«Ragazzi al mio tre, cheese!
Kai un po' più staccato da Jennie per favore. Ecco, così...uno, due....tre!», disse il fotografo, scattando l'ennesima foto.

Jisoo aveva sviluppato quasi una paresi alle guance, dovendo sorridere continuamente.
Avevano fatto ogni genere di foto: solo damigelle, sposa con damigelle, sposi e damigelle, sposi, genitori e damigelle, sposi e amici vari a cui si era aggiunto anche Taheyung.

Le si era finalmente avvicinato, dal momento che, fin da quando erano arrivati insieme alla cerimonia, non c'era stata occasione.
Si era posizionato dietro di lei, poggiandole una mano sul fianco e sussurandole:

«Bel servizio fotografico Kim, credi che potrò avere qualche copia come souvenir?»

«Souvenir? Perché?», chiese lei divertita.

«Beh, questo vestito ti dona particolarmente...»

Poi, abbassando ancora di più la voce, aggiunse:

«...anche se sai che preferirei togliertelo. Ma tempo al tempo...»

Jisoo sentì i soliti brividi sulla schiena.

Lasciarono Jennie e Kai a terminare le foto e si diressero verso la sala del banchetto.
Non appena entrarono, Jisoo venne intercettata da sua mamma, accanto alla madre di Chaeyoung e al suo compagno, che oramai per l'amica era come un padre.

«Eccoti finalmente!
La mia damigella!»

«Buongiorno signori Park. Ciao mamma, bellissimo questo vestito!», fece Jisoo, squadrandola dalla testa ai piedi.

Sua mamma era fasciata in un tubino nero elegante e per l'occasione indossava un paio di sandali neri con il tacco alto, che slanciavano la figura.

«Grazie tesoro, era di tua nonna lo avresti mai detto?
Ciao Taehyung!», disse sua mamma, guardando oltre la spalla di Jisoo.

«Salve signora, mi chiami pure Tae», fece lui inchinandosi.

«Solo se tu mi chiami Miyon », disse lei sorridendogli.

«Va bene. Posso portarvi qualcosa da bere? », chiese Taehyung, alle due donne.

«Sì, grazie. Due calici di vino», fece Jisoo.

«Arrivano subito», disse lui prima di allontanarsi verso la postazione delle bevande.

«È davvero elegante il tuo Tae...», le sussurrò sua mamma in tono confidenziale.

«Sì, sta molto bene...»

«Siete proprio una bella coppia», aggiunse con dolcezza.

Jisoo sorrise imbarazzata.
Vennero raggiunte da Chaeyoung e Lisa.

«Buongiorno Miyon. Possiamo rubarti Jisoo?», fece Chaeyoung.

«Certo, andate pure!»

Jisoo venne trascinata fuori dalla sala, senza nemmeno avere il tempo di aspettare Taehyung.

«Che è successo?», chiese alle amiche.

«S.O.S...c'è Mark!», fece Lisa sogghignando.

Mark era un caro amico di Kai, nonché l'ex ragazzo di Chaeyoung.
Erano stati insieme due anni e si erano lasciati molto tempo prima, quando lui si era trasferito lontano da Daegu.
Purtroppo per Chaeyoung, doveva vederlo ogni qualvolta Kai organizzava qualche rimpatriata o a eventi come quello.
Mark non si era mai del tutto rassegnato alla fine della loro storia, per cui tampinava la sua ex ragazza in ogni occasione gli permettesse di rivederla.
Per Chaeyoung, invece, la storia era morta e sepolta e non aveva la minima intenzione di tornare con lui, essendo arrivata alla conclusione che erano del tutto incompatibili.

«Eri preparata a questa possibilità, no?», le chiese Jisoo.

«Sì, ma speravo venisse accompagnato! Vedendomi sola penserà di potersi avvicinare e mi da sui nervi!
Già ho visto che mi guardava da lontano e mi sorrideva.
Dovete aiutarmi a evitarlo!», fece Chaeyoung con gli occhi spiritati.

«Va bene, nessun problema. Anche se dubito che riuscirai a sfuggirgli per tutta la giornata», disse Jisoo.

