𝐕𝐈. 𝑺ILAS 𝑴ORTENSEN ₉ fuga dall'estate
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oc for: afrogdite Felpatina
roleplay: fuga dall'estate
oc number: one
other tags: -winterhunter -_axhs
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𝐎𝐂'𝐒 𝐈𝐍𝐓𝐑𝐎𝐃𝐔𝐂𝐓𝐈𝐎𝐍
𝐧𝐚𝐦𝐞 ₉ silas
𝐥𝐚𝐬𝐭 𝐧𝐚𝐦𝐞 ₉ mortensen
𝐞𝐭𝐡𝐧𝐢𝐜𝐢𝐭𝐲 ₉ white british|north germanic
𝐧𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐭𝐲 ₉ british , norwegian
𝐧𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐜𝐢𝐭𝐲 ₉ liverpool, great britain
𝐚𝐠𝐞 ₉ seventeen years old
𝐳𝐨𝐝𝐢𝐚𝐜 𝐬𝐢𝐠𝐧 ₉ scorpio
𝐦𝐛𝐭𝐢 ₉ infj-t
𝐞𝐧𝐧𝐞𝐚𝐠𝐫𝐚𝐦 ₉ 1w9
𝐫𝐨𝐥𝐞 ₉ animante
𝐠𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫 ₉ cis amab
𝐩𝐫𝐨𝐧𝐨𝐮𝐧𝐬 ₉ he|him|his
𝐬𝐞𝐱𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐲 ₉ homosexual homoromantic
𝐈. ₉ first and last name
» silas «
deriva dal latino "silvanus" e significa "della foresta", "dominatore della foresta" o "abitante della foresta". è stato chiamato così dopo l'apostolo sila, san silvano, nonché un personaggio biblico di cui la famiglia adorava il nome.
e lui, che ha sempre amato camminare a piedi scalzi per farsi accarezzare la pelle dall'erba smeraldo, non potrebbe che ritrovarsi anche nel significato.
un periodo buio della sua vita l'ha però vissuto quando le sue compagne di scuola patite di the vampire diaries lo chiamavano "stregone" solo per il gusto di farlo. a lui, personificazione del sarcasmo, in realtà non dispiaceva e ancora oggi capita che qualcuno si rivolga a lui con quel soprannome oltre al basico "sil".
» mortensen «
cognome d'origine danese e norvegese che significa "figlio di morten". non ha un pensiero particolare sul suo cognome, è lo stesso dell'attore che interpreta il suo grande amore aragorn, quindi alla fine gli piace.
cresciuto con una madre inglese, il suo cognome gli ricordava che il suo passato aveva più intrighi della frenesia delle metropolitane e dei caffè di starbucks. non ha mai conosciuto il padre e definisce il cognome l'ereditatà più grande che l'uomo gli potesse lasciare.
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𝐈𝐈. ₉ age and zodiac sign
"i remember what it felt like
just a small town kind of life
if i could only just go back in time,
seventeen"
nato il quattro novembre, silas ha diciassette anni e ormai è prossimo a diventare un adulto in piena regola. chi lo fermerà quando sarà in grado di bere e guidare?
♯ il numero quattro è uno di quelli che si porta dietro più significati: quattro punti cardinali, quattro vangeli, quattro stagioni, quattro lettere per scrivere il nome di dio. simbolo della morte nel culto cinese è probabilmente il numero preferito di sil. inoltre, il quattro vuole distinguersi dalla massa con idee che celano un animo fiero e orgoglioso.
♯ l'uno è il numero che rappresenta l'infinito, l'insieme, il tutto; per silas, se solo s'interessasse davvero alla numerologia, potrebbe essere frustrante per lui contenere nella sua età il simbolo dell'uguaglianza quando è il primo a volersi differenziare da tutti. ♯ il sette è la consapevolezza dei sognatori, il numero dell'anima e della spiritualità. è considerato un numero porta fortuna, e trovavo divertente rendere diciassettenne silas essendo lui privo di quest'ultima.
