𝐁𝐎𝐍 𝐕𝐎𝐘𝐀𝐆𝐄- Leo Selwyn

@-bvnnyboo  

"I nonni quelli che sanno raccontare bene le storie, dicono che nella Boschina ci sia il diavolo. L'isola Boschina è vicino a Ostiglia, in un'ansa del Po, ed è la più bella isola del grande fiume. E' ricca di alberi e animali e, a guardarla, in mezzo alle acque della sponda, pare un piccolo paradiso terrestre rimasto sulla terra per ricordare agli uomini il tempo d'oro in cui i leoni e gli agnelli convivevano in pace e latte e miele scorrevano a fiumi. Orbene, dicono che il diavolo abiti proprio lì e che ci siano tanti Pioppi nella Boschina quanti sono i passi fatti dal diavolo, perché dove mette piede lui cresce un bel Pioppo tenerello. Se si ascolta con attenzione si sente la musica prodotta dalle fronde degli alberi: è l'invito che il diavolo rivolge alle anime buone perché ne cerca una che gli faccia compagnia. Se nessuno lo va a trovare si stanca e si mette a fare 'il diavolo', correndo tra gli alberi e scatenando il vento. C'era anche una vecchina che ogni notte cercava di raggiungere il diavolo sull'isola e remava, remava fino a che non faceva giorno; ma al diavolo non piaceva, e così la sua barca non si spostava neppure di un metro."

𝐍𝐎𝐌𝐄: Leo Antares

Il primo deriva dal nome latino imperiale Leo, letteralmente 'leone'. Era molto popolare fra i primi cristiani e venne scelto da tredici papi. Leo è anche il diminutivo di Léon, nome di origine greca. L'onomastico risale al 5 maggio.

Il secondo nome invece è Antares. Questo era il nome del nonno che, come una classica famiglia di maghi fa da generazioni, viene tramandato. Antares è la stella più brillante della costellazione dello Scorpione. Deriva da 'anti-Ares', che in latino diventa 'anti-Marte', ovvero 'rivale di Marte'. Tutta questa rivalità nascerebbe dai colori di Marte e di Antares, perché entrambi i corpi celesti sono di colore rosso e, per alcuni mesi ogni due anni, Marte diventa più luminoso di Antares, rivaleggiando.

𝐂𝐎𝐆𝐍𝐎𝐌𝐄: Selwyn

Fa parte delle sacre 28 famiglie di maghi.

𝐄𝐓𝐀':

Leo ha quindici anni. E' nato il 15 agosto e, per ironia della sorte, sotto il segno del Leone.

Il segno del Leone, come il suo animale simbolo, è estremamente sicuro di sé, in una misura tale che gli si attribuiscono tratti di regalità. Ha una fierezza che lo connota in maniera inconfondibile.
Può considerarsi, come l'Ariete, un segno molto dinamico e virile. Rispetto all'Ariete, tuttavia, è meno impulsivo e riesce a esprimere le sue energie in maniera calma, mai ansiogena.
Dall'altro della sua regalità, il Leone si può permettere di essere generoso, o addirittura magnanimo. Da notare che non è mai chiaro se il Leone sia generoso perché ha a cuore la persona che riceve i suoi doni, o se sta esprimendo il proprio esibizionismo. Difatti, uno dei lati tipici di questo segno è di avere la tendenza allo stare al centro dell'attenzione, senza sforzi, in maniera del tutto naturale, come si addice a una maestà. In comune con l'Ariete ha però una certa impazienza. Rifiuta l'attesa, poiché si considera un regnante e vuole dominare anche sul Tempo. Governato dal Sole, non apprezza l'oscurità. Il Leone è inoltre estremamente coraggioso. Non prende mai però rischi solo per il brivido che ne consegue: nella sua generosità, è, semplicemente, sempre pronto al sacrificio di sé. Il grande orgoglio del Leone può, a volte, comportare una certa ingenuità.

𝐀𝐍𝐍𝐎:

Leo frequenta il quinto anno ad Hogwarts. Come materie aggiuntive ha scelto divinazione e rune antiche,; sinceramente a lui divinazione non piace per nulla, ma sempre meglio di cura delle creature magiche, babbanologia e aritmanzia. Quest'anno il ragazzo ha anche i G.U.F.O. ma non è preoccupato, va bene a scuola e ha pure una memoria fantastica, basta che studia i giorni prima e prenderà il massimo dei voti.

