27 - Cuore spezzato


Appena Minhee ebbe finito di coprirsi, spalancò la porta per poter raggiungere immediatamente Yoongi; ma si bloccò subito, non appena si scontrò con il corpo della sua amica.

La minore stava per cadere all'indietro, ma Yun le afferrò le braccia, per mantenerla in equilibrio.

"Minhee? Dove stai andando così infagottata?" Chiese la bionda, notando la molteplicità di cose che la sua amica si era messa addosso, oltre al famoso cappotto.

"Da Yoongi."

"Ma... è tardi. Non puoi aspettare a domani?" Chiese la maggiore.

Minhee scosse la testa, dopodichè la sua attenzione si posò su Hoseok, che aveva osservato la scena delle due in silenzio.

"Tu!"

Minhee lo indicò, e gli afferrò la mano.

"Accompagnami da Yoongi!" Ordinò.

Hoseok la assecondò immediatamente.

"Ma..." Iniziò a dire Yun, che guardò basita i due allontanarsi da lei a gran velocità.

"Sai che non posso dirle di no! Ti chiamerò più tardi!" Esclamò il rosso, che dovette velocizzare i movimenti, per stare al passo di Minhee.

Yun annuì, e con un sorriso stampato sulle labbra, rientrò nella stanza.

I due uscirono dal dormitorio, per dirigersi subito verso la parte di dormitorio dove alloggiavano i ragazzi.

'Come corre...' Pensò Hoseok, intento a seguire i movimenti della più bassa.

"Dove state andando?"

Una voce calda e profonda, sbucata all'improvviso, bloccò la corsa di Minhee e Hoseok.
Essi riconobbero subito quella voce, e di conseguenza il suo possessore; si voltarono, incontrando così la figura di Yoongi, che si stava tranquillamente fumando una sigaretta.
Gli occhi di Minhee si spalancarono.

'Sapeva che sarei uscita per andare da lui...' Pensò, credendo che fosse proprio quello, il motivo per cui il corvino fosse rimasto ancora lì.

Hoseok salutò il suo amico, e lasciò la mano della castana, rivolgendole subito un dolce sorriso.

"Ti saluto Minhee, ti lascio in buone mani." Sussurrò il ragazzo dai capelli rossi.

Dopo aver scompigliato giocosamente i capelli della minore, Hoseok tornò indietro per fare un po' di compagnia a Yun, lasciando così Yoongi e Minhee da soli.

La ragazza era travolta da una sensazione di disagio; ancora si vergognava per il modo in cui aveva risposto al più alto quel pomeriggio, ma allo stesso tempo voleva ringraziarlo per il pensiero dei fiori, gesto che aveva fortemente apprezzato.

La bruna avvampò, ripensando al significato dei giacinti, e Yoongi se ne accorse.
Un ghigno divertito apparve sulle labbra del maggiore, e dopo aver finito di fumare la sua sigaretta, afferrò la mano della ragazza.

"Vieni con me."

Si susseguirono cinque minuti immersi nel completo silenzio, dove l'unico suono udibile, era provocato dalle auto che sfrecciavano sulla strada.

"Dove stiamo andando?" Chiese Minhee, in preda alla curiosità.

"Tu dove stavi andando?"

Quella domanda causò un nervoso batticuore nel petto della più bassa; di certo non poteva rivelare al moro che la sua intenzione fosse quella di recarsi proprio da lui.
Gli angoli della bocca di Yoongi si incurvarono verso l'alto, quando notò la mancata risposta da parte della più piccola.

"Stiamo andando nello stesso posto dove stavi andando tu." Rispose lui.

Dopo neanche due minuti, Yoongi aprì la porta della sua stanza; tirò un sospiro di sollievo, nel vedere che Jimin non si trovava al suo interno.
Yoongi fece entrare per prima Minhee, e dopo fece il suo ingresso lui, chiudendosi così la porta alle sue spalle.
Gli occhi della ragazza analizzarono ogni minimo dettaglio presente in quelle quattro mura, e si allargarono, appena notò il gigantesco disordine che faceva da padrone.

"Oppa... la tua camera è un disastro." Commentò a bassa voce.

Yoongi dette una veloce occhiata alla sua stanza, e si ritrovò nella posizione di darle ragione.
Sembrava fosse scoppiata una bomba.

"Posso rimettere in ordine?" Chiese Minhee, con gli occhi che brillavano.

