Cαριƚσʅσ 52
"Ok non dovrebbe essere così difficile:
Una linietta: negativo.
Due liniette: sononellamerda".
Jisoo era nel bagno di casa sua, appoggiata al lavandino e intenta a leggere le istruzioni del test di gravidanza che aveva comprato poco prima.
Aveva deciso di fare tutto da sola, di non dover chiedere sostegno psicologico a nessuno.
Non si era neppure confidata con altre persone dopo Solar. Aveva tenuto la bocca chiusa anche con le sue amiche, con sua mamma e sua nonna.
Non aveva voglia di vedere le loro facce sorprese o preoccupate, avrebbe dato spiegazioni solo nel peggiore dei casi, altrimenti quello sarebbe stato un falso allarme che non avrebbe raccontato a nessuno.
Nemmeno a lui.
Soprattutto a lui.
Si chiedeva quanto fosse giusto non condividere con Taehyung quell'ansia, quella possibilità, seppur remota, che potessero aver concepito un bambino insieme.
Più si arrovellava su quella domanda, più le si parava davanti il ricordo del viso inespressivo di Taehyung, intento a fumare e a dirle che stava per partire.
Quello non era il Tae che avrebbe voluto accanto in un momento così delicato...non era il suo Tae.
Prima di tirare fuori lo stick dalla confezione, stette un attimo a riflettere, a viaggiare con la mente, cosa che non si era mai permessa di fare in quei giorni.
Non aveva mai preso veramente in considerazione l'idea che quel test potesse dare esito positivo. Allontanava quella possibilità, negandola anche a sé stessa.
Ma se lo fosse stato?
Se veramente stava aspettando un bambino? Il loro bambino.
Cominciò a immaginarsi un maschietto che somigliava in modo impressionante a lui: lo stesso sorriso impertinente, gli occhi grandi e buoni, i capelli arruffati, mossi dal vento mentre correva.
Poi, vide nella sua testa una bambina che le somigliava, con braccia e gambe affusolate, la sua stessa bocca a forma di cuore e lunghi capelli neri e lucidi.
Sorrise.
Sarebbero stati i bambini più belli del mondo.
Avrebbero potuto riprendere la vivacità e l' irrequietezza di Taehyung, oppure la sua timidezza e razionalità.
Che mamma sarebbe potuta essere?
Severa? Complice? Comprensiva?
Era assurdo come non riuscisse a inquadrare sé stessa in quel ruolo e come, al tempo stesso, immaginasse con facilità Taehyung da padre.
Lo aveva visto con i suoi nipoti, con il piccolo Joowon tra le braccia e aveva sempre pensato che avesse un feeling speciale con i bambini.
Si immaginò Taehyung accarezzarle il pancione, stringerle la mano al momento del parto, preparare pappine e biberon, cullare il bambino o la bambina con una dolce ninna nanna.
Lo avrebbe amato ancora di più, ne era certa.
"Jisoo togliamoci questo dubbio e basta", pensò tra sé, tirando un lungo respiro e prendendo con le mani tremanti lo stick.
Fece pipì e poggiò il test sul lavandino, in attesa del risultato.
Tamburellava le dita nervosamente sulla coscia, fissando quel pezzetto di plastica che avrebbe potuto cambiarle la vita in un istante.
Le sembrò che quei cinque minuti durassero un'eternità, mentre controllava l'orologio al polso.
D'un tratto, il cellulare accanto a lei cominciò a squillare, facendole venire la tachicardia.
"Proprio adesso? Tempismo perfetto!", pensò, rispondendo alla chiamata di sua mamma.
«Pronto?»
«Tesoro, buongiorno! Che fai di bello?»
"Niente mamma, solo un test di gravidanza...".
Era quasi tentata di rispondere così, ma si trattenne.
«Stavo mettendo a posto l'armadio»
«Senti, visto che oggi non lavori, andiamo a cercare il regalo per nonna?»
Jisoo era stata così distratta in quel periodo, da non rendersi conto che mancavano solo due settimane all'evento dell'anno: il novantesimo compleanno della sua nonnina.
Voleva organizzarle una grande festa a sorpresa, circondata dall'affetto di tutti quelli che le volevano bene.
«Sì certo, certo. A che ora?»
«Le 17:00? Che ne pensi? Poi possiamo rimanere a cena insieme, se non hai impegni...»
Jisoo pensò alla possibilità che quel test desse esito positivo e al passare l'intera serata in compagnia di sua mamma, trattanenendo dentro di sé quel segreto.
Le si contrasse lo stomaco al solo pensiero, ma rispose comunque:
«Va bene, ti raggiungo a casa allora. Devo andare mamma, a dopo»
«Ciao tesoro!», disse sua madre, staccando la chiamata.
Jisoo tornò con lo sguardo fisso sullo stick poggiato di fronte a lei.
I cinque minuti erano passati.
Il momento della verità era arrivato.
Lo prese tra le mani e lo girò in modo da controllare le bande.
Una sola linietta.
Negativo.
In un attimo, sentì tutta l'ansia accumulata scivolare via, come se si fosse appena tolta di dosso un macigno che l'opprimeva.
"Nonsonoincinta...nonsonoincinta...
NONSONOINCINTA!", si ripeteva, passandosi una mano sulla fronte e continuando a fissare quell'unica linietta.
Disse addio a quel bambino e a quella bambina, decise di archiviarli nella sua mente, insieme all'immagine di Taehyung che cullava un piccolo fagotto.
❉⊱•═•⊰❉⊱•═•⊰❉⊱•═•⊰❉
Lei e sua mamma erano tornate a casa, nell'appartamento dove vivevano insieme prima che Jisoo andasse ad abitare da sola.
Avevano fatto stampare per la nonna una grande foto di famiglia da appendere alla parete.
