𝑪𝒂𝒑 15: 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒂
𝑹𝑰𝑷 𝑯𝑼𝑵𝑻𝑬𝑹
Ero con la mia ritrovata sorella Caty, mi stava mostrando tutti gli avvenimenti accaduti durante la nostra infanzia, gliene fui grato in quanto non ne avevo memoria.
Recentemente ebbi dei brevi flashback i quali mi lasciavano sempre con numerosi dubbi, invece ora grazie a lei, riuscii ad avere tutte le risposte cui ero alla ricerca.
Sennonché, arrivati quasi alla fine di quella lunga regressione, qualcosa mi punse il collo e, nel giro di qualche minuto, mi sentii mancare: la testa mi girava, avevo la nausea ed ero molto, molto debole.
I sintomi perdurarono finché non svenni.
"Capitano si svegli!" mi chiamò qualcuno.
Conoscevo la SUA voce era una di quelle calde e rassicuranti, impossibile da dimenticare, la quale per un lungo lasso di tempo fu la mia guida nel periodo più buio della mia vita.
Grazie a lei provai meno solitudine quando ancora viaggiavo solo con la Waverider nella vana speranza di salvare la mia famiglia da Savage, solo successivamente sono subentrate le Leggende aiutandomi a colmare l'enorme vuoto da me provato.
Quando aprii gli occhi mi ritrovai in un luogo da me ben conosciuto, era la Waverider, seppure non fosse quella effettiva.
Lo capii quando tentai di afferrare un oggetto e piuttosto di sentire tra le mani la sua consistenza, lo trapassai, proprio come un fantasma.
Un altro indizio avvalorante della mia tesi era il fatto di avere dinnanzi a me Gideon, nella vita reale era "solo" una voce, non aveva un vero e proprio aspetto fisico come in quella circostanza.
"Vedo che hai apportato modifiche. Mi piace la nostra navicella." dissi mentre mi mettevo in piedi.
"Mi sono ispirata all'idea di miss Williams, per questo motivo ho voluto ricreare la Waverider. I luoghi famigliari sono in assoluto più accoglienti di qualsiasi altra scenografia."
Poggiò una sua mano sulla mia spalla, il suo intento era quello di confortarmi, la mia agitazione era palpabile, anche se non ne ricordassi la causa.
Mi concentrai per mettere a fuoco gli ultimi minuti precedenti alla perdita di coscienza.
Solo dopo qualche secondo iniziai a ricordare: ero al Time Bureau con Caty quando improvvisamente comparì quel pazzo del mio ex mentore, sicuramente aveva fatto qualcosa a me perché le mie condizioni vitali erano in sofferenza.
A causa di ciò ero in apprensione per mia sorella, era in pericolo e non potevo lasciarla lì tutta sola in balia del nostro persecutore.
"Gideon... Devo salvare Caty. Lei è in pericolo, si trova con Time Master Durce o in qualsiasi modo si faccia chiamare ora..." proferii con voce agitata.
"Stia tranquillo, Capitano. Sua sorella è al sicuro sulla Waverider, il capitano Lance, Mister Jackson e Mister Rory sono venuti a salvarvi. Lei stesso è in cabina medica, il suo ex mentore l'ha avvelenato tuttavia ho trovato l'antidoto giusto, non a caso sono un'Intelligenza Artificiale, è stato facile. Comunque se questo la può rassicurare le mostro in tempo reale cosa la piccola Miss Williams e Mister Jackson stanno facendo."
e, dicendo questo, dagli schermi posti sul ponte di comando vidi, prima di ogni altra cosa, il mio corpo steso sul lettino e attaccato a dei fili tramite i quali trasportavano fino all'interno delle mie vene la cura di cui necessitavo.
Poi la scena si spostò e mi fu possibile visualizzare i due teen abbracciati, in uno dei tanti corridoi di quella che una volta era la mia navicella.
Tirai un sospiro di sollievo nel vederla salva, il cattivo di turno l'aveva risparmiata.
"Quindi mia sorella e Jax..."
"Vanno molto d'accordo. Hanno ciò che voi umani chiamate feelings!" mi delucidò lei.
"Lei e Jax..." balbettai ancora una volta come in trans, "In così poco tempo hanno capito di piacersi?"
"Penso debba essere felice di questo fatto: ha sempre avuto una gran stima nei confronti di Mister Jackson, forse è la persona giusta per miss Williams. Tra lei e sua moglie non è capitata la stessa cosa? Mi piacerebbe molto comprendere il concetto di certe parole. Come Intelligenza Artificiale ovviamente ho una vasta conoscenza di ogni singola cosa eppure non riesco ad afferrare in pieno certi significati."
