32 - Viaggio movimentato
Satana.
Ecco cosa si stava immaginando Minhee in quel momento.
Mentalmente si schiaffeggiò, per aver pensato che Jungkook fosse un bellissimo e dolce ragazzo.
Non lo pensava più; adesso era convinta che il più alto fosse il diavolo sotto mentite spoglie.
Minhee agrottò le sopracciglia; era stata assediata da un confuso insieme di emozioni che aveva immobilizzato i suoi piedi sul posto.
Fastidio prima di tutto... ma poi regnavano l'ansia e l'imbarazzo.
Si voltò verso Yoongi, e non si meravigliò più di tanto quando vide che quest'ultimo non si era opposto all'idea, per lei strampalata, del ragazzo dai capelli corvini.
Anzi... Minhee sperò di sbagliarsi, ma il grigio sembrava estremamente compiaciuto.
Allora cercò aiuto dalla sua nuova amica; la più bassa adottò un tenerissimo sguardo da cucciolo bastonato, e gonfiò le gote color porpora, addolcendo così Y/N.
"Jungkook forse poss-"
"No. Non rovinare il mio piano malvagio tu." La bloccò subito il moro, che dette una pacca al sedere della fidanzata per zittirla.
"Perchè non posso sedermi davanti con Y/N?" Chiese Minhee, che iniziò a tentarle tutte, per non sedersi sulle gambe di Yoongi.
Non è che non avrebbe voluto... ma la ragazza al solo pensiero veniva invasa da un'ondata di imbarazzo e disagio.
No. Non poteva sedersi sopra Yoongi.
Jungkook stava per mettere gli ultimi sacchi della spesa, ma si fermò non appena udì la richiesta della castana.
Sorrise maliziosamente.
"Ti vorresti sedere sopra la mia ragazza?"
Minhee annuì.
"Per me non c'è probl-"
Immediatamente il corvino tappò con la mano la bocca di Y/N.
"Dovresti reggermi il gioco, invece di rovinarlo." Sussurrò il ragazzo al suo orecchio.
Tolse la mano dalle labbra della sua fidanzata.
"Guardala! È totalmente a disagio!" Y/N lo rimproverò a bassa voce, cercando di non farsi sentire dalla diretta interessata.
"Le passerà il disagio." Ribattè il corvino, e Y/N alzò gli occhi al cielo.
"Allora Minhee, per quanto io ami i porno che hanno come protagoniste due lesbiche..."
"Jungkook!" Esclamò Y/N, ma quest'ultimo continuò a parlare.
"Non vorrei mai che una delle due protagoniste sia proprio la mia ragazza."
"Si siede sopra di me, mica limoniamo!" Y/N continuò a ribattere, ma Jungkook non le prestò attenzione.
"Quindi, ti siedi dietro con Yoongi. Caso chiuso." Pronunciò Jungkook, dopodichè si voltò, e con sguardo trionfante si diresse verso il posto del guidatore.
Yoongi non riuscì a trattenersi, e ridacchiò cercando di non farsi sentire da Minhee.
Il suo volto però divenne subito serio, appena la castana si girò nella sua direzione.
"Ma a te non va bene, giusto?"
"Veramente per me non c'è problema." Rispose il grigio.
Non lo avrebbe mai ammesso ad alta voce, ma in realtà Yoongi non vedeva l'ora di godersi quel breve momento.
"Jungkook! Yoongi ha detto che non gli va bene!" Esclamò Minhee.
Il maggiore si sbattè una mano sulla fronte.
"A me va benissimo Minhee..." Sussurrò.
Il moro inarcò un sopracciglio; si avvicinò alla ragazza, e si chinò.
"Oh credimi... lui non desidera altro che sentire il tuo culetto sopra di sè." Bisbigliò.
Rivolse alla castana un sorriso sornione, che Minhee ribattezzò immediatamente come il sorriso del diavolo.
Arrossita più che mai, strinse fortemente le mani in due pugni.
"Y/N... non capisco come mai non posso sedermi davanti con te." Si lamentò con voce triste, e la nuova amica si sciolse per la troppa dolcezza.
"Ma tu puoi-"
"Y/N!"
