🄸🅇 . one last chance
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________________GENDER E PRONOMI
"Genderfluid - he/she - amab"
________________________________NOME
"Donato - Michelle"
¤Deriva dal nome latino Donatus, col significato letterale di "donato".
Il nome, di implicita struttura teoforica (il significato è estendibile, in ambienti cristiani, a "donato da Dio"), si è diffuso particolarmente per il suo valore religioso, in maniera analoga al nome Adeodato (tipico per lo più dell'onomastica antica).
Ricordato da me soprattutto perché è il nome vero dello scultore rinascimentale Donatello, e dato a lxi perché era il nome del nonno paterno, morto nello stesso giorno in cui è nato.
¤da poco ha avuto questa consapevolezza della propria identità di genere ed è ancora closet, infatti userà soprattutto pronomi maschili e il suo deadname per riferirsi a sé stessa, mentre cerca ancora un nome che la convince e sente suo. Ne ha cambiati tantissimi in un anno tra tantissime lingue e generi, usando calendari di santi e dizionari, e anche i personaggi che interpreta negli spettacoli.
Per adesso sta provando con il nome Michelle ma si fa chiamare così da nessuno e non sa se riuscirà effettivamente a fare coming out, distruggendo l'idea intoccabile creata dalle persone che conosce su di lei.
___________________________COGNOME
"Innocenti"
¤Cognome tipicamente panitaliano, prevale in Toscana, in particolare a Firenze.
Potrebbe derivare dal cognome latino Innocens, dal prenome Innocente o dal culto verso sant'Innocente e sant'Innocenzio. Il cognome fu anche e soprattutto utilizzato dallo Spedale degli Innocenti per battezzare i bambini orfani che vi venivano affidati.
¤una modesta famiglia di artisti, non del mondo dello spettacolo, e sono due pittori non tanto famosi e importanti nella grande città di Firenze ma lo sono leggermente di più a Tokyo soprattutto grazie alla fama dellx loro figlix.
________________ETÀ E COMPLEANNO
"27 anni - 20.05"
_______________________NAZIONALITÀ
"Italiana - Fiorentina"
¤nato a Firenze, città dell'arte e dove era anche nato Donatello, di cui in comune hanno il nome anagrafico, e restò in Italia per tutta la sua infanzia prima di trasferirsi in Giappone con i suoi genitori per avvicinarsi a suo zio che abitava lì da più anni e stava avendo difficoltà.
All'inizio non era tanto entusiasta, non era affascinato dalla bellezza orientale e aveva stretto nel suo cuore la bellezza rinascimentale e italiana della sua città, era stato un po' cresciuto nel patriottismo ma anche ad apprezzare le novità e ogni forma di bellezza, gli bastò un mesetto per apprezzare e ammirare Tokyo come faceva con le altre città. Non però come Firenze, lì c'era un'altro legame, lì era nato e lì aveva fatto il suo primo respiro. Ma non darà il suo ultimo respiro...
¤è trilingue, sa parlare italiano, giapponese e inglese in modo eccezionale soprattutto grazie al teatro e a imparare i vari copioni nelle varie lingue. Ancora si sente un lieve accenno italiano-fiorentino, dovuto al fatto che in casa parlano solamente dialetto.
_______________________OCCUPAZIONE
"Cameriere - insegnante di teatro"
¤lavora in un ristorante in centro Firenze, si è trasferito nella città madre dopo l'espulsione e andò subito a lavorare, purtroppo il suo modesto appartamento era troppo lontano.
Un lavoro giusto per poter pagare le bollette e tasse, fare la spesa e sopravvivere, accompagnato da un lavoretto part time come l'insegnante di teatro nelle scuole, che gli occupa solo il venerdì e per corsi non troppo lunghi, e anche dal suo lavoro da attore teatrale nella sua vecchissima compagnia fiorentina. Cerca anche dopo l'espulsione di continuare il suo percorso artistico e di ritornare nuovamente in cima al mondo come in passato.