» scorpio «
"the happiest of all lives is a busy solitude"
- voltaire
» deep, determined, ambitious, controlling, resentful, secretive, honest, bold, discreet «
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𝐈𝐈𝐈. ₉ nationality
» half british half norwegian «
cresciuto a liverpool con la madre inglese purosangue la sua realtà da bambino era quella britannica, il che era un chiaro segno che sua mamma volesse distaccarsi il più possibile dal ricordo del defunto marito a cui silas assomiglia tanto nei modi di fare e nel carattere.
fiero delle sue origini riconosce la bellezza delle sue terre, tant'è che la prima vacanza studio che è stato capace di fare era in norvegia, di cui si è subito innamorato al primo sguardo. i fiordi sono una delle sette meraviglie su cui abbia mai posato gli occhi, per esempio.
ma non scordiamoci che il ragazzo ha passato la sua vita nella casa dei beatles a fare foto al ponte ricoperto di lucchetti colorati, a parlare con eleanor rigby, a ridere vedendo tutte quelle persone con più alcol che sangue in circolo che traballavano per le strade dal venerdì pomeriggio alla domenica sera, per non parlare delle nottate al cavern.
𝐈𝐕. ₉ family
david hasselhoff as silas' grandfather, michael smith
michael è l'uomo a cui silas deve l'altezza e il carattere (secondo il ragazzo, suo nonno poteva anche tenersi la personalità).
anche con la mente offuscata dall'alcol e i problemi di rabbia, è sempre rimasto un signore, garbato e affascinante con le parole.
nacque a cookham, nello berkshire, e crebbe in mezzo a fiumi e paesaggi smeraldo che parevano incantati. non è un mistero il fatto che a scegliere il nome di suo nipote fu lui.
incontrò la madre di sua figlia nel suo paese natale, che è sempre stata musa di artisti d'ogni genere, tra cui questa donna con l'animo da poeta che cercava solamente ispirazione.
la ragazza trovò l'amore invece, che in realtà è sempre stata la più grande delle ispirazioni dall'inizio dei secoli. inutile aggiungere che se la donna in cambio della loro relazione ebbe un motivo per scrivere poesie e racconti senza fine, l'uomo ottenne in cambio una casa e una figlia in una delle città che adorava di più.
» » what about his parents?
jude law as silas' father, adrian mortensen
adrian era un principe azzurro: biondo, occhi celesti, bello dentro e fuori. e stranamente, no, non era una messa in scena.
la sua gentilezza e altruismo si scontravano con il suo egocentrismo ed eccentrismo, aiutava gli altri in cambio d'un sorriso solo per sentirsi apprezzato.
nato e cresciuto in norvegia come figlio unico di una coppia che aveva aspettato anni il momento giusto per averlo, l'uomo non sopportava la tranquillità del suo paese, e con la scusa "questa terra delimita i confini della mia immaginazione e carattere in un
modo a dir poco vergognoso" se ne andò in inghilterra all'età di diciott'anni.
rachel mcadams as silas' mother, marlene smith
nata a liverpool, marlene era ed è ancora l'arte che i cittadini del paese oltrepassato dal mersey respirano. innamorata della vita, la gente s'innamora di lei perché carismatica e sempre sorridente. giovane nell'anima, ogni sua parola è una boccata d'aria fresca nella giornata più calda dell'estate.
prima cameriera e poi artista a tempo pieno, l'ispirazione le è stata amica soprattutto quando partorì il suo bambino, che ancora oggi è la luce che la guida nelle tenebre.
probabilmente una delle madri migliori del mondo, non si è mai arresa dinanzi agli ostacoli che la vita ci ha tenuto a farle incontrare. lei ha sempre camminato a testa alta in mezzo all'inferno prestando attenzione a non far bruciare la sua mente brillante.
»» how did they met?
la musica è sempre un punto di ritrovo, anche la melodia che più non rientra nei nostri gusti è capace di farci muovere la testa e i piedi a ritmo. e poi il cavern riunisce tutti, no? così successe a loro due.
la ragazza lavorava lì come cameriera, lei che adorava l'odore dell'alcol nelle narici che dopo un po' di tempo sovrastava l'aroma caratteristico del pub. scrutava le persone che entravano e uscivano, i soggetti che si scatenavano in ogni angolo dell'angusto locale parevano aver scritte in faccia storie d'ogni tipo e lei di quelle favole era innamorata.
una sera arrivò per cominciare il suo turno e lì trovò un nuovo cantante, di cui non solo la voce era sconosciuta ma anche il viso. marlene rimase piacevolmente sorpresa nel vedere come questo ragazzo, che subito le venne presentato come un talento naturale affascinante e straniero, non riuscisse a levarle gli occhi azzurri di dosso, anche quando guardava il pubblico il suo sguardo cercava ininterrottamente di cogliere quello della giovane.