"Sei un bastardo sai?" Disse Y/N al suo ragazzo.
Jungkook dette un veloce bacio sulla guancia della sua dolce metà.
"Dimmelo stanotte quando NON ti farò venire." Sussurrò.
"Stronzo."
"Minhee, ai piedi di Y/N ci andranno le confezioni d'acqua... quindi le tue gambe non ci entrano." Spiegò Jungkook.
"Allora Yoongi si può sedere accanto a te, e io e Y/N andiamo dietro."
'Oddio... questa è un tipo tosto.' Pensò dentro di sè il moro.
Non credeva che la più bassa fosse così testarda.
"Non si può, Y/N soffre la macchina, le curve le provocano giramenti di testa e mal di stomaco, quindi lei deve stare per forza davanti." Il moro si inventò una scusa sul momento.
"Ma-"
Jungkook si piegò sulle ginocchia.
"Minhee, basta. Mi hai rotto le pa-"
"Kook!"
Sia Y/N che Yoongi esclamarono il nome del corvino, che appena incontrò lo sguardo omicida lanciato dal maggiore, si rialzò subito, e giocherellò scherzosamente con i capelli della castana.
"Ovviamente scherzavo... dai su, andiamo!"
Jungkook afferrò il braccio della sua fidanzata, costringendola a seguirlo e a lasciare un attimo l'altra coppia da sola.
"Sei cattivo. Sembra spaventata." Disse Y/N, una volta seduti sui sedili anteriori.
"So che Yoongi hyung spaventa un po' tutti, ma la piccoletta mica deve aver paura di lui." Borbottò il corvino.
"Kookie, la costringi a sedersi sopra di lui!"
"Guarda che non l'ho fatto apposta, non è colpa mia se abbiamo comprato tante cose. È vero che non ci entra!"
"Ma-"
"Niente ma. Yoongi dovrebbe solo ringraziarmi."
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Minhee e Yoongi rimasero fermi fuori dalla macchina.
La castana non si decideva a fare un passo, e di conseguenza anche Yoongi restava immobile, dietro di lei.
Dopo aver emesso un pesante e rumoroso sospiro, il grigio decise di spezzare il silenzio che stava circondando entrambi.
"Se ti fa stare così a disagio questa situazione... vai tu. Io aspetto qui e tornerò alla baita con il mezzo di trasporto."
Dopo aver sentito quelle parole, Minhee sgranò gli occhi, e si voltò stupita verso di lui.
La castana apprezzò moltissimo il gesto di Yoongi; per non metterla così tanto a disagio, era disposto a prendere l'autobus per arrivare alla fermata più vicina, per poi camminare per raggiungere l'abitazione.
Minhee sentì una morsa colpirla al petto; sussultò, sentendo il suo cuore reagire a quella dolce azione, battendo come se fosse diventato matto.
Si disse dentro di sè che avrebbe dovuto farsi coraggio, e che avrebbe dovuto mettere l'imbarazzo da parte.
"Io... non voglio farti stare qua fuori, al freddo." Sussurrò con sguardo chino.
Il grigio sorrise leggermente, e accarezzò con fare confortevole e morbido la guancia della minore.
"Beh io non voglio metterti in una condizione del genere, quin-"
"Tranquillo oppa, non ci sono problemi." Pronunciò con le guance rosee la più piccola, che si avviò verso il sedili posteriori del veicolo.
Un piccolo sorriso spuntò sulle labbra del ragazzo.
'La psicologia inversa funziona.' Pensò, notando che Minhee avesse abbassato le armi di difesa, appena lui aveva accennato la possibilità di prendere un altro mezzo di trasporto.
Ritornando con la mente a pochi secondi prima, una tenera e armoniosa sensazione scaldò amorevolmente il cuore di Yoongi; Minhee lo aveva chiamato oppa.
Erano passati molti giorni dall'ultima volta in cui l'aveva chiamato così.
Pensò che fosse davvero comico, il fatto che agli inizi non volesse essere chiamato in quel modo da lei, quando invece adesso solo sentire quella parolina uscire dalla sua bocca, aveva trasmesso in lui felicità e dolcezza.
