πΈ πππ, πππ, ππ©π ππ ππππππππ π π’π ππππππππ§ππ
Qualche giorno dopo come un disperato raggiungo il negozio, ci sono scatoloni ovunque, stanno preparando per lβinaugurazione.
βBuongiorno.β Urlo dallβingresso, mi tolgo gli occhiali da sole e mi metto ad aspettare.
Morena viene fuori dallo sgabuzzino, ha uno scatolone tra le mani, i boccoli raccolti in uno chignon spettinato.
βCiao.β Ha il fiatone, cosΓ¬ le tolgo il pacco dalle mani.
βGrazie.β Mi dice spostando altri scatoloni.
βSei in un bel poβ di casino, vedo.β Sorrido e cerco il suo sguardo.
Annuisce. βDi cosa hai bisogno?β Mi chiede come se avesse fretta di liquidarmi.
βVolevo organizzarmi per lβinaugurazione.β Mento spudoratamente, lei sembra accorgersene, tantβΓ¨ che ride.
βCome ho giΓ detto preferisco fare una cosa piΓΉ soft.β
βMa come, fuori al terrazzo hai detto a Marco che Parlavamo di questo.β Malizio la mia risposta.
βE cosa dovevo dirgli, che stavamo parlando di quella volta in cui abbiamo scopato?β Chiede retorica, cerca poi di allontanarsi da me.
Mi avvicino di piΓΉ, Morena Γ¨ costretta tra me e il muro.
βNo ne vuoi parlare?β Le chiedo quasi sussurrando, il mio fiato Γ¨ su di lei, la vedo socchiudere gli occhi.
βCosβΓ¨ che vuoi da me?β Mi chiede sbuffando.
βNon lo so, MorΓ¨.β Le dico fissandola negli occhi. βNon so cosa voglio dallβintera vita.β
βE allora lasciami stare.β Sillaba ogni parola a denti stretti, cosΓ¬ faccio lβunica cosa che non dovrei fare, affondo le mie labbra sulle sue.
βLauro, smettila.β Si divincola, strizza gli occhi, dalle labbra passo al collo, cosΓ¬ Morena rilassa i muscoli, si lascia baciare, abbozza un sorriso che forse un poβ maledice.
βStai sorridendo.β Le faccio notare e mi porto una sua coscia al fianco.
βMi hai fatto il solletico.β Mente abbozzando un altro sorriso, si fa poi seria. βLasciami.β Mi ordina.
βCi hai pensato a noi?β Le chiedo ancora baciandola con foga, cosΓ¬ depone le armi come se esattamente come me non stesse aspettando altro e asseconda i miei baci.
βFa differenza?β Chiede ansimando ad ogni bacio.
βLa fa per me che sono impazzito per quella giornata, per un anno intero.β Le confido, cosΓ¬ Morena smette di baciarmi e rinsavisce.
βE allora perchΓ© mi hai fatta andare via? PerchΓ© non mi hai cercata?β
βPerchΓ© io non so cosa voglio, non so legarmi, non voglio farlo.β Quasi piagnucolo.
βE cosa vuoi, la bambolina pronta allβuso?β Chiede quasi prendendomi in giro.
βNo, MorΓ¨, no. Tu non sei questo, tu sei tanto, troppo. Sono ioβ¦β Cerco di spiegare la mia mente contorta.
βBasta Lauro, tu sei instabile.β Mi strattona, le porto le mani al viso per cercare di baciarla di nuovo.
βHo un fidanzato, ho una stabilitΓ , non distruggerla.β Quasi mi implora con gli occhi gonfi di lacrime e rabbia.
βCosa vuoi sapere? Se ci ho pensato? CosΓ¬ si gonfia lβego?β Prosegue, intanto le afferro le mani nelle mie, ho bisogno di toccarla, sentirla, respirarla.
βCi ho pensato, sΓ¬.β Socchiude gli occhi e ammette quasi ammonendosi.
Resto a fissarla, così disarmata, in questo momento la vedo ancora più bella, indifesa tra le mie mani.
La guardo negli occhi e le mie labbra si aprono in un sorriso, vorrei dire tanto, troppo ma la paura mi blocca tutto in gola.
Sentiamo aprirsi la porta del negozio, ciΒ voltiamo e Valentina Γ¨ appena entrata e ci fissa. Siamo lβuno contro lβaltra al muro, stringo le mani di Morena, Valentina ci guarda confusa.
βVaβ¦va tutto bene?β Chiede inquisitoria.
Così Morena si divincola e si ricompone, tossisce appena e si asciuga gli occhi umidi.
βLauro miβ¦mi stava aiutando con gli scatoloni.β Farfuglia e Valentina continua a guardarci cercando di capire cosa stesse succedendo.
βStavamo parlando dellβinaugurazione.β Morena prosegue.
βOh, ti sei convinta?β Il volto di Valentina si rilassa. βSarΓ epico.β
βSΓ¬, stavamo pensando a cosa potrei cantare.β Prendo in mano la situazione , Morena sembra provata. Io in questo momento sono come un lottatore messo ko sul ring. Morena mi ha appena stanato ammettendo di aver pensato a noi.
βIo direi che possiamo lasciargli carta bianca, no?β Valentina chiede a Morena che sembra pensare a tuttβaltro.
βMh, sΓ¬.β Annuisce e si mette a sistemare altri scatoloni. βCanta ciΓ² che vuoi.β Fa spallucce.
Del resto, ci siamo appena confessati, le canzoni sono lβultimo dei pensieri.
Io perΓ² non tβho confessato che tu sei stata tutte le mie canzoni per un anno.
BαΊ‘n Δang Δα»c truyα»n trΓͺn: AzTruyen.Top