𝐍𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐀𝐋𝐈𝐓𝐀':

Britannico di prima categoria, entrambi i suoi genitori e le loro famiglie vivono in Inghilterra da generazioni, ha qualche parente sparso per l'Irlanda e la Scozia, alcuni si sono trasferiti negli USA.  E' nato e cresciuto a York (ovviamente nella parte magica) e nessuno può insultare la sua città.

𝐂𝐀𝐒𝐀:

«Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,
se siete svegli e pronti di mente,
ragione e sapienza qui trovan linguaggio
che si confà a simile gente.»

Leo è un corvonero ed è fierissimo di esserlo. Proviene da una famiglia per la maggior parte serpeverde ma lui è uno degli esempi più perfetti per indicare un corvonero. Come prima caratteristica possiamo parlare dell'essere saggio. Quando si parla con Leo anche della più stupida cosa, si rimane affascinati dal suo ascolto e dalle sue risposte. In secondo luogo il ragazzo sente un vero e proprio bisogno fisico di sapere, è quasi un ossessione. I corvonero poi, tendono a nascondere la loro personalità risultando anche misteriosi, possiamo notarlo anche in Leo che non mostra mai la sua opinione o un suo parere. Sono anche generalmente molto concentrati nel raggiungimento dei loro obiettivi, in quanto riescono a concentrarsi sui dettagli delle cose di cui sono appassionati senza perdere il quadro generale delle situazioni. Sono attenti e curiosi, e per questo preferiscono osservare a distanza prima di parlare con gli altri. Il tratto migliore dei Corvonero è senza dubbio la loro intelligenza. Oltre a conoscere molte cose, tendono a specializzarsi e concentrarsi totalmente nelle aree di loro interesse, che siano materie di studio o hobbies. Arrivano a perdersi nel loro mondo, e sono perfettamente a loro agio a sguazzare in questi argomenti. Oltre a questo, i Corvonero sono generalmente facilmente soddisfatti, fino a quando restano per conto loro. Sanno bene quello che li rende felici, e hanno standard piuttosto elevati riguardo gli altri. Quando qualcuno non si comporta come loro si aspettano, possono diventare nervosi o infastiditi, e arrivano a sviluppare giudizi negativi sugli altri. Tendono anche a giudicare molto sotto questo punto di vista, alcuni più di altri. I Corvonero sono bravissimi a sembrare gentili e educati anche quando in realtà non provano alcun interesse. Ed è questa la perfetta descrizione di Leo. Riguardo alle altre case lui non ha un vero e proprio parere, dovrebbe vivere nel corpo di un Grifondoro (per esempio) e solo dopo giudicare la casa.

𝐀𝐒𝐏𝐄𝐓𝐓𝐎 𝐅𝐈𝐒𝐈𝐂𝐎:

La prima cosa che si nota guardando Leo è di sicuro la sua capigliatura riordinata. Durante il quarto anno i capelli gli arrivavano alle spalle, durante l'estate appena passata decise di tagliarli e di tingerli. Ora è pronto a tornare a Hogwarts con i capelli di nuovo del suo colore naturale, moro come le foglie che resistono all'autunno e i ricci al loro posto. Solo se lo osservi più da vicino hai il piacere di vedere le sfumature dei suoi occhi, sono spesso nascoste dal marrone che al primo impatto ci trovi all'interno ma una volta notati è impossibile ignorarli. Il colore di essi è impossibile da capire, Leo stesso non ha ancora appreso quale tra le mille sfumature sia il colore delle sue iridi; dentro quegli occhi possiamo trovare il verde dello stesso colore delle distese d'erba la mattina presto, qualche schizzo di marrone nocciola nel periodo in cui è maturo e sfumature di azzurro cielo ai lati. Tutto l'insieme da l'impressione di un viso quasi infantile ma che stona notevolmente con il carattere del ragazzo. Ed è impossibile non parlare della pelle candida di Antares, può sembrare malato per il pallore di questa, ma in realtà le guance sono spesso rosse. Esiste un piccolo dettaglio che soltanto i più grandi osservatori e quelli che non si fermano all'apparenza notano: la luce dei suoi occhi. Questi non mutano mai, sono sempre impassibili, anche quando ride. La luce è nascosta nell'ala ovest del castello; ma non è solo la gioia che i suoi occhi non trasmettono, all'interno non si trova mai tristezza o paura, al massimo si può intravedere la rabbia. Passando al corpo non c'è da dire granché, è un ragazzo minuto dalla vita molto sottile che ricorda molto il corpo femminile, non ha molti muscoli e ha la pelle candida come il latte, se si toccasse rimarrebbe il segno. In fatto di altezza è nella media diciamo, misura 1.74 cm.