Yoongi inarcò un sopracciglio.

"Scricciolo, non ti ho portata qui per farti fare la pulizie."

"A me piace pulire, lo faccio volentieri."

Yoongi alzò gli occhi al cielo, e si avvicinò alla più bassa, iniziando a toglierle guanti, cappotto, paraorecchie, e sciarpa.

"Mi stavi aspettando?" Chiese la minore.

Il ragazzo non rispose, e continuò ad appoggiare i vari indumenti sul letto di Jimin.

"Sapevi già che sarei uscita..." Borbottò Minhee.

Yoongi si voltò verso di lei, e sorrise, nel vedere che sotto il cappotto e tutte le altre cose, Minhee aveva addosso i vestiti che solitamente si usavano per stare in casa.
La trovava bellissima, anche solo con una felpa larga e un paio di leggins a fasciarle le sue piccole gambette.

"Ti sono piaciuti i fiori?"

Minhee annuì.
Yoongi si avvicinò nuovamente a lei, e accarezzò dolcemente i suoi morbidi e lisci capelli.

"Sì, ti stavo aspettando. Ce ne hai messo di tempo mh?"

Yoongi andò a sedersi sul bordo del suo letto, e con la mano fece capire a Minhee di raggiungerlo.
La ragazza si sedette accanto a lui, ma mantenne un po' di distanza.

"Io... stavo cercando il significato del fiore." Sussurrò, con le guance che rapidamente arrossirono a dismisura.

Scese di nuovo un silenzio colmo di apprensione e ansia tra i due; l'imbarazzo crebbe in Minhee, che stava disperatamente cercando dentro la sua testa, le parole giuste per iniziare una conversazione con il più grande.

"Mi disp-"

"Non devi chiedermi scusa, o dispiacerti per qualcosa. A me dispiace aver insistito su un argomento per te così delicato. Ho toccato un tasto dolente, avrei dovuto fermarmi prima, invece ho continuato a farti domande. Sono io che ho sbagliato, non tu."

La mano di Yoongi tastò teneramente la gota paffuta di Minhee, con cui poi giocherellò, affondandoci l'indice.
Gli occhi della minore cominciarono presto a farsi lucidi, e appena il corvino li vide, una forte stretta lo colpì al petto.

"Minhee ti prego... non piangere." Sussurrò.

'Non di nuovo.'

"Mi dispiace... io... vorrei tanto aprirmi con te. Vorrei tanto farmi conoscere di più, e raccontarti cose per poter approfondire al meglio la nostra conoscenza. Ma non..."

La voce della ragazza si fermò; le si bloccò in gola, e nonostante i numerosi sforzi per farla uscire, la sua voce rimase ferma in quel punto.
Minhee non riuscì a dare un continuo al suo discorso, e Yoongi, dopo essersi avvicinato, prese le mani di lei, facendo intrecciare le loro dita.

"Minhee, va bene così... non mi devi raccontare nulla se non vu-"

"Non è che non voglio!" Esclamò quest'ultima, bloccando la frase di Yoongi.

"Non è che non voglio... è che non me la sento. Non ora." Sussurrò, con lo sguardo abbassato.

"Nemmeno Yun sa. Non sa niente del mio passato... le ho raccontato solo bugie, non ho mai voluto raccontarle la verità; avevo paura che potesse guardarmi in modo diverso."

Yoongi agrottò le sopracciglia.
Stava per aprir bocca, ma Minhee ricominciò a parlare.

"Non è che non mi fidi di lei. È che, anche solo parlarne ad alta voce... è come se io dessi la conferma che ciò che mi è accaduto in passato, è reale."

"Parlarne... raccontare il tuo passato, ti fa soffrire così tanto che preferisci evitare l'argomento, e far finta che non sia accaduto niente?" Domandò Yoongi a bassa voce.

Minhee annuì.
Yoongi circondò il viso della ragazza con le sue mani gelate, che facevano contrasto con le gote roventi di lei.

"Quando ti sentirai pronta, io ci sarò. Se me ne vorrai parlare, io sarò accanto a te, pronto ad ascoltarti e sostenerti."

La ragazza scoppiò a piangere; Yoongi si affrettò ad asciugare le guance bagnate con i suoi pollici... non sopportava proprio vedere Minhee in tale stato.
Le lacrime scesero copiosamente dagli occhietti arrossati della minore, mentre il moro continuava a consolarla, donandole dolci carezze, e sussurrandole parole amorevoli.

