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Il mare tempestoso, dopo una notte di capricci e onde colossali, decise di firmare una tregua con gli inglesi.
Si placΓ² con gradualitΓ , lasciando che le figlie onde cullassero a destra e sinistra le imbarcazioni in legno pesante della fazione.
Il mare non pensa ai tuoi bisogni, in un secondo potrebbe sorriderti amichevolmente.
Per poi trascinarti sul piΓΉ profondo dei fondali un attimo dopo.
Non si tratta di un'entitΓ affidabile, neppure per i piΓΉ abili marinai inglesi.
Il malumore sembrava trovare porto sicuro tra gli animi dei soldati della prima nave.
Non proprio apprezzabile il fatto che gli sia stata tesa un'imboscata bella e buona, soprattutto considerata la cura per i dettagli dimostrata in altre simili occasioni.
Ciascun volto faceva trapelare sentimenti talvolta contraddittori, certamente per via di dissidi o accurate riflessioni interiori.
Non vi era alcuna faccia serena, ad eccezione di Abigail e Karina, la prima perchΓ© impegnata a lucidare la propria spada, la seconda poichΓ© in stretto rapporto di vicinanza con un gabbiano appollaiato sulla vela inferiore della nave.
"E tu pensi che andrΓ tutto bene, eh piccolo gabbiano?" Sapeva non si trattasse di una conversazione con una domanda e una risposta prefissati, eppure riusciva ad interpretare perfettamente ogni singolo movimento della testa del pennuto bianco.
Non le importava di ottenere risposta, a modo suo il gabbiano le rispondeva, lei lo capiva fin troppo bene.
Un po' di paura perΓ² l'aveva, certo in Irlanda avrebbe potuto incontrare Penny, la sua cara amica dai capelli rossi, compagna di lettura di Shakespeare, ma che prezzo avrebbe dovuto pagare?
Erano nemiche-amiche.
Appartenenti a nazioni differenti, in tempo di guerra.
Avrebbero dovuto odiarsi, desiderare la morte e la conseguente sconfitta della nazione altrui, tuttavia nei loro cuori buoni e puri non vi era posto per simili sentimenti.
Grace, membro arruolatasi recentemente nelle fila inglesi, in lontananza impegnata a scrivere una lettera ai figli si accorse per casualitΓ dell'eccessiva preoccupazione della ragazzina.
Sapeva non amasse questo nomignolo, infatti mai si sarebbe sognata di chiamarla così per schernirla, era pur sempre un suo " punto debole".
LasciΓ² carta e penna accanto alla cassa dove sedeva scomposta, la sua empatia immensa non le permetteva di rimanere indifferente dinnanzi simili scene.
Sarebbe potuta essere tranquillamente sua figlia, e l'animo di una mamma non Γ¨ freddo o impassibile dinnanzi a nulla.
Silenziosamente e tenendo le mani dietro la schiena le si avvicinΓ², chiese l'approvazione con lo sguardo per potersi accomodare al suo fianco.
PiΓΉ che un "Posso?" era un "Vuoi parlare con me di qualcosa?".
Karina non fiatΓ², continuΓ² ad accarezzare il gabbiano, rivolgendo lo sguardo alle terre irlandesi, oramai visibili all'orizzonte.
Si sentà afferrata la mano e sobbalzò per lo spavento, era così persa nei suoi multipli pensieri da non rendersi conto della vicinanza della donna.
Fu Grace a dare inizio alla conversazione tra le due-"PerchΓ© non parli con me? Nulla da togliere al gabbiano ma credo di essere piΓΉ simpatica" accennΓ² un sorriso, il suo intento era quello di stemperare la tensione accumulata.
Karina si voltò nella sua direzione inarcando un sopracciglio, come spiegarle in modo non offensivo che gli animali erano mille volte meglio degli esseri umani? Perlomeno non erano così folli da farsi la guerra vicendevolmente.
AlzΓ² le spalle, non avevano ancora una confidenza tale da raccontarle dettagli sul suo stato d'animo, suo malgrado.
Quella donna sembrava troppo amorevole per essere una combattente, non poteva avere la stoffa per lottare o per affrontare ostacoli insidiosi a tal punto.
"Qual Γ¨ il tuo nome?" Chiese semplicemente, un pizzico curiosa, non le aveva mai rivolto la parola prima, quindi come avrebbe potuto saperlo?
