35 - Regali e neve

Yoongi cercò di non scoppiare a ridere alla domanda della ragazza.

"Ma non stiamo già insieme?"

Le labbra di Minhee si spalancarono, fino a formare un'espressione colma di stupore; Yoongi sogghignò, trovò la ragazza fortemente divertente, ma anche tenera e carina.

"Solitamente è il ragazzo che fa questa domanda alla ragazza." Sussurrò lui, punzecchiando poi con l'indice la guanciotta soffice e calda della minore.

Minhee gonfiò quelle gote che Yoongi amava tanto tormentare con le dita.

"Ma tu non me lo hai mai chiesto." Borbottò lei con le sopracciglia agrottate.

Il dito affondato nella guancia di Minhee si fermò, restando a stretto contatto con la pelle rovente del volto della più piccola.

"Oh... beh, anche questo è vero." Commentò Yoongi, che riniziò a muoversi e a stuzzicare la ragazza pizzicandole la gota destra.

Minhee arricciò il naso, e una smorfia infastidita ma agli occhi di Yoongi adorabile, prese spazio sul suo volto.

'Non mi ha risposto.' Pensò lei, che intanto continuava a subire i punzecchiamenti da parte del maggiore.

Ad un certo punto, Yoongi avvolse la ragazza con entrambe le braccia e la tirò a sè, facendo avvicinare ancor di più i loro corpi.
Il grigio stampò un tenero bacio sulla guancia che fino a pochi secondi prima stava tormentando, e Minhee rabbrividì appena percepì il fiato caldo del più alto solleticare il suo orecchio.

"Certo che voglio mettermi con te." Le sussurrò lui con voce roca.

Nell'udire quelle poche parole, Minhee temette un improvviso arresto cardiaco per il suo cuore.
Un solare e luminoso sorriso si disegnò sul volto della ragazza, e Yoongi non ci pensò due volte a farlo sparire, facendo scontrare le loro labbra e fonderle in un romantico bacio.

"Non mi alletta molto però l'idea che ci siamo messi insieme il 30 dicembre... è il compleanno di Taehyung." Borbottò Yoongi.

"La mezzanotte è passata già da un bel po'... credo." Notò Minhee.

Il ragazzo afferrò il cellulare, e vide che la castana aveva ragione; era già il 31 dicembre.
Le braccia di Yoongi strinsero sempre di più Minhee, le donò un altro bacio sulla guancia, e poggiò il viso nell'incavo del collo di lei, inspirando così il suo dolce profumo.

"Questo è un bel modo per finire l'anno in bellezza."

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"I tuoi amici sono davvero simpatici." Commentò Yun.

La bionda rise, nel vedere il festeggiato e il migliore amico ballare in modo assolutamente perfetto, nonostante avessero alzato di molto il gomito.
Hoseok si passò una mano sul volto.

"Sì, i due piccoletti quando bevono sono molto divertenti... e rumorosi."

Y/N spuntò nel salotto, seguita da Jimin e poi da Jin, e la felicità di Jungkook nel vedere la propria fidanzata fu immensa.

"AMOREEEE!"

Il corvino saltò addosso alla ragazza; entrambi caddero per terra, e Y/N rimase schiacchiata dal corpo muscoloso del fidanzato.

"Kookie... mi stai schiacciando!"

"Tutto bene Y/N?" Chiese Rose, ma si zittì appena vide la ragazza lanciarle un'occhiataccia.

"Come si sta là sotto?" Chiese il rosa ridendo.

"Vai a quel paese Jimin." Ringhiò Y/N.

"Jungkook non muovere i fianchi così, non siamo da soli!" Esclamò poi la ragazza, fortemente arrossita.

Rose tentò di alzare Jungkook, non voleva che la cugina assumesse la forma di una frittella spiaccicata sul pavimento, ma Taehyung, decisamente più ubriaco di Jungkook, si lanciò sulla schiena di quest'ultimo.

"ARRIVO ANCH'IOOOOOO!" Urlò, e un sonoro tonfo riecheggiò nella stanza.

E questo voleva dire ancora più peso addosso al povero corpo di Y/N.

"Ragazzi! Io non respiro!!!" Si lamentò lei.

"Forse dovremmo aiutarli... anzi, aiutarla." Disse Yun, visibilmente preoccupata per la nuova amica.