"E delle volte è un bene, Gideon... Non sai quanto sia brutto soffrire per chi ami. Comunque sei in grado di darmi informazioni su Time Master Durce, quello che ora si fa chiamare il Maestro?"
"Il Maestro è un Time Lord, un Signore del Tempo proveniente da Gallifrey, proprio come il Dottore. Loro due sono nemici di vecchia data, sono celebri la battaglia tra i cloni umani e i Dalmari sul pianeta chiamato Destination, o di quando ha ricostruito su un altro corpo celeste uno scenario della seconda guerra mondiale ipnotizzò i civili affinché si affrontassero contro gli alieni..." e così continuò a dirmi di tutte le malefatte dello psicopatico, ad ogni conflitto da lui avviato mi mostrò a grandi linee, attraverso gli schermi, quello di cui il nostro antagonista era in grado di compiere, "... Inoltre, in tempi più recenti, il Maestro si fece eleggere primo ministro inglese, assunse il nome di Aron Saxon e tentò di conquistare la Terra, solo grazie al signor Dottore e a dei suoi prodi compagni di viaggio di quell'epoca, Martha Jones e il capitano Jack Harkness, il piano malvagio venne sventato. L'ultima che ho a disposizione è avvenuta il giorno di Natale, dove attraverso tecnologia aliena riuscì a riprogrammare il DNA umano rendendolo identico al suo, così facendo trasformò l'intera popolazione terrestre in suoi sosia. Pure in questo caso l'intervento di suo cognato fu propizio."
"Ah! Non conosco persona più megalomane di lui!" esclamai con sarcasmo.
"Comunque, in entrambi i casi gli attacchi furono sventati dalla decima rigenerazione del Dottore..."
"Decima? Quindi ciò significa che prima di avere queste fattezze ne ebbe dieci? Questa è la sua undicesima?" chiesi.
"Esattamente, proprio così."
"Quindi, prima o poi potremmo imbatterci in una di esse o chissà se ne abbiamo già incontrata una in precedenza senza essercene accorti. Che disdetta avere a che fare con undici cognati differenti, non solo esteticamente persino caratterialmente. Reputo che uno è già un numero elevato, figuriamoci averne undici."
Le strappai un sorriso.
"Una la incontrammo nella Biblioteca più grande dell'universo." precisò, rimembrandomi l'episodio.
"Sì, mi ricordo!" asserii, "Dovrei complimentarmi con River: l'ha steso come se nulla fosse."
"Tornando a noi, proprio oggi abbiamo scoperto della sua doppia identità ed avere rivestito le vesti del vero Time Master Durce oltre ad essere venuti a conoscenza che lui mirava a rapire sua sorella con l'intento di sottrarle le rigenerazioni. Lei, Capitano, è riuscito a rovinare le mire del Maestro e proprio per questo si è rivalso di lei in tutti questi anni."
"Meglio me che lei! Quindi deduco che i sospetti dei miei familiari sull'undicesima stanza siano fondati, appartiene a lui, giusto?" chiesi.
Essendo onnisciente, lei avrebbe sicuramente saputo rispondere.
"Sospetti fondati e con rammarico devo dire questo: l'ha tenuta sempre d'occhio, per questo motivo lui si trova ad un passo dinnanzi a noi!" mi delucidò, mostrandomi successivamente la panoramica dell'area interessata, era veramente molto disordinata.
"Stanne certa Gideon, noi lo troveremo e lo sconfiggeremo una volta per tutte."
"Senza indugio!" esclamò sorridendo, rubandomi la battuta cui ero solito dire, "Però la devo mettere con i piedi per terra, Capitano. Il tuo rapitore ha accennato a Mallus, sappiamo che non porta nulla di buono, quasi nessuno lo nominava a causa del terrore che questo nome incuteva. Allo stesso modo io non posso essere d'aiuto, non sono in grado di fornire informazioni utili a proposito di costui. Mallus è una minaccia reale oppure solo un'antica leggenda?" iniziò con questo lungo elenco, portandomi alla mente quelle cose basilari, già apprese in passato riguardo quest'antico nemico.
"Gideon... penseremo a questa nostra ipotetica avversità solo se si manifesterà. Potrebbe benissimo essersi sbagliato oppure stava solamente bleffando per mettermi angoscia. Hai sentito che ha detto, no? Ha parlato di una luna rossa e del fatto che morirò solo in uno stato straniero e soprattutto abbandonato da tutti voi."
"Penso che luna rossa, in termini più comuni sia riferito ad un'eclissi lunare. Riguardo l'ultima circostanza credo che nessuno di noi ti abbandonerà mai, sei un membro importante per tutta la squadra." mi confortò abbracciandomi.
