-07-
Stamattina, dopo aver litigato con la sveglia un paio di volte, decisi finalmente di alzarmi e mi preparai molto svogliatamente, infatti indossai le cose più comode che avevo: scarpe bianche, dei cargo neri larghi, una maglietta bianca molto comoda e una giacca nera oversize; raccolsi i capelli in uno chignon spettinato lasciando qualche ciocca di fronte al viso, presi lo zaino da terra indossandone solo una una spallina e andai verso la fermata con la musica nelle orecchie.
Arrivata in classe, ignorai completamente Lucifero che mi faceva cenno di sedermi accanto a lui e andai verso l'angolino di lunedì.
Adamo: "Beh, ciao piccola" mi salutò mentre appoggiava lo zaino e prendeva posto accanto a me, quella mattina però non ero dell'umore adatto per subirmi le sue provocazioni, infatti gli lanciai un'occhiataccia e continuai ad ascoltare la canzone che avevo nelle orecchie.
Adamo: "Woh, la nostra piccola barista oggi é di cattivo umore?" chiese col suo solito fare provocatorio, nonostante continuassi a guadarlo male senza proferir parola.
Adamo: "Cosa stai ascoltando?" mi chiese pochi secondi dopo, prendendomi la cuffia destra e indossandola.
T/N: "EHI! Da' qua!" gli urlai contro, cercando di riprendere la cuffia.
Adamo: "Cazzo, ascolti gli MSI? Io li adoro cazzo" disse restituendomi la cuffia, che non esitai a riprendere in fretta; subito dopo buttai il telefono e le cuffiette nello zaino, prima che arrivasse il prof o che Adamo decidesse di ascoltare la prossima canzone.
Adamo: "Hai buon gusto in fatto di musica"
T/N: "Si si, grazie, lo so" risposi scazzata, sperando che smettesse di parlarmi in quel momento.
'Oggi non ho voglia di parlare con nessuno, figuriamoci con questo spilungone'
Adamo: "Come mai così incazzata?" mi chiese osservando la mia reazione. "Ti é venuto il ciclo per caso?" chiese in tono scherzoso, anche se per me risultò odioso e basta.
Lo guardai male per qualche secondo e poi gli risposi.
T/N: "No.. Semplicemente oggi é una giornata di merda" risposi chiaramente irritata. Per fortuna, l'entrata del prof impedì ad Adamo di rispondere e continuare quella conversazione.
*time skip*
Ormai manca mezz'ora all'ora di pranzo, stiamo facendo matematica e ovviamente Adamo sembrava non capire una singola cosa.
Adamo: "Pts, ehi, te hai capito come si fa quest'esercizio del cazzo?" mi chiese avvicinandosi al mio quaderno e provando a sbirciare quello che stavo scrivendo.
T/N: "Ugh, ma io che cazzo ne so? Non puoi arrangiarti?"
Adamo: "Dai, fa vedere" disse prendendo con estrema facilità il mio quaderno.
T/N: "Ugh, da qua!" dissi riprendendo il quaderno in fretta. "Ti spiego io, sennò non capisci nulla" dissi arrendendomi, così iniziai a spiegargli sperando che stesse ascoltando.
Adamo: "Sai, é molto più facile quando lo spieghi te" mi disse dopo aver capito.
T/N: "Si si. Hai capito? Lasciami in pace e arrangiati adesso" gli risposi scazzata.
Adamo però non mi ascoltò subito, ma appoggiò la testa sulla sua mano e rimase ad osservarmi per qualche secondo, per poi smettere non appena lo beccai e gli lanciai una delle mie solite occhiatacce.
Pochi minuti dopo, finalmente suonò la campanella; presi il telefono e andai subito in mensa, sedendomi ad un tavolino isolato nell'angolo dove poco dopo venni raggiunta da Lucifero.
Lucifero: "Ehi T/N!" mi salutò mentre prendeva posto davanti a me. "Va tutto bene? Ti vedo un po' di cattivo umore... Mi hai pure ignorato stamattina"
T/N: "Mh? Oh scusa, ero di cattivo umore e non ti avevo notato"
Lucifero: "Quindi non ce l'hai con me, giusto?"
T/N: "Cosa? No, non è affatto colpa tua. Semplicemente non avevo molta voglia di venire a scuola oggi"
Alla mia risposta, Lucifero sembrò sollevato, infatti sorrise lievemente e cambiò discorso.
T/N: "Ehi ehm... Ti va di andare alle macchinette insieme? Ho proprio bisogno di un caffè in questo momento" gli chiesi qualche minuto dopo.
Lucifero: "Sei sicura di volerci andare? Di solito c'è il gruppetto di Adamo che se la prende con chiunque si avvicini"
T/N: "Dai Lucifero, non succederà niente. Al limite rimani dietro di me, così ci litigo solo io"
Lucifero sembrò ancora un po' indeciso, ma mi seguì comunque.
Alla vista del gruppetto accennato poco prima, Lucifero si mise in disparte, mentre io provai ad avvicinarmi alle macchinette, anche se mi notarono subito.
Adamo: "Oh, guarda un po' chi c'é qui" disse interrompendo il discorso che stava facendo ai suoi amici, guardandomi sorridente non appena mi vide.
T/N: "Ha ha, molto divertente Adamo" dissi ironicamente. "Ora levati dai coglioni" continuai a dire con tono scazzata, andando verso la macchinetta del caffè e scansando alcuni ragazzi del gruppo che erano in mezzo.
