•03•

•Arrivo•

Arrivammo nella città in cui viveva Levi verso le 18.00, dopodiché facemmo un giro nel primo centro commerciale che trovammo finché non scelsimo i vestiti perfetti.

Levi aveva scelto questo:

Devo ammettere che ha buon gusto...

Ed io per abbinarmi al corvino scelsi questo:

(Scegliete quello che preferite)

Pagammo i vestiti e subito dopo tornammo in macchina, ma non andammo all'hotel...

T/N: "Scusa, ma dove stiamo andando? Non vedo nessun hotel qui intorno"

Levi: "Tsk, non stiamo andando all'hotel, le mie valige sono ancora a casa mia e poi non posso di certo tener parcheggiata l'auto in vicinanze dell'hotel per giorni senza essere al sicuro"

T/N: "Oh, quindi stiamo andando a casa tua?"

Levi: "esatto, mi fermo giusto qualche minuto per prendere le valige e parcheggiare la macchina nel garage, poi camminiamo fino all'hotel"

Quando scendemmo dall'auto e vidi casa sua rimasi senza parole, non credevo avesse una villa, figuriamoci una così grande...

Quando il corvino vide che ero rimasta stupita fece una smorfia

Levi: "Che c'é? Sei stupita mocciosa?"

T/N: "Tsk. Chi, io? Figurati"

Levi: "Certo, certo... Aspettami qui fuori, vado a prendere le valige" disse prendendo le chiavi di casa e aprendo la porta.

Dopo due minuti esatti uscì di casa e chiuse la porta a chiave; la macchina l'aveva già parcheggiata prima nel garage. Entrambi prendemmo la nostra valigia ed iniziammo a camminare verso il centro.

...

T/N: "Uffah, quanto manca? Mi fanno male i piedi e la valigia pesa"

Levi: "Non è di certo colpa mia, potevi metterci dentro meno roba"

T/N: *sbuffai* "Certo che sei proprio antipatico"

Levi: "Tsk, sei proprio una mocciosa, continua a camminare"

Ma perchè doveva essere così freddo? Insomma, non può comportarsi un po' più da gentiluomo?

T/N: "Sai potresti aiutarmi; un po' di gentilezza non fa mica male"

Levi: "Quante storie, ormai siamo arrivati"

Appena entrammo notai molte altre coppie, così iniziai ad osservarli per bene per capire chi erano i nostri avversari.

Finalmente verso le 19.00 era il nostro turni di registrarsi.

Receptionist: "Nomi?"

Levi: "Levi Ackerman e T/N T/C; siamo qui per il torneo di poker. La nostra coppia non ha un nome, l'idea non ci piaceva..."

Receptionist: "Ok, la vostra è la stanza 112 al sesto piano, ecco le chiavi. Spero che gradirete soggiornare qui e che vi divertiate al torneo"

Levi e io ci dirigemmo verso le scale quando qualcuno ci rivolse la parola

X: "Ehi nanetti, dove credete di andare? Questo torneo é per adulti, non per bambini piccoli"

Che fastidio, odio la gente che prende in giro per l'altezza...

T/N: "Qui l'unico piccolo é il tuo cervello"

Levi: "Levati dai coglioni, vorremmo andare nella nostra stanza al posto di parlare con uno stronzo arrogante come te"

X: "COME OSATE PARLARMI IN QUESTO MODO?! Sapete chi sono io? Io son-"

T/N: "Un coglione che parla inutilmente senza pensare? O un povero illuso che pensa di vincere il torneo perché si crede chissà chi?"

Il tizio iniziò ad insultare sia me che Levi ma né io né lui lo ascoltammo e ci dirigemmo verso l'ascensore; l'unica cosa di cui avevo bisogno ora era di buttarmi a peso morto su un bel letto comodo e prendere sonno idisturbata.

In ascensore c'eravamo solo io e lui e questo non so perché ma mi metteva un po' d'ansia. Ad un certo punto il corvino prese parola, spezzando il silenzio imbarazzante che si era creato.