Sorridendo timidamente, raggiunse la macchina; si sedette sull'unico posto libero, non occupato delle enormi buste della spesa, e Minhee, con iniziale titubanza, si sedette sulle sue cosce.
Yoongi chiuse la portiera, non lo fece apposta ma posò la mano sulla coscia di Minhee, che appena notò quella mossa, venne attorniata da un calore crescente.
"Ci siete? Parto?" Chiese Jungkook, e Yoongi annuì.
Minhee continuò per tutto il breve viaggio ad osservare il paesaggio fuori dal finestrino.
Anche se un po' imbarazzata per quella situazione, era stata rapita dal mondo bianco che caratterizzava quel piccolo paesino di montagna.
Desiderava fortemente fare un pupazzo di neve: non lo aveva mai fatto, e almeno una volta nella vita, si disse che avrebbe dovuto farlo per forza.
E ora, ne aveva la possibilità.
Anche Yoongi cercava di guardare fuori dal finestrino, eppure era più forte di lui; la sua attenzione continuava a ricadere sul visetto della ragazza che in quel momento si trovava sopra le sue gambe.
Si intenerì, alla vista delle sue guanciotte arrossate, e il nasino altrettanto rosso a causa del freddo.
Avrebbe voluto abbracciarla, avvolgerla tra le sue braccia e avvicinarla ancora di più a sè, ma internamente si ordinò di darsi una calmata.
Voleva che la ragazza si trovasse il più a suo agio possibile, non voleva spaventarla... ma per lui, non toccarla e posizionare le mani ai lati del suo corpo, fu un'impresa molto difficile.
Jungkook attraverso lo specchietto controllò come stesse procedendo tutta la situazione.
No, per lui non andava bene... doveva fare qualcosa.
Improvvisamente, cambiò strada e nel farlo curvò bruscamente la macchina.
L'impatto fece sdraiare totalmente Minhee sopra Yoongi; appena realizzò che il suo corpo fosse completamente spalmato su quello del maggiore, avvampò a dismisura, e cercò subito di rialzarsi.
Ma Yoongi non glielo permise.
Il grigio poggiò la mano sulla schiena di lei, facendo così aderire perfettamente i loro corpi.
"Yoon-"
"Stai appoggiata a me, è più sicuro." Yoongi le sussurrò all'orecchio, e Minhee, nonostante il volto paonazzo, annuì.
"Cavolo Kookie." Lo rimproverò con sguardo ammonitore Y/N, e il moro accarezzò dolcemente la sua coscia.
"Scusa amore... tutto a posto là dietro? Scusate per la curva."
Jungkook si scusò fintamente, dato che l'azione era stata compiuta appositamente per smuovere un po' la coppia seduta dietro di lui.
"Tutto a posto... ma cerca di fare più attenzione." Borbottò Yoongi.
"Hai ragione, scusa hyung." Disse il moro, che soddisfatto guardò sempre attraverso lo specchietto l'immagine dei due, stretti e appiccicati tra loro.
Y/N si avvicinò al corvino.
"Hai cambiato strada apposta?"
"Per allungarla? Sì." Sussurrò Jungkook, e nuovamente un sorriso maligno si presentò sul suo bel faccino.
"Sei incredibile." Commentò la ragazza alzando gli occhi al cielo.
"Grazie, lo so."
Yoongi fece ciò che desiderava ardentemente compiere dapprima; circondò con le braccia il busto di Minhee, attaccandolo sempre di più a sè.
Involontariamente un sorriso compiaciuto si dipinse sulle sue labbra; voltò lo sguardo fuori, e si accorse che Jungkook stava allungando la strada del ritorno.
Mentalmente lo ringraziò.
Nel frattempo Minhee non si era accorta di niente; continuava a stare abbracciata al ragazzo, con gli occhi chiusi.
E se all'inizio era completamente irrigidita, ora si stava sciogliendo, e si stava godendo il calore che Yoongi le stava infondendo con il proprio corpo.
Non fece nemmeno caso quando il grigio le tolse il cappellino, per poter accarezzare dolcemente i suoi capelli color cioccolato; si lasciò cullare dal tocco delicato e dolce del ragazzo, e timidamente la più bassa sorrise.
