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𝟐𝟎𝟏𝟗
Non capiva molto bene cosa stesse succedendo, quella che provava era una sensazione strana, e a dire il vero non sapeva neanche chi fosse e se veramente esistesse.
Era come galleggiare nell'oscurità, tutto intorno a lui era buio e freddo.
Non sapeva quando tutto fosse iniziato e forse non c'era nemmeno mai stato un inizio e lui (poteva anche essere un lei per quanto ne sapesse, oppure poteva anche non essere niente) era così da sempre, dall'eternità.
Persino i suoi pensieri erano strani, come se fosse cosciente ma allo stesso tempo non lo fosse, come se stesse pensando ma allo stesso tempo la sua mente (Ne aveva una?) fosse vuota.
Sentiva suoni, rumori e tante altre cose, ma non bene, come se qualcuno gli stesse coprendo le orecchie (aveva forse anche quelle?) con le mani.
Non era proprio il massimo.
Fu un po' di tempo dopo (quanto era passato? Secondi? Anni?Mesi?Millenni? Non poteva dirlo con certezza) che iniziò a sentire una nuova sensazione, come un dolce tepore venuto a scaldarlo. Era una sensazione rassicurante, un po' come quando da bambini si andava a dormire e le madri venivano a rimboccare le coperte.
Meno piacevole era però il formicolio che sentiva su tutto il corpo (ora era sicuro di averne uno).
Quando poi finalmente riuscì ad aprire gli occhi quello che vide fu una ragazza dai capelli bianchi, che parevano essere una parrucca, parti del corpo metalliche e una tuta aderente nera fatta di pelle.
Accanto a lei invece vi stava una ragazza bionda dagli occhi azzurri che lo fissava incuriosita e sorridente allo stesso tempo tenendo entrambe le mani sui fianchi
<Io sono Naoko Ishii! Piaaaacere di conoscertiiii! Spero tanto che diventeremo amici! E se vuoi posso farti la manicure quanto vuoi! Tanto...>
<Naoko fa silenzio. Si è appena svegliato>
La voce della ragazza dai capelli bianchi era fredda e priva di emozioni proprio come quella di un robot, ma la sua espressione mostrava quanto fosse seccata dalla situazione.
<Stai qui con lui aspettando che si senta meglio mentre io vado dagli altri, e vedi di non combinare guai. Quando vedi che si riprende dagli la scheda e va ad aiutare qualcun altro.
Shintaro vieni a darmi una mano con lei.>
E detto questo se ne andò seguita da un ragazzo coi capelli del suo stesso colore e che indossava una tunica bianca che gli arrivava fino alle caviglie.
Ora che ci faceva caso anche Naoko e lui indossavano la stessa tunica.
<Uff che cattiva... riesci ad alzarti?>
Cercò di mettersi a sedere sul lettino nel quale era sdraiato e anche se a fatica vi riuscì, nonostante si sentisse ancora leggermente instabile.
Lei gli sorrise con fare gentile e gli prese in mano il polso sul quale si accorse solo in quel momento vi era un braccialetto rosa chiaro sul quale vi era una sigla di numeri, ovvero: 1636167.
Poi si guardò un attimo intorno chiamando il ragazzo di prima che le porse dei fascicoli che iniziò a sfogliare velocemente finché non esultò contenta tirandone fuori uno.
<Eccolo qui! Leggilo pure con calma e cerca di non farti prendere dall'ansia. So che potrà sembrarti difficile ma provaci lo stesso. Ci siamo passati tutti>
E prima che potesse rispondere Naoko se ne era già andata lasciandolo solo.
Sospirò e aprì il fascicolo iniziando a leggerlo come richiesto da Naoko
Soggetto numero 1636167
Jun Yoshioka
18 anni
1.75 m di altezza
54 Kg di peso
Ultimate Action Figure Collector
Sotto vi erano scritte altre informazioni che però il giovane non era capace di comprendere.
