WOB REGALUCCIO


Salve
E doppio salve per _thecryofMadness

Sarai ( inserire il tuo stato d'animo) di sapere che sono proprio io il tuo babbino di natale o capodanno, come preferisci.

Ho pensato per un po a come impostare il tuo regalino anche perché non ho mai ruolato molto con i tuoi oc, tuttavia mi sono lasciata ispirare da un libro e diciamo che poi il resto é arrivato da sé.
Alla fine sono andata abbastanza di getto ma sono più o meno contenta di come sia venuto fuori dai ( speriamo che lo sarai pure tu).

E sì ho riciclato il mix tape che avevo fatto per adri perché ci stava un sacco e niente.

Dato che nelle introduzioni faccio altamente cagare mi limito ad augurarti un buon anno ma buono buono come il cioccolato e tante feste.
Me auguro che te piaccia questo regalino, basato internamente su Prentys perché quell'uomo ha tutta la mia stima.
Senza dilungarmi troppo direi di andare subito subito a capofitto verso questa.... cosa.

Rin e Kitay si addentravano sempre di più all'interno del mercato, tra spezie, profumi, strani oggetti e talismani il tempo sembrava passare velocemente. I due ragazzi si lasciarono soggiogare dai profumi che incontravano e da tutto ciò che potevano toccare o annusare senza dover spendere una sola moneta d'argento, d'altronde Kitay proveniva da una ricca famiglia, se avesse perso del denaro ci sarebbe stato sicuramente qualcuno pronto a ridarglielo o a riportare alla luce la sua borsa di pelle. Rin invece osservava sbalordita il movimento che la circondava da ogni dove, presa da una ricchezza che nelle campagne non era mai esistita e della quale non aveva mai potuto godere.

Di notte il mercato si illuminò, rischarato dalle lanterne dei venditori.

< hai mai visto il teatro delle ombre? > Kitay si fermó difronte a una tenda alta il doppio delle altre, coperta da spesssi e lunghi drappi color porpora e oro.
< voglio dire, é per bambini ma... >
< è magnifico > Rin sgranó gli occhi, aveva sentito parlare più volte del teatro delle ombre e delle storie che venivano raccontate al suo interno, ognuna riguardava lo stesso mondo, ormai cancellato ma ogni storia appariva come un diamante a sé stante, prezioso e caro alla vista di chi era capace di osservarlo attentamente.
Entrarono senza esitare e si sedettero dietro ai molti bambini che sedevano accalcati l'uno vicino all'altro, in trepida attesa.

Da un pannello bianco apparì un uomo, piuttosto giovane, che osservó il suo pubblico con un grande sorriso prima di battere le mani con forza e decisione, portando l'attenzione di tutti verso di sé.

< bene, sono lieto di vedere che siete tutti puntuali, vi sarà di grande aiuto in futuro, mi complimento.
Oggi il teatro delle ombre di Hiya vuole proporvi una storia venuta a noi da tempi lontani, così lontani che solo gli sciamani dicono di poter ancora vedere i resti di quella civiltà nei loro sogni. Ci fu un tempo in cui un continente riuniva il mondo a noi conosciuto, vi ho parlato tanto di lui e delle persone che vi vivevano ma, vi ricordate come si chiamava? >

< Wesetoros> recitarono i bambini in coro con le loro voci piccole e dubbiose

< apprezzo lo sforzo ma il vero nome é Westeros, non ve lo dimenticate più, mi raccomando> ribadì l'uomo sempre con il sorriso sul volto.
< oggi parleremo di uomini valorosi ma non solo in battaglia, anche in loro stessi. Parleremo di un uomo in particolare che maturò come un dattero, fu sagace come l'acqua, furbo come uno sciamano e scaltro come un generale. Se volete posso parlarvene come é usanza in questa terra e allora direi che dalla Dea della Discordia ha ottenuto risolutezza, dal Dio della Forza ha ottenuto la calma del potere più antico, dalla dea della Primavera ha ottenuto loquacità e affabilità mentre dal Dio del Fuoco una vena ribelle e tagliente >

< quest'uomo si chiama Prentys e faceva parte della casata dei Tully, forza provate a indovinare i colori e il loro stemma, non temete nessuna risposta può essere troppo azzardata >

< oro e verde con una rosa > disse un bambino a voce alta, sicuro della sua risposta >

< quasi bambino mio, ma quelli sono i Tyrell, non ricordate? Con i Tully hanmo in comune solo tre lettere. > l'uomo camminava tra le fila dei bambini con calma, il suo respiro si poteva udire con chiarezza mentre tutti prendevano dalle sue labbra.

Una lieve musica iniziò a farsi strada tra i presenti che si scambiarono occhiate stupite e sconcertate, lo strumento dal quale proveniva non era riconoscibile e il suono che emetteva era troppo lontano da qualunque cosa che avessero mai sentito. Ascoltando quella melodia, chiusero gli occhi e lasciarono che l'uomo continuasse il suo racconto.

I Tully, vi ho già parlato di loro se ben ricordo, quando vi narrai delle antiche origini del continente di cui stiamo parlando, raccontai delle loro terre che posssedevano e come esse cambiarono con scontri e guerre.
I loro colori, quelli degli stemmi che portavano orgogliosi in ogni battaglia erano rosso, blu e argento e il loro animale era il pesce.

