•07•

•Sentimenti•

Levi's POV

Appena arrivai al nostro appartamento portai la mocciosa in camera sua e la poggiai delicatamente sopra al letto. Stavo per andare verso il divano in cui provo a dormire da quasi una settimana quando la mocciosa mi afferrò per un braccio.

T/N: "Levi resta con me, perfavore"

Mi staccai dalla sua presa e poi la guardai

Levi: "É l'alcool che parla. Io vado a dormire sul divano"

T/N: "No Levi, sul serio, resta. Non sono cosí ubriaca"

A quelle parole le mie guance divennero un po' rosse.
Il letto é piú comodo del divano, ma non me la sentivo di dormire con T/N soprattutto nelle sue condizioni attuali, ha veramente bevuto un po' troppo...

Levi: "No, non preoccuparti; dormirò nel divano come sempre"

Lasciai T/N in camera, indossai una canottiera e dei pantaloncini e mi dirisi verso il divano, tentando di addormentarmi senza successo.

T/N's POV

Quando mi svegliai la mattina non ricordavo quasi nulla della sera prima, ricordo vagamente di me, Levi, Hanji ed Erwin al bar. Aspetta, come sono finita nel mio letto?!

Mi alzai e andai verso il bagno per farmi una doccia ma appena aprii la porta trovai Levi davanti, con solo un asciugamano attorno alla vita. I suoi pettorali erano ben visibili, proprio come gli addominali.

Diventai piú rossa di un pomodoro ed iniziai a balbettare cose senza senso.

T/N: "Ah, Levi e-ec-ecco io, cioé n-non volevo-"

Levi: "Ehi mocciosa, smettale di balbettare ed esci. Dammi il tempo di cambiarmi"

T/N: "Eh? Ah, certo. Scusami, esco subito"

Uscii dal bagno rossa in viso e piena d'imbarazzo. Nella mia testa avevo ancora l'immagine di quegli addominali perfetti, bagnati dalle gioccioline d'acqua che cadevano dai capelli ancora umidi del corvino.

Stavo ancora pensando a quello scenario, seduta sul pavimento davanti la porta del bagno, quando Levi uscí dicendo che ora era libero.

Entrai nel bagno, tolsi i vestiti che indossavo ancora dall'altra sera ed entrai in doccia aprendo l'acqua calda.

Levi, certe volte mi fai impazzire dalla rabbia, certe volte mi fai impazzire in un modo che non so spiegare e non capisco... A volte mi sento fortunata ad everti conosciuto, altre volte maledico quel giorno. Tutto sommato però, la tua presenza non mi dispiace...
Cosa mi sta succedendo?

Perché?

Levi... Perché mi fai quest'effetto?

Uscii dalla doccia, indossai una felpa grigia che mi arrivava a metà coscia e che copriva i pantaloncini corti neri che avevo sotto.

Appena uscii dal bagno Levi mi guardò e mi rivolse la parola.

Levi: "Avevi programmi per oggi?"

T/N: "Oh, a dire la verità no. Perché?"

Levi: "Ti andrebbe ti fare un pic-nic al parco? Quello dove avevamo osservato le stelle l'altra volta"

Levi era davanti a me con in mano una tovaglia e un cestino pieno di cibo. Sicuramente avrà preparato tutto mentre stavo ancora dormendo.

(Outfit di Levi)

T/N: "Va bene. Mi sembra un'idea molto carina" dissi sorridendo "Dammi solo qualche secondo per vestirmi meglio allora"

Levi: "Stai bene anche cosí; magari sistema giusto un po' i capelli"

Levi é un po' diverso, sembra piú dolce del solito...

Mi pettinai giusto un po' e raccolsi i miei (l/c) capelli in una coda alta.

Arrivati al parco non ci fermammo all'inzio, come l'altra volta, ma ci addentrammo fino a trovare un posto sotto l'obra della chioma immensa di un albero enorme e bellissimo.
Levi posò la tovaglia sulla'erba del prato ed iniziò a tirare fuori dal cestino che aveva, dei panini e alcune bibite.

Io presi (bibita preferita) e un panino con (quello che volete), Levi invece presa una coca-cola e un panino con il prosciutto ed iniziammo a mangiare sotto l'ombra della chioma immensa dell'albero, accompagnati da una leggera brezza che ci colpiva alle nostre spalle.

Finito di mangiare ci alzammo per fare una passeggiata nel parco, che si interrompè quando notai un'altalena. So che sembra infantile ma volevo andarci per cui ci salii ed iniziai a spingermi con la forza delle mie gambe.