inutile dire che il carisma di adrian lo fece andare lontano nel cavern e nel cuore della ragazza. una sigaretta tira l'altra, gli sguardi rubati al tempo e al lavoro, un drink dopo i loro turni diventò un'abitudine e inutile dire che uno era invaghito dell'altro.
adrian cantò canzoni di altre band, come quelle degli iconici beatles, fino a quando non ne scrisse una per marlene. quando si esibì sfoggiando il suo sorriso più ammaliante, lei si rese subito conto di esser stata la musa per la creazione di quel testo. il perché? da ubriachi avevano parlato spesso delle loro vite, delle loro idee, e un discorso da parte della ragazza scappò "io non so come sia amare una persona. mi sono innamorata dell'idea dell'amare, ma non l'ho mai messa in pratica". la canzone parlava infatti della paura di essere solo un'altra di quelle idee, di poter rivelarsi una delusione come persona e un incubo come sogno.
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𝐕. ₉ physical appearance and faceclaim
» lucky blue smith «
alto un metro e novanta, altezza generosamente donata dal nonno materno, spicca nelle foto con la madre per le cartoline di natale da quando ha tredic'anni.
assomiglia molto al padre: lo stesso sguardo celeste con una scintilla di sarcasmo, le sopracciglia inarcate, quel sorriso che si manifesta dinanzi a pochi.
allo stesso tempo assomiglia alla madre: la pelle chiara simile alla porcellana, le labbra rosee spesso schiuse, quei ricci biondi che si sono tolti col tempo.
la verità è che lui è un buon equilibrio tra i genitori: alto ma impacciato, con un bel sorriso ma che non incurva mai le labbra, affascinante ma riservato, dotato di zigomi taglienti ma che nasconde con le mani.
il suo viso non presenta mai la stessa espressione a causa di questi controsensi che la genetica ha deciso di conferirgli.
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𝐕𝐈. ₉ why is he at camp?
la sua è una madre single e lui è un ragazzo che pensa di essere sempre di troppo.
per lei lui farebbe di tutto, anzi farebbe molto di più di ciò che è in grado di fare normalmente. ma quest'anno si è limitato a darle del tempo per se stessa durante l'estate, la solitudine fa bene a chi è abituato a prendersi cura degli altri ed è quindi in grado di concedersi un po' di tranquillità.
ma alla fine silas riconosce che andare in un campo non è la peggiore delle estati, per quanto spesso sia difficile trovare un motivo di confronto con gli altri ragazzi, il divertimento in qualche modo arriva a trovarlo a un certo punto. e poi vogliamo parlare di quanto ti senti libero quando ti lamenti del tuo anno orribile con persone che l'hanno passato a volte anche uno più brutto?
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𝐕𝐈𝐈. ₉ backstory
nacque a liverpool all'alba del quattro novembre del 2004 dall'unione dell'inglese marlene smith e del norvegese adrian mortensen. i suoi genitori erano una coppia d'arte, sua madre una pittrice e suo padre un cantante, ed erano felici nella loro ispirazione infinita che l'amore gli conferiva.
suo padre morì il giorno della sua nascita quando con la macchina fece un incidente stradale per andare a vedere la moglie e per la prima volta il suo bambino. di conseguenza, la figura paterna della sua vita fu nonno michael, che lo crebbe come figlio suo, e per fortuna il ragazzo non sentì mai il vuoto di un papà assente. nonostante ciò lui ad adrian lo conosce grazie a tutti i racconti di sua madre, ai quadri e ai disegni che lei fece per catturare l'essenza dell'uomo di cui si era infatuata.
allevato al porto del suo amato paese, i suoi primi passi li fece a strawberry field, il primo concerto a cui assistì fu al cavern, le foto più belle le ha fatte ai lucchetti d'amore multicolore e il museo è uno dei suoi posti preferiti al mondo. ama liverpool, e il mersey è stato il confine della sua realtà per almeno metà della sua breve lunga vita.
un bel periodo delle vacanze durante l'infanzia l'ha passato nel villaggio d'origine del nonno materno, cookham. bello come un paesaggio incantato, stimolava la fantasia del ragazzo in un modo raro ma ovviamente mai eccessivo. buttava i sassi nel fiume, si sbucciava le ginocchia inciampando nelle radici degli arbusti e si fermava a vedere sua nonna che scriveva sulle sponde del tamigi e sua madre che ritraeva con cura con pennelli e pastelli le sfumature dell'ultima foglia d'un albero ormai spoglio.