_______________________EX - ULTIMATE
"Theatre actor"
°Un attore teatrale è colui che interpreta un ruolo in una produzione teatrale. Si può indicare come attore teatrale anche un artista di strada o un artista che esegua una narrazione dal vivo anche al di fuori delle strutture deputate.
¤il suo percorso teatrale inizia da quando abitava in Italia, facendo un corso di teatro non legato alla sua scuola dalla terza elementare. Aveva deciso di fare questo percorso per curiosità, meravigliato dai tantissimi film che i suoi genitori gli facevano vedere e anche dei tantissimi spettacoli teatrali che sempre i suoi genitori le facevano vedere. Ci tenevano molto che anche la loro figlia crescesse con l'amore per l'arte in tutte le sue forme e il cuore di Michelle venne colpito dal teatro.
Al secondo spettacolo di quella compagnia, che aveva bambini come lxi e ragazzi più grandi delle medie, riuscì a ottenere il ruolo da protagonista per la sua grande bravura dimostrata già dal primo spettacolo, in tutte le prove, in tutte le lezioni, nelle sue improvvisazioni e a seguire perfettamente le dritte del maestro. Pure quando non era il personaggio importante riusciva a rubare la scena, anche involontariamente. Sa come muoversi, come comportarsi, si ricorda sempre tutto, anche battute 3 interi monologhi non sue, e si sa adattare a ogni imprevisto con fluidità, soprattutto sta stare sul palco e davanti a un grandissimo pubblico e riesce a coinvolgerlo emotivamente.
A 14 anni, fine delle medie, si trasferì in Giappone, dovette lasciare la sua compagnia teatrale per entrare in un'altra giapponese dove fece lo stesso successo in Italia e aumentò, con insegnanti di metodi diversi riuscì a migliorare sempre di più, anche con le sue difficoltà linguistiche.
Il trasferimento gli permise di farsi notare dalla Fukazawa Accademy e ottenere dopo un anno in Giappone Ultimate ed entrare nella loro prestigiosa scuola, non lasciando mai la sua nuova compagnia teatrale e continuando a fare un sacco di spettacoli con loro, da solista o richiesta da altri gruppi.
°(grazie intervista al prof di teatro per avermi dato materiale per la scheda) il teatro le ha permesso di sperimentale se stessa, di mettersi in gioco e di esplorare parti di sè che nella normalità non sperimentiamo come con la voce, le parole, i movimenti ecc... e anche conoscere parti di sè compresa la sua identità di genere (scoperta quando dovette interpretare una donna per mancanza di personale), provare e gestire le pressioni su se stessa che dovremmo poi riaffrontare anche in futuro, ci prepara, le permise di confrontare se stessa tramite l'interpretazione di altri ipotetici con la sua elaborazione personale. Entrando nel personaggio riesce a fare uscire quei sentimenti, veriteri ma non del tutto reali, che smuovono l'animo del pubblico, a commoverlo, a farlo ridere, a farlo tremare dalla paura e l'ansia, a farlo arrabiare e farlo gioire.
_______________________PRESTAVOLTO
"Undertaker - Black Butler"
¤altezza e peso: 1.87 m e 71 kg
¤capelli: grigi tinti dopo l'espulsione, naturalmente sono rossi.
¤occhi: verdi.
¤carnagione: chiara.
¤corporatura: molto snella.
¤segni particolari: una cicatrice che gli percorrere in modo diagonale il volto e un'altra sul collo.
____________________ABBIGLIAMENTO
"Elegant and artistic"
¤uno stile unico, elegante, molto artistico e alternativo. Può passare a indossare tantissimi colori a un semplice bianco e nero, ci saranno sempre vari pattern a decorare la tessuti.
Non so come descriverlo sinceramente, voglio solo poter indossare anch'io questi vestiti e ti lascio la scelta tra questi tre outfit <3
__________________________CARATTERE
" Il mondo intero è un palcoscenico, E tutti gli uomini e le donne semplicemente attori: Hanno le loro uscite di scena e le loro entrate in scena; Ed un uomo durante la sua esistenza recita molte parti. " Shakespeare.