«Torniamo di là, Jennie potrebbe aver finito con le foto. Non sono nemmeno riuscita a fare le congratulazioni a lei e Kai...», fece Lisa.

Tornarono nella sala e videro gli sposi intenti a conversare con parenti e amici.
In lontananza, Jisoo notò Taheyung con in mano il suo calice di vino, accanto a sua mamma e ai genitori di Chaeyoung.
Si sentì in colpa per averlo lasciato solo, ma lo vide a suoi agio e tranquillo come sempre.

Aspettarono il loro "turno" e finalmente si avvicinarono a Jennie.
Jisoo le si fiondò tra le braccia e la strinse forte.

«Ce l'avete fatta! È stato bellissimo!», le sussurrò durante l'abbraccio.

«Devo ancora riprendermi, vorrei bere ma devo rimanere lucida per tutta la giornata. Grazie di tutto, avervi accanto a me è stato il regalo più grande», rispose Jennie.

«Ti voglio bene», disse Jisoo.

«Anche io, tanto!», rispose Jennie, sciogliendo l'abbraccio.

Jisoo si andò a congratulare anche con Kai, che quasi la stritolò, dimostrandole tutta la felicità di quel momento.

D'un tratto, sentì dietro di lei la voce profonda di Taehyung:

«Auguri amico!», disse, dando una pacca sulla spalla al neo sposo.

Poi si rivolse verso Jennie e l'abbracciò, facendole le congratulazioni.

«Ragazzi adesso andate a mangiare, ci sono tante cose buone!», li incitò la sposa.

Si avvicinarono al banchetto, allestito con un immenso buffet e cominciarono a servirsi.

«Scusa se ti ho lasciato solo. Tutto bene?», chiese Jisoo a Taehyung.

«Sì, tutto ok. A parte un piccolo momento d'imbarazzo...», fece lui con un sorrisetto.

«Ovvero?»

«Credo che Chaeyoung non abbia aggiornato i suoi genitori sulla tua condizione sentimentale.
Hanno cominciato a chiedere a tua mamma dove fosse il tuo ex...»

«Nooo...», fece Jisoo sconvolta.

«E non è finita qui. Quando tua mamma gli ha detto che non state più insieme, hanno cominciato a dire: "che peccato un ragazzo così a modo, così intelligente, erano perfetti insieme".
Dopotutto non sapevano chi fossi io.
È stato divertente, soprattutto vedere tua mamma che non sapeva come uscire dalla situazione...»

«Mi dispiace...credo che ucciderò Chae! Anzi, la lascerò in balia di Mark»

«Chi è Mark?», chiese Taehyung.

«Lascia stare, lunga storia...»

Si posizionarono insieme a Lisa e Chaeyoung su un tavolo tondo, addobbato totalmente di bianco, con calici di cristallo e lunghi vasi contenenti composizioni di rose, peonie e ranuncoli.

Il cibo era ottimo e l'atmosfera era resa ancora più piacevole dalle note intonate da una piccola orchestra di violini.

A intervalli quasi regolari, qualcuno si metteva in piedi, alzando il calice e proponendo un brindisi per gli sposi.
Taehyung osservava Jisoo divertito, vedendola perdere colpi dopo ogni bicchiere che era "costretta" a mandare giù.

Jisoo dal canto suo,
si sentiva sempre più allegra e leggera, ma era comunque più in forma di Lisa, che invece sembrava ormai sulla via di non ritorno, tanto che, a un certo punto, vedendo Mark in lontananza, cominciò a salutarlo.

«Lisa che stai facendo?», le chiese Chaeyoung, vedendola sbracciare verso il suo ex.

«Saluto Mark! Oh guarda, sta venendo verso di noi!»

«Tu e l'alcol! Maledetta! E adesso che faccio?», chiese Chaeyoung disperata, guardando verso Jisoo.

«Credo che tu non abbia molta scelta perché è proprio dietro di te...»

«Ciao ragazze, da quanto tempo! Come state? Ciao Chae...», disse Mark, una volta raggiunto il loro tavolo, poggiando lo sguardo su Chaeyoung.

«Ciao Maaark! Che bello rivederti!», disse Lisa quasi urlando.