potete quindi immaginare quanto sia traumatico per una persona tornare a scuola dopo quei momenti squisiti assaporati nel pieno del rilassamento. e lui, che con una mente brillante si ritrovava privo di stimoli e concentrazione, non si è mai sentito bene seduto dietro a un banco. non è mai stato completamente capace di relazionarsi con i suoi coetanei e gli insegnati non sono sempre pronti a capire gli alunni, la carriera da studente è quel percorso che più si imbatte in etichette e stereotipi e giudizi.
ora potete immaginare anche questo: a un bambino con ansia sociale viene diagnosticato il disturbo bipolare quando non aveva nemmeno finito le elementari; una madre che si deve rimboccare ulteriormente le maniche per proteggere un figlio che assomiglia troppo all'uomo che ha amato con pregi e difetti; i compagni di classe di questo ragazzo che lo guardano interrogativi quando il giorno prima quest'ultimo era eccessivamente eccentrico e il giorno dopo disinteressato dalla vita e distaccato da tutto e tutti. è una vita in cui ci si adatta prima alle difficoltà e poi alle complicazioni, inoltre silas non è mai stato solo.
e forse, in realtà, la vera ragione per cui ha deciso di partecipare al campo "fuckthisummer" era che voleva sentire il gusto della semplicità e della normalità per una volta.
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𝐕𝐈𝐈𝐈. ₉ personality
he is: eccentric, egocentric, reserved, sensitive, stubborn
alignment: chaotic good
mbti: sostenitore, infj-t
enneagram: 1w9
"i sostenitori tendono a vedere l'aiuto rivolto agli altri come il proprio scopo di vita, ma sebbene le persone con questo tipo di personalità possano essere viste impegnate in operazioni di soccorso e in opere di beneficenza, la loro vera passione è di giungere al cuore del problema in modo che le persone non debbano essere salvate affatto."
figlio d'arte già in grembo, ha sempre avuto un animo creativo e fantasioso pronto a dare colore a una tela bianca e nera, il peccato è che se il suo spirito è desideroso di impugnare vernice e pennello il suo corpo si rifiuta d'interpretare il ruolo del genio della lampada.
affascinante senza alcuno sforzo, cerca spesso di camuffare la sua presenza in mezzo a quelle altrui, come il sole si nasconde dietro alle nuvole lui fa lo stesso con le ombre e le persone.
è molto altruista e gentile nonostante il fatto non gli piaccia far vedere questo lato così buono di se, non lo vede come una debolezza e spesso si rende conto che un cuore puro è tutto ciò che serve nella vita ma sa benissimo che la cattiveria esiste e non può concedersi di conoscere l'ingenuità. questo non significa che non potrebbe morire per coloro a cui tiene, prenderebbe una pallottola in pieno petto o si renderebbe succube dinanzi a una tortura. la fama? un motivo per dare gloria alla sua famiglia e non a lui. i soldi? esiste il comunismo, i suoi soldi saranno i nostri soldi.
abituato a mettere gli altri davanti a lui, non si è mai fermato a darsi un giusto merito di quel che fa e di ciò che è, non si dà valore e oramai i pilastro che sostengono la sua vita vacillano per colpa dell'insicurezza, "why am i never enough?". per non parlare dei suoi desideri contrastanti che si sovrappongono spesso: "vorrei essere come gli altri" e "vorrei distinguermi dagli altri", uno non esclude l'altro e stanno cominciando a convivere.
muovendosi lentamente negli angoli scuri delle stanze luminose, è un osservatore nato, i suoi occhi celesti non si riposano mai a furia di scrutare e analizzare ogni persona che incontra. è empatico, della miglior specie, per lui anche il più complesso e imperscrutabile degli enigmi diventa un intrigo di fili che si disistrica da solo. vuoi avere dei segreti con lui? okay, il tuo volere rimarrà sempre minore al suo potere di leggerti come un libro.
inoltre, è ambizioso e a tratti strategico e scaltro, la sua mente lavora sempre senza prendersi una pausa nemmeno per un secondo ed è sicuro che i suoi ingranaggi non si romperanno mai.
disturbo bipolare - sintomi depressivi ::
già normalmente si sente perso nei sentieri della sua vita, il suo disturbo probabilmente peggiora le cose. ha desiderato tante volte di passare una notte in bianco pensando a una persona che ama e gli fa venire le farfalle nello stomaco, ma tutto ciò che ha è l'insonnia a braccetto con l'ansia.