Scosse la testa senza capire guardando il fascicolo con aria persa. Fece per dire qualcosa ma venne interrotto da un qualcuno che gli poggiò una mano sulla spalla
<Nya! Wow, sembra davvero un personaggio interessante!>
Si voltò a guardare la persona che aveva appena parlato trovandosi davanti quella che al momento gli parve una ragazza con i capelli rosa e gli occhi del medesimo colore che teneva in mano una boccetta di vetro con dentro un liquido arancione
<Nya Nya! Mi chiamo Hanami Kawaari, sono un disegnatore di Hentai Yaoi e sono un bellissimo maschietto a cui piace vestirsi da Neko-Maid! Strano vero? Non posso farci nulla ma adoro queste cose. Ti chiederei il tuo nome ma non saresti in grado di rispondermi. Comunque Gin mi ha detto di farti bere questo una volta finito di leggere il tuo fascicolo>
Guardò il liquido con aria diffidente non molto sicuro di volerlo bere nonostante il ragazzo gli sorridesse in modo rassicurante
<Nya! Stai tranquillo, l'abbiamo bevuto tutti e non morto nessuno, non ha nemmeno un così cattivo sapore, e poi non credo tu abbia altra scelta>
Voleva chiedere che cosa fosse quella sostanza ma per qualche strano motivo non riusciva a parlare e le parole gli si bloccavano in gola.
Lui sospirò e lo guardò con fare accondiscendente
<Ti giuro che non è niente di pericoloso, devi solamente bere e poi ti lasceremo in pace. L'unico effetto collaterale è che dopo averla bevuta ti verrà un po' di sonno ma è normale e ti sveglierai dopo un'oretta>
Rimase un attimo fermo immobile a guardare il fascicolo indeciso se accettare o meno. Non sapeva dove si trovava, come si chiamava e chi fossero le persone che lo circondavano.
Sospirò, dopotutto non aveva niente da perdere e se anche fosse morto non era per lui un problema, anzi, fosse sarebbe stato meglio che rimanere nella sua condizione.
Prese la boccetta e ne bevve il contenuto tutto d'un sorso sotto gli occhi di Hanami che alla vista di ciò sorrise ma senza malizia prendendo con delicatezza l'oggetto che teneva in mano e mettendolo dentro una delle tasche della tunica bianca.
Nel frattempo lui iniziava a sentire un forte senso di sonnolenza.
Grazie al cielo era seduto sul lettino, altrimenti avrebbe rischiato di farsi male visto che all'improvviso cadde all'indietro con gli occhi chiusi ormai nel mondo dei sogni mentre Hanami gli augurava la buonanotte.
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Davanti a lui c'era un uomo dai capelli argentei che sistemava dei libri su uno scaffale aiutato da una donna bionda con gli occhi dello stesso colore del ferro che lo aiutava nel lavoro.
La donna si voltò a guardarlo sorridendogli gentilmente mentre l'uomo le chiedeva di passargli altri libri
<Atsushi, perché non vai a giocare mentre la mamma ed il papà lavorano?>
<Non ne ho voglia, preferisco stare qua>
Un ragazzino che a quanto pareva era il figlio della coppia si alzò tenendo in mano quelle che parevano delle bambola in miniatura.
La donna fece per fermarlo ma non lo fece e ritornò ad aiutare il marito mentre il ragazzino che di nome faceva Atsushi salì in camera sua con aria assente con in mano le sue bamboline.
Aveva all'incirca sedici anni anche se ne dimostrava un po' di meno, indossava una camicia azzurra e dei jeans.
Sulla camicia vi era appuntato il suo nome.
Era quella che metteva quando doveva aiutare i suoi genitori a gestire la biblioteca nella quale lavoravano.
Lavorava solamente i fine settimana visto che gli altri giorni aveva scuola.
Non usciva quasi mai di casa e non aveva amici con cui passare il tempo, ma la cosa non gli dava fastidio, anzi, amava la solitudine e il solo pensiero di dover stare con altre persone che non fossero i suoi genitori lo agitava più del dovuto.
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Jun aprì gli occhi di colpo alzandosi di scatto rischiando di cadere dal lettino sul quale era sdraiato del tutto immemore del sogno appena fatto.
Hanami ridacchiò
<Nya! Allora, hai dormito bene?>
Il ragazzo non rispose limitandosi a guardarlo con aria assente anche se all'altro parve non importare
<Visto che ora stai meglio sono sicuro che non avrai problemi a dirmi come ti chiami>
Portò le mani dietro la schiena per evitare che Hanami volesse stringergliele
<Mi chiamo Jun Yoshioka, piacere.
