39 - Conversazioni interessanti
Capitolo più lungo proprio per il giorno di Pasqua, (4.800 parole) consideratelo un regalino da parte mia.♡
P.S. per favore, non scrivete commenti negativi o peggio, offensivi nei confronti di Rose; il suo carattere freddo (e all'apparenza) insensibile, verrà spiegato nella storia "Consumed by your love."
Tanti auguri di buona Pasqua a tutti!❤
"Andate già a letto?" Domandò Jimin, appena vide la coppia salire le scale.
"Sì, Minhee non si sente tanto bene." Rispose Yoongi.
Percepì benissimo lo sguardo di Yun bruciare su di sè, ma il grigio se ne fregò totalmente, e portò la ragazza, ancora scossa e in lacrime, in camera sua.
Una volta entrati nella stanza, Yoongi le abbassò il cappuccio del cappotto; prima di rientrare dentro la baita, Minhee aveva deciso di indossarlo per non far vedere a tutti in che stato si trovasse.
Fortunatamente la dolcezza e la vicinanza del maggiore l'aveva calmata; la castana aveva smesso di piangere, ma era ancora turbata da quei ricordi dolorosi e sofferenti, e in quel momento non desiderava altro che andarsene a letto, e cercare di fare bei sogni.
Yoongi si voltò verso la sua valigia, e cercò una felpa abbastanza grande da prestarle, sperando che la potesse ricoprire tutta.
Si ricordava dei discorsi che aveva fatto insieme ai suoi amici quel pomeriggio, e con Minhee in quelle condizioni, il ragazzo si ordinò internamente di mantenere il più possibile il controllo.
Dopo aver trovato una felpa blu molto larga persino per lui, si rigirò verso Minhee, trovandola già distesa sul letto.
"Scricciolo devi cambiarti." Sussurrò lui.
Gli occhi scuri di lei sbucarono dall'estremità della coperta, e debolmente negò con la testa.
"Okay... vado un attimo in bagno." Sospirò Yoongi.
Lasciò appositamente la felpa blu appoggiata in fondo al letto, sapendo bene che una volta uscito da quella stanza, Minhee se la sarebbe sicuramente indossata.
E così fu.
Yoongi uscì dalla stanza, e Minhee si cambiò alla velocità della luce, togliendosi gli abiti prestati da Rose per la serata, lasciandosi le calze e mettendosi la felpa che le arrivava alle ginocchia.
Afferrò il suo cellulare, e un senso di tristezza la colpì nuovamente, quando lesse sotto l'orario la data di quel giorno: 1 Gennaio.
Il giorno dopo, sarebbe stato il suo compleanno.
E il suo compleanno, le portavano alla mente altri ricordi amari e angosciosi.
Posò il telefono sul comodino accanto al letto, e si ricoprì per bene con il piumone.
Dopo dieci minuti, rientrò Yoongi; sorrise appena notò che Minhee aveva indossato la sua felpa.
'Lo sapevo.' Pensò il ragazzo, che ormai aveva imparato a conoscere i pensieri della giovane.
Si sdraiò accanto a lei, e le accarezzò dolcemente i capelli; numerose erano le domande che stavano nascendo dentro di lui, ma aveva deciso che avrebbe aspettato Minhee, per conoscere la verità sul suo passato.
Yoongi chiuse gli occhi, e pochi secondi dopo li riaprì lei.
La più bassa sorrise debolmente, e un leggero rossore si fece spazio sulle sue guance, appena notò quanto i loro volti fossero vicini.
Era decisamente agitata, poichè non aveva mai dormito con un ragazzo prima d'ora, ma ormai la bruna si fidava totalmente del suo neo fidanzato.
Chiuse di nuovo gli occhi, e timidamente si avvicinò ancor di più al corpo di Yoongi.
Il ragazzo, tenendo ancora gli occhi serrati, ghignò, quando sentì Minhee muoversi per avvicinarsi di più a lui.
Yoongi circondò con il braccio il fianco della minore, facendo ricadere la mano sulla schiena di lei; la spinse un po' di più a sè, e Minhee, totalmente immobilizzata, spalancò gli occhi.
