Finalmente chiamò me e Matteo a tavola per la cena...fu proprio lì che iniziò tutta la storia.
Ci disse che ci saremmo dovuti trasferire in California perché la nonna era malate e dovevamo seguirla nella sua cura e li si trovava il miglior ospedale che potesse esserci a nostra portata economica, se non fosse stato per la nonna non sarei andata ma non potevo abbandonarla in un momento come questo perciò mi preparai perché da lì a un mese mi sare trasferita in un'altro continente.
-Matteo posso entrare?-
-Certo nana- è così che mi chiama Matte fin da quando sono piccola perche sono sempre stata abbastanza bassa.
-Tu cosa ne pensi di sta storia del trasferimento?-
-Penso che la nonna sia solo una mezza scusa, la mamma ci sta nascondendo qualcosa di molto importante; ho fatto qualche ricerca e migliore cure per la nonna si trovano a Milano quindi deve esserci un motivo secondario per il trasferimento-
-Hai intenzione di chiedere a mamma il motivo o aspetti che sia lei a parlarcene?-
-Aspetterò ma Alice promettimi che non dirai a mamma di questa conversazione, non deve sapere che non dubitiamo di lei.-
-Tranquillo, sai che puoi fidarti di me.-
La conversazione finì lì anche se nella mia testa andava avanti per ore e ore a parlare di questo strano motivo per cui la mamma ci avrebbe fatto trasferire a Miami.
Ero molto preoccupata, avevo paura che la mamma si fosse cacciata in qualche guaio e proprio per questo non la lasciai da sola un attimo fino all'arrivo in California.
Che dire degli amici, è stata veramente dura doverli lasciare così ma sarei tornata per natale e a natale mancavano solo quattro mesi, e poi mancavano ancora due settimane quindi era meglio non pensare alla partenza e passare tanto tempo con loro.
Quelle furono le due settimane più belle della mia vita e passarono veramente troppo in fretta, come un temporale estivo.
Tempo zero ed ero su un aereo diretto dall'altra parte del mondo.
Non mi sarei immaginata nulla di ciò che mi aspettava nella calda Miami.