Sono L'ultimate Action Figure Collector, spero che andremo d'accordo>
<Nya! Oh beh, lo spero anch'io Jun!
Lo so che ti sei appena svegliato e sarai pieno di domande ma ho bisogno che tu vada ad aiutare Gin e gli altri visto che ci sono altre tre persone da svegliare.
Non devi fare altro che consegnare loro il fascicolo corrispondente al numero del braccialetto che hanno al polso e poi far bere loro questa>
Disse alludendo al liquido che gli aveva fatto bere poco prima.
D'istinto il suo sguardo andò a posarsi sul polso stupendosi nel non trovare il braccialetto che indossava prima di addormentarsi.
Fece per chiedere che fine avesse fatto ma Hanami si era come volatilizzato lasciando la boccetta con dentro la sostanza arancione poggiata sul lettino.
Non si era nemmeno accorto l'avesse poggiata lì.
Rabbrividì un poco quando i piedi scalzi vennero a contatto con la superficie fredda del pavimento e d'istinto li ritrasse accomodandosi meglio sul lettino prima di notare delle ciabatte bianche che indossò immediatamente.
Non si fidava molto se doveva essere sincero, e l'intera situazione lo innervosiva.
Hanami però gli aveva chiesto un favore e lui di certo non se ne sarebbe rimasto con le mani in mano.
Gin intanto stava dando delle indicazioni ad una ragazza dai capelli lilla che nonostante l'aria rilassata pareva avere fretta di finire la conversazione e ad un' altra dai capelli verdi. Una volta che Gin ebbe finito con loro si voltò verso Jun.
Prima che il collezionista potesse dire qualcosa la robot gli buttò fra le mani dei fascicoli
<Vai da quella ragazza lì infondo, quella coi capelli neri, dalle il fascicolo e falle bere lo Z1R0IV>
Jun dedusse parlasse del liquido arancione.
<Come già saprai una volta finito di bere si addormenterà e non si sveglierà prima di un'ora.
Tu devi rimanerle accanto finché non si sveglia.
Una volta alzata mandala da me, per allora sarete tutti pronti quindi non dovrai spiegarle nulla...>
<Mi scusi se interrompo ma... pronti per cosa esattamente?>
Gin fece una smorfia, anche se parte del corpo era incompleta e Jun riusciva a vedere degli ingranaggi, il volto era fatto alla perfezione e riusciva a trasmettere in maniera impeccabile le emozioni provate dalla robot, la quale probabilmente non era abituata a farsi dare del lei.
<Dammi del tu nanerottolo. Per quanto riguarda la tua domanda ti risponderò a tempo debito quando sarete tutti sistemati, ora va e fa come ti ho detto>
E senza nemmeno aspettare una risposta se ne andò lasciando da solo il ragazzo che dopo un attimo di confusione si avvicinò alla ragazza indicatagli da Gin.
Dovette ammettere che era davvero bellissima, soprattutto i suoi lunghi capelli neri che tanto erano lisci da sembrare seta.
Occhi viola, labbra piccole ma carnose e un seno prosperoso sebbene non esagerato.
L'unica pecca era la sua espressione spaventata e le lacrime che le bagnavano il viso.
Le sorrise
<Io mi chiamo Jun Yoshioka>
Disse porgendole il fascicolo che lei prese in mano iniziando a leggere.
La ragazza provò a parlare ma invano, riuscendo solamente ad emettere versi e rantoli che non comunicavano nulla.
I suoi occhi viola si riempirono di nuovo di lacrime prima che iniziasse a piangere di nuovo coprendosi il viso con le mani.
Jun si sedette sul lettino con ancora la boccetta in mano e sospirò cercando le parole giuste da usare per calmarla prima di darle da bere la sostanza che lui stesso aveva bevuto poco prima
<Capisco che ora tu sia sconvolta e disorientata, e che magari abbia un po' di paura ma devi stare tranquilla, nessuno qui vuole farti del male>
Si sporse un po' verso di lei nel tentativo di porgerle la boccetta ma la ragazza gli diede una manata che rischiò di far cadere l'oggetto a terra.