Yoongi comprese che la ragazza si sentisse a disagio in quell'istante; stava percependo il corpo di lei completamente irrigidito, e per calmarla cominciò a donarle docili carezze sulla schiena.
"Scricciolo?"
"Oppa?"
"Dormi."
"Ma io-"
"Sssh."
Con una velocità spaventosa, Yoongi dette un piccolo e tenero bacio sulla fronte della ragazza, che a causa di quel gesto avvampò fortemente.
Ma sulle sue labbra nacque anche un piccolo sorriso compiaciuto.
"Buonanotte Minhee."
"Buonanotte Yoongi."
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Il mattino dopo, il grigio si svegliò davvero presto.
Stentò a crederci pure lui.
Flebilmente le sue palpebre si alzarono, e la prima cosa che le sue pupille scure videro, furono le ciocche color cioccolato di Minhee.
La ragazza stava continuando a dormire; il viso era totalmente appoggiato al petto di lui, e il piumone arrivava poco più sopra della spalla.
Yoongi sorrise, e dopo aver accarezzato quei morbidi e lisci capelli, cercò con estrema attenzione e cautela di uscire dal letto, senza destare la minore.
Quando stava per appoggiare il primo piede sul pavimento, percepì la maglia con cui aveva dormito tirare dalla parte opposta.
Silenziosamente Yoongi si voltò, e notò la mano di Minhee, che chiusa a pugno stringeva con forza quel pezzo di stoffa color pece.
La stretta era così forte, da sembrare che Minhee avesse paura che il ragazzo potesse allontanarsi da lei.
O forse la sua, era l'enorme paura di rimanere di nuovo da sola.
Yoongi lanciò uno sguardo intenerito alla bruna, e con molta delicatezza, strinse la sua mano attorno al pugno.
Appena il maggiore toccò la manina di Minhee, la ragazza allentò subito la presa, e ritirò la mano nascondendola sotto il guanciale.
'È stato facile.' Pensò Yoongi, che si rialzò rapidamente dal letto.
Dette un'ultima occhiata alla ragazza ancora dormiente, e appurato che fosse ancora nel mondo dei sogni, Yoongi uscì dalla stanza.
Dopo essere andato in bagno ed essersi cambiato, preparò la sigaretta per fumare in santa pace.
La baita era immersa nel silenzio più totale; per Yoongi i suoi amici si trovavano tutti ancora a letto, e pensò che fosse incredibile che l'unico idiota in piedi a quell'ora, fosse proprio lui.
Si diresse in cucina per bere un po' d'acqua, ma appena fatto il suo ingresso si bloccò.
Non era l'unico già sveglio.
Una lunga e fluente chioma bionda che le stava dando le spalle, si stava sgranocchiando con gusto dei biscotti al cioccolato.
Gli occhi di Yoongi si sgranarono un poco appena vide che anche Yun fosse sveglia; pensò che con tutte le persone presenti in quell'abitazione, era il colmo che si scontrasse proprio con lei.
Sapeva che la ragazza ancora era molto diffidente nei suoi confronti, e comunque la capiva; era la migliore amica di Minhee, era come una sorella maggiore per la castana e aveva un forte istinto protettivo ma anche materno per la sua neo fidanzata.
Yoongi era tentato dal fare marcia indietro, ma poi si commentò da solo dandosi dello stupido.
Non doveva temere il giudizio di quella ragazza.
"Buongiorno." Disse in modo svelto il grigio, non degnando di uno sguardo la bionda, e dirigendosi verso il frigorifero.
Yun, appena sentì la voce del maggiore sobbalzò, poichè non lo aveva sentito arrivare.
"Buongiorno." Rispose educatamente lei.
Yoongi prese una bottiglietta d'acqua, e rimase in piedi; non poteva negare che tra loro due c'era quell'aria impregnata di tensione che metteva entrambi a disagio.
"Come mai già sveglia?" Domandò lui.
Quel silenzio lo stava disturbando parecchio, e il bello era che lui era un amante del silenzio.
"Potrei farti la stessa domanda." Ribattè lei.
Yoongi non rispose; decise di mettersi a sedere, e dopo aver bevuto un sorso d'acqua, afferrò il pacchetto delle sigarette e ne sfilò una.
Se ne infilò una tra le labbra, ma prima di accenderla lanciò uno sguardo a Yun.