"Non mi guarderai anche tu con occhi diversi vero?" Chiese Minhee.

'Anche?' Ripetè mentalmente Yoongi.

Automaticamente il corvino negò flebilmente con la testa, e dopo aver dato tempo a Minhee di soffiarsi il naso, e asciugarsi il viso, il ragazzo la abbracciò, attirandola a sè.

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Dopo un'ora e mezza circa, Jimin fece rientro nella sua stanza, e si immobilizzò, non appena vide Yoongi e Minhee distesi sul letto del primo.

'Avranno consumato?' Pensò subito il biondo, che intanto non sapeva se entrare, o uscire per lasciare alla coppia la loro intimità.

Jimin osservò attentamente i due, e rimase intenerito dalla posizione in cui si trovavano; il viso di Minhee era affondato nel petto di Yoongi, una mano di lui era posata sul fianco di lei, mentre l'altra era poggiata sul retro della nuca di Minhee, in modo da tenerla il più vicino possibile a sè, e non farla allontanare mai.

Yoongi aprì gli occhi, e appena vide Jimin sulla soglia della porta, staccò la mano dal fianco del minore, per poter posare l'indice sulle sue labbra, e fargli capire così di fare silenzio.

"Posso entrare?" Chiese a voce bassissima il biondo, e il più grande annuì.

Si congelava fuori, di certo non avrebbe mai lasciato il minore al freddo.
Con molta cautela, e prestando attenzione nel non destare Minhee, Yoongi si alzò dal letto, e dopo aver ricoperto la ragazza con il piumone, raggiunse il suo amico.

"Non incominciare, non abbiamo fatto nulla." Yoongi puntualizzò subito, dato che conosceva bene la mentalità perversa del più piccolo.

"Immaginavo, siete entrambi vestiti." Sussurrò.

"Si è addormentata da poco."

"Avete risolto?"

Yoongi annuì, anche se poco convinto.

"Diciamo di sì..." Borbottò.

Entrambi si voltarono verso la figura dormiente di Minhee, che si era appena rigirata sul fianco opposto.

"Si muove molto nel sonno." Commentò Yoongi, ricordando quando andò a trovarla quel famoso giorno.

Il giorno in cui aveva aperto e letto quel maledetto diario.

"Non può restare a dormire qui, domani abbiamo lezione." Disse Jimin.

"La svegli tu?"

Jimin scosse immediatamente la testa.

"È così carina... non riuscirei mai a svegliarla. Fallo tu."

Yoongi sospirò.
Non avrebbe mai voluto svegliare Minhee, ma effettivamente era tardi, e il mattino dopo tutti avevano lezione.
Il moro si avvicinò al viso della ragazza; un sorriso si dipinse sulle sue labbra, vedendo Minhee dormire così beatamente come un neonato.

Mezz'ora prima aveva continuato a piangere dolorosamente, e fu un duro colpo per Yoongi, assistere alla sofferenza e afflizione che risiedeva all'interno della più piccola.
Il moro però, pensò che piangere così tanto, potesse aver fatto del bene a Minhee; di sicuro l'aveva aiutata a sfogarsi, e a liberarsi un po'.

"Minhee, ehi..."

Yoongi punzecchiò il fianco della castana, ottenendo dei mugolii soffocati da parte di quest'ultima.
La ragazza si rigirò di nuovo, e lanciò un'occhiata assonnata al moro.

"Dai... ti accompagno in camera tua." Bisbigliò il maggiore.

Minhee annuì, e con estrema lentezza si alzò dal letto; Yoongi la aiutò a rimettere cappotto e annessi, e dopo aver salutato Jimin, uscirono.

Minhee rabbrividì, appena l'aria gelida colpì il suo viso ancora mezzo insonnolito.

"Scusa... mi sono addormentata."

Bofonchiò, rendendosi conto di essersi catapultata in un sonno profondo, in un letto che non era il suo, e accanto al ragazzo per cui provava un forte sentimento.
Yoongi sogghignò.

"Ti piace dormire... credo di aver trovato il nostro punto in comune." Commentò.

Il corvino tese la mano, e Minhee prontamente la afferrò.

"A chi non piace dormire?" Borbottò la ragazza, gonfiando le sue guance.

Yoongi sorrise.