"Fallen Angel"
¤Michelle in ogni gruppo vasto era da sempre, fin da piccola, considerata molto popolare, tutti la conoscevano per un qualsiasi motivo e sapevano chi era, una di quelle persone che se va in giro saluta metà città. Questo grazie al suo essere una grande chiacchierona estroversa, parlare e prendere confidenza con la prima persona che aveva davanti, farla sentire a casa con le parole giuste e il tono giusto, come se si conoscessero da una vita ma nella realtà si conoscono da 5 minuti. Una persona che adora stare in scena, al centro dell'attenzione, si vede che non ha nessuno disagio a stare in mezzo alla folla, alla gente sconosciuta e non si blocca nel silenzio assoluto e continua a parlare tranquillamente. Gli dà una grande soddisfazione stare sul palco di un vero teatro e in quello metaforico della vita, pronta a dare sempre lo spettacolo che la gente si aspetta da lui, anche quando fa il personaggio di sfondo.
Si mostra a tutto il mondo nel suo lato migliore, come una persona dolce, amichevole, scherzosa, positiva, carismatica, e tutte le caratteristiche da "persona affidabile" o "angelo" o "l'amica che tutti i genitori amano e si fidano", con aggiunte di pezzi in base con chi è a che fare. Mostra alle persone quello che vogliono vedere di Michelle, una versione idealizzata nella loro mente che lei deve interpretare come uno dei tanti personaggi di uno dei suoi tanti spettacoli, con un copione abbozzato e improvvisato ma con delle caratteristiche tipiche. Voce, modi, linguaggio, movimenti, postura, tono precisi per ogni persona, parti aggiunte o parti tolte, così che tutti la trovassero gradevole e si sentissero a casa, bene, nel loro lato comfort. La parte principale dello spettacolo di Michelle era far credere all'interlocutore che sia la persona più importante nella vita di Michelle, che il suo amore era ricambiato e unico. Perché Michelle era una ragazza amorevole, carina, dolce, si preoccupava di tutti e tutti la adoravano.
Michelle era un angelo sceso in terra ma anche un diavolo salito dall'inferno. O possiamo chiamarla un angelo caduto, come nel titolo di questa parte.
Come ogni umano Michelle ha dei difetti e riesce a nasconderli molto bene dal mondo esterno, perché nessuno accetta e ama veramente i difetti dell'altro.
Sono tutte parole e lei lo sa bene.
Per questo ha fatto di tutto per tenere nascosto se stessa, ma alcune parti escono e le voci girano.
Michelle è buona e dolce, ma anche una ragazza che ogni tanto esce fuori dagli schemi della ragazza perfetta e pia per fare qualche casino, ha un forte lato ribelle e casinista, soprattutto nell'ultimo periodo prima dell'espulsione dalla scuola degli Ultimates. In quel periodo la presero per pazza e si preoccuparono molto per lui, era veramente strano vederla comportarsi in quel modo.
Una ragazza che se vuole mostra di avere fegato e le palle per disubidire, rispondere, farsi valere e mostrarsi stronza al mondo, con sarcasmo e cattiveria, una lingua pungente e sa benissimo dove puntare per distruggere le persone. Quando vuole riesce ad essere veramente crudele, riesce a far storcere dalle persone ogni parte di sè, anche quella più intima, ed è pronto a riutilizzarla contro, perché in realtà Michelle la donna angelo non gliene fotte un cazzo di te.
Michelle in realtà è un insensibile del cazzo.
Michelle in realtà vorrebbe solo usare i libri della tua materia del cazzo per fumarsi due canne.
Michelle in realtà brucierebbe tutti i regali che li date.
Michelle in realtà odia metà delle sue conoscenze.
Michelle in realtà ti manderebbe a fanculo al primo ciao.
Michelle in realtà è un egoista, irresponsabile, manipolatore, stronza ma tu non lo devi sapere.