"Tranquilla, ci penseranno Rose e Jimin." Ribattè Hoseok.

Il maggiore afferrò la mano di Yun, e seguito da lei avanzò verso l'attaccapanni; prese il cappotto, e porse a Yun il suo.

"Facciamo una passeggiata fuori, ti va?" Chiese il rosso sorridendole dolcemente.

"Hobi, ho i tacchi." Rispose la minore, mostrando al ragazzo le eleganti e sensuali décolleté che aveva scelto per la serata.

Hoseok ci mise un secondo nel trovare la soluzione; sparì su per le scale, e tornò in pochissimo tempo con degli stivali neri.

"Mettiti questi!" Esclamò.

Non dette nemmeno tempo alla ragazza di rispondere, che Hoseok si accovacciò immediatamente di fronte a lei, le sfilò i tacchi, e mise ai piedi di lei le calzature invernali con il pelo dentro, adatte proprio per le serate più gelide.

"Mi sento molto cenerentola." Scherzò Yun.

Hoseok si rialzò, e avvolse la sua sciarpa intorno al collo della ragazza.

"Significa che io sono il tuo principe?"

Udita quella frase, il viso di Yun avvampò, e il ragazzo lo notò subito; ridacchiò, intenerito dal rossore che lentamente si stava espandendo sulle guance di lei, e dopo aver afferrato nuovamente la sua mano, aprì la porta.

"Andiamo!"

Prima di uscire dalla baita, Yun si voltò un attimo indietro; già da un po' si stava domandando dove fosse finita la sua migliore amica.

"Ehi aspetta, ma Minhee dove-"

Le mani di Hoseok si posarono sulle spalle della ragazza, e iniziò a camminare, incitando quest'ultima a fare lo stesso.
Uscirono così dall'abitazione.

"Non ti preoccupare per Minhee, è in buone mani!"

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"Qualcuno mi dà una mano?" Si lamentò esasperata Y/N, ancora distesa sul pavimento con il suo ragazzo sopra di sè, e Taehyung sopra Jungkook.

"Tae alzati!" Esclamò Rose.

"Ma è così comodo!"

"Devo essere gelosa di Jungkook?"

"No..." Sussurrò il festeggiato, ma continuò comunque a stare sdraiato sopra la schiena del corvino.

La ragazza dai capelli rossi alzò lo sguardo al cielo.

"Jimin, dammi una mano ad alzarli." Chiese poi al rosa.

"No, ma perchè? Mi piace vedere Y/N così sottomessa." Rispose il ragazzo ridendo.

"Ma vai al diavolo!" Esclamò Y/N.

"Taehyung, se non ti alzi entro dieci secondi, ti faccio vedere le stelle. E no, non come pensi tu." Lo minacciò Rose, ma il ragazzo scoppiò a ridere.

E con lui, anche Jungkook.

"Perfetto, le minacce non funzionano." Sussurrò Rose.

"Kook... sul serio, non respiro." Disse Y/N ansimando, e il moro smise di ridere.

"Okay, alzati Tae." Ordinò il minore, e Taehyung si alzò.

"Devi alzarti anche tu Jungkook!" Borbottò Rose, sbattendosi una mano sulla fronte.

"Ma no!" Si lamentò con tono capriccioso il corvino.

Dopodichè strinse ancor di più tra le braccia la sua fidanzata, affondò il viso nel suo morbido seno, ed iniziò a compiere movimenti ambigui.

"Jungkook non strusciarmelo così addosso, non siamo in camera da letto!" Sbraitò Y/N con le guance in fiamme.

Jimin, dopo essersi divertito e aver riso a lungo, decise di intervenire.

"Dai Kook, alzati. Altrimenti non rimarrà niente della tua ragazza." Disse il rosa, afferrando il braccio dell'amico dai capelli nero pece.

"Voglio la torta." Mormorò Taehyung.

Il ragazzo si diresse in cucina sotto lo sguardo stranìto di Rose, e Jungkook, appena udì la parola torta, si rialzò rapidamente e lo seguì, lasciando così Y/N per terra.

"Sono appena stata scaricata per una... torta?" Chiese la ragazza ancora distesa sul pavimento.