La beccò nell'esatto momento in cui lo stava fissando.
"È un problema per te se fumo?" Le chiese lui, sentendosi osservato da quest'ultima.
"Per me no... fumavo anch'io prima."
Il grigio alzò un sopracciglio.
"Tu fumavi?" Le domandò quasi incredulo, mentre la fiammella provocata dall'accendino color rosso brillante accese il bastoncino di tabacco che teneva appoggiato tra le labbra.
"Quando andavo al liceo. Poi ho smesso." Rispose Yun.
La ragazza si alzò e si diresse verso il frigo; afferrò un succo di frutta, e si rimise a sedere.
"Minhee dorme ancora?" Domandò la minore, e Yoongi annuì.
Il grigio notò che la migliore amica della sua ragazza lo stava osservando insistentemente, e a lui aveva sempre dato fastidio quando qualcuno lo fissava in continuazione.
"Non abbiamo fatto nulla, quindi è inutile che mi guardi così." Mormorò lui mettendosi sulla difensiva.
Yun inarcò un sopracciglio, infastidita dal tono scocciato che aveva appena usato il grigio.
"Veramente volevo chiederti se Minhee avesse dormito bene stanotte."
Yoongi si dette immediatamente del coglione per l'enorme figuraccia che aveva appena fatto; cercando di far finta di nulla, rispose.
"Sì, ha dormito abbastanza be-"
"Se tu avessi provato a fare qualcosa, lei ti avrebbe dato un pugno come ha fatto l'altro ieri sera." Disse Yun, non facendogli nemmeno finir di pronunciare la frase.
Yoongi non fiatò; era consapevole che ciò che avesse appena detto la giovane era vero.
Continuò ad aspirare il fumo dalla sua sigaretta, facendolo poi uscire dalla bocca sottoforma di nuvoletta grigiastra.
"Posso farti una domanda?" Domandò poco dopo il più grande.
"Certo... non è detto che ti risponderò."
Yoongi era rimasto un po' spiazzato dall'atteggiamento e dai modi di fare di Yun; l'aveva vista sempre molto allegra e sorridente con Minhee, con le altre ragazze, e con Hoseok, e comprese che evidentemente, oltre ad essere molto diffidente nei suoi confronti, lei non aveva la benchè minima intenzione di socializzare con lui.
Ma dentro di sè, il grigio pensò che non gliene fregava molto di piacere alla migliore amica di Minhee, gli interessava solo il pensiero della castana.
Pensò bene prima di porre quella domanda che gli ronzava in mente da quando aveva letto quelle poche frasi sul famoso diario; da una parte voleva davvero aspettare che fosse Minhee a raccontargli ogni dettaglio, ma dopo che la sera precedente l'aveva vista piangere così disperatamente, Yoongi era ormai fortemente desideroso di risposte.
"Dove sono i genito-"
"No."
Yun spezzò quasi subito la domanda sul nascere, aveva già capito che il grigio volesse fare domande sul passato della sua amica, e lei ovviamente si era rifiutata all'istante.
"Non ti è bastato leggere il suo diario?" Chiese Yun.
Yoongi sospirò; storse la bocca infastidito, si era sentito parecchio in colpa per quella questione, e il fatto che la bionda la stesse riportando a galla non gli piacque per niente.
"Senti, avevo letto a fatica due frasi okay?" Ribattè il grigio con tono seccato.
"Sì, certo." Commentò sottovoce Yun, anche se Yoongi la sentì benissimo.
Vide con la coda dell'occhio che la ragazza si era alzata dalla sedia per mettere a posto il pacco dei biscotti; quando si accorse che stava per uscire dalla cucina, decise di mettere da parte il suo lato arrogante e burbero, e rivelò come stavano davvero le cose.
"Io non sono uno che si fa gli affari degli altri..." Iniziò a dire sussurrando, e i piedi di Yun si bloccarono.
"Sono sempre stato uno che se ne sta sulle sue, che non si impiccia delle cose altrui... che pensa solo ai suoi problemi, e non a quelli degli altri. Però con Minhee non ci riesco. Non da quando è entrata a far parte della mia vita."
I piedi di Yun si mossero, e lentamente tornò a sedersi di fronte al ragazzo.