Adamo: "Uhhh, la nanetta si è incazzata" disse con finto tono sorpreso, cercando di provocarmi ulteriormente, anche se io lo ignorai e misi le monetine dentro la macchinetta.
Adamo: "Pensavo non ti piacesse il caffè" commentò poco dopo che afferrai il bicchierino caldo.
T/N: "In realtà non mi piace il tuo caffè" risposi mentre iniziavo ad andarmene assieme a Lucifero.
Lucifero: "Credi se la sia presa?" mi chiese il biondino, notando Adamo guadare il pavimento e incrociare le braccia al petto.
T/N: "Nah" dissi facendo spallucce. "È Adamo, starà benissimo"
Lucifero: "Mh, forse hai ragione" disse mentre bevvi un sorso di caffè, per poi sederci entrambi ai nostri posti.
Poco dopo, anche Adamo entrò in classe e si sedé silenziosamente accanto a me, senza provocarmi in qualche modo come faceva di solito; in volto aveva un'aria mista tra l'offesa e il deluso, ma non ci feci molto caso ed iniziai subito ad ascoltare il professore appena entrato.
*piccolo time skip*
Una volta suonata la campanella, ringraziai il cielo per aver fatto finire quella giornata infernale ed iniziai a fare lo zaino; mentre buttavo tutto all'interno, detti un'occhiata veloce ad Adamo, sperando che non fosse più triste, purtroppo però non era così.
Mentre lo guardavo iniziavo a sentirmi in colpa per qualche strano motivo, così uscii dalla classe prima di sentirmi ancora peggio.
Arrivata a casa, lanciai lo zaino sul divano, mi buttai anche io e provai a rilassarmi, ma il mio pensiero era fisso sul castano.
'Perché l'ultima ora era diverso dal solito? E perché mi sento in colpa se non gli ho fatto niente? Aspetta, non sarà mica per la cosa del caffè... Cazzo, perché devo sentirmi di merda per una cazzata del genere? Devo distrarmi con qualcosa, così non ci penserò'
Proprio in quel momento, mi arrivò una notifica da parte di Lucifero.
*su WhatsApp*
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Lucifero
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Ehi T/N, come stai adesso?
Ehii... Mi sento un po' meglio
e meno scorbutica, ma mi
sento in colpa per Adamo
Oddio, come mai?
Che è successo?
Non so perché mi sento così, so
solo che dopo pranzo era freddo
e non sembrava quasi più lui.
Forse se l'è presa per la cosa
del caffè
Mh, forse
Però non preoccuparti,
vedrai che domani mattina
sarà il solito di sempre
Lo spero...
Che ne dici se usciamo a
fare un giro?
Così ti distrai un po'
Ma si dai
Sai già dove andare?
Prendiamo un gelato?
Per me va bene
Vado a prepararmi e
arrivo subito
Non preoccuparti, ti
vengo a prendere io
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Appena mandai il mio ultimo messaggio, andai subito in cerca di vestiti decenti, per fortuna trovai dei jeans neri strappati, un top bianco e una giacca grigia; indossai le converse nere, raccolsi i capelli in un chignon più ordinato e scesi le scale, ritrovandomi Lucifero che mi aspettava al piano terra.
Lucifero: "Milady" mi disse porgendomi il braccio, scherzando un po' per migliorare il mio umore.
T/N: "Oh, come siamo formali oggi" dissi prendendolo in giro amichevolmente, stando al suo gioco e ridacchiando lievemente.
Anche Lucifero ridacchiò per qualche secondo, poi mi accompagnò alla gelateria, dove passammo un sacco di tempo insieme, chiacchierando e scherzando.
Quando tornai a casa, mentre aprivo la porta vidi Adamo sulla soglia di casa sua mentre cercava le chiavi; lo salutai con la mano, ma appena mi vide svoltò lo sguardo ed entrò nel suo appartamento sbattendo violentemente la porta.
Sbuffai delusa da me stessa e dalla sua reazione e poi entrai in casa mia.
Certo, non mi aspettavo che mi saltasse addosso, però non pensavo fosse ancora incazzato, almeno un ciao mi aspettavo che lo dicesse.
Il resto della giornata lo passai ripassando, facendo i pochi compiti che ci avevano dato e, dopo aver cenato, mi buttai tra le soffici coperte del mio letto, sperando che l'indomani sarebbe stato un giorno migliore
Angolo baka †
Buondì girlssss ✨ (o buonasera se state leggendo al posto di dormire)
Capitolo del giorno che aspettavate da una settimana postato, YEEEE ✨
E con questo ho anche finito di ricopiare le 10 pagine che avevo scritto in classe da metà anno, quindi adesso ho finito le idee già pronte :') ma giuro che mi impegnerò comunque per aggiornare in tempo, anche perché sfrutterò fino all'ultimo questi ultimi giorni di vacanze per avere pronti quanti più capitoli possibili.
Oggi TN ha combinato casini con Adamo e poi se n'è pentita "casualmente" 👀✨ Per fortuna, a farle la corte non c'è solo quel fregno, ma c'è anche Lucifero che l'ha fatta sentire un po' meglio.
Ad ogni modo, come si evolveranno le cose tra TN e i due interessati? Adamo sarà ancora incazzato? (Mi sembra di essere Chris di a tutto reality in questo momento-) Beh, mi spiace dirvelo così, ma rimarrete col dubbio fino a domenica prossima ;P (lo so, sono baddie)
Ora, prima che iniziate a darmi la caccia, volo a scrivere l'ottavo capitolo, byeee <33
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