La New entry inglese non si era distinta di certo per qualche dote eccelsa, al contrario, riuscì a passare piuttosto inosservata.
"Grace, mi chiamo così" rispose, tendendo una mano in avanti per presentarsi ufficialmente.
Karina voleva porle una quantitΓ infinita di domande, ad esempio la sua etΓ , il motivo del suo arruolamento nell'esercito e molto altro ancora.
Il suo aspetto era curato, ciononostante la sua effettiva etΓ era di trent'anni tondi e spaccati.
Nessuno avrebbe potuto immaginarlo o indovinarlo, sembrava di gran lunga piΓΉ piccola.
Chi mai avrebbe potuto sospettare fosse in realtΓ una mamma di ben tre figli? Non era nulla di cui si vergognasse, anzi.
PerciΓ² non lo avrebbe assolutamente nascosto.
"Il tuo sguardo sta cercando di pormi tantissime domande, sbaglio?" le piaceva punzecchiare, ma mai diventando pesante o fastidiosa.
Era fatta così.
Puntò lo sguardo in un punto indefinito dell'orizzonte ora non così lontano, qualcosa di insolito si stava consumando sulle coste irlandesi.
(Nella seguente gif Grace, nuovo membro dell'esercito inglese)
A qualche metro di distanza, precisamente in direzione opposta alla prua della nave, si stava verificando una scena altrettanto carina.
Donn e Sabine, l'uno seduto di fianco all'altra, erano impegnati a dialogare circa ciΓ² che li avrebbe attesi una volta messo piede in Irlanda.
Il "cavaliere senza nome" stava intagliando una piccola statuina in legno, il cui soggetto era un animale che le ricordava la ragazza al suo fianco.
Sotto lo sguardo curioso della castana che, sbirciando di tanto in tanto con la coda nell'occhio, attendeva impaziente di vedere il lavoro concluso.
Sembrava un volatile, lo si poteva facilmente intuire dalle maestose ali intagliate con minuzia di particolari.
"Posso provare ad indovinare di cosa si tratta?" Chiese Sabine portandosi una mano sugli occhi, non voleva barare vista la statuina quasi ultimata.
Il ragazzo annuì concedendoglielo, era certo avrebbe indovinato senza troppe difficoltà , dopotutto non vi erano molte alternative plausibili.
Si portΓ² una mano sotto il mento per riflettere attentamente, quale mai poteva essere il protagonista? Quale animale la rappresentava maggiormente?
"Penso si tratti dell'aquila reale anzi, ne sono certa."
Insomma, trattavasi della regina dei cieli e di tutti gli uccelli, maestosa e furba, proprio come credeva di essere lei in alcune occasioni, specie la furbizia.
Donn le passΓ² la statuina annuendo vigorosamente-"Γ tua ora, custodiscila gelosamente"
I due non riuscirono a scambiarsi alcuna altra parola, questo perchΓ© un trambusto in lontananza li fece saltare in allerta, che diamine stava accadendo?
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Miss Unknown con disinteresse leggeva alcune lettere che avevano lo scopo di informarla sul proseguimento delle missioni in terra irlandese.
Una la colpì nello specifico, si parlava di una ragazza, appartenente al villaggio di Dunnore East, rapita per un suo stupido e incosciente errore.
Mai vagare da sola per i boschi in tempi di guerra, nessuno glielo aveva insegnato?
Non provava dispiacere alcuno, anzi, assottigliΓ² lo sguardo per leggere attentamente ogni singola parola sul trattamento riservatele dai soldati inglesi.
Sorrise compiaciuta buttando la lettera in acqua, gli errori altrui non potevano e dovevano essere sua prerogativa.
Soprattutto se da parte di irlandesi.
Dei movimenti sospetti le fecero alzare la testa e rivolgere lo sguardo verso la spiaggia d'Irlanda.
Pochi metri separavano le imbarcazioni inglesi della terraferma, non piΓΉ di trecento in linea d'aria volendo essere puntigliosi.
"Chi Γ¨ quello sciocco e che diamine spera di ottenere?" BorbottΓ² tra sΓ© e sΓ© non trovando alcun senso nel comportamento di quel ragazzo.
PerchΓ© stava urlando come un matto? Quale poteva essere la sua intenzione?
Non sarebbero caduti nella tela dell'inganno, non per una seconda volta almeno.