Si susseguirono infiniti secondi di silenzio, che aumentarono a dismisura il disagio e la tensione creatasi tra i due.
Ad un certo punto, Yun emise un pesante e rumoroso sospiro.
"Cosa vuoi sapere?"
Yoongi spense il mozzicone sul posacenere, lasciandolo poi lì, e si voltò completamente verso la minore.
"Dove sono i suoi genitori?" Domandò il grigio senza girarci tanto intorno.
La bionda si guardò intorno per constatare che fossero veramente da soli; quello era un argomento davvero spinoso, e non voleva che i loro discorsi venissero ascoltati da altre persone.
"Ricordi che domani è il suo compleanno?" Domandò.
Yoongi annuì.
"Cerca su internet 'omicidi Busan 2 gennaio 2016'... tra i vari casi che ti usciranno in rete, basta cercare bene e troverai sicuramente il cognome e nome di Minhee."
Appena il maggiore udì la parola omicidio, sentì la pelle rabbrividire e il battito del cuore accelerare impercettibilmente.
Sapere che tre anni prima era accaduta una disgrazia che aveva avuto come protagonista quella piccola creatura che si era insinuata con facilità nel suo cuore, lo fece leggermente impanicare.
"Non posso dirti altro." Sussurrò Yun.
Yoongi scosse il capo in segno affermativo, come per ringraziarla per avergli dato modo di sapere un qualcosa in più.
Hoseok fece il suo ingresso in cucina, e si immobilizzò appena vide uno dei suoi migliori amici da solo proprio con la ragazza con cui si stava frequentando.
Ma non era quella, la cosa incredibile per lui.
"Wow Hyung... sei già sveglio??" Domandò il rosso con tono meravigliato.
"Incredibile vero?" Ribattè il maggiore, e Hoseok annuì, mostrando il suo solare e caratterizzante sorriso.
"Buongiorno." Sussurrò poi il più alto quando il suo sguardo incrociò quello di Yun.
"Buongiorno." Rispose quest'ultima, e Yoongi non potè fare a meno di notare le guance di lei diventare color porpora.
Alzò gli occhi al cielo, e decise di uscire dalla cucina per lasciare la coppietta nella loro intimità.
"Non fai colazione?" Gli chiese l'amico.
"La farò dopo."
Velocemente salì le scale, scontrandosi con un Jin ancora mezzo addormentato, e raggiunse la porta della sua stanza.
La aprì con entrema lentezza, e notò che Minhee stesse ancora ronfando; non solo, Yoongi si accorse che la ragazza si era mossa nel sonno, occupando il centro del letto, e quindi anche la sua parte.
Sorrise, e piano piano fece il suo ingresso nella camera; si avvicinò e sorrise ancora di più alla vista di Minhee, stesa nella classica posizione a stella.
Ma lo divertiva soprattutto il fatto che la minore stesse dormendo con la bocca aperta.
All'improvviso però, il telefono di Minhee squillò, facendo destare di colpo lei e facendo saltare un poco dallo spavento lui.
"Buongiorno." Disse con la voce ancora impastata dal sonno.
"Buongiorno piccoletta."
Minhee si strofinò gli occhi ancora assonnati, e afferrò il cellulare che continuava a suonare impazzito.
Il grigiò tentò di vedere chi stava chiamando la sua ragazza, ma non ne ebbe modo; Minhee dopo nemmeno un secondo rifiutò la telefonata.
"Chi era?" Domandò il maggiore con un sopracciglio inarcato.
La bruna alzò le spalle, e scese dal letto.
"Ho fame!" Esclamò, e Yoongi comprese subito che la ragazza volesse cambiare argomento.
"Ti aspetto di sotto allora." Rispose lui.
Decise di assecondare il volere della minore, di non fare ulteriori domande, e di lasciarla da sola per darle tempo di vestirsi.
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"È il primo gennaio, cosa facciamo?" Domandò Jimin.
"Domani mattina poi torniamo a Seoul, dovremmo fare qualcosa di particolare." Propose Jungkook.
L'intero gruppo si stava gustando la colazione; più o meno si erano svegliati tutti alla solita ora, tranne Yoongi, Hoseok e Yun, che però avevano deciso di aspettare il resto degli amici per consumare il primo pasto della giornata.