Fortunatamente, Jun riuscì ad afferrarla prima che toccasse il suolo emettendo un sospiro di sollievo per essere riuscito a salvarla
<Era davvero necessario?>
chiese il ragazzo senza però usare un tono scocciato o infastidito
<Non devi avere paura, questo liquido ti farà bene. Prendilo>
La ragazza scosse la testa nascondendosi sotto le coperte mentre il collezionista sospirava chiedendosi cosa avesse fatto di male.
<Ehm... potresti uscire per favore? So come ti senti, poco fa anche io ero nella tua stessa condizione quindi posso capirti ma fare così non ti aiuterà, anzi, peggiorerai solamente la situazione. Una volta bevuto questo ti addormenterai e quando ti sveglierai ti sentirai meglio e... potrai persino tornare a parlare>
La ragazza abbassò la coperta mostrando solamente il viso guardando Jun come a chiedergli se stesse dicendo la verità.
Lui annuì e finalmente lei si decise a fare come richiesto sebbene riluttante per poi addormentarsi una volta bevuto.
Si stiracchiò trattenendo a stento uno sbadiglio chiedendosi come fosse possibile che avesse ancora sonno dopo tutto quello che aveva dormito.
<Pos... posso prenderlo io quel fascicolo?>
Jun si voltò trovandosi davanti una ragazza dagli spettinati capelli rosa e degli occhiali rosso ciliegia che si guardava intorno a disagio
<Cos... ah sì scusami tanto, puoi prenderlo tu>
<Grazie mille! Ehm... comunque io sono A-a-aika S-s-sato! Ultimate Wota e aspirante Idol! Per me è un piacere conoscerti>
Rimase un attimo interdetto sentendola pronunciare il suo nome ed il suo cognome come se cantasse ma non ci fece caso
<Io com...>
Purtroppo non fece in tempo a presentarsi perché un ragazzo li raggiunse con in mano altri fascicoli
<Oh... grazie mille Eisuke!>
disse la wota mentre il ragazzo glieli passava
Quest'ultimo si limitò a fare un cenno col capo andandosene senza proferire parola seguito da Aika che si sistemava gli occhiali sul naso.
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Quando finalmente la ragazza si svegliò Jun le si avvicinò con fare sorridente temendo che scoppiasse di nuovo a piangere ma con sua grande sorpresa, la ragazza si limitò a squadrarlo con fare critico prima di alzarsi osservandosi intorno incuriosita
<Ehm... pot...>
La ragazzo lo interruppe con un movimento della mano
<Che maleducata, non mi sono presentata, Il mio nome è Naomi Inoue, Ultimate Prom Queen>
Purtroppo per lei però, una volta fatto il primo passo avanti cadde rovinosamente a terra.
Il collezionista corse a vedere come stava fermandosi di colpo una volta resosi conto che la reginetta del ballo era inciampata sul corpo di una ragazza dai capelli lilla, la stessa che prima stava parlando con Gin.
All'inizio pensò si fosse fatta male ma poi si accorse che in realtà stava solamente dormendo.
Ew, non era antigenico schiacciare pisolini sul pavimento?
<Eiko! Che ci fai sdraiata a terra? Che fine hanno fatto Kazumi e Aimi?>
<Stai tranquillo Sumihiro, Aimi è qui con me>
<Oh menomale che ci sei tu Izumi. Ti spiacerebbe portare via le due ragazze?>
La ragazza coi capelli castani che rispondeva al nome di Izumi annuì facendo le pistole con le mani mentre accompagnava la ragazza coi capelli lilla e quella coi capelli rosa da un'altra parte
Jun emise un verso di frustrazioni chiedendosi come fosse possibile che tutti quei casi umani si fosse radunati in un unico posto
<Scusa, ma tu chi sei?>
Il ragazzo dai lunghi capelli bianchi si voltò a guardarlo con sdegno
<Cosa? Chi sono io? Mio Dio che ignoranza. Dovresti inchinarti al mio cospetto, su!>
Sicuramente Jun aveva una faccia sconvolta perché subito dopo aver pronunciato quelle parole il ragazzo scoppiò a ridere
<Nah, sto scherzando. Non sono mica Carlo Magno! Mi chiamo Sumihiro Ishikawa, Ultimate Acrobat.