La piccola Abigail le si avvicinΓ² saltandole sulle spalle senza chiedere il permesso, voleva capire come mai tutto quel baccano.
Non sapeva come fare altrimenti.
La bambina le tappΓ² una mano con la bocca, di ricevere insulti non ne aveva la benchΓ© minima voglia.
Aveva fegato da vendere, quella bambina, questo le andava riconosciuto.
"Uuuh, il primo irlandese che morirΓ , fantastico!" UrlΓ² entusiasta balzando giΓΉ dalle sue spalle e iniziando a correre seguendo un cerchio perfetto.
Finalmente, aveva atteso a lungo quel momento.
Non ne poteva piΓΉ di viaggiare per mare, era stufa di starsene con le mani in tasca senza fare nulla.
La stratega inglese l'afferrò per l'orecchio, le stava venendo il mal di mare con tutta quella felicità infondata-"Peste vedi di calmarti, nessuno ha detto che sarai tu ad affrontarlo" l'ammonì, con tutta la crudeltà che poteva caratterizzarla, non avrebbe mai fatto combattere una bambina contro un soldato adulto.
La biondina mise un broncio rimanendoci visibilmente male, come era possibile? E perchΓ©?
Non le piaceva l'idea di prendere ordini da lei, proprio per nulla-"Posso andare con Donn allora? Ti prego ti prego ti prego ti prego" tale era insistenza e l'euforia che neppure l'orecchio sembrava farle più così tanto male.
In tutta risposta, ella le tirΓ² uno schiaffo in pieno volto, tutta quella imprudenza la rendeva solo stupida, neppure coraggiosa.
"Devi smetterla di fare la finta coraggiosa, non sai nulla della guerra e di come funzioni in mondo Abigail.
Non puoi immaginare quante persone muoiono ogni giorno, talvolta persone giovani, bambini, proprio come te.
Per combattere e dimostrare il tuo coraggio avrai tempo, ma per vivere ne avrai altrettanto? Non saprei."
Quelle parole per qualche secondo apparirono come delle perle di saggezza.
Non era un ragionamento errato, stava solo cercando di far ragionare una ragazzina sui potenziali pericoli.
La guerra non era un gioco, la morte neppure.
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Di CΓ‘el abbiamo citato quasi sempre pregi, mai difetti potenzialmente letali.
Ahimè, la sua ira è uno di questi.
Lo spadaccino Γ¨ buono, caro, amichevole ed empatico, eppure quando si tratta di buttarsi in mezzo alla mischia per salvare le persone che ama non ci pensa due secondi.
Doveva salvare Ailis, a costo di perdere o rinunciare alla propria vita per lei.
Quindi, in preda ad una crisi di nervi, riuscì a convincere il gruppo irlandese a seguirlo in quella folle impresa.
Avrebbero atteso il nemico sulla spiaggia, in casa loro, con le loro regole.
"Casa nostra, nostre regole."
"Nostro corpo, nostro collo ancora in testa, che ne dici CΓ‘el?" (Indovinate la cit.)
Sapeva di un loro imminente arrivo, torturΓ² un soldato inglese per estorcergli simili informazioni.
Senza pietΓ o rimorsi.
Piano molto semplice, che Rowan non aveva approvato, troppo pericoloso a suo avviso.
Le navi inglesi erano in netta maggioranza rispetto il numero dei combattenti irlandesi.
"Suicidio di massa" così lo aveva definito la spia irlandese, per nulla esagerato meglio pensandoci.
Eppure per qualche assurdo motivo lo seguirono, forse perchΓ© sapevano bene che senza di lui avrebbero combinato poco e nulla.
Gli unici a rimanere al castello insieme a Gabrielle furono Farren e Connor, che tanto insistette per decidere in completa autonomia.
Non si sarebbe fatto uccidere solo per una ragazza a quel punto chissΓ dove e se ancora in vita.
Il gruppo di Dunmore East e dei protestanti rimase arretrato, dietro degli alberi accanto la costa, in posizione favorevole per una ritirata strategica in caso di necessitΓ .
Le urla di CΓ‘el non aiutavano, al contrario sembravano attirare troppo l'attenzione sulla sua persona.
Cathair lo ammonì a gran voce invitandolo a calmarsi, non avrebbe concluso un fico secco in quel modo.
"CΓ‘el, calmati o ti farai uccidere dai loro arcieri." La sua voce suonΓ² come un caldo invito a tacere, nascondeva in realtΓ un fondo di veritΓ .