"SIAMO state scaricate per una torta." La corresse Rose, che insieme a Jimin aiutarono la minore a rialzarsi.

Y/N dette un veloce sguardo al rosa, ma lo riabbassò subito.

"Grazie." Sussurrò flebilmente, e Jimin sorrise.

"E di cosa?" Chiese lui, che stava per scompigliare teneramente i capelli della più piccola, ma la voce del festeggiato lo bloccò.

"MA LA TORTA È FINITA!!" Urlò Taehyung disperato.

"L'ho finita io." Ribattè Jin.

Fortunatamente a lui la sbornia era passata, dato che non era così pesante come quella degli altri due.

"Sapevo che dovevo farti fuori due anni fa!" Jungkook indicò il maggiore con sguardo furioso.

"Kookie! Non minacciare di morte Jin solo perché ha mangiato l'ultima fetta di torta!" Lo rimproverò la fidanzata.

"Ora ho capito perchè non si ubriacano spesso..." Ragionò Rose ad alta voce.

"Perchè sono pericolosi?" Chiese Jin, e Rose annuì.

Fortunatamente, Y/N si ricordò dei biscotti al cioccolato che aveva preso quel pomeriggio, e riuscì a calmare i due pazzi senza controllo proprio con quei dolcetti che Jungkook non voleva acquistare.

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"Sei molto protettiva con Minhee... è davvero bella la vostra amicizia." Disse Hoseok.

Aveva notato che Yun si comportava più come una mamma, che come sorella maggiore per la più bassa, e il rosso trovò il loro rapporto così stretto e dolce, molto raro e prezioso.

"Dopo quel che ha passato, è il minimo." Sussurrò la ragazza, con gli occhi posati sulla neve che prontamente veniva calpestata dai suoi stivali.

"In che senso?" Chiese Hoseok.

Aveva capito che quello fosse un argomento serio, ed era già pronto a ricevere un categorico no da parte della bionda.

"Io... non so come siano andate realmente le cose. So solo che Minhee ha sofferto tanto, quando invece dovrebbe ricevere tutta la felicità che merita. Spero che il tuo amico la aiuti a trovare quella felicità di cui ha bisogno, e che la tratti con quell'amore che non ha mai ricevuto nel corso degli anni."

"Possiamo cambiare argomento per favore? Non mi va di parlare delle sue cose." Chiese Yun dopo aver emesso un profondo sospiro.

"Certo." Rispose il maggiore con sguardo comprensivo.

I due camminarono ancora un po'; dentro la sua mente, Hoseok continuava ad elaborare le poche informazioni ottenute su Minhee.
Si era affezionato a quella piccolina, e aveva capito che non aveva passato un'infanzia felice.
Anche Yoongi glielo aveva accennato quando si era creato quel putiferio a causa del diario, ma il grigio non era sceso nei dettagli, non volendo raccontare i fatti di Minhee a tutti.
Hoseok quella volta non ribattè, capendo perfettamente il pensiero del suo amico più grande.

Si infilò la mano nella tasca del cappotto per ripararla il più possibile dal freddo, e fu allora che, toccando quella scatolina messa lì il giorno prima, si ricordò del regalo di Natale che aveva preso per Yun.

Pensava fosse presto farle un regalo di Natale, dato che comunque non si conoscevano da molto; ma la ragazza era oramai diventata un suo pensiero costante, e quando aveva visto quel particolare braccialetto, aveva subito pensato a lei e alla loro prima uscita.
Sperava che Yun lo accettasse, voleva essere solo gentile e quel piccolo regalino era costato poco e nulla.
Il ragazzo si voltò verso la bionda, e la trovò tremolante e infreddolita.

"Oh, hai freddo? Torniamo dentro?" Domandò subito lui preoccupato.

Yun scosse la testa.

"Ho le gambe che sono diventati due ghiaccioli, ma mi fa piacere passeggiare un po' con te." Rispose lei, e Hoseok notò i denti che battevano per l'aria ghiacciata.

Il rosso trovò Yun davvero gentile, vedendola disposta a sopportare tutto quel freddo gelido solo per accontentarlo e continuare a camminare con lui.
Scosse la testa in segno di negazione.

"Okay non voglio che diventi un cubetto di ghiaccio. Torniamo dentro." Disse lui, afferrando la mano gelata di lei, e incamminandosi subito verso la baita.