Antares ama farsi vedere con del trucco addosso, non tanto, semplicemente applica sulla faccia trucchi che rendono le labbra più rosse e le ciglia più scure, a volte lo si può anche vedere con dell'ombretto.

𝐂𝐀𝐑𝐀𝐓𝐓𝐄𝐑𝐄:

Leo è molto difficile da descrivere. E' sempre in compagnia, ama fare scherzi, divertirsi, socializzare... Ma se si cerca un migliore amico bisogna stare alla larga da lui. Non lo mostra, nessuno lo sa, ma a Leo importa solo di sé stesso. Se qualcuno entrasse nella sua mente si ritroverebbe in un luogo oscuro, un po' come il giardino della bestia quando il padre di Belle entra a palazzo: freddo, disgusto e marciume sono le cose che si possono provare.  L'ospite nel cervello del ragazzo vorrebbe uscire, ma rimarrà intrappolato nel castello della Bestia. Leo è la Bestia. Egoista, vendicativo e anche codardo sono i primi aggettivi per descriverlo. Successivamente diremmo che è narcisista. Lui si sente superiore a tutte le persone che lo circondano, non è un fan delle etichette, perché cosa deve pensare di gente a cui non importa assolutamente nulla? Il problema principale è che tutti cascano nell'inganno, perché Leo si mostra come Lumière quando in realtà è la bestia. Ha aspettative troppo alte verso i suoi "amici", se qualcuno lo delude è quasi impossibile che ci parli ancora. Ma quindi chi è Leo? Pare Lumière che sa attirare tutti tramite i suoi discorsi, i suoi scherzi e le sue battute, ma in realtà è la Bestia che imprigiona le persone per vendetta, per paura, che è rimasto colpito da un sortilegio per via del suo assurdo egoismo. Ma forse anche Leo ha un cuore, un cuore al momento sommerso dalla neve, dove le meravigliose e colorate arterie sono diventate mostri di pietra e le piccole vene rami essiccati; ma magari potrà succedere anche a Leo come la Bestia di iniziare a sciogliersi e tornare ad essere un uomo e non più un mostro. Ma al momento Belle e suo padre non sono ancora entrati nella vita della Bestia, al momento è solo un inutile mostro. La differenza tra questi due personaggi però c'è, ed è enorme: la Bestia si odia mentre Leo no. Nella mente di Leo lui è il sole e tutti gli altri li girano intorno, ammirandolo e venerandolo. Tre parole su quattro che pronuncia sono completamente false, a volte incoraggia gli amici altre li ignora completamente. Ma nonostante ciò sta simpatico alla maggior parte delle persone che conosce. Ora però anche questo povero ragazzo ha dei pregi, ne ha pochi perché la neve si è sparsa velocemente nel castello della Bestia e già tutti i servitori sono oggetti, in più li tiene nascosti nell'ala ovest, ma qualcuno ne ha: è intelligente e vede l'anima delle persone. A Leo non importa di nessuno ma capisce quando a qualcuno non piace una cosa, o e triste, o spaventato ed intimorito. Lui riesce a vedere attraverso perché essendo un mostro, una bestia, sa togliere il pelo dagli occhi. Un'altra caratteristica di Leo è che ogni giorno deve scoprire, conoscere o accadere qualche novità che il ragazzo ancora non conosceva, è un ossessione e se non impara nulla di nuovo in un giorno deve correre in biblioteca a leggere qualcosa sennò impazzisce. 