Non credeva, perΓ², si sarebbero limitati ad ucciderlo in quel modo, non ci avrebbero ricavato alcuna soddisfazione.
Non lo ascoltΓ², fece le orecchie da mercante, come al suo solito quando agitato o nervoso.
PerchΓ© tacere? Lui voleva solo ucciderli tutti, dal primo all'ultimo.
Era poi così diverso da Miss Unknown o Donn in quel momento? Proprio per nulla.
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"Tutti in coperta!" Questi gli ordini di Miss Unknown, era lei che guidava le operazioni inglesi, che muoveva i fili delle azioni.
Tutto sembrarono capire il significato di quella semplice frase, ad eccezione di Grace, la quale afferrΓ² al volo una coperta dalla stiva porgendogliela.
Una risata generale si diffuse tra i membri dell'esercito, seriamente non conosceva il significato di quella frase?
Come stupirsi d'altronde, lei non era cresciuta per combattere, non sapeva neppure che aspetto avesse la guerra sino a qualche anno prima.
Nonostante il momento non fosse dei migliori, si riuscì comunque a ridere tutti insieme, come un gruppo unito.
La guerra quindi non aveva l'unico fine quello di uccidere, non solamente.
Quel breve momento di serenità svanì presto, quando la stratega diede ordini ben precisi da rispettare-"Non tollero azioni individuali, se ciò dovesse accadere nessuno verrà in vostro soccorso; siete stati avvisati.
Ora tutti su le armi" come da rituale antico tutte le armi dei soldati, dagli archi, alle lance, alle spade, vennero innalzate al cielo, in segno di buon auspicio, nonchΓ© simbolo di longevitΓ della vita.
"l'Inghilterra ha avuto la sua rivincita contro la Scozia.
L'avrΓ anche con l'Irlanda, statene certi."
Un tonfo fece presagire l'avvenuto contatto con la sabbia della costa della nazione nemica.
Miss Unknown strinse la mano di Abigail, non l'avrebbe lasciata combattere, non in quell'occasione.
Egoismo o altro?
Ora o mai piΓΉ.
Tutti insieme come un vero gruppo.
Quel ricciolino vittima di isteria non sembrava un grande pericolo alla fine , una minaccia che presto avrebbero eliminato.
Era ciΓ² che speravano almeno.
Era da solo, nessuno dei suoi compagni lo aveva assecondato in quella folle idea.
Tra tutti i membri dell'esercito inglese, fu Cassandra la prima a passare sotto l'impeto della spada di CΓ‘el.
Una ragazzina non lo avrebbe fermato, non se in mezzo vi era l'incolumitΓ della sua Ailis.
"Levati di torno biondina." Non sembrava per nulla il CΓ‘el di sempre, non amichevole come al suo solito.
Si trattava pur sempre di nemici, coloro che avevano ucciso Γon.
Troppa sicurezza nelle proprie capacitΓ puΓ² essere nociva per persone come lui.
Lo scudo rivolto verso il cielo, tutto calcolato.
Gli individui come CΓ el lei li conosceva bene, sapeva perfettamente come erano soliti attaccare.
Le bastΓ² spostarsi e inclinare lo scudo di ottanta gradi esatti, necessari il giusto per fargli perdere l'equilibrio.
AtterrΓ² sulle ginocchia, la spada gli scivolΓ² di mano per un secondo.
Un nano secondo.
Poco per recuperare la spada,
Abbastanza per uccidere qualcuno.
Tutti rimasero con il fiato sospeso, come poteva CΓ el essersi lasciato ingannare in quel modo? Non da lui.
Rowan strinse il braccio di Cathair, non aveva la benchΓ© minima intenzione di vedere il suo piΓΉ caro amico morire in quel modo.
Era piΓΉ che altro una richiesta d'aiuto.
Cosa poteva fare per aiutarlo?
CΓ‘el resisti dannazione, tu non sei fatto per mollare.
Chi vendicherΓ Γon poi?
Chi salverΓ Ailis e l'amerΓ sino all'ultimo giorno?
C
hi insegnerΓ a Jonah come usare correttamente la spada?
Chi dividerΓ Rowan e Farren dai litigi abituali?
Chi picchierΓ Connor a sangue?