"Ma questo è un paesino minuscolo, cosa potremmo fare?" Si lamentò Jin.
"È un paesino di montagna però, qualcosa da fare lo troviamo." Borbottò Rose.
Taehyung ebbe un lampo di genio, si alzò in piedi, e nel farlo rovesciò il contenuto della sua tazza con dentro latte e cereali, attirando l'attenzione dei presenti, e scatenando un baccano enorme.
"Io ho un'idea!" Esclamò.
"E per dirlo dovevi alzarti in piedi?" Chiese Yoongi, e il minore annuì.
"Siamo in montagna, cosa fanno le persone quando vanno in montagna?"
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"Non pensavo intendessi proprio questo!" Sbuffò Rose, mentre era intenta ad indossare gli sci.
"Secondo te cosa si fa quando si va in montagna?" Chiese Taehyung con le sopracciglia agrottate.
"Si beve la cioccolata calda davanti al camino." Rispose Y/N.
"Quest'idea mi sarebbe piaciuta di più." Borbottò Minhee.
"Non mi piacciono le cose dolci, eppure concordo con loro." Aggiunse Rose, e Taehyung alzò gli occhi al cielo.
"Oh andiamo ragazze, nessuna di voi sa sciare?" Chiese Jin.
Rose lo fulminò con lo sguardo, mentre Y/N e Minhee negarono con la testa, assumendo due espressione tenere, ma tristi.
Jungkook si avvicinò e afferrò la mano della sua ragazza.
"Dai amore, ti insegno io." Sussurrò facendole l'occhiolino.
"Morirò."
"Non essere esagerata." Ribattè il moro.
I due si allontanarono dal gruppo; Yoongi si avvicinò a Minhee, mentre Hoseok stava cercando Yun, ma sembrava essere sparita.
"Minhee, ma Yun?"
La castana indicò un punto alle sue spalle, e il rosso si voltò; vide subito la ragazza che stava sciando alla perfezione, scendendo giù per la collina.
"La mia Unnie è molto brava a sciare, i suoi genitori la portavano sempre in montagna quando era piccola." Spiegò Minhee, e Hoseok annuì.
Il ragazzo dai capelli rossi rimase un po' dispiaciuto, pensava che anche Yun, come le altre ragazze, non sapesse sciare, così lui sarebbe entrato in azione, e avrebbe passato la giornata con lei con la scusa di insegnarle.
"Odio la neve, perchè c'è tutta questa neve?" Si lamentò ad alta voce Rose, e Taehyung scoppiò a ridere.
"Ehi, abbiamo trovato qualcosa che Rose non sa fare!" Commentò Jin ridendo, e prendendo in giro la ragazza.
"Mi tolgo questi cavolo di sci dai piedi e te li infilo lì dove non batte il sole, così poi rido io!"
"La tua ragazza è uno zuccherino come sempre." Disse Namjoon e Taehyung scosse il capo in segno affermativo.
"Non è dolcissima?"
"Un pasticcino proprio."
"Invece di prendere per il culo Rose, venite ad aiutarmi!!!"
Tutti si voltarono verso Jimin, che ancora non era nemmeno riuscito a indossare gli sci; i ragazzi scoppiarono a ridere, e Jin e Namjoon andarono subito in suo soccorso.
"Non riesco a muovermi." Disse Minhee, con i denti che battevano per il freddo.
"Ci credo, hai praticamente un armadio addosso!" Rispose il grigio.
"Ma Taehyung aveva detto di vestirsi a strati."
Yoongi sorrise intenerito, e afferrò la mano di Minhee, per spingerla di più verso di sè.
"Hai almeno cinque strati di vestiti addosso, ne bastavano tre sai?"
"Volevo essere previdente."
"Ma ora a fatica cammini." Borbottò Yoongi.
"Io non so sciare..." Disse lei con voce triste.
"Non possiamo andare sulla funivia?" Domandò poi la castana, indicando la cabina appesa alla fune, che stava passando sopra le loro teste, e che stava trasportando due persone.
Yoongi alzò lo sguardo, rivolgendolo al particolare mezzo di trasporto; pensò che non fosse una cattiva idea, non aveva per niente voglia di sciare e muoversi troppo.
