©apitolo 33

TODOROKI'S P.O.V

-Perchè io sono caduto?- domandò guardando il vuoto dinanzi a se.

Questa domanda mi aveva lasciato spaziato.
Non sapevo come rispondere.

I suoi occhi verdi finalmente si erano scontrati con i miei eterocromatici.

-Non posso nemmeno sapere questo?- chiese mentre i suoi occhi si facevano sempre più lucidi.

Non dissi nulla e ruppi quel legame creato dai nostri sguardi.

-I-io vorrei solo c-capire quello che m-mi è successo- balbettò con le mani tra i capelli.

Decisi di avvicinarmi al suo lettino in silenzio, ma senza guardarlo negli occhi.

-È u-una cosa normale voler c-capire o ri-cordare- singhiozzò.

-Izuku sei scivolato accidentalmente dal secondo piano- dissi senza giri ti parole e senza guardarlo, non gli avrei mai mentito guardando dritto negli occhi verdi.

Izuku si zittì e smise di singhiozzare.

-Te lo ricordi?- chiesi notando il suo sguardo immerso nel vuoto.

-No...non me lo ricordo- si sdraiò di lato nel suo lettino.

Io tornai seduto in quella sedia al suo fianco.

I suoi occhi erano semi aperti e mi stavano osservando.

Una volta seduto, e sempre sotto il suo sguardo, appoggiai la mia testa sul suo materasso.
Dopodiché i miei occhi si posarono nuovamente sopra i suoi verdi prato.

Notai il suo viso arrossire, infatti poco dopo se lo era coperto con il piumino.

-Però devo ammettere che è molto bello...- lo sentì mormorare.

-Tutto bene?- chiesi, sicuramente non era sua intenzione dirlo a voce alta.

-S-si...- balbettò per poi girarsi e darmi le spalle.

-Spero di non aver pensato a voce alta come mio solito- mormorò ancora.

Dovetti trattenere una leggera risata.

Dopo svariati minuti entrò in stanza un infermiera.

-Todoroki Shouto, giusto?- chiese ed io annuì.
-Mi dispiace, ma l'orario delle visite è terminato. In più suo padre lo sta aspettando- disse.

'Cosa ci fa qui?' pensai.

-Ora vado- dissi e l'infermiera se ne andò annuendo.

Mi alzai dalla sedia e presi il mio zainetto nero.

-Uhm te ne vai già...?- chiese timidamente il verdino.

-Devo per forza, ma tornerò domani- lo rassiccurai.

-M-mh va bene- sorrise appena in modo imbarazzato.

Lo salutai e mi incamminai fuori dall'ospedale.

Notai mio padre esattamente davanti alla sua macchina.
Senza troppi problemi lo evitai.

-Shouto ti consiglio di tornare qui- disse lui.

Non risposi e continuai a camminare.

-Shouto ti sembra un atteggiamento corretto nei miei confronti?- continuò a parlare mentre si avvicinava a me.

-Che cosa credi di fare qui?- chiese a voce più alta.

Decisi di fermarmi e poco dopo mi voltai.

-Cosa credi che faccio qui? In un ospedale? Dopo che il mio ragazzo è caduto da una finestra e si è scordato di me?- chiesi in modo frenetico.

-È un bene che non si ricordi di te, ora devi tornare a concentrarti sullo studio- disse severo.
-I tuoi voti sono calati- aggiunse.

-Oh intendi dire che se non sono nove o dieci non ti vanno bene? Poi cosa ti importa dei miei voti, dato che non è la scuola che vuoi che io frequenti?- chiesi in modo retorico.

-Non è la scuola che dovevi frequentare, però almeno mantieni una bella media. Otto e sette non sono accettabili- disse serio.

-Decido io che voti sono accettabili per me- sbottai.

-Tsk, comunque tu qui non ci torni- disse per poi incamminarsi verso la sua macchina.

-Io vado dove mi pare e sappi che Izuku, una volta fuori di qui, tornerà a stare da noi- dissi con tono alto per farmi sentire bene.

-E perché mai? Quel moccioso è stato in casa mia fin troppo tempo- si irritò.

-Mi ha supplicato sua madre, non deve tornare a casa sua- spiegai e mio padre sbuffò.

-Sali- non aggiunse altro e tornò in macchina.

-Tsk- lo seguì e mi sedetti nel sedile dalla parte destra davanti.

In poco tempo ero tornato a casa.
Così era stato per i giorni successivi.

Le visite di Izuku dell'ultima settimana erano risultate positive, per cui poteva essere dimesso.
Aveva già cominciato a prendere le pillole, ma al momento non c'era nessun miglioramento con la sua memoria.

Mio padre alla fine aveva lasciato che Izuku restasse da noi e non avrebbe lasciato altri debiti alla sua famiglia.

Ora, infatti, io e Izuku eravamo nella sua stanza a giocare a uno.
Avevamo da poco sistemato la roba, portata in ospedale da sua madre, nell'armadio posto all'interno della sua stanza.

-Evvai! Ho vinto io!- esultò saltando in aria, scivolando però a terra.

La sua reazione mi fece uscire una leggera risatina.

In questi giorni avevo notato come il carattere di Izuku fosse diverso da quello che aveva quando ci eravamo conosciuti.
Era molto più impacciato in tutto quello che faceva e arrossiva molto più spesso e per cose di poco conto.

Aveva un aria molto più allegra e diceva apertamente quello che provava.

Izuku sembrava molto più leggero adesso.

-Tutto bene?- mi alzai per aiutarlo e gli porsi la mano.

Come non detto lui arrossì per poi afferrare timidamente la mia mano.

-G-grazie- mormorò in preda al suo imbarazzo.

-Non ti preoccupare- lo rassicurai.

Poco dopo mia sorella ci chiamò per la cena, per cui ci avviamo verso la cucina.

-Oh aspetta, prima devo prendere le pillole- si ricordò il verdino per poi tornare di corsa nella sua stanza.

Io non dissi nulla e abbassai il capo nervosamente.

'Cosa accadrebbe se tu ricordassi?'













































Angolo scleretico

Hi guys

Scusate il ritardo, ma questa settimana ero parecchio impegnata

Però spero che vi sia piaciuto questo capitolo :)
Le differenze del suo carettere è una cosa importante, Shouto ora avrà a che fare con il solito Izuku Deredere :D

Però secondo voi cosa accadrà?
Eheheh

E niente

Se volete supportarmi lasciate un commentino o una ☆ se vi è piaciuto il capitolo

Beyy

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top