Jonah, stretto tra le braccia del padre, non riuscendo a rimanere zitto dinnanzi una simile scena si portΓ² le mani agli angoli della bocca iniziando ad urlare-"CΓ‘el alzati subito, Ailis e tutti noi abbiamo bisogno di te. Non fare la femminuccia."
Le parole del bambino, tale furono inaspettate che non solo colpirono lo spadaccino, bensì distrassero anche Cassandra, la quale non si aspettava minimamente ci fossero altri irlandesi nei paraggi.
CΓ‘el ebbe modo di recuperare la spada, ora neppure lo scudo piΓΉ rigido e ben posizionato l'avrebbe aiutata.
La colpì sulla gola, il sangue iniziò a sgorgare a dirotto macchiando la sabbia di un acceso colore rosso-"mi dispiace." sembrò quasi dispiacersi, non per la sua tenera età , semplicemente perché avrebbe potuto riservarle una morte meno dolorosa.
Stava soffrendo immensamente, stava morendo dissanguata.
La ragazza boccheggiava disperata, tentando di chiedere aiuto con le piccole mani candide.
Le mancava il fiato, qualche altro minuto e avrebbe rivisto il padre, morto con un simile destino, sempre per mano irlandese.
Mi dispiace.
Non sono stata perfetta nel corso della mia breve vita, avrei potuto fare di piΓΉ, di meglio.
Avrei potuto dire piΓΉ volte "ti voglio bene", avrei potuto imparare ad apprezzare di piΓΉ il prossimo, persino mia sorella e la mia famiglia.
Avrei potuto vivere con meno ripensamenti, con meno dubbi o ansie.
Ora che il mio capolinea Γ¨ giunto al termine penso solo a ciΓ² che avrei potuto fare e che non ho fatto per motivi vari.
PerΓ² sto bene, non sento piΓΉ dolore, non ho piΓΉ paura, sono felice finalmente.
Posso dire di avere vissuto a regola d'arte, spero il mio nome non verrΓ dimenticato.
Io ho combattuto per la mia Inghilterra, per la mia terra tanto amata.
Il rimpianto mi appartiene, ma il desiderio di lasciare questo mondo di piΓΉ.
Ci vedremo presto, non credere il contrario.
-Cassandra.
Il supplizio venne presto terminato da Cathair, il quale con un colpo secco conficcΓ² la sua spada nel cuore della ragazza.
Neppure un nemico meritava di morire in quel modo atroce.
Nessuno lo meritava.
Meglio averla fatta soffrire il meno possibile, adesso non avrebbe piΓΉΒ provato dolore.
Rowan corse ad abbracciare CΓ‘el, il quale reggeva la propria spada tra le mani.
Un gesto inusuale a tratti irreale, Rowan stava abbracciando seriamente qualcuno?
Proprio lui?
Penny ridacchiΓ² quasi soddisfatta tirandosi un pizzicotto sul polso per assicurarsi non stesse sognando.
Era la realtΓ .
Un abbraccio potrebbe mai costarti caro? Chiedilo a Sabine e meglio dire a Berry che sta abbracciando un irlandese.
Aspetta, cosa!?
Mary's space:
Con questo capitolo MI DICHIARO UFFICIALMENTE RISORTA: Γ¨ vero, l'ultimo esame ce l'ho domani mattina ma oramai Γ¨ come se fossi in vacanza, perciΓ² ecco che posso dedicarmi finalmente alle due storie ad oc.
Felici?dite di sì, grazie grazie.
Capitolo ricco di colpi in tutti i sensi, abbiamo anche la prima morte(era ora MANNAGGIA),
Che perΓ² Γ¨ stata compensata da un nuovo ingresso in scena, Grace.
Prime impressioni a freddo sul personaggio? Pareri? Mancava un personaggio simile alla storia, soprattutto all'interno della fazione inglese.
La fine Γ¨ molto aperta, ha cioΓ¨ un margine molto ampio di interpretazione, cosa pensate sia accaduto? π
Γ vero, mancano molti personaggi.
Dal prossimo capitolo verranno inseriti tutti, dal primo all'ultimo.
Lo prometto, anche perchΓ© i capitoli saranno decisamente piΓΉ lunghi.
Non ho altro da dire, lascio a voi i commenti e il resto.
Bacini volanti a tutti voi, ve se ama.
BαΊ‘n Δang Δα»c truyα»n trΓͺn: AzTruyen.Top