❝𝑵𝒆𝒔𝒔𝒖𝒏𝒐 𝒎𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒐𝒔𝒄𝒆, 𝒎𝒂 𝒔𝒆 𝒅𝒐𝒗𝒆𝒔𝒔𝒆 𝒂𝒄𝒄𝒂𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒂𝒗𝒓𝒂̀ 𝒅𝒊 𝒄𝒆𝒓𝒕𝒐 𝒍𝒖𝒏𝒈𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂❞

𝐂𝐥𝐨𝐯𝐞𝐥𝐥𝐲 𝐯𝐢𝐥𝐥𝐚𝐠𝐞, 𝟏𝟕𝟗𝟖

Senza un nome, ritrovata nella foresta adiacente al villaggio inglese, priva di evidenti ferite o cicatrici, il tutto era alquanto strano. I guerrieri più coraggiosi dell'esercito neanche le si avvicinarono, volevano evitare di cadere nella tela della menzogna, che volesse solo raggirarli per poterli uccidere?

❝𝑺𝒆 𝒅𝒂𝒗𝒗𝒆𝒓𝒐 𝒂𝒗𝒆𝒔𝒔𝒊 𝒗𝒐𝒍𝒖𝒕𝒐 𝒖𝒄𝒄𝒊𝒅𝒆𝒓𝒗𝒊 𝒎𝒊 𝒔𝒂𝒓𝒆𝒊 𝒓𝒆𝒔𝒂 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒇𝒖𝒓𝒃𝒂 𝒆 𝒎𝒆𝒏𝒐 𝒓𝒊𝒄𝒐𝒏𝒐𝒔𝒄𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆❞

Queste le parole quando sentì gli uomini della legione alleata parlottare tra di loro, le labbra si incurvarono per formare un sorriso, seppur accennato; lei stava dalla loro parte, nessuno sembrava averlo capito però.

Chi era allora quella strana ragazza? Con quale intento aveva raggiunto il luogo di ritrovo dell'esercito inglese? Era semplicemente uno sporco pub posto in altura, la cui puzza di alcool rendeva difficoltoso rimanere in quella stanza per più di una manciata di secondi.

Aveva tutti gli sguardi puntati addosso, poco le importava in verità, la parte da abbindolatrice le riusciva sempre alla perfezione; uno sguardo dolce, qualche sorriso all'apparenza innocente ed ecco che Miss. Unknown era riuscita nel suo intento.

Non le credevano, non ancora, come potevano d'altronde fidarsi di una perfetta sconosciuta, specie se in tempo di guerra?

 Un vecchio mercenario ubriaco le si accostò,  avvicinò la sua faccia a dir poco rivoltante e sudicia all'incavo del collo della ragazza, dall'odore dei suoi capelli sarebbe stato più semplice intuirne la provenienza. 

L'azione non si concretizzò, sentendo il tocco a contatto con la sua pelle si voltò istantaneamente, per avere modo di guardare l'uomo negli occhi, successivamente estrasse dalla manica del suo vestito un coltello.

❝𝑰𝒅𝒊𝒐𝒕𝒂, 𝒆 𝒊𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒄𝒓𝒆𝒅𝒆𝒗𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒈𝒍𝒊 𝒊𝒓𝒍𝒂𝒏𝒅𝒆𝒔𝒊 𝒍𝒐 𝒇𝒐𝒔𝒔𝒆𝒓𝒐❞

Con calma placida affondò il coltello nel collo dell'uomo, con un solo colpo fu in grado di recidergli la vena giugulare, la morte scaturita da un simile taglio è di dodici secondi esatti, non uno di più non uno di meno.

Un tonfo sordo echeggiò nell'aria, non poteva che preannunciare il fatto che il corpo del povero malcapitato fosse caduto sul rigido parquet che rivestiva il pub.

L'intenzione di rendersi loro "socia in guerra" era fallita miseramente, adesso tutti la credevano una nemica, una minaccia da eliminare al più presto.

❝𝑷𝒓𝒊𝒎𝒂 𝒅𝒊 𝒖𝒄𝒄𝒊𝒅𝒆𝒓𝒎𝒊, 𝒑𝒐𝒕𝒓𝒆𝒔𝒕𝒆 𝒂𝒔𝒄𝒐𝒍𝒕𝒂𝒓𝒎𝒊? 𝑯𝒐 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒐𝒕𝒊𝒛𝒊𝒂 𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒆𝒔𝒔𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒔𝒖𝒍 𝒗𝒊𝒍𝒍𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐 𝒅𝒊 𝑫𝒖𝒏𝒎𝒐𝒓𝒆 𝑬𝒂𝒔𝒕❞

Nessuno osò fiatare, come pensava il timore di ritrovarsi come il loro compagno d'armi superava di gran lunga il desiderio e la soddisfazione di voler mettere fine alla sua vita; aveva sfruttato un momento di debolezza, era particolarmente brava in ciò.