"Gli sci li abbiamo già noleggiati però." Ragionò ad alta voce il maggiore.
"Tanto paga Jin." Rispose Minhee, e Yoongi ridacchiò divertito.
"Vedo che hai già capito come funzionano certe cose all'interno del gruppo."
I due si tolsero gli sci, e si misero in fila per poter fare un delizioso e romantico viaggetto dentro quella piccola cabina.
"Dai, ti aiuto io." Disse Taehyung avvicinandosi alla sua ragazza.
"No, allontanati. Ti odio."
"Non è vero, tu mi ami." Ribattè il biondo ridendo.
"In questo momento credimi, l'odio è maggiore."
"Solo perchè ti ho messa in difficoltà? Rose, tu mi metti sempre in difficoltà!" Commentò Taehyung.
La ragazza si bloccò; notò il tono freddo con cui il suo fidanzato aveva pronunciato le ultime parole.
Stava per chiamare il suo nome, ma Taehyung le voltò le spalle.
"Devo starti lontano no? Non hai bisogno del mio aiuto? Bene... ci vediamo in fondo alla pista."
Taehyung si allontanò rapidamente, lasciando la ragazza da sola.
"Posso dirti dove sbagli?" Le disse Jin e Rose scosse la testa in segno di negazione.
"Litighiamo sempre, è normale." Borbottò lei, ma al più alto non sfuggì il tono tremolante e insicuro che usò per dire quella frase.
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"Dio, sei una scheggia!" Urlò Hoseok appena riuscì finalmente a raggiungere Yun.
"Come?"
"Ho detto che sei velocissima!"
Il ragazzo si avvicinò alla più bassa, che sorrise al complimento.
"Grazie, ho sempre sciato... fin da quando ero piccola."
"Facciamo una gara allora?" La sfidò Hoseok e la bionda accettò immediatamente.
"Qual è il premio in palio?" Domandò Yun, che era intenta a risistemarsi e a rimettersi in posizione.
"Se vinco io tu dovrai prepararmi il pranzo. Se vinci tu te lo farò io."
Yun storse il naso poco convinta.
"Ma sai che io non so cucinare!"
"Oh davvero, allora fammi pensa- VIA!"
Il ragazzo partì, lasciando Yun con la bocca e gli occhi spalancati.
"Imbroglione!" Urlò, mentre prese la rincorsa per raggiungerlo e cercare di superarlo, ma purtroppo il rosso aveva guadagnato parecchio terreno.
"Sto odiando Taehyung, non potevamo restare a casa?" Si lamentò sbuffando Y/N.
"Che fidanzata pigra che ho." Commentò Jungkook ridendo.
Il corvino aveva cercato di insegnare alla ragazza a sciare, ma quest'ultima era totalmente negata, e stavano tornando indietro per fare anche loro un giro sulla funivia, come Yoongi e Minhee.
"Non è pigrizia la mia! Fa freddo, e si sta più comodi dentro casa, al caldo."
"Per fare il pupazzo di neve ieri sei uscita."
Y/N non rispose, e Jungkook ridendo divertito intrecciò le sue dita con quelle di lei.
"Guarda Jimin!"
Appena Y/N indicò il rosa, quest'ultimo cadde col sedere sulla neve, imprecando e maledicendo Taehyung per aver avuto quell'idea.
"Cavolo, dovevo riprenderlo." Sussurrò il moro.
"Ehi, che ci fai qui sola soletta?"
Y/N si avvicinò a Rose, che dopo essersi tolta gli sci, era rimasta al noleggio, seduta su di una panchina.
"Non so sciare." Rispose gelidamente lei.
"Tae?" Domandò Jungkook.
"Nel fondo di un dirupo spero."
"Sono sempre più innamorati questi due." Sussurrò il moro all'orecchio della ragazza.
"Rose, noi andiamo sulla funivia, vieni con noi?" Le domandò dolcemente la cugina, ma la ragazza dai capelli rossi negò.
"Non voglio disturbare."
Jungkook afferrò il braccio di Rose, costringendola così ad alzarsi.
"Dai, andiamo tutti insieme."
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"Guarda oppa, Jimin è caduto di nuovo!"
