©apitolo 4
IZUKU'S P.O.V
-Izuku...come mai sei scappato- domandò senza giri di parole.
Io non sapevo cosa rispondere.
Dovevo inventarmi qualcosa e anche in fretta!
-E-ecco...- balbettai.
-Mio padre mi odia, per cui sono fuggito- mentì.
Lui mi guardò con quel solito sguardo.
-Dai torniamo a casa- disse alzandosi.
Annuì.
Il resto del tragitto fu silenzioso.
...
-Tua sorella non c'è?- domandai.
Lui negò con la testa.
-Oggi lavora fino alle 23: 15- spiegò.
Il bicolore si sedette sul divano.
-Sai anche mio padre mi odia- disse molto diretto.
-Ma non ne capisco il motivo- aggiunse sospirando.
Rimasi in silenzio.
-Perchè lui ti odia?- chiese.
-Io non lo so, ma ora che sono scappato mi odierà ancora di più- affermai nervoso.
-Finchè starai qui sarai al sicuro- mi tranquillizzò.
Sorrisi spontaneamente.
-Dai mangiamo e poi andiamo a dormire, domani andiamo a scuola- spiegò in breve il bicolore.
Annuì e lo aiutai ad apparecchiare.
Lentamente iniziavo a sentirmi più a mio agio con lui.
...
-Ci sono ancora tuoni stasera- affermò il ragazzo sentendoli.
Di colpo un tuono potente risuonò in tutta la stanza, facendomi saltare dallo spavento.
Il bicolore ridacchiò.
-Ti fanno paura?- chiese divertito.
-S-si- affermai.
D'altronde quella era la rabbia di mio padre.
Lui mi abbracciò.
Sentì il suo calore avvolgermi totalmente.
Mi sentivo protetto.
-Ti proteggo io- affermò stringendomi.
Anche questa notte dormì assieme a lui, circondato dalle sue braccia e il suo calore.
...
La mattina seguente mi svegliai per via del suono della sveglia.
Mugulai qualcosa che manco io capivo.
-Spegnila- mi lamentai.
Aprì gli occhi e vidi che ero da solo.
'Ma dov'è?' pensai.
Scesi dal letto e mi incamminati verso le scale.
Appena arrivai in salotto un buon odore invase le mie narici.
-Buongiorno- mi salutò vedendomi.
-Ciao- dissi leggermente assonnato.
-Ho preparato queste, vorrei che le assagiassi- disse lui, riferendosi alle crêpes.
Mi sedetti al tavolo con l'acquolina in bocca.
-Dall'odore sembrano essere ottime- affermai assagiandone un pezzetto.
-Ma sono buonissime- affermai.
-Ci ho messo il cuore- disse ironico.
Insieme cedettimo in una leggera risata.
-In camera c'è la tua divisa, appena hai finito mettila- spiegò salendo le scale.
Annuì.
Appena finì andai in camera e misi la divisa, posata sopra la scrivania.
Scesi le scale e notai il bicolore già giù.
-Ci hai messo un po'- disse.
Feci spallucce.
-Ora andiamo?- chiesi.
Lui annuì e ci avviamo per la strada.
-Cosa dico ai tuoi amici?- chiesi.
Mi pentì subito di ciò che avevo chiesto.
-Io non ho amici, tu sei l'unico- rispose freddo.
-S-siamo a-amici, davvero?- chiesi stupito.
-Non vuoi?- domandò a sua volta.
-Certo! Anche tu sei il mio unico amico- dissi sorridendo.
...
TODOROKI'S P.O.V
-Ragazzi oggi abbiamo un nuovo compagno, alzati pure- disse il professore Aizawa.
Il verdino, di fianco a me, si alzò.
-C-ciao, mi chiamo Midoriya Izuku- si presentò goffamente.
Dopo la sua presentazione, fecimo un giro di nomi per lui.
-Non me ne ricordo nemmeno uno- mormorò tra sé e sé.
Ridacchiai leggermente.
Angolo scleretico
Hi guyssss
Lo so ero morta, ma sono in castigo quindi uso il tel solo a quest'ora perché non faccio religione
Ora finiscono le mie patatine che tra poco suona
E niente
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Beyy
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