I Tully d'altronde vivevano a Delta delle Acque e dei fiumi erano i signori indiscussi. Se chiedete agli sciamani poco più avanti di questa tenda, vi racconteranno leggende magnifiche, storie che anche voi avrete certamente sentito. Si dice che vivessero così vicino ai fiumi da poterli controllare le correnti e i flutti, potevano farli seccare o esondare a loro piacimento, si diceva che potessero trasformarsi in pesci per vivere ancora di più a stretto contatto con l'acqua. Gli sciamani dicono che il loro corpo fosse fatto solo di acqua, per questo erano così fluidi nel combattere, i loro arti si muovevano come se non avessero alcun peso, slegati dall'ambiente circostante e completamente immersi in un altro luogo.
Anche il pesce, loro simbolo, dicono che in realtà fosse dotato di abilità particolari, legate al potere e alla forza. Si dice che in base al colore delle sue sguame potesse prevenire malattie, ridare la vista ai ciechi, colorare le acque di porpora, donare ai cibi sapori nobili, fornire ricchezze alle terre, gioia alle madri, disperazione ai nemici, una corona agli eredi.


Ma ora dobbiamo parlare di Prentys, è per questo che siete venuti, o sbaglio?
Prentys ricoprì alcune cariche di prestigio durante la sua vita, combatté numerose battaglie e vinse numerosi nemici. Su di lui gravano leggende che hanno radici profonde, lo dipingono come metà uomo, metà tritone, capace di domare, le acque, placare i serpenti marini e parlare con le onde. Le correnti erano sue compagne e si dice che prima di ogni battaglia evocasse lo spirito di un fiume e fosse capace di dare a costui la forma di un cavallo che poi avrebbe cavalcato per il resto dello scontro. Gli spiriti dell'acqua gli obbedivano, erano suoi sudditi, avevano scorto in lui una forza morale impareggiabile, una tenacia che non aveva rivali e votarono a lui la loro lealtà. Prentys fu benetto dagli spiriti che molto spesso gli portarono consiglio nelle sue ore più buie o quando tutto sembrò perduto. Lui li trattava come amici, aiutanti e saggi consiglieri, proprio per questo anche quando il suo corpo si fece anziano e troppo vecchio per impugnare una spada, gli spiriti dell'acqua gli stettero accanto ogni giorno e ogni notte. Lo intrattenevano con giochi spettacolari danzando davanti ai suoi occhi, lo trasportavano sopra le correnti marine di ogni dove e lo incantavano, racconrandogli storie di antiche creature marine o descrivendo con precisione l'universo sotterraneo dei mari.

Non fu apprezzato solo dagli spiriti dell'acqua, anche le persone che gli stavano accanto provavano un profondo affetto nei suoi confronti grazie alle sue qualità e anche hai difetti che celava o mostrava con maestria, rendendolo un piacevole interlocutore per molti.

Nelle immagini che sono pervenute fino a noi

viene raffigurato con una penna o una spada in mano. La prima per ricordare la sua eloquenza che portava a lunghe conversazioni con le persone più disparate. Una leggenda vuole che, dopo aver portato in vita il proprio riflesso, il nostro eroe sia stato capace di convertire sé stesso ad un'altra religione. La sua affabilità inoltre era amata e benvoluta, era evidente e potete ancora vederla nelle lettere che spediva, sia per affari burocratici che personali anche se molte sono state contraffatte.
Si dice che la sua forza fisica e mentale fosse così grande da poter resistere a tutto, al fuoco, a una pioggia incessante, a ferite mortali. Tuttavia più della sua forza, nelle storie giunte fino a noi la sua qualità più apprezzata appare la sua grande affabilità che molto spesso si tramutava in abilità nel creare legami puri con varie persone, alle quali era pronto a tendere una mano in caso di aiuto. Anche per questo tutti nutrivano un affetto verso di lui che andava più in là di un semplice rapporto per cortesia.
Furono le sue qualità a garantirgli numerosi doni e pregi, gli dei infatti parevano orgogliosi dell'uso che fece dei doni che gli avevano fatto alla nascita e, sotto numerose forme, gli stettero sempre accanto anche nei momenti più bui.

E ora, dato che la musica sta per finire e con essa il mio tempo con voi, vorrei lasciarvi con alcuni testi composti da uomini di ogni origine che li dedicarono a Prentys Tully, per ringraziarlo di aver donato loro forza e tenacia quando tutto sembrava perduto.

Come acqua che scorre
Le onde una lama
La frutta un veleno
La gioia un abisso
Se vedessi cosa ho perso
L'oro riottenuto
La forza riacquistata
La ricchezza mantenuta
Agli spiriti delle acque mi rivolgo
E a chi li governa

Ti prometto
Mentre spero
Ti prego
Mentre bramo
Di portare in alto il tuo nome
Di dare gloria al mio

Se tu vedessi
Come io vedo
Se tu morissi
Come noi moriamo
Non saresti uno spirito
Votato dagli dei
Non saresti tu

Nella gloria di un attimo
Nella spada del tempo
Nella cattura di un pesce
Non so cosa scorgo
Ma vedo la tua guida
Ma vedo la tua lama
Ma vedo la tua immagine

Vorrei capire
Come si fa
A non rischiare di pensare
A non rischiare di cadere
Quando si vola così alto
Che si tocca il mondo con un dito
Quando circondi con un braccio
La gentilezza di un momento
Vorrei vedere
Il mondo dall'alto degli abissi
Scorgere la paura nella gentilezza
Prendere in mano
La gloria di una vita
Solo per un momento.

Eccoci qui dunque alla fine

Spero ti sia piaciuto se no sappi che Maekar é bravo con la spada,
Scherzo ovvio...

E nulla

( faccio davvero cagare con ste cose ehm)

Perché sei precious, ti auguro delle OTTIMISSIME feste e un OTTIMISSIMO anno e vorrei donarti anche questo


E vorrei donarti anche un po di sano riposo


E per finire un po tanta allegria


Ovviamente Buone feste e buon anno anche a voi miei carissimi

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