Yun stava per controbattere, ma Hoseok la bloccò prima.

"Prima di tornare indietro però, voglio darti una cosa."

Il più alto si fece coraggio, e sfilò dalla tasca del suo cappotto il pacchetto regalo; Yun appena intravide quella carta luccicante e rossa, come il colore del Natale, venne invasa da un'improvvisa sensazione di calore, e il suo viso divenne della stessa tonalità della carta del regalino.

"So che sono in ritardo, però buon Natale Yun." Sussurrò Hoseok un po' imbarazzato.

"Hobi... non dovevi." Disse lei con un filo di voce, mentre un sorriso timido si dipinse sulle sue labbra.

"E invece penso proprio di sì." Rispose Hoseok sorridendo.

Avvicinò il pacchettino alla ragazza, e lei titubante lo prese.
Ma non lo aprì.
Yun continuò ad osservare quella piccola scatolina incartata che teneva tra le mani; il suo cuore batteva sempre più forte, e sperò ardentemente che il ragazzo davanti a lei non riuscisse ad udirlo.

"Non lo apri?" Chiese Hoseok con le sopracciglia agrottate, e uno sguardo dispiaciuto sul volto.

Yun rialzò il volto, e posò i suoi occhi in quelli profondi e intensi del ragazzo.

"Anch'io ti ho fatto un regalo..." Svelò Yun con le guance arrossite, e Hoseok potè percepire il suo battito cardiaco aumentare sempre più di velocità.

"Mi vergognavo a dartelo... ma ce l'ho nascosto dentro la valigia." Sussurrò la ragazza.

"Vado a prendertelo." Pronunciò subito dopo Yun, già pronta a correre per andare a recuperarlo, ma Hoseok la fermò immediatamente.

"Me lo darai dopo. Apri prima il tuo." Le disse sorridendole dolcemente.

Un sorriso enorme si fece largo sul volto della minore, che iniziò a scartare rapidamente il pacchetto.
I suoi occhi si illuminarono appena vide per bene il contenuto.
Era un braccialetto con tre piccoli ciondolini attaccati, raffiguranti una piccola tazzina da thè, una ciambellina e un biscotto con gocce di cioccolato.

"Oddio è adorabile!!!" Esclamò Yun con occhi lucidi.

"Appena l'ho visto mi ha ricordato la nostra prima uscita." Disse Hoseok con le guance più rosee del normale.

"Giusto, avevo preso del thè e mangiato una ciambella quel giorno." Borbottò la ragazza.

'Le ciambelle veramente erano due...' Pensò Hoseok, ma si tenne il pensiero per sè.

Gli piaceva il fatto che Yun fosse così golosa, e non la solita ragazza ossessionata dalla dieta.

"Dammelo, te lo metto."

Yun porse il braccialetto al ragazzo dai capelli rossi, che si avvicinò ulteriormente a quest'ultima, e prontamente allacciò l'accessorio all'esile polso di lei.
Quella vicinanza così stretta tra i loro visi, fece accelerare il movimento di entrambi i loro cuori; dopo aver allacciato il braccialetto, Hoseok restò vicino al volto di Yun, e quest'ultima alzò lo sguardo, incrociandolo con quello dolce di lui.
Anche se Yun intravide un pizzico di malizia negli occhi scuri del rosso.

Entrambi sorrisero; fu un sorriso colmo di interesse, coinvolgimento e attrazione.
Sempre col sorriso sulle labbra, Hoseok posò la mani fredde sulle guance calde di Yun, e finalmente la baciò.

La ragazza ovviamente ricambiò; le loro labbra si scontrarono, si assaggiarono, si assaporarono, e mentre le mani di lui si trovavano sul viso di lei, le mani di Yun erano poste sul cappotto di Hoseok, e le dita stringevano con forza il tessuto, come se la paura che potesse sparire da un momento all'altro fosse ben presente e vivida.

All'improvviso, un fiocco di neve si posò proprio sul naso del rosso; i compagni lo seguirono, cadendo dal cielo e posandosi sul terreno, sugli alberi, sul tetto della baita e anche sui due giovani che ancora erano uniti in quel romantico bacio.