'Sono adorabili.' Pensò Y/N, che con la coda dell'occhio dette un veloce sguardo ai due, per poi tornare subito a guardare davanti a sè.
Ad un certo punto Minhee aprì gli occhi; aveva notato che la strada del ritorno fosse decisamente più lunga di quella dell'andata.
Rialzò di poco lo sguardo, incrociando quello intenso e penetrante di Yoongi; il grigio le pizzicò giocosamente la gota più scura del solito, e Minhee pensò fosse meglio rialzarsi del tutto.
Stava usando il ragazzo come se fosse un lettino.
"Scusa." Sussurrò.
"E di cosa? Sei leggerissima." Commentò Yoongi, che anche se aveva permesso a Minhee di mettersi dritta e composta, con un braccio la tenne comunque vicina a sè.
"Questa non è la strada che abbiamo fatto prima." Commentò confusa la castana.
Jungkook e Y/N fecero finta di non aver sentito, mentre Yoongi cercò una scusa da rifilarle.
"Jungkook ha voluto provare un'altra strada perchè pensava fosse più corta, e invece si è rivelata il contrario." Disse velocemente il grigio, e Minhee credette a quella scusa inventata in due secondi.
Jungkook sbuffò, ma tentò di stare zitto... notò che come scusa aveva incredibilmente retto.
Scese di nuovo il silenzio all'interno della vettura; Minhee cercò di evitare lo sguardo pressante e insistente di Yoongi, rivolgendo la propria attenzione agli alberi e alla natura tipica di quel posto.
Il grigio continuò a fissare quasi voglioso le labbra della ragazza, e le dita si posarono automaticamente su quei boccioli soffici e invitanti, di cui aveva avuto l'onore più volte di assaggiare.
Appena Minhee percepì i polpastrelli di Yoongi sul proprio labbro inferiore, si voltò subito verso di lui.
Entrambi si persero negli occhi dell'altro; Yoongi voleva fortemente baciare di nuovo la ragazza, e quest'ultima non poteva negarlo.
Anche lei desiderava ricevere un bacio dal maggiore.
Sia a lui che a lei era mancato quel contatto stretto, sincero e forte, che li portava a fondere le labbra tra loro, incastrandole perfettamente e formando così una cosa sola.
Yoongi avvicinò il viso a quello di Minhee; si meravigliò positivamente quando vide che la castana non aveva la minima intenzione di spostarsi, di voltare il viso e di sfuggire a ciò che il più alto aveva in serbo per lei.
Con gli angoli della bocca leggermente incurvati verso l'alto, Yoongi posò le mani sulle gote bollenti di lei.
E quando stava per catturare con desiderio e voglia le labbra tenere e morbide della ragazza, la voce di Jungkook spezzò del tutto l'atmosfera creatasi.
"DOSSO!" Urlò, e a Minhee scappò un urletto di sorpresa, appena fece un leggero salto, a causa dell'ostacolo incontrato sulla strada.
"Ti uccido." Ringhiò freddamente Yoongi, guardando l'amico guidatore.
"Hyung non ce l'ho messo io quel cavolo di dosso in mezzo alla strada. Sono il primo che vuole vedervi consumare." Si difese il corvino.
Quella frase fece avvampare notevolmente Minhee, che si staccò subito dalla presa calda e avvolgente di Yoongi.
'Cretino.' Pensò il grigio, che per tutto il resto del ritorno, continuò a guardare malissimo il maknae.
"Sento come... un'aura negativa e pesante su di me." Scherzò Jungkook, notando che Yoongi aveva continuato a lanciargli occhiate di fuoco tutto il tempo.
Y/N ridacchiò, e tirò un sospiro di sollievo, appena scorse in lontananza la baita dove il resto del gruppo li stava aspettando.
I quattro scesero; arrivarono anche gli altri ragazzi per dare una mano con la spesa, e Minhee si rifugiò subito dentro per andare da Yun, sotto lo sguardo scrutatore del grigio.
'C'ero quasi.' Sospirò Yoongi.
"Mi dispiace hyung." Disse Jungkook, mentre scaricò fuori dalla macchina le confezioni d'acqua.
Il più grande alzò le spalle.