...

T/N: "Levi, mi puoi spingere te? Le miei gambe si sono stancate"

Levi mi guardò per qualche secondo e poi si degno di rispondermi.

Levi: "Tsk, sei proprio una mocciosa"

T/N: "Eddai! Prometto che mi faccio perdonare"

Levi sbuffò dirignedosi verso l'altalena in cui ero per poi iniziare a spingermi. Le sue spinte erano abbastanza forti da mandarmi piú in alto di quando facessi io prima, ma allo stesso tempo era delicato.
In realtà non avevo le gambe stanche, volevo solo che, per qualche strana ragione, mi spingesse lui.

Quando mi stancai e saltai giú dalla'altalena Levi iniziò a sgridarmi.

Levi: "Sei impazzita mocciosa?! Potevi farti male"

Io ridacchiai un pochino, mi piaceva vederlo preoccupato.

T/N: "Dai Levi, non é successo nulla. Non preoccuparti"

Levi: "Uff, sei incredibile. Comunque, come ti farai perdonare? Ti ho spinto sull'altalena come avevi chiesto"

T/N: "Ehm... Puoi dormire sul letto con me al posto del divano"

Levi: "Non avevi detto che il letto era tutto tuo?"

T/N: "Ehm... Bhe adesso é di entrambi. Basta che non superi la mia metà"

Improvvisamente mi venne di nuovo fame, cosí iniziai a frugare nel cestino che si era portato con se il corvino.

Levi: "Cosa cerchi?"

T/N: "Hai delle dunats?"

Levi: "No, ma se vuoi conosco un posto in cui ce ne sono di buone"

T/N: "Andiamoci subito!!" dissi con gli occhi illuminati, io adoravo le dunats.

Quando arivammo davanti il locale entrammo, prendemmo le mie dunats e le mangiamo verso il ritorno strada facendo.

Quando arrivammo al nostro appartamento mi buttai sul mio letto, che purtroppo ora dovevo condividere. In realtà non mi dispiaceva condividerlo con Levi, ma non mi dispiaceva nemmeno averlo tutto per me. Mi stavo godendo la comodità dell soffice materasso quando uno strano pensiero mi invase la testa.

Non é che..... Levi... Mi piace?

A quel pensiero le miei guance divennero rosse e mi imbarazzai un po'.
Però effettivamente questo spiegava perché stessi trovando piacevole quando stava vicino a me o quando si comportava in certi modi; non litigavamo quasi piú ora che ci penso bene...

Passai la giornata navigando tra i social e, quando vedevo le foto di coppiette sdolcinate, immaginai me e Levi al loro posto... Forse ho davvero preso una cotta per Levi...

Arrivò la sera, mangiai un panino alla mensa e poi tornai in camera mia, pronta a prendere sonno.

...

⚠️ATTENZIONE, SCENE SENSIBILI. POTETE LEGGERE SE VOLETE, VI HO AVVISATI/E⚠️

X: "T/N, ma non ti vergogni?! Sei una delusione completa. Ma cosa avevo in testa quel giorno?"

T/N: "Mamma, perdonami... Non volevo rompere il bicchiere, mi disp-"

X: "NON VOGLIO SENTIRE LE TUE SCUSE! Non servono a nulla"

X: "Quando avrai 18 anni ti manderò via da qui!"

Divenne tutto buio, e la T/N di 12 anni crebbe di otto anni in un secondo, tornando all'ambiente della sua vecchia casa, in cui stringeva il pomello della porta di casa con una valigia bella'altra mano.

X: "Ti prego, non andare. T/N abbiamo bisogno di te"

T/N: "Per tutta la via mi hai urlato contro ad ogni mio singolo errore, anche quello più stupido ed insignificante... E ora... MI IMPLORI DI RIMARE QUI CON TE, IN QUESTO AMBIENTE TOSSICO?! No, stavolta non ci penserò per neanche un secondo; volevo andarmene già due anni fa ma sono rimasta perché ero stupida e mi facevate pena... Tu... Tu non sei degna di essere la madre di qualcuno"

Varcai la porta, e tutto tornò buio. Adesso non avevo piú nulla in mano e vedevo i miei nuovi amici in lontananza camminare per le strade della città, sembrava si stessero divertendo a parlare di qualcosa...

Hanji: "Credi davvero che mi stia simpatica? Mi fingo sua amica solo perché mi fa pena"

Stavano... Stavano parlando di me?