Per te Michelle deve essere la persona più importante della tua vita e una cara amica, una bellissima persona.
Non devi sapere quanto possa fare schifo, non hai bisogno di saperlo, non devi rovinare e buttare via l'immagine bellissima che ti sei creato su di lei, ormai per lei è così per te e solo per te.
"Uno, nessuno e centomila"
Il pubblico deve amare lo spettacolo, Michelle farà qualsiasi cosa per far sì che sia di gradimento dello spettatore, anche se significa mentire e interpretare qualcuno di sensibile e amorevole, che si preoccupa per te e si farebbe un grande mazzo per aiutarti. Forza se stesso a essere milioni di persone contemporaneamente, ma nessuna di esse che interpreta è la propria idea di se stesso. Esiste, vive nel profondo del suo animo, esiste e non vedrà mai la luce del mondo intorno a sé.
Tutti pensano di conoscere veramente Michelle, di sapere ogni suo segreto, ma conoscono solo la loro Michelle, quella nata per il loro spettacolo.
È molto più facile fingere di essere altre persone che essere se stessi.
È molto più facile farsi amare fingendo di essere altre persone che essendo te stessa.
È molto più facile fingere, mentire, recitare, soprattutto se vivi per fare teatro, e così vivi con meno pesi.
Dici quello che la gente vuole sentirsi dire.
Fai quello che la gente vuole vederti fare.
Senti quello che la gente vuole che tu provi.
Ti fai chiamare come la gente vuole che ti chiami. Per questo non riuscirà mai a fare coming out, diatriggerebbe questa magia e queste maschere così simili tra di loro nelle loro differenze.
Così hai in mano la loro sicurezza, hai il loro controllo perché sanno che con te nulla può andare storto, non può finire male se non per colpa loro, e non si devono preoccupare di te. Tu puoi distruggerli, puoi scoprire in uno schiocco di dita ogni segreto, conoscere tutto di quella persona e fargli fare tutto ciò che vuoi.
Tutti hanno un idea precisa di Michelle, ognuno vive la propria personale sfumatura, e sanno che essa non cambierà mai, la loro unica certezza, lei sarà sempre buona, dolce, educata, amichevole ti vorrà sempre bene e sarai sempre lx sux migliore amicx.
Finché non arriverà quel giorno in cui Michelle impazzisce, a tutti sembrerà pazza, fuori di testa, non è più buona, dolce, educata, amichevole e ti odia a morte. Vedono quella parte che prima ho indicato con la figura dell'angelo caduto, di una persona non più buona, tutti i difetti di Michelle che prendono il sopravvento, ha pochi veri pregi.
Finché tutte quelle Michelle non spariranno rimanendone più nessuna.
Finché non rimarrà sul palco un estraneo, l'attore di tutti i suoi personaggi, una persona brutta, ansiosa, un esplosione di energia negativa, e il pubblico non vorrà più vedere lo spettacolo.
È successo già una volta, potrebbe succedere dinuovo.
"pa-pa-pa-paranoia"
°è una persona che riesce a fingere benissimo come abbiamo ben visto, riesce a far credere a un intero pubblico che sia una brava e sincera ragazza, e anche di essere una persona sicura e forte quando in realtà è una persona ansiosa e paranoica.
Inizialmente era riuscito a gestire quest'ansia che non lo molla mai, il teatro l'ha aiutato veramente e continua ad aiutarlo perché gli permette di controllarla e rimanere, almeno esteriormente, calma. Ma essa non viene distrugga, viene zittita solo per un periodo, appena rimane da sola l'ansia si fa sentire e la distrugge.
Le vuole nascondere anche per sé stessa, come non sopporta vedere le altre persone deboli, in lacrime, disperate, non riesce a sopportare neanche se stessa in quello stato, non accetta l'essere debole, e il fingere di essere forte serve anche per sè stessa.
Non vuole essere vista come qualcuno di inferiore, uno che puoi schiacciare facilmente come un moscerino, non vuole perdere il controllo per delle stupide ansie insensate e inutili.
