𝐕𝐈𝐈𝐈. 𝑫ORION ₉ meliorism
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roleplay: meliorism
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𝐎𝐂'𝐒 𝐈𝐍𝐓𝐑𝐎𝐃𝐔𝐂𝐓𝐈𝐎𝐍𝐒 ::
𝐧𝐚𝐦𝐞 ₉ dorion
𝐚𝐠𝐞 ₉ 2500 and a half years old
𝐳𝐨𝐝𝐢𝐚𝐜 𝐬𝐢𝐠𝐧 ₉ pisces
𝐠𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫 ₉ cis amab
𝐩𝐫𝐨𝐧𝐨𝐮𝐧𝐬 ₉ he|him|his
𝐟𝐚𝐜𝐭𝐢𝐨𝐧 ₉ noesis
𝐦𝐛𝐭𝐢 ₉ infj-t
𝐞𝐧𝐧𝐞𝐚𝐠𝐫𝐚𝐦 ₉ 9w8
𝐬𝐞𝐱𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐲 ₉ pansexual panromantic
𝐈. ₉ first name
»dorion «
variante maschile del nome doris, nonché il modo in cui dorian gray si sarebbe chiamato se fosse vissuto nell'antica grecia.
deriva dal greco δωρις, doris, e significa "dei dori" o "della doride". è un nome che deve la sua origine al capostipite della tribù dei dori, un personaggio mitologico chiamato doro, che porta sulle sue spalle il significato di "dono".
doris nel folklore greco era anche una divinità delle acque, una delle cinquanta oceanine, da cui esiodo prese l'idea per il nome di sua figlia. tra le sue sorelle lei è conosciuta come la moglie del vegliardo del mare, nereo il saggio di cui molti eroi bramavano le predizioni e consigli, e come la madre delle nereidi e soprattutto della dea che generò achille l'eroe dalla chioma dorata.
❛ « perché vuoi chiamare il nostro bambino così, amore mio? » chiese il signore alla sua compagna di vita.
la donna ci pensò su, rifletté su come esprimere la risposta a una domanda che sarebbe stata così semplice se posta a una mente priva d'intrighi.
era stato il nome di un capo, di una zona venerata da un popolo e colma di templi di marmo. era stato il nome di una dea il cui matrimonio le macchiò la memoria, chi era lei se non la moglie di un saggio e madre di ninfe belle? e prima ancora, veniva ricordata come figlia di, una delle, sorella di. cos'era il suo destino se non dipendente da quello altrui?
forse suo figlio sarebbe riuscito a dare giustizia a quel nome, a quella oceanina che di rado veniva rimembrata, alla terra che da baciata si tramutò in ignorata e calpestata con noncuranza. forse il suo bambino avrebbe rinchiuso in sé tutta la grandezza che gli uomini avevano tolto a quel nome.
« significa "dono", sai? e guarda i suoi occhi, verdi come le acque e la più intensa delle speranze, cosa può essere un tale sguardo se non un regalo prezioso? e se potessi vedere il tuo riflesso adesso sapresti che il tuo sorriso forse un miracolo lo è davvero » rispose invece lei.
𝐈𝐈. ₉ age and zodiac sign
❛ « mamma, morirò mai? » domandò il fanciullo, gli occhioni color del mare che guardavano la donna intensamente. aveva 2500 anni compiuti da poco, seppur definito maggiorenne rimaneva giovane e ancora non badava al peso delle parole.
la madre sospirò mentre passava le dita da pianista tra i riccioli di rame del figlio, « tutti muoiono, tesoro. chi prima e chi dopo, ma anche gli opposti hanno questo fato in comune. perché me lo chiedi? ».
e lasciò al ragazzo il tempo di pensare.
conosceva le storie antiche, i miti e le leggende e la crudele realtà da cui essi derivavano. sapeva che gli dei, potenti e immortali, invidiavano i fragili uomini perché la loro vita era breve. i loro vizi avevano motivo d'esistere, davano un brivido a delle esistenze bramose d'un significato, e i loro sorrisi sinceri e le loro risa musica di cui nemmeno la più bella delle melodie avrebbe potuto eguagliare la bellezza. gli esseri umani non erano eterni ma cercavano di vivere come se lo fossero, superando confini e dimenticando limiti, e allo stesso tempo respiravano per accentuare la morte che avrebbe potuto bussare alla loro porta il giorno dopo, assaporando ogni attimo come se fosse l'ultimo.
lui non era un dio, non era un uomo, e non sapeva cosa fare. sarebbe morto? probabilmente sì, ma non sarebbe stato prossimo il suo ultimo sguardo al mondo. avrebbe dovuto osare? forse. ma vivere così a lungo per poi morire ti privava di un interesse nei confronti di questa bella vita, ti conferiva di un vuoto che invece di evitare proteggevi. perché vivere se in realtà esisti soltanto? perché esserci senza un senso? non essere né uomo né dio, per dorion, era una maledizione.
