, qui si fa tutto. Ma tu non berrai amore mio." Rispose Jungkook, e la ragazza gli fece per dispetto la linguaccia.
"Lo stesso vale per te." Borbottò Yoongi.
Minhee stava per rispondere, ma Yun parlò prima.
"Tanto è astemia." Disse, confermando i sospetti che il grigio aveva avuto mentre si trovavano in montagna.
"Ah che sfiga..." Disse Jimin.
"Scherzi? Secondo me è meglio, ti basta anche solo uno shot per andare fuori di testa!" Esclamò Namjoon, che già si stava bevendo la sua birra a stomaco vuoto.
"Ti prego, non rompere nessun tavolo questa volta." Ricordò Jin, e Namjoon alzò il pollice per fargli capire che aveva tutto sotto controllo.
Yoongi si alzò, annunciando che sarebbe uscito un attimo, ma che sarebbe rientrato subito.
"Dove vai?" Domandò Minhee, e Yoongi rispose sinceramente che stava uscendo per andare a fumare.
"Vengo anch'io!"
Il grigio spalancò gli occhi, appena vide la castana alzarsi.
'Ma perchè?' Si chiese mentalmente il ragazzo, ma decise di non replicare, e mano nella mano la coppia uscì dal locale.
Yoongi sfilò dalla tasca del giubbotto sia il pacchetto di sigarette, sia l'accendino; avrebbe voluto evitare di fumare davanti a Minhee, ma quest'ultima era voluta uscire insieme a lui, quindi cercò di rilassarsi, e di fumare con calma il suo tabacco.
Le sottili e sensuali labbra di Yoongi aspirarono il fumo dal filtro, dopodichè quel fumo assunto in precedenza uscì fuori sempre dalle stesse labbra, ma sottoforma di piccola nube, dello stesso colore dei capelli del maggiore.
Minhee, nel silenzio più totale, rimase al fianco del ragazzo, ad osservarlo mentre faceva una delle azioni che ripeteva più volte ogni giorno; era consapevole che il fumo potesse nuocere alla salute, eppure la bruna pensò che la figura di Yoongi intenta a fumare, fosse davvero sexy e provocante.
"Come mai non mi stai dicendo che fumare fa male?" Borbottò il ragazzo, stranìto dall'improvviso silenzio della minore.
Si voltò verso di lei, e la beccò a fissarlo con lo sguardo sognante e le guance color porpora.
"Scricciolo?"
Minhee scosse un poco la testa, come per riprendersi da un forte e intenso stato di ipnosi; si era resa conto che anche solo ammirare Yoongi da vicino, per lei fosse una benedizione.
"Sei bellissimo..." Sussurrò con un filo di voce, e il cuore di Yoongi perse un battito.
Con la coda dell'occhio, Minhee vide che il mozzicone venne gettato via, e quando Yoongi si chinò per far incrociare i loro sguardi, la minore notò che le gote di lui avevano preso più colore.
"Sei tu quella bellissima qui."
Minhee non ebbe nemmeno tempo di rispondere, che le labbra di Yoongi si sigillarono sulle sue; la minore chiuse gli occhi, beandosi e godendosi di quel bacio così semplice, ma allo stesso tempo speciale.
Poi però li riaprì e si staccò, ricordandosi che non era uscita insieme a Yoongi solo per fargli i complimenti per la sua immensa bellezza.
"Ti... ti volevo chiedere una cosa."
"Se si tratta di quei fiori-"
"No no. Si tratta di Seojun."
Yoongi corrugò le sopracciglia, appena udì il nome a lui sconosciuto.
"Chi?"
"Come chi? Seojun, il fratello di Yun! Te l'ho detto anche stamattina."
"Ah... quello."
"Cosa gli hai detto? E poi come lo conosci? Quando avete parlato? Perché so che voi-"
"Minhee. Fai troppe domande. L'ho visto solo una volta, cioè quando ti ho riportata a casa qualche giorno fa. Tu dormivi, mia cara bella addormentata nel bosco."
"Anzi, forse il nome Pisolo ti si addice di più." Aggiunse Yoongi ridacchiando e scompigliando dolcemente i capelli della ragazza.
"Non sei divertente." Sbuffò Minhee.
"No, sono bellissimo. Lo hai detto anche tu."
Quando vide che Minhee stava per rientrare dentro il locale, il grigio afferrò immediatamente il suo braccio, e la riportò vicina a sè.
"Dai piccoletta scherzo... ma perchè stiamo parlando del ragazzino?"
"Guarda che Seojun non è un ragazzino, ha solo qualche anno meno di noi."
"Per come si comporta, per me è piccolo così."
Yoongi mostrò il pollice e l'indice piegati, le punte delle due dita quasi si sfioravano.
"Spiegami come mai Seojun mi ha detto che tu ti vanti di quello che abbiamo fatto." Borbottò Minhee, cercando di mantenere un tono serio e calmo, anche se si vergognava un po' a toccare quell'argomento.
"Perchè? Cos'abbiamo fatto noi?"
"Yoongi!"
Il ragazzo sogghignò, visibilmente divertito dall'espressione scocciata della fidanzata.
Aveva appena scoperto che adorava infastidire il suo scricciolo.
Le dita di Yoongi pizzicarono e giocherellarono con la morbida guancia della più bassa.
"Gli ho voluto fare un dispetto. Tutto qui."
"Ma-"
"Senti scricciolo. Quello ti guarda come se tu fossi una ciambella glassata. Credimi, non è facile per me sapere che condividi il tetto insieme a quell'allupato."
"Sei esagerato."
"Forse sì... in effetti, non c'è gara tra me e lui."