Tuttavia non parlò, non avrebbe rivelato quelle informazioni così preziose a quella banda di screanzati, non si sarebbe meravigliata di trovare qualche spia proveniente proprio da suddetto villaggio.

❝𝑰𝒏𝒇𝒊𝒅𝒂 𝒔𝒕𝒓𝒐𝒏𝒛𝒂, 𝒔𝒆𝒊 𝒗𝒆𝒏𝒖𝒕𝒂 𝒂𝒅 𝒊𝒏𝒈𝒂𝒏𝒏𝒂𝒓𝒄𝒊❞

Sorrise divertita negando con l'indice della mano destra, aveva dei modi odiosi, nessuno l'avrebbe sopportata in altre circostanze, troppo appariscente, troppo decisa, troppo e basta.

Sabine da lontano, rivolse qualche occhiata all'ospite della locanda, le ispirava fiducia, senza un vero e proprio motivo; forse le accomunavano più cose del previsto.

Ricambiò gli sguardi della cavia inglese, era certa che avrebbero trovato occasione e modo per parlare, ma non in quel momento; dopotutto stava divertendosi particolarmente a mettere in difficoltà i nemici.

❝𝑸𝒖𝒊𝒏𝒅𝒊 𝒔𝒆𝒊 𝒔𝒕𝒂𝒕𝒂 𝒕𝒖 𝒂 𝒅𝒊𝒔𝒕𝒓𝒖𝒈𝒈𝒆𝒓𝒆 𝒍'𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒐 𝒗𝒊𝒍𝒍𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐 𝒅𝒊 𝑻𝒓𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆❞

Più tardi, ed esclusivamente per merito di alcuni parlamentari inglesi si apprese una parziale parte di storia che coinvolse quella bizzarra ragazza. 

Tramore, villaggio della stessa contea di Dunmore East, venne misteriosamente bruciato, i suoi membri dispersi, resi schiavi o uccisi, vocerie raccontano di una donna, il cui nome era Dáire, nome irlandese la cui traduzione è "Dora".

Non era il suo vero nome, aveva mentito, per puro divertimento, sapeva che non era un compito che spettava a lei, eppure tutti cercarono per settimane questa Dáire, in lungo e in largo; come fare quindi per spiegare loro che era tutto frutto di una mente il cui principale pensiero è rivolto all'uccisione, alla morte e alla distruzione della nazione irlandese?

(Edit fantastico della mia amata Nina)

Miss Unknown, il suo unico vero nome, non quello reale, chiaramente,  bensì quello che le si addice maggiormente. 
E' misteriosa, nessuno conosce la sua storia, il suo passato o il suo nome, alcuni la chiamano stratega, altri credono sia solo una ragazza il cui destino per qualche ignoto motivo è destinato a legarsi agli inglesi.

E' intelligente, esperta di medicina, conosce tutti i punti deboli e le vene che potrebbero infliggere un danno letale con un minuscolo taglietto, in un'altra vita probabilmente sarebbe stata un'eccellente dottoressa.

Nacque nel settecento, dove le donne erano costrette a rimanere a casa per poter badare alla prole e al marito, nulla di più sbagliato, nacque in un secolo dove senza l'aiuto degli uomini non potevi essere nessuno, la tua identità era strettamente legata a quella di tuo marito.

Fu forse questo suo grande sentimento di sentirsi diversa, talvolta sbagliata e incorreggibile che la portò a diventare ciò che attualmente è, una ragazza troppo furba in un secolo dove la furbizia può esserti fatale.

❝𝑺𝒆𝒊 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒖𝒏𝒂 𝒓𝒂𝒈𝒂𝒛𝒛𝒂 𝒔𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒖𝒏 𝒏𝒐𝒎𝒆, 𝒏𝒐𝒏 𝒄𝒓𝒆𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒓𝒔𝒂 𝒐 𝒔𝒑𝒆𝒄𝒊𝒂𝒍𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐❞

꒱࿐♡ ˚.*ೃ
Mary's space:

Eccomi giuta alla fine di questa sorta di scheda, non è definibile propriamente tale, mancano le voci: non ha un nome, la sua storia è sconosciuta, eppure è un personaggio che darà molto filo da torcere agli irlandesi, ve lo garantisco.

Avevo intenzione di renderla differente, eppure quando il ruolo della stratega inglese è tornata libera ne ho approfittato, un barlume di ispirazione ed è uscito ciò.
Fatemi sapere se anche a voi ha dato l'idea di una ragazza mezza pazza che creerà molti casini oppure sono solo io ahah.

VI RICORDO ANCHE CHE LA DATA DI SCADENZA È FISSATA PER DOMANI.
Alcune persone fornendomi una giustificazione mi hanno scritto in
privata, mancano però ancora delle schede; spero vivamente di riceverle entro domani.