Un ultimo e terrificante aspetto del ragazzo è che non prova emozioni riguardo a nessuno, sente quelle che lo catturano in prima persona ma Leo non è felice con qualcuno, non è triste per qualcuno, non è mai arrabbiato con qualcuno. Prova al massimo della noia verso la gente che lo circonda oppure è veramente infastidito da qualcuno che lo insulta o che si crede Dio. La domanda che sorge spontanea dopo questa descrizione di Leo è ovvia: come mai sta perennemente in mezzo alla gente e ci ride e scherza? La risposta è semplice. Il piccolo mago sta simpatico a tutti, loro non scordano la presenza di Leo, non lo fanno passare per inosservato. In mezzo a tutta quella gente che lo osserva, che gli parla, che lo ascolta lui si sente a suo agio. E' al centro dell'attenzione pieno zeppo di complimenti. Inutile dire che i demoni di Leo sono tanti, peccato che il ragazzo non se ne renda per nulla conto, lui si ama e ama la sua vita, anche se è la bestia e il suo corpo il castello innevato e distrutto. Tutta questa enorme falsa cade non appena qualcuno lo insulta, in quel momento mostra fastidio e dolore nei suoi occhi e senza dire nulla se ne va. Altra dimostrazione che Leo può spezzare il sortilegio è che forse un briciolo d'affetto lo prova per qualcuno. Infatti non è completamente vero che non prova nulla per nessuno, ma quelle persone per cui prova affetto si possono contare su una mano ed è molto difficile fare parte di esse.  

A volte si pensa a come possa essere Antares una volta che Belle ha riportato la primavera a palazzo; mi è impossibile da descrivere perché Leo ha sviluppato questo suo sortilegio in giovane età e quindi nessuno sa come sia realmente. Con il ragazzo non bisogna stare fermi all'apparenza e scavare, scavare nella sua anima, ad un certo punto si troverà la Bestia ma anche arrivati in quello stadio bisognerà continuare a scavare. La Bestia nonostante i suoi difetti è buona e piano piano capirà i suoi errori.

"La vecchina non voleva la sua felicità, voleva solo rendere felice il diavolo attraverso la sua compagnia; lui però non l'accettava"

𝐒𝐓𝐎𝐑𝐈𝐀:

Leo Antares Selwyn è nato il 15 agosto 2005 a York. Leo fu un bambino tutt'altro che semplice. Ha vissuto nel lusso più totale per tutta la sua vita, da piccolo studiava a casa insieme ad altri due bambini di famiglie di maghi ricche del vicinato. I due bambini si chiamavano Edward e Jacob e non avevano mai introdotto Leo nei loro giochi, questo solo il primo anno della loro conoscenza però. Dopo i tre divennero un grande trio ma un giorno tutto cambiò. Edward e Jacob avevano già avuto il "richiamo dei maghi", ovvero le innocue magie che si fanno durante l'infanzia e che dimostrano che la magia scorre nelle vene. Ad Antares ciò non era ancora successo ma raccontava menzogne agli amici, dichiarando di avere ricevuto anche lui il richiamo, i due gli chiesero dimostrazioni e Leo fallì, fu un umiliazione troppo potente per il bambino. Da quel giorno Jacob ed Edward uscirono dalla vita del ragazzo. Intorno ai nove anni Leo iniziò a sviluppare un egoismo fuori dal normale e un grande problema di socializzazione. Quando andò ad Hogwarts decise di fare il simpatico in modo da non dover stare sempre da solo. Leo si è creato una barriera che piano a piano ha distrutto il vero sè, come la Bestia, il suo cuore è diventato un castello maledetto. Il ragazzo può uscirne ma semplicemente non vuole, non capisce che tutto quello che ha in mente è una finzione.

Iulius Selwyn frequentò Hogwarts tre anni dopo suo fratello Andrey. Fu un riservato e tranquillo serpeverde, studente modello e divenne prefetto della sua casata. Dopo Hogwarts andò a lavorare al ministero della magia nell'ufficio misteri principalmente nella stanza dei cervelli, di cui non ha mai raccontato cosa facessero a nessuno, nemmeno a suo figlio. Venne tirato nei mangiamorte da suo fratello ma anche lui non si marchiò mai, anzi li evitava. Voleva rimanere neutrale per la sua sopravvivenza. A ventiquattro anni si sposò con Evelyn Sinistra, figlia di Aurora Sinistra. Al contrario del marito lei era una ragazza molto popolare e a scuola ne combinò di tutti i colori. Evelyn Sinistra aveva un anno in meno di Iulius e si conobbero ad Hogwarts in quanto compagni di casata. Nel 2002 nacque Elisabeth Selwyn e tre anni dopo Leo. Da classica famiglia purosangue può sembrare strano dirlo, ma i due genitori furono davvero disponibili per i figli. 