Che ansie? Backstory stuff🤭
_________________________PUNTI FORTI
"Adattabilità"
°è una persona che si adatta facilmente, un ottimo problem solving e non si fa bloccare dagli imprevvisti. Una persona si scorda una battuta? Tutto ok! Michelle sistemerà tutto, si adatta alla scena e porterà avanti lo spettacolo nel migliore dei modi, cancellando l'errore.
"Creatività"
°è vissuto nell'arte, cresciuto nell'arte, e ovviamente una persona creativa, anche perché per inventare certe cazzate sul momento devi avere un bel po' di creatività.
"Eccezionale memoria fotografica e uditiva"
°se riesce a ricordare non solo le sue parti ma anche quella degli altri è solo grazie alla sua memoria allenata con il teatro. Gli è più facile ricordare le cose che dice lui stesso ma se gli chiedete di ripetere un intera conversazione tra due persone, riesce benissimo a farlo e a imitarlo anche il tono, più è fresca la scena e più si ricorda dettagli, ovviamente con il passare del tempo alcune cose si perdono ma rimangono quelle fondamentali e importanti.
______________________PUNTO DEBOLI
"Sfiducia mondiale"
°fidarsi è un bene, non fidarsi è meglio.
Come lui finge e mente al mondo, il mondo può fingere e mentire a lui, per questo Michelle non si fida di NESSUNO anche se è la persona più buona e più pura al mondo.
"Collaborazione"
°il teatro è lavoro di gruppo, riesce a lavorarci...piu o meno. Deve esserci fiducia per collaborare e se non hai fiducia verso nessuno come cazzo fai a collaborare con qualcuno? Puoi memtire quanto vuoi, fingere quanto vuoi ma sarà veramente dura collaborare, quasi impossibile. Se preferisce lavorare da sola ci sarà un motivo, non si deve fidare di nessun'altro se non di sè stessa. Ma ci sono occasioni in cui è costretto e in questi casi, anche nel modo più educato del mondo, discuterà su ogni decisione che non la convince e cercherà di spingere tutti del gruppo a fare come vuole lei. Questo non è collaborare, andare incontro, trovare un punto in comune, ma imporsi sugli altri.
"La matematica"
°she is just stupid in math.
È stata rimandata tutte le volte di matematica e non riesce a capirla, si fa troppe domande che non hanno una vera risposta e quella che gli danno non va mai bene.
"Polmoni rovinati"
________________________CONOSCENZE
"Madre: Stefania / 52 y.o / status: viva "
"Padre: Marco / 50 y.o / status: vivo"
°rapporto: ha lo stesso rapporto con entrambi i genitori divorziati da quando era piccolissimo, avrà avuto 3 anni, e per questo che continuarono a vivere assieme ma dormendo in due stanze separate e cercando di tenere in sù per il loro figlio il senso di famiglia. Anche se i due si odiano ma amo immensamente la loro versione di Michelle (per i genitori ancora Donato) e hanno un ottimo rapporto materno/paterno con ella, o così credono. Michelle non li sopporta ed è felice di essere andato e vivere da solo molto presto, verso i 22 anni.
°scusa dell'assenza: sono sempre in contatto, ogni giorno, avrebbero notato una sua lunga assenza e non aveva dei motivi per fingere una litigata e chiudere i rapporti, oltre che l'avrebbero cercato lo stesso- per questo puntò a un finto viaggio in Congo come missionario organizzato dalla sua scuola di teatro assieme a una società benefica, che durava molto tempi.
"sarò molto impegnato! Non prenderà benissimo quindi non so se riuscirò a comunicare con voi mamma e papà!" Top scusa.
___________________________CURIOSITÀ
"Favorite..."
°color: bianco e grigio. Si è tinta i capelli di questi colori per un motivo lmao.
°food: schiacciata con le patate. Her comfort food<3
°animal: serpenti. Li trova affascinanti e ne vorrebbe da sempre uno.
