©apitolo 9

TODOROKI'S P.O.V

Posai l'ombrello nel portaombrelli e varcai la porta di casa.

-Izuk- non feci in tempo a dire il suo nome, che il ragazzo stava per cadere a terra.

Rapidamente lo presi,evitandoli la caduta.

Il suo viso era rosso, gli toccai la fronte ed era bollente.

-Hai la febbre- mormorai sottovoce.

Me lo caricai in spalla e lo portai nella mia stanza.

Presi uno dei miei pigiami più caldi e li posai nel letto.

Tolsi la maglia al piccoletto e gli misi quella del pigiama

Solo ora notai la bellezza del suo corpo.
Mi sono letteralmente incantato a guardarlo.
Scossi la testa e gli infilai la maglia, poi feci lo stesso con i pantaloni.

Lo misi sotto le coperte e lo affiancai.

Un potente tuono risuonò nella stanza, facendo sobbalzare il verdino.

-Shh, ci sono io- lo rassicurai abbracciandolo.

Il suo esile corpo era totalmente avvolto dal mio.

Il suo respiro, lentamente, tornò a essere regolare.

Gli accarezzai quelle verdi ciocche ricciolute dei suoi capelli.
Sono così morbidi e profumati.

Piano piano la stanchezza prese possesso del mio corpo, chiusi gli occhi e, con ancora la mano tra i suoi capelli, mi addormentai.

IZUKU'S P.OV

...

Mi svegliai avvolto da un calore inconfondibile.

Quel profumo di vaniglia invase le mie narici.

Aprì lentamente gli occhi e vidi il viso rilassato del bicolore.

Il colore della sua pelle chiara, con quell'ustione che contorna la sua parte destra.

I capelli metà bianchi e metà rossi li ricadono sul viso.

Posai la mia testa sul suo petto e, con il silenzio attorno a noi, le mie orecchie udirono il suo battito regolare e il suo respiro tranquillo e delicato.
Provavo una profonda pace, era come se il tempo si fosse fermato.

La luce del sole, però, si posò sul suo viso, facendolo mugolare qualche minuto dopo.

-Buongiorno- dissi sorridente.

-Giorno- ricambiò lui con voce assonnata.

-Che ore sono?- chiesi.

Lui guardò il suo telefono.

-Sono le sette- rispose.

-Non dobbiamo andare a scuola?- chiesi.

-No, ieri avevi la febbre, meglio che oggi stai a casa con me- spiegò.

'La febbre?'

Io non mi sono mai ammalato.

-Ti senti bene?- chiese notando che non mostravo alcuna reazione.

-Oh si si, stavo solo pensando- dissi.

-Ok, ti faccio un thè caldo, tu rimani qui- disse alzandosi e andando via.

Annuì e rimasi sdraiato in quel morbido e caldo letto.

Dopo poco tornò con il thè e dei biscotti, posati su uno strano mini tavolo portatile.

Mi sedetti nel letto e iniziai a mangiare.

-Hai proprio fame- affermò divertito.

Annuì imbarazzato.

-Ieri non ho cenato- aggiunsi ridendo.

-Ma Shouto tu puoi andare a scuola, posso stare qui da solo- dissi guardandolo.

-No, se svieni di nuovo non ci sarebbe nessuno ad aiutarti- spiegò.

-Ma io s- non mi fece ribattere, che mi tappò la bocca con la mano.

-Io sto qui- disse freddo.

Il modo in cui lo disse mi fece sentire dei brividi sulla schiena.

Di colpo lui mi abbracciò.

-Izuku, io voglio che tu resti qui- disse con voce tremante.

'Hai paura che scappi di nuovo?'

Un senso di colpa invase il mio corpo.
Sentivo come se nella pancia ci fosse un buconero.

-Non lo farò più, promesso- lo rassicurai, ricambiando l'abbraccio.

Di colpo sentì una porta sbattere violentemente dal piano di sotto.

Il suo respiro si bloccò e mi strinse più forte.















Angolo sclererico

Hi guyss

Sorratemi se ho aggiornato in ritardo, ma ho fatto confusione e ho dovuto cancellare più della metà del capitolo >~<

Spero che vi sia piaciuto

Ps: non so che succede, ma wattpad non mi fa mettere le foto,  quindi finché questo problema non si risolve non le potrò mettere

E niente

Se volete supportarmi lasciate un commentino o una ☆ se vi è piaciuto il capitolo

Beyy

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