«Sta bene?», chiese lui, notando il comportamento di Lisa.

«Direi di no. Anzi, credo che è meglio che la porti a prendere una boccata di aria», fece Chaeyoung, cercando di sfuggirgli.

«Vengo con voi, almeno ti aiuto a sorreggerla», si propose Mark.

Chaeyoung lanciò uno sguardo di disperazione verso Jisoo, che li vide allontanarsi senza muovere un muscolo, godendosi quella scenetta comica.

Lei e Taehyung rimasero soli al tavolo.
D'un tratto, uno dei componenti dell'orchestra prese la parola al microfono:

«E ora il primo ballo degli sposi»

Kai prese la mano di Jennie e si posizionarono al centro della sala.

I found a love for me
Oh darling, just dive right in and follow my lead
Well, I found a girl, beautiful and sweet
Oh, I never knew you were the someone waiting for me

Jennie e Kai cominciarono a ballare, abbracciati l'uno all'altra, guardandosi negli occhi.
Jisoo li osservava da lontano, ripetendo le parole di quella canzone che conosceva bene e che trovava perfetta per quel momento: Perfect di Ed Sheeran.

′Cause we were just kids when we fell in love
Not knowing what it was
I will not give you up this time
But darling, just kiss me slow, your heart is all I own
And in your eyes, you're holding mine

Baby, I′m dancing in the dark with you between my arms

Barefoot on the grass, listening to our favourite song

When you said you looked a mess, I whispered underneath my breath

But you heard it, darling, you look perfect tonight.

«Kim, ti va di ballare con me?», le sussurrò Taehyung all'orecchio.

Lei si girò sorpresa verso di lui, chiedendogli:

«Tu balli?»

«Credo che mi limiterò a dondolare a destra e a sinistra, posso farcela», disse lui, sorridendole e porgendole la mano.

Jisoo l'afferrò e lo seguì sulla pista.
Sentì lo sguardo di varie persone che li seguiva mentre raggiungevano Kai e Jennie al centro della sala.
Taehyung intrecciò la sua mano sinistra a quella di Jisoo, mentre con la destra le cinse la vita, portandola più vicina a sé.
Iniziarono a dondolare lentamente, gli occhi fissi l'uno dell'altra, sulle note di quella canzone che continuava:

Well I found a woman, stronger than anyone I know

She shares my dreams, I hope that someday I'll share her home

I found a love, to carry more than just my secrets

To carry love, to carry children of our own

We are still kids, but we're so in love

Fighting against all odds

I know we′ll be alright this time

Darling, just hold my hand

Be my girl, I′ll be your man

I see my future in your eyes

We are still kids, but we're so in love

Fighting against all odds

I know we′ll be alright this time

Darling, just hold my hand

Be my girl, I′ll be your man

I see my future in your eyes

Jisoo sentiva solo il martellare del suo cuore che sembrava impazzire, nonostante lei percepisse una serenità forse mai provata prima.
Era tra le sue braccia, poteva sentire distintamente il profumo della sua pelle e del suo dopobarba, lo guardava negli occhi e riusciva a leggervi dentro.
Vedeva in lui la stessa emozione che anche lei stava provando in quel momento.
Appoggiò la testa sul suo petto, chiudendo gli occhi e lasciandosi cullare.
Il mondo scompariva e rimaneva solo la perfezione totale di quel momento tra loro due. Esistevano solo loro due.

Baby, I'm dancing in the dark, with you between my arms

Barefoot on the grass, listening to our favorite song

I have faith in what I see

Now I know I have met an angel in person

And she looks perfect

I don′t deserve this

You look perfect tonight

«Sei perfetta stasera...», le sussurrò lui, ripetendo l'ultima strofa della canzone.

Jisoo riaprì gli occhi e si staccò dal suo petto, alzando il viso per riperdersi nello sguardo di Taehyung che le sorrideva.

La sala scoppiò in un forte applauso, che li riportò alla realtà e lentamente tornarono al tavolo.

Trovarono solo Lisa, persa a osservare la composizione floreale a centro tavola.

«Lisa, tutto bene? Ti sei un po' ripresa?
Chae dov'è?», le chiese Jisoo.