𝐏𝐀𝐓𝐑𝐎𝐍𝐔𝐒:

Leo non ha un patronus, non è ancora riuscito a crearlo. Come tipico di Antares se non ci riesce al primo tentativo non vuole più riprovarci. Sinceramente neanche importa al ragazzo di avere un patronus.

𝐃𝐈𝐅𝐄𝐒𝐀 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐑𝐎 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐄 𝐀𝐑𝐓𝐈 𝐎𝐒𝐂𝐔𝐑𝐄:

E' la materia più odiata dal maghetto, non riesce quasi mai a ottenere qualche risultato decente. I suoi compagni ridono dei suoi fallimenti durante le lezioni e Leo odia questa sensazione così tanto. Il professore ha provato ad aiutarlo più volte ma il piccolo mago ha sempre rifiutato l'aiuto.

"Ingannevoli sono i Pioppi di quel giardino, sono solo i bollenti passi del diavolo"

𝐏𝐔𝐍𝐓𝐈 𝐅𝐎𝐑𝐓𝐈:

-E' bravissimo in quasi tutte le materie, soprattutto pozioni, incantesimi, astronomia e storia di Hogwarts.

-E' un fantastico studente. Agli occhi di tutti Leo sembrerebbe il ragazzo ideale, simpatico e studioso. Tralasciando la verità che noi sappiamo, il giovane è un ottimo studente. Passa spesso i compiti agli altri semplicemente per altro egoismo.

-E' molto abile con la bacchetta, infatti nei finti combattimenti che organizzavano gli insegnanti lui vinceva sempre.

-Inutile dire che la materia in cui va meglio è astronomia.

𝐏𝐔𝐍𝐓𝐈 𝐃𝐄𝐁𝐎𝐋𝐈:

-Si arrende alle prime difficoltà, odia se non gli esce un incantesimo anche se l'umiliazione più grande avviene durante difesa delle arti oscure.

-Fa letteralmente schifo a volare, infatti non tocca una scopa da anni.

-La divinazione la reputa inutile e non è nemmeno bravo.

-E' bravo con la bacchetta ma quando si trova davanti un vero pericolo diventa solo una statua, è codardo e ha paura quasi di tutto. E' anche il motivo del suo fallimento di difesa contro le arti oscure, ha paura e non riesce neanche a muovere un piede.

𝐁𝐀𝐁𝐁𝐀𝐍𝐈, 𝐒𝐀𝐍𝐆𝐔𝐄𝐌𝐀𝐑𝐂𝐈𝐎 𝐄 𝐌𝐄𝐙𝐙𝐎𝐒𝐀𝐍𝐆𝐔𝐄:

Penso che si sia abbastanza capito che a lui non importa nulla di nessuno, quindi ride e scherza anche con i sanguemarcio. Non si schiera da nessuna parte, rimane sempre e solo nella sua bolla.

𝐂𝐎𝐍𝐎𝐒𝐂𝐄𝐍𝐙𝐄:

Partiamo dalla nonna, con lei ha un fantastico rapporto. Chiacchierano per una mezzora ogni giorno e si raccontano di tutto, dalle ultime novità ai pettegolezzi ad Hogwarts e in famiglia. Leo non può provare indifferenza verso di lei, è sempre stata un porto sicuro per ogni piccolo fatto e il ragazzo le vuole molto bene (ulteriore prova che può spezzare la maledizione della rosa ma che non lo vuole).

Poi c'è Albert Franklin, un ragazzo del suo stesso anno e casa con cui un tempo era migliore amico. Lo sono stati durante il secondo e terzo anno, poi Leo iniziò a capire che stava cominciando a provare molto affetto diverso verso di lui, era molto combattuto su cosa fare e quando Albert gli confessò di provare qualcosa per lui Leo subì un piccolo scoppio. Chiuse velocemente tutti i rapporti con quel ragazzo spaventato dalle emozioni che provava verso di lui. Ora sono due sconosciuti che neanche si salutano quando si vedono.