'È la donna giusta, questa ne è la prova.'

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Il mattino dopo, si ripetè la stessa scena che ormai continuava a caratterizzare le mattinate di Yoongi, da quasi due mesi.
Minhee, dopo aver esclamato allegramente il suo buongiorno, porse al ragazzo un caffè decaffeinato.

"No scricciolo... ti prego." Si lamentò il moro, appena capì che tipo di bevanda fosse.

"Un giorno mi ringrazierai." Disse quest'ultima.

'Ma non credo proprio.' Pensò Yoongi, che controvoglia sorseggiò quel liquido che lui paragonava sempre a dell'acqua sporca.

"Ti ho portato una cosa!" Esclamò Minhee.

E come di consueto, la mano della ragazza si infilò nella famosa tasca porta-regali del cappotto.
Quando Yoongi vide il minuscolo oggetto all'interno della mano della bruna, in un primo momento sgranò gli occhi stupito, ma successivamente, sorrise alla ragazza con malizia.

"Mi stai lanciando dei messaggi subliminali?" Chiese Yoongi ridacchiando, dopo aver riconosciuto la stessa caramella che lui le aveva portato il giorno prima, solo che questa era di un gusto diverso.

Minhee agrottò le sopracciglia confusa.

"Come?"

"Vuoi che la mangiamo insieme?" Domandò spudoratamente il moro.

Appena udì la richiesta di Yoongi, Minhee spalancò gli occhi.

"Co-cosa? No... io... c'era l'offerta alla tabaccheria qua accanto." Sussurrò lei con le guance color porpora.

Yoongi sapeva che quella era una bugia.
Conosceva bene la tabaccheria che si trovava accanto all'università; ci andava spesso per comprare le sigarette, e l'ultima volta che ci era andato, era stata dieci minuti prima di incontrare la minore.
Quella piccola bottega vendeva le bombe alla frutta separatamente; non le vendeva a pacchi, e di certo non potevano mettere l'offerta su un solo dolcetto.
Yoongi sogghignò, e si chinò velocemente verso il viso di lei.

"Cosa ti avevo detto ieri?" Le chiese lui in un sussurro.

Minhee deglutì, e non rispose, poichè troppo emozionata dalla stretta vicinanza dei loro visi.

"Ti avevo detto che bastava chiedere." Le ricordò il corvino.

La castana non ebbe tempo di fiatare, che le sue labbra vennero immediatamente attaccate da quelle sottili e fameliche di Yoongi.
Il maggiore premette le sue labbra sopra quelle soffici e tenere della più piccola; leccò il labbro inferiore, e lo mordicchiò, per spingerla a schiudere i due boccioli rosei.
Minhee di riflesso schiuse la bocca, e Yoongi con prepotenza infilò la lingua per gustarsi al meglio il sapore dolce della ragazza.

Ma un improvviso flash lo fece subito allontanare da quella tentazione così goduriosa.
Si voltarono, e Yoongi maledì il giorno in cui decise di avere una vita sociale, e farsi degli amici.

"ODDIO SIETE COSÌ CARINIIII!" Esclamò sorridendo Hoseok, che stava riguardando l'immagine del loro bacio, sullo schermo del suo cellulare.

"Ci hai fatto una foto?" Chiese Yoongi con un sopracciglio alzato.

Il rosso gli mostrò il dolce momento fermo in un'immagine, e il maggiore alzò gli occhi al cielo.

"Anch'io voglio fidanzarmi..." Sussurrò Jimin con le guance gonfie.

"Anch'io... andiamo a rimorchiare stasera." Suggerì Namjoon.

"Ci sto!" Ribattè il più basso.

Hoseok strinse in un caloroso abbraccio Minhee, che appena visti gli amici di Yoongi, si era ammutolita all'istante; provava vergogna nell'essersi fatta vedere in atteggiamenti così intimi con quel ragazzo che ormai, non sapeva bene se definirlo suo.
Ancora non avevano mai toccato l'argomento.

"Ma non dovresti essere con la bionda tu?" Chiese Yoongi, quasi infastidito dal modo in cui il rosso si stava spupazzando il suo scricciolo.

Hoseok stava per rispondere, quando gli altri due si introdussero nel discorso.

"Bionda?" Ripetè Jimin.

"No aspetta, quale bionda?" Chiese Namjoon incredulo.