« ero solamente curioso » rispose il ragazzo.
dorion è nato sotto la luce del crepuscolo, poco prima che il cielo si dipingesse coi colori del tramonto e il buio della notte. ha dato il benvenuto alla primavera aprendo gli occhi per ammirare la luna splendente del 19 marzo di quell'anno, sua madre dice che non fu mai così luminosa come quella sera.
ha 2500 anni, ma lui sottolineerebbe il "e mezzo" come se fosse un dettaglio fondamentale, e di conseguenza è diventato da poco maggiorenne. per dorion, però, l'età è solamente un numero, un insieme di anni che si accavallano sulle spalle donando pesantezza a un'anima e a un corpo. lui? un adulto? no, nemmeno nei suoi incubi peggiori.
» why nineteen? «
nella numerologia il numero 19 è l'emblema della logica dell'esistenza, che tanto si adatta alle riflessioni senza fine del ragazzo. rappresenta anche la soddisfazione che si nutre nelle gesta che facciamo, una di quelle emozioni che dorion è grato di provare e godersi. è un numero che nasconde pensieri complessi, l'egoismo, la libertà, la determinazione e l'aspirazione, nonché tutti pilastri nel carattere del ragazzo. il 19 è anche il simbolo della generosità, del cuore che piange vedendo persone bisognose d'aiuto, di risate e desiderio di vivere e del sesto senso che tanti spendono una vita intera per capire e rendere proprio.
» why march? «
spesso l'equinozio di primavera è il 21 marzo, ma può capitare che possa cadere anche sul diciannove e il venti di questo mese. mi piaceva far coincidere una festività con il suo compleanno, lui che non dà importanza a tali eventi come la festa del papà o la giornata nazionale delle donne. perché fare cerimonie e ricordare tali cose una volta all'anno quando una mimosa si può regalare ogni volta che si vuole con tutta la spontaneità del mondo?
inoltre vedo personalmente questo personaggio come una persona piena di creatività, che rimane a bocca aperta vedendo le creature e la natura e la vita che si nascondono nelle profondità delle acqua in cui si specchia quotidianamente. quale stagione può rappresentare meglio una persona del genere se non la primavera?
» pisces «
» forgive me for saying so, but good things just have to grow very slowly «
- piet mondrian
» creative, empathetic, sensitive, respectful, dashing, attractive, kind, reflexive, people pleaser «
☽☼☾
𝐈𝐈𝐈. ₉ faction
❛ si era rifugiato negli abissi delle acque più vicine a casa sua, si era nascosto tra delle rovine che probabilmente un tempo erano magioni con uno splendore e carisma tutto loro.
quel paesaggio era abitato dagli spettri, ne era convinto, ma essi erano come lui, solo che se il ragazzo si camuffava tra le ombre i fantasmi sfruttavano la luce.
dorion alzò lo sguardo e sul suo volto si appoggiò un arcobaleno formato da tante sfumature di blu e verde, forti e delicate e figlie del sole che guidava i pesci e le creature.
un paese fantasma colmo di vita, un paradosso cullato dai suoni fiochi che abbracciavano resti e storie e macerie.
sospirò e chiuse gli occhi, c'era già abbastanza verde in cui affogare, e per una volta guardò il mondo, il vecchio mondo, senza la vista. l'immaginazione bastava per immergersi in un'altra realtà.
poco dopo decise che il suo sogno non era destinato a durare per molto ancora e con un sospirò tirò fuori dalla tasca dei pantaloni una statuetta d'argilla a cui aveva donato la sua dedizione esclusiva per una settimana qualche tempo fa. la noia poteva diventare una grande ispirazione, si era appuntato una volta finito la sua opera d'arte, e la gioia che viene dopo ti dà la più grande delle soddisfazioni.
si sentiva fortunato in quel momento, aveva potuto scappare dai problemi che il presente gli dava per perdersi nel passato. forse, pensò il ragazzo, il destino fu clemente con me quando mi rese un noesis.