°drink: caffè amaro.
°flower: molto classic, le rose.
°subject: letteratura italiana e classica.
°season: autunno e primavera.
°songs: Amici di Nessuno - Santi Francesi. I/Me/Myself - Will Wood.
"Cosa ne pensa del musical?"
°questa scheda è solo una cit alla mia intervista al mio prof di teatro/j
Allora.
Michelle ama i musical ma non ha mai avuto l'interesse vero e proprio di andare a fare musical, preferisce vedere e ascoltare gli spettacoli, come spettatore. Sa cantare e ballare, però I musical non fa per lei, preferisce l'opera e il teatro.
"Spettacolo preferito"
°la sua compagnia italiana facevano soprattutto spettacoli su opere classiche italiane e greche-latine, mentre quella in Giappone facevano spettacoli originali e anche opere classiche inglesi e della cultura giapponese. Tutto questo aumentava la sua passione per la letteratura e i classici e lo spettacolo che ha prese il suo cuore è "Le Baccanti" dove Michelle intepreta Dioniso e si riprese il ruolo al suo ritorno in Italia. Ci ha messo anima e corpo nella sua interpretazione, per un periodo aveva scelto proprio Dioniso come nome prima di Michelle.
____________________ORIENTAMENTO
"panromantica asessuale"
____________________________REAZIONI
"Presentazione"
°"bisogna essere carini e coccolosi" semi cit.
Un dolce sorriso, tono amichevole e rassicurante, porgendo una mano verso l'interlocutore <piacere, Donato Innocenti> non direbbe altro su di sè iniziando subito a fare conoscenza con domande casuali o tantissimi complimenti. Non direbbe subito il suo Ultimate, lo direbbe solo se richiesto anche se fosse per lei sarebbe la prima cosa che direbbe. Già dalla presentazione cerca di capire che persona deve essere per x, come deve comportarsi, parlare, il tono preferito, come farlo sentire a suo agio.
"Reazione al killing game"
°Well, shit. Un bel colpo di scena, un applauso per lo scrittore dello spettacolo...perché è falso...no?
Sarebbe uno di quelle persone che non ci crede finché non gli ammazzano qualcuno davanti per dimostrare che effettivamente si muore lì dentro e lo convincerete solo al primo omicidio quando vede che le cose sono ancora più serie di prima.
Per quanto inizialmente non ci crederà starà al gioco, quindi mostrandosi shockato con onestà alla notizia, la paura un po' vera c'è ma non è così tanta come recita di avere, ma essendo la fonte di luce delle persone a lui vicino, si ricompone subito dopo e va a dare supporto agli altri partecipanti spaventati, perché tutti si aspettano che Michelle reagisca in questo modo: ha paura ma pensa sempre agli altri prima di sè stessa.
"Investigazioni e trial"
°nelle investigazioni proverà a dividersi un due ruoli: quello che supporta (e sopporta) le persone shockate e non in ottime condizioni mentali (e anche fisiche) in quel momento, così che possano essere più tranquille almeno durante il trial; e cerca di essere anche quello che effettivamente investiga e scopre delle prove, lavorando principalmente da solo, così da arriva al trial con più informazioni e non basarsi unicamente sulle parole degli altri. Ma è difficile quando ti devi occupare di gente che si dispera per la morte di qualcuno e tutti si aspettano che ti occupi di lxi perché "sei una brava ragazza". Cerca quindi di unire le due cose interrogando, cercando di prendere con la manipolazione informazioni utili e alibi.
°nel trial, per la sua testa un vero e proprio palco, farà un grande spettacolo e bisognerà zittirla più volte se si vuole parlare. È pronta a discutere nel modo migliore, con calma e educazione, gentilezza e senza mai perdere la calma anche quando la insultano e le urlano contro le peggio cose. Si sente di dovere di prendere il controllo e partecipare ad ogni conversazione senza mai dire cose stupide e cercando di dare un serio contributo perché in gioco c'è anche la sua vita.
"Ritrovamento di un cadavere..."