Una delle ultime foto in cui erano tutti: Jisoo, sua mamma, sua nonna e suo nonno ancora in vita.
Sorridevano alla fotocamera abbracciati gli uni agli altri.
Jisoo si soffermò a guardare la sé adolescente: tentò di ricordare come fosse, cosa sognasse, le sue aspettative, ciò a cui credeva fermamente.
Le riveniva in mente una versione di sé sbiadita dai ricordi. Non sapeva nemmeno quanto potesse essere o meno lontana dalla Jisoo attuale.
All'epoca aveva già conosciuto Taehyung, il filo che li univa era stato intrecciato, ma non potevano immaginare dove li avrebbe portati.
In realtà Jisoo non ne aveva idea neppure adesso.
Non ricordava come fosse all'epoca, ma sapeva perfettamente che in quello scatto era felice, accanto a chi l'amava veramente.
Non sapeva cosa volesse dire sentirsi sola, circondata dall'affetto dei suoi cari, a differenza del periodo difficile che stava affrontando, in cui non riusciva a colmare in alcun modo il senso di solitudine che sentiva.
Lo sguardo si posò sul volto di suo nonno: gli occhi piccoli solcati dalle rughe, i capelli bianchissimi e candidi, il sorriso aperto e lo sguardo da ragazzino.
Le mancava così tanto.
La sua perdita aveva rappresentato un vuoto incolmabile per Jisoo, dal momento che era sempre stato la sua figura maschile di riferimento.
L'adorava così tanto che spesso si era domandata se avrebbe mai trovato una persona che l'amasse anche solo la metà di suo nonno.
Forse si era illusa che quella persona potesse essere Taehyung.
Gli sarebbe piaciuto sicuramente, avevano tanti punti in comune: la capacità di stare a contatto con le persone, la spavalderia, la simpatia, la galanteria.
Assimilare Taehyung a suo nonno, le fece ancora più male, perché si rese conto di averli persi entrambi.
Distolse rapidamente lo sguardo dalla foto, mentre sua mamma la raggiunse alle spalle, dicendo:
«È bellissima. Tua nonna sarà molto contenta»
«È passato così tanto tempo...», fece Jisoo.
«I momenti belli però, come vedi, rimangono impressi per sempre», disse sua mamma, stringendole una spalla affettuosamente.
«Dai, andiamo a preparare qualcosa da mangiare, comincio ad aver fame...», la incitò, accompagnando Jisoo delicatamente verso la cucina.
Sua mamma cominciò a tirare fuori dal frigo i vari ingredienti per il kimchi.
Jisoo l' osservava, mentre era intenta a tagliare velocemente a rondelle le verdure.
Desiderava aprirsi, ne aveva bisogno, eppure come sempre, non riusciva a intraprendere una conversazione improntata su di lei.
Fortunatamente, fu sua mamma a rompere il ghiaccio:
«Smettila di fissarmi in silenzio.
So che quando fai così è perché vuoi dirmi qualcosa ma non ci riesci.
Notizie di Taehyung?»
Jisoo aveva raccontato a sua mamma di come si erano svolti gli ultimi eventi, del fatto che era partito proprio per fare chiarezza sui suoi sentimenti.
«No, nulla...», rispose sinteticamente.
«...e questo silenzio ti fa soffrire.
Puoi ammetterlo tesoro, non c'è nulla di male...», le fece sua mamma, smettendo di tagliare le verdure per guardarla.
«Se ha bisogno di tutto questo tempo è perché i suoi sentimenti non sono chiari e lampanti...», disse Jisoo con lo sguardo basso.
«Oppure lo sono così tanto che sta cercando di silenziarli e analizzare la situazione razionalmente per una volta. Non siamo tutti uguali, ragioniamo e sentiamo in modo diverso. Ti turba la possibilità di perderlo?»
«È come se la mia mente si stesse preparando alla perdita. Mi sento come se stessi attendendo la morte di qualcuno in fin di vita, una lenta agonia fino all'addio. Sembra che tutto ciò che c'è stato di bello e importante, sia coperto solo da una cappa di tristezza...»
«Perché devi imparare a conservare piccola mia.
L'amore che hai dato e che ricevi non scompare, è tuo per sempre se sai custodirlo dentro di te.
Quello che vi siete scambiati e che avete vissuto insieme, rimane a prescindere dalla decisione che prenderà Taehyung, ma anche da quella che prenderai tu.
Perché anche tu sei chiamata a scegliere in questo momento Jisoo, non te lo scordare.
Non puoi attendere lui, senza ragionare su quello che vuoi per la tua vita...»
Sua mamma aveva ragione: anche lei doveva decidere: quel mese non doveva essere il periodo dell'attesa passiva delle scelte altrui, ma anche della sua riflessione.
«Vivi la tua vita: esci, distraiti, non vegetare in attesa di lui. Non devi avere bisogno di un uomo, può arricchirti la vita ma non riempirla.
A riempirla ci devi pensare tu»
Jisoo sentì un groppo alla gola, pensando a quanto la saggezza di sua madre fosse in realtà forgiata da una vita di sofferenze e momenti difficili.
Sua mamma si era più volte annullata per amore e sicuramente non voleva che la stessa sorte toccasse a lei.
«Grazie mamma...», fece Jisoo, alzandosi e abbracciandola.
«Vedrai che andrà tutto bene...»
Jisoo la strinse ancora più forte e, per la prima volta nelle ultime settimane, non si sentì più sola.
❉⊱•═•⊰❉⊱•═•⊰❉⊱•═•⊰❉
Hola!!!
Dato che oggi è lunedì e sono riuscita ad aggiornare, ho deciso che pubblicherò ogni lunedì in modo tale che potrete prepararvi psicologicamente il fine settimana😅
Che ne pensate?
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top