Hoseok non sapeva come rispondere, avrebbe voluto far sapere della sua frequentazione con Yun in un altro modo.

"Sta con la mia Unnieeee!" Esclamò Minhee, rivelando ciò che il rosso teneva nascosto ai due amici.

'Rimani adorabile lo stesso, anche se parli troppo.' Pensò quest'ultimo, che scompigliò dolcemente i capelli della minore, dopo aver sciolto l'abbraccio.

"No aspetta... cosa?"

Namjoon era quello rimasto più di sasso, mentre Jimin scoppiò a ridere, appena vide la reazione del più grande.

"E tutte le cazzate che hai detto, che era la migliore amica di Minhee, e quindi dovevamo starle alla larga, dove le hai lasciate?" Esclamò Namjoon.

Hoseok si grattò imbarazzato il retro della nuca.

"Beh..."

"Oh andiamo Nam, Yun ti aveva dato un clamoroso due di picche! Dobbiamo essere felici per Hobi." Disse Jimin.

"Grazie Chim."

"Tu che ne pensi?" Namjoon chiese a Yoongi.

Il moro alzò le spalle.

"Meglio che esca con Hobi, che con te." Disse Yoongi in modo spietato.

Namjoon se ne andò via borbottando qualcosa come erano soliti fare i vecchietti pettegoli, seguito da un Jimin divertito.
Hoseok salutò la coppietta, e si avviò anche lui verso l'ingresso.

'Ma non potevano andarsene via prima?' Si chiese dentro di sè Yoongi, che aveva visto che ormai mancava pochissimo all'inizio della prima lezione.

"Io non ho capito..." Sussurrò Minhee in preda alla confusione.

Yoongi sorrise, e punzecchiò la sua guancia; cosa che amava moltissimo fare da quando l'aveva conosciuta.

"A quanto pare, la tua amica piace molto ai miei amici."

Dopo aver sentito la risposta di Yoongi, un velo di tristezza si presentò sul viso della castana.

"Sì... Yun è sempre piaciuta tanto ai ragazzi." Pronunciò Minhee con un filo di voce.

Yoongi piegò leggermente la testa di lato; notò l'espressione triste sul volto di Minhee, e si chiese come mai stesse reagendo in quel modo.

"Ehi..."

Minhee alzò lo sguardo, e Yoongi si chinò, per raggiungere la sua altezza.

"A me piaci tu. È questo che conta, no?"

Un enorme sorriso prese vita sulle labbra di Minhee, e con il cuore che cominciò a dare di matto, la ragazza annuì.

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La giornata passò alla svelta; dopo che le lezioni si conclusero, Yoongi accompagnò Minhee come il giorno precedente a dar da mangiare a Nuvola.
Il corvino non fece lo stesso errore di 24h prima, e non fece domande scomode che potessero mettere a disagio la ragazza.
Parlarono del più e del meno.

"Come farai a dar da mangiare a Nuvola durante le vacanze?" Chiese Yoongi incuriosito.

"Prenderò l'autobus e verrò qui."

"Ogni giorno?"

Minhee annuì, e Yoongi emise un pesante sospiro.

"Scricciolo... questo è un gatto domestico. Guarda, avrà messo su dieci chili in questi giorni." Borbottò Yoongi.

Effettivamente, sembrava che il felino fosse notevolmente ingrassato.

"Ma no, ha messo su il pelo per l'inverno! Non è ciccia!" Esclamò la ragazza, e Yoongi si dovette trattenere da non riderle in faccia.

'Quanto è carina.'

"Noi ci vedremo durante le vacanze di Natale?" Chiese Minhee a bassa voce, come se si vergognasse un po' di quella richiesta.

Yoongi rimase intenerito dalla domanda, e annuì immediatamente.

"Ovvio che ci vedremo." Sussurrò.

Il cuore di Minhee si scaldò così tanto, che ebbe il potere di riscaldare l'intero corpo della ragazza, infreddolita a causa del clima invernale.
Minhee moriva dalla voglia di chiedere a Yoongi cosa c'era tra loro; se erano in una relazione, se stavano insieme... ma si vergognava, aveva paura di toccare quell'argomento, e si convinse che se la situazione fosse rimasta così, non sarebbe stata tanto male.
I due ragazzi, prima di separarsi per recarsi nelle proprie stanze, si salutarono con un casto bacio sulla guancia.