Non potevo non aggiungere Jacob ed Edward, il primo è un tassorosso che Leo non vede da anni, forse lo nota solo nella sala grande durante i pasti. Edward invece è un serpeverde che è tornato amico di Leo.

(mi sono scordata la maggior parte delle sue conoscenze, quindi se qualcuno volesse è libero di chiederla lol)

in aggiornamento

𝐐𝐔𝐈𝐃𝐃𝐈𝐓𝐂𝐇:

Seppure Leo faccia schifosamente schifo in questo sport è un grande appassionato. Fin da bambino ha tifato per i Appleby Arrows.

Gli Appleby Arrows sono una squadra inglese fondata nel 1612. Gli Arrows indossano una divisa di colore azzurro con una freccia d'argento sul petto. Nel 1932 hanno vinto il campionato europeo battendo i bulgari dei Vratsa Vultures, in una partita che durò ben sedici giorni. I tifosi degli Arrows avevano l'abitudine di lanciare in aria delle frecce infuocate con le loro bacchette ogni volta che la loro squadra segnava un gol. Questo modo di festeggiare fu bandito dal ministero della magia nel 1894. E' la squadra di York e Leo, ovviamente, li tifa con unghie e denti.

Leo è andato parecchie volte insieme a suo padre a vedere loro partite e non n'è mai rimasto deluso. Ad Hogwarts tifa i corvonero e lo si può trovare sempre tra i primi posti in raduna.

𝐂𝐔𝐑𝐈𝐎𝐒𝐈𝐓𝐀':

-La mattina prima di andare a lezione fa sempre una passeggiata al lago nero.

-La materia in cui va meglio è astronomia semplicemente perché sua nonna lo aiuta a capirla.

-Ha un enorme paura dei topi, difatti quando la professoressa McGonagall porta in classe topi da trasfigurare Leo inizia a tremare e a sudare.

-Non ha nessun animale con sé e la posta gliela porta Nev, un gufo di famiglia.

-Ha sempre una bottiglia d'acqua sul comodino perché di notte si sveglia spesso assetato.

-E' uno degli studenti preferiti di Lumacorno, il professore adorava suo padre ed in più è il nipote di una sua collega nonché grandissima amica, diciamo che Leo è un po' raccomandato. Partecipa alle serate del luma club dal terzo anno e ha un ottimo rapporto con il professore.

𝐎𝐑𝐈𝐄𝐍𝐓𝐀𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎 𝐒𝐄𝐒𝐒𝐔𝐀𝐋𝐄:

Anche in questo paragrafo c'è da spiegare altro di Leo. Partiamo con il suo non etichettarsi, sa esattamente da quali generi è più attratto ma non si identifica perché non convinto. Ama follemente il corpo maschile ma anche quello femminile non gli dispiace. Non possiamo dire con certezza quale il ragazzo preferisca sempre per lo stesso motivo: non gliene frega nulla. Leo non è capace di amare e se lo facesse sarebbe terribilmente tossico. Non riesce ad amare in modo sano, gli risulta impossibile e trovo difficile che ci riuscirà. Ha solo quindici anni ma ha già avuto esperienze sessuali, ne ha avuta una sola e non è importante per il ragazzo, era solo un divertimento tra lui e un suo vicino di casa.

"Il diavolo non sarà felice finché non accetterà l'amore della nonnina, ma ella sta perdendo la pazienza e quando se ne andrà il diavolo capirà di aver perso le cose essenziali della vita: amore e felicità. A quel punto si renderà conto che prima di allora non sapeva cos'era l'infelicità, credendo che la sua salvezza non si sarebbe mai arresa."

Nota: Spero vada bene il mio piccolo cucciolo, chiedo di non essere troppo cattivx con lui, gli altri lo vedono per quello che non è ma nessuno sa il suo segreto. Mi scuso per il fatto che la scheda non sia fantastica, ora finisco gli ultimi ritocchi su Elias e poi pubblicherò.

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