Levi: "Tsk, che stronzo quello di prima. L'avrei picchiato volentieri ma non mi sembrava il caso"

T/N: "Piuttosto di pensare ancora a quel coglione pensa a portare le valige in camera, ormai siamo arrivati al nostro piano"

Levi: "Mi prendi per il culo? Non ho affatto intenzione di portare la tua valigia, la mia basta e avanza"

T/N: "Oh bhe, troppo tardi"
Detto questo sfilato le chiavi dalla tasca di Levi e corsi verso la nostra stanza...

Levi's POV

T/N: "Oh bhe, troppo tardi"

All'inizio non capii cosa volesse dire quella frase ma non appena quella mocciosa mi sfiló le chiavi ed iniziò a correre capii cosa volesse fare.

Presi le valige ed iniziai a correre anch'io verso la nostra stanza.

Stupida mocciosa, col cazzo che mi chiuderai fuori. Te la farò pagare per farmi portare una valigia in piú; a volte mi chiedo come cazzo abbia fatto a guadagnarsi un soprannome serio come quello che ha...

T/N POV

Non appena arrivai davanti alla porta della camera 112 tirai fuori le chiavi per entrare mi accorsi di avere il nanetto proprio alle mie spalle.

Levi: "Brutta mocciosa, sei stata troppo lenta"

T/N: "Mica volevo fare una gara di corsa, volevo solo obbligarti a portare la mia valigia al posto mio" dissi ridendo mentre giravo la chiave nella serratura .

Levi: "Brutta bastar-"

T/N: "Modera i termini caro mio, credo tu abbia detto abbastanza parolacce per oggi"

Levi: "Tsk; le parolacce non sono mai abbastanza, specialmente quando si ha a che fare con te"

T/N: "Ehi, io sono fantastica" dissi orgogliosamente

Levi: "Certo, come no... Ti sbrighi a entrare in questa camera o aspetti che sorge il sole?"

A volte lo odio proprio...

Non appena entrammo iniziai ad ammirare la stanza: c'era subito un salottino a destra e dopo di esso il bagno, mentre dalla parte opposta del corridoio c'era la camera da letto.

Entrai in camera e mi buttai sul letto; stavo per sprofondare tra le calde e morbide coperte quando Levi entrò in camera e rovinò il mio momento di riposo.

Levi: "Oi mocciosa, al posto di poltrire su quel letto inizia a sistemare le cose che hai in valigia"

T/N: "Ma perché?! Ho sonno, non puoi sistemarle tu?"

Levi: "Ho già portato la tua valigia controvoglia"

T/N: "Uffa, che antipatico"

Mi alzai dal letto, presi un paio di pantaloncini neri ed una maglia bianca che mi arrivava fino metà coscia e andai in bagno; quando finii di cambiarmi tornai in camera e buttati i vestiti che indossavo dentro la valigia aperta accanto al letto.
Levi mi guardò male ma io lo ignorai e mi misi sotto le coperte.

Levi: "Tsk, sappi che sistemerò la tua valigia solo perché é in mezzo ai coglioni"

T/N: "Mhm"

Dopo mezz'ora il corvino aveva finito di sistemare le valige di entrambi ed io tentavo invano di prendere sonno...

Levi: "Scusa, io dove dormo?"

T/N: "Cazzo ne so, vai da qualche altra parte"

Levi: "Ti rendi conto che avendo un letto per due l'unica opzione che mi rimane é il divano?"

T/N: "COME LETTO PER DUE?!"

Ero talmente stanca che non ci avevo fatto caso. Oh bhe, pazienza, dormirà sul divano.

Levi: "Fanculo, io scendo a prendere del cibo"

Mi scordai completamente di voler dormire; balzai fuori dal letto e seguii il nanetto.

T/N: "Vengo anch'io"

Levi: "In pigiama?"

T/N: ...
T/N: "Si"

Prendemmo l'ascensore e andammo verso la mensa dell'hotel; Levi ordinò un the nero e dei pancakes, io invece presi del'ottima pizza. Finito di mangiare tornammo in stanza.

Levi alla fine andò a dormire sul divano ed io occupai tutto il letto a mia disposizione.

Angolo autrice †

Ciau gente, questo era il capitolo di oggi;spero vi sia piaciuto. Vi ringrazio ancora per aver letto e spero che la storia vi stia piacendo ♡♡♡

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