Minhee, con un sorriso a trentadue denti, tornò nella sua camera, per preparare la valigia, dato che il giorno dopo avrebbero tutti lasciato il dormitorio per l'arrivo della vacanze natalizie.

"Come mai così felice?" Chiese Yun, che già da un bel po' aveva notato il sorriso abbagliante sul viso dell'amica.

"Non lo so... per la prima volta nella mia vita, mi sento davvero felice." Disse Minhee con gli occhi lucidi.

La più alta sorrise.

"Sono contenta per te Minhee."

"Quindi... state insieme?" Chiese Yun poco dopo, mentre entrambe erano indaffarate nel ripiegare i vestiti.

"Non lo so... ma mi bacia spesso." Sussurrò Minhee, che avvampò al ricordo dei loro numerosi baci.

"Dovreste comunque parlarne... mica può continuare a slinguazzarti senza che voi definiate il vostro rapporto."

"Unnie!"

"Dico solo la verità." Disse la bionda, facendo spallucce.

Minhee si diresse verso le mensole dove le ragazze avevano posizionato libri e manga, per prendere il famoso diario.

Ma un punto di domanda nacque in lei, appena vide che il diario non era posizionato tra i suoi due manga preferiti, bensì si trovava in mezzo ad altri due fumetti, non molto distanti dai precedenti.

La ragazza corrucciò le sopracciglia; prese il diario, e lo aprì, come per controllare se mancasse qualcosa.
Notò che il diario era come lo aveva lasciato l'ultima volta che lo aveva toccato; ma Minhee continuò a chiedersi come mai, non l'aveva trovato nel punto in cui lo nascondeva sempre.

Qualcuno lo aveva spostato.

Una dolorosa e fastidiosa morsa assalì il suo stomaco, causando in lei brividi gelidi e spiacevoli in tutto il corpo.

"Yun..."

La voce fredda e seria di Minhee, uscì dalle sue labbra con un tono così basso, che l'altra fece fatica nell'udirlo.

"Mh?" Chiese distrattamente Yun, non degnando di uno sguardo la più piccola, e continuando a mettere le cose dentro la valigia.

"Hai preso qualche manga di recente?"

Yun si voltò verso di lei; riconobbe dalla copertina rossa il suo diario segreto.
La ragazza non aveva mai provato a leggerlo senza il permesso di Minhee, o a chiederle cosa scrivesse ogni volta sopra quelle pagine.
Certo, rimaneva spesso molto incuriosita riguardo quell'oggetto apparentemente innocuo, e altrettanto misterioso, ma Yun aveva sempre rispettato la privacy della sua migliore amica.

"Non ho preso nessun manga ultimamente." Rispose lei

Yun vide gli occhi di Minhee farsi più scuri e ombrosi, e capì che era successo qualcosa.
Abbandonò sul letto i jeans che reggeva tra le mani, e si avvicinò all'amica più bassa.

"Minhee... che succede?" Chiese con un filo di voce.

Non arrivò risposta da parte della castana; Minhee continuò ad osservare con sguardo spento, privo di luce, il piccolo diario che teneva tra le mani, contenente i suoi segreti più oscuri e tristi della sua infanzia.
La morsa allo stomaco provocò alla ragazza ancor più sofferenza, dolore... e delusione, nell'esatto momento in cui il viso ben distinto di una persona, si presentò all'interno della mente di lei.

E quella persona, aveva lo stesso volto del ragazzo che da due mesi dava un senso alle sue giornate; che la faceva sentire protetta, coccolata... compresa.

Il ragazzo di cui si era perdutamente innamorata.














~ Angolo Autrice ~

Ciao a tutti! ~
Come avevo già scritto su instagram, questa settimana ho aggiornato solo ora perchè tra mal di gola, tosse, raffreddore, e mal di testa, avevo assunto le sembianze di uno zombie; non riuscivo a scrivere niente di niente.
In questi due giorni mi sono sentita meglio, e sono riuscita a pubblicare il capitolo nuovo di Smile; per rimediare al ritardo, questo è lungo il doppio del capitolo scorso.
Spero che questo capitolo, che è diviso a metà tra dolcezza e tristezza, vi sia piaciuto.♡
Vi anticipo che il prossimo capitolo di soft non avrà nulla... Yoongi l'ha fatta grossa. :'(
Grazie a chi ha letto fino a qui, alla prossima! ~~

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