E' un vero onore fare la tua conoscenza>
Si grattò il capo ancora confuso
<Io... mi chiamo Jun Yoshioka e sono L'ultimate Action Figure Collector>
<In altre circostanze mi sarebbe veramente piaciuto approfondire la tua conoscenza ma purtroppo ora vado di fretta. Hai per caso visto una ragazza dai capelli azzurri alta più un meno un metro e ottanta? Io, Izumi e Eiko dovevamo occuparcene ma purtroppo l'abbiamo persa di vista, ed è di vitale importanza trovarla prima che combini altri guai insieme alla scienziata pazza>
Ora aveva seriamente paura
<Mi spiace ma no, non l'ho vista>
<Capisco... beh grazie mille lo stesso! Comunque se hai finito qua c'è Gin che ci aspetta tutti>
<Oh, arrivo subito>
Naomi che intanto si era rialzata e aveva ascoltato la conversazione lo guardò curiosa
<Chi è Gin?>
<Sono io.>
La robot li guardò annoiata facendo loro segno di seguirla
<Sbrigatevi! Sumihiro, non importa se non trovi Kazumi, tanto peggio per lei. E tu Nishiki smettila di nasconderti sotto i letti e vieni>
Un ragazzo biondo sbucò fuori da sotto un letto
<Arrivo>
I cinque si diressero verso un porta che dava su un' altra stanza piena di macchinari in metallo e di progetti sparsi dappertutto.
<Allora>
esordì Gin
<So che molti di voi sono ancora confusi e non sanno bene cosa fare ma vi prego lo stesso di prestare attenzioni mentre parlerò. Il luogo in cui vi trovate ora è una macchina del tempo>
nonostante tutti avessero iniziato a parlare fra di loro la ragazza robot continuò imperterrita limitandosi ad alzare il tono della voce
<Per quanto riguarda le domande risponderò più tardi. Era previsto che ritornassimo indietro nell'anno duemilanove ma purtroppo c'è stato un imprevisto>
Al sentire quella parola il cuore di Jun perse un battito
<Qualcuno ha preso il controllo della macchina del tempo. Purtroppo non so in che anno andremmo a finire e non so neanche chi sia il colpevole, anche se sono certa che sia uno di voi. Comunque c'è un modo perché la persona che ha fatto tutto questo ci riporti alla nostra epoca>
Un ragazzo dai capelli castani e gli occhi grigi con una macchia scura sulla guancia sinistra si fece avanti
<Ossia?>
<Dovrete partecipare ad un gioco di uccisioni. Il colpevole è stato così gentile da lasciarci persino un lettera con su scritte le regole, ma penso che il nome di questo gioco parli da se>
Ci fu un attimo di silenzio prima che scoppiasse il putiferio, il ragazzo che prima aveva parlato tratteneva a stento le lacrime
<Voglio una mamma>
Una ragazza dai capelli bianchi che Jun vedeva per la prima volta strinse fra le mani un crocifisso
<Oh per l'amore del cielo! Ed ora come mi farò perdonare da Dio se mi costringono ad uccidere gente od a lasciar ammazzare gli altri?>
Jun intanto si chiedeva cosa avesse fatto di così male nella sua vita passata da trovarsi in quella situazione, e fu proprio mentre pensava che le cose non potessero andare peggio che si sentì uno scricchiolio sinistro provenire dal soffitto
<aRRIVAAAA>
Il soffitto si ruppe e sul pavimento atterrò una ragazza dai capelli azzurri
<KAZUMIIIIII JUN'ICHIROOOOO!>
Quest'ultima si alzò spolverandosi la tunica bianca
<Hey salve ragazzi, cosa mi sono persa?>
Sono riuscita a pubblicare in tempo :0
Beh, spero vivamente che il capitolo vi sia piaciuto.
Tutti i personaggi, chi più chi meno, sono stati presentati e spero vivamente di averli impersonati bene. Se avete da ridire fatelo pure ma in maniera civile.
Detto questo, godetevi la lettura ♡
Esattamente-chan
-misssou
UnaStranieraSulWeb
EDGYAHOGE
AuroraTheOtakuGirl
_mindless_Ren
Tenshi-Sama_02
Koneko_Nya
Melinda_55
VivyRal
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GINGERBVEAD
-TheCatsAreCute-
Cappello-chan
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