Vado a casa di Edoardo e Valentina, faremo una braciata.
Gli ho detto di far venire anche Morena ma di non dirle che ci sarΓ² anche io.
Devo parlare con Sara, risolvere questa situazione e vedere il mio bambino.
E soprattutto cominciare a fare l'uomo.
Sono apparentemente nervoso, Sara mi chiede piΓΉ volte il perchΓ© ma continuo a dirle che va tutto bene.
"Ao, sta salendo." Edoardo mi bisbiglia, va poi verso la porta.
Una volta dentro Morena saluta suo fratello con un bacio, cerca poi con lo sguardo Valentina.
Mi vede, sbianca e guarda malissimo Edoardo.
"Che ce fa lui qua?" Gli chiede innervosita.
"M'ha fatto n'improvvisata." Edoardo mente e cala il viso.
"Zia Morena, ciao." Valentina viene fuori dalla stanza con Mina in braccio.
"Ciao tesoro." Morena le stampa un bacio in guancia. "Ciao amore di zia." Afferra la manina della piccola, lo stesso gesto fa Valentina con Daniele.
Ci mettiamo in terrazza, Edoardo ha giΓ accesso il barbecue, ci smanetta vicino.
La tensione tra me e Morena è evidente, così Sara mi fissa più volte con fare inquisitorio.
Cominciamo a cenare, Edoardo e Valentina cercano di stemperare la tensione stappando un buon rosso, a me servirebbe un'intera cantina.
"Che te sei fatta al labbro?" Edoardo chiede a Morena strappando un pezzo di carne con i denti, penso che mi strapperebbe le budella nello stesso modo se sapesse che sono stato io.
"Daniele mi ha dato una testata." Morena mente e per un attimo mi guarda, sposta poi subito lo sguardo.
"Ammazza, tutto er zio 'sto piccoletto." Edoardo ride e cerca di coinvolgerci.
Noto Sara che se ne sta in silenzio a scrutare ognuno di noi.
"GiΓ , ma a chi somiglia?" Chiede a Morena e la sua domanda sembra quasi retorica.
"Non sono molto brava con le somiglianze." Morena fa spallucce e butta giΓΉ del vino.
"Non hai una foto del padre?" Sara insiste.
"Sara, cambia discorso." La riprendo infastidito.
"PerchΓ©? Te da fastidio?" Allarga le narici.
"Ma no, magari no ne vuole parlare." Minimizzo, fingo empatia, ma Sara sembra si sia addentrata apposta in quel discorso.
"O magari il padre sei te?" Chiede senza nemmeno chiedere troppo, Γ¨ sicura di ciΓ² che sta dicendo.
Deglutisco e guardo Morena, cala il viso istintivamente.
"Te lo volevo dire stasera io." Dico sbuffando.
"C'ero arrivata giΓ da un po'." Sara ribatte e si alza. "Non Γ¨ tanto difficile scavare nel tuo passato visto che sei un personaggio pubblico e il bambino Γ¨ identico a te da piccolo." Continua e parla a raffica, sembra aver cacciato tutto il carattere che fino ad ora teneva nascosto. "Ah e Perla si Γ¨ fatta scappare che ieri eravate in casa insieme, voi e vostro figlio." Si mette a braccia conserte.
"Ieri? In casa? Che stavate a fa?" Edoardo aggrotta la fronte.
"Edo." Valentina lo richiama.
"Sara, mi ha solo chiesto di vedere suo figlio, non Γ¨ successo assolutamente nulla, tra me e Lauro Γ¨ una storia finita." Morena prende parola e ad ogni sua parola io mi sento pugnalato.
Si fa coraggio e prosegue. "Ascolta, Lauro non ti ha detto di Daniele perchΓ© non sapeva io avessi deciso di tenerlo, prima di andarmene a Londra avevo deciso di abortire." Spiega e cerca gli occhi di Sara, sembra volerla rassicurare a tutti i costi.
PerchΓ©? PerchΓ© veramente siamo finiti?
Perché così mi tieni lontano? Mi vuoi con lei così vado via da te?
O pensi che la amo e mi vuoi felice?
Perché, Morè? Dimmelo o impazzisco.
Intanto i miei pensieri fanno da sfondo a quanto sta succedendo, mi ero ripromesso di fare l'uomo e prendere in mano la situazione e invece Γ¨ Morena che l'ha presa e la sta gestendo meglio di quanto avrei fatto io.
Sara resta ad ascoltarla in silenzio, Γ¨ come rapita. E come non si fa ad esserlo da Morena?
"Bene." Tira su con il naso appena Morena termina di parlare. "Beh, vorrΓ dire che saremo tutti in ottimi rapporti ed Γ¨ un bene per i bambini."
"I bambini?" Valentina chiede di getto.
"Sembra proprio che Daniele avrΓ un fratellino o una sorellina." Sara dice lasciando cadere delle lacrime.
"Come?" Balzo dalla sedia, sento il cuore salirmi in gola e poi ritornare al posto suo.
"Sono incinta." Sara afferma abbracciandomi.
Resto di marmo, la lingua mi si Γ¨ prosciugata, non riesco ad emettere un suono.
"Non dici nulla?" Chiede impaziente, intanto vedo Morena fissare il vuoto, sembra smarrita.
"Io...non me lo aspettavo. Ma sei sicura?"
Annuisce. "Certo che sì."
Edoardo e Valentina sembrano attoniti quanto me, tutto si silenzia, nessuno sa cosa dire.
"Facciamo un brindisi." Sara continua a celebrare la felicitΓ . Ma, non Γ¨ la mia.
Così alziamo tutti il bicchiere, solo Sara ne sembra davvero entusiasta.
La serata prosegue in un modo strano, Edoardo mi si avvicina non appena restiamo da soli.
"Fratè, come stai?"
Scuoto la testa. "Me vie da vomitΓ ."
"Le nausee mica ce le hai te." Edoardo scherza per stemperare la tensione, accende poi una sigaretta.
"EdoΓ , Γ¨ un casino, io stavo solo provando ad andare avanti per scordamme tu sorella." Prendo la sigaretta dalle sue labbra e aspiro forte.
"E ce sei riuscito in questa impresa titanica?"
"Manco un po'." Confesso e aspiro nuovamente.
"Tanto 'o sapevo. Ma mo ce sta un bambino per il mezzo, n'altro. El fecondador da Tiburtina abbiamo qua." Fa segno di darmi uno schiaffo, così socchiudo un occhio.
"'A EdoΓ , io so sicuro de quello che ho fatto."
Edoardo aggrotta la fronte, non mi segue.
"Semo sicuri che Γ¨ mio sto bambino?" Dico convinto di quanto sto affermando.
"Laurè, Sara non me sembra una che tradisce." Edoardo alza le mani, in effetti la teoria non regge.
"Che casino." Mi sfrego gli occhi con forza, c'ho voglia di andare a casa, ubriacarmi e svegliarmi quando quest incubo sarΓ finito.
BαΊ‘n Δang Δα»c truyα»n trΓͺn: AzTruyen.Top