"Grazie!" la strinsi forte a me, era bello poter avere una fedelissima amica come lei.
"Sta di fatto che lui ne fosse a conoscenza!" incalzò, guardandomi intensamente negli occhi.
"Perché lui, a sua volta, fu un Time Master. Mi ricordo che quando ero al Punto Zero solo i più impavidi ne parlavano, altri lo rinnegavano per timore e altri ancora, i più giovani, se ne fregavano, non ritenendolo vero, di conseguenza non una minaccia." le feci notare.
"Ha ragione, che sciocca! Essere in due posti differenti mi fa perdere le cose un po' per strada." si battè una mano sulla fronte.
Risi divertito, adoravo il suo modo di essere così genuina e innocente, non cercava di apparire per chi non era solo per piacere agli altri e talvolta la sua insolenza, rivolta spesso e volentieri verso il nuovo capitano, l'adoravo.
Le presi le guance tra le mie mani, con un movimento lento, leggero e curioso, percorsi i suoi lineamenti facciali, erano così delicati e perfetti.
In quei limpidi occhi azzurri era possibile specchiarmici.
Chissà se sarebbe mai potuta essere una persona in carne ed ossa, con i mezzi futuristici sarebbe pur stato fattibile, in ogni caso questa decisione doveva essere presa solo da lei e da nessun altro.
Il suo languido sguardo mi stava invitando, era così tremendamente dolce, mi stavo letteralmente sciogliendo... ma eravamo amici, non potevo e non dovevo chiedere di più.
A casa avevo qualcuno a cui tenevo molto, al di sopra di ogni altra cosa: mia moglie e mio figlio erano le persone più importanti di tutta la mia vita, li amavo così tanto e ora che erano nuovamente con me, loro e soltanto loro erano le mie priorità.
Non potevo assolutamente paragonare il mio amore per Miranda con i sentimenti nati per l'I.A. della Waverider.
Quest'ultima, dal canto suo, era molto affezionata a me, fui il primo volto che vide durante tutta la sua esistenza, mi occupai della sua dimora durante tutti i numerosi anni di permanenza su di essa.
Inoltre ero onorato in quanto ero l'unico in grado di vederla sotto le insolite sembianze umane, lei aveva scelto me per palesarsi.
Ma due cose stavano di fatto: lei non era vera e il nostro rapporto doveva rimanere immutato.
Mi scostai velocemente e Gideon rimase un po' sorpresa del gesto ma non obbiettò.
"Ehm... Parlando del mio ex mentore: adesso ho un assoluto bisogno di rintracciarlo." ruppi il silenzio, il quale per l'occasione era divenuto assordante, "Perché questa storia deve finire il prima possibile. Quindi Gideon hai informazioni utili da darmi?"
"Sì, Capitano. Ho rilevato e rintracciato la rotta compiuta da lui in data odierna, oltre ad essersi recato al Time Bureau, è stato qui." esclamò, mostrandomi il luogo citato.
Si trattava di uno spazio urbano molto civilizzato, erano presenti numerose case e appartamenti, poco distante un'area verde, dove durante le ore pomeridiane si ritrovavano i bambini del quartiere per giocare insieme, in prossimità dei giardini c'era un'imponente struttura grigiastra dalle vaghe sembianze di una barca, era la scuola.
In quel mentre la campanella suonò e gli alunni si riversano all'esterno accompagnati dai docenti.
"Chi vive in questa bella zona?" domandai sorpreso.
"L'indirizzo e la casa appartengono ai coniugi Williams, l'abitazione blu è la loro." mi mise al corrente per poi indicarla. Di certo non passava inosservata con quel colore sgargiante e allo stesso modo non potevo mettere in dubbio quanta cura era stata dedicata durante tutto il corso degli anni: esso era molto nitido e le rifiniture bianche facevano esaltare maggiormente la struttura di stile moderno.
"Ovvero la mia famiglia."
"Sì, proprio così!" confermò lei.
"Cosa diavolo è andato a fare là? Spero per lui che non li abbia toccati." sbottai, mentre percepii la rabbia ribollirmi all'interno delle mie vene, se solo avesse osato torcergli un solo capello sarei stato capace di torturarlo per interi giorni.
"Vuole sapere della seconda tappa compiuta?"
"Dimmi tutto." sentenziai.
"Subito dopo essere stato da loro, ha raggiunto una meta molto conosciuta da noi due."
"Stai per caso parlando del Punto Zero?" provai ad indovinare, il luogo seppure fosse saltato in aria ospitava tuttora delle aree per così dire abitabili, quindi non mi sarebbe stato difficile pensare che avesse viaggiato fin lì con il presupposto di nascondersi.