è cresciuto vedendo le persone a lui più care rendersi ridicole per diventare figure di rilievo in un popolo fedele ai valori dell'uguaglianza, quindi partecipare nella vita sociale della sua fazione non gli è mai interessato, pensava l'avesse reso miserabile col passare degli anni.
ma d'altronde per lui essere un noesis è qualcosa di più, o di meno se dipende dai punti di vista, dell'aristocrazia e dei dissapori con le altre fazioni.
dorion è un protettore dell'acqua e questo descrive il suo rapporto con il suo ruolo in questa vita. un amore per il mare e gli oceani e i laghi e i fiumi, un affetto che supera ogni altra cosa. il ragazzo è innamorato di quel liquido che scorre e dà vita alla madre terra e ai suoi figli, è innamorato del suono del suo percorso che culla chiunque si fermi ad ascoltarlo.
potrebbe parlare per ore della soddisfazione che il suo lavoro gli dà, lui che si sente importante a regolamentare l'acqua, lui che adora preservare un dettaglio che in passato ha contribuito a distruggere un mondo intero, anni e anni di storia e civiltà tutti in una volta.
dorion è un viaggiatore del tempo, passa giornate intere a immaginare com'erano i relitti e le rovine dei posti prediletti dalla sua anima quando ancora erano illuminati dal sole e abitati da sciocchi e meravigliosi umani, un posto di cui tocca le mura per sentirne la storia e le sofferenze e i piaceri e le gioie e gli amori. ha 2500 anni e questi millenni li ha passati in questo modo, vivendo le vite altrui quando la sua mancava di tutto tranne che di monotonia.
è un noesis e per quanto lui a volte possa rinnegare innocentemente le sue origini, lo si vede subito che appartiene all'acqua e ai suoi misteri.
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𝐈𝐕. ₉ physical appearance and faceclaim
...a cumbersome and heavy body
» georgy galaev «
❛ ed eccolo il regalo di suo nonno per celebrare la maggior'età del ragazzo: un ritratto.
l'uomo l'aveva rappresentato in mezzo ad alcuni dei tanti relitti che si nascondevano tra le oscure profondità del mare e nonostante il buio lui risplendeva di luce propria, forse l'unico scopo del suo corpo di porcellana era quello di riflettere la luminosità della sua anima.
i suoi riccioli rossi erano scompigliati eppure quel disordine sembrava esser fatto apposta, un'imperfezione perfetta. ciocche di rame cadevano sullo sguardo smeraldo che rendeva prezioso e adornava un volto delicato. le labbra piene erano incurvate in un sorriso, i due nei sul collo come macchie d'inchiostro su carta bianca, le dita sottili stringevano salde la statuina che gli aveva fatto nutrire tanta soddisfazione nei confronti di se stesso.
era lui, non ce n'erano dubbi. pareva un principe: bello e grazioso ed elegante. era lui, ma allo stesso tempo non lo era. il suo riflesso nelle acque cristalline era lui, perché al contrario di quel quadro l'immagine distorta di se non era perfetta.
« non assomigli ai tuoi genitori » è una delle prime cose che gli dicono. i riccioli rossi, gli occhi color del mare, il corpo slanciato che non supererà il metro e ottanta. è così diverso da coloro che l'hanno messo al mondo, alti e dai colori scuri. eppure si vede che a concepirlo furono loro, il padre con il suo stesso sorriso e il modo in cui il suo volto, proprio come quello di sua madre, rispecchi ogni sua emozione come se fosse acqua cristallina.
il carisma, la gentilezza, le delicatezza dei tratti esteriori e la bontà interiore: in questo caso, è uguale ai suoi.
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𝐕. ₉ personality
he is: empathetic, reserved, quiet, insecure, sensitive
alignment: lawful good
mbti: sostenitore, infj-t
enneagram: 9w8
"i sotenitori tendono a vedere l'aiuto rivolto agli altri come il proprio scopo di vita, ma sebbene le persone con questo tipo di personalità possano essere viste impegnate in operazioni di soccorso e in opere di beneficenza, la loro vera passione è di giungere al cuore del problema in modo che le persone non debbano essere salvate affatto."
dorion è una di quelle persone a cui non si possono nascondere segreti, con uno sguardo solo riesce a capirti e a calarsi nei tuoi panni, si porta i sentimenti altrui dentro liberando di un peso le persone a cui tiene. e se di conseguenza questa gente vive con cuor leggero, il ragazzo ha un macigno che gli batte nel petto, ma a lui va bene così.
per più di metà della sua vita, dorion si è rifugiato tra i relitti celati negli abissi, a sfiorare le mura e i marmi e la legna e le pietre che con cui erano costruiti. pezzi di ricordi e cultura che stavano svanendo come polvere lui li riscopriva, ascoltava le loro storie con l'aiuto dei polpastrelli, viveva i loro anni d'oro con gli occhi chiusi. tutto per sfuggire dalla monotonia del presente, preferiva la frenesia del passato.
per quanto lui adori godersi il tempo speso con la sua solitudine, in compagnia delle altre persone sfoggia la parte migliore di se stesso. è buono e mai scortese, delicate come il suo aspetto sono le parole di miele che usa per ammaliare gli altri o farli semplicemente sentire a proprio agio.