I due si staccarono, e contemporaneamente alzarono le proprie teste, rivolgendo le loro attenzioni al cielo, il quale stava donando loro uno spettacolo meraviglioso e bellissimo, che solo la natura poteva creare.
La giovane coppia sorrise, e Hoseok afferrò nuovamente la mano della ragazza.

"Torniamo dentro."

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Gli occhi di Minhee si aprirono.
Il tocco così dolce e delicato di Yoongi l'aveva spinta a chiuderli, beandosi delle coccole donate dal maggiore.
Ma li riaprì, avendo paura che potesse addormentarsi da un momento all'altro.
E la ragazza non voleva usare il corpo di Yoongi come lettino.

Minhee dovette sbattere le palpebre più volte, per capire se quello che stava vedendo fosse reale, o se se lo stesse immaginando.
Quando capì che invece era tutto vero, involontariamente dette una gomitata a Yoongi, che nel frattempo si stava addormentando, provocandogli non poco dolore.

"Oppa! Guarda! Sta nevicando!!!" Esclamò Minhee.

Scese dal letto, noncurante di aver colpito un'altra volta il ragazzo, e si avvicinò alla finestra per ammirare al meglio la caduta dei fiocchi di neve.

"Minhee mi hai dato una gomitata..." Si lamentò Yoongi, posando la mano sul punto dolente, cioè lo stomaco, e massaggiandolo per alleviare il dolore.

"Sta nevicando! Scendiamo!!!"

La castana nemmeno aveva sentito le parole del più grande, da tanta era forte l'emozione che stava provando in quel momento.

'Di questo passo non ci arriverò all'anno nuovo.' Pensò Yoongi.

"Dai Yoongi muoviti!!" Ordinò Minhee.

Si avvicinò velocemente al letto, e dopo aver afferrato il braccio del grigio, iniziò a tirarlo per costringerlo ad andare di sotto.

"No ti prego Minhee, sei seria??"

La ragazza continuò a tirare il braccio di Yoongi con tutte le forze che aveva in corpo, e quest'ultimo, sbuffando rumorosamente, scelse di accontentarla e scese dal letto.

"Ma fa freddo!" Si lamentò ancora lui.

Con le mani strette tra loro, Minhee corse rapidamente giù per le scale, trascinandosi il ragazzo dietro.

"Certo che fa freddo, è il 31 dicembre!" Esclamò lei con tono ovvio.

Yoongi roteò gli occhi al soffitto.

"Ti prego, almeno non correre..." La pregò lui.

Allora Minhee lasciò la presa, mollando il maggiore a metà delle scale, e corse fino alla porta per conto suo.
Yoongi agrottò le sopracciglia quando notò che la ragazza stava per uscire senza mettersi il cappotto.

"MINHEE FERMA!" Urlò.

La castana si bloccò, e rivolse a più alto uno sguardo interrogativo.

"Cazzo, almeno prima mettiti il cappotto." Disse lui raggiungendola.

"Oppa hai detto la parola-"

"Sì ho detto la parola che inizia con la C e ha la doppia Z. Scusa scricciolo." Borbottò il grigio.

Prese il cappotto rosso di Minhee, posto sull'attaccapanni accanto all'ingresso, e la aiutò ad indossarlo.

"Vuoi ammalarti di nuovo?" La rimproverò lui, ma più che un tono di rimprovero, il suo era un tono dolce.

"Scusa, me lo stavo dimenticando." Rispose lei a bassa voce.

Yoongi la aiutò a mettersi anche la sciarpa, intanto Y/N spuntò dalla cucina, attirata dalle voci che aveva sentito provenire dal salotto.

"Y/N!!! Sta nevicando!" Esclamò Minhee entusiasta.

"Oh davvero??"

'Queste due sono uguali.' Pensò Yoongi, che intanto formò un nodo non troppo stretto con la sciarpa della minore.

Ma inarcò un sopracciglio, appena vide la fidanzata di Jungkook fare la stessa cosa che stava per compiere precedentemente la sua ormai ragazza.

"Ma che cazz... Y/N! FERMATI! METTITI IL CAPPOTTO PRIMA!" Sbraitò Yoongi, e Y/N andò subito a recuperare il cappotto prima di uscire.

'Sono finito all'asilo e non lo sapevo.' Disse dentro di sè il grigio.

Spuntò anche la testa corvina di Jungkook, seguita da quella bionda di Taehyung.