"Mi dispiace confermarlo, ma sì, si è diretto lì."
"Dannazione! Devo assolutamente trarli in salvo. Non possono rimanere nelle mani di uno psicopatico del genere. Gideon, fammi tornare dai nostri amici, non posso perdere un minuto di più!" le ordinai.
"No, aspetti! Se lei è qui significa che ho una notizia importante da darle. Si ricorda della cassetta di Zurigo intestata a lei? Ha portato i suoi frutti: essa conteneva questo video, adesso glielo mostrerò!" mi fermò giusto in tempo.
"Come siete stati in grado di farlo? È una banca con sistemi di sicurezza veramente altissimi, chiede il codice segreto in uso oltre alla scansione della retina. Mi sono informato in quanto molto presto sarei andato io stesso a prelevarne il contenuto."
"Abbiamo le nostre tattiche, comunque l'importante è esserci riusciti."
Mi raccontò poi del procedimento adottato da Sara e dalle Leggende cui presero parte all'operazione di recupero e come fuggirono, senza tralasciare il fatto avvenuto qualche minuto dopo, ovvero aver ricevuto le minacce dal Time Bureau, in modo particolare da Ava Sharpe, la mia seconda protégé.
"Tutto questo solo per me? Mi sento lusingato! Toglimi questa curiosità: l'hai visualizzato solo tu? Dimmi di sì, ti prego!"
"Purtroppo ho il compito di riferirle che persino miss Lance ha voluto controllare il filmato, mi ha assicurato di averlo fatto per mettere al sicuro tutti noi. Non ho avuto scelta, mi ha impartito un ordine. Sono desolata!"
"Dannazione!" imprecai, serrando forte un pugno.
"Mi dispiace, l'ho dovuto fare se solo avessi avuto la possibilità di ribellarmi l'avrei assolutamente fatto." si giustificò nuovamente.
"Non ti preoccupare, anzi dovrei essere io a chiederti venia a causa di tale situazione, non è semplice decidere se adempiere una funzione imposta oppure salvaguardare la volontà degli altri, in questo caso la mia." la giustificai.
"Sono progettata per eseguire gli ordini, non posso fare altrimenti!" continuò lei, poggiando una sua mano sul mio braccio, misi a mia volta la mia mano sulla sua.
"Comunque, grazie per avermi salvato la vita, se tu non avessi avvisato le Leggende non oso immaginare cosa mi sarebbe potuto accadere."
"Dovere, Capitano Hunter." mi sorrise teneramente, guardandomi con occhi carezzevoli.
"Ehm... per quanto mi piaccia vederti e poter stare in questo luogo in tua compagnia, devo adempiere al mio compito. Il quale consiste nell'andare a recuperare la mia famiglia al Punto Zero e sconfiggere per sempre quell'essere spregevole!" cambiai discorso e a causa del mio scontento per aver appreso che miss Lance aveva violato la mia privacy mi dimenticai momentaneamente dell'ultimo pezzo del mio passato cancellatomi dalla memoria.
"In realtà è stato convocato in questo angolo remoto della sua mente per farle visionare il video trovato, non voglio che rimanga solo in un momento così delicato, per questo motivo io sono qui presente. Ha bisogno di un'amica o come dicono gli umani di una spalla dove aggrapparsi, quindi eccomi."
"Grazie Gideon per il supporto che mi stai dando." proferii con riconoscenza, nessun'altro mi aveva mai aiutato così tanto e sicuramente non sarei mai riuscito a ringraziarla abbastanza.
"La informo che non sarà bello, tuttavia lei deve conoscere tutto quello che le è capitato, compresa questa parte per quanto spiacevole sia." mi mise al corrente.
"Sono pronto!" esclamai senza tanti altri giri di parole, era arrivato il momento adatto per scoprire la verità.
NDA: Ma ciau, come stiamo? :)
Spero tutto bene.
Ed ecco qui il nuovo capitolo, spero vi piaccia.
Questa prima parte è incentrata su Rip e Gideon e dato che con probabilità sarà l'ultima volta in cui loro due si troveranno in quest'altra dimensione, ho voluto dedicarlo interamente alla TimeShip.
La seconda parte del capitolo 15 invece sarà ben diversa e finalmente si scoprirà cosa contiene il video contenuto nella cassetta della banca di Zurigo con gli ultimi ricordi, cui vennero cancellati al piccolo Rip.
Comunque se il capitolo vi è piaciuto fatemelo sapere con i vostri voti e commenti ❤️ a presto ❣️
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top