Minhee e Yoongi erano saliti da poco sulla cabina, e si stavano godendo quel breve ma piacevole viaggetto.
Il grigio si affacciò al finestrino della funivia, e ghignò quando vide Jimin rialzarsi per l'ennesima volta.
'Poveraccio.'
"Quelli là sono Yun Unnie e Hoseok?" Domandò Minhee indicando la coppia.
Yoongi vide che i due si stavano avvicinando molto, Yun si era appoggiata con la schiena contro un albero, e il suo amico la stava tenendo vicina a sè per i fianchi.
Cercò quindi di distrarre Minhee e di attirare la sua attenzione usando un altro modo.
"Ehi, oggi non ho ancora fatto una cosa." Mormorò lui, e la minore si voltò dalla sua parte.
"Cosa?"
Le labbra di Yoongi con delicatezza si posarono sopra quelle della più bassa, che allargò gli occhi dalla sorpresa.
"Questo." Disse poi il ragazzo appena si staccò.
Le guance di Minhee divennero velocemente color rosso fuoco, e un timido sorriso si formò sul suo volto.
La minore si avvicinò, e stampò un bacio sulla guancia di Yoongi, che rimase piacevolmente stupito dal gesto.
"Aish! Sei troppo dolce!" Disse il grigio commentando quel tenero bacio sulla guancia appena ricevuto.
"È un male?" Chiese lei abbassando gli angoli delle labbra, e Yoongi si affrettò subito a dire di no.
La baciò ancora, mordicchiando un po' il labbro inferiore della ragazza, che era leggermente più carnoso del superiore.
Assaporò con gusto quei teneri boccioli di rosa, e dopo aver poggiato una mano sulla nuca, e una sulla schiena di lei per far accostare ancor di più i loro visi e i loro corpi, Yoongi cercò di approfondire il bacio inserendo la lingua.
Tentò di fare piano, e di non divorare famelicamente la bocca di Minhee come era solito fare con le sue ex passate; passò la lingua prima sul labbro inferiore, e poi su quello superiore della castana.
Il maggiore entrò poi nella cavità orale, per fare incontrare le due gemelle; si rincorsero giocosamente tra loro, si accarezzarono, si coccolarono, mentre la mano del più grande si muoveva su e giù per tranquillizzare e mettere Minhee a suo agio.
Minhee rispose a quel bacio così colmo di lussuria e amore; il suo cuore batteva all'impazzata e il calore si irradiò all'interno del suo corpo, ma poco dopo le mani di lei si posarono sul petto di lui.
Yoongi si fermò, e dalle guance arrossate della bruna, e dal suo respiro corto, aveva capito che era rimasta senza fiato.
Sperava di non essersi spinto troppo oltre, e di non aver esagerato con quel bacio decisamente passionale.
"Io... tu... scusami."
Minhee agrottò la fronte confusa.
"Yoon-"
"Sei autorizzata a darmi un altro pugno se vuoi."
"Ma non voglio-"
"Cavolo, mi ordino sempre di mantenere il controllo con te, ma non ci riesco!" Sospirò Yoongi frustato.
Minhee sorrise, e le sue mani si adagiarono sopra quelle del suo ragazzo.
"Va tutto bene. A me piacciono le coccole." Disse la castana.
"Scricciolo... quelle non erano coccole."
"Per me sì." Rispose lei, e Yoongi alzò un sopracciglio.
"Questi momenti con te mi fanno stare bene." Sussurrò la ragazza tenendo lo sguardo abbassato, e il cuore di Yoongi sussultò.
"Minhee... anche se il mio autocontrollo è pari a zero, ho intenzione di aspettarti."
Il grigio ci teneva a ripeterglielo, sia per tranquillizzare lei, sia per convincere lui.
Dopodichè pizzicò teneramente la gota paffuta della più piccola facendola sorridere; allora Minhee decise di donare un altro bacio sulla guancia del ragazzo.
"Lo so."
I due neo fidanzati erano arrivati alla fine del tragitto; scesero, e salutarono Jungkook, Y/N e Rose.
Era arrivato il loro turno; i tre stavano per salire sulla cabina, ma una mano afferrò il braccio di Rose, tirandola indietro e allontanandola da Jungkook e Y/N.