è una persona estremamente semplice, non si crea mai problemi o come minimo per ogni dilemma c'è una soluzione pronta ad essere scovata. dice che la sua vita sia un piatto insipido, ma allo stesso tempo non si scomoda ad aggiungere un pizzico di sale, brama l'avventura quanto desidera una strada nuova e senza complicazioni.
adora vedere tutto al proprio posto, tant'è che anche il suo disordine ha uno schema dietro. il "vivi e lascia vivere" lo rappresenta tanto, ma nel suo caso la sua vita non può scorrere tranquilla senza dei pilastri a mantenerla, se carente di piani il ragazzo si ritroverà ad affogare nel famigerato mare delle insicurezze.
dorion ha un forte senso di giustizia e d'uguaglianza, per lui tutti sono uguali nella loro diversità. si è persone differenti ma si è sempre esseri viventi, tutti dovrebbero avere gli stessi diritti e le opinioni di ognuno meriterebbero di essere riconosciute come idee e punti di vista invece che come parole abbandonate al vento. non per niente, si è sempre divertito vedendo la sua stessa famiglia rendersi ridicola per guadagnarsi il rispetto che avrebbero avere già dalla nascita, sottomettersi a chi apparentemente era più saggio e giusto per venir trattati come creature dotate di coscienza.
il ragazzo ha inoltre il vizio di mettere i bisogni altrui dinanzi ai suoi, "non starò bene finché non staranno bene loro" pensa. se per lui non esistono "i migliori", però, allo stesso tempo ai suoi stessi occhi appare come il peggiore, "ci sarà un motivo per cui io m'interesso tanto agli altri ma nessuno mi chiede nemmeno come sto".
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𝐕𝐈. ₉ backstory
dorion non ha vissuto una leggenda degna di venir ricordata per l'eternità, la sua è una vita totalmente normale secondo i canoni della società.
è nato sotto la luce della luna della prima notte di primavera di quell'anno, luminosa quanto il sorriso del padre e della madre che con tanta gioia hanno dato il benvenuto al figlio che già amavano.
il ragazzo, secondo i racconti dei nonni, è stato l'ingranaggio mancante per far muovere la macchina che la loro famiglia formava, ponendo ai genitori obiettivi e ambizioni che non avevano mai avuto prima.
ha fatto diventare adulti dei bambini, e lui in un certo senso quell'infantilità la conserva dentro di sé, aspettando di trasmettere tanta allegria e spensieratezza alla prole che forse un giorno avrà.
i suoi occhi fin dalla più tenera età sono stati abituati a vedere i fili dietro alla marionetta che rappresenta il popolo, in questo caso gli aristocratici. lui sa bene come funzionano questo tipo di cose ormai, la sua famiglia per generazioni ha portato nel proprio sangue l'idea dell'eccellenza di nascita che si supponeva avesse il diritto di assicurarti un posto tra i "migliori". ed è per questo che per dorion l'uguaglianza è tanto importante, lui ci è cresciuto con i selezionati direttori d'orchestra e fino a prova contraria anche lui un giorno lo diventerà, solo che sa benissimo di essere come tutti gli altri. un lato positivo di tutto ciò è che è un ragazzo ben istruito, che riusciva a parlare per ore con sua madre di tutte quelle passioni che avevano in comune.
con i suoi occhi verdi e i riccioli rossi, non era un individuo difficile da ricordare, e la sua personalità così dolce e gentile lo rendevano grazioso anche come compagnia. eppure dorion non è mai stato un amante del tempo passato con gli altri, sostenendo che per lui fosse complicato trovare e successivamente instaurare un confronto con i suoi coetanei o con la maggior parte della fazione in generale. nonostante ciò, si è sempre impegnato a mantenere un'immagine gradevole e carismatica agli occhi di chiunque gli rivolgesse la parola.
anche da bambino, dorion ha sempre nutrito un amore e una gran passione per i resti del vecchio mondo nascosti dall'acqua sua amica, tant'è che a un certo punto godere dell'invisibilità era tutto ciò che faceva durante le giornate. per lui è come se quei rilitti gli parlassero, gli raccontassero delle fiabe prima di andare a dormire, e lo adorava. quelli erano i suoi confini, macerie e rovine di un passato d'oro.
da quando ha raggiunto la maggior'età, invece, il suo tempo è stato occupato principalmente dal suo lavoro presso la regolamentazione dell'acqua. tutto per sentirsi utile, per seguire i piani per seguire piano piano la sorte dei suoi parenti prima di lui, per avere un posto fisso in un mondo che non smette mai di girare.
