-03-

X: "Ehi, ehm... Posso sedermi?" mi chiese un ragazzo biondo, un po' più basso di me, indicando il posto davanti a me.

'Ah, ma perché capitano sempre a me i casi umani?'

T/N: "Siediti pure..." dissi con tono apatico, maledicendo me e la mia gentilezza.

X: "Grazie mille" disse prendendo posto e appoggiando il vassoio con delicatezza. "Piacere, Lucifero" disse porgendomi la mano, la quale strinse un po' riluttante.

T/N: "Piacere... T/N"

'Beh dai, almeno lui sembra piú gentile e educato di quel coglione di prima'

Lucifero: "Ti avevo vista di sfuggita poco prima che iniziasse la prima ora. Mi sembravi molto educata e responsabile, è un peccato che hai quel rompipalle di Adamo come compagno di banco"

T/N: "Oh, quindi lo conosci?" chiesi mentre davo un morso al mio panino.

Lucifero: "Uhm? Oh si, purtroppo é da una vita che frequenta le mie stesse scuole... So cosa si prova a doversi relazionare con lui"

Nonostante stessi continuando a mangiare, il suo commento mi strappò un piccolo sorriso.

T/N: "Beh, visto che te lo conosci bene a differenza mia, come... Come dovrei comportarmi con lui?"

Lucifero: "Oh beh, ehm... Come penso hai notato è un arrogante che se la tira un sacco e ci prova con tutte, quindi meno gli dai retta prima dovrebbe smetterla. È come un bambino: si stanca in fretta"

T/N: "Capito. Quindi tutti i nomignoli e le battutine a tema sessuale sono trucchetti?"

Lucifero: "Oh si, li usa solo per conquistare le ragazze; se le scopa, poi non le calcola piú, come se non fosse successo niente tra loro e poi già il giorno dopo inizia a provarci con un'altra"

TN: "Ah-" commentai, scioccata dalla schiettezza del ragazzo.

Lucifero: "Già... Però non tutti i ragazzi sono come lui, per fortuna"

Al suo commento ridacchiai, dopotutto non è male come pensavo. 'Per una volta la mia gentilezza ha fatto qualcosa di decente.'

Lucifero: "Allora, che ne dici di conoscerci? Sembri molto amichevole"
Gli sorrisi e poi iniziammo a chiacchierare, finché la campanella non suonò, riportandoci al pensiero di dover affrontare altre due ore.

T/N: "Ah che palle, è già ora?"

Lucifero: "Purtroppo si. A quanto pare dovremmo affrontare altre due ore d'inferno"

T/N: "Con Adamo come compagno di banco di sicuro"

Lucifero: "Ah, è vero. Buona fortuna" disse mettendomi una mano sulla spalla per confortarmi, mentre ci dirigevamo verso la nostra classe. "Se vuoi domani posso tenerti il posto accanto al mio, così non ti darà fastidio"

T/N: "Ti prego si. Saresti la mia salvezza" dissi scherzosamente, strappando una risata a Lucifero.
Pochi secondi dopo, tornammo in classe, ognuno al proprio posto e aspettammo che arrivasse il prof.

Adamo: "Cazzo, finalmente. Tieni dolcezza, mi sembrami un po' moscia durante le prime ore, quindi ti ho preso un caffè per toglierti quella faccia da zombie che hai" disse passandomi il bicchierino, che però non afferrai.

T/N: "Grazie ma non mi serve" dissi con tono freddo, anche se in realtà l'avrei bevuto volentieri.

Adamo: "Ma che cazzo dici? Ti sei vista? Ne hai bisogno più di chiunque altro e poi l'ho pagato con i miei cazzo di soldi, cazzo" disse appoggiando il bicchiere sul mio banco.

T/N: "Ti avevo forse chiesto io di pagarmi un caffè, che non ho chiesto, con i tuoi soldi?" chiesi retoricamente, usando le sue parole a mio vantaggio. "Non mi pare" dissi sorpassandolo e sedendomi al mio posto, ignorando il caffè sul mio banco.

Adamo: "Ehm- Io-" provò a giustificarsi, rassegnandosi poco dopo "Ah- V- Vaffanculo, volevo solo farti un cazzo di piacere, stronza" disse scaldandosi un po'. Per fortuna, pochi secondi dopo entrò il prof in aula, zittendo la classe e presentandosi e annunciando che avrebbe insegnato matematica per le prossime due.

Adamo: "Come due ore?! Come cazzo è possibile questa cosa?! È maltrattamento minorile questo!"

T/N: "Siamo maggiorenni..." lo corressi.

Adamo: "... Questo è abuso di potere!"
roteai gli occhi, non dando importanza al suo blaterale.

Adamo: "Che merda, se l'avessi saputo prima avrei paccato l'intero cazzo di giorno" lo sentii borbottare poco dopo. Io però non ne feci un dramma -anche se avrei preferito fare qualcos'altro- ed iniziai a prendere appunti.

T/N: "Stai ancora disegnando cazzi?" chiesi qualche minuto dopo, voltandomi verso il castano e vedendo che stava scrivendo qualcosa.

Adamo: "Mi piacerebbe cazzo. Sto provando a capire come cazzo si fa questa cazzo di merda" mi rispose con tono irritato, rimanendo concentrato sul foglio, stupendomi che stesse seguendo la lezione.