lui, che brama solo una vita vissuta a dovere, si ritrova a combattere il vuoto che si è invaghito della sua anima stanca e distaccata dal mondo. silas esiste la maggior parte delle volte ma di rado vive per davvero, la sua insicurezza e malinconia lo fermano a un attimo dal cogliere i momenti più belli che crescono nel campo dorato del destino.
lui esiste: mangiare con sfizio perché l'inapetitezza ti perseguita ora e per sempre, non riempirsi lo stomaco per placare la fame, svenire perché sai che è l'unico modo per chiudere gli occhi.
disturbo bipolare - sintomi maniacali ::
lui è la persona più semplice del mondo, ma in questi periodi diventa la più eccentrica. il suo complesso d'inferiorità si mista a quello di superiorità che questi momenti gli conferiscono e diventa ancor più insopportabile di ciò che dovrebbe essere.
il suo orgoglio diventa smisurato e la sua lingua tagliente, normalmente un cavallo selvaggio tenuto a bada, si scagiona dalla camicia di forza in cui la mente di silas la nasconde e tiene rinchiusa. parla senza paura, da individuo selettivo la mancanza di filtri si sente immediatamente appena apre bocca per non chiuderla più. diventa polemico, ignora quel di cui non si deve lamentare e pensa solo ai difetti che nota sul suo percorso. sì, in questi momenti è impulsivo come pochi, e di solito lui è abituato a confondersi con le ombre e gli spettri, a giudicare in silenzio senza agire.
inoltre, il suo riflesso non è la cosa che preferisce guardare ma in questi periodi non passa davanti a uno specchio senza ammirare il suo viso.
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𝐈𝐗. ₉ other stuff
- ha cominciato a
studiare il norvegese
all'età di tredici anni
e oggi lo parla come se
fosse un madrelingua,
anche grazie all'aiuto
dei parenti paterni
- suona il pianoforte da
una vita, non conosce bene
se stesso ma sa che un
frammento della sua
persona è rinchiuso nei
tasti del suo strumento
- in astinenza di
farmaci assume una
personalità quasi
psicopatica
- è quella persona che
ama le magliette con
i quadri sopra
- il suo sogno è comprare
un gatto nero dagli occhi
verdi con cui passare le
giornate
- è un tassorosso
testurbante
serpeverde
- ama la fotografia
𝐗. ₉ playlist
happy pills - by weathers
dancer in the dark - by chase atlantic
cigarette daydreams - by cage the elephant
trouble - by cage the elephant
cocain jesus - by rainbow kitten surprise
devil like me - by rainbow kitten surprise
arsonist's lullabye - by hozier
in the woods somewhere - by hozier
wish you were here - by pink floyd
papercut - by linkin park
lithium - by nirvana
stay away - by nirvana
where is my mind? - by pixies
i write sins not tragedies - by panic! at the disco
i need to be alone - by girl in red
𝐗𝐈. ₉ aesthetic
☽☼☾
𝐗𝐈𝐈𝐈. ₉ sexuality
» homosexual homoromantic «
"tell them girls, thank you next"
è vero che la gente non smette mai di crescere e conoscersi, ma in questo caso tra i suoi mille dubbi c'è sempre stata una certezza: all'altare porterà un uomo e non una donna.
per quanto riconosca il valore della mente e bellezza femminile, lui non è mai riuscito a trovare un ponte tra dio e l'uomo attraverso queste. ma d'altra parte, il suo sguardo di ghiaccio si scioglie ogni volta che si posa su un ragazzo degno della sua attenzione.
silas aspetta un flynn rider che gli faccia vedere il mondo sotto la luce che non è mai stato in grado d'accendere, un uomo capace di farlo sorridere e farlo sentire bene. ma ciò che desidera è imparare ad amare, provare un sentimento corrisposto e grande e profondo, e a instaurare un rapporto vero e forte.
è una di quelle persone che non mostra mai il lato buono di se stesso, che preferisce fare dimostrazioni d'affetto con gesti grandi e memorabili oppure con un semplice sguardo innamorato. colmo di gratitudine sapendo che non sarebbe così felice senza un amante, lui che suona il pianoforte si rivela essere quel ragazzo che scriverebbe delle canzoni solo per ricambiare il favore.
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