«Sta da qualche parte con Mark. Chissà che stanno facendo», rispose Lisa, sogghignando in modo strano a causa dei fumi dell'alcol.

Taehyung fece segno a un cameriere di avvicinarsi e gli disse:

«Ciao, scusa. Potresti portarci un bicchiere di acqua e limone con qualche fetta di zenzero?»

Il cameriere annuì e si allontanò.
Dopo poco tornò con quanto richiesto.

«Ecco Lisa, bevi questo. È un toccasana dopo una sbornia», disse, porgendole il bicchiere.

«Esperto vedo...», commentò Jisoo.

«Ti ricordo che sono un barman
e poi sì ho passato tante serate sbagliate a bere e a stordirmi, quindi ormai conosco tutti i rimedi», ammise lui.

Jisoo se lo immaginò solo, ad affrontare i suoi problemi e a cercare di affogarli nell'alcol e le si strinse il cuore, tanto che afferrò la sua mano sotto la tovaglia e glie l' accarezzò.
Lui rimase sorpreso da quel gesto e le sorrise.

Lisa bevve il bicchiere antisbornia con fatica e imprecazioni, ma dopo poco sembrò riprendere colore e riuscire a stare seduta composta sulla sedia.

Nel frattempo era arrivato il momento del taglio della torta e Jennie e Kai si posizionarono di fronte a un dolce a cinque piani ricoperto di panna, per scattare le ultime foto.

Chaeyoung ricomparve e si mise a sedere al tavolo.
Aveva una strana espressione, sembrava quasi sconvolta.
Jisoo la guardò incuriosita e lei gli fece segno di parlarne più tardi.

"Probabilmente c'è stato un ritorno di fiamma", pensó Jisoo, ridendo interiormente.

Kai prese la parola, tintinnando la forchetta sul bicchiere di cristallo:

«Rubo un attimo della vostra attenzione. Io e mia moglie volevamo ringraziare tutti voi per la vostra presenza.
Non solo in questo giorno, ma in tutti i momenti che hanno scandito la nostra storia.
Ognuno di voi, rappresenta per noi qualcosa e avervi qui è il regalo più grande che poteste farci... a parte il viaggio di nozze a
New York!
Grazie a tutti per il vostro contributo»

Nella sala scoppiò un nuovo applauso.

Jisoo, che dava le spalle a Taehyung per stare rivolta verso il tavolo degli sposi, lo sentì avvicinarsi a lei e cingerle la vita con le braccia.
Poi le sussurrò:

«E se partissimo anche noi? Che ne pensi?»

Jisoo si girò verso di lui sorridendo:

«Sì, un viaggio insieme sarebbe molto bello...»

«Però io non intendo un viaggio da fare chissà quando...ma adesso»

Jisoo lo guardò interrogativa, non capendo cosa volesse intendere.

«Kim, partiamo stasera. Ti rapisco per qualche giorno», disse lui con un sorrisetto.

Jisoo non riusciva a capire se stesse scherzando o fosse serio e gli chiese:

«Dici davvero o..?»

«Ho le tua valigia in macchina, le tue amiche mi hanno suggerito tutto quello che ti sarebbe potuto servire. Ho avvisato tua mamma e mi ha dato l'ok.
Avevi preso qualche giorno di ferie al lavoro e così ne ho approfittato per organizzare, che ne pensi?», disse lui, continuando a sorridere, soddisfatto del suo piano.

«E tu come fai? Il locale? Yeontan?»

«A Yeontan pensa Seojoon.
Per quanto riguarda il locale c'è Jin. Irene non lo sopportava più a casa e mi ha pregato di farlo tornare a lavorare, tanto lo aiuterà Hyunjin »

Jisoo capì che aveva pensato proprio a tutto.
Sarebbero veramente partiti insieme e il solo pensiero le faceva salire un' emozione e un'eccitazione indescrivibili.

«Quindi che ne dici? Obiezioni?», le chiese lui.

«Dico solo che sei totalmente matto! Dove mi porti?», gli chiese lei, sorridendo ancora incredula.

«Beh Kim, ti ho già svelato troppo...questo è un segreto...»