"Tranquillo, hai fatto anche troppo."
"Di cosa state parlando?" Chiese Jimin incuriosito, e Yoongi borbottò dicendo che non era niente d'importante.
"Com'è andata con Minhee? Avete fatto pace?" Chiese Hoseok.
Fremeva dalla voglia di sapere.
Il grigio arricciò il naso assumendo una smorfia che risultò adorabile, ma poco dopo annuì flebilmente.
"Diciamo di sì... non è che sia tornato tutto come prima, ma almeno ci siamo riavvicinati."
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"Wow Unnie, sei bellissima!!" Esclamò Minhee appena vide il volto perfettamente truccato della bionda.
"Mi ha truccata Rose!"
Quest'ultima afferrò Minhee per le spalle, e la fece sedere sul letto.
"Ora tocca a te." Pronunciò la rossa.
In mano aveva già il primer.
"A me non piace avere tanto trucco sulla faccia." La informò Minhee, e Rose alzò le spalle.
"C'è la festa di compleanno di Tae stasera, dobbiamo essere perfette. Quindi Y/N, tacchi." Disse con tono autoritario.
Y/N roteò gli occhi al soffitto; nonostante avesse imparato a camminarci, non riusciva a sopportare quelle calzature per lei infernali.
Ma non ribattè, era consapevole che fosse impossibile far cambiare idea a sua cugina.
"Io non so portare i tacchi." Disse innocentemente Minhee, e Rose non rimase tanto stupita da quell'informazione.
Lanciò prima un'occhiata a Y/N, poi guardò di nuovo la minore seduta di fronte a lei.
'Mi sembra la Y/N di due anni fa.'
"Okay niente tacchi per te Minhee. Ti presterò però delle scarpe che ti aiuteranno ad alzarti un po'."
Un'espressione poco convinta si presentò sul volto della castana, e appena Rose la notò, cercò di convincerla usando Yoongi.
"Farai colpo su Yoongi così." Disse, facendo l'occhiolino alla ragazza.
Solo sentire il nome del grigio, tornarono alla mente di Minhee i ricordi di quel pomeriggio.
Il suo volto avvampò, e ricordò di come l'avesse stretta e abbracciata numerose volte, sia al supermercato, sia durante il viaggio in macchina.
Yun, vedendo il volto evidentemente arrossito dell'amica, in preda alla curiosità iniziò a chiedere come fosse andata la spesa.
"Bene." Rispose Minhee sussurrando, e abbassando il capo.
"Minhee, ti sto truccando... alza la testa." Ordinò Rose, e quest'ultima eseguì la sua richiesta.
"Hai parlato con Yoongi?" Chiese nuovamente la bionda.
Minhee non rispose, e Yun e Rose lanciarono una fugace occhiata a Y/N, che annuì.
Le due ragazze sorrisero.
"Beh, allora dobbiamo essere il massimo della sensualità stasera." Pronunciò Rose, ottenendo consensi sia da parte di Y/N, che da parte di Yun.
Ma non dalla parte della diretta interessata.
"Cosa?" Chiese spaesata Minhee, e Rose la bloccò subito.
"Tranquilla, lascia fare a me. Questa sera Min Yoongi appena ti vedrà, impazzirà."
~ Angolo Autrice ~
Sono ancora viva!
Scusate ma sono stata davvero impegnata ultimamente.
Allora... ci sarà il compleanno di Taehyung!
Ovviamente essendo solo loro, non sarà una mega festa come quella del compleanno di Jimin in BFL.
Ma... non sarà una festicciola tranquilla, il disagio regnerà sovrano.
Ho una notizia che vi farà sicuramente piacere: ho già il prossimo capitolo pronto... ed è anche venuto bello lunghetto.
Per farmi perdonare per l'assenza, lo pubblicherò più tardi.♡
P.S. chi non conosce l'anime della gif, si chiama Ao haru ride, è bellissimo, ve lo consiglio.
È uno dei miei manga preferiti, vi consiglio il manga all'anime (perchè il manga ovviamente è più completo) sono tredici volumi in tutto, e la traduzione italiana del nome è A un passo da te.
Al prossimo capitolo!☆
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