Minhee arricciò il nasino, e Yoongi ne approfittò per pizzicare pure quello, facendo così sorridere la castana.
"Lui però non mi parla quasi più..."
"Bene, ha capito qual è il suo posto."
"Oppa, sei cattivo!"
Un sorriso malizioso si dipinse sulla labbra di Yoongi; afferrò la mano di Minhee, incamminandosi poi dentro il locale.
"Non sai quanto." Sussurrò con un tono molto basso di voce, difatti Minhee non riuscì a sentirlo.
"Oppa?"
"Dimmi."
"Dovremmo uscire una volta per mangiare una ciambella glassata." Propose Minhee, e Yoongi si chiese per la seconda volta quel giorno, come facesse la sua piccoletta a ritorcergli contro tutto ciò che usciva dalla sua bocca.
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I ragazzi avevano finito tutti di mangiare; Taehyung cercava ogni volta di far bere Minhee, ma Yoongi prontamente si metteva in mezzo, e impediva alla ragazza di assumere anche solo una goccia di liquido alcolico.
"Tae la smetti? È astemia!" Lo rimproverò il grigio, ma il biondo, un po' alticcio a causa dell'alcol ingerito, rispose in modo confuso che proprio per questo offriva da bere alla minore.
"Rose, comincia a cercarti un nuovo ragazzo." Ringhiò Yoongi, e la rossa tentò di allontanare Taehyung da morte certa.
"A me non sarebbe dispiaciuto assaggiare quel bicchierino. Era pieno di un liquido verde acceso!" Disse Minhee con voce allegra, e Yoongi sospirò.
"Quel liquido verde era vodka alla menta, e se sei astemia allora è meglio se ne stai alla larga."
"Ma io ho sete..."
I due si alzarono per andare al bancone; il servizio ad una certa ora non c'era più, e se i clienti desideravano bere qualcosa, dovevano rivolgersi al barman.
"Un drink analcolico." Ordinò Yoongi per conto di Minhee.
"Tu non bevi?"
"Non ho voglia di ridurmi come Namjoon e Jimin." Rispose il grigio.
Dette un'occhiata ai due amici appena nominati, e anche se il tavolo era ancora integro, era sicurissimo che tutti quei bicchieri vuoti sulla sua superficie, a fine serata non sarebbero rimasti nelle loro condizioni iniziali.
Nell'esatto momento in cui i due stavano per raggiungere il tavolo dove erano seduti i loro amici, Minhee sentì stringere con forza il suo braccio.
"Kang Minhee! Da quanto tempo!"
Gli occhi della castana si allargarono a dismisura; il suo cuore si fermò, così come il suo respiro.
Aveva di fronte uno dei tanti ragazzi che la prendevano in giro al liceo.
Aveva paura.
Aveva paura che potesse dire qualcosa di troppo.
"Minho..." Ringhiò con rabbia Yun, attirando l'attenzione di Hoseok, ma anche degli altri.
"Lo conoscete?" Domandò il rosso.
"Purtroppo sì... era in classe con noi."
La bionda fulminò con lo sguardo il ragazzo con cui aveva condiviso alcuni anni del liceo; braccia tatuate, sorriso perfido, e capelli bianchi ovviamente tinti.
Yun non lo aveva mai sopportato, e sperò fortemente che non dicesse nulla riguardo il passato di Minhee.
Era giusto che Yoongi lo venisse a sapere direttamente da lei, e non da quell'idiota.
"Dai, non mi saluti Minhee? Però... sei diventata molto più carina dall'ultima volta che ci siamo visti."
Minhee non fiatò; Yoongi vide sul viso della fidanzata uno sguardo terrorizzato, e quando questa indietreggiò, Yoongi poggiò velocemente il drink appena ordinato sul tavolo, e posò le mani sui fianchi della minore per sorreggerla.
Gli sembrava così spaventata da non reggersi nemmeno in piedi.
"Hai un ragazzo vedo."
"Sì, vedi bene." Rispose Yoongi con sguardo glaciale, ma non spaventò minimamente Minho, che rivolse al maggiore uno sguardo sbruffone.
"Devi essere davvero coraggioso per stare con lei." Disse il minore.
Yoongi alzò un sopracciglio, confuso dalle parole appena udite.
Gli occhi di Minhee si stavano bagnando sempre di più; voleva parlare, voleva rispondere, ma la voce le si era bloccata nel bel mezzo della gola.
Mentre Yun, insieme agli altri, stava assistendo alla scena; pronta ad alzarsi però, se le cose si fossero messe male.
Vedendo lo sguardo confuso di Yoongi, Minho continuò a parlare, aumentando la rabbia del grigio e di Yun, ma anche la tristezza e la sofferenza di Minhee.
"Ma come? Non te lo ha detto la tua fidanzatina?"
Minhee afferrò la mano della sua dolce metà, e la strinse fortemente.
"Andiamo via Yoongi." Riuscì a dire con voce spezzata, e gli occhi che minacciavano di rilasciare molteplici e sofferte lacrime da un momento all'altro.
Ma nell'esatto momento in cui si voltò, Minho parlò, facendo esplodere la bomba.
"È un'assassina. Proprio come sua madre."
~ Angolo Autrice ~
Ho sicuramente rimediato al capitolo troppo corto della scorsa volta, dato che questo è venuto decisamente più lungo.
Spero come sempre che vi sia piaciuto, e che la storia in sè non stia risultando noiosa.
Devo essere sincera, non sono proprio convintissima di questo capitolo... ma l'ho letto, ricorretto e aggiunto frasi un sacco di volte, quindi non avrei più saputo come modificarlo.
Al prossimo capitolo! ♡
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