Alla fine sono tornata a casa con i pensieri che mi balenano e mi sono addormentata

ora mi sono alzata

Papà non c'è davvero, se n'è andato

di nuovo

Ho deciso di andare a parlare con mio fratello che però non sembra essere in casa sento però che qualcuno buss "SI LA PORTA E APERTA"

Urlo mentre preparo una piccola tazza di biscotti

"June?"

è Sarah

Non voglio essere scorbutica con lei

"Dimmi"

"Senti per caso hai visto John B?" dice con aria preoccupata

"No, c'è forse è in Sud-America ma non so " beh tecnicamente dovrebbero essere già partiti

Giuro che se vuole manipolarlo in qualche modo la agguanto

"COSA-??!! VABBE Senti lo so che sei arrabbiata con me ma è nei guai"

"Cos'ha fatto?"

"Ieri sera ha- be ha tirato uno schiaffo a Topper"

"IN CHE SENSO?!"
Me l'aspettavo che sarebbe successo

mi rendo conto che ciò che ha fatto è estremamente sbagliato ma a volte non ci rendiamo conto di chi abbiamo accanto

Nel senso

Per i kook è così semplice poter sfogare le loro 'frustrazioni' con qualcuno, ad esempio una psicologa, o facendo qualche sport ma per noi pogue non è così semplice.

Non abbiamo i soldi per nessuna delle due cose e nè tantomeno un telefono

Lavoriamo il doppio eppure sembra che soffriamo di meno

e sottolineo sembra

"Ora dobbiamo andare a parlare con Topper e mettere da parte i litigi prima che possa denunciarlo e-"
"Sarah ti perdono anche se preferirei che la prossima volta mi dicessi prima le cose ma ti voglio far notare che mi stai mandando dal ragazzo che ha appena ricevuto un pugno da mio fratello; non so, non mi sembra tanto il caso poi vedi te"
Lei fa uno sguardo che non riesco a decifrare e mormora un

"Ti prego..."

Allora io mi alzo

mi sistemo i capelli con una coda

e in silenzio inizio a incamminarmi

A casa di Topper

Ci avviciniamo lentamente alla madre di Topper che è impegnata a parlare al telefono con qualcuno

"No ma ti giuro che se mi capita di nuovo sottomano io- La DENUNCIA?! Scherzi ovvio che la faccio"

Ah, wow

Tempismo perfetto

Appena ci vede salire gli scalini in marmo di casa sua subito ci guarda storte

"Cosa volete?!"
"Em salve noi volevamo scusarci e-" inizia Sarah

"Le vostre parole non guariranno il mio giovanotto"
GIOVANOTTO-

"Lo sappiamo e chiediamo perdono però vorremmo parlare con lui"

"Fate pure ma TU" Dice indicandomi con l'indice "Ti tengo d'occhio"
Io non rispondo e mi allontano bruscamente da quella sottile presa

Sarah fa un sospiro di sollievo e così ci dirigiamo verso una musica lontana che proviene da un garage che sembra una palestra a cinque stelle più che un comune posto dove poggiare gli scatoloni.

Lui sta sollevando dei pesi sdraiato con la musica particolarmente forte e noto subito il suo occhio nero che spicca sul suo volto.

"Oh, ciao Sarah" dice alzandosi e togliendo la musica

Wow, ignorarmi.

Giuro l'ultima volta che ho usato questa tecnica facevo la terza elementare

"E ciao anche a te Topper" dico facendo un sorriso particolarmente finto

"Voglio solo farti notare cara Juneche avrei potuto spaccargli il culo con un solo dito ma mi sono voluto trattenere per non rovinare la festa ad Anna e Mike Carrera."
Questa poi me la devo segnare tra le dieci battute più divertenti di sempre

Io cerco di rimanere seria,si tratta di denunciare mio fratello e se lo fa potrei seriamente non rivederlo più

"Lo farai davvero ?"

chiedo con un filo di voce

"Certo eccome se lo denuncerò, ci mancherebbe che non lo facessi e anzi visto che ci sono, Sarah ti andrebbe di accompagnarmi dato che tu hai assistito a tutto?"
Lei rimane interdetta, di sicuro non se l'aspettava però voglio vedere cosa dice

Io rimango immobile

Lei in silenzio annuisce

nel frattempo ci raggiunge la madre

"Sarah, mia cara , è la scelta migliora e tu ti prego lascia questa casa che c'è una puzza di pesce che si soffoca"

"Forse è il sudore del suo 'giovanotto' mia cara" Dico accennando un sorriso infastidito

Poi guardo un'ultima volta Sarah

Ha fatto la sua scelta

E di certo non posso condizionarle io