Mi scorsi un po' per vedere quale era il problema, anche se in realtà controllavo che dicesse effettivamente la verità.

T/N: "Dammi qua che ti spiego" dissi spostando il suo braccio, aiutandolo a capire meglio l'esercizio.
Il castano fece una faccia perplessa, facendomi pensare che non avesse ancora capito, ma poco dopo lo vidi iniziare a scrivere e svolgere correttamente l'esercizio successivo.

Dopo circa mezz'ora di lezione provai a concentrarmi più duramente siccome la spiegazione stava scorrendo molto velocemente, così mi immersi negli appunti e, presa dallo stress, afferrai il caffè nell'angolo del mio banco e ne bevvi un sorso, scordandomi che fosse quello che Adamo mi aveva offerto poco fa. Purtroppo però il castano lo vide subito e sfruttò l'occasione per provocare i miei nervi.

Adamo: "Uh, dopotutto a qualcuno serviva quel caffè, mh?" chiese con un ghigno soddisfatto sul volto.

T/N: "Eh?" chiesi confusa alzando un sopracciglio, per poi realizzare l'attimo seguente. "Oh- Cazzo..." mi lasciai sfuggire, facendo ridacchiare Adamo.

Adamo: "Diciamo anche le parolacce adesso? Non me l'aspettavo da una ragazzina così piccola e innocente" chiese divertito, apposta per darmi fastidio.

T/N: "Oh, fanculo" dissi, limitando la mia reazione.

Adamo: "Sai, certe cose non vanno dette, specialmente da una piccoletta come te"

T/N: "FANCULO! E per tua informazione non sono piccola, sono alta 1.70m, sei tu che sei grande e grosso come una motagna!"

Adamo: "Beh alle ragazze di questa scuola questa montagna non dispiace mica" disse orgoglioso, facendo l'occhiolino. "Specialmente quella qua sott-"

T/N: "Non continuare" lo interruppi prima che finisse quella frase.

Adamo: "Perché? Troppo innocente per ascoltare una cosa del genere?" chiese beffardamente, chiaramente divertito dalla mia reazione.

T/N: "Di' un po', mi stai prendendo per il culo o mi vuoi far incazzare perché la cosa ti diverte?"

Adamo: "Mhhh, entrambe le cose" disse il castano, allargando il sorriso e guardandomi divertito, in cerca di una mia risposta, che però non fu verbale ma fu un bel dito medio.

Adamo: "Wow" esclamò fingendosi stupito. "Sai, se il caffè ti fa sempre quest'effetto penso proprio che te lo comprerò più spesso" disse spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio per poter vedere il cambio d'espressione sul mio viso.
Io però lo ignorai e continuai a seguire la lezione per il resto della lezione.

Lucifer's POV

Da lontano sentii delle voci bisticciare tra loro, distraendomi e facendomi voltare nella direzione da cui provenivano, così il mio occhio cadde su Adamo che spostava un ciocca di capelli a T/N.
Devo ammettere che la cosa mi dette fastidio, ma presto mi riconcentrai sulla lezione.

T/N's POV

Finalmente suonò la campanella, così buttai tutte le mie cose nello zaino in fretta, presi il caffé in mano e mi alzai dalla sedia, uscendo di corsa dalla classe. 'Grazie a Dio per oggi é finita'

Adamo: "Ehi! Cazzo, aspetta!" disse rimanendo sorpreso dalla mia fretta, provando ad afferrarmi il polso, che però non riuscí nemmeno a sfiorare, lasciandomi uscire dalla classe senza troppi problemi.

'Phew, finalmente. Non riuscivo piú a sopportarlo, ed é solo il primo giorno' pensai tra me e me mentre mi appoggiavo alla parete esterna della classe aspettando Lucifero, il quale uscì pochi minuti dopo.

Lucifero: "Ehi T/N, ti ho vista uscire di corsa, é successo qualcosa?"

T/N: "No, nulla di che. Ero solo, stanca di Adamo"

Lucifero: "Menomale. Cioè- Adamo è Adamo, però almeno stai bene"

T/N: "Beh, se non contiamo quanto mi ha fatto incazzare allora si, sto bene" dissi con tono debole e stanco, facendo comunque ridacchiare il mio nuovo amico.

Lucifero: "Ehi ehm... Ti andrebbe di fare un giro in centro? Per rilassarti un pochino dopo questa giornata"

T/N: "Beh una passeggiata non è male. Ci sto" dissi sorridendogli gentilmente. "Fammi solo..." dissi lasciando la frase in sospeso, per poi buttare il caffè di Adamo, ancora mezzo pieno, in un bidone lì vicino. "...Ok, ora possiamo andare" ripresi la frase, poco dopo c'incamminammo fuori scuola.

Angolo baka †

Ciau bellissimi, spero che la storia vi stia piacendo. Oggi abbiamo avuto la presentazione di Lucifero e persino un suo breve POV 👀✨

Ringrazio l'ora di storia che mi ha permesso di continuare il capitolo al posto di ascoltare le imprese di Teodorico. Non so nemmeno come ha fatto la prof a non accorgersi che non stavo seguendo considerando pure che sono in prima fila, ma ehi meglio cosí 😍✨

(NB: Vi chiedete come faccio a parlare di scuola a Luglio? Semplice, ho questa storia nelle bozze da tipo marzo ✨)

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