"Vuoi salire senza di me?" Le domandò Taehyung con sguardo triste.
Ma la ragazza capì subito che stava facendo finta.
La cabina partì solo con Jungkook e Y/N sopra, che agitarono le mani per salutare i loro amici.
"Non hai detto che volevi starmi lontano?" Domandò Rose, incrociando le braccia al petto.
"Veramente lo avevi detto tu, e io ti ho accontentata."
"Hanno litigato?" Chiese Minhee, che insieme a Yoongi stavano assistendo al battibecco della coppia.
"Litigano sempre." Rispose il grigio alzando le spalle.
"Dovrebbe abbracciarla. Gli abbracci rendono felici le persone." Sussurrò Minhee, guadagnandosi un'occhiata divertita da parte del maggiore.
"Dovresti abbracciarla!" Urlò poi a Taehyung, e Yoongi non potè fare a meno di sbattersi una mano sulla fronte.
Taehyung e Rose si voltarono verso i due, ma tornarono poi a discutere tra loro.
"Perchè non segue il mio consiglio?" Mormorò Minhee con sguardo corrucciato.
"Non tutte amano gli abbracci scricciolo... Rose non è decisamente il tipo che ama ricevere certe coccole."
"Non è vero, sono sicura che lo adorerà!"
Minhee si ammutolì, non appena le braccia di Yoongi la circondarono da dietro.
Sentì il cuore fare mille capriole, e una sensazione di gioia e contentezza farsi spazio dentro di lei.
"Ora sei felice?" Le sussurrò il grigio all'orecchio, e quest'ultima, arrossita all'inverosimile, annuì.
"Ehi, si stanno baciando!" Esclamò Minhee sorridendo, contenta nel vedere che i due avessero fatto pace.
"La sta anche abbracciando... sei una brava consigliera piccoletta." Disse Yoongi prendendola in giro.
"Lo so." Si vantò lei, non capendo che il ragazzo però non fosse serio in quel momento.
Yoongi le dette un bacio sulla guancia; si sorprese, appena vide che Minhee voltò il capo per baciare a sua volta la guancia di lui.
'Ci ha preso gusto.' Pensò il ragazzo, notando che la minore adesso si faceva abbracciare, baciare, e ricambiava questi medesimi gesti con più disinvoltura.
Come un fulmine a ciel sereno, tornò alla mente del grigio la conversazione avuta con Yun quella mattina.
Non aveva avuto più modo di fare qualche ricerca su quell'argomento tanto delicato; e sotto sotto, sapeva che non lo avrebbe mai fatto.
Non era giusto nei confronti di Minhee.
Non gli interessava sapere cosa avesse fatto la sua famiglia qualche anno prima... a lui piaceva Minhee così com'era, e per lui questo contava.
Avrebbe aspettato per sapere la verità, solo Minhee avrebbe deciso quando raccontargli ogni cosa, anche il ricordo più doloroso.
"Scricciolo?"
"Mh?"
"Sai già cosa fare per il tuo compleanno?"
Minhee si irrigidì non poco alla domanda, ma tentò di non darlo a vedere.
Non le era mai piaciuto il suo compleanno, proprio per quel che aveva accennato Yun quella mattina.
"Probabilmente starò a casa a fare maratona di film con Yun." Rispose lei freddamente.
"Quindi... non vuoi passare il tuo compleanno con me?" Domandò Yoongi, che continuò a stringere la ragazza tra le sue braccia.
Minhee sorrise, e si godè quell'abbraccio così caldo e confortevole.
"Puoi venire anche tu!"
Yoongi storse il naso.
"Non credo che quest'idea possa piacere molto alla tua amichetta."
"Può venire anche Hoseok!" Esclamò la più bassa, e il grigio alzò gli occhi al cielo.
Yoongi alla fine non rispose; all'interno della sua testa, era già nata un'idea per fare una sorpresa alla ragazza per il suo compleanno.
Era consapevole però che fosse un rischio; aveva compreso che Minhee odiasse il proprio compleanno, e se l'obiettivo iniziale della ragazza era farlo sorridere, ora l'obiettivo di Yoongi era farle cambiare idea sulla sua data di nascita, e farle adorare quel tanto odiato e temuto 2 gennaio.
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