°di uno sconosciuto: imprecazioni educate, dette in un sussurro mentre un finto dispiacere ricopre il suo volto come un velo. In realtà a Michelle non frega assolutamente un cazzo di uno sconosciuto morto.
°di un amico: mi è difficile pensare a Michelle che riesce a farsi un amico sincero ma mai dire mai- eppure ha molti amici, o meglio dire che tutti pensano di essere suoi amici, e per quanto a lxi non gliene importa nulla hanno comunque un legame, falso, ma c'è e per questo la loro morte colpisce il suo animo.
Quindi darò due versioni.
La prima è quella falsa, la morte di una delle tante persone che pensano siano amici: anni di teatro servono proprio per rendere credibile il suo finto dolore, distruzione dell'anima, una sofferenza tale che con le mani si copre il volto evidenziando gli occhi gonfi e non riesce a osservare quel cadavere per altro tempo, corre via dalla scena del delitto in lacrime. Voleva mettere pietà e pesa nel cuore delle persone. In realtà non faceva così male.
Quando invece quel sentimento è vero, il dolore è sincero ma cerca di contenersi, di rimanere dignitoso per non fare una sceneggiata peggiore di quelle programmate. Non vuole perdere il controllo delle proprie emozioni e reazioni, non permetterebbe a nessuno di farlo crollare seriamente e per questo che corre via dalla scena, non volendo vedere per altri secondi quel cadavere. Tanto gli sarebbe rimasto impresso, tanto i brutti pensieri sarebbero partiti lo stesso e l'agitazione gli impediva di riprendere il controllo di se stesso.
°di un nemico: qua sarò breve, farebbe come per il sconosciuto con la sola differenza che non si comporta in quel modo per nascondere l'indifferenza della sua morte, ma per nascondere la goduria della sua morte, entrambe reazioni che potrebbero metterlo in cattiva luce.
"L'assassino è..."
°un amico: anche qui dividerò in due parti, una reazione sincera e una falsa.
Nella prima parte appunto quella vera di un legame vero, sarebbe quella di Michelle paralizzata a osservare l'amico in silenzio, pesante e freddo, non ha parole e non riesce a recitare una parte in quel momento, sempre nel ruolo ma è come se si fosse dimenticata la battuta. Un incredibile dubbio morale colpisce il suo animo, non sapeva come comportarsi quando scopri che una persona a te vicina particolarmente si scopre essere un assasino e avesse commesso un crimine così grave. Sia volontario che involontario. Sai che ha fatto qualcosa di sbagliato, doveva essere indignato come tutti gli altri ma il sentimento che provi per lxi si mette in mezzo e non riesci a accettare che abbia sbagliato, che sia colpevole di qualcosa di grave. Aveva bisogno di tempo per processare, non lo giudicherà e non cercherà neanche di difenderlo, ignorerà l'accusa che vuole sapere la sua opinione e ignorerà l'amico che vuole un sostegno da parte sua.
In quella falsa sarò breve. Farà la vittima, cercando di far sentire in colpa l'amico per aver tradito la sua fiducia (che non c'era), che aveva rovinato la loro amicizia (che non c'era), che aveva deciso di sacrificare un suo amico (che non era) per la sua vita in modo così egoistico (avrebbe fatto lo stesso) e non poteva crederci che avrebbe fatto una cosa del genere (lo sapeva). Falsità a palate e tantissime lacrime, non si scomporrebbe poi così tanto.
°un nemico: quanto è difficile contenere la goduria di quel momento, ci riuscirà alla fine, mostrandola in modo pacato e più suo tono di disappunto, con frasi classiche piene di sdegno e come se fossero le ultime parole dell'eroe prima che il cattivo muoia.
<sapevo che eri una orribile persona ma non pensavo che arrivassi ad uccidere qualcuno!>
<questo non è uba scusa! Hai ucciso qualcuno in ogni caso e per questo devi essere punita!>
<te lo sei meritato dopo tutto quello che hai fatto!>
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