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𝐕𝐈𝐈. ₉ sexuality
"i just wanna live in this moment forever
'cause i'm afraid that living couldn't get any better
started giving up on the word "forever"
until you gave up heaven, so we could be together"
» panromantico pansessuale «
dorion ai giorni nostri si rispecchierebbe nell'orientamenro sessuale pansessuale panromantico, e ci ho pensato per tanto tempo prima di giungere a questa conclusione. ho valutato "queer", "poliamoroso", "demisessuale", "asessuale", "aromantico", ma alla fine ha vinto quest'opzione.
a lui basta amare, non importa come ma il quanto, cerca quella fiamma che lentamente consuma una candela, quella piccola scintilla che fa esplodere immensi fuochi d'artificio. un amore che non si sazierà, quel sentimento così dolce da rendere proprio l'amaro di una vita che nel suo caso quasi appare senza fine. donna, uomo, chiunque riesca a farlo sentire bene, a lui interessa solo lasciarsi abbandonare al piacere dell'anima e forse in futuro abbracciare la lussuria e non sentirsi in colpa per averlo fatto.
dorion vuole provare un amore che lo rifletti, che rispecchi i suoi sogni e i suoi incubi, la sua gola di conoscenza, le sue paure e le sue passioni dalle più vergognose alle più umili. un amore che ti segni, un amore eterno destinato ad esistere e a esser vissuto in ogni vita, te lo può dare solo un essere buono, la tua anima gemella, e nel caso di dorion non dev'essere per forza una donna.
𝐕𝐈𝐈𝐈. ₉ pronouns and gender
"you say you're having trouble figuring me
i don't believe i'm such a mystery
baby what you get is what you see
i am a simple man"
» he|him ; cis amab «
dorion non ha mai pensato a questo genere di cose, chi è non è niente rispetto a ciò che vorrebbe essere.
nel presente è un ragazzo che sta diventando un uomo, che aspetta i pesi che un giorno si poseranno sulle spalle per riposarsi e tormentare lui.
un ragazzo che sta diventando un uomo, che piange lagrime salate quanto il mare su cui cadranno e saranno libere.
un ragazzo che sta diventando un uomo, che si sta preparando a fingere di essere forte e invincibile per convincere prima se stesso e poi gli altri di essere degno di essere chiamato uomo.
un ragazzo che sta diventando un uomo, che aspetta un amante a cui dedicare poesie e a cui scrivere lettere e con cui ballare al chiaro di luna seguendo la melodia dell'acqua che scorre lenta.
un ragazzo che sta diventando un uomo, che si sentirà un fallito e che avrà paura di sbagliare e di non fare mai scacco matto giocando a una partita che non è sua ma che sente tale.
un ragazzo che sta diventando un uomo, che un giorno avrà i capelli color della neve e dei nipoti a cui raccontare le storie che tempo prima gli avevano raccontato le rovine di quello che era stato il vecchio mondo.
dorion è un ragazzo e in un futuro darà un significato suo alla parola uomo, questa è una parte del suo destino.
𝐈𝐗. ₉ curiosities
- per quanto abbia detto che
per lui vivere così tanto può
risultare un'agonia, in realtà
ha paura della morte. è come
se fosse terrorizzato dalla vita
ma che temi l'ignoto, il vuoto.
- colleziona le pietre di
santa lucia, ama i colori
e il fatto che abbiano avuto
una vita precedente
come vetro.
- il suo colore preferito è il blu.
può sembrare banale, ma è così.
dal blu oltremare al cobalto, ogni
sfumatura gli dà conforto. gli
ricorda casa, un colore così freddo
gli dà calore.
- altro motivo per cui
adora i fondali è il tempo che
passa ammirando i coralli
multicolore, i pesci che
non viaggiano mai da soli.
il fatto che negli abissi
si trovi sia vita che morte lo
affascina non poco.
- nutre una forte passione per
tutto ciò che abbia a che fare con
la conoscenza. per lui la cultura è
fondamentale, da ogni forma
d'arte a tutte le forme di vita che
si nascondono nel mare o sulla
terra. necessita di sapere il
significato di tutto.
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