Erwin: "Bhe, io sono suo amico solo perché a te piace, vero Levi?"

Levi: "Tsk, ma che cazzo pensi. La sto solo usando per vincere quello stupido torneo di coppia; voglio solo i soldi"

Io ero in distanza che osservavo la scena e sentivo quello che dicevano su di me.
Improvvisamente si girarono, notando che ero alle loro spalle in lontananza.

Hanji: "Ehi T/N, vieni da noi. Dai, ci stiamo divertendo"

Sembravano tutti e tre calmi e felici, come se quelle parole dette prima non fossero mai uscite dalla loro bocca.

Improvvisamente le persone cambiarono: dai miei amici di adesso passoro a quelli che avevo prima e poi di nuovo a quelli di adesso, continauvano ad alternarsi di continuo, finché non scoppiai a piangere e mi misi le mani in testa.

Tutto tornò buio, e tutte le persone che avevo visto mi giravano attorno indicandomi e inultandomi in ogni modo possibile...
"Insignificante", "Errore", "Inutile", "Non vali niente", "Disgraziata", "Vergognosa"...

⚠️FINE SCENA⚠️

...

Mi svegliai improvvisamente da quell'incubo, con le lacrime agli occhi e il respiro irregolare, ero piena di sudore.
Mi alzai dal letto ed andai verso il bagno, volevo farmi una doccia.
Stavo per aprire la porta quando una mano mi prese il braccio: era Levi.

Levi: "Oi, T/N... Stai bene? Cosa é successo? Avevo notato che stavi respirando in modo irregolare mentre dormivi e mi sono preoccupato"

Avevo ancora le lacrime agli occhi e i vestiti inzuppati di sudore.

T/N: "S-si, sto bene. Era solo uno stupido incubo.... Se non ti dispiace vado a frmi un doccia, sono tutta sudata"

Il corvino mi abracciò inaspettatamente e continuò a parlarmi.

Levi: "So cosa si prova a fare un incubo, non mi mentire. Hai le lacrime agli occhi, il respiro era irregolare fino a poco fa e sei tutta sudata. Stai veramente bene? O vuoi solamente farmi credere che sia cosí?"

Alle ultime due domanda si stacco dall'abbraccio e mi guardò con aria pensierosa e preoccupata.

T/N: "H-ho solo bisogno di ralassarmi un po'... Sono sicura che dopo una doccia passerà tutto"

Levi: "Ok allora... Mi fido"

Entrai nel bagno, mi feci una doccia e solo dopo essere uscita mi accorsi che mi ero portata solo un pigiama con me nella valigia. Avevo un paio di pantaloncini ma mi mancava la maglia. Sentii bussare alla porta insieme alla voce del corvino.

Levi: "Oi T/N, va tutto bene?"

T/N: "Si, é solo che... Non ho maglie con cui dormire" dissi uscendo dal bagno in accappatoio.

Levi iniziò a togliersi la maglia; era la stessa che aveva indossato per andare a fare il pic-nic.

Levi: "Tieni, se vuoi puoi tenerla"

T/N: "G-grazie mille" dissi afferrando la maglia che mi stava porgendo e soffermandomi un'altra volta sui suoi addominali: era stupendo. Dopotutto, portare un solo pigiama mi ha portato qualcosa di buono.

Rientrai in bagno, indossai dei pantaloncini corti e la maglia che mi aveva dato il corvino, che mi arrivava a metà coscia, coprendo i pantaloncini neri che avevo.

Rientrai nel letto e provai a prendere sonno, ma senza riuscirci. Era da quasi tre anni che non facevo incubi del genere...

Levi: "Va tutto bene?"

T/N: "Levi... Perché ti preoccupi per me? Io... Cosa sono io per te?"

Angolo autrice †

Ciao gente bella, vi é piaciuto il capitolo? Stavolta é un po' piú lungo del solito...

Comunque, vi lascerò con questo finale fino al 30 giugno 😜

No, non sono cattiva (forse si👀) ma vi spiego: allora, tra due giorni parto per le vacanze e torno il 30 giugno... Vado a vedere mia nonna che non vedo da un sacco di tempo, quindi vorrei passare piú tempo possibile con lei finche posso (mi é rimasta solo lei), inoltre so già che non mi andrà la connessione ಥ⌣ಥ quindi molto probabilmente il prossimo capitolo uscirà o il 30 giugno o il primo di luglio.

Bye bye, vi voglio bene ♡♡♡

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