"Oh Kook, la tua raga-"

"NEVICA HYUNG!!!" Urlò Jungkook, e in un battibaleno si trovava già fuori dalla porta.

"Ma che parlo a fare?" Borbottò il maggiore, che aveva appena finito di infagottare Minhee.

"PALLE DI NEVEEEEE!!!" Urlò Taehyung, e anche lui, insieme a Rose, uscirono dalla baita e raggiunsero gli altri.

"Ma quanta droga c'era nella torta??" Chiese Yoongi stranìto dall'atteggiamento dei due più piccoli, a Jin e Jimin.

"Troppa." Risposero entrambi all'unisono.

"Ma io ne ho mangiate due fette!" Esclamò Minhee, con sguardo quasi terrorizzato.

Yoongi si trattenne dal riderle in faccia, e le accarezzò dolcemente i capelli.

"Tu scricciolo non hai bisogno di altro per essere fuori di testa."

"Come?" Chiese Minhee, non capendo la battuta ironica del ragazzo.

"Niente niente." Ribattè Yoongi ridacchiando.

"Posso andare ora?" Domandò la ragazza, che non stava più nella pelle.

Yoongi annuì.
Prese per le spalle la minore, la girò, e si chinò.

"Vai pure." Le sussurrò all'orecchio, e le dette una leggera pacca al sedere.

Minhee sgranò gli occhi, e la stessa cosa la fecero anche Jimin e Jin, che avevano appena assistito a tutto.
Senza voltarsi indietro, Minhee corse fuori, e Jin si avvicinò a Yoongi.

"Le hai appena dato una pacca sul sedere?" Domandò il maggiore ridacchiando.

"Ops, l'ho fatto?" Chiese innocentemente Yoongi, per poi ghignare con malizia.

I ragazzi raggiunsero il resto del gruppo; Jungkook e Taehyung avevano già cominciato a tirarsi enormi palle di neve addosso, e in lontananza scorsero Hoseok e Yun fare rientro alla baita.

"Qui qualcuno si è imboscato.~" Li stuzzicò Jin.

"Non ci siamo imboscati... abbiamo solo fatto una passeggiata." Rispose il rosso arricciando il naso.

Yoongi posò i suoi occhi su Minhee; quella piccola ragazza, entrata nella sua vita con la stessa forza di un tornado, ormai era diventata la sua attenzione principale.

La trovò intenta ad acciuffare un fiocco di neve con la lingua, e cercò di tenere lontani dalla sua mente i pensieri perversi che rapidamente invasero il suo cervello.

"Sta cercando di prendere la neve con la lingua?" Notò Jin, e Yoongi non riuscì a trattenere la risata che chiedeva di essere liberata.

"Quella ragazza è il tuo esatto contrario... ma d'altronde, gli opposti si attraggono." Disse il maggiore.

"Sto cercando di sforzarmi di ricordare come fosse la mia vita, prima di incontrare lei." Sussurrò il grigio, che osservò la figura di Minhee con occhi innamorati.

"Piatta. Noiosa. E grigia... proprio come i tuoi capelli." Rispose Jin.

Yoongi, cercò di non prestare attenzione alla frecciatina sul colore della sua nuova tinta, e concordò con le sue parole.

"Senti... la conosco da meno di un giorno. Ma ti faccio male se la fai soffrire. Sei avvertito." Pronunciò con voce protettiva il più grande.

"Se dovesse accadere, sei autorizzato a farmi male, Hyung." Rispose Yoongi.

'Ma non accadrà mai.'













~ Angolo Autrice ~

SMILE HA SUPERATO LE 60K LETTURE!!!
PIANGO. 😭
GRAZIE MILLE, SONO CONTENTA CHE QUESTA STORIA STIA PIACENDO COSÌ TANTO! ❤

Okay, passato lo sclero iniziale... andiamo al capitolo.
Questo capitolo è a metà tra il disagio per Jungkook e Taehyung, e la dolcezza per le due coppie. 😂
Spero che vi sia piaciuta la scena tra Hoseok e Yun, resa ancor più romantica grazie alla caduta dei fiocchi di neve.
Ovviamente Yoongi ha accettato di mettersi con Minhee... qualcuna aveva dubbi?

Alla prossima! ~

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